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L’establishment contro il ribelle MARCELLO SORGI*

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Lo scontro in aula al Senato tra Monti e Renzi, sul presente e sul futuro dei rapporti con L’Europa, ha stupito per la sua durezza, ma non è certo avvenuto a sorpresa. Da settimane, l’ex capo del governo tecnico che nel 2011 salvò l’Italia dal crac e dal commissariamento stile Grecia minacciato da Bruxelles, non fa mistero della sua contrarietà alla sfida lanciata da Renzi a inizio d’anno alla Commissione presieduta da Juncker e a tratti anche alla Merkel. 

Da ex commissario e profondo conoscitore dei meccanismi che regolano il funzionamento dell’Unione, oltre che da economista, l’ex presidente del Consiglio teme che il disastro evitato a costo di grandi sacrifici, imposti agli italiani cinque anni fa, possa riproporsi pari pari per un’errata valutazione, sia dell’evoluzione della congiuntura economica, di nuovo a rischio di crisi dopo un pallido accenno di ripresa, sia dei rapporti di forza tra Italia e Ue. Monti non lo dice a voce alta – sebbene il suo intervento di ieri a Palazzo Madama sia stato chiaro – ma il rischio che vede profilarsi è lo stesso a cui l’Italia andò incontro nella drammatica, ultima estate del governo Berlusconi, quando il Paese apparve all’improvviso in default rispetto al severo metro di misura praticato dalle autorità europee e l’ex Cavaliere dovette arrendersi allo sfratto da Palazzo Chigi, considerato alla stregua di un «colpo di Stato».  

Le analogie tra allora e oggi, tuttavia, non sono così evidenti. La tendenza alla risalita dello spread tra i nostri titoli di Stato e quelli tedeschi si è, sì, manifestata, ma senza la virulenza del passato. La congiuntura negativa si fa sentire, ma è diffusa a livello globale, e ciò che fa più preoccupare gli economisti sono le contrazioni della ripresa americana e lo stallo in cui è caduta quella cinese. Anche la crisi bancaria, apparsa come un incubo all’alba del nuovo anno, non riguarda solo i nostri istituti di credito, ma come s’è visto anche uno dei più importanti tra quelli tedeschi. In sintesi, la situazione non è affatto rassicurante; ma non è detto che stia per precipitare, come ha lasciato intendere Monti. 

Perché dunque l’ex presidente del Consiglio, tra l’altro fondatore di un partito che sostiene il governo, s’è risolto a un attacco così duro? La spiegazione è che Monti, e non solo lui, rappresenta un establishment europeista che è abituato a frequentare Bruxelles e Strasburgo come un vecchio socio, avvezzo alle regole del club al quale è iscritto, e consapevole che la violazione delle stesse può avere conseguenze molto gravi. In questo, tra l’altro, Monti non è solo: nella recente intervista a «Repubblica» dell’ex presidente della Repubblica Napolitano, in più di un accenno del recente intervento del presidente della Banca centrale europea Draghi, e nei silenzi eloquenti dell’attuale capo dello Stato Mattarella si possono ritrovare le stesse argomentazioni, sebbene articolate con sensibilità e linguaggi diversi. Tralasciando i dettagli, è come se un coro di così alto livello si levasse per dire a Renzi: fermati finché sei in tempo, oltre un certo limite non potrai più tornare indietro. 

Ma a giudicare dalla replica del premier, che in Senato ha risposto per le rime a Monti, la sensazione è che questo genere di raccomandazioni difficilmente saranno accolte. Renzi infatti ha scelto una linea, diversa da quella dei suoi critici interni e esterni, che punta a rimettere la politica, sottomessa finora al rigore delle regole di Bruxelles, in capo a ogni discussione sul futuro dell’Europa: a suo giudizio le scelte economiche, e più in generale la cooperazione e l’idea di solidarietà che stanno alla base del sogno europeo, non sopravviveranno, se l’Unione non sarà in grado di rinunciare alle sue rigidità e far fronte alle nuove sfide, come quella dell’immigrazione, che i Paesi partners tentano inutilmente di aggirare. L’Europa intera, non solo l’Italia rischia di essere travolta dai propri egoismi: ecco cosa pensa Renzi. Il guaio è che non è detto che abbia torto. 

*lastampa

 
Alcuni diritti riservati.

De Laurentiis vola in Spagna con la squadra rassicurand tutti

La Repubblica scrive che in Spagna con la squadra è volato anche il presidente De Laurentiis: “L’Europa League ritorna nella settimana meno propizia: a metà strada tra la sconfitta contro la Juve e il posticipo di lunedì al San Paolo con il Milan. Stasera (ore 19) c’è i l’insidioso rendez vous con gli spagnoli del Villarreal, andata dei sedicesimi di finale. Il valore dell’avversario e l’importanza della posta in palio vietano distrazioni. Staccare la spina dal campionato non è facile, però, nel momento più delicato per il prosieguo della stagione azzurra. Il Napoli è volato in Spagna con al seguito Aurelio De Laurentiis: altro segnale della delicatezza del momento. «Ci è toccata una squadra forte e di tradizione internazionale, ma possiamo superare il turno. La doppia sfida con il Villarreal capita tra Juve e Milan, però abbiamo un gruppo di qualità e tanta voglia di andare avanti in Europa. Credo molto nelle nostre potenzialità », aveva detto il presidente nel giorno del sorteggio. Ieri è rimasto invece in rigoroso silenzio, limitandosi a rassicurare tutti con la sua significativa presenza, che si aggiunge a quella dei mille fedelissimi attesi stasera al Madrigal”.

ROMA 0 REAL MADRID 2 La sconfitta e l’orgoglio

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FORMAZIONI

Roma (4-2-3-1): Szczesny; Florenzi (87′ Totti),, Manolas, Rudiger, Digne; Pjanic, Vainqueur(75′ De Rossi); Salah, Nainggolan, El Shaarawy (64′ Dzeko); Perotti.

