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Juve Stabia, svelata la nuova maglia Givova per la Serie BKT 2025-2026: un connubio di storia e innovazione

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Alla vigilia del proprio esordio nel campionato di Serie BKT 2025-2026, la Juve Stabia ha svelato la nuova prima maglia che accompagnerà la squadra in questa attesa stagione.Realizzata ancora una volta dallo sponsor tecnico Givova, la divisa rappresenta un ponte tra la gloriosa storia del club e un design proiettato al futuro.

Il campionato di Serie BKT ha ufficialmente preso il via oggi con l’anticipo tra Pescara e Cesena, ma per le Vespe l’attesa durerà ancora qualche ora.L’esordio è fissato per domani sera alle ore 19:00 quando i gialloblù scenderanno in campo allo stadio Sannazzari di Chiavari per affrontare i padroni di casa della Virtus Entella.

In questa importante occasione, i calciatori indosseranno per la prima volta la nuova maglia “Home”.Il concept, nato dall’idea di Givova, rimane fedele ai colori che da sempre infiammano il cuore dei tifosi: il giallo e il blu.

Come si legge nel comunicato ufficiale del club, il design fonde “tradizione e modernità”.La maglia è caratterizzata da bande verticali blu navy su una base gialla, un richiamo diretto e potente all’identità storica della Juve Stabia.

Particolare cura è stata dedicata ai dettagli che omaggiano le origini del club: il retro della divisa è arricchito da eleganti righe tono su tono e, sotto al colletto, spicca la scritta “1907”, anno di fondazione della società.L’innovazione si manifesta nelle finiture: le maniche e i fianchi sono impreziositi da un pattern dinamico con il logo Givova, che conferisce “ritmo e carattere alla divisa”.

Sul petto, a sinistra, campeggia con orgoglio lo stemma delle Vespe, mentre a destra trova posto il logo dello sponsor tecnico.Questa nuova creazione segue la maglia speciale già apprezzata dai tifosi e realizzata da Givova per l’impegno in Coppa Italia contro il Lecce, a testimonianza di una partnership attenta a celebrare ogni competizione.

“La maglia Gialloblù è da sempre una seconda pelle per ogni componente della nostra squadra e per i nostri tifosi”, sottolinea la società nel suo comunicato, a rimarcare il legame indissolubile tra la squadra, la sua gente e i suoi simboli.

Una divisa che “racchiude passione, appartenenza e orgoglio, pronta ad accompagnare la squadra nella nuova stagione”.Per tutti i tifosi desiderosi di indossare i colori della propria squadra del cuore, la nuova maglia è già disponibile per l’acquisto sullo store ufficiale al seguente link: https://merchandising.givovashopping.it/prodotto/merchandising/official-kit/juve-stabia/s-s-juve-stabia-maglia-gara-2025-26-home/

Virtus Entella, Chiappella: La Juve Stabia è forte ma siamo pronti a lottare per regalare una gioia ai tifosi

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Il sipario sulla Serie BKT 2025-2026 si alza sul “Comunale” di Chiavari, dove una Virtus Entella rinnovata nell’entusiasmo si prepara ad affrontare la Juve Stabia.La vigilia è carica di attesa per entrambe le compagini, guidate da allenatori al loro debutto personale nella categoria. È il tecnico dei Diavoli Neri, Andrea Chiappella, a tracciare la rotta, offrendo una disamina ponderata dell’avversario e chiarendo le fondamenta su cui la sua squadra costruirà la propria stagione.

L’approccio alla prima sfida di campionato, secondo il mister, non può prescindere dalle qualità che hanno contraddistinto il percorso estivo dei suoi ragazzi.Chiappella insiste su concetti chiave come l’unione del gruppo e una carica agonistica contagiosa, elementi che si sono manifestati con costanza durante tutta la preparazione, indipendentemente dai risultati. “La squadra ha dimostrato fin dal primo giorno una notevole coesione e un grande fervore”, ha evidenziato il tecnico, rimarcando come queste siano le caratteristiche imprescindibili da portare in campo.

La voglia di misurarsi e l’impazienza di iniziare la competizione sono sentimenti palpabili all’interno dello spogliatoio, segnali che infondono ottimismo nell’ambiente ligure.Le indicazioni positive non sono mancate, nemmeno di fronte a banchi di prova impegnativi come la sfida di Coppa Italia Frecciarossa contro il Cagliari.

Al di là del punteggio, la prestazione è stata incoraggiante.Chiappella invita a guardare al processo di crescita continuo, sottolineando la necessità di capitalizzare gli aspetti positivi di ogni partita.

L’obiettivo è trasformare le eventuali disattenzioni o i passaggi a vuoto in opportunità di miglioramento, lavorando con serenità per eliminare le tensioni superflue e forgiare giocatori più completi e consapevoli.In questo percorso, un ruolo cruciale sarà giocato dal pubblico di casa.

Il tecnico ligure non ha dubbi: “Disputare questo campionato è un’opportunità straordinaria e il sostegno compatto dei nostri tifosi rappresenta un vantaggio incalcolabile per una realtà come la nostra”.La visione è chiara: il “Comunale” deve trasformarsi in una roccaforte inespugnabile, con la squadra che, attraverso la prestazione e l’atteggiamento, avrà il compito di infiammare e trascinare la propria gente.

L’analisi si sposta poi sull’avversario di giornata, la Juve Stabia.Chiappella non lesina complimenti per le Vespe, reduci da un’annata eccezionale.

Sebbene la guida tecnica sia cambiata, il mister dell’Entella ha notato una chiara continuità nei meccanismi di gioco e nei principi tattici. “È una squadra che ha mantenuto l’ossatura della scorsa stagione, un gruppo ben rodato che ha subito mostrato idee precise”, ha commentato.La solidità della Juve Stabia, secondo Chiappella, è stata evidente anche nel loro precampionato, culminato con un’ottima prova contro il Lecce. “Ci troveremo di fronte una compagine forte e ben equipaggiata”, ha concluso, “ma siamo consapevoli che dovremo affrontare ogni incontro con la ferma determinazione di poter conquistare un risultato positivo”.

L’Entella è avvisata, ma pronta a lottare con le proprie armi.

Juve Stabia, esordio in B per Mister Abate: A Chiavari per strappare punti importanti alla Virtus Entella

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Si alza il sipario sulla Serie B 2025-2026 e per la Juve Stabia è subito tempo di prime volte.Le Vespe bagneranno il loro esordio nel campionato cadetto con una trasferta a Chiavari, ospiti della Virtus Entella.

Un inizio di stagione che segna un capitolo nuovo nella storia del club gialloblù.Alla guida della squadra ci sarà un altro volto nuovo, quello di Ignazio Abate.

L’ex terzino del Milan, alla sua prima vera panchina in un campionato di alto livello dopo le esperienze nel settore giovanile rossonero e una parentesi in Serie C, raccoglie un’eredità pesante.La missione, infatti, è di quelle complesse ma affascinanti: fare bene, consolidare la categoria e, se possibile, provare a far dimenticare ai tifosi le gesta di Guido Pagliuca, l’artefice della cavalcata trionfale che ha riportato Castellammare nel calcio che conta e poi ai Play Off nella scorsa stagione.

Un’impresa difficile, ma non impossibile per un allenatore giovane che porta con sé idee innovative e una “esagerata voglia di fare bene e vincere”.L’esordio contro la Virtus Entella non sarà una semplice partita, ma una vera e propria dichiarazione d’intenti.

