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Castellammare di Stabia
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ESCLUSIVA – Andrea Cattoli: Del Sante ha scelto la Juve Stabia perchè…

Andrea Cattoli e Stefano Del Sante

 

Nel corso dell’ultima puntata de “Il Pungiglione stabiese“, in onda tutti i lunedi alle ore 20:15 su ViViRadioWEB, abbiamo avuto come ospite telefonico il Procuratore Andrea Cattoli che tra i suoi assistiti ha Stefano Del Sante primo acquisto della Juve Stabia nella finestra autunnale del calciomercato. Con Andrea Cattoli abbiamo provato ad avere informazioni più precise sul nuovo bomber giallo-blu.

– Del Sante arriva a Castellammare di Stabia dopo un’esperienza non facile al Pavia. Che cosa si aspetta da questa nuova avventura?

“Del Sante è un giocatore importante per la Lega Pro. Purtroppo a Pavia ha patito un infortunio ed a mercato iniziato aveva molte offerte. Ha scelto le vespe per due motivi: il primo per la storia della Juve Stabia ed il secondo perché conosco la piazza visto che altri miei assistiti, Falco e Cazzola, hanno indossato questa casacca.”

– Lo scorso torneo si parlava di Del Sante alla Juve Stabia. Vera questa notizia?

“Assolutamente no. La Vigor Lamezia non voleva privarsi di questo calciatore.”

– Che cosa Le piace della piazza di Castellammare?

“Una piazza dove i calciatori possono esprimersi al meglio. Poi i giovani possono prepararsi una base per puntare in alto. Vedi Sau, Zaza o Pavoletti ma anche lo stesso Cazzola ed anche Falcinelli e Falco.”

– Del Sante e la Juve Stabia è diventato un matrimonio concluso. Quando era solo una trattativa il ragazzo sui social aveva già pubblicato a più riprese “frasi d’amore” verso le vespe. A tutti è sembrato già molto carico ed entusiasta di questa avventura, ci può confermare questa impressione?

“La trattativa è stata veloce, visto anche il mio rapporto con Manniello. Si sono parlati e poi si sono piaciuti. Del Sante ha fatto 1000 km per essere subito a disposizione di Zavettieri.”

– Considerato il suo rapporto con Manniello, ci potrà essere un altro giocatore della sua scuderia che potrebbe vestire la maglia della Juve Stabia?

“Vediamo. Considerate che lo scorso anno abbiamo fatto l’operazione Burrai. In passato, Falco e Cazzola. Tutto può accadere.”

– Spifferi dicono Cazzola al Lecce da Braglia?

” Falso. Cazzola non andra’ a Lecce. Per adesso resta a Livorno, anche se ha offerte da molti team di serie B.”

– Qual è il modulo di gioco preferito da Del Sante?

“Io non sono un tecnico per giudicare. Considerate che è un giocatore alto, bravo di testa e forte fisicamente.”

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Scontro sulle amministrative, Si-Sel al Pd: “Fate cose di sinistra o corriamo da soli”

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I vertici di Sinistra italiana ai dem: “Si torni a discutere di questioni concrete”

ROMA – Riparte il dibattito fra Sinistra Italiana-Sel e Pd sulle alleanze per le prossime elezioni amministrative. “Se si vuole governare con la sinistra occorre fare delle cose di sinistra, se si fanno delle cose di destra si governa con la destra” ammoniscono, rivolti al Pd di Matteo Renzi, Nicola Fratoianni, Arturo Scotto, Loredana De Petris e Alfredo D’Attorre durante una conferenza stampa alla Camera.

Poi l’avvertimento: “Senza un accordo su programmi di sinistra, Si-Sel sarà una forza autonoma alle elezioni amministrative per permettere a questo paese di scegliere tra proposte di governo più credibili” sottolinea D’Attorre. “C’è stato il complesso delle cosiddette riforme renziane- aggiunge- che, mattone dopo mattone, hanno demolito l’impianto culturale del centrosinistra. Se vogliamo riaprire una prospettiva di centrosinistra, servono atti concreti”.

“Se la discussione la faranno sulle cose concrete” per il governo dei territori, aggiunge Fratoianni “saremo sempre pronti al confronto. Se la discussione è a uso e consumo del prossimo turno elettorale, perchè i sondaggi dicono che le sorti del partito della nazione sono meno magnifiche di quello che si pensava, allora troveranno una risposta politica autonoma”. L’esponente di Si-Sel ricorda che “questi dirigenti” del Pd, che oggi vogliono governare con noi, “all’indomani dell’approvazione dell’Italicum festeggiavano la fine della gabbia delle coalizioni, la nuova stagione in cui il partito della nazione si candidava alla guida del Paese”.

