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Botti, oltre quaranta feriti. Grave un uomo a Potenza. Dimezzati gli interventi dei vigili del fuoco

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Nel Napoletano un uomo è stato ferito a un occhio e a una gamba. Giovane in prognosi riservata per danni alla mano nel Salernitano. Un uomo perde la mano a Foggia. Ma nel complesso il bilancio è meno pesante rispetto agli scorsi anni

ROMA – Trentuno feriti per i fuochi d’artificio tra Napoli e provincia. Il bilancio ufficiale arriva dalla Questura, a cui in particolare risultano ferite, a seguito dello scoppio dei ‘botti’ di Capodanno, 18 persone in città, tra cui un minore, e 13 persone in provincia, di cui 3 minori. Il dato è in netto calo rispetto al 2014. Uno solo dei feriti – secondo il primo bilancio della Polizia – è in condizioni gravi. Si tratta di un uomo ferito a un occhio e a una gamba. Dall’ospedale di Giugliano (Napoli), dove le sue condizioni non sembravano gravi, è stato poi trasferito al ‘Cardarelli’ di Napoli dove è ricoverato in prognosi riservata. Due i feriti a causa dei fuochi in provincia di Caserta. Un uomo ha perso due dita della mano ed è stato trasportato all’ospedale ‘Pellegrini’ di Napoli. Solo ecchimosi a una gamba invece per l’altro ferito. L’anno scorso erano stati nove i feriti nel Casertano nella notte di Capodanno.

Nel Salernitano il bilancio è di 17 feriti: qui il dato è peggiore rispetto il 2015, quando i feriti sono stati 11. E si registra anche un esplosione di bombole in una palazzina a Battipaglia causata da un petardo. Dei 17 feriti, 3 sono senza prognosi, la maggior parte ha lesioni con previsione di guarigione tra i 7 e i 10 giorni. I più gravi sono un 23enne di Fisciano, ora ricoverato a Salerno e in prognosi riservata per gravi danni alla mano sinistra; un 51enne di Cava dei Tirreni con una ferita a una gamba e prognosi di 40 giorni; un 50enne con la mano sinistra lesionata e una prognosi di 30 giorni; un 77enne che ha perso due dita e una falange. A Battipaglia, in via Leoncavallo, l’ordigno pirotecnico è esploso al terzo piano di fabbricato, dove non abita nessuno ma c’erano bombole. Dall’edificio sgomberate 4 famiglie. A Benevento e Avellino al momento non si segnalano feriti. Dalle 1.30 quattro squadre dei vigili del fuoco stanno intervenendo nella zona collinare del parco degli Astroni, nel comune diAgnano (Napoli), per un vasto incendio di bosco e sterpaglie causato probabilmente dai festeggiamenti di Capodanno.

 E’ di cinque feriti, di cui uno grave, il bilancio Foggia dei festeggiamenti della fine dell’anno con petardi. Il ferito più grave è un uomo di 53 anni che, a causa dello scoppio di un petardo che stava maneggiando, in via Castrillo, ha subito l’amputazione della mano sinistra. Sempre a Foggia, un ragazzo ha subito ferite ad un occhio e a una gamba a causa dell’esplosione di un petardo. Meno gravi le ferite delle altre tre persone che hanno fatto ricorso alle cure dei sanitari del Pronto Soccorso degli Ospedali Riuniti di Foggia. I vigili del fuoco sono stati impegnati per diverso tempo per spegnere il fuoco appiccato in numerosi cassonetti della spazzatura a Foggia e in provincia.

Un uomo di 54 anni è rimasto ferito gravemente nella notte a Potenza, mentre accendeva alcuni batterie di botti. Una unità del 118 lo ha soccorso in via Lombardia e trasportato all’ospedale S. Carlo dove i medici lo hanno sottoposto a un lungo intervento chirurgico. All’uomo è stata amputata una mano e curate lesioni profonde in diverse parti del corpo. Le sue condizioni sono definite ‘critiche’.

