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Ascolti tv, ‘Tale e Quale Show’ su Rai 1 vince prima serata

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(Adnkronos) –
'Tale e Quale Show' su Rai 1 condotto da Carlo Conti si aggiudica la 'gara' degli ascolti di prima serata con 3.392.000 telespettatori e uno share del 22.1% totalizzato ieri, venerdì 25 ottobre.A seguire, su Canale 5 la miniserie 'Storia di una famiglia perbene 2' realizza 2.153.000 telespettatori e uno share del 13.3%, mentre su Rete 4 'Quarto Grado' registra 1.244.000 (8.8%).  In quarta posizione si piazza 'Propaganda Live' su La7 con 921.000 telespettatori e uno share del 6.8%, seguito dal film 'Uncharted' su Italia 1 che è stato visto da 1.039.000 telespettatori (6.4%) e dai 'Fratelli di Crozza' su Nove con 1.108.000 telespettatori e uno share del 6.1%.

Su Rai 2 'Ncis' ha totalizzato 714.000 telespettatori e il 3.7% di share, su Rai 3 'FarWest' è stato visto da 498.000 spettatori con 3.1%, 'Pechino Express' su Tv8 ha registrato 354.000 telespettatori (2.1%). In access prime time continua il trend positivo di 'Affari Tuoi' su Rai 1 che ottiene un pubblico di 5.240.000 e uno share del 26.6%; 'Striscia la notizia' su Canale 5 registra 2.626.000 telespettatori e il 13.3% di share mentre su La7 'Otto e mezzo' ha fatto registrare 1.693.000 telespettatori, con uno share dell'8.63%, 'Un posto al sole' ne ottiene 1.416.000 e il 7.1%, 'Chissà chi è' su Nove è stato visto da 638.000 telespettatori con il 3.2% di share.  —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Jimmy Sax: “Il mercato è cambiato: i social sono lo spazio dei nuovi musicisti” – Videointervista

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(Adnkronos) – Autore di hit mondiali come 'No man no cry' e ''Time', il sassofonista Jimmy Sax ha rilasciato il nuovo album 'Milion Miles': dieci inediti, una cover e tanta voglia di raccontarsi attraverso la musica.Dentro c'è di tutto, dal pop all'elettronica, dal funky alla musica classica: una lavorazione complessa, di cui ha parlato nella redazione dell'Adnkronos.

E non manca un omaggio all’Italia. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

MotoGp, Bastianini domina e vince la Sprint. Secondo Martin, poi Bagnaia

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(Adnkronos) –
Enea Bastianini domina la gara Sprint e trionfa in Thailandia.A Buriram decisiva una partenza non perfetta di Bagnaia, in pole position, che ha favorito Bastianini, bravo a prendersi la prima posizione e a dominare la gara fino alla fine.

Battaglia serrata per il secondo posto tra Martin e Bagnaia, che alla fine premia lo spagnolo, che vola così a +22 nel mondiale piloti sul rivale italiano. 
Succede tutto in partenza.Martin scatta forte e costringe Bagnaia, che partiva dalla pole dopo aver fatto il record della pista in qualifica, a difendersi ma entrambi vanno larghi e favoriscono gli inserimenti di Marquez prima e di Bastianini poi, che si mette così al comando del Gp di Thailandia.

Al secondo giro Bagnaia supera Marquez mentre Martin, scivolato in sesta posizione, comincia la sua scalata.Il duello Bagnaia-Martin per la seconda posizione si fa sempre più serrato, con lo spagnolo che prova il sorpasso a ogni curva e il campione del mondo in carica che non arretra i un centimetro. Nel frattempo Martin, a sette giri dalla fine, risale fino alla terza posizione e lancia l'assalto a Bagnaia, il rivale per il titolo che insegue a soli 20 punti di distanza nella classifica piloti.

La lotta tra i due favorisce Bastianini, che vola a 1.6 secondi di vantaggio sulla seconda posizione.A cinque giri dalla fine Bagnaia sbaglia una traiettoria e Martin lo punisce infilandolo in curva e prendendosi la seconda posizione.

Lo spagnolo recupera decimi su decimi a Bastianini, ma deve difendersi dal ritorno di Bagnaia.Nel frattempo ritiro per Pedro Acosta, caduto a inizio gara.

Al penultimo giro Martin va largo in curva ma Pecco non riesce a punirlo, rimanendo a meno di tre decimi di distanza.L'ultimo giro sancisce il dominio di Bastianini, che festeggia la vittoria della gara Sprint del Gp di Thailandia, secondo Martin e terzo Bagnaia.

In classifica lo spagnolo conquista altri due punti di vantaggio su Pecco, che ora insegue a -22.Domani alle 9 ora italiana il Gp. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Attacco all’Iran, Arabia Saudita condanna senza citare Israele: cosa c’è dietro?

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(Adnkronos) – L'Arabia Saudita ha condannato l'attacco sferrato nella notte contro l'Iran, ma nella nota condivisa dal ministero degli Esteri di Riad non viene mai citato Israele.Nemmeno come 'il nemico', termine usato da quei Paesi che non lo riconoscono.

La condanna saudita si sofferma infatti sul fatto che sia stata violata la ''sovranità nazionale'' di un Paese, l'Iran in questo caso, mentre tace il nome di chi avrebbe commesso questa violazione.Poche righe rispetto a quello che è il messaggio più corposo della nota condivisa da Riad, ovvero un appello a evitare una ulteriore escalation nella regione e un'espansione del conflitto che potrebbe minacciare la sicurezza e la stabilità di altri Paesi e di altri popoli. L'Arabia Saudita rivolge quindi un invito a esercitare ''moderazione'' e lo rivolge a ''tutte le parti coinvolte''.

Anche qui, le parti non vengono nominate.Il che potrebbe essere letto come un disegno preciso di Riad di non schierarsi apertamente contro Israele in un momento in cui resterebbe aperta, ma sottobanco, la possibilità di una normalizzazione dei rapporti cob lo stato ebraico che era prossima a realizzarsi prima dell'attacco di Hamas del 7 ottobre e che, al momento, appare congelata. In un colloquio con Adnkronos, Yuval Bitton, a capo dell'intelligence carceraria di Israele fino al 2022, aveva infatti spiegato che l'operazione militare che le Idf stanno conducendo a Gaza e in Libano ''non ha allontanato l'Arabia Saudita da Israele'', non ha danneggiato il percorso verso un accordo con Riad perché ''i sauditi sono interessati ad avere rapporti con Israele nella regione''.

Noto per essere il medico che nel 2004 salvò la vita al leader di Hamas Yahya Sinwar in carcere, Bitton ha spiegato che ''i sauditi stanno aspettando che si creino le condizioni giuste per un accordo di pace con Israele.Sono interessati a raggiungere un accordo con Israele perché per loro il nemico principale è l'Iran, non Israele''.

Insomma, Riad e Tel Aviv ''hanno lo stesso nemico''. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Allarme denatalità, Rivolta (PRG Retail Group): “Serve sinergia pubblico-privato”. L’esempio di Generazione G

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(Adnkronos) – “Lo scenario della denatalità continua ad allarmare il nostro Paese e le aziende che, come noi di PRG Retail Group, da sempre hanno a cuore le famiglie e le future generazioni.Crediamo sia davvero importante agire e intervenire per provare a dare un contributo che se arrivasse sia dal pubblico che dal privato potrebbe aiutare il cambiamento, un’evoluzione che secondo noi non è solo numerica, ma anche socioeconomica e culturale”.

Alberto Rivolta, CEO di PRG Retail Group, ha commentato così i dati Istat sulla natalità in Italia per l’anno 2023 e per il primo semestre 2024. Dati sempre più preoccupanti, che certificano un nuovo minimo storico e confermano una tendenza che sembra inarrestabile: nel 2023 sono nati 379.890 bambini, il 3,4% in meno rispetto al 2023 e il 34,1% in meno rispetto al 2008, quando le nascite furono più di 576mila.Per avere un’idea molto concreta del fenomeno, basti pensare che per ogni 1.000 residenti nel 2023 sono nati solo sei bambini. Nemmeno per l’anno in corso i dati provvisori sono incoraggianti, con 4.600 nascite in meno registrate nei primi sette mesi rispetto allo stesso periodo del 2023: un calo del 2,1%.   Occorre fare qualcosa, e questo qualcosa passa anche dalle aziende. “Già un anno fa abbiamo iniziato a impegnarci in prima persona introducendo una nuova iniziativa – Generazione G – che si aggiunge a quelle che già sosteniamo, e di cui oggi, a distanza di 12 mesi, possiamo condividere la bontà dell’idea e del beneficio generato.