Abate, che ha sempre mostrato un approccio pragmatico e orientato al risultato, vuole imprimere da subito la sua impronta sulla squadra.La sua determinazione e la capacità di motivare il gruppo saranno le armi principali per affrontare una sfida che si preannuncia tanto difficile quanto stimolante.

Non vuole partecipare, vuole essere protagonista anche se l’obiettivo dichiarato dalla società resta la salvezza.I tifosi, dal canto loro, si preparano a questa nuova avventura con il cuore colmo di speranza, sognando di rivivere le emozioni indimenticabili della passata stagione.

L’obiettivo è replicare quel sorriso e quella gioia incontenibile visti l’anno precedente, magari ripetendo l’impresa del San Nicola di Bari, un momento simbolo di una stagione trionfale.A Chiavari, in un palcoscenico già carico di aspettative, la Juve Stabia cercherà di mettere subito in mostra la sua forza, ma non sarà facile per cui ci si aspetta un grande sostegno da parte dei tifosi gialloblù.

L’avventura di Abate e delle sue Vespe è appena iniziata, ma la voglia di stupire è già palpabile.Il campionato di Serie B è un mare in tempesta, ma con la fame di un allenatore ambizioso sognare non costa nulla.

La prima tappa di questo lungo viaggio si chiama Liguria: una terra mai esplorata prima alla prima di campionato, da cui ripartire per scrivere un’altra pagina di storia.

Juve Stabia e i guanti incrociati con la Virtus Entella: Passato e futuro si sfidano per difendere le porte

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La prossima sfida del campionato di Serie B tra Virtus Entella and Juve Stabia, in programma per sabato 23 agosto 2025, non sarà solo un confronto tra due squadre in cerca di punti preziosi, ma anche un affascinante duello a distanza tra i pali.A difendere le porte ci saranno due portieri molto diversi tra loro, accomunati però da un ruolo cruciale e da un passato che si intreccia in modo significativo: Simone Colombi per i padroni di casa e Alessandro Confente per gli ospiti.

Da una parte, l’esperienza e il peso della storia. Simone Colombi, attuale estremo difensore della Virtus Entella, si prepara a un vero e proprio tuffo nel passato.Il portiere bergamasco, infatti, ha scritto una delle pagine più importanti della storia recente della Juve Stabia, difendendone i pali nella memorabile stagione 2010-2011 e nel 2011-2012.

Sarà per lui l’occasione non solo di dimostrare ancora una volta il suo valore, ma anche di gestire l’emozione di affrontare i colori che lo hanno consacrato.Dall’altra parte, la gioventù e la promessa del domani.

Per la Juve Stabia, a guardia della porta ci sarà Alessandro Confente, l’uomo che rappresenta il presente e, soprattutto, il futuro del club campano.Appena arrivato a Castellammare di Stabia con un contratto che lo lega alle Vespe fino al 2027, il giovane portiere è già considerato un punto fermo nel progetto tecnico del mister Abate.

La sua crescita costante e le sue prestazioni ne fanno un elemento fondamentale su cui costruire le ambizioni della squadra.

Colombi: L’Eroe della Storica Promozione a Castellammare

Il nome di Simone Colombi evoca dolci ricordi nei tifosi della Juve Stabia, in particolare in quelli che hanno vissuto l’incredibile cavalcata verso la Serie B.Arrivato in prestito dall’Atalanta nel Gennaio del 2011, divenne immediatamente uno dei pilastri della squadra guidata con carisma e sapienza da mister Piero Braglia.

Con parate decisive, una sicurezza tra i pali fuori dal comune per la sua giovane età e una spiccata personalità, Colombi fu uno dei protagonisti indiscussi di quella stagione trionfale, culminata con la vittoria nei playoff contro l’Atletico Roma.Le sue prestazioni furono talmente brillanti da attirare le attenzioni di club di categoria superiore, confermando un talento che, anni prima, era stato notato persino dagli osservatori del Chelsea, che tentarono senza successo di strapparlo al settore giovanile dell’Atalanta.

Il rapporto sinergico con un tecnico esigente e motivatore come Braglia fu cruciale per la sua affermazione, permettendogli di esprimere al massimo le sue potenzialità.Oggi, a distanza di anni, il destino lo riporta ad affrontare quella stessa maglia gialloblù, ma il suo ricordo a Castellammare di Stabia rimane indelebile, legato a un periodo di successi e a un allenatore che ha saputo valorizzarlo.

La partita si preannuncia quindi come una sfida nella sfida.L’esperienza di Colombi, forgiata da anni di battaglie sui campi di Serie A e B, si confronterà con il talento e la voglia di emergere di Confente.

Il risultato finale del match dello Stadio Comunale di Chiavari potrebbe passare proprio dai guantoni di questi due portieri, pronti a dare battaglia per difendere i sogni e le ambizioni delle proprie squadre.Il passato gialloblù contro il presente e il futuro della Juve Stabia: la sfida è appena iniziata.

Juve Stabia – Benali, la storia si ripete: il libico ritrova le Vespe ma con la maglia della Virtus Entella

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Juve Stabia e Benali sarà ancora un incrocio, ancora una sfida destinata a regalare emozioni.La carriera di Ahmad Benali si intreccia nuovamente con il destino della Juve Stabia.

Dopo aver affrontato i colori gialloblù con le maglie di Crotone e Bari, il centrocampista libico si prepara a un nuovo capitolo di questa rivalità sportiva, questa volta con la casacca della Virtus Entella.

Un nuovo inizio in Liguria

Nei giorni scorsi è arrivata l’ufficialità: Ahmad Benali è un nuovo giocatore della Virtus Entella.Il club ligure ha acquisito a titolo definitivo le prestazioni del centrocampista dal Bari, assicurandosi un elemento di grande spessore per il campionato di Serie B.

Nato a Manchester ma pilastro della nazionale libica, Benali vanta una carriera di tutto rispetto nel calcio italiano, con importanti esperienze in Serie A e Serie B indossando le maglie di Pescara, Brescia e Crotone.Nelle ultime due stagioni e mezzo, è stato un punto di riferimento per il Bari, collezionando 82 presenze e due reti.

Il suo arrivo a Chiavari porta in dote esperienza, qualità e visione di gioco, doti che saranno fondamentali per le ambizioni della Virtus Entella.

Precedenti ricchi di gol ed emozioni

Per Benali, affrontare la Juve Stabia non è mai stata una partita banale.I precedenti sono stati spesso intensi e decisivi, lasciando il segno nel ricordo dei tifosi.

Indimenticabile la sfida del 2020, quando con la maglia del Crotone in Serie B, contribuì con un gol alla vittoria della sua squadra.La gara di ritorno di quella stagione, tuttavia, vide trionfare le Vespe di Fabio Caserta in un rocambolesco 3-2, deciso da una rete di Addae a tempo scaduto.

Anche l’ultimo incrocio, avvenuto nella scorsa stagione con il Bari, ha sorriso alla Juve Stabia, allora guidata da Guido Pagliuca, confermando come le sfide con Benali in campo siano garanzia di spettacolo e agonismo.Il centrocampista è sempre stato un protagonista in questi match, un avversario di valore da cui guardarsi.

Il futuro è adesso: una rivalità che continua

Ora, un nuovo capitolo di questa storia è pronto per essere scritto a Chiavari.