Nel complesso il bilancio dell’emergenza petardi sembra molto più leggero che negli scorsi anni. Lo si capisce anche dai dati forniti dai vigili del fuoco, chiamati ad intervenire in 660 casi, in netto calo rispetto a quelli dello scorso anno che erano stati 1.750. Il numero maggiore in Campania (120, la metà rispetto all’anno scorso). Seguono Lombardia con 108, Lazio con 101, Puglia con 82, Emilia Romagna e Veneto con 46.

Botti: 18 feriti a Napoli e 12 nella provincia, uno è grave. In fiamme la collina degli Astroni

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E’ di 18 feriti a Napoli e 12 in provincia il bilancio dei feriti a causa di fuochi d’artificio nella notte di Capodanno, tra cui tre minorenni. Il dato è in netto calo rispetto al 2014. Uno solo dei feriti – secondo il primo bilancio della Polizia – è in condizioni gravi. Si tratta di un uomo ferito a un occhio e a una gamba. Dall’ospedale di Giugliano (Napoli), dove le sue condizioni non sembravano gravi, è stato poi trasferito all’ospedale Cardarelli di Napoli dove è ricoverato in prognosi riservata.

Dalle 1.30 quattro squadre dei vigili del fuoco sono intervenute nella zona collinare del parco degli Astroni, nel quartiere di Agnano, per un vasto incendio di bosco e sterpaglie causato probabilmente dai festeggiamenti di Capodanno. Richiesto l’intervento dei Canadair da Roma. Antica riserva di caccia dei Borbone, la tenuta degli Astroni, estesa 250 ettari  è stata trasformata in riserva naturale ed affidata al Wwf. Grave incendio anche a Battipaglia (Salerno), via Leon Castello 2, partito da una mansarda al terzo piano, ha coinvolto un’intera palazzina dichiarata inagibile.

Il Capodanno in tono minore nelle piazze blindate

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New York, l’attesa del Capodanno a Times Square (reuters)

Soprattutto in Europa, l’ingresso del nuovo anno è avvenuto all’insegna di misure straordinarie di sicurezza. Con un afflusso minore di persone rispetto alla tradizione.

ROMA – Milioni di persone sono scese in piazza in tutto il mondo per celebrare l’arrivo del nuovo anno, tentando di ignorare le minacce di attentati. La più grave a Monaco di Baviera, dove la polizia ha chiuso due stazioni e ha invitato la popolazione a evitare le zone affollate.

Capodanno 2016 a ParigiMa inizialmente si è temuto un attacco terroristico anche a Dubai, per lo spettacolare rogo in un hotel del centro. La festa è stata comunque in tono ridotto, soprattutto in Europa. Del tutto annullate le celebrazioni a Bruxelles, per l’allarme terrorismo.

A Parigi, ancora sotto shock per gli attacchi del 13 novembre, migliaia di persone si sono comunque radunate lungo gli Champs-Elysées per celebrazioni in forma ridotta per motivi di sicurezza, senza i tradizionali fuochi d’artificio. Con ben 100mila tra poliziotti e soldati schierati in tutto il Paese.

Il timore di attacchi non ha impedito a migliaia di britannici di riunirsi sulle rive del Tamigi, nella zona del London Eye, allla presenza di 3mila poliziotti mobilitati nel centro della città.

A Madrid, la polizia ha limitato a 25.000 il numero di persone ammesse alla famosa Puerta del Sol. Grande festa di strada invece a Berlino, alla Porta di Brandeburgo. A Roma è un Circo Massimo blindato quello ha ospitato il tradizionale concertone di fine anno, con circa 150mila persone. Lunghe le file nei varchi di accesso che, per la prima volta, sono presidiati dai metal detector.

Per motivi di fuso orario ad aprire le celebrazioni era stata Sidney, con uno spettacolo grandioso sopra il Teatro dell’Opera e non meno di sette tonnellate di fuochi d’artificio. A Hong Kong, decine di migliaia di persone si sono radunate su entrambi i lati di Victoria Harbour a guardare uno show pirotecnico.