Oggi possiamo dire di avere raggiunto risultati sopra ogni aspettativa: oltre 800mila euro di donazioni, il supporto offerto a 264 famiglie, 42 neonati sotto Generazione G ed altrettante coppie di genitori”, ha sottolineato Rivolta. Il riferimento è al progetto Generazione G, ovvero l’alleanza tra PRG Retail Group (Prénatal, Toys Center, Bimbostore, FAO Schwarz), Moige e realtà partner quali Chicco, Clementoni, Fater, MAM, Mattel e Okbaby.L’iniziativa puntava a realizzare un ‘welfare di prossimità’: facendo sistema tra istituzioni, associazioni e imprese, ha voluto favorire una scelta più serena e solida della genitorialità e renderla una possibilità accessibile.

Nello specifico, Generazione G ha previsto il lancio di una raccolta fondi e la creazione di una rete di “genitori per i genitori” che ha offerto tempo, esperienza e presenza a favore della genitorialità fragile (da qualsiasi punto di vista: economico-sociale-culturale-psicologico). “Il nostro obiettivo è adesso quello di raggiungere entro fine anno 1 milione di euro di raccolta fondi per supportare più di 500 famiglie, con l’augurio che i risultati di Generazione G siano da stimolo a istituzioni e aziende che ogni giorno posso impattare positivamente sul futuro del nostro Paese attraverso programmi virtuosi”, ha concluso Rivolta. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Jimmy Sax: “Nel mio nuovo album c’è molta Italia, qui mi sento a casa”

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(Adnkronos) – Autore di hit mondiali come 'No man no cry' e ''Time', il sassofonista Jimmy Sax ha rilasciato il nuovo album 'Milion Miles': dieci inediti, una cover e tanta voglia di raccontarsi attraverso la musica.Dentro c'è di tutto, dal pop all'elettronica, dal funky alla musica classica: una lavorazione complessa, di cui ha parlato nella redazione dell'Adnkronos a Roma, città che ama più di ogni altra. Non è un caso se il primo palasport della sua carriera sia stato, lo scorso maggio, il Palazzo dello Sport di Roma: Jimmy Sax in Italia è amatissimo (qui 'No man no cry' è stato certificato Platino e 'Time' è stato certificato Oro) e il musicista francese ricambia questo affetto. "Trascorro molto tempo in Italia: amo la cultura, il cibo e ovviamente sono colpito dalla musica italiana", ha raccontato.  Nel cuore due città in particolare, Roma e Napoli. "Roma è la mia città preferita al mondo, – ha dichiarato – forse per la sua storia e per la sua bellezza.

Quando cammini per strada ti senti in un film".Napoli invece è la città da cui vengono management e collaboratori e con cui ha un legame affettivo. "A Napoli – ha affermato – mi sento a casa.

Io sono nato a Marsiglia e Marsiglia e Napoli sembrano sorelle gemelle.In entrambe le città c’è questo sapore mediterraneo, il sole, tutti che parlano a voce alta.

E poi la musica di Napoli è bellissima".Tra gli artisti partenopei che ha ascoltato con piacere ci sono Geolier, Pino Daniele ma anche la band Nu Genea. Non stupisce quindi che ci sia "molta Italia nel mio nuovo album".

L'omaggio principale è quello al compositore e pianista Ludovico Einaudi con la cover di 'Una Mattina', brano conosciutissimo in Francia dal momento che fa parte della colonna sonora del celeberrimo film con Omar Sy 'Quasi amici': "Ludovico Einaudi è un'icona, è stato un onore incidere questa traccia ed essere stato autorizzato a 'toccare' la sua musica ". Da sempre noto per la sua abilità di fondere più generi e sound, ora Jimmy Sax ha realizzato un album in cui sperimenta ancora. "All'inizio ero un po' preoccupato dalla direzione che stavo prendendo con questo album – ha rivelato all'Adnkronos – perché le prime 4-5 tracce che avevo preparato sono davvero pop: c'è la chitarra, io parlo e canto.Ci dicevamo che il pubblico sarebbe rimasto sorpreso e già soltanto sentendo la intro si sarebbe chiesto se fossi impazzito e se mi fossi dato al rock 'n' roll.

Ma io devo essere felice di quello che faccio". "Trovare l'equilibrio in un album – ha continuato Jimmy Sax – è una grande sfida.Spero che al pubblico 'Million Miles' piaccia ma un artista deve essere abbastanza sicuro di sé da realizzare ciò che vuole e non ciò che la massa vuole ascoltare.

Io ho bisogno di essere la prima persona felice di ciò che ho inciso".  Due tracce portano i nomi dei suoi figli, 'Cesar' e 'Roméo', mentre 'You' è dedicata a suo padre che non c'è più. "Non è facile – ha detto – parlare di emozioni così profonde come il dolore che provi quando perdi qualcuno, ecco perché mi esprimo attraverso la musica.Il brano per mio padre in particolare nasce dalla mia necessità di rimuovere del peso dalle mie spalle.

Quando lo interpreto spesso finisco per piangere". Con il suo inseparabile sassofono, Jimmy Sax ha intrattenuto fin da giovanissimo piccole e grandi folle ma è grazie alla sua presenza online che è esploso il vero successo. "Non c'è sempre bisogno di parole per esprimere un sentimento, ma nei grandi media non c'è spazio per la musica strumentale.Siamo circondati da altri generi: al primo posto nelle vendite ci sono rap, trap e R&B, seguiti da pop ed elettronica.

Grazie al cielo esiste Youtube: lì le nuove generazioni possono esprimersi e trovare un proprio pubblico, senza dover avere etichette discografiche, management o uffici stampa".  Così ha fatto anche Jimmy Sax agli inizi: la fama per lui è arrivata quando online divenne virale 'No man no cry', caricata sul suo canale Youtube (che oggi conta oltre 1 milione di iscritti e oltre 430 milioni di visualizzazioni). "Ovviamente – ha spiegato – Internet ha dei lati negativi, ma non quando parliamo delle opportunità per i musicisti: è uno strumento fantastico, che non ha limiti.Prendiamo TikTok per esempio, è uno spazio dove i più giovani se sono abbastanza appassionati e intelligenti possono trovare un'audience e diventare 'virali' solo con le proprie capacità".  Dopo il successo 'virtuale' sono arrivati i live.

Solo fra il 2022 e il 2023 Jimmy Sax si è esibito in un tour europeo che ha registrato 150.000 presenze. "All'inizio della mia carriera, – ha detto – avevo grandi numeri su Youtube ma per me non sono stati concreti fino a quando non ho incontrato il pubblico.In quel momento ho pensato: 'Wow, dietro questi milioni di visualizzazioni ci sono milioni di persone'.

Sul palco io condivido davvero chi sono, mi spoglio di tutto e do me stesso all'audience". (di Corinna Spirito) —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Maltempo, tracimati torrenti e canali nel Pisano: 15 persone messe in salvo

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(Adnkronos) – Toscana ancora flagellata dal maltempo.Nella notte una violenta precipitazione nel Pisano ha causato l'esondazione di torrenti e canali con l'acqua che ha invaso strade e abitazioni.  Colpiti i comuni di Riparbella, Castellina Marittima, Santa Luce, Montescudaio e Terricciola.

Una quindicina di persone sono state tratte in salvo dai vigili del fuoco dopo essere salite sui tetti delle auto, alcune trascinate via dall'acqua.  Al lavoro nei territori 5 squadre dei vigili del fuoco e tre squadre specializzate in soccorso alluvionale.Sono iniziate le operazioni di svuotamento dell'acqua che ha invaso molte abitazioni.

Sul posto presente anche il personale dei Comuni interessati.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Italia divisa dal meteo: maltempo estremo al Nord-Ovest, sole su Adriatiche e Sud

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(Adnkronos) –
Italia spaccata dal meteo.Quello che si prospetta come un weekend difficile con il maltempo che insisterà a flagellare il Nord-Ovest del Paese, per il Sud e il versante adriatico sarà invece un fine settimana con sole e temperature miti.

Mattia Gussoni, meteorologo del sito iLMeteo.it, conferma che altri nubifragi colpiranno ancora in particolare alcune regioni con violenza autunnale.E’ infatti questo il periodo dei fenomeni più intensi in Italia, quest’anno preceduto da tante piogge anche fuori stagione: il maltempo sta colpendo parte del Paese da metà settembre e ha reso i terreni saturi e i fiumi belli gonfi. Questa è la principale differenza rispetto ad altre stagioni autunnali piovose, i fenomeni sono arrivati in anticipo e, inoltre, non abbiamo avuto ancora irruzioni di freddo dalle zone polari.

