Presidente dell’Assemblea regionale Siciliana ed eurodeputato

Il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè è anche eurodeputato in quanto primo dei non eletti dopo...

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Il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè è anche eurodeputato in quanto primo dei non eletti dopo le dimissioni del nuovo sindaco di Catania Salvo Pogliese anche lui di FI.

Nessuno lo sapeva, ma dal 19 luglio il leader forzista di Sicilia è anche “virtualmente” fra gli scranni di Bruxelles. Ha pure indicato la collocazione: Forza Italia, all’interno del gruppo del Ppe.

Per il divieto di cumulo, il presidente dell’Ars non riceverà lo stipendio di oltre 11mila euro da Bruxelles, ma Miccichè ha il diritto di incassare una parte del cosiddetto “Amount of compensation”, un fisso forfettario di quasi 4.500 euro al mese per spese di segreteria.

Da un punto di vista amministrativo, Micciché doveva comunicare a Bruxelles entro il 20 agosto il doppio incarico e quindi optare.

“Il 19 luglio ho ricevuto la comunicazione di subentro – spiega – e da quel momento in poi io non posso dimettermi da nulla. Lo farò quando lo posso fare”.

Spesso si legge, ci dicono e si pretende dai siciliani, di cambiare. Ma come, se poi “la testa dell’acqua” (la Regione) è sempre la stessa e opaca ?

Abbiamo da circa tre mesi un neoGoverno nazionale 5stelle-lega (votato da una buona percentuale di elettori che non ne possono più desiderando solo cambiare  e con una già dimostrata Maggioranza in Parlamento) che sta (legittimamente) perseguendo il proprio programma (volente o nolente e condivisibile o meno). Come ancora libero cittadino (e siciliano) chiedo a questo neoGoverno nazionale di essere chiaro, serio e severo rivedendo scrupolosamente ogni norma, ma per tutti, nessuno esente, specialmente nello Stato, Regioni e Comuni. Solo così, a mio avviso, l’Italia (e soprattutto la Sicilia) potrà uscire dai molti tunnel in cui è stata conficcata da decenni. Altrimenti neanche questa neonomenclatura potrà dirsi differente dalle precedenti. E diversamente non ci dite più a noi comuni cittadini di cambiare, poiché “il pesce puzza prima dalla testa”.

Deve cessare che in questa Nazione ognuno nei piani alti può agire forzosamente come vuole poiché le leggi sono deviate come interiormente negli anni chi le ha deliberate. E facendoci poi anche la morale.

L’immagine è del 2017 tratta da ilgazzettinodisicilia.it.

Adduso Sebastiano

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