A Jakarta le autorità indonesiane hanno annunciato di aver sventato un attacco suicida in programma per la notte di Capodanno. Stessa situazione anche in Turchia, i servizi di sicurezza locali hanno annunciato di avere sventato un importante complotto per un attentato ad Ankara durante le celebrazioni di fine anno. A Mosca la Piazza Rossa è stata chiusa al pubblico per timore di attacchi.  Al Cairo, dove si sta cercando disperatamente di riportare i turisti, grandi celebrazioni davanti alle piramidi, con molti artisti ospiti.

Due milioni di persone sono previste sulla spiaggia di Copacabana – a Rio de Janeiro – per iniziare un 2016 all’insegna dei giochi olimpici. Imponenti misure di sicurezza anche negli Stati Uniti. Non è mancato un allarme a Lockport, nello Stato di New York, dove un dispositivo che potrebbe essere una bomba tubo è stato trovato in un’abitazione. E la zona è stata evacuata. Ma il Capodanno forse più famoso del mondo non ha deluso. Folla delle grandi occasioni nella Grande Mela, a Times Square.

Capodanno 2016 a Times Square

Il discorso di Mattarella, Renzi: “Pieno d’amore per il Paese”. Ma Grillo: “E’ un ologramma”

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Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante il discorso di fine anno (ansa)

Le reazioni politiche dopo il primo messaggio del capo dello Stato. Il premier telefona al presidente: “Colpito da parole su integrazione”. Boschi: “Auguri davvero belli, sarà un 2016 ricco di sfide e di impegno”. Il leader M5s attacca con il consueto contro-messaggio. E Salvini: “Su immigrazione dà ragione alla Lega”.

ROMA – “Un messaggio bello, che è arrivato al cuore degli italiani, pieno in ogni sua parte di amore per il nostro Paese. Mi ha colpito, in particolare, la sottolineatura della lotta contro il pregiudizio e la diffidenza nella vita quotidiana dei nostri bambini, con un occhio partecipe sul tema delle migrazioni e della necessaria integrazione, in chiave italiana ed europea” (qui il video). Così il premier Matteo Renzi ha espresso telefonicamente al capo dello Stato, Sergio Mattarella, i suoi auguri e le sue congratulazioni per il messaggio di fine anno, il primo del suo settennato.

Il primo discorso di fine anno di Mattarella – L’integrale

E’ stata, tuttavia, del presidente emerito Giorgio Napolitano la prima telefonata di congratulazioni a Mattarella anno del suo mandato. Oltre che da Renzi, poi, telefonata di congratulazioni anche da parte di numerosi esponenti del governo e moltissime le chiamate di privati cittadini al centralino del Quirinale.

Su Twitter, in serata, è il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, a pubblicare un post: “Davvero belli – scrive – gli auguri del presidente Mattarella all’Italia: sarà un 2016 ricco di sfide e di impegno. Buon anno”.

 

Davvero belli gli auguri del presidente Mattarella all’Italia: sarà un 2016 ricco di sfide e di impegno

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Grillo e il contro-discorso di Capodanno: “L’Italia non esiste” (VIDEO)

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Il leader Cinque Stelle rinnova la tradizione degli auguri di fine anno via web in contemporanea con il messaggio di fine anno del capo dello Stato. “Mi potete passare attraverso, come se fossi un fantasma. Io non esisto”. Per poi affondare: “Non esiste il parlamento, non esiste il governo, questo Paese è tutto un ologramma”.

ROMA – Un ‘contro’ discorso di fine anno di pochi minuti, circa tre, tutto incentrato sulla ‘denuncia’ della trasformazione del Paese e delle sue istituzioni, a partire dal Capo dello Stato, in un ologramma: “nulla esiste più”, sentenzia Beppe Grillo, in un video trasmesso suo suo blog. Giacca chiara, pantaloni scuri ed una luce che lo inquadra al centro di un palco, l’affondo più duro è riservato al presidente della Repubblica, definito un “ologramma”, una “cosa unica al mondo”. Poi, il leader 5 Stelle cita per nome solo tre politici: due parlamentari di Forza Italia, Maurizio Gasparri e Renato Brunetta, e il segretario della Lega, Matteo Salvini. Tutti “ologrammi”.

