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Il Napoli verso l’innovazione tecnologica negli allenamenti: le novità

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Nuove tecnologie a Castel Volturno a disposizione dello staff di Ancelotti per monitorare il lavoro svolto dagli azzurri

Importanti novità a Castel Volturno per monitorare gli allenamenti degli azzurri. Come svelato dall’edizione di oggi del quotidiano Corriere del Mezzogiorno, si continuano a seguire i movimenti dall’alto della squadra però non si usa il drone, ma un’altra metodologia:

“Da qualche settimana lo staff di Ancelotti anche a Castel Volturno ha adottato la strada dell’innovazione tecnologica. Ancelotti sta portando il Napoli a proporre il calcio posizionale in cui i giocatori non devono limitarsi ad interpretare un ruolo ma a lavorare in posizioni diverse con varie consegne tattiche a seconda della situazione di gioco. Sul campo 2 è stata allestita una telecamera su un traliccio collegata ad un sistema remoto e guidata attraverso un controller posto all’esterno del campo che serve al posizionamento della camera. Lo staff di Ancelotti può connettersi con le riprese attraverso un tablet e monitorare così il lavoro svolto dagli azzurri studiando i margini di miglioramento su cui intervenire”.

Hamsik: “Mi manca sentire il tifo del San Paolo. Con Sarri anni straordinari, di Benitez penso questo”

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La lunga intervista di Marek Hamsik, ex capitano del Napoli ed attuale giocatore ai microfoni de Il Mattino

L’ex capitano del Napoli ed attuale giocatore del Dalian, Marek Hamsik, ha rilasciato una lunga al quotidiano Il Mattino, in cui parla della sua esperienza in azzurro e del suo addio

Cosa le manca di Napoli?

«Ogni cosa. Gli amici, il cibo. Quella è lamia casa, lo è stata per dodici anni».

E del Napoli?

«Mi manca sentire il San Paolo, il tifo della gente. Mi manca una partita come quella contro la Juve che è in grado di dare delle sensazioni uniche e straordinarie come poche altre».

Le beghe del calcio italiano non le mancheranno: era da espulsione l’intervento di Meret?

«Difficile. Certo se Ronaldo non alza la gamba si può farmale, però è anche vero cheMeret non l’ha preso. Stare al posto dell’arbitro non è mai cosa semplice».

Era così irraggiungibile la Juve?

«Vedendo la partita e i novanta minuti in cui il Napoli ha dominato, direi proprio di no. Però poi pesano su tutto i soliti punti lasciati per strada nel corso del campionato che noi del Napoli riusciamo a perdere puntualmente e che loro, invece, non perdono mai».

Vero che se il Napoli fosse stato in lotta per lo scudetto non avrebbe chiesto a De Laurentiis di andarsene?

«Può darsi: perché vincere lo scudetto al Napoli, rendere felici i napoletani, sarebbe stata una cosa incredibile che non mi sarei perso per tutto l’oro del mondo».

In dodici anni a quale allenatore è rimasto più legato?

«Reja è stato il primo che ho avuto quando ero davvero piccolo, con Mazzarri abbiamo vinto le prime coppe, con Sarri abbiamo avuto l’orgoglio di aver giocato il calcio più bello d’Europa. E Ancelotti è un vero fuoriclasse della panchina».

Si è dimenticato di Benitez.

«Al di là delle troppe sostituzioni anche con lui il rapporto è stato buono. Però per il mio tipo di calcio i tre anni di Sarri sono stati straordinari»

Ha mai perdonato allo spagnolo la panchina di Kiev con il Dnipro?

«Quella mi è pesata, e non poco. Non l’ho capito, però l’ho perdonato».

Stasera il Napoli inizia la scalata verso la finale di Baku.

«Si può arrivare fino in fondo, abbiamo (perché Marek parla ancora come se fosse al Napoli, ndr) le carte in regola anche se ci sono tanti avversari temibili come Chelsea, Siviglia, Arsenal, Benfica, Valencia. E guai a pensare che il Salisburgo sia un avversario facile. Non lo è. E lo devono capire soprattutto i tifosi napoletani che devono dare una grossa mano nella gara di stasera come in tutte quelle in casa».

Cosa avrebbe detto prima di questa partita ai suoi compagni?

«Quello che loro sanno. A questi livelli non c’è squadra che faccia regali o ti renda la vita agevole».

Sarebbe diventato un calciatore migliore se avesse accettato la corte della Juve?

«Non ci ho pensato mai. Io sono contento per le scelte fatte, non ho rimpianti. Io per il Napoli e la sua maglia ho dato tutto. Sempre».

Dopo l’errore di Insigne dal dischetto che gli ha detto?

«Che è sempre il numero uno ed è il più forte di tutti. Sono contento che sia Lorenzo ad aver preso la mia fascia».

Che addio è stato?

«Non come volevo io, perché quando sono uscito dal campo con la Sampdoria non sapevo come sarebbe andata a finire. Ma è stato tutto rapido, improvviso. In poche ore ho detto sì e ho parlato ai miei compagni. Poi la trattativa si è prolungata ma in quei giorni sapevo che sarei andato via e che alla fine un accordo si sarebbe trovato. Ritornerò per salutare imiei tifosi come si deve».

Lo scudetto perso lo scorso anno è il suo più grande rimpianto?

«Sì, una ferita che brucia ancora. Ci siamo arrivati davvero a un soffio».

Perché Sarri dice che l’avete perso in albergo?

«Non è così. Le partite e i campionati si perdono in campo, non in albergo. E penso proprio di averlo perso sul terreno di gioco della Fiorentina».