Real Madrid (4-3-3): Navas; Carvajal, Ramos, Varane, Marcelo; Kroos, Modric, Isco (64′ Kovacic) ; James Rodriguez (82′ Jesé), Benzema, Ronaldo (89′ Casemiro).

IL MATCH

Roma – All’Olimpico si è disputata l’attesissima sfida tra Roma e Real Madrid, gara di andata degli ottavi di finale di Champions League.

I campioni d’Europa 2014, trainati da un fresco Zinedine Zidane che ha rimpiazzato il controverso Benitez, riescono a conquistare la vittoria rifilando due gol ai giallorossi i quali, reduci da 4 vittorie consecutive in campionato, hanno dimostrato di essere un’ottima squadra capace di tener testa ai blancos.

Il risultato dell’Olimpico è in realtà un risultato bugiardo che non rende giustizia all’impegno e all’attenzione con cui i giallorossi hanno disputato la gara. Troppo pesante la sconfitta per una Roma che ha affrontato con tenacia ed orgoglio una gara che si preannunciava difficile.

Nel primo tempo, che si chiude sullo 0-0, i padroni di casa lasciano poco spazio agli avversari: Salah sulla destra tenta un paio di ripartenze che non trovano la conclusione sperata ma che fanno tremare la squadra di Zidane.

La Roma è attenta, la difesa è impeccabile, Dzeko e De Rossi osservano dalla panchina i compagni che dominano la gara per la prima mezz’ora.

Poi è il Real che con Ronaldo e Marcelo provano a schiacciare la Roma nella propria metà campo iniziando un pressing martellante sulla sinistra dove riescono ad aprirsi un varco per muoversi con più facilità. Ma in area giallorossa c’è un muro invalicabile, Manolas si immola in difesa, l’orgoglio dei padroni di casa non permette ai blancos di decollare.

Al 32’ arriva il primo tiro di Ronaldo, la conclusione è di facile presa per Szczsney; poco dopo Marcelo sfiora il vantaggio con un tiro dal limite coordinato e perfetto, ma la palla termina larga.

Nella ripresa, stesso copione. Il Real attacca, la Roma tenta l’effetto sorpresa con le ripartenze.

Al 57’ Ronaldo sblocca il risultato: servito da Marcelo, trova il destro vincente che porta in vantaggio il Real Madrid.

La Roma incassa il primo gol che rinvigorisce gli avversari, il match cambia volto.

Spalletti mette dentro Dzeko che prende il posto di El Shaarawy, al 66’ l’occasione per portare in pari la gara viene sprecata da un Salah intorpidito.

Al 73’ Vainqueur vicinissimo al pareggio, non centra la porta per poco, la risposta dei blancos arriva a breve con Ronaldo che sfiora il palo dopo aver superato il portiere.

Spalletti fa entrare De Rossi, il risultato non cambia.

In finale di gara viene negato un rigore alla Roma: Florenzi viene atterrato in area da Carvajal ma l’arbitro lascia proseguire.

La Roma continua a lottare a testa alta senza lasciarsi intimorire, ma all’85’ arriva la beffa: Jesè Rodriguez chiude la gara con un gol inaspettato che gela l’Olimpico. L’attaccante spagnolo, dopo un’azione personale in ripartenza sulla fascia destra, giunge alla conclusione in area insaccando sul secondo palo.
Risultato beffardo per una Roma che ha dimostrato tenacia ed orgoglio, tecnica e fisicità. Ma tutto questo non è bastato per agguantare (neppure) il pareggio. Il pubblico invece apprezza l’impegno dei ragazzi e stavolta gli applausi cedono il posto ai fischi dell’Olimpico.
Maria D’Auria 

TEATRO SOCIALE (BS). Elisabetta Pozzi e la “sua” Elena: 45 minuti in ottima compagnia.

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La Elena presentata da Elisabetta Pozzi, per la regia di Andrea Chiodi, è la protagonista di un monologo che ci ripropone una Elena diversa, una Elena donna del presente a noi più vicina che fa a meno della bellezza effimera della giovinezza e che, tra un bicchiere di whisky e una sigaretta si confida ad un soldato o al fantasma di un amante valutando la propria esistenza, eccezionale certo, ma che adesso sta volgendo alla fine unitamente all’ormai sfumata bellezza della giovinezza da lei trascorsa all’insegna dell’amore, tra le braccia forti di vari amanti, tutti trepidanti per lei.

Ma ora, in questa riscrittura del classico omerico, essa è andata via già da molti anni ed il suo posto è stato preso da un’altra bellezza, quella dell’esperienza che la porta ad un ricordo che non genera più alcuna passione, ma solo malinconia e forse rimpianto che traspare nel suo rivolgersi ad un soldato, presenza muta, forse un vecchio amante che torna a farle visita un’ultima volta.

E’ in quest’atmosfera che Elena trascorre i suoi giorni e ci offre di se un ritratto assai impietoso che la vede trascorrere i suoi giorni tra un bicchiere di whisky e una sigaretta non vergognandosi affatto di mostrare il fatiscente degrado in cui versa la sua vecchia abitazione nel quale, ormai, impera solo un senso di vuoto nel quale è immersa e vive, oramai derisa anche da ancelle irriverenti che le fanno dispetti eppure ……

Eppure la “vecchia” Elena di Elisabetta Pozzi, premiata anche col David di Donatello per “Maledetto il giorno che t’ho incontrato”, offre al suo pubblico il fascino eterno di chi ha acceso i cuori degli eroi, rendendo per questo anche lei un’eroina immortale, e sa regalare memorie, riflessioni, immagini che il tempo non scalfisce e che rimarranno eterne anche grazie alla Pozzi che recita con la classe della grande attrice, al colmo della maturità espressiva, dosando parole a gesti, sussurri a declamazioni, ondeggiando il corpo dentro il suo lungo abito nero sulle belle note della musica di D’angelo tanto da strappare, a 15 minuti dal termine, un applauso inatteso che esalta uno dei momenti cardini dell’opera che, a giudicare dall’applauso finale, è stata molto gradita ed apprezzata dal pubblico.