In pratica, senza un generale calo delle temperature in Italia, il mare è ancora caldo e fornisce energia ai violenti temporali; inoltre le piogge, arrivate già a settembre, hanno reso i terreni non più in grado di assorbire il carico di acqua in discesa dal cielo. In sintesi, mari ancora caldi e terreni zeppi d’acqua causeranno piene repentine dei fiumi, sotto il continuo sviluppo di nubifragi sparsi.Un quadro molto difficile, limitato al Nord-Ovest e a parte dell’Alto Tirreno.

Nelle prossime ore, infatti, le precipitazioni colpiranno ancora la Toscana, la Liguria, l’Emilia Romagna e il Piemonte, prima di spostarsi, e stazionare per 48 ore, sulle regioni di Nord-Ovest dove le criticità aumenteranno. Oggi, sabato 26 ottobre, le piogge più intense sono previste al mattino su Alta Toscana, Liguria, Piemonte con qualche fenomeno ancora su Emilia, Lombardia e Friuli; il tempo migliorerà sul resto del Centro e su tutto il Sud splenderà un bel sole a tratti coperto da velature in arrivo dal Nordafrica.Nel pomeriggio il maltempo si concentrerà su Liguria, da Levante verso Ponente, Piemonte e Valle d’Aosta con piogge oltre i 150 litri per metro quadrato, la possibilità di temporali autorigeneranti e conseguente elevato rischio idraulico ed idrogeologico: in pratica si temono alluvioni e frane a causa delle intense piogge. Domani, domenica 27, le precipitazioni continueranno a battere sulle stesse zone, in particolare sul Piemonte occidentale e settentrionale, in Valle d’Aosta, sulla Liguria di Ponente con qualche temporale in arrivo anche in Sardegna.

Al mattino saremo al culmine del maltempo poi, se le previsioni saranno confermate, dal pomeriggio l'allontanamento del vortice perturbato verso Francia, Spagna e Marocco favorirà un graduale e lento miglioramento. Dobbiamo prestare la massima attenzione in queste ore poi, dalla prossima settimana, il tempo sarà anticiclonico ovunque con sole e condizioni asciutte: anticiclone in autunno significa, però, anche nebbia a tratti fitta in Val Padana, a causa dell’elevato tasso di umidità presente dopo tutte queste piogge dell’ultimo mese e mezzo. NEL DETTAGLIO  
Oggi.Al Nord: forte maltempo al Nord-Ovest.

Al Centro: ultimi temporali sull’Alta Toscana.Al Sud: soleggiato. 
Domani.

Al Nord: ancora maltempo al Nord-Ovest.Al Centro: nubi in Toscana, piogge diffuse in Sardegna.

Al Sud: soleggiato. 
Lunedì 28.Al Nord: tempo stabile.

Al Centro: bel tempo.Al Sud: soleggiato. 
Tendenza: alta pressione fino al 1° Novembre. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ora solare, ecco perché i costi superano i benefici: la denuncia del Codacons

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(Adnkronos) – Ora solare, ci siamo.Questa notte, intorno alle 3 le lancette dell'orologio verranno spostate un'ora indietro.

Una consuetudine bocciata dal Codacons che punta il dito contro un'operazione detestata dalla maggioranza degli italiani e che vedrebbe sul piatto della bilancia più costi che benefici.  "Da circa 20 anni chiediamo di eliminare il passaggio da ora legale a ora solare – ricorda il presidente Carlo Rienzi – e in base ai nostri sondaggi l’80% dei cittadini italiani si dice contrario al cambio delle lancette dell’orologio da eseguire due volte l’anno". "I costi relativi al passaggio all’ora legale a quella solare e viceversa sono decisamente superiori ai benefici: lo sfasamento di un’ora determina conseguenze sia a livello di umore, sia a livello fisico per circa il 15% dei cittadini, e produce disturbi del sonno in un bambino su due.Risintonizzare i ritmi biologici provoca un disagio per l’organismo, anche negli individui adulti: non è certo un caso se in farmacia, a seguito del cambio ora solare/ora legale, si impennino puntualmente anche le vendite di prodotti contro il jetlag.

Senza contare – aggiunge Rienzi – i disagi per l’intera popolazione legati all’aggiustamento dell’orario: aggiornamenti sistemi informatici, orari dei treni, termostati temporizzati, dvd, agende elettroniche, radiosveglie, orologi nelle auto, problemi nelle transazioni finanziarie". "Il passaggio ora legale/ora solare, dunque, determina costi sociali e perdite produttive decisamente superiori ai benefici determinati dal cambio orario, e anche sul fronte della spesa energetica – conclude il Codacons – adottare l’ora legale tutto l’anno consentirebbe notevoli risparmi sui consumi, come attestano i dati di Terna". —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Israele, attacco all’Iran è terminato: “Colpiti siti di produzione missili”

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(Adnkronos) – Sono stati ''raggiunti'' gli obiettivi che Israele si era posto di colpire in Iran.Lo ha dichiarato il portavoce dell'esercito israeliano Daniel Hagari dichiarando "conclusa" l'operazione in risposta all'attacco missilistico iraniano del primo ottobre. "L'attacco di rappresaglia è stato completato e i suoi obiettivi sono stati raggiunti", ha affermato Hagari in una conferenza stampa. "Ora Israele ha una maggiore libertà d'azione anche in Iran.

L'Iran ha colpito Israele due volte e ne ha pagato il prezzo", ha aggiunto. "Siamo concentrati sugli obiettivi della guerra a Gaza e in Libano.E' l'Iran che continua a spingere per un'ampia escalation regionale", ha dichiarato Hagari che ha avvertito: l'Iran "pagherà un caro prezzo" se inizierà un nuovo round di escalation dopo l'attacco israeliano condotto nella notte. ''Se il regime in Iran commette l'errore di iniziare un nuovo round di escalation, saremo obbligati a rispondere.

Il nostro messaggio è chiaro: tutti coloro che minacciano lo stato di Israele e cercano di fare scivolare la regione in una escalation più ampia pagheranno un caro prezzo'', ha aggiunto Hagari. Gli aerei militari "hanno colpito i siti di produzione di missili che l'Iran ha sparato sullo Stato di Israele per un anno.Questi missili erano una minaccia diretta e immediata per i cittadini di Israele", ha spiegato l'Idf in un comunicato. L'attacco israeliano condotto nella notte contro l'Iran ha ''causato danni limitati'', hanno dichiarato le forze di difesa aerea di Teheran in una nota. ''Il falso regime'' di Israele ''ha attaccato alcuni centri militari nelle province di Teheran, Khuzestan e Ilam". L'Iran ha poi annunciato la ripresa dei collegamenti aerei dal proprio spazio aereo dopo la sospensione decisa durante la notte in seguito all'attacco israeliano.

Secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Irna citando un portavoce dell'autorità dell'aviazione civile, ''i voli torneranno regolarmente operativi dalle 9 di questa mattina''. Per gli Stati Uniti, la rappresaglia israeliana di questa notte deve ''rappresentare la fine dello scontro militare diretto tra Iran e Israele''.Lo ha dichiarato un alto funzionario della Casa Bianca, affermando che ''per quanto ci riguarda, questo dovrebbe chiudere lo scontro tra Israele e Iran.

I conflitti più ampi nella regione, ovviamente, sono molto più complessi''. Gli Stati Uniti si sono rivolti direttamente all'Iran per chiedere che ''eviti altri attacchi contro Israele per prevenire una ulteriore escalation nella regione''. "Esortiamo l'Iran a cessare gli attacchi contro Israele affinché questo ciclo di combattimenti possa concludersi senza una ulteriore escalation", ha detto ai giornalisti il ​​portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Sean Savett. "La risposta di Israele è stata un esercizio di autodifesa, evitando specificamente le aree popolate e concentrandosi esclusivamente su obiettivi militari, contrariamente all'attacco dell'Iran contro Israele che ha preso di mira la città più popolosa di Israele", ha aggiunto. Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha aggiornato il capo del Pentagono Lloyd Austin sui risultati dell'operazione militare notturna contro l'Iran, ha affermato in una nota il portavoce del Pentagono, Pat Ryder.Austin ha ribadito l'impegno degli Stati Uniti nei confronti della sicurezza di Israele e del suo diritto all'autodifesa, nonché a "difendere il personale statunitense, Israele e i partner della regione dalle minacce provenienti dall'Iran e dalle organizzazioni terroristiche sostenute dall'Iran", si legge nella nota. Austin ha inoltre affermato che gli Stati Uniti sono determinati "a impedire a qualsiasi attore di sfruttare le tensioni o di espandere il conflitto nella regione".  A.Saudita condanna attacco a Iran, 'violata sovranità nazionale' Riad, 26 ott. (Adnkronos) L'Arabia Saudita ha condannato l'attacco militare condotto da Israele nella notte contro l'Iran definendolo una "violazione della sua sovranità" e delle leggi internazionali.