Con la maglia biancoceleste dell’Entella, Benali metterà al servizio della squadra il suo talento e la sua profonda conoscenza di un campionato competitivo come la Serie B.La Juve Stabia, dal canto suo, è avvisata: si troverà di fronte un avversario temibile, un lottatore abituato a non tirare mai indietro la gamba.

La rivalità sportiva tra Ahmad Benali e la Juve Stabia si arricchisce di un nuovo episodio.Le prossime sfide promettono di essere, ancora una volta, avvincenti e cariche di emozioni, nel solco di una storia che continua a regalare spettacolo.

Carlo Ametrano: “Il mio successo grazie a Giovanni Petagna e Gaetano Maresca”

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Una carriera giornalistica incredibile, ancora in corso e con diverse possibili novità in arrivo.Questo è molto altro è disponibile nell’intervista in esclusiva al giornalista e scrittore stabiese Carlo Ametrano.

Carlo, iniziamo parlando della tua carriera.

“Devo tutto a due persone: Giovanni Petagna e Gaetano Maresca.

Per me sono state due persone eccezionali che hanno creduto in me sin da subito e in maniera seria.Grazie a loro ho ottenuto questo grande successo”.

Parliamo proprio del successo legato al libro ‘Ayrton Senna…

per sempre nel cuore’.

“Non credevo di avere così tanto successo.Il libro è stato presentato a Sorrento ma ha fatto il giro in tutto il mondo.

Davvero un grandissimo spettacolo: è stata una presentazione eccezionale.Per non dire in che mani è stato: da Bruno Senna ad Angelo Orsi, ma non solo.

Sono davvero felice di questo”.

Poi è nato il Senna Day.

“Sì, esatto.Ancora non ci credo.

Ogni anno organizziamo l’Ayrton Senna Day nella splendida location di Augusto Zuffa a Imola.Da lì poi è nato tutto, sono stato invitato in tantissime trasmissioni e sono anche opinionista di Odeon Tv”.

Che cosa è stato Senna per te?

“Quando morì ebbi uno shock emotivo.

Non ci credevo.Ci sono rimasto davvero malissimo.

Ma oggi è ancora lui che mi permette di fare tutte queste cose.Lo ricordo con un enorme affetto e penso che quelle sere al Senna Day sia proprio lui che a farci unire”.

Vogliamo ricordare i tuoi appuntamenti?

“Quest’anno è stato molto ricco.

Grande successo del Senna Day, poi c’è stato il GP di Imola con Davide Sforzi, Gualtiero Pischedda e Leon, tutti membri del Senna Day.A Roma abbiamo svolto l’Orgoglio Motoristico Romano del grande direttore Stefano Pandolfi e ora a settembre chiuderemo col Minardi Day.

Saremo in tantissimi con Pasquale Buondonno, Davide Sforzi, Maurizio Angeli, Aldo De Robertis, Anna Canelli e lo Speaker delle comunicazioni Domenico Sabatini”.

Juve Stabia, un Menti stracolmo d’amore abbraccia la squadra prima della partenza per Chiavari

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Un bagno di folla, un abbraccio caloroso in un pomeriggio d’agosto che preannuncia una stagione di fuoco.Il popolo della Juve Stabia ha risposto presente, con il cuore e con la voce, all’invito della società, riempiendo gli spalti dello stadio Romeo Menti per l’allenamento a porte aperte di questo giovedì.

Nonostante la calura estiva, centinaia di tifosi non hanno voluto mancare all’appello, trasformando una semplice sessione di lavoro in una vera e propria festa della fede gialloblù.L’entusiasmo, palpabile e contagioso, ha avvolto il rettangolo verde fin dal primo ingresso in campo dei calciatori.

Accolti da un’ovazione, i ragazzi agli ordini del nuovo tecnico Ignazio Abate hanno potuto saggiare dal vivo la passione che ribolle in città in vista dell’imminente esordio in campionato.Cori incessanti, applausi scroscianti ad ogni giocata e gli striscioni che coloravano la tribuna hanno fatto da colonna sonora a un pomeriggio di intenso lavoro atletico e tattico.

Sotto lo sguardo attento del mister, la squadra ha sudato e faticato, ma con una spinta in più: quella del suo pubblico.Ogni scatto, ogni contrasto, ogni gol nelle partitelle in famiglia era accompagnato dal boato del Menti, quasi a simulare l’atmosfera delle partite che contano.

I tifosi, dal canto loro, hanno manifestato un attaccamento viscerale alla maglia, un affetto incondizionato che si è tradotto in un incitamento costante, tipico delle grandi occasioni.Questa giornata non è stata solo un’occasione per i supporter di vedere da vicino i propri beniamini e i nuovi acquisti, ma ha rappresentato un segnale forte e chiaro in vista della nuova, impegnativa stagione nel campionato di Serie B.

La simbiosi tra la squadra e la sua gente è da sempre l’arma in più delle Vespe, e l’evento di oggi ne è stata la più lampante conferma.I calciatori hanno potuto toccare con mano l’amore e le aspettative di una piazza che vive di calcio.

Un’iniezione di fiducia e di responsabilità fondamentale per affrontare con la giusta carica le sfide che attendono la Juve Stabia.Al termine della seduta, il lungo e meritato applauso tributato a squadra e staff è stato il suggello di un patto: lottare insieme, soffrire insieme e, si spera, gioire insieme.

La speranza di tutto l’ambiente è che questo legame indissolubile possa essere il propellente per una stagione da protagonisti, trasformando il calore del Menti in un fattore determinante per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.La prima battaglia è ancora da combattere, ma la Juve Stabia sa già di aver vinto il campionato del cuore.

Juve Stabia, Abate: a Chiavari con lo stesso spirito di Lecce.

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Sabato esordio in campionato per la Juve Stabia, di scena a Chiavari con la Virtus Entella.Nella conferenza che anticipa il match, abbiamo ascoltato il tecnico stabiese Ignazio Abate.

Queste le parole dell’allenatore gialloblu:

Siamo in miglioramento.La squadra sta bene e conosce l’importanza della partita e le relative insidie.

La buona prestazione di Lecce non deve influenzarci perché le prime gara di Coppa Italia sono sempre particolari; a Chiavari sarà gara chiaramente diversa.La squadra deve ancora assimilare alcuni concetti tattici ma dal punto di vista caratteriale ci siamo; sappiamo che ci sarà da battagliare ma la squadra ha valori morali molto alti.

Affrontiamo una squadra che ha vinto il campionato, mantenendo poi il gruppo storico e aggiungendo elementi di qualità e di categoria.Massimo rispetto per gli avversari ma andremo a Chiavari per fare punti.

Avvertiamo il calore della piazza e dei tifosi.L’abbraccio del pomeriggio ce lo teniamo ben stretto perché sarà una spinta importante per tutto l’ambiente.

Ci sarà qualche cambiamento rispetto a Lecce ma tengo per me i dubbi.Sono dubbi belli perché tutti vogliono essere della gara e danno risposte importanti.

Buglio non è al meglio mentre Varnier si è allenato in gruppo.Pierobon si porta dietro un piccolo fastidio.

Dispiace per Battistella, che si sottoporrà ad ulteriori accertamenti nei prossimi giorni.

È un periodo particolare non solo per la Juve Stabia ma per tutti.Certo, per chi cambia tanto come noi lo è un po’ di più.