 

L’opera resterà in scena fino a Domenica 21 e, in occasione dello spettacolo, sono programmati due appuntamenti nel Foyer del Teatro Sociale a cura di Daniele Pelizzari. Il primo incontro, si terrà giovedì 18 febbraio alle ore 17.45 con Elisabetta Pozzi, protagonista dello spettacolo “Elena”, Andrea Chiodi, regista, e Nicola Crocetti, traduttore del testo di Ghiannis Ritsos; dal 17 al 21 febbraio 2016 si terrà, sempre nel foyer del Sociale una mostra fotografica con immagini legate agli spettacoli Medea e Cassandra che compongono con lo spettacolo Elena, un progetto di riscrittura delle figure femminili del mito e di materiali legati a Ghiannis Ritsos. Infine, sabato 20 febbraio 2016 alle ore 17.30, al Nuovo Cinema Eden, per il consueto appuntamento de “I sabato pomeriggio tra cinema e teatro”, Elisabetta Pozzi incontrerà il pubblico, intervistata da Daniele Pelizzari. A seguire la proiezione del film “Donne” di George Cukor.

MILANO, CABARET – INAUGURAZIONE “4X4 -ATTRAZIONE INTEGRALE”

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Dopo la danza, l’ottima ristorazione, la musica dal vivo, L’Epoca apre le porte al cabaret di gran classe con lo spettacolo ideato e condotto da Sergio Vastano e la partecipazione di eccellenti comici in collaborazione con il Cab41 di Torino.

Inaugura venerdì 19 febbraio 2016 “4×4 – Attrazione Integrale” un ciclo di cabaret ideato da Sergio Vastano e ospitato dallo Spazio Epoca di Via Parenzo 7, centro polifunzionale in zona navigli, Epoca è ritorante, ballo, musica dal vivo, cabaret…

Sergio Vastano classe 1952, esordisce in radio con il programma Un certo discorso di Rodolfo Roberti. Agli inizi degli anni ‘80, invece, risalgono le prime apparizioni sul grande schermo con Al bar dello sport con Lino Banfi e Jerry Calà, e comincia ad affermarsi nell’ambiente del cabaret italiano lavorando con Lucia Poli e Andrea Giordana. Il grande successo arriva nel 1985, con il personaggio del bocconiano proposto a Drive In in cui partecipa a otto edizioni, che gli assicura un posto fisso anche al Gioco dei 9. Negli anni successivi Sergio Vastano cattura definitivamente il grande pubblico con le imitazioni di Gianfranco Funari e Renato Zero, imponendosi anche al Festivalbar. Dopo 5 edizioni di Paperissima, dal 1991 al 1994 conduce su Canale 5 Striscia la notizia. Cantante e armonicista, dal 97 si esibisce con il suo spettacolo di musica dal vivo “SONO MEGLIO DI PERSONA!” con la sua band, e ultimamente con il grande chitarrista Gigi Cifarelli & co. nello spettacolo blues jazz e non solo “I DUBBI BROTHERS”Nel 1998 è uno dei protagonisti del varietà I cervelloni e nel 2000 di Sbaragli su Italia 1. Nella stagione 2001-02 conduce, Sapore di vino, rubrica enogastronomica di Retequattro. Nel 2002 fa parte del cast delle show ideato da Rita Pavone, Giamburrasca e nel 2006 partecipa all’Isola dei famosi per poi tornare, oggi, al suo primo amore, il cabaret.

L’appuntamento da segnare in agenda con “4×4 – Attrazione Integrale” è due volte al mese a partire da venerdì 19 febbraio alle ore 20.30.

L’ingresso per il pubblico è di 40€ per la cena, o 15€ a persona con consumazione (solo spettacolo, dalle ore 22.00).

“4×4 – Attrazione Integrale” è un format divertente ed innovativo che radunerà sul palcoscenico, per ogni serata, un quartetto di comici emergenti o già affermati capitanati dallo stesso Sergio Vastano, che si esibiranno in sketch di circa 20 min cad.

Nel primo appuntamento sul palco Francesco Damiano, comico pugliese del team di Zelig, Manuel Negro, attore teatrale e autore di testi per cabaret, televisione e radio e Giampiero Perone reso celebre dalle cinque edizioni di Colorado in cui è stato protagonista.

INFO e PRENOTAZIONI

SPAZIO EPOCA

Via Parenzo 7, Milano

www.spazioepoca.com

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Sarri: “Sfida difficile e complicata, basta pensare alla Juve”

Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa:

In chiusura, Sarri fa una precisazione, negando un lungo confronto con la squadra: “La riunione post-Juve è durata non più di 7-8 minuti”.

Il Napoli farà la propria gara, senza farsi condizionare dall’avversario? “Sì, l’obiettivo è quello. Se facciamo un’altra gara è perché gli avversari non ci hanno fatto giocare il nostro calcio. Io sono convinto che possiamo sempre farlo, ma la discriminante è la velocità. Nelle ultime due gare ci hanno chiuso molto gli spazi e abbiamo perso un po’ questa caratteristica, ma possiamo fare risultato ovunque e contro chiunque”.

Importante segnare fuori casa, anche a costo di lasciare qualcosa all’avversario. “Sì, ma è inevitabile lasciare qualcosa perché hanno una grande fase offensiva. Hanno, oltre Soldado, anche giocatori meno noti che hanno grande qualità come Suarez, Dos Santos, Trigueros che mi piace tantissimo, poi Gaspar è fenomenale e destinato anche ad una grande carriera”.