Smog, a Napoli domenica blocco della circolazione

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I controlli dei vigili Stop dalle 9,30 alle 13, 30.

Mezzi pubblici con biglietto a un euro per l’intera giornata.

Stop alle auto in circolazione a Napoli per il 10 gennaio, giorno scelto dall’amministrazione comunale per la domenica ecologica. Il blocco rientra nell’ambito delle azioni di contrasto al fenomeno dell’inquinamento atmosferico.

Il divieto di circolazione sarà in vigore dalle 9,30 alle 13,00 ed i blocchi riguarderanno alcune aree della città.

In occasione della prossima domenica ecologica, l’assessorato all’ambiente, in collaborazione con l’azienda napoletana mobilità, promuove inoltre l’utilizzo dei mezzi pubblici dell’azienda muncipale con un solo biglietto di corsa semplice – del costo di 1 euro – valido per l’intera giornata.

Da palazzo san giacomo ai commercianti delle zone interessate dai blocchi il plauso del vicesindaco raffaele del giudice per aver “recepito positivamente l’iniziativa dell’amministrazione rendendosi disponibili a mettere in atto nel corso delle prossime domeniche ecologiche, iniziative concrete che potranno incentivare i cittadini a non utilizzare l’auto”.

“Vogliamo – aggiunge del giudice – sempre più che le domeniche ecologichediventino non solo un momento di riflessione comune sul problema dell’inquinamento atmosferico e delle pericolose conseguenze sulla salute dei cittadini, ma anche un’occasione per vivere la città in modo diverso, un momento di svago e di riappropriazione degli spazi urbani, per una mobilità sempre più sostenibile”.

I blocchi alla circolazione riguarderanno alcune aree della città, indicate sul sito istituzionale del comune di Napoli

 

Violenze sulle donne a Colonia, 31 arresti. 18 sono profughi

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Il caos nella notte di Capodanno nella città tedesca. I sindacati di polizia: “Rifugiati tra gli aggressori”. Accusati di lesioni personali e furto. Merkel valuta pugno di ferro sulle espulsioni.

COLONIA – Ad una settimana esatta dalle violenze contro centinaia di donne a Colonia durante la notte di Capodanno la polizia tedesca ha arrestato oggi 31 sospetti. Tra questi anche 18 profughi richiedenti asilo, un elemento destinato a mettere in difficoltà il cancelliere Angela Merkel e la sua politica delle porte aperte ai profughi.  A riferirlo è il portavoce del ministero dell’Interno tedesco, Tobias Plate, che durante una conferenza stampa ha aggiunto che la maggior parte dei 32 atti criminali documentati dalla polizia federale nella notte riguarda il furto e lesioni personali. Tre riguardavano aggressioni sessuali. I 31 sospetti sono stati interrogati: nove sono di origine algerina, otto provenivano dal Marocco, cinque dall’Iran e quattro dalla Siria. Tra loro anche due cittadini tedeschi, un iracheno, un serbo e un cittadino degli Stati Uniti.

Merkel valuta inasprimento espulsioni. La destra dell’Afd ed anche gli stessi Cristiano Sociali della Csu, il partito bavarese ‘cugino’ della Cdu di Merkel, sono sempre stati molto critici con la posizione della cancelliera. La quale sta appunto valutando un inasprimento dei criteri che regolano le espulsioni: “È necessario dare un segnale chiaro a coloro che non sono disposti ad accettare le regole del nostro stato di diritto”, ha detto la leader cristiano-democratica. “Quanto accaduto a Colonia – ha detto Merkel – è insopportabile anche per me personalmente”, per poi aggiungere di non credere che “si sia trattato solo di casi sporadici”.

I sindacati di polizia. Che ci fossero anche dei rifugiati tra gli assalitori che nella notte di Capodanno    era stato anticipato questa mattina da alcuni funzionari del sindacato di polizia, contraddicendo le informazioni diffuse dalla polizia nei primi giorni. “Siamo a conoscenza del fatto che c’erano dei rifugiati” tra le centinaia di uomini sospettati delle molestie e dei furti a decine di donne che si trovavano nei pressi della stazione di Colonia, ha detto alla tv Ard il capo del sindacato DPolG, Ernst Walter.