“Vi siete resi conto in che Paese viviamo, dove abbiamo deputati, senatori che non esistono, proiezioni di qualcosa di morboso. Abbiamo leggi popolari, referendum, tutti ologrammi, vi sembra possibile che esista Gasparri che è la proiezione del cavallo di Calligola? Vi sembra normale che Salvini sia un leader e Brunetta un esponente del parlamento italiano? Sono ologrammi venuti male”, ha continuato Grillo, ripreso da solo su un palco senza alcuna scenografia, solo con un leggio.

La conclusione del suo intervento non cambia registRo: “Questa Italia sta diventando qualcosa di diverso da quello che era, è un ologramma, non esiste più niente in questa politica incredibile. Ma ad avere un amico ologramma c’è un vantaggio”, dice mentre accanto a lui, in piedi davanti a un microfono, giacca e cravatta, appare un altro Grillo, ma in maniche di camicia: è l’ologramma. Ad avere un “amico ologramma – prosegue l’ex comico genovese – c’è un vantaggio: lui sta lì, non sporca, non spende, sta lì, lo puoi anche contraddire che non ti dice niente, può essere anche il capo del governo che dice delle cose e tu lo stai a sentire, stiamo diventando schizofrenici di noi stessi, siamo copie di copie di copie di copie. Questo è il mio augurio: ci dobbiamo riprendere il corpo e la nostra anima, perchè sta già trasmigrando da qualche parte o è andata via. Non so come sarà il nuovo anno che ci attende, comunque io vi abbraccio e vi bacio e vi do un augurio da fantasma e da ologramma”.

Pregiudicato ucciso a Napoli. Era davanti a bar di Forcella

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Un pregiudicato è stato ucciso nella tarda serata del 31 dicembre a Napoli, nel rione Forcella.

NAPOLI, 1 GEN – Maikol Giuseppe Rossi, 27 anni, è stato ferito a colpi di arma da fuoco alla testa mentre si trovava nei pressi di un bar in Piazza Calenda. L’uomo è stato trasportato dal fratello in gravissime condizioni all’ ospedale “Loreto Mare”, ma è morto poco dopo. Rossi aveva precedenti penali per scippo, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Sull’omicidio indaga la squadra Mobile di Napoli.

Australia, sisma magnitudo 6.3

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Costa meridionale della Tasmania (Australia). Alle 13, ora locale, una scossa di terremoto di magnitudo 6.3 è stata registrata al largo costa meridionale Tasmania con ipocentro a circa 10 km di profondità ed epicentro a circa mille km a sud-sudovest di Geeveston.

I dati sono stati forniti dai rilevamenti del centro sismologico statunitense Usgs.

Non sono stati segnalati danni a persone o cose.

La Vespa Rosa: Rita Esposito

Prima di presentarvi la prossima protagonista della Vespa Rosa voglio evidenziare un comportamento non molto corretto della società stabiese: ogni qualvolta che si decide di emettere biglietti a prezzi “popolari” ci si dimentica sempre delle numerose donne che affollano le gradinate… Donne che hanno la forza di sventolare bandiere e sostenere per 90 minuti i calciatori stabiesi.

In questa puntata parliamo di Rita Esposito che è una tifosa di vecchia data, nipote di un tifoso che è deceduto 65 anni fa mentre onorava i colori gialloblè durante la partita Juve Stabia – Brescia,  dopo un gol mancato di Giulio Lopez durante quella gara il povero tifoso si accasciò a terra perché il suo cuore non resse alla delusione.

La passione per i colori giallo-blu le è stata trasmessa dalla mamma e dai fratelli che le hanno raccontato sin da piccola la storia del suo bis-nonno che era “malato” dello Stabia (negli anni ’50 non c’era ancora il suffisso Juve n.d.a.) che seguiva sempre anche in trasferta nonostante non ci fossero i “mezzi” a disposizione.