Ancora sulle rotazioni: “Non lo so, sto sperimentando sulla mia pelle perché non ho esperienza europea, come voi sottolineate sempre. E’ chiaro che non possono giocare sempre gli stessi, qualche cambio ci sarà, ma mi interessa che la squadra resti con i propri punti di riferimenti. I risultati ci diranno se possiamo cambiare o meno. Gli avversari sono forti, a volte i risultati dipendono anche dalla forza dell’avversario”.

Sul turnover: “Non lo so, ma chi giocherà dovrà cercare di ottenere la qualificazione. Poi non so se giocheremo con 3-5-6 cambi, non ho deciso ma mi interessa la cattiveria di chi scenderà in campo perché ci saranno tante difficoltà”.

Marcelino ha detto che le squadre hanno il 50% di possibilità di passare, è d’accordo? “Sì, ho visto tutte le partite e mi ha sorpreso per qualità e organizzazione difensiva. Purtroppo è un avversario di grande livello, che sta facendo benissimo in Spagna, e per noi sarà complicata e difficile”

Sul ko di Torino: “Non è cambiato nulla, se non che non abbiamo fatto punti dopo diverse gare. Usciamo consapevoli di potercela giocare su ogni campo e contro chiunque e dobbiamo trasformare quest’aspetto in punti”

Reina: “Villarreal-Napoli da Champions: il morale è ottimo”

Termina la conferenza di Reina.

Sei andato via tanti anni fa, come vedi adesso il Villarreal? “Ho grande ammirazione, il club lavora bene da anni, dalla base fino alla prima squadra e raccoglie i frutti del lavoro ed è un motivo da seguire in Europa”. Accoglienza in Europa? “Ho tante persone qui che mi vogliono bene, sono contento dell’accoglienza calorosa”.

18.56 – Liverpool, Bayern Monaco, Napoli, Mondiali ed Europei. Da Villarreal l’avresti detto? “Qui sono diventato calciatore e tutto è partito, non posso che ringraziare il calcio per la carriera che ho fatto”.

Villarreal-Napoli è quasi una semifinale per i valori tecnici in campo. “Sono due squadre che faranno Champions l’anno prossimo, il livello è fuori dubbio, saranno 180 in cui non si potranno fare errori. Dovremo fare il nostro calcio”.

Com’è il morale? Dimenticata la trasferta di Torino? “Ottimo, deve essere sempre così. A Torino se avevamo un’idea della nostra forza, dopo sabato siamo ancora più sicuri di quello che stiamo facendo. Dobbiamo reagire subito e continuare a lavorare come stiamo facendo”.

18.51 – L’Europa League è un fastidio in ottica campionato? “Per noi tutte le competizioni sono importantissime, poi chi gioca lo decide il mister e quando indossi questa maglia devi vincere ovunque e vogliamo provare a vincere entrambe”.

Mi aiuti a capire il tweet di questa sera sui veri sostenitori. Cosa ti ha infastidito? “È semplicemente per trasmettere a tutti che chi cerca di destabilizzare il Napoli non ci riuscirà. Siamo forti mentalmente, se qualcuno ha dei dubbi ha capito”.

Inizia Pepe Reina, sul suo ritorno a Villarreal: “È sempre bello tornare in un posto dove sei stato trattato con affetto e stima. Ho vissuto tre anni calcisticamente belli, con tanti ricordi. Da domani tutto questo si ferma, saranno novanta minuti difficili, loro sono una bella squadra che è molto forte in casa”.

Inizia la conferenza stampa di Pepe Reina che parlerà della gara che domani si giocherà in Europa League contro il Villarreal

Onde gravitazionali: settimane mai vissute prima d’ora (ROBERTO PASINI)

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Quella appena conclusa e quella che seguirà sono settimane mai vissute prima d’ora, almeno negli ultimi trent’anni. Credo sia dunque necessario un elenco per ordine di importanza e al primo posto credo si debba mettere la conferma ottenuta nei giorni scorsi da due équipe di ricercatori scienziati americani ed europei per quanto riguarda le onde gravitazionali, immaginate e predette cent’anni fa da Albert Einstein ma fino ad ora mai dimostrate. I giornali hanno dato ampia notizia dell’avvenuta conferma ed anche hanno tentato di mettere in chiaro il suo significato; secondo me però in questo non sono riusciti. Personalmente ho avuto la fortuna di innamorarmi a diciott’anni dei libri di Einstein. Li ho letti quasi tutti e hanno contribuito alla mia formazione mentale. Perciò tenterò adesso di spiegare con brevità e chiarezza il significato di questa scoperta finalmente dimostrata. La struttura gravitazionale è un equilibrio che cambia di continuo di attimo in attimo, quando i corpi celesti, ciascuno dei quali ha una sua propria densità, entrano in contatto e il corpo più denso attira quello più leggero fino a modificare le orbite della gravitazione e talvolta addirittura a inghiottirlo. Questi fenomeni avvengono continuamente in ogni punto dell’universo e modificano la struttura gravitazionale repercuotendone gli effetti sullo spazio che li circonda sia dal punto di vista della macrocosmica che da quello della microcosmica, dagli astri alle particelle elementari che viaggiano in tutto l’universo cambiando di continuo i loro rapporti specifici e quelli con la curvatura spazio-temporale.