Riad ha quindi invitato tutte le parti a esercitare la massima moderazione e la comunità internazionale ad agire per ridurre l'escalation e porre fine ai conflitti nella regione. L'Arabia Saudita ha condannato l'attacco militare condotto da Israele nella notte contro l'Iran definendolo una "violazione della sua sovranità" e delle leggi internazionali.Riad ha quindi invitato tutte le parti a esercitare la massima moderazione e la comunità internazionale ad agire per ridurre l'escalation e porre fine ai conflitti nella regione. ''Occorre scongiurare una ulteriore escalation'' nella regione ''con il lavoro della diplomazia'', ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo a RaiNews dopo la rappresaglia israeliana notturna contro siti militari in Iran. ''La disfatta militare di Hamas – ha aggiunto Tajani – è uno strumento da utilizzare per arrivare a un accordo di cessate il fuoco'' nella Striscia di Gaza ''che è la condizione per liberare ostaggi'' ancora nell'enclave palestinese.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Israele, attacco a Iran: raid su Teheran. Esplosioni a Damasco e Beirut

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(Adnkronos) –
Israele colpisce Teheran, capitale dell'Iran.Le forze di difesa israeliane (Idf) oggi 26 ottobre hanno compiuto raid in risposta all'attacco missilistico condotto dall'Iran il primo ottobre e a tutte le azioni che Teheran ha compiuto dal 7 ottobre 2023.  "In risposta a mesi di continui attacchi dal regime iraniano contro lo Stato di Israele, sono in corso bombardamenti mirati su obiettivi militari in Iran da parte delle forze di difesa israeliane", l'annuncio del portavoce delle Idf, Daniel Hagari. "Il regime iraniano e i suoi alleati nella regione attaccano incessantemente Israele dal 7 ottobre – su sette fronti – anche con attacchi diretti dal suolo iraniano".

In questo contesto, "come ogni altro Paese sovrano al mondo, lo Stato di Israele ha il diritto e il dovere di rispondere.Le nostre capacità difensive e offensive sono pienamente mobilitate.

Faremo tutto il necessario per difendere lo Stato di Israele e il popolo di Israele". 
A Teheran e nella città di Karaj, secondo i media iraniani, segnalate almeno 5 esplosioni, anche nell'area dell'aeroporto Khomeini.  Nelle stesse ore, nuovo raid israeliano su Beirut: almeno 6 morti nella capitale del Libano.Sarebbero 7 i feriti, secondo quanto riferisce il governo libanese dopo l'attacco aereo. Vengono segnalate esplosioni anche in Siria, a Damasco e nella città di Homs.  Gli attacchi di Israele all'Iran sono "autodifesa".

Lo afferma la Casa Bianca. "Comprendiamo che Israele stia conducendo attacchi mirati contro obiettivi militari in Iran come esercizio di autodifesa e in risposta all'attacco missilistico dell'Iran contro Israele il 1° ottobre", ha detto Sean Savett, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca. "Vi rimandiamo al governo israeliano per ulteriori informazioni sulla loro operazione", ha concluso. Gli Stati Uniti non hanno preso parte ai raid contro l'Iran, come ha affermato un alto funzionario dell'amministrazione del presidente Joe Biden citato dalla 'Cnn'.La Casa Bianca, riferisce Fox News, è stata informata da Israele pochi minuti prima dell'attacco.   —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Migranti in Albania, Meloni: “Supereremo ogni sentenza irragionevole”

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(Adnkronos) – "Supereremo tutti gli ostacoli, ogni sentenza irragionevole e il protocollo funzionerà, sono pronta a lavorarci giorno e notte".Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel comizio finale del centrodestra a sostegno della candidatura di Marco Bucci per le elezioni regionali in Liguria, si esprime sul "famoso protocollo Italia-Albania" che "desta interesse a livello internazionale ed europeo", che "potrebbe aprire un'epoca completamente nuova nel governo dei flussi migratori". "Lo so io, lo sanno in Europa e lo sanno anche i sostenitori dell'immigrazione senza regole che stanno mettendo in campo tutti gli strumenti di cui dispongono per bloccare questa iniziativa", sottolinea. "Supereremo ogni sentenza irragionevole, ogni attacco politico e ogni tentativo della sinistra di chiedere il soccorso esterno solo perché non è capace di fare il lavoro che deve fare in patria" assicura la presidente del Consiglio.  "I 5 Stelle dicono che il governo deve essere condannato per danno erariale per aver messo i soldi sul protocollo con l'Albania…

I 5 Stelle con poco meno di quello che spendiamo per l'Albania ci compravano i monopattini, per non parlare del superbonus e delle truffe sul reddito di cittadinanza", ha aggiunto la presidente del Consiglio che dal palco ha parlato anche di manovra, pensioni e dei due anni di governo.   "Sono bastati due anni di un governo con schiena dritta, da nazione citata tra i Pigs, a nazione presa a punto di riferimento.Oggi l'Italia cresce più della media dell'eurozona, lo spread da quando ci siamo insediati è sceso di 100 punti, la borsa nel 2023 ha fatto le performance migliori d'Europa, l'inflazione più bassa del G7, un'agenzia ha rivisto in positivo il rating", ha affermato Meloni aggiungendo: "Qualche giorno fa abbiamo messo sul mercato 13 miliardi di euro di titoli di Stato italiani e abbiamo ricevuto richieste per oltre 200 miliardi di euro". "Questo è il dato più alto di sempre raggiunto in Italia e il secondo record più alto in Europa", ha detto.  
Quanto alla manovra, "abbiamo appena varato la nostra terza legge di bilancio, una manovra di buonsenso che si concentra sulle priorità reali, non butta neanche un euro in cose cretine".

E ha ricordato che la manovra "tiene i conti in ordine e non aumenta le tasse di un centesimo". "La sinistra invoca a gran voce la tassa sugli extraprofitti delle banche, ma quando stava al governo con i soldi degli italiani il Pd le banche le salvava oppure, con i soldi degli italiani, garantiva i prestiti che le banche dovevano dare alle imprese, compreso quello da 6,5 miliardi che abbiamo dato alla Stellantis degli Elkann.Quando stanno all'opposizione sono Robin Hood e quando vanno al governo sono lo sceriffo di Nottingham…", ha detto ancora.   "Giuseppe Conte due giorni fa ha scritto un post nel quale insultava il governo perché noi abbiamo aumentato troppo poco le pensioni minime.

Ora mi corre l'obbligo di ricordare che è stato questo governo con la sua prima manovra a portare le pensioni minime a 600 euro", ha affermato la premier.  "In questa legge di bilancio avremmo voluto fare di più…Sapete di quanto avrei potuto aumentare ogni singola pensione minima con i 38 miliardi di euro che Giuseppe Conte ha utilizzato per ristrutturare le case, prevalentemente seconde case, solamente per il 2025? 20mila euro per ciascuna pensione minima.

Ci vuole veramente una faccia di marmo di Carrara per sostenere che si sarebbe dovuto fare di più…" ha rimarcato la presidente del Consiglio.  "Ce l'hanno col ministro Giuli per l'apocalittismo difensivo perché in realtà se lo erano inventati loro", ha detto poi la premier con riferimento alla sinistra che aveva scommesso sull'"apocalisse quando noi due anni fa siamo andati al governo".  "Dicono che vogliamo il controllo della politica sulla magistratura.Veramente la riforma dice che il Parlamento non elegge più una parte del Csm, casomai lo togliamo il controllo della politica sulla magistratura…", ha detto ancora Meloni.  La mail di Patarnello? "Ringrazio e confermo.

Non agisco per interesse personale, ma per convinzione.So di essere un problema per questo per alcuni, ma non per la maggioranza.

