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Operazione di evacuazione medica di giovane ustionata (VIDEO)

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Immagini relative alle operazioni di evacuazione medica di una giovane migrante con il 40% del corpo interessato da gravi ustioni. La giovane donna, unitamente ad una seconda migrante in gravi condizioni sanitarie, si trovavano a bordo di uno dei gommoni inizialmente soccorsi nella giornata di ieri, 26.06.206, da un’unità della Marina Militare.

Necessitando di urgente ricovero, le due donne sono state trasbordate sulla  motovedetta CP323 della Guardia Costiera di Siracusa, che in brevissimo tempo ha raggiunto l’unità ove queste si trovavano, prendendole a bordo e dirigendo per l’immediato rientro in porto, per consentire loro di ricevere le cure mediche del caso. La donna colpita da ustioni, in condizioni particolarmente gravi, una volta in porto, è stata verricellata a bordo di un velivolo AW139 del 2 Nucleo Aereo della Guardia Costiera di Catania, con a bordo un medico del CISOM (Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta) e portata d’urgenza nel capoluogo etneo.

vivicentro.it/isole/cronaca –  Operazione di evacuazione medica di giovane ustionata (VIDEO)

NOTE sulla Guardia Costiera:

La guardia costiera è un corpo di polizia, talvolta con status e/o funzioni militari – organizzata a livello statale, responsabile di vari servizi.

Generalmente esercita una serie di differenti competenze che possono essere diverse nei vari paesi del mondo.

Attività e competenze

Fra le responsabilità che possono essere affidate ad un servizio di guardacoste, vi è la sorveglianza del rispetto delle norme che regolamentano la navigazione, la manutenzione di boe, fari, e altri ausili alla navigazione, il controllo delle frontiere marittime, sorvegliando le acque territoriali e altri servizi di controllo.

In alcuni paesi, la guardia costiera è parte delle forze armate, in altri è una organizzazione civile o privata. In altri paesi ancora, i compiti di salvataggio in mare sono suddivisi tra più organizzazioni, compresi corpi volontari civili. In questi casi, i mezzi navali possono essere forniti dai volontari, come i Royal National Lifeboat Institution, i velivoli dalle forze armate e la guardia costiera contribuisce con i propri mezzi.

In tempo di guerra, le guardie costiere possono venire incaricate della difesa dei porti, del controspionaggio navale e di perlustrazioni litoranee.

(note da: wikipedia)

Retroscena Higuain: ha pianto un’ora nello spogliatoio, impossibile risollevarlo

                                                                                                                                                                  Il retroscena

Un’altra finale persa, ancora ai rigori e ancora contro il Cile: l’incubo Argentina sembra non aver fine. Il vice-direttore di Goal.com, Sergio Chiesi, ha reso noto, attraverso twitter, come ha vissuto Gonzalo Higuain le ore successive al match: “I giornalisti argentini hanno raccontato di Higuain: ‘Ha pianto per un’ora nello spogliatoio, non riuscivano a risollevarlo’. Toccherà a Sarri. Higuain non è tornato in Argentina con i compagni. È rimasto negli USA volando a Columbus, dove incontrerà il fratello e inizierà le vacanze”.

 

Cambia lo staff tecnico? Fuori Saccone, Sarri sfoglia la margherita

I dettagli riferiti da Il Mattino

Il 6 luglio ci sarà il raduno a Castel Volturno del nuovo Napoli 2016/17, ma ci dovrebbero essere grosse novità nello staff tecnico di Maurizio Sarri: non ci sarà infatti Corrado Saccone, uno dei preparatori atletici della squadra. Lo stesso Sarri avrebbe optato per quattro nuovi collaboratori da inserire nel suo organico tecnico anche perchè dal club, sotto questo aspetto, ha avuto piena libertà.