Intanto i media tedeschi continuano a tenere alta l’attenzione attorno ai gravi episodi della notte di Capodanno e anche sulla confusione e sulle contraddizioni delle affermazioni della polizia: “Siamo stati ingannati?”, si chiede la Bild, che riporta la dichiarazione del capo della polizia di colonia del 5 gennaio: “Non abbiamo informazioni sui responsabili” e la mette a confronto con il rapporto della polizia del 2 gennaio che parla di 71 schedature, 11 fermi, 4 arresti. Oggi è previsto un incontro tra il capo della polizia Wolfgang Albers e il ministro degli interni del Nordreno Westfalia Ralf Jaeger.

Nel frattempo segnalazioni di aggressioni e violenze sono arrivate anche in altre città, fra cui Amburgo, Zurigo, Salisburgo ed Helsinki.

Il Punto – 8 gennaio

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Mentre il 2016 si apre con una grigia cappa d’incertezza sulle borse mondiali, trascinate giù da quella di Pechino un’altra cappa grigia – non metaforica – ha scurito le nostre città prima dell’arrivo della pioggia dei giorni scorsi. Al famigerato inquinante PM10 contribuiscono il riscaldamento degli edifici e il traffico. Contro i quali gli incentivi a svecchiare il parco auto servono più di targhe alterne e blocchi episodici.

Apple ha eluso le tasse italiane e ora arriva a una transazione da 318 milioni, solo un terzo del dovuto. Multinazionali che aggirano le norme e un fisco che finalmente recupera qualcosa. Tutto si gioca sul filo del principio che nel diritto tributario internazionale si chiama “stabile organizzazione”.
Si parla di Pil e si dimentica che una delle sue componenti è la rendita immobiliare. Sempre in crescita in Italia dagli anni ’80, ha parzialmente compensato il calo dei profitti aziendali e indotto il sistema produttivo a sottostimare l’urgenza – ineludibile – dell’innovazione.
L’anno si apre anche discutendo di piccole ma significative novità per i conti pubblici. Dalla Ue arrivano le agenzie fiscali indipendenti. Per dare più trasparenza alla finanza pubblica. Saranno preziose se avranno accesso a tutti i dati di cui hanno bisogno. Arrivano anche più incentivi economici per i comuni che si fondono in uno solo. Ci volevano: finora il processo di aggregazione è stato un brutto flop.
La riforma della pubblica amministrazione rischia di rendere i dirigenti permanentemente precari. Con conseguenze pericolose per l’imparzialità dei loro atti.
Dopo gli attacchi terroristici del 2015 i cittadini si sentono minacciati da possibili – seppur improbabili – attacchi e sono più diffidenti verso gli altri. Così riscoprono l’appartenenza religiosa. Ma a scapito della scienza.
Di quale area politica sono gli opinion leader in Italia? Prevalentemente di centro-sinistra. Forse perché la destra “repubblicana” qui è sempre stata esigua e poco incisiva.

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  • Inquinamento: qualcosa di più della danza della pioggia
    08.01.16
    Marzio Galeotti e Alessandro Lanza

    Un inizio d’inverno senza piogge e gli inquinanti sono saliti alle stelle in tutte le grandi città. Non bastano i blocchi del traffico. Servirebbe un approccio sistemico, che distingua i vari tipi di inquinanti, le fonti che li generano, la collocazione geografica dove si producono gli effetti.

  • Il primo morso alla mela
    08.01.16
    Marco Greggi

    Il fisco italiano ha raggiunto un accordo con Apple per 318 milioni di euro. L’imposta erosa tra il 2008 e il 2013 sarebbe però pari a 880 milioni. Certo, lo “sconto” serve a evitare un lungo e incerto contenzioso. Resta però il fatto che trattamenti simili non si applicano al contribuente medio.

  • Il capitale? In Italia rende poco
    07.01.16
    Roberto Torrini

    Il sistema produttivo italiano non è stato in grado di contrapporre una sufficiente capacità innovativa alla crescente competizione internazionale. Interventi fiscali o moderazione salariale possono favorire il recupero della redditività. Ma se non cresce la produttività, l’economia resterà al palo.