A fine carriera si vede dirigente con il Napoli o allenatore?

«Alla fine, mi vedo per un bel po’ di anni in giro con i miei amici di Pinetamare a vedere partite allo stadio e a divertirci. Pinetamare è il posto del mio cuore, ho capito subito che era casa mia. E non mi è mai mancato niente».

 

Torre Annunziata, crollo di Rampa Nunziante: ammesse tutte le parti civili

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Ieri il processo al tribunale di Torre Annunziata

Torre Annunziata, ieri si è concluso il processo per il crollo della palazzina di via Rampa Nunziante, avvenuto nel giorno 7 luglio 2017 , dove persero la vita otto persone. Il giudice Francesco Todisco ha deciso di ammettere al processo tutte le parti civili: oltre ai familiari delle vittime e al condominio dell’immobile che si trova attaccato a quello crollato, c’è anche il Comune di Torre Annunziata, il cui sindaco Vincenzo Ascione, presente anche in aula.

Durante il processo, il pubblico ministero Andreana Ambrosino ha mostrato un video nel quale si vedevano all’opera le squadre di soccorso negli istanti immediatamente successivi al cedimento strutturale. In aula erano presenti anche parenti e amici delle vittime, visibilmente colpiti da video, i quali hanno dovuto anche lasciare l’aula per il troppo dolore.

Ascoltato anche il primo testimone, il maggiore dei carabinieri Antonio Russo, comandante del nucleo Radiomobile della compagnia di Torre Annunziata, che si è occupato della relazione finale relativa all’inchiesta condotta dai carabinieri e dalla polizia. (Il Mattino)

Il San Paolo torna ad affollarsi per Napoli-Salisburgo: i numeri

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Il San Paolo torna ad affollarsi, previsti 35mila tifosi all’impianto di Fuorigrotta per sostenere il Napoli contro il Salisburgo

Il Napoli torna nuovamente in campo al San Paolo per la sfida di Europa League contro il Salisburgo. A fare da cornice alla partita è previsto il ritorno del grande pubblico all’impianto di Fuorigrotta, ripetendo quanto già visto contro la Juventus.

Come riportato dall’edizione di oggi del quotidiano La Repubblica il feeling tra squadre e tifoseria esiste, ed è inoltre necessario il supporto del dodicesimo uomo, capace spesso di essere un fattore determinante durante le notti di calcio internazionale. Al San Paolo sono attesi circa 35mila tifosi, con la Curva B piena.

Non proprio il sold out che si auspicava, ma comunque una buona cornice per la sfida di Europa League contro gli austriaci.

Messina, 28 condanne per bilanci comunali fallaci

Condannato anche l’ex sindaco per i bilanci comunali a Messina che tra il 2009 e il 2012 furono mendaci per evitare il dissesto economico.

Ventotto condanne e sei prescrizioni. Si è concluso ieri sera il processo sui bilanci del Comune di Messina tra il 2009 ed il 2011 che, secondo la Procura, furono fallaci. Il processo era nei confronti di ex amministratori, funzionari comunali in carica in quel periodo e membri della giunta comunale dell’epoca che, a vario titolo, si sono occupati dei documenti contabili.

La sentenza è stata emessa dopo una lunga Camera di consiglio durata undici ore, dai giudici della Prima sezione penale, in composizione collegiale, composta da Silvana Grasso, Letteria Silipigni e Giovanni Albanese. Sono state inflitte 28 condanne e nessuna assoluzione. L’ex sindaco di Messina Peppino Buzzanca (ex coordinatore di Alleanza Nazionale, ex Presidente della Provincia di Messina della coalizione di centro-destra, ex deputato all’Assemblea regionale siciliana nella lista del Popolo della Libertà) è stato condannato a un anno e cinque mesi. Tre le tipologie di condanne, un gruppo di imputati è stato condannato a un anno e cinque mesi, un altro a un anno e un mese e il terzo a un anno e tre mesi. Nei confronti di circa una decina di imputati è stata dichiarata la prescrizione totale e molti di loro escono completamente dal processo.