Questo è quanto avviene e la conclusione è che l’universo è cangiante. Se vogliamo applicare queste verità scientifiche ai valori che interessano più da vicino la nostra specie, ne deduciamo che il potere domina l’universo intero, le sue densità, le sue gravitazioni, le sue velocità fino a quando quel potere passerà di mano ad altri corpi celesti, ad altri buchi neri, ad altre stelle e galassie. Ma la natura cangiante non avrà nessuna modifica: il cambiamento resta agganciato alle onde gravitazionali. A queste conclusioni Einstein era già arrivato nel 1915. Prima di lui Copernico e Galileo avevano dato inizio alla storia della scienza nuova che sta attualmente continuando. Il secondo evento di questi giorni è stato l’abbraccio di papa Francesco con Kyril, il patriarca ortodosso di tutte le Russie. Sarà un percorso lungo ma finalmente è cominciato. E porterà prima o poi all’affratellamento di tutte le religioni cristiane all’insegna del Dio unico e del Cristo, sua incarnazione. Ho già più volte ricordato che il prossimo 31 ottobre Francesco incontrerà i rappresentanti di tutta la Chiesa luterana per siglare la pace dopo mezzo millennio di guerre religiose. Ciò che penso di questo Papa è noto: un profeta, un rivoluzionario, un diplomatico, un politico, un gesuita e un devoto di Francesco d’Assisi. Il suo vero Vangelo è quello che dettò al Santo il “Cantico delle creature”. La fede del santo era quella ed è quella che gli accomuna il Papa che 14/2/2016 (Le onde di gravità cambiano da Einstein fino a Renzi ndr: editoriale di E.Scalfari)  ha preso il suo nome. Ama tutti, a cominciare dai poveri, dai deboli e dagli esclusi. Se c’è una persona che oggi rappresenta il cambiamento è lui. Tuttavia l’obiettivo di comprendere la modernità e avviare la Chiesa missionaria a predicare e incoraggiare la vocazione del bene rispetto a quella del male, accade talvolta che ci sia una retroguardia desiderosa di rallentare se non addirittura di fermare questa visione della Chiesa missionaria. Un segnale di questi problemi è avvenuto pochi giorni fa: la dichiarazione del cardinale Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana, sulle modalità che il Senato deve adottare a suo avviso per impedire le adozioni alle coppie omosessuali. Bagnasco ha provocato una reazione molto ferma e veramente giustificata dai rappresentati dello Stato laico italiano, Renzi e i presidenti del Senato e della Camera. Quanto a Francesco, per lui ha parlato l’arcivescovo Galantino, segretario della Cei, il quale ha preso con la necessaria diplomazia le distanze da Bagnasco. Era la voce di Francesco per interposta persona. Così l’incidente è chiuso. È augurabile 

Villareal-Napoli: probabili formazioni

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Dopo la perdita del primato in campionato il Napoli deve subito ripartire, importante dunque la sfida contro il Villareal valevole per l’ andata dei sedicesimi di Europa League. Sfida in programma domani alle ore 19:00 allo stadio Madrigal di Vila-real.

Gli spagnoli sono approdati alle fasi finali concludendo il girone E alle spalle del Rapid Vienna e al momento occupano la quarta posizione nel campionato spagnolo a 5 punti dal Real Madrid.

Marcelino, nonostante l’ importanza della posta in palio, opterà per un mini turnover dato che il “Sottomarino Giallo” sarà impegnato nella complicata trasferta, domenica, sul campo dell’ Atletico Madrid. Attenzione però, al centro dell’ attacco Roberto Soldado è inamovibile.

Il Napoli invece ha dominato il gruppo D approdando ai sedicesimi a punteggio pieno. Sarri costretto a dosare le forze in vista dei tanti impegni ravvicinati, sembra intenzionato ha confermare gli uomini di coppa. Dovrebbero riposare Albiol e Ghoulam in difesa. A centrocampo Valdifiori preleverà Giorginho, non convocato per un virus intestinale; potrebbe rifiatare anche Hamsik, al suo posto David Lopez. In attacco spazio a Mertens e Gabbiadini e panchina per Insigne e il pipita Higuain.

Ecco le probabili formazioni

Villareal (4-4-2): Barbosa; Rukavina, Musacchio, Ruiz, Mario; Garcia, Trigueiros, Bruno, Castillejo; Bakambu, Soldado. All. Marcelino

Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Chiriches, Koulibaly, Strinic; David Lopez, Valdifiori, Allan; Callejon, Gabbiadini, Mertens.   All. Sarri

Villareal-Napoli: probabili formazioni

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Dopo la perdita del primato in campionato il Napoli deve subito ripartire, importante dunque la sfida contro il Villareal valevole per l’ andata dei sedicesimi di Europa League. Sfida in programma domani alle ore 19:00 allo stadio Madrigal di Vila-real.

Gli spagnoli sono approdati alle fasi finali concludendo il girone E alle spalle del Rapid Vienna e al momento occupano la quarta posizione nel campionato spagnolo a 5 punti dal Real Madrid.

Marcelino, nonostante l’ importanza della posta in palio, opterà per un mini turnover dato che il “Sottomarino Giallo” sarà impegnato nella complicata trasferta, domenica, sul campo dell’ Atletico Madrid. Attenzione però, al centro dell’ attacco Roberto Soldado è inamovibile.

Il Napoli invece ha dominato il gruppo D approdando ai sedicesimi a punteggio pieno. Sarri costretto a dosare le forze in vista dei tanti impegni ravvicinati, sembra intenzionato ha confermare gli uomini di coppa. Dovrebbero riposare Albiol e Ghoulam in difesa. A centrocampo Valdifiori preleverà Giorginho, non convocato per un virus intestinale; potrebbe rifiatare anche Hamsik, al suo posto David Lopez. In attacco spazio a Mertens e Gabbiadini e panchina per Insigne e il pipita Higuain.