Diawara-Napoli, il Bologna chiede 15 mln di euro

                                                                                                                                  Diawara-Napoli, le ultime

Il Corriere di Bologna, oggi in edicola, fa il punto sulla situazione in merito a Diawara, che tanto piace al Napoli: “Se vuoi venderlo al prezzo di mercato non ci sono problemi, a 10 milioni di euro già lo avrebbero preso sia il Valencia sia il Napoli, ma se per mollarlo ne chiedi dai 13 ai 15 il discorso cambia e non sta scritto da nessuna parte che una di queste due società, e possiamo metterci dentro anche la Roma, arrivi a garantire tanto al Bologna. Va aggiunta una cosa: Fenucci con la Roma e Bigon con il Napoli stanno cercando di capire fino a che punto possono spingersi e tirare la corda per quanto riguarda i numeri di Diawara, ma è chiaro che non potranno permettersi di perdere troppo tempo, anche perché è legittimo che Donadoni sappia che tipo di giocatore avrà in quella parte del campo tanto importante e perché è evidente che lo stesso Nagy non vorrà aspettare i comodi del Bologna”. 

Il Chievo ci prova, vuole El Kaddouri!

I dettagli

Tre nomi caldi per il centrocampo del Chievo Verona, dalla città veronese scrivono dell’interessamento per un azzurro: Omar El Kaddouri, 25 anni, nazionalità marocchina, che non sembra rientrare nei piani tecnici del Napoli; Najib Ammari, 23 anni, 30 presenze e due gol col Latina in serie B; Diego Capel, centrocampista spagnolo del Genoa, classe ’88. Va in scadenza nel 2017 e la scorsa stagione, col Grifone, ha raccolto 21 gettoni di presenza”.

Torino-Napoli 1-2: Higuain e Callejon, azzurri da record

I dettagli

Il Napoli vince a Torino una delle sfide più delicate e importanti della stagione. Gli azzurri si prendono vittoria e secondo posto mettendo le mani saldamente sulla zona Champions League. I Guerrieri di Sarri conquistano la vittoria numero 24 e salgono a 79 punti: battuti tutti i primati della storia azzurra. Il Pipita illumina la scena dell’Olimpico col primo bagliore dopo una decina di minuti grazie ad un colpo sopraffino di seta pura che bacia il palo lungo con una classe straordinaria. Poi Calleti si infila come un rapace sulla bisettrice di Hamsik con la voracità del Buitre di Motril che va a festeggiare dedicando il gol alla figlia tatuata con il nome sulla pelle. Dall’ Arena granata il Napoli esce come una Falange inespugnabile verso la gloria.

Napoli: Reina, Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam, Allan, Jorginho, Hamsik (81′ David Lopez), Callejon (83′ El Kaddouri), Insigne (73′ Mertens), Higuain. A disp. Gabriel, Rafael, Chiriches, Maggio, Regini, Strinic, Grassi, Valdifiori, Gabbiadini. All.Maurizio Sarri

Torino: Padelli, Bovo, Jansson, Gaston Silva, Zappacosta (73′ Molinaro), Benassi, Vives, Acquah (51′ Baselli), Bruno Peres, Belotti, Martinez (78′ Immobile). All. Giampiero Ventura

Arbitro: Damato di Barletta
Marcatori: 12′ G. Higuain, 20′ J. Callejon, 66′ Bruno Peres
Note: espulso al 92′ Vives per doppia ammonizione. Ammoniti Albiol, Bovo, Benassi.

sscnapoli.it

Oggi avvenne, il Napoli ha giocato quattro partite: quattro ko

Lo riporta il sito ufficiale del Napoli

Il giorno 28 giugno il Napoli ha giocato quattro partite, una in serie A e tre in coppa Italia. Gli azzurri hanno sempre perso

28 giugno 1931, in serie A: Legnano-Napoli 2-0
28 giugno 1958, in coppa Italia: Roma-Napoli 2-1
28 giugno 1972, in coppa Italia: Lazio-Napoli 3-0
28 giugno 1989, in coppa Italia: Sampdoria-Napoli 4-0

sscnapoli.it

Candreva, super offerta del Napoli! Ma l’Inter non molla

                                                                                                                                                   Le ultime

Il Napoli non molla Antonio Candreva: secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, il Napoli avrebbe proposto alla Lazio 22 milioni di euro per accaparrarsi il giocatore. Da superare la concorrenza di Inter, che non sarebbe disposta ad entrare in un’asta per lui, e il Chelsea di Antonio Conte. Lotito chiede 25 mln di euro e aspetta una mossa delle pretendenti: Candreva può partite.