Questa la sentenza: Francesco Aiello (1 anno e 5 mesi di reclusione), il segretario comunale Santi Alligo (1 anno e 1 mese), Antonio Amato (1 anno e 5 mesi), Roberto Aricò (1 anno e 3 mesi), Attilio Camaioni (1 anno e 5 mesi), il ragioniere generale Ferdinando Coglitore (1 anno e 5 mesi), Giovanni Di Leo (1 anno 1 mese), Domenico Donato (1 anno e 3 mesi), Carmelo Famà (1 anno e 1 mese), Carmelo Giardina (1 anno e 1 mese), Diane Litrico (prescrizione), Domenico Manna (1 anno e 1 mese), Giuseppe Mauro (prescrizione), Giuseppe Puglisi (1 anno e  5 mesi), Vincenzo Schiera (1 anno e 5 mesi), Dario Zaccone (1 anno e 1 mese), Domenico Maesano (1 anno e 5 mesi), Giancarlo Panzera (1 anno e 1 mese), Filippo Ribaudo (prescrizione). E poi anche l’ex sindaco Giuseppe Buzzanca (1 anno e 5 mesi) e i componenti della sua allora Giunta Pinella Aliberti (prescrizione), Elvira Amata (1 anno 1 mese), Melino Capone (1 anno e 5 mesi), Dario Caroniti (1 anno e 5 mesi), Giuseppe Corvaja (1 anno e 3 mesi), Pippo Isgrò (1 anno e 3 mesi), Salvatore Magazzù (1 anno e 1 mese), Orazio Miloro (1 anno e 5 mesi), Franco Mondello (1 anno e 1 mese), Giorgio Muscolino (1 anno e 1 mese), Giuseppe Rao (prescrizione), Carmelo Santalco (1 anno e 3 mesi), Gianfranco Scoglio (prescrizione), Roberto Sparso (1 anno e  5 mesi). Pena sospesa per Aiello, Amato, Camaioni, Capone, Caroniti, Coglitore, Maesano, Miloro, Puglisi, Schiera, Sparso, Alligo, Magazzu’, Manna, Mondello, Amata, Famà, Di Leo, giardina, Muscolino, Panzera, Zaccone, Arricò, Corvaja, Donato, Isgrò e Buzzanca, “subordinandone per quest’ultimo l’efficacia alla pubblicazione per estratto della sentenza ai sensi dell’art. 36 c.p. nel sito internet del Ministero della Giustizia”. Inoltre “Visto l’art. 537 c.p.p. dichiara la falsità’ degli atti pubblici di cui ai capi di imputazione per i quali è stata emessa condanna”. “Visti gli arti. 538 e ss.c.p.p. condanna gli imputati al risarcimento dei danni esclusivamente in favore delle costituite parti civili Comune di Messina e Rosario Cucinotta, riservandone la liquidazione alla competente sede civile, nonché alla rifusione a favore delle stesse parti civili delle spese di costituzione e difesa sostenute nella misura di euro 3.500.00 ciascuna, oltre accessori come per legge”. “Visto l’art. 531 c.p.p. dichiara non doversi procedere nei confronti di Aiello, Aliberti, Amata, Amato, Aricò, Buzzanca, Camaioni, Capone, Caroniti, Coglitore, Corvaja, Di Leo, Donato, Famà, Isgrò, Litrico, Maesano, Magazzù, Manna, Mauro, Miloro, Mondello, Puglisi, Rao, Ribaudo, Santalco, Schiera e Scoglio in ordine ai reati di cui ai capi A), B) e D), rispettivamente ascritti in quanto estinti per sopravvenuta prescrizione”. “Visto l’art. 530 c.p.p. assolve Buzzanca Giuseppe e Coglitore Ferdinando dai reati loro ascritti ai capi G) e I) della rubrica perchè il fatto non sussiste”.

L’opinione

I bilanci mendaci nei nostri Comuni sono a detta di molti una prassi e non solo questa. In tutti i nostri Comuni fanno notoriamente quello che vogliono. I nostri comuni sono risaputamente divenuti nel tempo dei feudi politicamente e socialmente “assoggettanti”, pure in modo forzoso a causa di annose leggi deviate propugnate da ipocriti trasversali Governi e rispettive Maggioranze, nazionali e regionali. Da queste pagine si è sollecitata più volte la politica nazionale e regionale (in Sicilia in materia di Enti Locali si potrebbe fare autonomamente) affinché si ripristini l’Organo amministrativo regionale Co.Re.Co. rimosso (non abolito) nel 2001 a seguito della legge Bassanini (decentramento) del governo D’alema-2 di centrosinistra, poi anche confermata nello stesso anno dal subentrato governo di centrodestra (Berlusconi-2). Un Co.Re.Co con all’interno e a rotazione anche un Magistrato e due ufficiali rispettivamente di Finanza e Carabinieri. Un Organo a cui il mero cittadino possa scrivere anche tramite un consigliere comunale di Opposizione evidenziando eventuali irregolarità amministrative e di trasparenza. Altrimenti continuerà ad essere inutile e impossibile, sia per una Minoranza e tanto più per un semplice cittadino, essere parte vigile e attiva nella gestione del proprio Comune. Si rischia infatti solo di ricevere indifferenza, smargiasseria, pure minacce da delinquenti perimetrali, ritorsioni anche trasversali, danni, nonché azioni legali di avvocati e professionisti vari nell’elenco all’albo pretorio comunale o aventi altri di famiglia oppure similari favoriti dalla politica in auge.

Nell’immagine di copertina il Tribunale di Messina.

Adduso Sebastiano

Ragazza stuprata in Circum: parte la fiaccolata per dire no alla violenza sulle donne

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Fiaccolata a San Giorgio a Cremano per dire No contro la violenza sulle donne

San Giorgio a Cremano, tutti i cittadini si sono radunati ieri, insieme ad esponenti delle associazioni, sindaci delle amministrazioni comunali vicine in piazza Trieste e Trento nel piazzale antistante la Circumvesuviana dove ieri nel vano di un ascensore una donna è stata violentata.

Presente alla manifestazione anche l’assessore della regione Campania alla pari opportunità, Chiara Marciani: «la manifestazione è una risposta importante di una comunità che vuole essere vicina alla ragazza», dice la Marciani.

Il sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno ha aggiunto« la nostra è una città di pace nella quale i valori sono fondamentali e vede i cittadini organizzarsi questa sera con sentimenti profondi che ci rappresentano».

Presente in piazza anche il presidente dell’Eav Umberto De Gregorio. In bella vista anche uno striscione con su scritto “Meno degrado, più sicurezza!”

