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Il referendum finisce in tribunale

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La disputa sul quesito del referendum costituzionale finisce in tribunale. Cinque Stelle e Sinistra italiana affermano che la scheda è una truffa “ingannevole” ai danni degli elettori e presentano ricorso al Tar per ottenerne la modifica. Ora il referendum è appeso a una sentenza, anzi a due: dopo il Tar dovrà esprimersi anche il Consiglio di Stato. Il Quirinale getta acqua sul fuoco e precisa: “C’è già stato l’ok della Corte Costituzionale”.

“Referendum, scheda-truffa”. Il ricorso finisce in tribunale

Iniziativa di M5S e sinistra, replica del Quirinale. Oggi l’udienza al Tar. Il premier Renzi: il testo non è marketing. Benigni: se vince il No peggio di Brexit

ROMALe prime proteste si sono fatte sentire il giorno stesso in cui, un paio di settimane fa, il premier Renzi ha mostrato in tv la scheda pe – r votare al referendum. Ieri, la polemica contro il quesito del sì o no alla riforma costituzionale si è spostata da tv e social network dentro le aule di Tribunale: con un ricorso al Tar del Lazio contro una formulazione definita «spot pubblicitario» a favore del governo, promosso dai senatori Vito Crimi del M5S e Loredana De Petris di Sel-Sinistra italiana, e gli avvocati Enzo Palumbo e Giuseppe Bozzi, esponenti del Comitato liberali per il no. L’iniziativa, che sarà discussa in udienza oggi alle 12, ha acceso una campagna referendaria già agitata ieri dalle dichiarazioni del premio Oscar Roberto Benigni a favore del sì.

Il testo è «una truffa, una propaganda ingannevole», reclama Crimi: secondo i quattro autori del ricorso «il quesito predisposto dal Quirinale non tiene conto di quanto stabilito dall’articolo 16 della legge 352-1970», quella cioè che regolamenta il referendum. In particolare, non riporta «specifica indicazione degli articoli revisionati e di ciò che essi concernono». Un richiamo al Quirinale che non passa inosservato: tempo qualche ora, e ambienti del Colle mettono in chiaro un po’ piccati che l’attribuzione del quesito alla presidenza della Repubblica è impropria, visto che il testo «è stato valutato e ammesso dalla Corte di Cassazione» e «riproduce il titolo della legge quale approvato dal Parlamento». Precisazione non sufficiente per l’avvocato Palumbo: «Mi sembra si stia volutamente tentando di fare confusione», commenta. Dal governo, in difesa della scheda elettorale scendono Renzi («nessun genio del marketing: è il testo della riforma su cui entrambi i fronti hanno già raccolto le firme») e la ministra Boschi («mi aspettavo una polemica su qualcosa di non corretto o non chiaro, non si può aver paura della verità»).

Ma mentre critiche e accuse di una «scheda-truffa» piovono da tutto il fronte del no, il premier incassa un endorsement di peso. Quello di Benigni, che in primavera si era detto «orientato al no», poi aveva preannunciato il sì e ieri, alla trasmissione tv «Le Iene», ha confidato che la bocciatura della riforma sarebbe addirittura «peggio della Brexit, se vince il no il giorno dopo ti immagini? il morale va a terra», per cui «è indispensabile che vinca il sì». Argomentando che «i costituenti stessi hanno auspicato di riformare la seconda parte» e che la nostra resterà «la Costituzione più bella del mondo». Parole biasimate in blocco dalle opposizioni. Il più velenoso, l’attacco del forzista Renato Brunetta: «Anche Benigni tiene famiglia».

Ecco come sarà la scheda per votare

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lastampa/“Referendum, scheda-truffa”. Il ricorso finisce in tribunale FRANCESCA SCHIANCHI

Possibile scambio Keita-Gabbiadini a gennaio

Possibile scambio Keita-Gabbiadini a gennaio

C’è un clamoroso scenario di mercato avanzato dal Corriere dello Sport in vista di gennaio, la Lazio sta seriamente valutando di cedere Keita Balde a gennaio nonostante l’exploit di questa prima parte di stagione.

Il quotidiano riferisce di un possibile clamoroso scambio tra Lotito e De Laurentiis: da una parte l’ex Barça che il patron partenopeo accoglierebbe volentieri, dall’altra Manolo Gabbiadini che al club biancoceleste piace da sempre. I due presidenti dovrebbero accordarsi sulle valutazioni, ma volendo si può arrivare ad una stretta di mano.

“Si tratta di ipotesi al momento, la premessa è chiara”, sottolinea però il giornale.

Dona un rene alla moglie, ora Schiratti conoscerà Sarri: “Un sogno!”

Le sue parole…

Alain Schiratti è un attaccante di Seconda Categoria che ha lasciato il calcio, in estate, per donare un rene alla moglie sofferente. Grande tifoso del Napoli, Schiratti ha rilasciato alcune dichiarazioni ad Eurosport: “Ho iniziato a tifare Napoli per Maradona, il più forte di tutti. A Flaibano gli amichetti e i compagni di squadra mi prendevano tutti in giro, in Friuli o tifi Udinese oppure Milan, Juve o Inter. Tifare per una squadra del sud non era visto di buon occhio ma io sono sempre stato azzurro dentro e quando i partenopei vengono a giocare a Udine cerco di non perdermi mai l’occasione di vederli. Purtroppo non sono mai stato al San Paolo. Può immaginare da Udine non è semplice andarci. Però mi piacerebbe sentire il calore e l’atmosfera magari in una bella serata di Champions o in un big match”.