Herrera dice sì, da valutare il Porto: tra oggi e domani la decisione definitiva

                                                                                                                                                       I dettagli

Herrera chiama il Napoli, a breve l’affare potrebbe chiudersi: secondo quanto riporta il Corriere dello Sport, bisognerebbe convincere solo il Porto; l’offerta degli azzurri è di 20 milioni di euro, tra oggi e domani i portoghesi daranno una risposta definitiva. La volontà del messicano potrebbe influire, e di molto, la decisione del Porto.

Medaglie Ricamate a…… Mano

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Se la Regione Sicilia dovesse assegnare delle medaglie alle Societa’ Partecipate, escludendo quelle d’oro, d’argento e di bronzo, potrebbe ricamarle a mano, basta un ago, un uncinetto e qualche pezza colorata. 
 
Le medaglie per le Partecipate Siciliane, potrebbero avere colori diversi, secondo l’importanza del piazzamento ottenuto, cosi’ quella nera andrebbe alla vincitrice, parlo della Riscossione Sicilia, guidata dal Real Manager Antonio Fiumefreddo.
E’ riuscita solo nel 2014 a “fatturare” un buco da 14 Milioni di Euro. Fortunatamente la Regione Sicilia, con l’approvazione del bilancio e’ riuscita con la maestria di un sarto a mettere la pezza giusta.
Nel medagliere della Riscossione Sicilia, andrebbero messe piu’ medaglie di pezza, visto che dal 2010, si erano gia’accumulate perdite o meglio fuoriuscite, per 30 Milioni di euro.
La Regione Sicilia ancora una volta le e’ venuta in soccorso, mettendo in campo la Legge di Stabilita’, nell’ultima finanziaria ha dato il via libera alla sua ricapitalizzazione, assegnandole come “premio” per i piazzamenti ottenuti in questi ultimi anni, altri 13 Milioni e 900 mila euro.
Medaglia ricamata d’argento spetta di diritto alla Partecipata “Sviluppo Italia Sicilia” con perdite che hanno sfiorato i 7 Milioni di euro: per salvare quest’altra Societa’, nonna Regione, ha creato un fondo di solidarieta’ presso l’Assessorato all’Economia, di un milione e 200 mila euro.
 
Medagliere delle Partecipate :
  • Airgest, Societa’ che gestisce l’aereoporto di Palermo, perdite non fisiologiche per  6 milioni e mezzo di euro.
  • Interporti Siciliani segno meno per 3 milioni e 200 mila euro.
  • Seus, Societa’ che gestisce il 118,  meno 500 mila euro.
  • Mercati Agroalimentari: buco da 5 milioni di euro
Cosa dire ancora? Anche alla Regione Sicilia bisognerebbe dare una medaglia, quella Honoris Causa, mi sembra quella giusta.