Ecco le probabili formazioni

Villareal (4-4-2): Barbosa; Rukavina, Musacchio, Ruiz, Mario; Garcia, Trigueiros, Bruno, Castillejo; Bakambu, Soldado. All. Marcelino

Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Chiriches, Koulibaly, Strinic; David Lopez, Valdifiori, Allan; Callejon, Gabbiadini, Mertens.   All. Sarri

Zhivko Atanasov è un calciatore della Juve Stabia

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S.S. Juve Stabia rende noto che è stato raggiunto l’accordo per l’acquisizione, a titolo definitivo, delle prestazioni sportive del difensore bulgaro Zhivko Atanasov, classe ’91.    

Il difensore centrale ha vestito, nella massima serie del campionato bulgaro, le maglie di Levski Sofia, Cherno More e Slavia Sofia, facendo registrare oltre 80 presenze con 5 reti all’attivo.    

Atanasov è già aggregato al gruppo a disposizione del tecnico Nunzio Zavettieri. 

Amedeo Petrazzuolo: La salvezza di Acireale il ricordo più bello alla Juve Stabia. Sul dualismo Polito-Russo dico..

Abbiamo ascoltato al Pungiglione Stabiese Amedeo Petrazzuolo, ex estremo difensore della Juve Stabia.

Il ruolo del portiere è sempre, forse, quello più delicato tra gli 11 in campo: Infatti, è proprio vero. Basti pensare che quando si fa gol. Tutta la squadra si abbraccia mentre il portiere esulta da solo, con se stesso; nonostante tutte le difficoltà dico che è il ruolo più bello del calcio.

 

Nella Juve Stabia il portiere titolare era Stefano Russo, poi dopo il suo infortunio è stato acquistato Ciro Polito ed ora, a sorpresa, a Caserta è tornato in campo Russo dopo tanti mesi: Innanzitutto saluto Polito che è un mio grande amico. Secondo me la scelta si inquadra anche nell’ottica della valorizzazione di Russo che è un portiere più giovane, su cui la Juve Stabia credo punti anche per il futuro. Polito invece ha già fatto le sue esperienze, ha dato una grande mano nel momento di difficoltà ed ora deve comunque restare a disposizione della squadra.

 

Stefano Russo che a Caserta ha fatto una grande partita: Sì, ho visto la partita ed è proprio così. Quello che fa grande un portiere è la capacità di restare concentrato per tutto l’arco del match. Tra l’altro so che il preparatore dei portieri delle Vespe è Silvio Somma, una garanzia con cui ho avuto il piacere di lavorare, e che sicuramente ha aiutato Russo nel lungo periodo di recupero.

 

Poi uno sguardo al passato alla sua esperienza alla Juve Stabia: Sì, la mia esperienza ricorda un po’ quella di Russo. Avevo fatto delle buone partite in Coppa Italia e poi tornai in panchina perchè il titolare era Armellini. Poi proprio Armellini litigò con la Società e fu messo fuori, allora tornai io titolare contro la Torres, feci molto bene e da quel momento giocai fino al termine della stagione

 

Quella stagione è ricordata per la salvezza miracolosa nello spareggio di Acireale: Quella partita è il ricordo più coinvolgente che porto dentro della mia avventura alla Juve Stabia. Ci fu un miscuglio di emozioni incredibile; prima la paura che fosse tutto finito e poi la gioia indescrivibile dopo il gol di Agnelli a tempo scaduto. Ho ancora i brividi a pensarci. A Castellammare sono stato benissimo; i tifosi mi sono sempre stati vicino. Ricordo che dopo la perdita di mia madre, commisi un errore madornale contro il Perugia che causò la sconfitta della squadra; nonostante questo i tifosi non mi attaccarono o criticarono in alcun modo ed, anzi, mi rimasero accanto perchè sapevano che per me era un periodo durissimo.

 

Ora invece i tifosi allo stadio sono sempre meno: Io ho giocato ovunque in Campania, ma il ricordo più bello, per quanto riguarda le tifoserie, è proprio quello della Juve Stabia. Entrare sul terreno di gioco del Menti, con lo stadio pieno, è un qualcosa che dà delle emozioni incredibili.

 

Attualmente gestisci una scuola calcio per giovani portieri: Sì, insieme ai miei collaboratori cerchiamo di seguire i più piccoli. Tra l’altro tra i bambini, tutti vogliono fare gli attaccanti, quindi è un piacere seguire i ragazzi che invece si appassionano al ruolo del portiere. L’obbiettivo è quello dei replicare, per quanto possibile, il lavoro di Mister Ernesto Ferraro che ha fatto nascere tutti i grandi portieri di Castellammare.

Tornando alla Juve Stabia, spero che ci possa essere un filotto di risultati positivi per tirarsi fuori dalla zona calda della classifica e poi chissà, magari non perdere di vista il treno play off perchè avanti le squadre non corrono; secondo me la Juve Stabia può guardare ben oltre la salvezza.

 

Raffaele Izzo

 

MELFI-ISCHIA AFFIDATA AL SIGN. CATONA DI REGGIO CALABRIA

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La gara Melfi-Ischia Isolaverde, valevole per la 23^giornata del girone C di Lega Pro, in programma domenica 21 Febbraio alle ore 15.00, sarà diretta da Francesco Catona di Reggio Calabria che sarà coadiuvato dagli assistenti Carmine Graziano di Mantova e Andrea Bologna di Mantova.

Tre i precedenti con il fischietto reggino:

la vittoria interna con il Bisceglie (1-0, 2012/2013), la prima affermazione dell’Ischia al ritorno nei professionisti nella gara di Coppa Italia contro il Cosenza (0-2, 2013/2014) e il pareggio esterno contro l’Arzanese (1-1, 2013/2014).

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LEGA PRO DATE E ORARI 25^ GIORNATA, CASERTANA-ISCHIA SABATO ORE 20:30

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La Lega Pro ha reso noto le date e gli orari della 25^giornata del girone C.