Uno degli idoli di Schiratti è ovviamente l’allenatore Maurizio Sarri: Da quando è arrivato a Napoli sta facendo un lavoro straordinario. Lo stimo perché è uno che con la passione, il lavoro e la dedizione è riuscito ad arrivare passo dopo passo dalla Seconda Categoria ad allenare in Champions League. Sa cosa significa fare sacrifici e mettersi in gioco e la sua parabola testimonia che davvero nulla è impossibile. Mi piacerebbe scambiare due chiacchiere con lui, magari assistere a un allenamento, per capire come riesce a far giocare la squadra in maniera tanto armoniosa. Tutti sanno cosa fare e quando gioca ad alta velocità è una gioia per gli occhi vedere il suo Napoli giocare. Visto che fra cinque settimane il Napoli viene a giocare a Udine, sarebbe bello se potesse esaudire questo mio desiderio… Sono orgoglioso di incontrare una persona che ha fatto un gesto d’amore così grande”.

VIDEO ViViCentro – Berretti, Akragas-Juve Stabia 2-3: in gol Procida, Del Prete e Chirullo per le Vespette

Questo il video con i gol del match

Continua a vincere la Berretti di mister Domenico Panico, lo fa anche nella seconda gara del torneo Dante Berretti: 3-2 in trasferta, grazie ai gol di Procida, Blandina (A), Del Prete, Rotulo (A) e Chirullo. Una gara ancora una volta ben giocata dalle Vespette che, nonostante la lunga trasferta, hanno saputo portare a casa il bottino pieno. Ringraziamo l’Akragas e mister Sclafani per la concessione delle immagini.

a cura di Ciro Novellino

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Mertens: “Vorrei sempre giocare: non mi piacciono le rotazioni”

Le sue parole

Dries Mertens ha dichiarato in vista della gara contro la Bosnia: “Sarebbe un dispiacere non partire dall’inizio, considerando che Kevin De Bruyne è assente. Potrei giocare nelle due posizioni dietro l’attaccante, nel Napoli gioco a sinistra ma spesso mi accentro e mi avvicino alla punta. Non ho idea sul perchè Martinez non mi abbia schierato contro Spagna e Cipro: non c’era una ragione precisa, e non l’ho nemmeno chiesto. Certamente, peròm pensavo di giocare contro la Spagna. Champions League? Quando sono partito da titolare sono stato molto felice, ma è capitato in un match su due. E’ ovvio che mi piacerebbe giocare di più, ogni tanto è fastidioso”.

Gazzetta punge De Laurentiis: “Malcontento? Ha incassato tutta la clausola di Higuain…”

Gazzetta punge De Laurentiis: “Malcontento? Ha incassato tutta la clausola di Higuain…”

“Non mi aspettavo che questo club fosse la Juventus che, a parer mio, ha fatto una cosa poco elegante”. Così il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha commentato ieri, da Londra, la cessione di Higuain. La Gazzetta dello Sport scrive: “Malcontento, certo, ma soltanto fino ad un certo punto, perché dalla cessione di Higuain ha incassato l’intera clausola rescissoria per il valore di 90 milioni di euro. Soldi che in parte ha investito sul mercato, acquistando giovani di prospettiva e soprattutto di valore riconosciuto”.

Il 4 Dicembre al Chiaro Di Luna Sotto Il Ponte (Lo Piano, Saintred)

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Il 4 Dicembre si vota per il Referendum istituzionale, i “motori elettorali” hanno iniziato a fare i primi giri di prova nelle Piazze italiane. I piloti politici provano sempre nuove strategie per conquistare la Pol Position.

Alcuni uomini politici, si sono recati all’estero per tentare di accaparrarsi i voti dei nostri connazionali iscritti all’Aire, ‘Anagrafe Elettori Residenti all’Estero”, speriamo che non abbiano utilizzato mezzi di locomozione aerea targati Repubblica Italiana. Si saranno accontentati di qualcosa di meno costoso, visto che il loro viaggio non era catalogato fra quelli costituzionali.

In ogni competizione elettorale e’ sempre il Cittadino che ne decide l’esito, in questo referendum chi dovesse optare di non recarsi alle urne, farebbe un male all’intera Comunità, visto che e’ in gioco la nostra Libertà futura.
Saremo noi i giudici di gara, non andare a votare solo perché si è rimasti quasi schifati da una politica clientelare e tanto affaristica, potrebbe essere uno dei motivi per cui una gran fetta degli aventi diritto al voto disertino le urne; più astensioni ci saranno, tanto più vi sara’ il rischio di consegnare la nostra Repubblica  a persone venute dal nulla, che stanno giocando con la vita nostra e delle generazioni che verranno.
Pur essendo  Natale e Pasqua ancora lontani, siamo gia’ entrati in quest’atmosfera, il nostro Governo ci vuole bene, ci coccola con false promesse e favole pre elettorali. Renzi, sarebbe disposto  a portare in gondoletta per il Canal Grande, i Dem, i Pensionati, la Classe Media e i Disoccupati pur di mantenere la sua leadership.
Fra le tante promesse urbi et orbi, ai Siciliani, visto che siamo a mare, il 1° Ministro potrebbe offrire un “chiaro di luna” esentasse sotto il Ponte dello Stretto di Messina, in dolce compagnia dei mostri mitologici Scilla e Cariddi.
Entriamo nella fisica politica :
Il peso di un voto e’ espresso in grammi, in questo referendum, sarebbe auspicabile che il volume dei voti NO possa trasformare la propria massa corporea in chili in eccesso.
In questi anni Renzi con le promesse ha esagerato oltre ogni limite, solo che fra le favole e la realta’ c’e’ una bella differenza; se avesse mostrato piu’ moderazione, e meno arroganza, magari tra mille errori, qualcosa si sarebbe potuta indovinare.
Oggi la sua prepotenza politica l’ha portato in un tunnel senza via d’uscita, e’ troppo tardi per tentare di ricucire gli strappi, di riportare dentro il recinto gli agnellini, in questi mesi sono cresciuti, sono diventati caproni, non intenderanno piu’ seguire quello che non considerano piu’ loro pastore.