vivicentro.it/isole/opinioni   Medaglie Ricamate a…… Mano. Lo Piano-SaintRed

Salassi Olimpici

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GIOCHI OLIMPICI – Organizzare un’ Olimpiade moderna comporta una spesa enorme, un salasso monetario insostenibile per tante Nazioni. L’Italia con l’attuale situazione economica, fa parte di questa cerchia.
Negli anni passati, si era gia’ discusso di una possibile candidatura romana per i Giochi Olimpici nel prossimo 2020, Monti quando ricopriva la carica di 1 Ministro, aveva espresso parere negativo, Letta al contrario sarebbe stato favorevole, l’ultima arrivata  Virginia Raggi attuale Sindaco della Citta’ eterna, aveva dribblato la domanda fatta dai giornalisti in campagna elettorale, dicendo che a Roma bisognava pensare prima a problemi molto piu’ importanti e poi se ve ne fosse stato lo spazio economico, si sarebbe deciso per una eventuale Citta’ Olimpica.
Ospitare le Olimpiadi, vuol dire investire un’infinita’ di capitali, e non sempre le ciambelle riescono col buco, ne sa qualcosa Londra che dopo i giochi del 2012, si sta ancora leccando le ferite. I burocrati londinesi avevano convinto i contribuenti, dicendo bugie a valanga, millantando vantaggi e profitti che poi non ci sono stati, magari per loro si. quando si hanno le mani in pasta, e’ facile imbrattarsi.
Gli stessi giochi di Pechino, sono stati un vero colabrodo, un salasso totale anche per un colosso economico come la Cina, per non parlare delle Olimpiadi di Atene, vennero spesi 9.5 miliardi di euro, se ne recuperarono appena 4,5: da questo spreco colossale alcuni economisti dissero che da allora iniziarono i guai per la Grecia.
L’Italia in un contesto in cui si lesinano i centesimi, non puo’ andare incontro ad una sicura debacle, anche in considerazione che a Roma sarebbero pronti centinaia di lupacchiotti affamati, visto che da qualche mese sono state ridotte le “scorte” delle tangenti.
I tempi sono cambiati :
Una volta si gareggiava per una corona d’alloro, ora per una corona d’oro e pietre preziose, gli atleti fanno parte di una macchina mondiale macinasoldi, purtroppo non passa giorno che non si scoprano manipolazioni genetiche che avvantaggino anche gli atleti piu’ blasonati.
Chi risultava positivo all’antidoping, veniva coperto da ignominia e mandato a casa vita natural durante, oggi si torna in pista dopo una squalifica di 2 o 3 anni.
I Giochi Olimpici non potranno mai essere cancellati, sarebbe come dare un colpo di spugna alla Storia, purtroppo dopo 2 secoli hanno perso il loro antico spirito di lealta’.

vivicentro.it/blogger/LoPiano-SaintRed –  Salassi Olimpici Lo Piano – SaintRed

La (timida) ripartenza del Meridione

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Se il Sud riparte è certo una bella notizia. E i dati Istat sull’andamento del Pil nel 2015 consentono finalmente un po’ di ottimismo. Il Mezzogiorno sta uscendo da una delle più gravi recessioni della sua storia, allineandosi se pur con ritardo al resto d’Europa e superando anche il Centro-Nord. Ciò premesso, meglio evitare i facili entusiasmi. Perché a ben guardarli i numeri dell’Istat presentano luci e ombre.

Il leggero accenno di convergenza del Mezzogiorno (ma stiamo parlando di qualche punto decimale di differenza) è dovuto all’eccezionale performance dell’agricoltura: +7,3%. L’industria meridionale è invece ancora ferma, come del resto quella dell’Italia centrale.

Di contro, nel Settentrione è proprio l’industria che si è rimessa in moto: +1,6% nel Nord-Ovest e +2,6% nel Nord-Est. Per certi versi, quindi, il divario produttivo fra le due parti del Paese si è addirittura accentuato, almeno per quel che concerne la «divisione del lavoro» – come si dice in gergo. In un quadro di generale ripresa, l’intera Italia meridionale (che non dimentichiamolo fa 20 milioni di abitanti, il doppio della Grecia) rischia di specializzarsi in produzioni a più basso valore aggiunto, e a minore contenuto tecnologico, quali l’agricoltura e il turismo. Questo mentre nel Nord l’industria ha fatto reali progressi, peraltro con un rafforzamento delle produzioni a medio-alto valore aggiunto come la meccanica strumentale. In mezzo, l’importante apparato industriale del Centro Italia sconta la mancata innovazione, sia nella forma d’impresa sia nelle produzioni, cioè il fatto di essere rimasto legato più del Nord alla piccola dimensione e ai settori leggeri.

L’andamento degli altri settori, dai trasporti alle costruzioni, e qualche confronto internazionale suggeriscono che il Sud Italia stia seguendo un percorso simile al resto della periferia meridionale dell’Eurozona: dalla Grecia al Portogallo, ma per certi versi anche la Spagna, dove la crescita ha ripreso alcuni tratti speculativi (la bolla edilizia) tipici degli anni precedenti la crisi del 2008. Ben inteso, ci sono anche le luci – e queste non erano affatto scontate. L’aumento nei trasporti, ad esempio, è conseguenza del buon incremento registrato nei voli low cost, che a sua volta traina il turismo. E il balzo in avanti nell’agricoltura è davvero impressionante. Questi dati suggeriscono che nel Mezzogiorno vi sono oggi energie imprenditoriali di tutto rispetto (attori privati, ma anche operatori pubblici), che riescono nel mutevole contesto globale ad attivare flussi di esportazione di beni o di attrazione di servizi. È una buona base su cui ripartire, tale da consentire un cauto ottimismo.