Per questo mi affido in particolare al gruppo storico, che sta facendo integrare benissimo i nuovi.Nessuno ha la pancia piena, hanno tutti fame e lo dimostrano quotidianamente.

L’identità della squadra c’è, l’abbiamo vista anche a Lecce.Quando ci sono in ballo i tre punti però cambia l’impatto alla gara da parte di entrambe le squadre.

Mi aspetto una gara sporca, che si deciderà sui duelli e sulla capacità di leggere bene i momenti e le fasi della gara.Il direttore Lovisa sa perfettamente qual è la mia idea e cosa c’è da fare, ugualmente la proprietà.

Io però non posso ora perdere energie mentali per pensare al mercato, dovendo tutti noi focalizzarci solo sulla gara di Chiavari.L’unico ambito in cui posso aiutare i ragazzi è il campo quindi il resto lo lascio agli altri.

SOTTO LA LENTE: CHRISTIAN PIEROBON: CUORE, CORSA E MOTORE DELLA JUVE STABIA.

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In un calcio dove sempre più spesso si bruciano i giovani prima ancora che abbiano il tempo di esprimersi, Christian Pierobon è l’eccezione che conferma la regola.Nato il 26 marzo 2002, a Feltre, un piccolo comune in provincia di Belluno, centrocampista versatile, è arrivato a Castellammare durante la sessione di calciomercato di gennaio 2024, costruendo il suo percorso lontano dai riflettori, con pazienza, sudore e una determinazione fuori dal comune, diventando, il faro silenzioso del centrocampo stabiese.

LA CARRIERA

Inizia la sua carriera nelle giovanili dell’Hellas Verona.

Nel 2022 passa al Mantova, dove comincia a farsi notare collezionando durante l’intera stagione 36 presenze e 5 gol.Da quel momento Pierobon ha iniziato a scalare le gerarchie con intelligenza tattica e spirito di sacrificio, facendosi notare da numerosi addetti ai lavori.

Nell’estate 2023 passa in prestito alla Triestina, per una (relativamente) breve esperienza, ma riuscendo comunque a collezionare 15 presenze in campo.A Trieste, sarà suo compagno di squadra Andrea Adorante, lo stesso che, insieme a lui, a gennaio 2024 si trasferirà a Castellammare grazie all’egregio lavoro del DS Matteo Lovisa.

Una scelta che si è rivelata decisiva per la sua carriera.Nonostante fosse arrivato in punta di piedi, in poche settimane Pierobon ha conquistato lo spogliatoio, la maglia da titolare e l’affetto dei tifosi gialloblù.

Centrocampista moderno, capace di coprire più ruoli – da mezzala a trequartista, passando anche per la mediana – il ventiduenne veneto si distingue per la sua corsa instancabile, l’ottima lettura del gioco e una maturità fuori dal comune per la sua età.La stagione 2024-2025 è quella della sua conferma.

Titolare inamovibile nello scacchiere di mister Pagliuca, Pierobon è diventato uno degli equilibristi del centrocampo stabiese, contribuendo alla solidità e alla compattezza della squadra.Ad aprile, un infortunio ha rischiato di rallentare la sua ascesa: frattura dello zigomo durante un match, operato con successo al Policlinico Federico II di Napoli.

Dopo poche settimane, Christian era già a bordocampo a sostenere i compagni, con una maschera protettiva pronto per il ritorno.Nella stagione 2024/2025 ha collezionato 33 presenze in campionato, segnando 1 gol, ma pesantissimo, il 21 maggio 2025, aprendo le marcature nella vittoria per 2‑1 nella semifinale playoff contro la Cremonese.

Dopo la vittoria, si è concesso alle domande dei giornalisti in sala stampa, commentando così il momento: “Il gol rappresenta un’emozione incredibile, che aspettavo da un po’… Se avessi saputo che era così bello, avrei cercato di farlo prima!”

CURIOSITA’

Christian è un ragazzo molto maturo per la sua età, oltre al calcio, Pierobon ha sempre coltivato interessi scolastici, in particolare nel campo dell’educazione sportiva e della psicologia dello sport.Non è raro vederlo citare letture su leadership e motivazione nei suoi post, sul suo account Instagram.

Nonostante sia del nord, zona d’Italia non famosa per essere scaramantica, ha un rito scaramantico pre-partita: entra sempre in campo con il piede sinistro.La sua permanenza al sud, lo avrà influenzato?

Come moltissimi altri ragazzi della sua età, ama viaggiare.Sul suo account, condivide momenti di relax, lontani dal caos cittadino.

Ha visitato l’Africa, condividendo attimi di spensieratezza con allo sfondo i panorami mozzafiato di Zanzibar e della Tanzania, in compagnia dell’ormai ex compagno di squadra Romano Floriani Mussolini, passato in forza quest’estate alla cremonese, e ovviamente la sua compagna di vita Carlotta.Che la scelta di venire a Castellammare sia stata fondamentale per la sua ascesa nel calcio che conta, ormai è chiaro.

Noi dal nostro canto, possiamo assicurargli che la scelta di tenerlo ancora saldamente con noi alle falde del Faito, nonostante le sirene di altre squadre, sia stata una delle scelte migliori che la Juve stabia potesse fare, e non possiamo che augurargli che questa nuova serie BKT che sta per iniziare tra qualche giorno, e che ci vedrà impegnati per la prima uscita stagione sul campo dell’Entella, sia per lui quella della sua consacrazione.

Juve Stabia, a Chiavari due giovani mister al comando: Il profilo di Andrea Chiappella della Virtus Entella

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La Virtus Entella, neopromossa in Serie BKT, si prepara ad affrontare la Juve Stabia nella prima giornata della stagione 2025-2026 con un nuovo volto in panchina.Dopo il trionfale ritorno in cadetteria sotto la guida di Fabio Gallo, il club ligure ha deciso di scommettere su un giovane talento: Andrea Chiappella.

Una scelta coraggiosa che mira a portare una ventata di freschezza, idee innovative e un calcio propositivo nel difficile campionato di Serie B.

Dalle Giovanili alla Storia: l’Ascesa di un Predestinato

Nato a Paullo (MI) il 13 novembre 1987, Andrea Chiappella, a soli 37 anni, si è già imposto come uno degli allenatori emergenti più interessanti del panorama calcistico italiano.La sua è una storia di passione e determinazione, iniziata nel settore giovanile della Giana Erminio dopo aver appeso gli scarpini al chiodo. È proprio con il club lombardo che Chiappella costruisce la sua reputazione, prendendo le redini della prima squadra nell’estate del 2022.

L’impatto è immediato e travolgente.Alla sua prima stagione tra i “grandi”, non solo riporta la Giana in Serie C, ma la conduce anche alla finale di Coppa Italia Dilettanti, sfiorando una storica doppietta. È il preludio a un biennio di successi che consolida la sua filosofia di gioco e la sua capacità di valorizzare il gruppo.

L’anno successivo, in Serie C, Chiappella supera ogni aspettativa, guidando la Giana alla sua prima, storica qualificazione ai playoff.Un traguardo che dimostra la maturità tattica e la grinta di un allenatore capace di competere ai massimi livelli.

La Consacrazione e la Chiamata dell’Entella

La stagione appena conclusa ha rappresentato la definitiva consacrazione.