De Laurentiis: “La Juventus ha fatto una cosa poco elegante. San Paolo? Di tasca mia…”

Le sue parole…

Aurelio De Laurentiis ha rilasciato alcune dichiarazioni durante lo Sport Business Summit di Londra, ecco un estratto della sua intervista: “Vorrei riformato tutto nel mondo del calcio. Le persone pensano io sia pazzo, ma intanto loro perdono soldi e io no. Diritti d’immagine? Se ti pago, anche 80 ero, poi voglio tutto. La Cina e gli Stati Uniti saranno il futuro per questo sport. I procuratori sportivi sono il cancro del calcio. Lasciai anche un film in produzione con Angelina Jolie dopo aver comprato il Napoli. Per quanto riguarda lo stadio lo vorrei da 20mila posti, con 5mila biglietti gratis per chi non potrebbe permettersi i soldi dei tagliandi, ma il Comune non mette un centesimo. Negli ultimi giorni di mercato ho rifiutato 58 milioni per Koulibaly! Stati Uniti e Cina sono il futuro del calcio. In America molti genitori stanno iniziando a far praticare calcio ai propri figli piuttosto che il Football americano visti i tanti infortuni e i danni cerebrali riportati dai giocatori della NFL. Penso che il campionato inglese sia il numero uno al mondo, almeno in termini d’incassi. C’è una cosa che non mi piace in Europa League ed in Champions League quando fanno l’estrazione a Montecarlo o hai molta fortuna o sei morto. Se fai un campionato classico che duri tutto l’anno, con andata e ritorno, alla fine puoi capire chi sia la migliore tra Real Madrid, Bayern Monaco, Manchester United e tutte le altre. L’amico Antonio Conte dirà che non è vero, ma ci ha offerto 30, 40, 50 milioni per Koulibaly. Proprio alla chiusura del mercato mi ha detto: Ti offro 58 milioni. Ma per me Koulibaly quest’anno doveva rimanere al Napoli, ne riparleremo l’anno prossimo. Ciao Antonio! Sono orgoglioso di quanto sta facendo il Napoli, quest’anno e in tutti gli anni passati in cui sono stato presidente. Ho rilevato il Napoli da un fallimento che aveva lasciato solo il marchio e i suoi meravigliosi tifosi. E in 12 anni siamo passati dalla posizione 550 alla 16 in Europa (ranking UEFA). Grazie alla ottima partenza di questa stagione siamo addirittura al quarto posto nel ranking UEFA stagionale, un risultato straordinario. Governare il cambiamento in atto nel mondo dei media, che porterà a una rivoluzione nel modo di seguire il calcio nel giro di pochi anni. Tutti quanti dicono, ma De Laurentiis ha un bruttissimo stadio, ma lo stadio non è mio, ma è del Comune. Gli unici lavori di manutenzione li ho fatti fare coi miei soldi personali, noi mettiamo gli stessi prezzi che a Bilbao c’erano nelle Curve, sono gli stessi prezzi che ci sono allo Juventus Stadium. Visto che offro uno spettacolo sul campo ad un certo livello, 40 euro paghi alla Juventus e 40 ne paghi al Napoli, uguale. Higuain è un ottimo giocatore, ma non puoi obbligare le persone a rimanere, specialmente se nel contratto è stata stabilita una cifra alla quale doveva essere automaticamente ceduto. Non mi sarei mai aspettato che la Juventus offrisse quella cifra, è stata una novità non molto elegante. Tutti quanti dicono, ma De Laurentiis ha un bruttissimo stadio, ma lo stadio non è mio, ma è del Comune. Gli unici lavori di manutenzione li ho fatti fare coi miei soldi personali, noi mettiamo gli stessi prezzi che a Bilbao c’erano nelle Curve, sono gli stessi prezzi che ci sono allo Juventus Stadium. Visto che offro uno spettacolo sul campo ad un certo livello, 40 euro paghi alla Juventus e 40 ne paghi al Napoli, uguale”.

Hamsik: “Sogno lo scudetto a Napoli!”

Queste le sue parole

“Certamente, vorrei vincere il campionato con il Napoli: è questo il mio più grande sogno!”. Non poteva fare una dichiarazione più bella per i tifosi partenopei, Marek Hamsik che ha parlato al sito ufficiale della Federazione slovacca dal ritiro con la nazionale: “All’inizio del campionato eravamo testa a testa con la Juventus, adesso abbiamo perso quattro punti, ma il campionato è ancora lungo e c’è tempo per recuperarli. Non abbiamo cambiato allenatore e abbiamo perso soltanto il calciatore chiave (Higuain ovviamente, ndr), ma abbiamo fatto cinque, sei innesti buoni sul mercato”. 

Con il gol alla terza giornata contro il Palermo è entrato nel libro dei record a Napoli. L’obiettivo è superare i gol di Maradona?

“I record sono fatti per essere superati, ho ancora un pezzo di carriera, così posso migliorarli ancora”.

E che dice dei paragoni con Diego?

Sono onorato di aver raggiunto Diego, ma lui era di un altro livello” (“risponde con modestia Hamsik”, sottolineano i colleghi slovacchi, ndr).

A 29 anni sei maturo per un livello europeo. Quali sono adesso i tuoi sogni calcistici?