Ma è solo la base, sia ben chiaro, sulla quale occorrerà costruire ben altro, se non si vuole che presto il divario con il Nord – e con il cuore dell’Eurozona – torni ad ampliarsi. Il Mezzogiorno non può vivere solo di agricoltura, per quanto specializzata (peraltro al Sud la terra coltivabile è poca, in rapporto agli abitanti), né di turismo; tantomeno di costruzioni. È necessaria una politica di attrazione degli investimenti industriali e di realizzazione dei grandi nodi infrastrutturali, politica di cui quest’anno abbiamo iniziato a vedere solo alcuni accenni, contraddittori: energico è stato ad esempio l’impegno del governo o di alcune regioni nell’attrazione di imprese, positiva la defiscalizzazione degli utili re-investiti (attuata in Campania); ma criticabile la scelta di procedere a quindici distinti patti per il Sud, senza alcun coordinamento. E poi bisogna stare attenti a non commettere errori, sempre in agguato dati alcuni connotati strutturali del nostro Paese: quest’anno molti voli low cost della Ryanair sono stati sul punto di andarsene, per l’aumento delle tasse aeroportuali legate al salvataggio di Alitalia. Un’eventualità solo in extremis scongiurata.

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vivicentro.it/editoriale –  lastampa/ La (timida) ripartenza del Meridione EMANUELE FELICE

Votantonio

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Da tifoso di una squadra che non è la sua Juve, c’è stato un tempo in cui avrei preferito camminare a piedi nudi su un tappeto di vetri rotti piuttosto che scrivere queste righe Ma Antonio Conte se le merita tutte. E non solo perché, chiamato a guidare una leva calcistica tecnicamente modesta, ha dato un ripasso di calcio alla Spagna campione d’Europa. Dell’italiano verace il ct della Nazionale possiede il vittimismo, incorniciato su quel volto addolorato che ti scruta come se fosse in credito col mondo e con te. E poi la permalosità, la megalomania, l’irruenza disarticolata e pittoresca. Ma è uno dei pochissimi leader politici di questo Paese, se per politica si intende la capacità di avere sempre un’idea precisa del posto in cui si vuole andare. Conte ha l’energia visionaria di chi immagina un futuro improbabile, eppure possibile. E riesce a realizzarlo attingendo ai valori profondi del genio italico, che non sono l’estro e l’indisciplina, ma la volontà di soffrire e di offrire una dedizione ossessiva alla causa.

Il mio primo caporedattore sosteneva che lo sport e il giornalismo sono come l’amore: per farli bene bisogna essere eccitati. Il problema dell’Italia, intesa come popolo, è che siamo diventati flosci. La molla dell’entusiasmo si è inceppata, a furia di scattare a vuoto. Invece quella dell’Italia, intesa come Nazionale, è indistruttibile al pari della chioma del suo condottiero. Chapeau.

vivicentro.it/opinione lastampa/ Antonio Conte – Votantonio MASSIMO GRAMELLINI

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Addio a Bud Spencer, il Piedone nazionale

Addio a Bud Spencer, l’attore dei film western all’italiana più famoso degli anni Settanta

Roma- Si è spento all’età di 86 anni Carlo Pedersoli, alias Bud Spencer. Ad annunciarlo all’agenzia Ansa è stato il figlio Giuseppe che, in serata, ha diramato questo comunicato: “Papà è volato via serenamente alle 18.15. Non ha sofferto, aveva tutti noi accanto e la sua ultima parola è stata grazie”.