I suoi calciatori preferiti sono Diop e Nicastro oltre ad Erpen che in passato ha deliziato il pubblico con le sue giocate.

Sulle ingiustizie subite dalla Juve Stabia negli ultimi anni non ci “ricama” su e chiude la questione con un lapidario: “Fanno parte dello Sport”

Rita descrive la sua Juve Stabia con diversi aggettivi scelti da lei: Bella, sportiva, aggressiva, seria, divertente e calorosa

Il suo motto è “Forza Stabia per sempre nel cuore”

Rita ricorda con piacere ovviamente gli anni della serie B ma anche i derby degli anni ’80 in particolare quello con la Turris; anni in cui si andava allo stadio senza pranzare la domenica solo per sostenere i propri colori, dove il calcio scommesse non rovinava questo bellissimo sport, con i calciatori sudavano fino all’ultima goccia pur di avere la meglio sulla squadra avversaria.

La 64° protagonista della Vespa Rosa ci saluta mandando un grosso abbraccio a tutto lo stadio e un bacio alle sue sorelle gialloblè.

Patrizia Esposito

Fucaracchi stabiesi: un’altra occasione di crescita perduta

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“Dopo aver letto e sentito di tutto, nel merito dei falò dell’Immacolata di quest’anno, se mi è permesso, esprimo il mio pensiero sull’argomento dei “Fucaracchi stabiesi” e non solo.

Comincio col dire che non vedo alcun motivo concreto e reale per contestare l’ordinanza in quanto tale dato  non sembra poi tanto campata in aria. Piuttosto a me viene da dire, considerare ed imputare, sia all’amministrazione che ai concittadini, quanto segue.

La tradizione dei fucaracchi dell’ Immacolata risale alla notte dei tempi e da sempre, a Castellammare, è stata occasione di “competizione” tra i vari quartieri (non so oggi ma, quand’ero ragazzo, c’era anche la “simpatica” abitudine di effettuare incursioni in altri quartieri per fare incetta di legna da essi accatastata ecc ecc con altri raffronti, immaginabili, che ne conseguivano … ma sempre cose tra “ragazzi”, insomma). Orbene, questa volta, vista l’ordinanza ed estrapolata la disposizione del poter effettuare tutti il proprio fucaracchio sulla spiaggia, annoto e denuncio:

1) L’amministrazione, nella sia pur condivisibile ordinanza, ha pensato unicamente a mostrare i muscoli e quindi il suo procedere da sceriffato (come è d’uso, ormai, nel centro-legaiolo-destra ovunque essi siedano su qualsiasi poltrona, scranno o strapuntino che sia) per cui, nel ciò fare, ha perso un’occasione d’oro per incentivare / alimentare non dei fucaracchi di legna ma dei fuochi di orgoglio d’appartenenza ai vari quartieri istituendo, unitamente all’ordinanza, un (ad esempio) Palio dell’Assunta da aggiudicare al miglior fucaracchio.

2) I concittadini, considerando lo spirito e le motivazioni di “competizione” esistenti, comunque, alla base degli stessi …. hanno perso anch’essi un’occasione per lanciare un’idea del genere limitandosi a contestare il decreto senza nemmeno provare a trarne vantaggio vuoi proponendo, appunto, che si istituisse un Palio che …. cogliendo l’occasione di realmente e concretamente misurarsi e confrontarsi ponendo i fucaracchi stessi l’uno accanto all’altro – sulla spiaggia – dove, così disposti, si sarebbe potuto facilmente e realmente trarre un giudizio di merito ed assegnare quindi un riconoscimento reale e concreto.

Questo per il mancato Palio dell’Assunta.

