FOCUS – Juve Stabia, Nicholas Allievi: sabbia e sudore

Estate, tempo di relax e di sudore sotto l’ombrellone, magari sul lettino in spiaggia con...

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Estate, tempo di relax e di sudore sotto l’ombrellone, magari sul lettino in spiaggia con un drink in mano. Non per tutti però; in casa Juve Stabia c’è chi sta trascorrendo un’estate diversa, dove però il comune denominatore è sempre il sudore: Nicholas Allievi.

Il Ministro della Difesa stabiese è al lavoro in palestra per mettere nel dimenticatoio il brutto infortunio che il 3 marzo a Caserta, nel punto più alto forse della sua stagione, lo ha fermato come lui stava fermando Castaldo e compagni. Fatale per il 6 gialloblu il campo pressoché impraticabile del Pinto, con sabbia e zolle al posto dell’erba: in un attimo sudore e sabbia sono diventati i fattori principali dell’estate di Allievi.

La sabbia, o meglio il terreno ben lontano dall’essere un campo da gioco, su cui il ginocchio sinistro fa crac con una diagnosi da brividi, rottura del legamento crociato anteriore, che però abbatte il difensore solo per pochi minuti. Immediato l’intervento chirurgico e l’inizio del percorso di riabilitazione. Rinuncia ben sopportabile, quella alla sabbia delle spiagge estive, se in gioco c’è il ritorno in campo, da centrare nel miglior modo e nel minor tempo possibile.

Sudore, come quello che quotidianamente porta Allievi a lavorare e mettere sotto la giusta pressione il ginocchio operato, così da farlo tornare alla migliore efficienza possibile. Un percorso iniziato circa 90 giorni fa ed interrotto solo in due occasioni: le gare contro Trapani e Vibonese, quando per Allievi è stato troppo forte il richiamo del Menti e della Juve Stabia. Gare in cui si è prima materializzata, ed è stata poi conquistata, promozione in Serie B, a cui l’ex Feralpisalò ha dato un grandissimo contributo anche da spettatore. Proprio il suo infortunio, infatti, per i ragazzi di Caserta è stato stimolo ancor più forte a non mollare nelle settimane più difficili della cavalcata verso la B.

Del resto il sudore è l’arma attraverso cui Allievi ha conquistato i gradi di inamovibile della Juve Stabia. Due anni e mezzo di grandi prestazioni, dove però la sfortuna è stata spesso presente, togliendo al numero 6 la maglia da titolare, a partire dai playoff 2017, saltati a causa dell’infortunio accusato nella gara senza storia col Taranto. Maglia da titolare ripresa di prepotenza dal centrale difensivo divenuto anche grande terzino, bravo a trarre il meglio anche dai momenti complessi. Due reti, a Catanzaro e Potenza, nella sua migliore stagione in gialloblu, condita da numeri impressionanti per lui e per tutti i compagni di reparto. In generale, lo status di leader insieme ai tanti altri leader del magnifico gruppo stabiese, culminato nel conseguimento dei gradi di Capitano, alle spalle di Mastalli e Paponi, con cui è andata in scena la reunion gialloblu a Milano Marittima proprio pochi giorni fa.

Sabbia e sudore: stessi elementi che un gladiatore trova nell’arena. Stessi elementi da cui Allievi riparte per tornare ad essere il difensore bomber della Juve Stabia.

Raffaele Izzo

Juve Stabia TV


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