L’attore napoletano viveva a Roma ed è ricordato soprattutto per i suoi film “spaghetti western” degli anni 70’, in coppia con Giuliano Gemma e con Terence Hill, divenuti cult del cinema italiano (tra i tanti: Lo chiamavano Trinità, Anche gli angeli mangiano fagioli, Porgi l’altra guancia) e molti film polizieschi degli anni ’80 come  Piedone lo sbirro, Piedone l’Africano, Piedone a Hong Kong, Piedone d’Egitto, Banana Joe.

L’ultimo suo film risale al 2009 (Tesoro sono un killer, per la regia di Sebastian Nieman).

Ricordiamo infine anche le sue molteplici partecipazioni a discrete serie televisive degli anni Novanta tra le quali Big man, Detective Extralarge, Noi siamo angeli. Le sue ultime apparizioni alle serie tv sono nel 2010 con I delitti del cuoco che ripercorrono ancora una volta il filone poliziesco.

di Maria D’Auria

Euro2016, i quarti di finale: calendario, partite, risultati

I GIOCHI SONO FATTI, siamo ai Quarti di finale EURO 2016 e si  entra sempre più nel vivo.

Dopo gli ottavi è il momento di pensare ai Quarti di finale EURO 2016 con le migliori otto squadre che si contenderanno il titolo di regina d’Europa. Il programma prevede una partita serale da giovedì 30 giugno sino a domenica 3 luglio.

Questo il Calendario con gli accoppiamenti per le partite dei quarti di finale degli Europei 2016, in programma tra il 30 giugno e il 3 luglio

Quarti di finale EURO 2016
1: Polonia – Portogallo (21.00, 30 giugno, Marsiglia)
2: Galles – Belgio (21.00, 1 luglio, Lille)
3: Germania – Italia (21.00, 2 luglio, Bordeaux)
4: Francia – Islanda (21.00, 3 luglio, St-Denis)

Sia la Rai che Sky Sport avranno copertura integrale di tutte e quattro le partite

QUESTI I RISULTATI DEGLI Ottavi di finale EURO 2016 che hanno determinato il tabellone dei Quarti di cui sopra (in rosso le squadre che sono passate):

Sabato 25 giugno
Gara 1: Svizzera vs Polonia (ore 15.00, Stade Guichard, St-Etienne) Ai rigori: 5-6 (1-1) (4-5)
Gara 3: Galles vs Irlanda del Nord (18.00, Parc des princes, Parigi) 1-0
Gara 2: Croazia vs Portogallo (ore 21.00, Stade Bollaert-Delelis, Lens) 0-1

Domenica 26 giugno
Gara 7: Francia vs Irlanda (15.00, Parc Ol, Lione) 2-1
Gara 5: Germania vs Slovacchia (18.00, Stade Pierre Mauroy, Lille) 3-0
Gara 4: Ungheria vs Belgio (ore 21.00, Stadium Municipal, Tolosa) 0-4

Lunedì 27 giugno
Gara 6: Italia – Spagna (18.00,Stade de France, St-Deni) 2-0
Gara 8: Inghilterra vs Islanda (21.00, Allianz Riviera, Nizza) 1-2

vivicentro.it/sport/cronaca-sportiva –  Euro2016, i quarti di finale: calendario, partite, risultati

 

Euro2016, ottavi di finale: Incredibile Islanda, Inghilterra battutta ed eliminata!