A questo c’è da aggiungere, soprattutto per l’amministrazione, che ha perso anche l’occasione per “accendere” essa stessa non dei fucaracchi di legna ma dei fucaracchi ben più importanti di “orgoglio civile” di quartiere che, nascendo oggi con dei fucaracchi, poteva poi magari essere alimentato e fatto crescere anche in tantissimi altri campi e settori ben più importanti e qualificanti quali: pulizia, correttezza, ordine, socialità, solidarietà ecc ecc a tutto vantaggio della Città e quindi di tutta la comunità Stabiese ma tant’è … gli uni troppo presi a fare operazioni di facciata e di sceriffato, gli altri a solo ribellarsi senza controproposte utili per se stessi e per la comunità tutta. E così nulla di concreto ed utile si fa per la città…ed i risultati, purtroppo, si vedono (e, talvolta, si odorano anche)!

Bah! Questo, secondo me, sarebbe stato, e sarebbe, un iter corretto per tutti e tutto, ma…ci si arriverà mai? Boh! Ormai ho 65 anni ma…continuo a sperare”.

Stanislao Barretta

ACCADDE OGGI 23 Agosto: Santi, ricorrenze e cenni storici di oggi

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ACCADDE OGGI 23 Agosto è l’almanacco del giorno per aiutarvi a ricordare i santi del giorno, informazioni, fatti, eventi e compleanni da ricordare. #accaddeoggi #almanacco #santi #ricorrenze #23agosto

ACCADDE OGGI 23 Agosto: Santi, ricorrenze e cenni storici di oggi

Accadde oggi: l’aforisma del giorno

A pensar male degli altri si fa peccato ma spesso ci si indovina.
(attribuita a Giulio Andreotti)

COSA RESPIRIAMO OGGI

Nati il 23 agosto …
Luigi XVI di Francia (1754)
Georges Cuvier (1769)
Edgar Lee Masters (1869)

e morti …
Abu Bakr (634)
Charles Augustin de Coulomb (1806)
Rodolfo Valentino (1926)

ACCADDE OGGI 23 Agosto: …
1821 – Il Messico ottiene l’indipendenza dalla Spagna.
1927 – Gli anarchici italiani Sacco e Vanzetti vengono giustiziati.
1939 – Germania e Unione Sovietica firmano un patto di non-aggressione, il Patto Molotov-Ribbentrop.
1990 – Germania Ovest e Germania Est, annunciano la loro riunificazione per il 3 ottobre.

Ricorre oggi: la Chiesa cattolica celebra la memoria di santa Rosa da Lima; la Religione romana celebra i Volcanalia e l’Hora Quirini.

Feste e ricorrenze

Nazionali
Romania – Giorno della liberazione (1944)
Swaziland – Umhlanga Day

Religiose
Cristianesimo:
Sant’Eugenio di Ardstraw, vescovo
San Flaviano di Autun, vescovo
San Giustiniano di Ramsey, eremita e martire
Santa Rosa da Lima, vergine (memoria facoltativa)
San Benito, martire spagnolo

Religione romana antica e moderna:
Volcanalia
Hora Quirini
Maia sopra il Comizio (supra Comitium)