25^giornata (5-6-7 Marzo 2016):

  • CASERTANA-ISCHIA ISOLAVERDE sabato ore 20.30 
  • Catanzaro-Benevento sabato ore 17.30 
  • Fidelis Andria-Foggia sabato ore 15.00
  • Juve Stabia-Akragas domenica ore 15.00
  • Lecce-Melfi domenica ore 17.30
  • Lupa Castelli Romani-Messina sabato ore 15.00
  • Martina Franca-Catania domenica ore 14.00
  • Matera-Cosenza lunedì ore 20.00
  • Paganese-Monopoli domenica ore 15.00

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ISCHIA, I GIALLOBLU HANNO RIPRES0 LA PREPARAZIONE AL “KENNEDY”

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L’Ischia Isolaverde è tornata ad allenarsi dopo la pesante sconfitta di Agrigento per 2-0 contro l’Akragas . La squadra gialloblu,agli ordini di mister Di Costanzo e il suo staff nella giornata di ieri si sono ritrovati al centro sportivo “Kennedy”ai Camaldoli,sede ufficiale dall’inizio di questa stagione,dove svolgeranno per tutta la settimana gli allenamenti, in vista della seconda trasferta consecutiva di domenica contro il Melfi. La squadra è stata divisa in due gruppi dal Prof. Argano.

Da una parte il gruppo che è sceso in campo domenica contro l’Akagras ha svolto una seduta di scarico. Gli altri invece hanno svolto esercitazioni aerobiche con alta intensità. L’unico assente era il difensore Sirigu,che soltanto nei prossimi giorni potrebbe riprendere ad allenarsi. La seduta di allenamento si è conclusa con piccole partitelle a pressione. Nel pomeriggio di oggi l’allenamento sarà improntato su esercitazioni di forza funzionale con lavoro ad alta intensità.

Samuele Romeo: Il Martina Franca è una buona squadra, ma noi non siamo da meno (VIDEO)

Nella consueta conferenza stampa infrasettimanale, si è concesso ai nostri microfoni per commentare il derby di Caserta e presentare il match con il Martina, Samuele Romeo.

Ecco le dichiarazioni del difensore palermitano:

“A Caserta abbiamo disputato un gran primo tempo, salvo poi abbassarci e regalare 15 minuti nel secondo tempo come ci sta capitando spesso. Meno male siamo stati bravi a pareggiare con Diop e abbiamo addirittura sfiorato la vittoria prima con Diop e poi con il mio colpo di testa finito fuori.

Il pari al Pinto è una piccola vittoria per noi e deve spronarci a conquistare a tutti i costi i 3 punti nella gara contro il Martina Franca sabato sera.

Abbiamo dimostrato di essere una buona squadra e possiamo salvarci senza alcun problema.

L’esonero di Ciullo all’andata?

Ciullo era un gran lavoratore, anche se con lui praticamente non giocavo. All’andata fu una brutta sconfitta e da quel momento qualcosa è cambiato.

Con Zavettieri sto giocando di più e sto dando il mio contributo, penso ci sia bisogno di tutti per salvarci.

Il Martina?

Non dobbiamo sottovalutare la posizione in classifica, sono una buona squadra ma noi in casa dobbiamo vincerle tutte perche vogliamo salvarci.

I tifosi?

Ci sono stati molto vicini a Caserta, chiedo loro di  aiutarci anche in casa nonostante la classifica sia brutta, ci dispiace tanto della situazione in classifica ma ci tireremo fuori anche grazie al loro fondamentale supporto.”

 

Stefano Maiorano: Con il Martina vogliamo vincere per vendicare la sconfitta dell’andata (VIDEO)

Nella consueta conferenza stampa infrasettimanale, presso il comunale di Casola si è concesso ai nostri microfoni, per commentare il match di Caserta e presentare quello con il Martina, Stefano Maiorano.

Ecco le dichiarazioni dell’ex Catanzaro:

“Fisicamente sto abbastanza bene, ovviamente ho bisogno di giocare per recuperare presto la condizione migliore. Da quando sono arrivato a Castellammare ho potuto dare pochissimo il mio contributo a causa di tanti stop, quindi voglio iniziare da subito ad aiutare la squadra a raggiungere la salvezza.

I tifosi sono stati eccezionali a Caserta e mi auguro saranno tanti anche sabato sera al Menti, abbiamo bisogno di tutti per raggiungere il nostro obiettivo. Società, squadra e piazza dobbiamo essere uniti per salvarci il prima possibile.

Il Martina?

All’andata non c’ero ma abbiamo perso in maniera secca, fu una brutta partita e costò la panchina a Ciullo. Vogliamo vendicare quel match e vogliamo vincere a tutti i costi perché il buon punto di Caserta deve avere continuità con le vittorie interne e quindi dobbiamo assolutamente vincere con il Martina, anche se i pugliesi restano una buonissima squadra.

L’assenza di Baclet?

È un mio amico oltre che essere un grande giocatore, la sua assenza sarà sicuramente a nostro favore, anche se per noi mancheranno Cancellotti e Obodo squalificati.”

 

Arresti all’Igiene Urbana per appalto rifiuti ad Ardea. La società: “Si tratta di un equivoco”

A seguito delle azioni promosse dalla magistratura di Velletri che hanno colpito il Servizio di Raccolta Rifiuti della Società “L’igiene Urbana”, l’Ufficio Stampa della stessa ci fa pervenire la nota che pubblichiamo a seguire:

La Società L’Igiene Urbana ha appreso dell’iniziativa giudiziaria avviata dalla Procura di Velletri che ha coinvolto i propri soci, persone serie e stimate. Siamo del tutto certi che l’incredibile equivoco verrà immediatamente risolto, confidando nell’operato della Magistratura che converrà sulla infondatezza delle accuse una volta esaminati i chiarimenti immediatamente forniti.