Neanche per la stragrande maggioranza di magistrati che vogliono solo poter fare il loro lavoro e non ne possono più delle correnti politicizzate della magistratura.E quindi andremo avanti anche con le riforme: giustizia, premierato e autonomia".   —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Elezioni Liguria, Meloni lancia Bucci: “Per sinistra duravamo sei mesi, si sono svegliati sudati”

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(Adnkronos) – "I pronostici dicevano che saremmo durati massimo sei mesi, sarebbe arrivata la tempesta finanziaria, l'Italia sarebbe andata in default, nessuno vorrà stringere la mano alla Meloni a livello internazionale.Poi si sono svegliati tutti sudati…".

La premier Giorgia Meloni sale sul palco del 'Magazzino del cotone' al porto antico di Genova per chiudere la campagna elettorale a sostegno del candidato del centrodestra in Liguria, Marco Bucci, insieme a tutti i leader della coalizione.Maglione glitterato dorato e sneakers, la premier parte subito all'attacco della sinistra rivendicando di aver mantenuto la promessa fatta agli elettori al momento del suo approdo nella 'sala dei bottoni' a Palazzo Chigi: "Promisi che avremmo stravolto i pronostici e dopo due anni dobbiamo chiederci chi aveva ragione".  Per lei una standing ovation: unica nota dissonante, il gruppo di imprenditori balneari con divise rosse che si sono alzati in piedi in segno di protesta contro la direttiva Bolkestein ('Chiediamo la corretta applicazione della direttiva e delle sentenze della Corte di giustizia europea', la scritta in un cartello esposto fuori dall'Auditorium, poi l'incontro di una loro delegazione con la presidente del Consiglio che li invita a Palazzo Chigi).   La presidente di Fratelli d'Italia difende la legge di bilancio appena varata ("una manovra di buonsenso che si concentra sulle priorità reali, non butta neanche un euro in cose cretine") e la riforma della giustizia ("dicono che vogliamo il controllo della politica sulla magistratura, in realtà la riforma dice che il Parlamento non elegge più una parte del Csm e casomai lo togliamo il controllo della politica sulla magistratura").

In particolare torna sul caso della mail del giudice Patarnello: "La stragrande maggioranza dei magistrati vogliono solo poter fare il loro lavoro e non ne possono più delle correnti politicizzate della magistratura".Da qui la promessa che non retrocederà sui punti chiave dell'agenda di governo: "Andremo avanti anche con le riforme: giustizia, premierato e autonomia". Meloni non ha dubbi sull'esito finale del voto ligure: "Fino a qualche settimana fa la sinistra già cantava vittoria, pregustava una vittoria schiacciante.

Poi sono tornati a fare i conti con la realtà".Poi parte l'affondo nei confronti di Giuseppe Conte per controbattere alle critiche del leader M5S sugli aumenti degli assegni contenuti nella legge di bilancio e per ribadire la sua opinione negativa sul superbonus: "Ci vuole veramente una faccia di marmo di Carrara per sostenere che si sarebbe dovuto fare di più sulle pensioni minime".

Pronta la replica dell'ex premier, che interpellato dall'Adnkronos rimarca: "Meloni ha la faccia di una bugiarda seriale per parlare solo dei costi e non dei ritorni del superbonus sull'occupazione e sulla crescita del Paese, per non parlare dei 209 miliardi che le abbiamo lasciato…".   Meloni snocciola i 'fatti' del suo governo e rincara la dose contro le opposizioni: "La sinistra continuiamo a farla guardare dal buco della serratura, loro si divertono così.Noi intanto lavoriamo e restiamo compatti".

La premier si sofferma sul tema caldo delle risorse alla sanità: "Ci accusano di tagliare i soldi alla sanità?Con questa manovra ci saranno 136,5 miliardi di euro.

Ce l'avete il telefono?Prendete la calcolatrice un attimo e fate 136,5 meno 114,5.

Dal 2019 a oggi sul fondo sanitario ci sono ventidue miliardi di euro di differenza…Come si faccia a sostenere che questo significa tagliare i soldi sulla sanità per me è un assoluto mistero.

Può essere che a sinistra siano proprio scarsissimi in matematica – ironizza – gli regaleremo una calcolatrice…".  La presidente del Consiglio elogia Bucci senza mai citare lo sfidante Andrea Orlando: "Abbiamo messo in campo l'uomo migliore.Penso che per la Regione è una grande occasione quella di poter avere a presidente un uomo come Marco".

E ringrazia il frontrunner del centrodestra per aver accettato la sfida nonostante la malattia, definendo "osceni" gli attacchi a lui rivolti.Il comizio finale è anche l'occasione per il debutto a una manifestazione del centrodestra del sindaco di Terni Stefano Bandecchi che 'apre' gli interventi dei leader: "Bucci sarà l'inizio di una nuova era.

Qui si gioca la partita del domani, difficile, non perdete tempo, chiamate i vostri amici, chi non va votare da anni.Liguria, Emilia e Umbria, pensavano a un 3-0, oggi sanno che sarà possibile un 1 a 2…". Maurizio Lupi, leader di 'Noi Moderati' cita Silvio Berlusconi: "Siamo una squadra, il governo Meloni sta diventando un modello.

Piaccia o non piaccia, è tornato un governo politico: Berlusconi diceva che la vera moralità non è l'onesta a cui dobbiamo tutti attenerci chiaramente, ma la moralità del fare.L'essenza della politica è il fare". Antonio Tajani, segretario nazionale di Fi, lancia Bucci ("Chi vuole costruire è più forte di chi vuole distruggere,questo è stato Bucci a Genova e lo sarà in Liguria"), sferza Orlando ("E' di estrema sinistra, non è un moderato''), ribadendo che la "partita si vince al centro".

Il ministro degli Esteri indica la strada agli azzurri: "C'è un grande spazio anche di ex elettori del Pd che sono in cerca di punti di riferimento.Forza Italia deve cercare non i voti della Lega o di Fratelli d'Italia ma quei voti di ex Pd per allargare la piattaforma elettorale". Duro contro la sinistra anche Matteo Salvini: "A giudicare dal rapporto amorevole fra Conte, Grillo, Renzi e il resto del mondo, il campo largo si è ridotto a una partitina di burraco…".

Il numero uno della Lega non dimentica l'era Toti da dove tutto è partito ("Se siamo qua è anche grazie alla sua gestione, non c'è niente da cancellare") chiede alla coalizione di "restare unita" ed esalta la forza anche fisica di Bucci: "Pena umana e compassione per chi ha usato come argomento politico la salute di Marco Bucci, piccoli uomini…". —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Israele, Usa inviano F-16. Da Hamas nuovo no per rilascio ostaggi

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(Adnkronos) – Mentre in Medio Oriente sono arrivati F-16 americani di base in Germania, da Hamas è arrivato un nuovo a un accordo sul rilascio degli ostaggi.La conferma dell'arrivo degli F-16 dell'Aeronautica militare Usa della 480esima squadriglia di caccia, di base presso la base aerea di Spangdahlem, è arrivata dal Comando centrale Usa (Centcom).   "Ci sono molte persone innocenti che vengono uccise e questo deve finire", ha detto il presidente americano Joe Biden parlando della situazione nella Striscia di Gaza durante il discorso con le scuse per i collegi gestiti dal governo americano dove per 150 anni i bambini nativi americani sono stati costretti a rinnegare la propria lingua e cultura per una forzata assimilazione alla cultura dei bianchi.

Il discorso, riferisce la Cnn, è stato interrotto da due manifestanti a sostegno dei palestinesi.  Mentre Biden parlava un manifestante è stato portato via.Un altro è riuscito a srotolare una bandiera palestinese e a gridare: "E le persone a Gaza?

Le persone in Palestina?".Altre contestazioni non sono mancante tra la folla.   Sul fronte cessate il fuoco e ostaggi, Hamas ha respinto una nuova proposta: deporre le armi e liberare gli ostaggi in cambio di un passaggio sicuro verso un altro Paese.

Questa, secondo il Wall Street Journal che cita mediatori arabi, era la proposta che il capo del Mossad, David Barnea.L'offerta è arrivata durante un incontro della scorsa settimana tra Barnea e i mediatori egiziani.

Per Khalil al-Hayya, negoziatore per Hamas, la proposta dimostra come Israele stia ancora fraintendendo il gruppo, hanno riferito i mediatori.E al-Hayya ha minacciato che Hamas potrebbe continuare a combattere per mesi, se non anni.  Questo è "uno dei momenti più bui del conflitto a Gaza", ha detto l'Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Turk, in una dichiarazione video diffusa su X in cui denuncia come "i militari israeliani stiano sottoponendo un'intera popolazione a bombardamenti, assedio, fame e costringendola a scegliere tra sfollamenti di massa o restare intrappolata in una zona di conflitto". "In modo inimmaginabile, la situazione nel nord di Gaza peggiora di giorno in giorno – ha aggiunto – Le politiche e le pratiche del governo israeliano rischiano di svuotare la zona di tutti i palestinesi.