  • L’agenzia fiscale indipendente è utile se può accedere ai dati
    05.01.16
    Giovanni Coletta, Carmen Graziano e Giancarlo Infantino


    La mancanza di trasparenza dei dati e di accuratezza nelle proiezioni di finanza pubblica ha giocato un ruolo importante nell’aumento del deficit e del debito nei paesi europei. Per questo sono nate le istituzioni fiscali indipendenti. Ma quali sono le caratteristiche che le rendono efficaci?
     

  • Più fusioni tra comuni con i giusti incentivi
    04.01.16
    Sabrina Iommi

    La commissione Bilancio della Camera ha deliberato il raddoppio degli incentivi economici a favore dei processi di fusione tra comuni: sono ora il 40 per cento dei trasferimenti erariali ricevuti da ciascun ente nel 2010. Vincolare le erogazioni ai risultati per far decollare le aggregazioni.

  • Dirigenza pubblica a rischio caos
    31.12.15
    Alfredo Ferrante

    La legge delega di riforma della pubblica amministrazione rischia di gettare nel caos la dirigenza pubblica. Senza correttivi, potrebbe dar luogo a una precarizzazione permanente dei dirigenti con conseguenze pericolose per l’imparzialità dell’azione amministrativa. La questione della valutazione.

  • Più religione e meno scienza in tempo di crisi
    29.12.15
    Luciano Canova

    Dall’11 settembre in poi, la situazione geopolitica è diventata estremamente complessa. Come reagiscono i cittadini? La minaccia di attacchi terroristici è percepita come concreta. Aumenta la diffidenza verso gli altri. E la religione è una dimensione sempre più importante. Insieme alla famiglia.

  • Il partito degli esperti
    28.12.15
    Luigi Curini

    A quale area politica fanno riferimento gli esperti di politica in Italia? Basta chiederglielo. E le risposte indicano che se nel 2000 avevano una posizione di sinistra-centro, ora si considerano di centro-sinistra. Seguendo l’evoluzione dei Ds in Pd. Poco popolari le idee moderate e liberali.

ISCHIA ISOLAVERDE – COSENZA ARBITRA PAGLIARDINI DI AREZZO

Comunicato ischia isolaverde

Per l’ultima giornata d’andata del campionato di Lega Pro girone C che si disputerà il 9 gennaio,alle ore 1400 allo stadio “Mazzella “di Ischia, è stato designao Niccolò Pagliardini della sezione di Arezzo, che sarà coadiuvato da Luca Solazzi di Avezzano e Aristide Rabotti di Roma 2, a dirigere la gara tra Ischia Isolaverde e Cosenza. Due i  precedenti per il fischietto toscano con i gialloblù, entrambi al “Mazzella”: Grottaglie (2-0, 2011/2012) e Aversa Normanna (1-2, 2014-2015).

Le gare dirette in questa stagione da Niccolò Pagliardini:

DATA COMPETIZIONE PARTITA RISULTATO
13 Settembre 2015 Lega Pro Gir.C Lupa Castelli Romani-Benevento  1-1
19 Settembre 2015 Primavera Gir.A Livorno-Fiorentina  2-4
23 Settembre 2015 Coppa Italia Primavera Empoli-Napoli  2-0
3 Ottobre 2015 Lega Pro Gir.A Pavia-Cittadella  1-2
18 Ottobre 2015 Lega Pro Gir.B Savona-Santarcangelo  2-1
2 Novembre 2015 Lega Pro Gir.C Lecce-Monopoli  1-0
14 Novembre 2015 Lega Pro Gir.B L’Aquila-Teramo  2-0
29 Novembre 2015 Lega Pro Gir.C Messina-Juve Stabia  0-0
12 Dicembre 2015 Lega Pro Gir.C Fidelis Andria-Casertana  2-0 
19 Dicembre 2015 Primavera Gir.A Fiorentina-Pro Vercelli  4-0

LEGA PRO ISCHIA ISOLAVERDE – COSENZA: INFO E COSTI BIGLIETTI

Comunicato ischia isolaverde

Si comunicano le modalità e i prezzi dei tagliandi per la partita contro il Cosenza in programma sabato 9 Gennaio alle ore 14.00 presso lo stadio “Mazzella”.