Nell’attesa che la Giustizia faccia il suo corso, preme tuttavia precisare che la Srl L’Igiene Urbana ed il suo amministratore e tutti i vertici aziendali, non sono stati interessati da alcun provvedimento e che l’attività prosegue incessantemente con la salvaguardia occupazionale delle centinaia di Lavoratori e delle loro famiglie che quotidianamente e da anni consentono all’azienda di mantenersi altamente competitiva.  

 

PATENTI NAUTICHE: AL VIA NUOVI TEST D’ESAME

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In tutt’Italia quiz e software elaborati dalla Capitaneria di Genova.

Genova(GE). Dalle prossime sessioni d’esame per il conseguimento delle patenti nautiche, sarà adottata in tutt’Italia una nuova modalità di valutazione della preparazione dei candidati, mediante la somministrazione di quiz tratti da una banca dati unica per tutto il territorio nazionale.

Un altro passo importante che rende più trasparente e efficiente il rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione, compiuto grazie ad una iniziativa realizzata dal Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera, in piena sinergia con la Direzione Generale per la vigilanza sulle Autorità portuali, le infrastrutture portuali ed il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne, del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, alla quale è affidata la competenza ministeriale su tutta la materia del diporto nautico.

È quanto emerge dalla recente emanazione della circolare n. 1326 in data 20 gennaio con la quale un’altra Direzione generale del Ministero, quella per la Motorizzazione, su disposizione della predetta competente Direzione Generale del trasporto marittimo, ha disposto l’adozione, a far data dall’1 marzo p.v., da parte di tutti gli Uffici Motorizzazione Civile presenti sul territorio nazionale, dei quiz e del relativo software, già da un anno elaborato ed utilizzato dalla Capitaneria di porto di Genova.

L’idea è nata dalla Capitaneria di porto di Genova, il cui Ufficio Patenti nautiche ha, di anno in anno, visto crescere in misura notevole il numero di candidati, provenienti non solo dalla Liguria ma anche dalla Lombardia, fino a superare di poco il numero di 2000 l’anno. È stata, così, creata un’apposita banca dati di quiz, elaborato un particolare software dedicato e studiate nuove modalità d’esame che, bilanciando la somministrazione dei quiz sulle varie parti del programma delle Patenti nautiche, consentono di testare in modo trasparente e univoco la preparazione dei candidati.

Il software, infatti, elaborato a Genova, consente di costruire per ciascun candidato una scheda quiz, prelevando i quesiti dalla banca dati unica ma in modo casuale.

Tutti avranno lo stesso numero di quiz su ciascuna parte di programma, ma per ognuno diversi. Il tutto si traduce, quindi, in un netto miglioramento dell’efficacia e della trasparenza dell’esame, ma anche in una riduzione dei tempi d’esame per candidato, cosa che quindi si traduce in una maggiore efficienza e produttività della Pubblica Amministrazione.

Il database dei quiz ed il relativo software elaborati a Genova, sono stati così dapprima positivamente sperimentati sia a Genova che in altre Capitanerie di porto della Liguria; poi approvati dal Comando Generale del Corpo, sulla base della positiva valutazione espressa anche dalla citata Direzione generale per la vigilanza sulle Autorità portuali, le infrastrutture portuali ed il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne e, quindi, man mano adottati da altre sedi del Corpo su tutto il territorio nazionale, ma anche presso gli Uffici della Motorizzazione civile di Milano e della Regione Sicilia che, graditane l’efficienza, ne avevano richiesto l’adozione, dal momento che anche presso le Motorizzazioni civili si possono sostenere gli esami per il conseguimento delle patenti nautiche entro le 12 miglia.

E infine, con la recente Circolare della Direzione generale per la Motorizzazione civile del 20 gennaio scorso, il sistema “genovese” sarà adottato presso tutti gli Uffici Motorizzazione Civile presenti sul territorio nazionale: anche a Sondrio o a Bolzano un “pezzo” di Genova sarà presente negli esami per patenti nautiche. 

Inoltre, già da alcuni mesi il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera – e la competente Direzione Generale del MIT stanno predisponendo congiuntamente nuovi database di quiz e prove di carteggio, che, in virtù di quanto finora sperimentato, saranno inseriti in un apposito sistema informatico omogeneo per l’espletamento dell’esame per patente nautica, in modalità identiche su tutto il territorio nazionale, pronto nei prossimi mesi.

“Pennarelli” usati come spinelli nel giardino della scuola: sette studenti nei guai al Colombatto. MASSIMILIANO PEGGIO*

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Altre 10 persone indagate per spaccio di sostanze stupefacenti: si consumava nell’intervallo.

Si spacciava nei giardini di scuola, si consumava droga in gruppo durante l’intervallo, da un noto sito internet qualcuno aveva anche tratto l’ispirazione per utilizzare un vaporizzatore a forma di pennarello, con cui si poteva «fumare l’erba» senza dare troppo nell’occhio, una sorta di spinello portatile. È lo spaccato che hanno testimoniato i carabinieri della Compagnia di Torino San Carlo, in collaborazione con i colleghi della polizia giudiziaria della Procura dei Minori, filmando per mesi il cortile dell’istituto alberghiero Colombatto.  

Gli inquirenti hanno dato esecuzione a conclusione delle indagini di sette ordinanze di applicazione di misura cautelare di cui una agli arresti domiciliari, due obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria, due obblighi di dimora, due collocamenti in comunità di minori), mentre 10 persone (tra cui anche alcuni minori) sono indagate in stato di libertà, perché responsabili, a vario titolo, del reato di spaccio di sostanze stupefacenti continuato e aggravato dall’aver offerto la sostanza stupefacente a persone di minore età. Una delle indagate ha fatto perdere le sue tracce al momento.