“Certamente, vorrei vincere il campionato con il Napoli: è questo il mio più grande sogno. E naturalmente, con la Slovacchia ci siamo qualificati sia per la Coppa del Mondo che per gli Europei, di certo sarebbe bello farlo di nuovo”.

Mal d’ amore ? Al Torrione con Graziella.

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La leggiadra procidana, protagonista dell’omonimo romanzo di Alphonse Lamartine, immortalata dallo scultore Giovanni Maltese.

L’incredulo visitatore che si affaccia per la prima volta al Museo Civico del Torrione resta stupito dall’abbondanza di gessi e bronzo custoditi da oltre un secolo nell’atelier dello scultore Giovanni Maltese (1852-1913). Durante l’excursus della visita guidata da uno dei membri dell’Associazione Culturale Radici, ci si sofferma sulle più rappresentative opere del Maestro verista foriano. Una di queste è Graziella, la ragazza della vicina isola di Procida che, come un’eroina d’altri tempi, non sopporta l’onta della mancata promessa del suo principe azzurro e muore nel fiore della gioventù. La scultura in gesso fu realizzata dal Maltese qualche anno prima di essere ospite, prima in enfiteusi e in seguito proprietario, dell’antica torre anti saracena Salvata, insieme alla cognata di Giovanni dopo cinque giorni, dalle macerie del terremoto del 1883 la statua partecipò nel 1900 a una collettiva di scultura al Museo Nazionale di Napoli. La critica per l’opera non fu generosa, soprattutto perché i colleghi veristi esibirono i loro lavori affiancati dai modelli che avevano immortalato. Giovanni Maltese da “verista impenitente”, come amava definirsi, aveva lavorato il gesso ispirandosi al romanzo di Alphonse Lamartine, traendone una libera ispirazione e immaginandola sul lido di Procida nella vana attesa del suo innamorato con l’indice rivolto al mare, quel mare che le aveva procurato solo l’illusione di un amore infocato e che si rivelò fatale. Nel suo romanzo autobiografico Alphonse Marie Louis de Prat de Lamartine (Mâcon, 1790 – Parigi, 1869), lamartinepoeta, scrittore, storico e politico francese, narra le sue avventure giovanili e rivive, non senza sensi di colpa, uno dei momenti topici della sua vita. Alphonse, cadetto di una famiglia di piccola nobiltà, proprietaria di diversi immobili come la casa nella campagna di Milly, circondata da vigneti, trascorre agiatamente la sua infanzia. Nel 1811 i genitori lo mandano a temperare lo spirito in Italia, e raggiunta Napoli, dopo alcune tappe a Firenze e Roma, ha la sua prima esperienza sentimentale con una ragazza del luogo, Antonella Jacomino, che ricorderà anni dopo nel suo romanzo autobiografico Graziella. Nel 1844 quando visita nuovamente, in compagnia della moglie, Napoli e il suo golfo, ha già iniziato a scrivere il romanzo idillico, che termina nel 1852 e lo fa confluire temporaneamente delle sue Confidences. La trama del celebre romanzo si snoda intorno al racconto di Alphonse che, durante il suo soggiorno giovanile a Napoli, affascinato dalle terre del golfo e, in particolare, dalla semplicità della sua gente, decide, insieme con un suo compagno, calarsi nella realtà pagando un pescatore per assumerli come aiutanti. Ma un giorno, sorpresi da un’improvvisa tempesta, si salvano, approdando all’isola di Procida, ove il pescatore ha un’altra piccola abitazione, e dove si trova la sua famiglia. Purtroppo, l’imbarcazione, è distrutta e i due amici, sentendosi responsabili e partecipi della disgrazia, decidono di acquistarne una nuova per regalarla al pescatore. Nei giorni trascorsi a Procida, Alphonse ha modo di conoscere Graziella, nipote del pescatore, semplice e romantica fanciulla. Tornati a Napoli e rimasto solo a causa del ritorno in Francia del suo amico, Alphonse si ammala sempre più di solitudine e, ricordandosi della famiglia del pescatore, torna a vivere da loro. Scocca la scintilla che accende la fiamma dell’amore, ma la proposta di matrimonio da parte di un cugino di Graziella rompe gli equilibri tra i due innamorati. Alphonse non ha l’ardire di farsi avanti, anzi s’interroga su cosa rappresenti la ragazza, da lui considerata solo come un’amica. Graziella rifiuta la proposta del cugino e s’immerge in un profondo silenzio. Alphonse, indeciso e confuso, vagabonda per l’isola. Graziella, intanto, rifiuta le incitazioni dei familiari che vedono in quel matrimonio un’opportunità per migliorare la propria condizione economica, finché, sconcertata dal comportamento del suo innamorato, accetta la proposta di fidanzamento. La sera stessa, però, impaurita dallo spettro di un matrimonio senza amore e avendo giurato fedeltà ad Alphonse, cambia idea e scappa da casa. La mattina seguente, quando apprende la notizia, Alphonse inizia una disperata ricerca coronata da successo. Trascorrono la notte aprendo i loro cuori e confessandosi reciprocamente i propri sentimenti fino al mattino, momento in cui l’intera famiglia li raggiunge. Suo cugino ritira immediatamente la proposta di fidanzamento, e la loro vita torna come prima. Graziella, sa in cuor suo che un giorno lui dovrà tornare in Francia ma spera di vedere il loro amore realizzarsi completamente. Il giorno tanto temuto arriva. Alphonse torna in Francia, promettendole però che sarebbe tornato per sposarla. La promessa non viene mantenuta e Alphonse, cerca di dimenticarla. Una sera al ritorno da un ballo riceve una lettera. Graziella, annunciandogli la sua malattia e il destino di morte da cui non può fuggire, gli invia una treccia di capelli e lo esorta a non dimenticarla mai e a portarla nel cuore per sempre. Alphonse conserverà per tutta la vita quella lettera, e il ricordo del suo primo amore L’episodio citato della tempesta in mare riprende un tipico motivo ricorrente nella letteratura epica ed è propedeutico all’incontro con un amore totale ma drammatico. Grazie al romanzo, Graziella è diventata un mito, tanto che la sua immagine di donna dai classici canoni di bellezza mediterranea, assegna il nome a un concorso a Procida. Durante la sagra del mare, giunta ormai alla 69 esima edizione, viene eletta una “Graziella”, vestita con costume tipico procidano, di cui nel suo libro “Cenni storici intorno alla città ed isola di Procida“ il Prof Michele Parascandola descrive accuratamente le fattezze.