La sintesi di Islanda – Inghilterra 2 – 1

La squadra di Hodgson parte con i favori del pronostico contro la sorpresa Islanda. La partita si sblocca subito a causa del calcio di rigore concesso dopo tre minuti per il fallo dell’estremo difensore islandese su Sterling lancianto a rete. Rooney dal dischetto trasforma senza affanni.
Incredibile però è la reazione degli islandesi che pareggiano nell’azione successiva. Rimessa con le mani lunga in area di rigore, la sponda di testa per Sigurdsson è perfetta e consente il facile tap-in del numero 6 in maglia blu.
Dopo 6 minuti è già 1-1.
Partita dai ritmi alti con l’Inghilterra lanciata alla ricerca del nuovo vantaggio. È Alli ad andare vicino al gol con un gran destro dai 25 metri di poco alto sulla traversa.
A sorpresa però gli scandinavi ribaltano il risultato. È Sigthorsson che porta sul 2-1 l’Islanda con un preciso piatto destro che beffa Hurt
Al 27esimo girata volante di Kane,con risposta efficace del portiere islandese.
La ripresa si apre con l’Islanda che va addirittura vicina alla terza rete; solo Hurt infatti nega la doppietta a Sigurdsson, autore di una spettacolare rovesciata.
L’ingresso di Vardy rivitalizza l’Inghilterra. L’attaccante del Leicester dà vivacità all’attacco ma l’Islanda non corre reali pericoli.
Al contrario sono gli islandesi a sfiorare il terzo gol ma solo un grande Hurt tiene a galla l’Inghilterra.
L’assedio finale dell’Inghilterra, basato quasi esclusivamente sui palloni alti preda dell’Islanda, non porta a nulla. Dopo tre minuti di recupero l’arbitro fischia la fine, decretando l’impresa dell’Islanda, che arriva clamorosamente ai quarti di finale, e l’inizio dell’incubo per gli inglesi.

INGHILTERRA: Joe Hart, Kyle Walker, Danny Rose, Gary Cahill, Chris Smalling, Raheem Sterling (60′ Jamie Vardy), Harry Kane, Wayne Rooney (C) (86′ Marcus Rashford), Daniel Sturridge, Eric Dier (46′ Jack Wilshere), Dele Alli
Panchina: James Milner, Adam Lallana, Nathaniel Clyne, Fraser Forster, Jordan Henderson, John Stones, Ross Barkley, Ryan Bertrand, Tom Heaton
Allenatore: Roy Hodgson

ISLANDA: Hannes Halldórsson, Birkir Sævarsson, Ragnar Sigurdsson, Johann Gudmundsson, Birkir Bjarnason, Kolbeinn Sigthórsson (76′ Elmar Bjarnason), Gylfi Sigurdsson, Kári Árnason, Jón Dadi Bödvarsson (86′ Arnor Ingvi Traustason), Aron Gunnarsson (C), Ari Skúlason
Panchina: Haukur Heidar Hauksson, Hjörtur Hermannsson, Sverrir Ingason, Alfred Finnbogason, Ögmundur Kristinsson, Ingvar Jónsson, Rúnar Már Sigurjónsson, Hordur Magnússon, Emil Hallfredsson, Eidur Gudjohnsen
Allenatore: Lars Lagerbäck, Heimir Hallgrímsson

Arbitro: Skomina
Ammoniti: Sigurdsson, Gunnarsson (IS), Sturridge (IN)

Top: Sigurdsson (Islanda), Hurt (inghilterra)

Raffaele Izzo

Anche Insigne partecipa alla vittoria dell’ Italia: ecco il messaggio del Napoli

C’ è anche lo zampino di Lorenzo Insigne nella convincente vittoria dell’ Italia sulla Spagna. Ecco quanto riporta il Napoli sul proprio sito ufficiale:

“Prosegue l’avventura dell’Italia ad Euro 2016. Gli azzurri battono la Spagna per 2-0 allo “Stade de Paris” in una sfida emozionante che consegna alla Nazionale azzurra i quarti di finale.

Insigne è entrato al minuto 82 e ha disputato un finale esaltante, prima sfiorando il gol e poi propiziando la rete del 2-0 con una splendida apertura di 40 metri.

Le reti: 33′ Chiellini, 91′ Pellè.

L’Italia adesso affronterà la Germania sabato 2 luglio a Bordeaux alle ore 21 per i quarti di finale dei campionati europei”. 

 

Da sscnapoli.it

Reina: “Complimenti agli azzurri… vittoria meritata”

Il portiere del Napoli Pepe Reina ha commentato così la vittoria dell’ Italia contro la sua Spagna sul proprio profilo Twitter:

“Forza Spagna, complimenti Italia, che ha meritato la vittoria… Peccato, bisogna riflettere e migliorare nei prossimi due anni”