Laiche
Giornata in ricordo dell’abolizione della schiavitù

Eventi
 
Fino al Novecento
1268 – A Scurcola Marsicana si combatte la battaglia di Tagliacozzo tra Carlo D’Angiò e Corradino di Svevia per il dominio del Regno delle due Sicilie.
1305 – Esecuzione di William Wallace.
1328 – Nella battaglia di Cassel i francesi di Filippo VI sconfiggono le armate ribelli olandesi guidate da Nicolaas Zannekin.
1514 – Nella battaglia di Chaldiran le truppe del sultano Selim I sconfiggono l’esercito safavide dello Shah Ismail I.
1595 – Nella battaglia di Călugăreni il principe Michele il Coraggioso sconfigge l’esercito ottomano del comandante Sinan Pasha.
1708 – Meidingnu Pamheiba viene incoronato re di Manipur
1797 – La città di Perasto in Dalmazia, terra della Serenissima, fa il suo ultimo ammainabandiera. È l’ultima terra veneta ad arrendersi ai francesi.
1813 – Nella Battaglia di Großbeeren le truppe dell’esercito prussiano-svedese guidate da Carlo XIV di Svezia sconfiggono le truppe francesi del maresciallo Nicolas Oudinot.
1839 – L’Impero britannico conquista Hong Kong per trasformarla come quartier generale nella campagna contro la Dinastia Qing.
1866 – Viene siglata la pace di Praga tra la Prussia e la sconfitta Austria.
Novecento[modifica | modifica sorgente]
1906 – Nasce Riccardo Fedel, antifascista e partigiano italiano.
1914 – Il Giappone dichiara guerra alla Germania e bombarda Qingdao (Cina).
1924 – La distanza tra Terra e Marte è la più piccola da X secolo.
1927 – Stati Uniti: nonostante le proteste nazionali, vengono giustiziati gli anarchici italiani Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti.
1939 – Germania ed Unione Sovietica firmano un patto di non-aggressione, il Patto Molotov-Ribbentrop. In un’aggiunta segreta al patto, Stati baltici, Finlandia e Polonia vengono spartiti tra le due nazioni.
1940 – I tedeschi iniziano il bombardamento di Londra
1942 – Inizia la Battaglia di Stalingrado
1943 – Viene liberata Kharkov.
1944 – Viene liberata Marsiglia.
1944 – Il governo rumeno filo-nazista viene dimesso. La Romania passa con gli Alleati.
1944 – Un Consolidated B-24 Liberator dell’United States Army Air Forces (USAAF), l’allora designazione dell’aeronautica militare degli Stati Uniti d’America, si schianta al suolo colpendo una scuola a Freckleton, in Inghilterra, uccidendo 61 persone.
1948 – Viene formato il Concilio mondiale delle chiese.
1952 – La Lega Araba diventa operativa.
1958 – Guerra civile cinese: Inizia la Seconda crisi dello Stretto di Taiwan con il bombardamento di Quemoy da parte dell’Esercito di Liberazione Popolare.
1962 – Primo collegamento televisivo in diretta tra gli Stati Uniti e l’Europa, tramite il satellite Telstar.
1966 – Il Lunar Orbiter 1 scatta le prime fotografie della Terra da un’orbita attorno alla Luna.
1973 – viene lanciato il satellite per telecomunicazioni Intelsat.
1975 – Colpo di stato comunista nel Laos.
1976 – Un grosso terremoto in Cina uccide migliaia di persone.
1979 – Il ballerino sovietico Alexander Godunov chiede asilo negli Stati Uniti.
1982 – Norvegia: nella baia di Radoy il pescatore Rune Ystebo arpiona un esemplare di calamaro gigante (Architeuthis) in un fondale di soli 5 metri di profondità.
1985 – Hans Tiedge, ai vertici del controspionaggio della Germania Ovest, fugge nella Germania Est
1987 – Piogge intense e inondazioni in Bangladesh uccidono centinaia di persone.
1989 – Ungheria: apertura della frontiera con l’Austria e successivo esodo di tedeschi della DDR: inizio della caduta del Muro di Berlino
1989 – Rivoluzione cantante: due milioni di persone provenienti da Estonia, Lettonia e Lituania si dispongono sulla strada Vilnius-Tallinn, tenendosi per mano (Via Baltica)
1990 – Saddam Hussein appare alla televisione di stato irachena con alcuni “ospiti” occidentali (in realtà ostaggi), per cercare di evitare la Guerra del Golfo.
1990 – L’Armenia dichiara la sua indipendenza dall’Unione Sovietica.
1990 – Germania Ovest e Germania Est, annunciano la loro unificazione per il 3 ottobre
1992 – L’Uragano Andrew colpisce il sud della Florida.
2000 – Un Airbus A320 della Gulf Air si schianta nel Golfo Persico vicino Manama, Bahrain uccidendo 143 persone.
2000 – Il Nicaragua diviene membro della Convenzione di Berna per il copyright.
2008 – Odd M. Strindmo, collaborando al progetto GIMPS, scopre il più alto numero primo di Mersenne: M43112609
2010 – Filippine, a Manila un ex-agente della polizia che voleva essere rintegrato prende in ostaggio un autobus con 26 persone (22 cinesi, 3 filippini e l’autista), perdono la vita in 9 tra cui lui.

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