graziella-di-daniel-ridgway-knight“L’abito si compone dei seguenti pezzi: la lettiera, camicia di lino o tela d’Olanda, con crespe al petto, alle maniche, alle spalle; il corpetto, fascetta con tiranti, che fa le veci del busto o corset; il pannicello, di castoro scarlatto, messo da far parere un pochino l’onda della pettiera e un orlo di essa più giù; il rubretto, specie di sottanino con la perea (balzana) di tela armesina scarlatta, e il corpo di raso rosso o di altro colore, ricamato in oro; la gonnella, di seta rossa, o bianca o celeste chiaro, con l’orlo (linzo) di sotto che esce il dito di fuori, di panno scarlatto ricamato in oro; la quale copre tutto il corpo del rubretto, meno qualche linea; la camiciuola, (zimarra), di raso rosso o verde, con le cocciole di oro, o punte di Spagna, che cominciamo dalle estremità delle due ali, cingono il collo si diffondono per la spalla, con due giri nella manica e cinque bottoni che chiudono il polso”

Il romanzo, per la crudezza della vicenda, ci ricorda un’altra donna dissoltasi nelle pene di un tragico amore: Lucia di Lammermoor la castellana. di casa Asthon ingannata dal perfido fratello Enrico che ostacolò il suo amore per Edgardo di Ravenswood. Due donne distanti per estrazione sociale e tempi letterari ma accomunate da un fil rouge in un unico destino: il mal d’amore.

Per approfondire l’argomento Graziella, oltre che ovviamente leggere il romanzo, si può consultare il periodico bimensile “La Rassegna d’Ischia”, diretto dal Prof. Raffaele Castagna.

Altre notizie inerenti la Graziella sono  reperibili sul sito https://www.iltorrioneforio.it

Luigi Castaldi

2 Torneo Estivo dell’amicizia isola d’Ischia: Bella Napoli Immensa, battuta l’Az Professional. La squadra di Iacono cala il Bis

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I vincitori del 2 Torneo Estivo dell'amicizia isola d'Ischia 2016 : Genius La Bella Napoli
I vincitori del 2 Torneo Estivo dell’amicizia isola d’Ischia 2016 : Genius La Bella Napoli

Il secondo torneo estivo dell’amicizia si è concluso nella serata di martedì sera con la vittoria della Genius Bella Napoli. Dopo aver vinto quello invernale soltanto qualche mese fa, la squadra di mister Vito Iacono, ha battuto sul risultato di 7-4 l’Az Professional Panza. e cala il bis. Primo del fischio d’inizio è stato osservato un minuto di silenzio per Serafino Caserta,non che padre di Ciro proprietario del ristorante La Bella Napoli. Una partita che ha visto trionfare la squadra foriana soltanto nei tempi supplementari, dove i ragazzi di mister Vito Iacono hanno messo in campo cuore e grinta, trascinati dal capitano Enzo Coppa e sfruttando le ripartenze in velocità di Castagna,Di Massa e Grimaldi.  Al Baiola Stadium di Forio,i tanti spettatori accorsi per vedere la finale hanno assistito ad un grande match, con ritmi molto elevati in campo.