Chiappella ha condotto la sua squadra fino ai quarti di finale dei playoff di Serie C, un risultato eccezionale.A questo si aggiunge uno straordinario percorso in Coppa Italia di Serie C, dove la Giana ha raggiunto la finalissima, arrendendosi solo al Rimini.

Nonostante l’amarezza per la sconfitta, il cammino della squadra è stata l’ennesima prova delle grandi capacità del tecnico lombardo.Questi successi non sono passati inosservati.

La Virtus Entella, desiderosa di aprire un nuovo ciclo in Serie B, ha visto in lui il profilo ideale per un progetto ambizioso.La dirigenza ligure ha puntato sulla sua visione moderna, sulla sua capacità di motivare i giocatori e sulla sua fame di vittorie.

L’obiettivo è chiaro: non essere una semplice comparsa, ma una vera e propria protagonista del campionato cadetto, attraverso un calcio propositivo e coraggioso.L’esordio contro la Juve Stabia sarà il primo, importante banco di prova per l’Entella di Chiappella, un allenatore giovane ma già maturo, pronto a scrivere nuove, importanti pagine della sua storia e di quella del club ligure.

Juve Stabia, domani allenamento a porte aperte: Un abbraccio con i tifosi prima della battaglia di Chiavari

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Un pomeriggio per i tifosi, per la maglia, per la città.La Juve Stabia si prepara a vivere un momento di intensa unione con la sua gente: domani, giovedì 21 agosto, le Vespe svolgeranno una seduta di allenamento a porte aperte allo stadio Romeo Menti.

Un appuntamento fortemente voluto per salutare il popolo gialloblù prima della partenza per la prima, insidiosa trasferta di campionato a Chiavari.I cancelli del settore Tribuna Quisisana (la ex tribuna scoperta) apriranno alle ore 17:00, permettendo ai sostenitori di prendere posto e far sentire il proprio calore.

L’inizio della seduta, come da programma stilato dal nuovo tecnico Ignazio Abate, è fissato per le 17:30.Sarà la prima vera occasione della stagione al Romeo Menti per vedere all’opera la squadra che si appresta a difendere la categoria conquistata con sudore e orgoglio un anno fa.

L’entusiasmo in città è palpabile.La scorsa stagione ha lasciato in eredità ricordi indelebili: un record storico con un quinto posto in classifica e la cavalcata nei playoff fino alla semifinale contro la Cremonese, poi promossa in Serie A.

Un sogno accarezzato che ha cementato ulteriormente il legame tra la squadra e la sua tifoseria, ora pronta a spingere le Vespe verso un nuovo, fondamentale obiettivo: la salvezza.Questo allenamento a porte aperte non è solo un evento sportivo, ma un vero e proprio rito. È il saluto ufficiale della squadra alla sua gente, un patto di fiducia reciproca in vista di un campionato che si preannuncia lungo e combattuto.

La tifoseria organizzata ha già risposto presente, chiamando a raccolta il popolo stabiese con uno striscione eloquente esposto all’esterno della Curva Sud: “giovedì tutti al menti“.Un messaggio chiaro e diretto, un invito a gremire gli spalti per trasmettere ai giocatori tutta la passione di una piazza che vive di calcio.

L’obiettivo primario è la conquista della salvezza, e il sostegno del pubblico sarà, come sempre, l’arma in più della Juve Stabia.L’abbraccio di domani pomeriggio servirà a caricare l’ambiente in vista della difficile sfida di sabato in Liguria.

E anche a Chiavari le Vespe non saranno sole: la trasferta è stata dichiarata libera da ogni tipo di restrizione, una notizia accolta con grande favore dai tifosi.Si prevede un afflusso massiccio non solo da Castellammare, ma anche dai tanti sostenitori emigrati al Nord, che potranno raggiungere più agevolmente la città ligure per non far mancare il proprio incitamento e colorare di gialloblù il settore ospiti.

La battaglia per la Serie B ricomincia, e la Juve Stabia è pronta a viverla insieme al suo dodicesimo uomo.

Juve Stabia, una tegola si abbatte sulle Vespe: Per un problema al ginocchio si ferma Thomas Battistella

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L’entusiasmo in casa Juve Stabia per l’avvio della nuova stagione è stato bruscamente smorzato da una notizia sgradita che arriva direttamente dall’infermeria.Il neoacquisto Thomas Battistella, talentuoso centrocampista classe 2001, si è infortunato durante il primo tempo della sfida di Coppa Italia contro il Lecce.Un problema al ginocchio che ha destato immediata preoccupazione e che lo ha costretto alla sostituzione all’inizio della ripresa, lasciando il posto a Pierobon.Durante un’azione di gioco, si è potuto notare un movimento innaturale dell’articolazione del centrocampista, un dettaglio che non è passato inosservato e che ha subito fatto scattare l’allarme in panchina e tra i tifosi.

Le condizioni del giocatore, uno dei volti nuovi del mercato estivo su cui la società punta molto, sono apparse subito serie e ora tengono con il fiato sospeso l’ambiente gialloblù.I timori sono acuiti dal passato clinico del giocatore.Battistella, infatti, già durante la sua militanza a Modena era stato a lungo limitato da problemi fisici analoghi, che ne avevano condizionato il rendimento.Questo precedente fa temere un stop prolungato proprio all’inizio della sua nuova avventura con la maglia delle Vespe.

Per avere un quadro clinico preciso, il calciatore è stato immediatamente sottoposto agli esami strumentali di rito al ginocchio.L’esito di questi accertamenti sarà fondamentale per arrivare a una diagnosi definitiva e per decidere il percorso terapeutico da intraprendere: se sarà necessaria un’operazione chirurgica o se si potrà optare per una terapia conservativa.Al momento, dunque, non si conoscono i tempi di recupero.L’unica certezza è che la Juve Stabia dovrà fare a meno di lui per l’esordio in campionato, previsto in trasferta a Chiavari contro la Virtus Entella.

Un’assenza pesante, una vera e propria “brutta tegola”, come si apprende dai corridoi dello stadio Menti.L’assenza di Battistella rappresenta un duro colpo per il tecnico e per la società.Il club aveva puntato con decisione sulle sue qualità, sul suo dinamismo e sulla sua capacità di inserirsi per rinforzare la linea mediana.La sua duttilità lo rendeva un elemento prezioso nel mosaico tattico della squadra, e questo infortunio, arrivato in un momento cruciale a ridosso dell’inizio del campionato, costringe inevitabilmente lo staff tecnico a rivedere i propri piani.

In attesa di conoscere l’entità esatta dell’infortunio e i relativi tempi di recupero, la società si trova ora a dover valutare eventuali soluzioni alternative per colmare il vuoto lasciato dal centrocampista.Nel frattempo, i tifosi gialloblù si stringono attorno al loro nuovo beniamino, con la speranza che gli esami possano escludere complicazioni gravi e che il suo rientro in campo possa avvenire nel più breve tempo possibile.

Juve Stabia a Chiavari per la prima battaglia con la Virtus Entella: E’ l’ora del sostegno non delle critiche

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Il lungo precampionato fatto di attese, qualche malumore e tanti sogni, sta per finire.Sabato 23 agosto, le luci dello stadio “Comunale” di Chiavari si accenderanno sulla nuova stagione della Juve Stabia, una stagione che ha un solo, inderogabile, obiettivo: la salvezza.Il calendario, a volte beffardo, ha messo subito le Vespe di fronte a un esame di maturità fondamentale, un vero e proprio scontro diretto contro la Virtus Entella, altra formazione indicata dagli addetti ai lavori come candidata alla lotta per non retrocedere.