Siamo di fronte a quelli che potrebbero essere crimini atroci, anche potenzialmente fino a crimini contro l'umanità".  Dal canto suo il segretario di Stato americano Antony Blinken, durante un incontro con il primo ministro libanese Najib Mikati a Londra, ha dichiarato che "l'incolumità e la sicurezza" del personale delle Forze dell'Onu in Libano "sono essenziali".  Il segretario di Stato ha sottolineato l'impegno degli Stati Uniti per una risoluzione diplomatica del conflitto in Libano che dia piena attuazione alla Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e consenta agli israeliani e ai libanesi sfollati di tornare alle loro case su entrambi i lati della Linea Blu, si legge in una nota del Dipartimento di Stato. Ha sottolineato il sostegno degli Stati Uniti al governo libanese e alle sue istituzioni sovrane, comprese le Forze armate libanesi, nonché al popolo libanese.Il Segretario ha ribadito la sua preoccupazione per la perdita di vite umane e le sofferenze dei civili e ha riaffermato l'impegno degli Stati Uniti ad assistere tutte le popolazioni vulnerabili, ricordando i 157 milioni di dollari in assistenza umanitaria annunciati di recente dagli Stati Uniti.

Ha sottolineato poi che l'Iran e Hezbollah non devono ostacolare la sicurezza e la stabilità del Libano.  Nel frattempo i militari israeliani affermano che è "sotto esame" l'operazione in cui tre giornalisti sono rimasti uccisi nel sud del Libano. "Dopo informazioni d'intelligence, le Idf hanno colpito una struttura militare di Hezbollah a Hasbaya – affermano in una dichiarazione inviata all'Afp – L'operazione è stata effettuata mentre i terroristi si trovavano all'interno della struttura". "Ore dopo sono arrivate segnalazioni di giornalisti colpiti durante il raid – aggiungono – L'incidente è in fase di revisione".  Donald Trump intanto ha manifestato il suo sostegno per l'offensiva israeliana contro Hamas e Hezbollah in un recente colloquio telefonico con Benjamin Netanyahu. "Fai quello che devi fare", ha detto in un contatto avuto questo mese il candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti al premier israeliano, secondo sei persone a conoscenza della conversazione che hanno parlato con il Washington Post.La notizia arriva dopo che Trump ha affermato di aver parlato almeno due volte con Netanyahu a ottobre.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Omicidio Cecchettin, Turetta: “Ho ucciso Giulia per rabbia, non voleva tornare con me”

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(Adnkronos) –  Filippo Turetta tradisce la promessa di "voler raccontare tutto, di dire la verità per onorare la memoria" di Giulia Cecchettin e quando si siede al banco degli imputati si contraddice, tentenna, si mostra reticente.Con voce esitante, senza quasi mai tradire un'emozione, con frasi brevi intervallate da lunghe pause, rimette insieme i pezzi fino all'11 novembre scorso quando ha accoltellato a morte l'ex fidanzata.

Per l'intera udienza, davanti alla corte d'Assise di Venezia, tiene gli occhi bassi, lo sguardo è in direzione dei giudici, non incrocia mai lo sguardo di Gino, papà della vittima, l'uomo che di un dolore inumano non ne ha fatto odio.  Lo studente modello, il ragazzo introverso con la passione per la pallavolo, il ventiduenne alla sua prima relazione sentimentale, fa fatica a pronunciare il nome di Giulia, lo fa solo un paio di volte in circa sei ore di interrogatorio.Il ritratto è quello di una relazione di circa un anno e mezzo, della vittima, compagna di studi in Ingegneria biomedica, che si oppone a lui "troppo dipendente e ossessionato da lei, eccessivo, possessivo e soffocante" ma incapace di cambiare, di tenere a bada la rabbia.  La difesa di se stesso è incerta quando il pm Andrea Petroni lo incalza su quanto scritto in una lista, una sorta di piano d'azione che realizza a partire da inizio novembre.

Spia la vittima con unaRe sul cellulare, compra tre scotch per legarla e impedirle di urlare, studia mappe per scappare e disfarsi del corpo, prepara soldi, vestiti e provviste per la fuga. "Scrivendo quella lista ho ipotizzato di stare un po' insieme e di farle del male…ero arrabbiato, provavo risentimento perché c'eravamo lasciati.Quella lista mi tranquillizzava", spiega. "Ho ipotizzato di rapirla in macchina, di allontanarci insieme verso una località isolata per stare più tempo insieme…

poi aggredirla, togliere la vita a lei e poi a me".  Rispetto alla confessione resa pochi giorni dopo l'arresto, Turetta 'corregge' il tiro e ripete quello scritto nero su bianco in tre recenti memorie: "I coltelli li ho messi in auto quella settimana, deve essere stato uno di quei giorni…mercoledì, giovedì o venerdì.

Quel sabato ho comprato altro scotch, il terzo, forse per avere più sicurezza".E quella sera, nel parcheggio di Vigonovo "la cosa che volevo più di tutte era tornare con Giulia, ho provato a farle un regalo (una scimmietta di peluche, ndr) ma lei lo ha rifiutato.

In quel momento ho sentito di aver perso la possibilità di tornare insieme". Sull'asfalto, a 150 metri da casa Cecchettin, restano le macchie di sangue mostrate in aula. "Ero arrabbiatissimo, non volevo andasse via.Devo averla spinta o tirata e lei è caduta per terra, la devo aver colpita non so come…ricordo solo che ho il coltello in mano".

Poi la carica in auto, le toglie il cellulare "per impedirle di chiamare aiuto", blocca le sicure della macchina per impedirle la fuga, la colpisce ancora -"un colpo alla coscia, forse altri, non lo so perché colpivo a caso" – nel tragitto verso l'area industriale di Fossò.La ventiduenne riesce a scendere, la telecamera di una ditta inquadra la breve fuga, poi Turetta la raggiunge e riprende a colpire.

Non ricorda il numero esatto di coltellate, 75 dirà l'autopsia.Si libera del corpo dopo cento chilometri, lo nasconde vicino al lago di Barcis, usando dei sacchi neri, anche questi presenti nella lista, "per coprire le ferite…era un'immagine brutta". (segue) Ci mette quasi tre ore Turetta per rispondere alla domanda che si pongono tutti. "Ho ucciso Giulia perché non voleva tornare con me, avevo rabbia, soffrivo di questa cosa.

lo volevo tornare insieme a lei e di questo soffrivo molto e provavo risentimento, molto, verso di lei.Avevo rabbia perché sostanzialmente soffrivo di questa cosa, volevo tornare insieme e lei non voleva…non so…

mi faceva rabbia che non volesse".Parole che pronuncia senza particolare emozioni, le lacrime (poche) si vedono solo quando pensa al tentativo di allungare il tempo con la "meravigliosa" Giulia. A un anno dal delitto, Turetta giudica "male" quel ragazzo che ha fatto prevalere la rabbia. "E' giusto espiare la colpa e provare a pagare per quello che ho fatto.

Mi sento anche in colpa a pensare al futuro perché lei non può più.Vorrei non aver fatto a lei questa cosa terribile, aveva ancora affetto per me.

In certi momenti vorrei chiedere scusa, ma credo sia ridicolo visto l'ingiustizia che ho commesso e le mie scuse potrebbero creare ulteriore dolore…dovrei sparire.Mi dispiace tantissimo".

Alla famiglia di Giulia, l'ex fidanzato dedica un passo del memoriale di 80 pagine, scritto a mano. "Non posso neanche immaginare e rendermi pienamente conto del dolore e della sofferenza che prova la sua famiglia, suo padre, sua sorella e suo fratello e i suoi familiari vivendo questa nuova triste e angosciante realtà". Elena, la sorella di Giulia, è assente per prendersi cura di sé. "Sarebbe per me una fonte di stress enorme e dovrei rivivere nuovamente tutto quello che ho provato a novembre dell'anno scorso, non ne sono in grado".Papà Gino, invece, lascia l'aula dopo le domande della pubblica accusa e delle parti civili, nessun interesse a sentire la difesa.