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La partita. Parte subito forte L’Az con Fabio Iacono che al 3′ si libera di un’avversario e lascia partire un tiro in diagonale che costringe a Di Iorio ad un intervento provvidenziale.  Al 5′ padroni di casa ancora pericolosi con Anelli che lascia partire una conclusione ,con il pallone che sfiora l’incrocio dei pali. Al 6′ alla prima occasione la Bella Napoli trova il vantaggio: Grimaldi lascia partire un tiro dal limite dell’area con la sfera che colpisce il palo,sulla respinta arriva prima di tutti Castagna per il tap-in vincente. Passa appena 1′ e ancora Castagna si rende pericoloso con una progressione in avanti a tu per tu con Migliaccio che salva deviando in corner. Al 9′ triangolazione perfetta della Bella Napoli tra Coppa, Grimaldi e Castagna con quest’ultimo che va alla conclusione, ma Migliaccio ancora una volta si oppone. Al 13′ arriva il raddoppio degli ospiti: strepitoso calcio di punizione battuto da Grimaldi con la sfera che prima colpisce il palo interno prima di terminare in rete. Al 18′ ci prova l’Az da calcio di punizione con Iacono, Di Iorio effettua un grande intervento deviando la sfera in corner. Gli ospiti sembrano controllare il punteggio, ma al 2′ di recupero del primo tempo l’arbitro concede un tiro libero su fallo commesso ai danni di Iacono. Sulla sfera va Polito che spiazza Di Iorio, e riapre il match . Il primo tempo si conclude sul risultato di 1-2 per la Bella Napoli. Il secondo tempo l’Az alza il proprio baricentro e si getta in avanti nel tentativo di trovare il gol del pareggio, ed infatti al 9′ triangolazione tra Cigliano e Iacono nello stretto con l’attaccante che di piatto deposita in rete il gol che vale il 2-2. La squadra foriana sembra accusare il colpo, e mister Iacono dalla panchina si gioca la carta Di Spigna. Proprio il neo entrato ha due nitide occasioni da gol per il terzo gol: al 17′ quando Castagna con un assist lo pesca in profondità e tenta il pallonetto ma Migliaccio con un intervento straordinario si oppone; e al 21′ ci prova da calcio di punizione dal limite dell’area ma ancora una volta Migliaccio gli nega il gol deviando la sfera in corner, l’estremo difensore sembra davvero essere in una serata super.  Al 23′ arriva il primo episodio dubbio della partita: fallo su Cigliano dell’Az, con il giocatore che rimane a terra, ma l’arbitro Finzi non fischia e la Bella Napoli con Di Spigna va alla conclusione e sul tiro trova Anelli, che nel tentativo di salvare il risultato devia in rete, con gli ospiti che trovano così il nuovo vantaggio 2-3. Grandi proteste da parte dei giocatori in campo dell’Az con Cigliano atterra nel momento del gol. Al 25′ ci provano i padroni di casa con Anelli ,che lascia partire una grande conclusione verso lo specchio della porta porta che costringe  Di Iorio ad una grande parata. Nei due minuti di recupero accade di tutto: al 26′ Iacono Fabio si vede negare un calcio di rigore dopo aver saltato un avversario, e al 27′ sul gong finale il direttore di gara Finzi, fischia un fallo per l’Az che vale un tiro libero, ove si accendono gli animi in campo con grandi proteste da parte degli ospiti.  Sul dischetto si presenta Polito che non sbaglia e trova il gol del 3-3, mandando così la partita ai tempi supplementari, ciascuno di 5’ ma con le squadre entrambe a 5 falli, dopo i primi 50′ di gioco regolamentari. Al primo tempo supplementare passa appena 1′ e Castagna sfrutta la sua velocità, salta due avversari e con un tiro angolato trova il gol del 3-4. Al 3′ la Bella Napoli si vede assegnare un tiro libero: sul pallone si presenta Lorenzo Rossi con la sfera che termina fuori. Al 5′ la Bella Napoli trova il gol del 3-5: lancio del portiere per Castagna che aggancia e con una finta mette a sedere Polito,e lascia partire una conclusione da fuori area con la sfera che termina in rete. Al primo ed unico minuto di recupero del primo tempo supplementare Castagna questa volta si trasforma in assist-man: azione personale dove si invola sulla fascia e mette in mezzo un cross rasoterra per Di Massa che non deve far altro che depositare in rete per il 3-6, si chiude così il primo tempo supplementare. Nel secondo tempo supplementare passano pochi secondi e la Bella Napoli chiude definitivamente il match e dilaga: triangolazione perfetta che parte dalle retrovie con Coppa che serve Di Spigna che a sua volta trova Di Massa che appoggia in rete il gol del 3-7 che gli vale la doppietta personale. L’Az sembra aver accusato il colpo, ma l’unico a crederci ancora in campo e Iacono Fabio che con un azione personale accorcia le distanze con il gol del 4-7  e prova a riaprire il match a poco più di un minuto dal termine. Proprio all’ultimo minuto di gioco dei supplementari l’arbitro concede un tiro libero ai padroni di casa: sul pallone si presenta ancora una volta Polito ma questa volta la sua conclusione termina alta sopra la traversa, è l’ultima azione da registrare del match quando  l’arbitro fischia la fine, sul risultato di 7-4 per la Bella Napoli con la squadra di mister Vito Iacono che può festeggiare la vittoria del secondo torneo estivo dell’amicizia.

AZ PROFESSIONAL PANZA 4 LA BELLA NAPOLI 7 (dts) Az Professional Panza: N. Migliaccio, Anelli G., Cigliano G., Iacono A., Iacono F., Lamonaca M., Maltese V., Polito R., Polito V. Allenatore Vitaliano Polito

GENIUS La Bella Napoli: Di Iorio S., Beneduce C., Castagna L., Coppa V., Di Iorio S., Di Massa A., Di Spigna L., Grimaldi P., Rossi L.

Arbitri: Giovanni Finzi e Nello Piramo; assistenti Michele Mattera e Michele “Schillaci” Di Maio

 

Simone Vicidomini

Calendario della Coppa Italia Lega Pro 2016-2017

Il calendario della Fase Finale della Coppa Italia Lega Pro 2016–2017 recita:

  • > 1° TURNO QUALIFICAZIONE 19 OTTOBRE 2016
    > 2° TURNO SEDICESIMI 02 NOVEMBRE 2016
    > OTTAVI DI FINALE 23 NOVEMBRE 2016
    > QUARTI DI FINALE 08 FEBBRAIO 2017
    > SEMIFINALI ANDATA 22 FEBBRAIO 2017
    > SEMIFINALI RITORNO 08 MARZO 2017
    > FINALE ANDATA 22 MARZO 2017
    > FINALE RITORNO 26 APRILE 2017

Alla Fase Finale partecipano 38 società di cui 11 qualificate nella Fase Eliminatoria e le 27 che hanno partecipato alla TIM CUP organizzata dalla Lega Nazionale Professionisti Serie A.

Il Primo e Secondo Turno si svolgono con gare ad eliminazione diretta in gara unica in casa della squadra prima nominata.