Una sfida che vale doppio

Non è una semplice partita d’esordio, ma un match dal peso specifico enorme.Iniziare con un risultato positivo in casa di una diretta concorrente significherebbe non solo muovere la classifica, ma soprattutto iniettare una dose massiccia di fiducia e morale in un ambiente che ne ha disperatamente bisogno.

Viceversa, una sconfitta renderebbe la strada immediatamente più ripida.La gara di Chiavari dirà molto sulle reali ambizioni e sulla tempra di due squadre che, con ogni probabilità, si contenderanno fino all’ultimo punto la permanenza nella categoria.

Tra mercato, maglie e malumori: ora serve unità

Non si può negare che l’estate stabiese sia stata accompagnata da un sottofondo di scetticismo.Un calciomercato che ha portato in dote tanti giovani di belle speranze ma pochi (forse solo un paio) giocatori di categoria conclamata ha generato perplessità.A questo si sono aggiunte coincidenze sfortunate: i lavori al “Menti” hanno costretto la società a optare per allenamenti a porte chiuse, negando ai tifosi quel primo abbraccio con la nuova squadra, atteso dopo la cavalcata trionfale dello scorso anno.

Persino la presentazione della nuova maglia ha subito ritardi, con la Givova costretta a una soluzione “speciale” per la Coppa Italia.Tuttavia, è proprio questo il momento di stringersi attorno alla squadra.Ha senso criticare un campionato non ancora iniziato? È più importante il tessuto di una maglietta o il sudore di chi la indossa?L’entusiasmo determinato dall’ottima scorsa stagione sembra essersi dissolto troppo in fretta, lasciando spazio a critiche premature.

Essere tifosi significa sostenere, soprattutto nelle difficoltà.La Serie B è un patrimonio troppo prezioso per Castellammare di Stabia, un palcoscenico che altre piazze blasonate invidiano.Le critiche, se e quando saranno necessarie, potranno essere mosse solo dopo la chiusura del mercato, il 1 settembre.Ora è il tempo della fede.

Chiavari chiama, la tifoseria stabiese risponda presente

L’avversario non va sottovalutato.

La Virtus Entella è una neopromossa che cavalca l’entusiasmo della vittoria del campionato scorso, lo stesso che ha caratterizzato le Vespe dodici mesi fa. È una squadra che gioca un buon calcio, come ben sa Mister Abate che l’ha affrontata lo scorso anno alla guida della Ternana.Le condizioni per un esodo gialloblù ci sono tutte.La trasferta è libera, senza le restrizioni della fidelity card.Si gioca di sabato sera, con la domenica a disposizione per il rientro.

Inoltre, la Liguria e le regioni limitrofe sono aree ad alta densità di tifosi stabiesi emigrati.L’appello è chiaro: riempire il settore ospiti, trasformare una trasferta insidiosa in una spinta decisiva per i ragazzi in campo.La parola ora spetta al campo, ma il dodicesimo uomo può e deve fare la differenza.Un risultato positivo a Chiavari non sarebbe solo un passo verso la salvezza, ma anche il modo migliore per spazzare via le nubi di un’estate inquieta e ritrovare quell’unione d’intenti che ha reso possibile il miracolo della promozione.

La prima di 38 battaglie è alle porte: la Juve Stabia ha bisogno del suo popolo.

Sarà Andrea Calzavara a dirigere Virtus Entella – Juve Stabia: un fischietto promosso in CAN questa stagione

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La designazione arbitrale per l’attesa sfida tra Virtus Entella e Juve Stabia porta con sé una ventata di novità: a dirigere l’incontro sarà infatti Andrea Calzavara della sezione di Varese, uno dei cinque fischietti che quest’anno hanno ottenuto la promozione nella massima categoria arbitrale, la CAN.La sua presenza testimonia la volontà dei vertici dell’AIA di puntare su profili giovani e di talento per le gare di cartello.

Una Rivoluzione nel Roster Arbitrale per il 2025/2026

La promozione di Calzavara si inserisce in un contesto di profondo rinnovamento voluto dal Presidente dell’AIA Zappi per la stagione 2025/2026.Ben dieci arbitri hanno lasciato la CAN A, tra cui figure di spicco come Gianluca Aureliano, Francesco Cosso, Antonio Giua e Davide Ghersini, a cui si aggiungono quelle di Marco Monaldi, Alessandro Prontera, Daniele Rutella, Gabriele Scatena oltre alle dimissioni volontarie di Daniele Orsato e Alberto Santoro.A fronte di queste uscite, sono stati promossi cinque giovani direttori di gara: Claudio Giuseppe Allegretta di Molfetta, Giuseppe Nucera di Palermo, Niccolò Turrini di Firenze, Andrea Zanotti di Rimini e, appunto, Andrea Calzavara di Varese.

Un cambio generazionale che mira a portare nuova linfa e prospettive nel massimo campionato.

La Consacrazione nella Finale Playoff di Serie C

Classe 1993, originario di Vedano Olona, Calzavara ha completato una solida gavetta di cinque anni in CAN C.Il culmine della sua carriera nella terza serie è stato raggiunto nella scorsa stagione, con la direzione della finale playoff di ritorno tra Pescara e Ternana.In una partita carica di tensioni, acuite dalle polemiche sull’arbitraggio della gara d’andata (diretta da Zanotti, altro neo-promosso), Calzavara ha offerto una prestazione impeccabile, gestendo con maestria ogni fase del gioco e dimostrando una maturità da veterano.Quella direzione magistrale ha rappresentato il sigillo sulla sua promozione, confermando le qualità già espresse durante l’intera stagione: 26 partite dirette, con 125 ammonizioni e 10 espulsioni, a testimonianza di uno stile autorevole.

Erede della Tradizione Arbitrale di Varese

Con il suo approdo in CAN, Andrea Calzavara raccoglie il testimone della grande tradizione arbitrale della sezione di Varese.

Molti lo considerano l’erede designato di Daniele Minelli, ritiratosi nell’estate del 2024 dopo aver rappresentato per anni la sezione varesotta ai massimi livelli.La carriera di Minelli fu complessa, segnata da uno stop nel 2017 e un successivo reintegro nel 2022, ma il suo nome è rimasto un punto di riferimento.Il passaggio di consegne a un talento emergente come Calzavara sembra ora il compimento di un percorso naturale.

Esperienze e Stile: Fermezza e Dialogo

Arbitro dal 2009, la carriera di Calzavara è stata un crescendo costante.Promosso in CAN D nel 2017, ha affrontato anche momenti delicati, come una contestata direzione in un Palermo-Savoia che ne ha temprato il carattere.

Il salto in CAN C nel 2020 e le esperienze maturate anche nella Serie A Femminile tra il 2019 e il 2024 ne hanno completato il profilo.Calzavara è noto per la sua grande determinazione e fermezza: non esita a utilizzare i cartellini gialli per mantenere il controllo della gara e sedare gli animi.Tuttavia, gli addetti ai lavori lo descrivono come un arbitro di grande qualità tecnica, sempre disponibile a condividere la sua esperienza con i colleghi più giovani, unendo all’autorità in campo una notevole preparazione e apertura.