Dopo aver ascoltato "gli ultimi istanti della vita di Giulia", non ha bisogno di altro: "Ho capito benissimo chi è Filippo Turetta, per me è chiarissimo e per me la vita del prossimo è sacra".  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

“Briciole al Ssn ed elemosina agli operatori”, i 10 motivi dello sciopero dei medici

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(Adnkronos) –
Ci sono "almeno 10 ragioni" per cui i medici della federazione sindacale, con i colleghi di Anaao-Assomed e gli infermieri di Nursing Up, hanno proclamato per il 20 novembre una giornata di sciopero nazionale.Lo dichiara Guido Quici, presidente di Cimo-Fesmed illustrando le ragioni della protesta.

In quella data, spiega, "medici e infermieri sciopereranno e manifesteranno a Roma perché sono stufi di proclami che, puntualmente, non hanno seguito.Fare di tutto per spingere i medici ad abbandonare la sanità pubblica rappresenta un inaccettabile voltafaccia, o il frutto di un piano ben preciso volto ad arricchire – sulle spalle dei malati – il privato, le assicurazioni, le cooperative e le multinazionali della salute". "Ogni anno, puntualmente, la legge di Bilancio si rivela una doccia fredda per la sanità pubblica e quindi per i cittadini e per il personale sanitario.

Quello di illudere pazienti e professionisti della salute con mirabolanti promesse, per poi ritrovarsi con in mano un piatto di lenticchie – rileva Quici – è uno sport politico che non siamo più disposti ad accettare.E allo stesso modo risulta una presa in giro aumentare di 3 euro le pensioni minime e poi costringere le fasce più povere della popolazione a spendere centinaia di euro per visite mediche private, analisi, Tac e risonanze magnetiche che risultano inaccessibili nella sanità pubblica". Innanzitutto "erano stati annunciati 3,7 miliardi per la sanità pubblica", mentre "il prossimo anno ne arriveranno 1,3, sufficienti a malapena a finanziare i rinnovi dei contratti del personale sanitario, lasciando dunque briciole al miglioramento dell'assistenza sanitaria offerta ai cittadini".

Ragione numero 2: "Erano state promesse 30mila assunzioni nel Servizio sanitario nazionale, ma la legge di Bilancio non ne prevede alcuna.E senza assunzioni sarà impossibile ridurre il carico di lavoro dei dipendenti e migliorare quindi le condizioni lavorative negli ospedali, oggi inaccettabili".  Terzo motivo dello sciopero: "Erano stati previsti, nella precedente legge di Bilancio, 200 milioni per i medici dipendenti per ridurre le liste d'attesa, ma si sta lavorando per ridurre del 50% il finanziamento a favore dei medici specialisti ambulatoriali interni".

Quarto: "Era stata assicurata la defiscalizzazione al 15% dell'indennità di specificità medica, un riconoscimento vero della peculiarità della professione.Invece non è prevista alcuna defiscalizzazione, ma solo lo stanziamento di un misero finanziamento aggiuntivo che porterà nelle tasche dei medici circa 17 euro mensili.

Una vera elemosina che offende tutta la categoria".Quinta ragione: "Era stata prevista la defiscalizzazione al 15% delle prestazioni aggiuntive, ma numerose aziende si rifiutano di applicarla in attesa di una circolare del Mef che non promette nulla di buono". Ancora: "Erano stati garantiti importanti miglioramenti sul fronte della responsabilità professionale per far lavorare i medici con maggiore tranquillità; invece, i risultati non ancora ufficiali della Commissione D'Ippolito appaiono estremamente fumosi e poco efficienti", è il sesto motivo per cui i camici bianchi sciopereranno.

Settimo: "Era stata dichiarata guerra contro i cosiddetti medici gettonisti, e invece il Governo ha proposto un disegno di legge che intende contrastarli attraverso il ricorso a contratti precari co.co.co".Ragione numero 8: "Erano state stanziate dallo Stato, negli anni passati, molte risorse in favore del personale sanitario, che tuttavia risultano ancora trattenute dalle Regioni.

Non possono meravigliare, poi, le iniziative di alcune di esse che anticipano gli effetti dell’autonomia differenziata sul mercato del lavoro, elargendo premi di produzione extra contrattuali".  Nove: "Era stato promesso un vero finanziamento per la sanità pubblica, e invece ogni provvedimento adottato dal Governo aumenta le risorse destinate alla sanità privata, senza tenere in considerazione lo scandaloso dumping salariale tra medici del pubblico e medici dipendenti di aziende private, molti dei quali attendono il rinnovo del contratto di lavoro da 20 anni".Infine, decimo motivo di protesta: "Era stato annunciato il rispetto dei contratti di lavoro e il rinnovo dei Ccnl entro la scadenza; invece stiamo riscontrando numerose difficoltà nella corretta applicazione del Ccnl 2016-2018 nelle aziende, in particolare degli articoli che riguardano l'orario di lavoro, nel tentativo di continuare a lucrare sulle ore lavorate a titolo gratuito.

Al contempo, siamo ancora in attesa dell'emanazione dell'atto di indirizzo necessario ad avviare le trattative per il Ccnl della dirigenza medica e sanitaria 2022-24, che scadrà tra 2 mesi". "Con questo scenario – conclude Quici – non possiamo che condividere la scelta di chi decide di abbandonare la sanità pubblica.La Federazione Cimo-Fesmed sarà dalla sua parte e offrirà ogni possibile aiuto per supportare l'uscita dal Ssn". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Maltempo, oggi ancora allerta sull’Italia: scuole chiuse a Bologna

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(Adnkronos) – Prosegue l'intensa fase di maltempo sull'Italia con un quadro meteo dominato ancora dalla pioggia e dai nubifragi in particolare al Nord.Per oggi, sabato 26 ottobre, è ancora allerta arancione in tre regioni (Emilia Romagna, Liguria e Piemonte) e gialla in 5.

A Bologna le scuole, di ogni ordine e grado, resteranno ancora chiuse.Allerta gialla a Milano per rischio idrogeologico.    In Emilia Romagna è allerta arancione per temporali, piene dei corsi d’acqua e frane.

Previste piogge intense soprattutto sul settore occidentale e centro-occidentale.A Bologna, fa sapere la Protezione civile, sono possibili rovesci o temporali, in particolare tra la notte e le prime ore del mattino, che potrebbero risultare intensi e persistenti sul settore occidentale (rilievi e parte della pianura); sono interessanti anche i rilievi centro-occidentali. "Oltre alle scuole, a Bologna resta in vigore anche il divieto di permanere nei parchi, nei giardini e nei centri sportivi cittadini fino al superamento delle situazioni di criticità".

Lo rende noto l'amministrazione comunale di Bologna. Per quanto riguarda la situazione strade sono state riaperte via Golfreda (che era chiusa per frana), via Paolo Fortunati e via Commenda/sottopasso via Secondo Campini che erano chiuse per allagamento.Rimangono ancora chiuse alcune strade sui colli per frane (via di Sesto, Meloncello all’altezza del civico 9, via del Poggio, via dei Colli eccetto residenti, via Monte Albano, via del Paleotto e via Torriane) oltre al tunnel di viale Sabena, dove si è al lavoro con le idrovore e per il ripristino dell’illuminazione per rendere agibile il sottopasso. Le piogge genereranno nuovi aumenti dei livelli sui corsi d'acqua e in particolare sui bacini centro occidentali, con possibile superamento della soglia 2.

Nel settore montano centro-occidentale saranno possibili fenomeni franosi, ruscellamenti lungo i versanti e rapidi innalzamenti dei livelli nei corsi d'acqua minori.   Oltre all'Emilia Romagna, l'allerta arancione riguarda anche Liguria per rischio temporali (Bacini Liguri Padani di Levante, Bacini Liguri Marittimi di Centro, Bacini Liguri Marittimi di Levante, Bacini Liguri Padani di Ponente) e il Piemonte, per rischio idrogeologico (Belbo e Bormida, Scrivia).  
L'allerta è gialla per rischio idraulico in Emilia Romagna (Costa romagnola, Bassa collina e pianura romagnola, Alta collina romagnola, Montagna romagnola, Pianura ferrarese) e Veneto (Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone, Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige); per rischio temporali in Emilia Romagna (Montagna emiliana centrale, Bassa collina piacentino-parmense, Collina emiliana centrale, Pianura piacentino-parmense) e Liguria (Bacini Liguri Marittimi di Ponente); gialla per rischio idrogeologico in Emilia Romagna (Bassa collina piacentino-parmense, Collina emiliana centrale, Collina bolognese, Alta collina romagnola, Montagna romagnola, Pianura piacentino-parmense) e Lombardia (Laghi e Prealpi Varesine, Appennino pavese, Lario e Prealpi occidentali, Bassa pianura occidentale, Nodo Idraulico di Milano).  In Lombardia si prevede una ripresa diffusa delle precipitazioni su gran parte della regione, ma con un maggior coinvolgimento delle province più occidentali.Nel dettaglio, precipitazioni sparse e a carattere intermittente nella prima parte del giorno, dal pomeriggio probabili precipitazioni moderate sui settori occidentali con particolare riferimento a pavese e milanese occidentali, varesotto e comasco, dove entro sera saranno possibili anche dei rovesci e occasionalmente dei temporali.