Arriva la cinquina per la Givova Scafati battuta anche la Edinol Biella

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Quinta vittoria consecutiva per la Givova Scafati, battuta la Edinol Biella diretta concorrente per l’accesso ai play-off

Sono diventate cinque le vittorie consecutive della Givova Scafati nel girone ovest del campionato di serie A2. Il recupero della ventitreesima giornata contro Edinol Biella, al PalaMangano, è coinciso con l’ennesima prova positiva del quintetto di coach Lino Lardo. A parte i primi minuti della sfida, il resto della gara è stato praticamente sempre in mano della compagine di casa, che ha conquistato con pieno merito i due punti in palio (78-70), nonostante l’uscita prematura dal campo di Goodwin, vittima di un infortunio muscolare a metà del secondo periodo. L’unica nota stonata della sfida è la circostanza di non essere riusciti a ribaltare il passivo subito nella partita di andata a campi invertiti, rimasto invariato.

La gara inizia a rilento, con i quintetti che si studiano, senza infierire. Dopo 2’, infatti, il punteggio è fermo sul 2-2. La sfida stenta a crescere in intensità, nonostante la buona vena dello statunitense Thomas, che consente comunque alla Givova di tenere la testa della sfida a metà frazione (7-5). Mentre i locali provano ad allungare il passo (11-5 al 5’), è Saccaggi, con l’ausilio di Harrell, a lavorare sodo per tenere Biella col fiato sul collo dell’avversario (16-15 al 8’). Sul finire della prima frazione, i piemontesi (bene Chiarastella), approfittando di alcuni errori in fase conclusiva dei padroni di casa, riescono a prendersi la testa della sfida e a chiudere avanti 18-23 il primo quarto.

E’ un buon momento per gli uomini di Carrea, che conservano la testa della sfida anche nella seconda frazione (22-27 al 13’), fino a quando Thomas e Contento, dopo aver recuperato qualche prezioso possesso in difesa, iniziano a crivellare la retina dalla media e lunga distanza, annullando il divario e riportando Scafati con il naso avanti (29-27 al 15’). L’Edinol resta inerme sotto i colpi e l’aggressività di capitan Ammannato e compagni, che, nonostante l’uscita di scena di Goodwin per infortunio, stringono gli avversari alle corde, impedendoli di giocare, così ampliando ulteriormente il divario (37-27 al 17’), grazie ad un parziale di 15-0. Gli statunitensi Sims e Harrell provano a svegliare i viaggianti dal torpore (37-33 al 19’), ma ci pensa Rossato, con due triple di fila, a ristabilire le distanze prima della sirena dell’intervallo lungo, che arriva sul punteggio di 43-37.

Sims riprende le ostilità con il giusto piglio ed assottiglia subito il divario (43-41 al 22’). La sfida prosegue sui binari dell’equilibrio, con botta e risposta da una parte e dall’altra (49-46 al 25’). Si segna col contagocce, le difese dominano sui rispettivi attacchi e non mancano errori in fase conclusiva su entrambi i fronti. In questo contesto, è brava la truppa di casa a conservare un discreto margine di vantaggio sull’avversario (51-46 al 28’) e a chiudere avanti 55-48 la terza frazione.

La compagine piemontese ha un buon impatto con l’ultimo periodo (59-56 al 33’). Ma a ristabilire le distanze ci pensano Tavernari e Ammannato (66-56 al 35’). Ogni successivo timido tentativo di rimonta ospite viene prontamente rintuzzato dai padroni di casa, che tengono in mano le redini dell’incontro e non si lasciano sopraffare, anzi approfittano di ogni ingenuità avversaria per provare ad ampliare la forbice del divario (72-62 al 37’). Gli ultimi minuti sono decisivi per provare a ribaltare il passivo dell’andata (-8), ma un fallo di Tavernari a 3’’ dalla fine manda Antonutti in lunetta, che fa due su due e fissa il punteggio finale sul 78-70.

I TABELLINI

GIVOVA SCAFATI 78  EDINOL BIELLA 70

GIVOVA SCAFATI: Goodwin 4, Passera 9, Romeo 5, Contento 6, Ammannato 18, Pavicevic 2, Rossato 11, Solazzi, Thomas 17, Tavernari 6. ALLENATORE: Lardo Lino. ASS. ALLENATORE: Luise Sergio.

EDINOL BIELLA: Harrell 14, Antonutti 8, Nwokoye, Chiarastella 10, Saccaggi 16, Sims 12, Pollone n. e., Massone, Wheatle 2, Stefanelli 8. ALLENATORE: Carrea Michele. ASS. ALLENATORI: Viola Francesco e Santarossa Walter.

ARBITRI: Masi Andrea di Firenze, Foti Daniele Alfio di Vittuone (Mi) e Triffiletti Corrado di Messina.

NOTE: Parziali: 18-23; 25-14; 12-11; 23-22. Tiri dal campo: Scafati 25/59 (42%); Biella 26/65 (40%). Tiri da due: Scafati 19/37 (51%); Biella 17/37 (46%). Tiri da tre: Scafati 6/22 (27%); Biella 9/28 (32%). Tiri liberi: Scafati 22/31 (71%); Biella 9/12 (75%). Falli: Scafati 18; Biella 26. Usciti per cinque falli: nessuno. Rimbalzi: Scafati 33 (29 dif.; 4 off.); Biella 38 (32 dif.; 6 off.). Palle recuperate: Scafati 7; Biella 4. Palle perse: Scafati 8; Biella 15. Assist: Scafati 11; Biella 15. Stoppate: Scafati 5; Biella 1. Spettatori: 1.000 circa.