I dati statistici

ANDREA CALZAVARA nato a Vedano Olona (VA) classe 1993 è iscritto alla sezione AIA di Varese.E’ al suo 1° anno in C.A.N.

Ha diretto tra i professionisti 70 partite: 31 vittorie interne, 26 pareggi, 13 vittorie esterne, con 10 rigori e 23 espulsioni

Quest’anno ha diretto 1 partita di Coppa Italia, Empoli – Reggiana, finita in parità (1-1) ma che poi ha visto i padroni di casa passare il turno ai rigori:

0 vittorie interne, 1 pareggio, 0 vittorie esterne, con 1 rigore e 0 espulsioni

Conta 2 precedenti con la Juve Stabia: 0 vittorie, 1 pareggio, 1 sconfitta

23/24 Serie C – Girone C Audace Cerignola     0:0    Juve Stabia

22/23 Serie C – Girone C Catanzaro        2:0    Juve Stabia

Ha 2 precedenti con la Virtus Entella: 0 vittorie, 1 pareggio, 1 sconfitta

Assistenti:

1° Assistente Sig. Vito MASTRODONATO della sezione AIA di Molfetta

2° Assistente Sig. Francesca DI MONTE della sezione AIA di Chieti

Quarto uomo Sig. Daniele PERENZONI della sezione AIA di Rovereto

VAR

VAR Sig. Marco SERRA della sezione AIA di Torino

AVAR  Sig. Matteo GUALTIERI della sezione AIA di Asti

Esplorare l’Intersezione tra Sport e Intrattenimento da Casinò

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Juve Stabia, archiviata la gara con il Lecce la testa va al campionato: A Chiavari sarà già scontro salvezza

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In una giornata che poteva essere di festa e grande sport per i sostenitori gialloblù, il destino ha voluto che il pronostico si avverasse, ma non come sperato: se da un lato il Milan ha superato il Bari, dall’altro la Juve Stabia è stata sconfitta dal Lecce, che ora andrà a San Siro a sfidare i rossoneri.La possibilità di vedere le Vespe misurarsi con il blasonato Diavolo aveva acceso l’entusiasmo di una città intera, ma la sconfitta ha spento i sogni di gloria, lasciando un sapore agrodolce in bocca a chi ha creduto fino all’ultimo in questa impresa.

Sapore agrodolce perchè la Juve Stabia ha mostrato gioco e qualità contro una squadra di categoria superiore ed è stata punita ancora una volta da una decisione al VAR alquanto dubbia (tocco in area piede e poi braccio non “dovrebbe” mai essere rigore).Ora però per la Juve Stabia è tempo di rituffarsi a capofitto nel campionato.

Adesso, però, non c’è tempo per i rimpianti: sabato si fa sul serio e le Vespe di Ignazio Abate sono chiamate a trasformare la delusione in energia positiva.Il primo ostacolo sulla strada dei gialloblù si chiama Virtus Entella.

I liguri, neopromossi, attendono la Juve Stabia a Chiavari con l’entusiasmo della prima giornata e la voglia di fare bella figura davanti al proprio pubblico.Sarà un banco di prova immediato e significativo per testare la tenuta mentale e fisica della squadra dopo le fatiche di coppa.

Ferragosto è alle spalle, ma l’estate calcistica è ancora nel suo momento più caldo.Il calendario di fine mese offre subito un altro appuntamento da cerchiare in rosso: dopo la sfida di Chiavari, sarà il turno del Venezia, che arriverà al “Menti” per la prima casalinga.

Un’occasione speciale per i tifosi di riabbracciare la squadra e per tracciare un primo, piccolo bilancio di questo avvio di stagione.Ma agosto non è solo calcio giocato.

A tenere banco è, inevitabilmente, il calciomercato.Con la chiusura delle trattative che si avvicina, questi sono giorni cruciali per il Direttore Sportivo Matteo Lovisa, chiamato a completare l’organico con gli ultimi innesti e a definire le operazioni in uscita.

Le scelte fatte ora saranno decisive per il prosieguo della stagione, perché, come noto, rimediare a gennaio è sempre più complicato.Tra il campo e la scrivania, si decidono le sorti di un’intera annata, alimentando le discussioni e le speranze dei tifosi.

Tornando al campo, la partita di Lecce ha offerto indicazioni importanti.La squadra ha dimostrato buone trame di gioco, ma ha anche palesato una certa mancanza di “cattiveria” sotto porta.

Se la volontà di Piscopo e Candellone non è in discussione, è altrettanto vero che il feeling con il gol è apparso limitato.Col senno di poi, e senza voler muovere critiche al tecnico Abate, l’inserimento anticipato di giovani come Burnete e De Pieri, specialmente in una situazione di svantaggio numerico dell’avversario e con un punteggio da recuperare, avrebbe forse potuto dare una scossa diversa all’attacco.

Questa è la lezione da portare a Chiavari: servirà più cinismo, più fame di gol.E forse, come sperano in molti, un centravanti in più dal mercato, per offrire all’ex terzino del Milan quella “bocca di fuoco” capace di trasformare la mole di gioco in punti pesanti.

La stagione è appena iniziata, ma le Vespe sanno già di non poter lasciare nulla al caso.

Virtus Entella – Juve Stabia: Da domani inizia la prevendita per il settore ospiti

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La Juve Stabia rende note le modalità di acquisto dei tagliandi per la prima trasferta della stagione, che vedrà le Vespe impegnate contro la Virtus Entella.La gara, valida per la 1ª giornata del campionato di Serie BKT, si disputerà sabato 23 agosto alle ore 19:00 presso lo Stadio “Enrico Sannazzaro”.

INFO VENDITA

I biglietti per il settore ospiti saranno disponibili a partire dalle ore 10:00 di martedì 19 agosto e fino alle ore 19:00 di venerdì 22 agosto.I tifosi stabiesi potranno acquistare i tagliandi online, attraverso il sito ufficiale etes.it, oppure recandosi presso le ricevitorie autorizzate del circuito Etes.Su disposizione del GOS, che ha confermato le indicazioni del CASMS, è stata adottata la vendita libera per il settore riservato alla tifoseria gialloblù, la “Gradinata Nord”, che presenta una capienza di 1729 posti.

Il costo di ogni singolo tagliando è di € 14,00, inclusi i diritti di prevendita.

INGRESSO GRATUITO UNDER 6

I bambini fino a 6 anni di età potranno accedere gratuitamente all’impianto.Per usufruire dell’ingresso omaggio, sarà necessario inviare una richiesta all’indirizzo e-mail accrediti@entella.it entro e non oltre le ore 13:00 di venerdì 22 agosto.

Juve Stabia, Ufficiale: Filippo Reale si trasferisce alla corte di Mister Ignazio Abate

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La Juve Stabia, come annunciato alcuni giorni fa dalla nostra redazione, ha ufficialmente messo a segno un importante colpo in entrata, assicurandosi le prestazioni sportive del difensore Filippo Reale.La società gialloblù ha comunicato di aver raggiunto un accordo con l’A.S.

Roma per l’acquisizione del calciatore a titolo temporaneo, con la formula del prestito secco.Reale si lega così alle Vespe fino al 30 giugno 2026.

Nato a Roma il 24 febbraio 2006, Reale è un promettente difensore centrale cresciuto nel prestigioso settore giovanile della Roma.Nonostante la giovane età, ha già dimostrato ampiamente le sue qualità, imponendosi come uno dei pilastri della formazione Primavera giallorossa.