PREZZI:

TRIBUNA CARPISA-YAMAMAY: € 22,50 (+ 1,50 € di prevendita)

Ridotti: 10/15 anni più Donne: € 16,00 più Over 65 (+ 1,50 € di prevendita)

TRIBUNA GOLD:  € 18,50 (+ 1,50 € di prevendita)

Ridotti: 10/15 anni più Donne € 12,00 più Over 65 (+ 1,50 € di prevendita)

TRIBUNA SILVER: € 10,00 (+ 1,50 € di prevendita)

GRADINATA: € 10,00 (+ 1,50 € di prevendita)

Ridotti: 10/15 anni € 5,00; Donne € 7,00 più Over 65 (+ 1,50 € di prevendita)

Sarà possibile acquistare i biglietti presso i seguenti punti vendita:

Stuzzicheria” – Ischia,Via Fondobosso, adiacente lo stadio (solo sabato)

“Unpack” – Casamicciola Terme, Corso Luigi Manzi

Devastazioni No Expo, la Grecia: “No estradizione dei nostri black bloc”

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Molto raro che un Paese decida di non dare corso a un mandato di arresto europeo. Le motivazioni del Tribunale di Atene non sono ancora note.

La magistratura greca ha negato l’estradizione di due dei cinque antagonisti destinatari di un ordine di arresto per i disordini del Primo Maggio a Milano,giorno dell’inaugurazione dell’Esposizione Universale. Durante una manifestazione indetta dai No Expo, un gruppo consistente di black bloc si staccò dal corteo e mise a ferro e fuoco parte del centro della città incendiando negozi e distruggendo vetrine causando milioni di euro di danni.

L’estradizione era stata chiesta dai magistrati di Milano sulla base di un Mae (mandato di estradizione europeo) ed è molto raro che un Paese decida di non dare corso a una richiesta del genere. Per quanto concerne gli altri tre arrestati, l’orientamento della magistratura greca sembra essere quello di negare anche per loro l’estradizione. Gli arresti erano avvenuti sulla base dei filmati sugli incidenti visionati dalla Digos. Il provvedimento di arresto era stato firmato il 12 novembre dal gip di Milano, Donatella Banci Buonamici.

L’ordinanza citava vari reati: resistenza aggravata dal numero di persone e dall’utilizzo di armi improprie, devastazione, saccheggio, incendio e travisamento. Uno di loro, Alexandros Kouros, ritenuto dai magistrati milanesi come il più pericoloso e violento del gruppo, doveva rispondendere anche di utilizzo di armi improprie perchè, durante le azioni di guerriglia, avrebbe brandito un martello. In seguito, dopo una prima fase di carcerazione, i giudici ateniesi avevano concesso loro la libertà provvisoria con l’obbligo di firma presso le autorità locali in attesa di una decisione sulla loro sorte.

Lo scorso 10 dicembre, invece, due dei quattro antagonisti italiani arrestati, difesi dai legali Eugenio Losco, e cioé Mauro Straini e Niccolò Vecchioni, erano stati scarcerati e avevano ottenuto i domiciliari su decisione del Tribunale del Riesame di Milano.

Buon compleanno Allan!

Il centrocampista brasiliano oggi compie 25 anni. ALLAN Marques Loureiro è nato in Brasile a Rio de Janeiro l’8 gennaio del 1991. Centrocampista di quantità e qualità, è cresciuto nelle giovanili del Madureira prima e del Vasco da Gama poi. Proprio con il Vasco da Gama ha debuttato nel massimo campionato brasiliano nella stagione 2009-2010. Lo scorso mese di luglio ha raggiunto il Napoli nel ritiro di Dimaro. Con la maglia azzurra ha finora giocato 17 partite in campionato con 3 gol, 1 in Coppa Italia e 5 in Europa League. La redazione di Vivicentro.it fa gli auguri al centrocampista azzurro.

Frosinone-Napoli, le probabili formazioni

La Gazzetta dello Sport pubblica le probabili formazioni di Frosinone-Napoli. Sarri recupera Jorginho, squalificato contro il Torino. Il centrocampista italo-brasiliano saràl’unica novità rispettoal match contro i granata. Per il resto la formazione sarà quella ormai nota. Stellone potrebbe optare per il 4-3-3 con Leali inporta e linea difensiva composta da M. Ciofani, Aijeti, Diakitè e Crivello. A centrocampo Sammarco, Chibsah e Gucher. In attacco Paganini, D. Ciofani e Dionisi.