Sky – Il Napoli continua a seguire Witsel ma occhio al Chelsea

Si continua a parlare in questi giorni dell’ interesse da parte del Napoli per Axel Witsel, centrocampista belga di proprietà dello Zenit. Witsel, però, è seguito da tanti altri club fra cui il Chelsea. Gianluca Di Marzio, giornalista di Sky Sport ed esperto di calciomercato, ha riportato le seguenti indiscrezioni sul proprio sito ufficiale:
“Ci ha provato fino alla fine il Chelsea di Antonio Conte, ma ora sembra aver mollato la presa. I Blues sono arrivati ad offrire fino a 40 milioni alla Roma per Radja Nainggolan, ma i continui ‘no’ del club giallorosso – e la volontà del giocatore di restare nella Capitale – sembra abbiano fatto desistere la dirigenza londinese. Per ora, dunque – come vi abbiamo raccontato nella giornata di ieri – la pista che porta al belga è stata abbandonata e il Chelsea è pronto a farsi sotto per Axel Witsel dello Zenit, tra gli obiettivi di Conte”.

Da gianlucadimarzio.com

Euro 2016, cuore Italia: Spagna umiliata

Grandissima prestazione degli uomini di Antonio Conte che battono la Spagna di Del Bosque per 2-0 al termine di un match dominato in lungo e in largo.

Il prossimo ostacolo sulla strada degli azzurri sarà, sabato prossimo, la Germiania di Low.

L’ex allenatore della Juve si affida alla squadra che ha battuto il Belgio, con l’unica differenza dell’inserimento di De Sciglio al posto di Candreva e quello di Florenzi al posto di Darmian.

Parte subito forte l’Italia che prima con Pellè e poi con Giaccherini spreca due grandi occasioni.

Il portiere spagnolo David De Gea, al pari di Buffon, è il migliore in campo. Grandissimi interventi per l’estremo difensore del Manchester United, che sbarra la strada, nel primo tempo, a Pellè, Giaccherini ed Eder. Il muro alzato dal giovane portiere regge fino al 33′ quando respinge un bolide di Eder e Chiellini segna il tap in facile facile.

Nella ripresa l’Italia continua ad attaccare e spreca una grande occasione con Eder.

La Spagna si accende negli ultimi minuti e Buffon è miracoloso su Piquè.

Al 90′ il contropiede azzurro con Pellè che solo davanti a De Gea chiude il match con un gol molto simile a quello siglato contro il Belgio.

Ecco il tabellino: Italia-Spagna 2-0

(primo tempo 1-0)

MARCATORI: Chiellini al 33′ p.t.; Pellè al 46′ s.t.

ITALIA (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Florenzi (dal 39′ s.t. Darmian), Parolo, De Rossi (dal 9′ s.t. Thiago Motta), Giaccherini, De Sciglio; Pellè, Eder (dal 37′ s.t. Insigne). (Sirigu, Marchetti, Ogbonna, Darmian, Sturaro, Bernardeschi, El Shaarawy, Immobile, Zaza)

  • Allenatore: Conte.
  • Indisponibili: Candreva.
  • Diffidati: Andrea Barzagli, Leonardo Bonucci, Gigi Buffon, Giorgio Chiellini, Daniele De Rossi, Éder, Lorenzo Insigne, Thiago Motta, Salvatore Sirigu, Simone Zaza.

SPAGNA (4-3-3): De Gea; Juanfran, Piqué, Ramos, Jordi Alba; Fabregas, Busquets, Iniesta; David Silva, Morata (dal 25′ s.t. Lucas Vazquez), Nolito (dal 1′ s.t. Aduriz, dal 36′ s.t. Pedro). (Casillas, Sergio Rico, Bellerin, Bartra, Azpilicueta, San José, Koke, Thiago Alcantara, Bruno Soriano).

  • Allenatore: Del Bosque.
  • Diffidati: Sergio Ramos.

Arbitro: Cüneyt Çakır (Turchia).

  • Guardalinee: Bahattin Duran e Tarik Ongun (Turchia).
  • Quarto uomo: Felix Brych (Inghilterra).
  • Arbitri di porta: Hüseyin Göçek e Barış Şimşek (Turchia).

NOTE: ammoniti De Sciglio (I), Nolito (S), Pellè (I), Thiago Motta (I), David Silva (S) per gioco scorretto, Busquets (S) per proteste