E’ l’Europa League l’obiettivo del Napoli

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Questa sera il Napoli affronta il Salisburgo al San Paolo: obiettivo accedere ai quarti

Questa sera al San Paolo il Napoli affronterà la sfida di andata contro il Salisburgo. L’edizione di oggi del quotidiano sportivo Gazzetta dello Sport si sofferma sulla partita ed a tal riguardo scrive:

“C’è un’Europa da conquistare. E ci sono pochi calcoli da fare. Napoli ha un obbiettivo da perseguire per impreziosire una stagione che non può vivere di cose effimere. D’accordo, il secondo posto in campionato vuol dire tanto, ma non permette di vincere niente. E allora, ecco che diventa primaria l’Europa League, intorno alla quale è montato un certo ottimismo. L’ambiente napoletano è convinto che si possa arrivare fino in fondo e per tenere in piedi il progetto, bisognerà battere il Salisburgo nel doppio confronto per accedere ai quarti”

Napoli-Salisburgo, le possibili scelte di Ancelotti e Rose

Gli azzurri ritrovano Mario Rui, verso la conferma Milik

C’è da mettersi alle spalle la dolorosa sconfitta in campionato contro la Juventus per rituffarsi nella cavalcata per arrivare fino a Baku per conquistare la coppa. Il Napoli si prepara ad affrontare il Salisburgo che arriverà al San Paolo per cercare di dire la sua e tentare l’impresa contro una squadra tecnicamente molto più forte.

NAPOLI
Ancelotti ritrova Mario Rui che dovrebbe partire titolare a discapito di uno spento Ghoulam. Tra i pali ci sarà Meret che salterà la prossima sfida di campionato per squalifica. I centrali di difesa saranno Maksimovic e Koulibaly. A centrocampo confermati i quattro che hanno messo sotto la Juventus: Callejon e Zielinski sugli esterni e Allan e Fabian Ruiz centrali. In avanti sarà ancora Milik ad affiancare Insigne.

4-4-2: Meret; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Callejon, Allan, F. Ruiz, Zielinski; Insigne, Milik. All: Ancelotti.

SALISBURGO
Orfano di Pongracic, van der Werff, Gulbrandsen, mister Rose scenderà in campo con un modulo speculare a quello del Napoli. Tra i pali ci sarà Walke, a difendere la sua porta ci saranno Ramalho e Onguene come centrali e Lainer e Ulmer sugli esterni. A centrocampo ci saranno Schlager, Samasseku, Wolf e Junozovic. L’attacco sarà formato da Daka e Dabbur.

4-4-2: Walke; Lainer, Ramalho, Onguene, Ulmer; Schlager, Samasseku, Wolf, Junozovic; Daka, Dabbur. All: Rose.

a cura di Michele Avitabile

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Pompei, si lancia dal balcone per evitare l’arresto: preso dai carabinieri

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Si tratta di un latitante della zona

In data odierna, i Carabinieri della Stazione di Valle di Maddaloni, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal Pubblico Ministero nei confronti di: Carbone Pietro Paolo, classe ’84 di Pompei. Il provvedimento, scaturisce dall’evasione del soggetto, affidato fino alla data del 15 dicembre 2018 presso la Comunità LEO ONLUS ONG ed evaso a seguito di notifica di un’ordinanza di sostituzione della misura dell’affidamento in prova con quella della detenzione in carcere.

Nella circostanza, Carbone Pietro Paolo aveva opposto fermamente resistenza nei confronti dei militari operanti, procurando ad uno di essi lesioni con oltre 40 gg di prognosi e riuscendo a darsi alla fuga dopo essersi lanciato dal primo piano della comunità terapeutica.

Le immediate ricerche condotte dai militari della Stazione di Valle di Maddaloni consentivano di fecalizzare le ricerche attorno al soggetto evaso, che dopo un ulteriore tentativo di fuga avvenuto il 15 febbraio 2019 nel Comune di Torre Annunziata, nella cui circostanza un altro militare che aveva partecipato all’azione riportava lesioni per gg.6 di prognosi, veniva infine rintracciato e tratto in arresto, in data
28.02.2019, nel comune di Boscotrecase dopo un ennesimo tentativo di fuga, trovato per altro, nell’occasione, in possesso di gr. 20 di cocaina.

L’arrestato, espletate le formalità di rito, veniva associato nuovamente alla casa circondariale di Napoli Poggioreale, ove tuttora è ristretto.

Torre Annunziata, arrestata la gang del “filo di banca”

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La vittima derubata di 3mila euro

Tra Ponticelli e San Giovanni a Teduccio i Carabinieri della Compagnia di Torre del Greco insieme a colleghi della Compagnia di Castello di Cisterna hanno dato esecuzione a un’Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Torre Annunziata su richiesta della locale Procura a carico di 2 indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di  rapina e di detenzione e porto illegale d’arma da fuoco. Il provvedimento è stato emesso dopo indagini del Nucleo Operativo e Radiomobile di Torre del Greco eseguite insieme a militari di Castello di Cisterna.

Stabilita la responsabilità dei 2 soggetti in ordine a una rapina commessa a Torre del Greco lo scorso 18 ottobre con il metodo del filo di banca a danni di una signora.
Uno dei malfattori si era introdotto nel Banco di Napoli di Torre Annunziata per individuare la vittima che aveva prelevato 3.000 euro. Successivamente i due rei avevano seguito la vittima a bordo di un’auto. In un secondo momento uno dei  2 era salito in sella a uno scooter e aveva raggiunto la vittima sottraendole la somma di denaro poco prima ritirata minacciandola con una pistola e con l’esplosione di un colpo.