Forte interesse del Bologna per Gabbiadini

La Repubblica parla di un forte interesse dei felsinei per Gabbiadini: “Non nuovo è l’interesse fortissimo del Bologna per Manolo Gabbiadini, che il suo procuratore Pagliari ha definito “incedibile”, ma solo per volontà di De Laurentiis. A un’estate fa, addirittura, risale la corte di Sarri per Oikonomou, il difensore centrale preso da Fusco, che potrebbe tornare utile, tra qualche tempo, per abbattere il prezzo di Gabbiadini, non inferiore ai 20 milioni. Sempre che tra sei mesi non spunti proprio Diawara, in un’ipotetica e all’oggi prematura maxi operazione su vasta scala”

L’Istat vede la ripresa: salgono potere d’acquisto e spese delle famiglie

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Segnali positivi per il mercato interno: il potere d’acquisto è aumentato – nei primi nove mesi del 2015 – dello 0,9% rispetto a un anno prima. La spesa del terzo trimestre è cresciuta dell’1,4% sul 2014. Ma le società ancora non investono.

MILANO – Segnali positivi sulla ripresa del mercato interno, in particolare dei consumi delle famiglie, ai quali si appigliano le speranze di rilancio economico in un momento di difficoltà per i mercati emergenti e quindi le nostre esportazioni. Nel terzo trimestre del 2015, il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato dell’1,3% rispetto al trimestre precedente e dell’1,5% nel confronto con il corrispondente periodo del 2014. Secondo i dati dell’Istat, il potere d’acquisto (che considera cioè anche l’inflazione), sempre nel periodo luglio-settembre è aumentato dell’1,4% rispetto al trimestre precedente e dell’1,3% sul terzo trimestre del 2014. Nei primi tre trimestri del 2015, nei confronti dello stesso periodo del 2014, il potere di acquisto è cresciuto dello 0,9%.

Nel portafoglio degli italiani si è dunque ricostruita un po’ di ‘forza’, che almeno in parte si è tramutata in consumi: “La spesa delle famiglie per consumi finali, in valori correnti, è aumentata dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e dell’1,2% rispetto al corrispondente periodo del 2014”, dice l’Istat. Dinamiche diverse per investimenti e risparmi: “Nel terzo trimestre del 2015 la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è stata pari al 9,5%, in aumento di 0,9 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 0,3 punti percentuali rispetto al corrispondente trimestre del 2014. Il tasso di investimento”, invece, “è stato pari al 6%, in diminuzione di 0,1 punti percentuali sia rispetto al trimestre precedente, sia nei confronti del terzo trimestre del 2014”.

Nella rilevazione dell’Istituto rientrano anche i dati sulla redditività delle aziende. La quota di profitto delle società non finanziarie, pari al 40,1%, è rimasta invariata sia rispetto al trimestre precedente sia rispetto al corrispondente trimestre del 2014. Nel terzo trimestre del 2015, il tasso di investimento delle società non finanziarie è sceso al 18,8%, con una diminuzione di 0,3 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 0,2 punti percentuali rispetto al corrispondente trimestre del 2014.

A Frosinone 2mila napoletani in trasferta

Secondo Il Corriere dello Sport, saranno circa duemila i tifosi del Napoli che raggiungeranno Frosinone, in trasferta, domenica pomeriggio per assistere alla partita dei loro beniamini. In fondo è vicino, poi ci si gioca lo ‘scudettino’ d’inverno. Tra l’altro, dopo Frosinone, al San Paolo, arriveranno prima il Sassuolo e poi l’Inter in Coppa Italia, con la sensazione che si possa giungere a quota centomila spettatori in due match. 

Casting mezzala, brusca frenata per Andrè Gomes

La Gazzetta dello Sport scrive: “Il difensore, come detto, è diventato la priorità ma un centrocampista dovrebbe arrivare ugualmente (anche se Sarri sta facendo progredire molto Chalobah). Certo, i nomi di prima fascia sono tutti difficili da raggiungere. Da Valencia arrivano notizie di una rottura nella trattativa per André Gomes, con gli spagnoli e l’agente Jorge Mendes decisi a tenere lì il portoghese almeno fino a fine stagione, per poi magari cederlo in Premier League. La pista straniera che sembra più accessibile conduce ad Herrera del Porto, ma anche in questo caso serve un investimento importante (oltre i 20 milioni) che presupporrebbe un De Laurentiis audace sul mercato visto che comunque Maksimovic non costerebbe poco. In Italia si potrebbe tornare sul solito Soriano (se il Valencia tiene Gomes c’è una concorrente in meno per il doriano), considerato però troppo offensivo per fare la mezzala”.