Nelle ultime due stagioni, ha collezionato ben 40 presenze e messo a segno una rete nel combattuto campionato di Primavera 1, un’esperienza che ne ha forgiato il carattere e affinato le doti tecniche e tattiche.Le sue prestazioni non sono passate inosservate, tanto da meritargli l’inserimento nella top 11 del campionato Primavera 1 al termine della scorsa stagione, un riconoscimento che attesta il suo valore e la sua costanza di rendimento ai massimi livelli giovanili.

Reale arriva a Castellammare di Stabia dopo aver partecipato al ritiro estivo a Trigoria con la prima squadra della Roma, un’esperienza che gli ha permesso di allenarsi con campioni di livello internazionale e di assaggiare il calcio dei grandi.Durante la preparazione, ha anche avuto modo di scendere in campo in due amichevoli di prestigio contro Cannes e Aston Villa, accumulando un totale di 46 minuti e preziose indicazioni per il suo percorso di crescita.

Il suo talento è riconosciuto anche a livello nazionale, essendo attualmente nel giro della nazionale italiana Under 20, a conferma del suo status di prospetto di sicuro interesse per il futuro del calcio italiano.Dopo aver superato con successo le visite mediche presso l’Official Medical Center della Juve Stabia “Casa di Cura Maria Rosaria”, il giovane difensore si è subito messo a disposizione del tecnico Ignazio Abate e del suo staff, pronto a iniziare la sua nuova avventura nel campionato di Serie B.

Le prime parole di Filippo Reale da calciatore della Juve Stabia sono cariche di entusiasmo e determinazione: “È un grande orgoglio per me iniziare questa nuova avventura.Darò tutto per ripagare la fiducia del club e aiutare la squadra a raggiungere i suoi obiettivi.

Non vedo l’ora di scendere in campo, ci vediamo allo stadio”.Per la sua avventura in maglia gialloblù, Filippo Reale ha scelto di indossare la maglia numero 3.

RECENSIONE – L’amore oltre l’oblio: la forza di restare in Spire

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Ci sono romanzi che non si limitano a raccontare una storia, ma aprono una finestra sulle fragilità umane con una grazia rara. È il caso di Spire (Rossini Editore, 2024), l’opera di Maria Pia Nocerino che ci invita a riflettere su cosa significhi davvero amare quando la vita decide di cambiare le carte in tavola.

Tra le pagine di questo libro si snoda il percorso di Marlena e Paul, due protagonisti segnati dal passato ma pronti a scommettere sul futuro, finché non si trovano di fronte alla prova più difficile: quella di un nemico invisibile che minaccia l’identità e i ricordi. Quella che segue è la mia riflessione su una lettura che sa di verità, coraggio e, soprattutto, di speranza.

L’amore non fa sconti, quando bussa alla porta del cuore, ti travolge e di accoglie nel suo turbine di sensazioni coinvolgenti senza lasciare spazio ad altro.
Marlena e Paul hanno conosciuto l’amore che fa male, quello che ti può togliere le forze senza lasciarti altro che dolore e amarezza, ma entrambi hanno saputo rialzarsi. A volte rialzare lo sguardo e osservare con occhi diversi, nuovi, la vita che ci può ancora sorridere è lo spettacolo più bello.

Ma la vita ha le sue salite e discese, le sue curve e i suoi rettilinei che ci possono spianare la strada o farci perdere quella vecchia per ritrovarne altre di cui non avevamo neanche immaginato l’esistenza.
L’amore di Marlena e Paul incontrerà la difficoltà più grande: la sopravvivenza del non riconoscersi.

L’autrice è riuscita con una narrazione delicata e gentile a raccontare una storia che seppur inventata è lo specchio di realtà difficili che ci circondano e situazioni che possono accadere a chiunque. Ha aperto però anche la finestra a quella ventata di coraggio che fa andare avanti coloro che sono accanto a chi vive la malattia facendo così restare a galla l’unica cosa che resta alla fine di tutto, l’amore.

Grazie di questa storia che sa di grande testimonianza e verità.

Juve Stabia, si complica la pista che porta ad Omar Correia: Monza in vantaggio sulle Vespe

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Esce a testa alta dalla Coppa Italia la Juve Stabia, sconfitta per 2-0 al Via del Mare da un Lecce di categoria superiore.La partita, combattuta e giocata ad armi pari per lunghi tratti, ha però messo a nudo le attuali lacune di una rosa ancora in costruzione, confermando la preoccupazione alla vigilia di Mister Ignazio Abate.

La Gara: Cuore Gialloblù, Cinismo Salentino

Nonostante il divario tecnico, le Vespe hanno interpretato la gara con coraggio e personalità, cercando di imporre il proprio gioco.Tuttavia, la maggiore qualità ed esperienza del Lecce ha fatto la differenza.I salentini hanno sbloccato il risultato con un calcio di rigore di Krstovic e hanno chiuso i conti nella ripresa con un gol di Kaba.

Al termine del match, Mister Abate non ha nascosto la necessità di intervenire sul mercato: “Dovranno arrivare tanti altri calciatori e dobbiamo crescere sotto tutti i punti di vista, sia per quanto riguarda la finalizzazione, sia per quanto riguarda la fase difensiva, soprattutto sul discorso delle marcature preventive”.Un’analisi lucida che sottolinea come la squadra, seppur generosa, manchi ancora di solidità e concretezza negli ultimi trenta metri.Il compito di completare l’organico spetta ora al Direttore Sportivo Matteo Lovisa, chiamato a un super lavoro per consegnare ad Abate una squadra competitiva per l’inizio del campionato (tra meno di una settimana).

Telenovela Correia: Il Monza Sorpassa?

E proprio sul fronte mercato, una delle trattative che più sta tenendo banco in casa stabiese si sta trasformando in una vera e propria telenovela: quella per il centrocampista Omar Correia.Dopo settimane di corteggiamento serrato, l’affare sembrava in dirittura d’arrivo, ma la situazione si è improvvisamente complicata.

Il calciatore è stato regolarmente convocato dalla Triestina per il ritiro precampionato.Il club alabardato, nel mezzo di una riorganizzazione societaria, ha recentemente nominato il nuovo Direttore Sportivo, Michele Franco.Ed è qui che la trama si infittisce.Franco è infatti un ex direttore sportivo e poi dirigente del club brianzolo.

Questo arrivo a Trieste ha riaperto prepotentemente la pista che porta Correia al Monza, che ora sembra essere in netto vantaggio sulla Juve Stabia.Sebbene la trattativa non sia ancora ufficialmente chiusa, il tempo perso dalle Vespe nel finalizzare l’accordo ha permesso l’inserimento dei lombardi, creando un ostacolo significativo per la buona riuscita dell’operazione.Sia la Juve Stabia che il Monza restano vigili sul giocatore, con offerte economiche che si equivalgono.

Un altro intoppo per entrambe le società è la richiesta economica spropositata dell’agente per la chiusura della trattativa che si aggiunge alla cifra da versare alla Triestina.Il calciatore sicuramente lascerà il club alabardato ma si dovrà capire la destinazione.

Le prossime ore saranno decisive per capire se il lungo lavoro di Lovisa porterà i suoi frutti o se la “telenovela Correia” si concluderà con un finale amaro per i colori gialloblù.