Nel corso delle perquisizioni effettuate durante l’esecuzione del provvedimento sono state rinvenute una pistola a salve occultata sotto il freno a mano di una vettura e materiale per travisare i volti all’interno di un borsone. Sequestrati i 2 veicoli in uso ai malviventi. Gli arrestati sono stati tradotti a Poggioreale

Ercolano, sversati rifiuti nella zona alta della città

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Il responsabile è stato preso dai vigili
Ercolano, un 70enne è stato sorpreso a sversare rifiuti nella zona alta della città: subito è scattata la denuncia per abbandono di rifiuti e il sequestro del veicolo dell’uomo. La zona in cui è stato beccato l’uomo è via Fossogrande, dove  ingenti quantità di materiali di risulta dell’edilizia e grossi sacchi neri contenenti guaina bituminosa sono stati lasciati nella zona.
L’uomo è stato beccato grazie ad appostamenti e monitoraggio delle immagini delle videosorveglianza, grazie ai quali la Polizia Municipale di Ercolano ha individuato la Peugeot station wagon utilizzata per sversare scarti edili lungo le strade periferiche della città. L’uomo è stato colto in flagrante mentre depositava sulla strada pubblica una grossa quantità di guaine e calcinacci. l’uomo si è beccato una denuncia penale, il sequestro della vettura e ora rischia da sei mesi a due anni di reclusione con un’ammenda fino a 26mila euro. (Internapoli)

Vico Equense, sul Faito i proprietari delle Ville abbattono gli alberi: scatta il sequestro

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Scatta il sequestro dell’area e si indaga sui responsabili

Vico Equense, ancora una volta il polmone verde situato a cavallo tra il Comune di Vico e Castellammare, si trova a dover subire una vera e propria violenza ambientale. I proprietari delle ville situate sul monte, hanno abbattuto alberi a loro piacimento. «La Città Metropolitana di Napoli agirà in modo determinato e incessante per fermare lo scempio ambientale sul Monte Faito», questo l’annuncio del vicesindaco Metropolitano, Salvatore Pace, con delega alla tutela delle Aree protette. «Dopo il taglio, rilevato nelle scorse settimane, perpetrato da un privato per far sì che la sua villa non avesse intralci alla vista del panorama, oggi una pattuglia della Polizia Metropolitana ha sequestrato un’area di circa 1600 mq disboscata a Monte Faito nel Parco regionale dei Monti Lattari».

E’ stato appurato il taglio di decine e decine di giovani alberi di castagno e l’accatastamento sul posto di tronchi e rami: ovviamente si tratta di un’azione abusiva e non autorizzazione né della Città Metropolitana né dell’Ente Parco. Sul caso sta indagando la Polizia Metropolitana di Napoli per individuare i responsabili del reato.

Inoltre sul Monte,  lungo la strada privata che porta a Castellammare, ” la Polizia Metropolitana ha sequestrato un manufatto abusivo in legno e ferro in stato di abbandono al cui interno sono stati rinvenuti rifiuti ed in particolare lastre di cemento amianto, oltre a due fusti contenenti catrame. I rifiuti verranno segnalati al Comune per la rimozione e la bonifica», continua Pace. (Il Mattino)

Juve Stabia-Cavese arbitra Daniele Paterna di Teramo

Tre sono i precedenti dell’arbitro abruzzese con le vespe, nessuno con gli aquilotti

Daniele PATERNA della sezione di Teramo è l’arbitro designato per la direzione di gara tra Juve Stabia e Cavese valevole per l’undicesima giornata di ritorno del campionato di serie C girone C che si disputerà a Castellammare domenica 10 marzo alle ore 18 e 30 allo stadio “Romeo Menti”.

Paterna, nato ad Atri in provincia di Teramo il 28 novembre 1987, è al suo quarto campionato in serie C e non vanta nessuna direzione precedente con la Cavese, mentre tre sono i precedenti con la Juve Stabia, due nella scorsa stagione calcistica con formazioni siciliane ed uno nel campionato corrente.

Il 17 ottobre 2017, alla nona giornata d’andata, le vespe impattarono per zero a zero sul neutro di Catania contro la Sicula Leonzio (tante furono le recriminazioni dei catanesi per la realizzazione di un calcio di rigore annullato);

nel girone di ritorno, lo scorso 29 aprile alla penultima giornata di campionato, i gialloblù vinsero di misura per uno a zero contro il Siracusa con un calcio di rigore realizzato da Alessandro MASTALLI.

Nel campionato in corso, alla nona giornata d’andata sul campo neutro di Vibo Valentia i gialloblù impattarono per uno ad uno contro la Reggina con l’autorete di Conson ed il pari amaranto di Solini.

L’assistente numero uno sarà: Alessandro SALVATORI della sezione di Rimini;

l’assistente numero due Giuseppe PERROTTI della sezione di Campobasso.

Giovanni Matrone

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Juve Stabia, Branduani: “Porta inviolata? Voglio la B!”

E’ in serie C e gioca nella Juve Stabia il portiere meno battuto d’Europa

Branduani non prende gol da 887 minuti: “Fa piacere, è una cosa invidiabile che non capita quasi mai. Chiaramente il record è da condividere con tutto lo staff e tutta la squadra”, dice il detentore del record. Un uomo che ha avuto un grande modello calcistico di riferimento. Ecco alcune sue dichiarazione rilasciate a TMW:

Il suo modello?
“Avendo fatto il settore giovanile all’Inter io avuto la fortuna di studiare da vicino Julio Cesar. Adesso mi piace molto Handanovic”.

Scaramanzie?
“No. Cerco sempre di prepararmi al massimo per ogni partita”.