Bruxelles, scoperto il covo dove si è nascosto Salah

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L’attentatore di Parigi, ancora latitante, rifugiato in un appartamento dove sarebbero state confezionate anche le cinture esplosive: trovate tracce e impronte. Procuratore federale: “Si teme attentato il 15 gennaio”

BRUXELLES – Si trova nel comune di Schaerbeek, nella capitale belga, l’appartamento in cui Salah Abdeslam, l’attentatore di Parigi riuscito a fuggire dopo la strage del 13 novembre, si sarebbe rifugiato per sfuggire alle forze dell’ordine. E in quello stesso appartamento sarebbero state confezionate le cinture esplosive fatte scoppiare dai kamikaze entrati in azione nella capitale francese. A scriverlo sono oggi i quotidiani belgi in lingua fiamminga De Standaard, Het Nieuwsblad e Het Laatste Nieuws.

L’appartamento era stato preso in affitto da un sospetto attualmente agli arresti. È stato scoperto dagli inquirenti il 9 dicembre: allora vennero trovate tracce di esplosivo TATP e tre cinture cucite a mano e che potevano essere utilizzate per trasportare esplosivi. Nello stesso luogo è stata identificata un’impronta digitale di Salah Abdeslam.

I detonatori, secondo la stessa fonte, sarebbero stati applicati agli ordigni in un hotel vicino Parigi, a Alfortville, dove Salah Abdeslam aveva prenotato due stanze. La procura federale non ha commentato queste informazioni, precisa De Standaard.

Le Soir, ha detto che si teme un attentato il 15 gennaio prossimo, data simbolica perché è un anno esatto dall’uccisione dei due terroristi che preparavano attentati a Verviers. Il procuratore ha spiegato che i servizi hanno preso in esame un tale scenario: “Teniamo conto di questa data simbolica, i terroristi cercano sempre simboli”, ha detto van Leeuw.

 

 

Gesto tecnico e tattico: gol fantastico, ma non scordiamoci dell’azione

La Gazzetta dello Sport scrive: “Una delle caratteristiche che distinguono il giocatore di categoria superiore da quello normale è la varietà di repertorio. In ambito di eccellenza, certo, esistono le eccezioni, perché c’è anche chi cerca sempre la stessa giocata ma è il migliore al mondo a farla – la finta a rientrare sul sinistro di Savicevic, il destro a giro verso l’incrocio su cui ha messo il copyright Del Piero… – però essere imprevedibili aiuta. E Lorenzo Insigne lo sta diventando sempre di più. Pochi, e sicuramente non Padelli, avrebbero potuto immaginare che l’attaccante del Napoli potesse inventarsi quel pallonetto con cui ha segnato il primo gol al Torino. Probabilmente l’unico modo per colpire il pallone rimbalzante arrivatogli davanti al piede destro: è la perla della settimana, il miglior gesto tecnico della diciottesima giornata di Serie A. Sarebbe anche il gesto tattico migliore, perché la conclusione di Lorenzino giunge in coda a un’azione spettacolare, costruita su quindici passaggi che passano dai piedi di tutti gli undici uomini in maglia azzurra (Reina compreso) ed esaltata dai due tocchi prima di Insigne, entrambi di prima intenzione (come il tiro) a opera di Higuain e Callejon”.

Quagliarella: “Napoli è la mia città, offese personali e alla mia famiglia: il mio gesto non erano scuse!”

Una giornata intensa quella di ieri per Fabio Quagliarella. Attraverso il proprio profilo Facebook, l’attaccante napoletano ha rilasciato un lungo sfogo: 