Eccole nel dettaglio:

> 1° TURNO – QUALIFICAZIONI
MARTEDI’ 18 OTTOBRE 2016
PORDENONE vs SUDTIROL

MERCOLEDI’ 19 OTTOBRE 2016
PRO PIACENZA vs GIANA E.
PRATO vs AREZZO
FOGGIA vs JUVE STABIA
VIRTUS FRANCAVILLA vs LECCE
MESSINA vs VIBONESE

> 2° TURNO – SEDICESIMI DI FINALE
VARIAZIONE DI DATA PER ESIGENZE TELEVISIVE
Si rende noto che per esigenze televisive e per le già programmate gare del Campionato le sotto indicate gare dei Sedicesimi di Finale verranno suddivise nelle giornate del 1, 2 e 9 NOVEMBRE 2016; le stesse comunque verranno in parte calendarizzate dopo i risultati delle gare di qualificazione del 1° turno.

VINC. PRO PIACENZA/GIANA E. vs ALESSANDRIA
COMO vs CREMONESE
MODENA vs REGGIANA
VINC. PORDENONE/SUDTIROL vs VENEZIA
PADOVA vs BASSANO V.
LIVORNO vs CARRARESE
PONTEDERA vs FERALPISALO’
VINC. PRATO/AREZZO vs TUTTOCUOIO
ROBUR SIENA vs VITERBESE CASTRENSE
TERAMO vs LUPA ROMA
ANCONA vs FANO A.J.
MACERATESE vs CASERTANA
FIDELIS ANDRIA vs VINC. FOGGIA/JUVE STABIA
MATERA vs VINC. VIRTUS FRANCAVILLA/LECCE
TARANTO vs COSENZA
VINC. MESSINA/VIBONESE vs CATANIA

Evidenziando che domenica 16 ottobre giocheremo per il campionato con il Foggia in casa e dopo 3 giorni giocheremo per la Coppa Italia fuori casa a Foggia il 19 ottobre

2^ Torneo Estivo dell’amicizia isola d’Ischia, gli organizzatori: Michele e Valerio

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Gli organizzatori del Torneo Estivo dell'Amicizia: Michele Mattera e Valerio Pero
Gli organizzatori del Torneo Estivo dell’Amicizia: Michele Mattera e Valerio Pero

Il 2^ Torneo Estivo dell’Amicizia Isola d’Ischia è giunto al termine,dove ha visto trionfare la Genius Bella Napoli che ha battuto per 7-4 l’Az Professional Panza. C’è da dire che oltre alle squadre che hanno partecipato, ai vari dirigenti e tutte le persone presenti per l’intero arco del torneo, un grazie va anche ai due organizzatori di questo torneo: Michele Mattera e Valerio Pero, che grazie alla loro passione ogni anno cercano di migliorare e far diventare il torneo sempre più organizzato e competitivo.  Un torneo che è stato entusiasmante sin dalla prima giornata che si è concluso con questa grande finale,dove in campo abbiamo visto tanto spettacolo tra le due squadre, e soltanto nei tempi supplementari si è decretato il vincitore. “E’ stata una finale giocata molto maschia – commenta Michele Mattera-  perchè comunque la partita è stata caratterizzata da tanti episodi che potevano cambiare la gara. Le due squadre sono arrivate ai tempi supplementari perchè all’ultimo secondo della ripresa,  l’Az ha pareggiato con un tiro libero di Polito. La partita nonostante le quattro reti segnate dalla Bella Napoli nei tempi supplementari è stata tirata fino all’ultimo minuto. E’ un torneo che sin dall’inizio è stato giocato da ottime squadre, con tanti giocatori di esperienza e questo è motivo di orgoglio per noi a far si che il torneo cresca anno dopo anno. A breve saremo pronti anche con quello invernale, che partirà per la fine di ottobre “. Dopo un tour de force senza mai fermarsi, prima che incominci quello invernale ci sarà un attimo di sosta per ricaricare le batterie. ” Sicuramente, però chi vive di campo non fa che altro che pensare al pallone dalla mattina alla sera “.

Dall’organizzazione del torneo gestita da Michele Mattera, passiamo a Valerio Pero colui si occupa del regolamento in todo, al commissario di campo, e giudice sportivo. Un torneo che all’inizio era partito alla grande, prima che incominciassero i ritiri delle squadre isolane, fino a quando qualche squadra ha perso alcune pedine fondamentali per lo sprint finale. ” Il livello del torneo è stato davvero altissimo -commenta Valerio Pero-  noi non c’è l’aspettavamo di avere un torneo così,nonostante quello organizzato anche la scorsa estate. Ci siamo trovati ad organizzare un torneo con giocatori del calibro di Chiaese, Di Spigna, e Raffaele Cuomo che è stato premiato come miglior calciatore del torneo,e così tanti altri. Tutto questo ci ha portato a capire che il prossimo anno il torneo estivo incomincerà prima, con la speranza di farlo terminare prima dell’inizio dei ritiri delle squadre isolane, a far si che si possa disputare un torneo più esaltante . Nel complesso è stato un torneo stupendo, con una finale che è stata il degno epilogo di quello che abbiamo visto in questi mesi. Avevamo già avuto una finale simile durante i quarti di finale tra Lucignolo e Centro Revisioni terminata ad un soffio dai calci di rigore, stasera abbiamo avuto una partita molto simile aperta fino agli ultimi secondi senza esclusioni di colpi da entrambe le squadre. Ci tengo anche a sottolineare l’ottima prestazione degli arbitri, in cui per la prima volta sono stati quattro: due di linea e due di porta.