Ok, allora vado con la prossima domanda: sa che se non dovesse prendere gol questa settimana raggiungerebbe il record di Buffon?
“Scaramantici come sono da queste parti (Castellammare, ndr) avranno già fatti tutti gli scongiuri. A me interessa l’obiettivo di squadra, penso alla vittoria del campionato. Poi se domenica non dovessi prendere gol sarei contento. Ma sarei più contento con un 2-1 per noi che uno 0-0. E poi Buffon il record lo ha fatto in Serie A, io eventualmente lo farei in Serie C. Sarebbe un bel traguardo da condividere con tutti”.

Un bel traguardo. Proprio come la promozione in Serie B…
“È un obiettivo. E stiamo macinando partita dopo partita. Ora sta a noi andarci a prendere la Serie B”. (Fonte: TMW)

VESPA ROSA: La protagonista di questa settimana è Rosanna Fontanella

La lettera di Rosanna Fontanella una delle tifose della Juve Stabia

La protagonista di questa settimana della RUBRICA VESPA ROSA è Rosanna Fontanella una dei soci dell’Associazione StabiAmore che ci ha inviato una lettera che abbiamo il piacere di pubblicare:

“Fin da ragazza ho sempre seguito la Juve Stabia, sono sempre stata una tifosa di questa squadra perché è sempre stata forte! Ricordo con molta gioia quando vinceva le partite negli anni passati. Si festeggiava tutti insieme con macchine e motorini, munite di bandiere, e a clacson spiegate giravano per le strade di Castellammare. Per me era una grande festa. Anch’io esponevo un bandierone dal balcone che restava lì per mesi!

Venendo ai nostri giorni posso solo confermare che la Juve Stabia è rimasta una squadra di alto livello. Sono fiduciosa per la vittoria del campionato. Sulla nostra tifoseria posso solo dire che rappresenta al meglio la nostra città. Un messaggio che invio a loro è che possano restare sempre così: sportivi e massicci. I nostri tifosi hanno sempre dato il loro supporto alla squadra, specie nei momenti delicati. La Juve Stabia deve rappresentare un vanto per tutta la città e anche per l’amministrazione.

Vorrei spendere qualche considerazione sull’ultimo derby: lo stadio inagibile e con la conseguenza delle porte chiuse è una tristezza assoluta. Privare le tifoserie si sostenere i propri beniamini è una sconfitta del calcio.

Venendo ai calciatori che quest’anno sono stati inseriti in rosa, posso dire che preferisco in generale gli attaccanti. Il mio preferito in assoluto è Daniele Paponi.

Concludo con una mia frase: Forza Juve Stabia facci sognare!”

Le considerazione di Maria Mosca sul derby con la Casertana

A margine della lettera di Rosanna, pubblichiamo alcune considerazione di Maria Mosca, dell’associazione StabiAmore:

“L’ingiustizia delle porte chiuse sta facendo morire il calcio ma no l’amore immenso per la nostra Juve Stabia, per la nostra città. Saremo sempre al fianco della Juve Stabia. Grazie ragazzi per onorare i nostri colori”

A cura di Patrizia Esposito

Pompei, il Santuario si fa sempre più social: arriva “Good Morning da Dio”

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Ecco di cosa si tratta

Il Santuario di Pompei diventa sempre più social: arriva “Good Morning da Dio”, da oggi le «stories» di Dio sono su Instagram. Con questa nuova socialità cristiana, i giovani si avvicinano alla la Parola del Signore attraverso i social media, dove sicuramente quello più usato è Instagram.

Il Vangelo del mercoledì e del venerdì arriveranno su Instagram attraverso una storia, mentre, la domenica, ci sarà un video-commento della durata di un minuto, mentre per chi è interessato al testo completo del Vangelo e della meditazione del giorno saranno pubblicati sul sito www.gmpompei.it. Il vangelo di oggi è commentato da Riccardo Insero, presidente nazionale della Gioventù Francescana, ma saranno tante le personalità che interverranno come fra Pietro Isacco, rettore del Santuario di San Francesco e Sant’Antonio di Cava de’ Tirreni; don Michele Falabretti, responsabile del Servizio per la Pastorale Giovanile della Conferenza Episcopale Italiana; la giornalista Antonella Ventre di Tv2000.

«Lo scopo dell’iniziativa è invitare i giovani a conoscere Gesù, essere suoi testimoni nonostante le distrazioni che cercano di allontanarci da Lui. Dunque, ognuno di noi, prenda i ‘consigli’ offerti da Dio e provi a lasciarsi guidare da Lui nelle scelte, nei dubbi, nelle relazioni, nei gesti e negli atteggiamenti», queste le parole di don Ivan Licinio, responsabile della Pastorale Giovanile di Pompei. (Il Mattino)

“Quota 100”: dati aggiornati alle ore 16.00 del 06 marzo 2019

Domande pensione “Quota 100”. Dati aggiornati alle ore 16.00 del 06 marzo 2019: 82.766