“Napoli è la mia città. Non solo per colpa mia i rapporti con la tifoseria azzurra si sono deteriorati e questa ostilità la percepisco ogni volta che ritorno a casa. E’ frutto di malintesi, di incomprensioni che un giorno verranno a galla, ma oggi il tema non è questo. Di fronte a un pubblico che per l’ennesima volta offendeva me e la mia famiglia, dopo un gol che attendevo da tempo mercoledì sera l’adrenalina mi ha portato a compiere un gesto che evidentemente non è stato chiaro. Io non ho chiesto scusa ai tifosi del Napoli per aver segnato il rigore: assolutamente no, ci mancherebbe! In quel frangente volevo soltanto dire: basta ostilità, finiamola una volta per tutte, sono un professionista e in quanto tale faccio il mio dovere, ma contro di voi non ho nulla. Se ho trasmesso altre sensazioni, non solo me ne dispiaccio, ma questa volta sì che chiedo scusa. Chiedo scusa ai tifosi del Toro, perché io sono orgoglioso di indossare questa maglia e sarò eternamente grato al Torino perché dall’età di 14 anni mi ha fatto crescere sia come uomo, sia come calciatore. L’occasione è preziosa per chiarire un’altra questione importante. Tutti sanno che da qualche anno io non festeggio più i gol realizzati contro le mie ex squadre: non sono l’unico, basta vedere Gilardino o Ilicic ieri, ma voglio parlare solo di me perché non è sempre stato così. Giustamente i tifosi del Toro ricordano un precedente diverso, datato ottobre 2008, quando invece festeggiai con la maglia dell’Udinese la doppietta realizzata contro il Toro. E sbagliai: fu proprio quello il momento in cui realizzai che gioire per un gol segnato a una Società che ti ha dato molto, nei confronti di una tifoseria che ti ha voluto tanto bene, fa due volte male. Non so quale sia la cosa giusta: da molti anni non festeggio i gol alle mie ex ma ovviamente sono contentissimo di farli. Quel che ora mi preme è di far capire a tutti il mio stato d’animo: gioco nel Toro, che da sempre considero la mia seconda casa, ed è con questa maglia che voglio ritagliarmi uno spazio importante. Chi mi conosce sa quanto sia restio a mettere in piazza le mie emozioni, ma se ho trasmesso un’opinione così sbagliata di me allora è giunto il momento di farlo. Un uomo, quando sbaglia, non deve mai avere paura di chiedere scusa: a maggior ragione se è in buona fede. Chi vuole bene al Toro sa che questo è per noi un momento importantissimo: abbiamo perso per strada qualche punto, vogliamo e dobbiamo andarcelo a riprendere. Se restiamo uniti magari non sarà più facile, ma certamente sarà meno difficile. Il mio impegno non mancherà mai: le parole non contano, sarà il campo a dimostrarlo.Un abbraccio a tutti, Sempre Forza Toro.

Tesoretto Napoli, tra Zuniga e Henrique ha già incassato una bella somma

La Gazzetta dello Sport scrive: “Giuntoli è un ottimo risparmiatore: tra la cessione di Henrique e l’imminente prestito di Zuniga ha già messo in cassa 7 milioni lordi. Il Napoli pagherà un terzo dell’ingaggio del colombiano (500mila euro) da qui a fine anno, al resto provvederà il Bologna. A proposito, Giuntoli e Corvino hanno parlato per il futuro di Diawara e soprattutto di Masina”

De Laurentiis a Gomes e Maksimovic: 5 giorni o mai più!

Secondo Raffaele Auriemma su Tuttosport, il presidente De Laurentiis avrebbe lanciato un aut aut per quanto riguarda gli affari Andrè Gomes e Maksimovic: entro mercoledì bisognerà chiudere gli affari, altrimenti il club azzurro virerà su altri obiettivi. De Laurentiis non vuole correre il rischio che in pochi giorni si possano perdere due obiettivi ed allora è tornato alla carica per Roberto Soriano, l’alternativa ad Andrè Gomes. Anche qui c’è una data importante. Il 15 gennaio scade il tempo per pagare la clausola rescissoria messa da Ferrero(15 milioni). Trascorso questo tempo, De Laurentiis poi dovrebbe contrattare con il numero uno della Samp a prezzo libero e sarebbe una cosa molto complicata perchè Ferrero vorrà massimizzare la cifra da incassare.

Brescia, gridano ‘Allah Akbar’ al picchetto di protesta: 20 pakistani finiscono in questura

Il gruppo è stato portato via per essere identificato. Era composto da dipendenti di una cooperativa in lotta contro le condizioni di lavoro considerate discriminatorie.

Attimi di tensione a Desenzano del Garda, in provincia di Brescia, durante lo sgombero condotto dalla polizia a un picchetto di protesta. E’ successo davanti al magazzino del supermercato Penny Market, chiuso da alcuni giorni per lo sciopero di un gruppo di dipendenti di una cooperativa che lavora per conto del supermercato.

Un pakistano davanti agli agenti della Digos che stavano facendo alzare i manifestanti ha gridato “Allah Akbar”, facendo scatenare la reazione di altri 20 connazionali che hanno replicato urlando “Allah Akbar”. Il gruppo è stato individuato e portato in questura per gli accertamenti.