Sconcerti: “Sto dalla parte di Sarri, ma il calcio è altro”

Le parole di Mario Sconcerti

Mario Sconcerti nel suo editoriale pubblicato sul Corriere della Sera ha parlato della gestione dei calciatori da parte degli allenatori, soffermandosi in particolare su Sarri: “Gli allenatori sono divisi in due scuole di pensiero: quelli che allenano il gioco, che tentano una diversità, e quelli che allenano i giocatori. La differenza è chiara. Chi allena il gioco, cerca l’interprete adatto al proprio metodo. Chi allena i calciatori, mescola la propria rosa poi sceglie i più adatti a fare squadra. A Sarri non basta che un suo giocatore sia in forma, deve saper fare i movimenti che servono al suo schema. È un limite? Sì, lo è. Ma è anche una differenza e andrebbe protetta. Perché è un limite? Perché è quasi impossibile tenere perfetta una formula di gioco per 40 partite, in almeno una quindicina devono salvarti i giocatori, soprattutto gli estranei, i subentrati. Questa è la diversità finale: Allegri e la sua scuola considerano un campionato la somma di singole partite dentro cui sperimentare tutto per vincerne una per volta. Alla fine del campionato avranno cambiato quattro schemi di gioco e trenta giocatori, nessuno si ricorderà più che in agosto Higuain ha fatto la riserva di Mandzukic. Vince essenzialmente l’occasione. Sarri, Zeman, Giampaolo, i sacchiani, cercano un infinito stabile, una soluzione unica. Essendo un vecchio bambino io sto dalla loro parte, ma ho capito da un pezzo che il calcio è quasi solo dall’altra”. 

Lo Monaco: “E’ stato fatto un grave errore da parte del Napoli”

Le parole di Pietro Lo Monaco

L’ex direttore sportivo del Catania, Pietro Lo Monaco, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione Marte Sport Live in onda su Radio Marte: “L’Atalanta ha meritato la vittoria, è riuscita a bloccare il Napoli nella fase di costruzione del gioco, aggredendo gli azzurri sul possesso palla e sulle fasce. La partenza di Higuain ha portato Sarri a modificare i suoi schemi. Le strade potevano essere due: tenere Higuain e affiancargli due giocatori di caratura internazionale oppure ripartire da Higuain affiancandogli due giovani di prospettiva. A mio parere il Napoli ha sbagliato a lasciarlo andare”.

UFFICIALE – Adl: “Felice di annunciare il rinnovo di Hysaj”

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha annunciato il rinnovo di Elseid Hysaj tramite il proprio profilo Twitter. Questo il tweet:
“Sono molto felice di annunciare che Hysaj ha rinnovato per 5 anni !!”.

 
Annuncio che arriva prontamente dopo le dichiarazioni rilasciate nel pomeriggio da Mario Giuffredi, agente del calciatore, alla radio ufficiale del Napoli.

Borriello: “Sono state dette molte bugie, i progetti per il San Paolo ci sono”

Le parole dell’assessore allo sport

Ciro Borriello, assessore allo sport del Comune di Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Kiss Kiss Napoli durante la trasmissione Radio Goal: “La realtà non è quella descritta da De Laurentiis, è vero in passato ci sono state tante incomprensioni, ma non è vero che il Comune non ha mai investito denaro per lo stadio. La manutenzione del San Paolo ci costa quasi 900 mila euro all’anno”. Poi sul canale ufficiale Youtube del Comune di Napoli ha tenuto a precisare: “Per il San Paolo ci siamo quasi. La settimana scorsa abbiamo presentato i progetti al CONI, sembra molto soddisfatto. La prossima settimana verranno consegnati gli elaborati, una volta fatto questo ci verranno concessi i finanziamenti e i lavori potranno cominciare”.

Maran: “Il Napoli è riuscito a metterci in difficoltà più di ogni altra squadra. Merito di Sarri”

Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli è intervenuto Rolando Maran, allenatore del Chievo Verona. Ecco quanto evidenziato:

“Il nostro obbiettivo è quello di raggiungere la salvezza il prima possibile ma non ci precludiamo nulla. Il Napoli è la squadra che ci ha messo maggiormente in difficoltà. Può contare su soluzioni diverse e penso che abbia tutte le carte in regola per lottare fino alla fine. Tutto il buon lavoro svolto da Sarri nel corso della sua carriera si sta vedendo in questa squadra”.

Hysaj, l’ agente: “Rinnovo? Tutto fatto e depositato. Manca l’ annuncio di De Laurentiis”

Mario Giuffredi, agente fra gli altri di Elseid Hysaj, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli annunciando, di fatto, il rinnovo del terzino albanese con il Napoli:
“Già firmato tutto, anche i contratti sono stati depositati. Il presidente De Laurentiis deve decidere quando annunciarlo via Twitter. Prolungamento fino al 2021 con opzione fino al 2022”.

De Laurentiis: “Koulibaly doveva restare con noi quest’ anno. Rifiutati 58 milioni”

Il presidente Aurelio De Laurentiis ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport Uk in occasione del meeting tenutosi a Londra. Ecco quanto evidenziato:
“Credo che il campionato inglese sia il migliore al mondo in termini di incassi. La cosa che non mi piace dell’ Europa League e della Champions è il sorteggio: o si ha tanta fortuna o si è spacciati. Le cose andrebbero diversamente se venisse adottato la formula del campionato unico che duri tutto l’ anno.
Antonio Conte lo negherà di sicuro ma ci ha offerto 30-35-40-45-50 milioni per Koulibaly. Alla chiusura del mercato si è spinto fino a 58 milioni. Ma per me Koulibaly quest’ anno doveva rimanere al Napoli, ne riparleremo la prossima stagione”.