Quota 100 – Domande Presentate
Dati aggiornati alle ore 16.30 del 06/03/2019
REGIONE PROVINCIA NUMERO DOMANDE
ABRUZZO CHIETI 821
L’AQUILA 689
PESCARA 578
TERAMO 522
BASILICATA MATERA 397
POTENZA 701
CALABRIA CATANZARO 740
COSENZA 1.279
CROTONE 271
REGGIO CALABRIA 833
VIBO VALENTIA 240
CAMPANIA AVELLINO 649
BENEVENTO 426
CASERTA 1.256
SALERNO 1.717
DCM MILANO MILANO 3.288
DCM NAPOLI NAPOLI 3.813
DCM ROMA ROMA 5.970
EMILIA ROMAGNA BOLOGNA 1.314
FERRARA 452
FORLI’ CESENA 557
MODENA 885
PARMA 514
PIACENZA 267
RAVENNA 425
REGGIO NELL’EMILIA 627
RIMINI 418
FRIULI VENEZIA GIULIA GORIZIA 226
PORDENONE 332
TRIESTE 356
UDINE 704
LAZIO FROSINONE 1.012
LATINA 772
RIETI 279
VITERBO 580
LIGURIA GENOVA 1.290
IMPERIA 358
LA SPEZIA 301
SAVONA 510
LOMBARDIA BERGAMO 1.130
BRESCIA 1.234
COMO 519
CREMONA 411
LECCO 319
LODI 175
MANTOVA 497
MONZA E BRIANZA 502
PAVIA 645
SONDRIO 183
VARESE 774
MARCHE ANCONA 991
ASCOLI PICENO 379
FERMO 134
MACERATA 512
PESARO URBINO 504
MOLISE CAMPOBASSO 495
ISERNIA 194
PIEMONTE ALESSANDRIA 592
ASTI 260
BIELLA 280
CUNEO 607
NOVARA 408
TORINO 2.325
VERBANO CUSIO OSSOLA 200
VERCELLI 212
PUGLIA BARI 2.007
BARLETTA-ANDRIA-TRANI 551
BRINDISI 727
FOGGIA 1.128
LECCE 1.124
TARANTO 718
SARDEGNA CAGLIARI 1.288
NUORO 478
ORISTANO 392
SASSARI 877
SUD SARDEGNA 342
SICILIA AGRIGENTO 651
CALTANISSETTA 434
CATANIA 1.986
ENNA 376
MESSINA 1.039
PALERMO 2.235
RAGUSA 489
SIRACUSA 684
TRAPANI 761
TOSCANA AREZZO 530
FIRENZE 1.528
GROSSETO 329
LIVORNO 573
LUCCA 670
MASSA CARRARA 348
PISA 652
PISTOIA 391
PRATO 338
SIENA 282
TRENTINO ALTO ADIGE BOLZANO 341
TRENTO 575
UMBRIA PERUGIA 928
TERNI 288
VALLE D’AOSTA AOSTA 174
VENETO BELLUNO 402
PADOVA 976
ROVIGO 392
TREVISO 870
VENEZIA 1.130
VERONA 1.067
VICENZA 844
Totale 82.766

Scuola, Salvini: “Sì anche ai bimbi non vaccinati”

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Scuola, Salvini: “Sì anche ai bimbi non vaccinati”

Un decreto per permettere la permanenza scolastica ai bimbi non vaccinati delle scuole di infanzia 0-6 anni. È la richiesta fatta dal vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini in una lettera alla collega della Salute, Giulia Grillo.

“L’intento del procedimento – scrive – è quello di garantire la permanenza dei bambini nel ciclo della scuola dell’infanzia, evitandone l’allontanamento e la decadenza dalle liste scolastiche, essendo ormai giunti alla conclusione dell’anno”. Per Salvini è necessario “evitare traumi ai più piccoli” e quindi “prevedere il differimento degli obblighi in scadenza al 10 marzo contenuti nella legge Lorenzin”.

Replica l’ex ministra: “Salvini, invece che ‘evitare traumi’, pensi a come garantire la sicurezza dei bambini immunodepressi che non possono andare a scuola e a come verrà garantita la salute per quei bambini che i genitori non vogliono vaccinare, mettendone a rischio la salute” dice Lorenzin.

La ministra della Salute Giulia Grillo, invece accoglie la proposta di Salvini. La “accogliamo”, spiega, “nel senso che c’è un contratto di governo, che noi stiamo rispettando con una legge che è in discussione proprio in queste ore al Senato e che, sono convinta, in brevissimo tempo, probabilmente entro aprile, riusciremo ad approvare anche alla Camera. Avremo, dunque, una nuova legge che supererà la legge Lorenzin” sull’obbligo vaccinale. “L’intento comune – prosegue Grillo – è di superare la legge Lorenzin, che noi riteniamo abbia in alcune strutture alcune importanti lacune. Lo abbiamo dimostrato con una legge cofirmata dai due capigruppo di Camera e Senato, che è in discussione in questo momento al Senato – ricorda – e per cui scadono gli emendamenti dopodomani. Sarà il Parlamento a superare, come è giusto che sia, la legge Lorenzin. L’intento è comune”. Fonte Adnkronos.

Juve Stabia, per Allievi intervento perfettamente riuscito: i tempi di recupero

In casa Juve Stabia il derby di domenica scorsa con la Casertana non ha portato solo un punto importante ma anche e soprattutto il brutto infortunio di Nicholas Allievi. Per il difensore delle Vespe rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro, immediatamente sottoposto alle cure dei sanitari di villa Stuart. Allievi è stato infatti operato nella nota struttura romana, specializzata negli interventi sul crociato (Insigne, Milik, Totti, Ghoulam, Strootman, Conti e tanti altri in passato sono stati pazienti della clinica).

Questo il comunicato della Juve Stabia:

S.S. Juve Stabia rende noto che in mattinata il calciatore Nicholas Allievi si è sottoposto presso la Clinica Villa Stuart di Roma, all’intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro.
L’intervento eseguito dal professor Mariani è perfettamente riuscito ed i tempi di recupero per il rientro alla piena attività agonistica sono stati stimati in 6 mesi.
A Nicholas va un forte in bocca al lupo e gli auguri di una prontissima guarigione da parte di tutta la società.

Questo invece il post social di Allievi all’esito dell’intervento.