Si prevede vento in rinforzo sulla pianura con raffiche massime temporaneamente fino a 40-50 km/h.Si segnalano possibili cumulate massime locali fra 60-100 mm nelle 12 ore sul Varesotto.  Il Centro Funzionale Monitoraggio Rischi Naturali della Regione Lombardia ha emanato allerta meteo gialla (ordinaria) per rischio idrogeologico a partire dalle 12 per Milano.

I cittadini sono invitati a prestare attenzione in prossimità delle aree a rischio esondazione dei due fiumi e dei sottopassi.Il Centro ricorda poi di non sostare sotto gli alberi e nei pressi di impalcature di cantieri, dehors e tende e di mettere in sicurezza di oggetti e vasi sui balconi e di tutti i manufatti che possono essere spostati dalle intemperie.

Il Centro operativo comunale (Coc) della Protezione civile sarà attivo per il monitoraggio e per coordinare gli eventuali interventi in città.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Pontedera, la lite e poi le coltellate: il killer di Flavia Mello ha confessato

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(Adnkronos) – Era entrato in contatto con Flavia Mello attraverso un sito di incontri, poi la lite per il prezzo della prestazione sessuale, infine quattro coltellate mortali.Il corpo della 55enne italo-brasiliana è stato gettato in una cisterna all'interno della cantina di un'abitazione in disuso nella zona di Sant'Ermo, nel territorio del comune di Casciana Terme Lari (Pisa).

La donna era scomparsa dalla notte del 12 ottobre scorso, dopo una serata passata a ballare nella discoteca 'Don Carlos' di Chiesina Uzzanese (Pistoia). "Devo andare a un appuntamento", aveva detto alle amiche e da allora di lei non si erano avute più notizie.   "Abbiamo discusso, abbiamo litigato ma non volevo ucciderla: sono pentito", ha confessato, tra le lacrime, in Questura l'omicida Kristian Emanuele Nannetti, 34 anni, in stato di fermo con le accuse di omicidio volontario e occultamento di cadavere disposto dalla Procura di Pisa, ora trasferito in carcere.  L'uomo, che svolge lavori occasionali come meccanico ed elettricista, con precedenti per piccoli reati, è stato sorpreso dalla polizia mentre dormiva nell'appartamento, senza corrente, di proprietà di un'altra persona residente in Valdera, e sul quale sono ancora in corso gli accertamenti della Squadra mobile pisana.All'interno della cisterna i poliziotti hanno trovato il corpo della donna avvolto in una coperta e il coltello da cucina usato per ucciderla con la furia con fendenti alle spalle e ai fianchi.   Decisivo per arrivare alla svolta nel giallo della scomparsa di Flavia Mello, durato due settimane, è stato l'ultimo indirizzo registrato sul navigatore Google Maps dell'auto Opel Mokka in uso alla donna, che gli investigatori della Squadra mobile hanno ritrovato ferma nel comune di Casciana Terme, nel piazzale davanti alla chiesa di Sant'Ermo, a poca distanza dalla casa nella quale viveva Nannetti.

Grazie ai consulenti informatici della Procura che hanno esaminato il computer della vittima, sequestrato il 21 ottobre e hanno avuto accesso al suo account Google, è stata ritrovata la sua auto.  Nannetti è andato a prendere Flavia Mello nella piazza della chiesa e l'ha accompagnata nella casa, dove la discussione sul prezzo della prestazione sessuale è finito nel sangue.Accortosi di averla ferita a morte, Nannetti ha avvolto il cadavere in una coperta e l'ha gettato in una cisterna scoperta per caso nella cantina. "Sono distrutto, non posso credere a quanto è accaduto", ha detto sconvolto il marito, Emiliano Agonigi, che nella giornata del 12 ottobre aveva denuncia la scomparsa della moglie.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ucraina, soldati Corea del Nord pronti all’azione: Russia li schiera nel Kursk

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(Adnkronos) –
La Corea del Nord sta per affiancare la Russia nella guerra contro l'Ucraina.Il 'debutto' dei soldati inviati da Kim Jong-un dovrebbe avvenire domenica 27 ottobre o al più tardi lunedì 28 ottobre, con ogni probabilità nella regione di Kursk, invasa dalle forze armate ucraine da quasi 3 mesi. A fare riferimento alle date precise è l'intelligence di Kiev, che da tempo – con la collaborazione dei servizi sudcoreani – monitora i movimenti dei militari di Pyongyang.

Migliaia di uomini hanno raggiunto Vladivostok nelle ultime settimane e sono stati smistati tra vari centri di addestramento. Ora, le prime unità sarebbero pronte ad entrare in azione: in totale, Mosca avrà a disposizione circa 12mila militari nordcoreani.Tutti avranno uniformi e identificativi russi, per confondersi con soldati provenienti dalle regioni asiatiche della federazione.  
"Il coinvolgimento della Corea del Nord nelle ostilità non dovrebbe essere affrontato ad occhi chiusi e con commenti confusi, ma con una pressione tangibile su Mosca e Pyongyang per ottenere il rispetto della Carta dell'Onu e per punire l'escalation", le parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il presidente russo Vladimir Putin, nel recente vertice dei Brics a Kazan, ha ricordato gli impegni assunti da Mosca e Pyongyang con l'accordo siglato a giugno 2024.

Sinora, da agosto 2023, la Corea del Nord ha formito alla Russia circa 8 milioni di proiettili da artiglieria.Ora, la collaborazione sale di livello. Per la Corea del Nord, che non conferma né smentisce di aver già inviato soldati in Russia, il dispiegamento di truppe nella Federazione russa sarebbe "in linea" con il diritto internazionale. "Se ciò di cui parlano i media internazionali esistesse, penso sarebbe qualcosa fatto in conformità con le regole del diritto internazionale", dice il vice ministro degli Esteri nordcoreano con delega per gli affari russi, Kim Jong Gyu, citato dall'agenzia nordcoreana Kcna.  Rimane un dettaglio finora poco considerato.

I soldati russi sono contenti di ricevere rinforzi dall'estero?Non troppo, a giudicare dalle conversazioni intercettate dall'intelligence ucraina, come riferisce la Cnn.

I militari nordcoreani vengono definiti "battaglione K" o insultati con gli epiteti "fottuti cinesi" nei colloqui captati dai servizi di Kiev nella notte del 23 ottobre. 
I primi trasferimenti di unità nordcoreane nella regione di Kursk sarebbero avvenuti il 24 ottobre, nell'area della base di Postoyalye Dvory.In base alle comunicazioni intercettate, ogni gruppo di 30 soldati di Pyongyang dovrebbe essere affidato a 3 ufficiali russi che avranno a disposizione un interprete. "Non capisco dove dovremmo prendere 3 ufficiali per 30 persone.

Dove li troviamo?", chiede un soldato russo. "Te lo dico io, stanno arrivando 77 comandanti di battagliati: comandanti e vice", la risposta.   —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Furto di dati e informazioni “sensibili e segrete” da banche dati nazionali, arresti

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(Adnkronos) –  Furto di dati e di informazioni "sensibili e segrete" dalle banche dati nazionali hanno portato la procura di Milano a eseguire un’ordinanza di sei misure cautelari (quattro arresti domiciliari e due interdittive) e al sequestro di alcune società.L’indagine del nucleo investigativo di Varese, coordinata dalla Dda della procura di Milano, riguarda "alcuni presunti appartenenti un'organizzazione dedita principalmente, per finalità di profitto economico e di altra natura, all'esfiltrazione" di informazioni segrete e sensibili conservate nelle banche dati strategiche nazionali (Sdi, Serpico, Inps, Anpr, Siva).  "Sono state eseguite decine di perquisizioni in Italia e all'estero" si legge nella nota firmata dal procuratore capo di Milano Marcello Viola.

Tra gli indagati risultano anche ex appartenenti a forze di polizia.L’accusa è di associazione a delinquere finalizzata all’accesso abusivo a sistemi informatici.

I furti, secondo la ricostruzione della procura, sarebbero avvenuti pure su commissione, e avrebbero avuto tra gli obiettivi anche esponenti politici.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)