10.5 C
Castellammare di Stabia
Home Blog Pagina 3960

Procida: manita al Maued, l’assalto al terzo posto ora diventa realtà

PROMOZIONE – PROCIDA – MAUED SPORT 5-0: La squadra isolana mette in cascina altri 3 punti pesanti in attesa della sfida al Poggiomarino

Simone Vicidomini– Il Procida continua a volare. I biancorossi conquistano la quinta vittoria consecutiva,battendo nel  recupero della 24a giornata del campionato di Promozione  il Maued Sport per 5-0 allo Spinetti. La squadra biancorossa doveva vincere e lo ha fatto in maniera sonante e convincente sul piano del gioco e della gestione della partita. I tre punti consentono al Procida di allungare momentaneamente sull’Ischia (che ha da recuperare la partita in casa della Neapolis) e di tornare a sole 3 lunghezze dal terzo posto del Vico Equense. Tutto questo, a soli 4 giorni dalla gara casalinga contro la capolista Real Poggiomarino: in caso di successo, la squadra di mister Ferraro si candiderebbe davvero per un posto sul podio del campionato.

LE FORMAZIONI – Il Procida rinuncia volontariamente a capitan Micallo, gli fa virtualmente scontare la squalifica dopo l’espulsione a Torre del Greco e lo rende disponibile per la gara di domenica mattina col Real Poggiomarino. Pasquale Ferraro manda i suoi in campo con un 4-3-3 che ha visto Lamarra fra i pali, la linea difensiva formata da Lubrano Lavadera V., Saurino, Russo ed Annunziata, il centrocampo composto da Muro, Mammalella e Napolitano, con in avanti Costagliola L., Pianese e Cibelli. Il Maued Sport ha replicato con Saltalamacchia in porta più Coppola, Rullo, Landieri, Esposito, Caccavale, Sannino, Gelotto, Campese, Nebboso e Lucarelli.

LA PARTITA – Il Procida ci mette un po’ per venire a capo della coriacea formazione spartana. La rete di Pianese, che in pratica spiana la strada ai biancorossi, giunge al 39’: la punta si accentra da destra e fa partire un cross che diventa tiro, la palla sbatte sul palo interno e va in rete. Dopo il riposo, i padroni di casa sono più spigliati e raddoppiano con Napolitano (alla seconda rete consecutiva) al 50’, bravo ad insaccare una punizione da 30 metri. Il tris arriva ancora ad opera del bomber trasferitosi a Procida dal Giugliano in settembre, su azione di contropiede chiusa con una conclusione all’angolino al 61’. Il Maued spinge, ma sono i padroni di casa da andare in gol, stavolta con Cibelli al minuto 63: la punta sfugge alla retroguardia giallo blu e scarta il portiere mettendo in cassaforte il risultato. Il risultato lo fissa un altro bomber consumato, Scippa, che con un gran colpo di testa va in rete su assist di Annunziata.

PROCIDA     5
MAUED SPORT       0

PROCIDA: Lamarra, Lubrano Lavadera V., Annunziata, Saurino, Russo, Mammalella, Muro, Napolitano, Costagliola L., Cibelli, Pianese. A disposizione: Lubrano Lavadera W., D’Orio, Di Lorenzo, Costagliola A., Trani, Buono, Selva, Palmieri, Scippa. All.: Pasquale Ferraro

MAUED SPORT: Saltalamacchia, Coppola, Rullo, Landieri, Esposito, Caccavale, Sannino, Gelotto, Campese, Nebboso, Lucarelli. A disposizione: Carandente, Cuomo, Guarnieri, Rotondo, Pezzella, Marino. All.: Gennaro Illiano

Arbitro: Luca Trapanese della sezione di Salerno (Ass.: Andrea Mallardo ed Andrea Minopoli di Napoli)

Reti: 39’ e 61’ Pianese (P), 50’ Napolitano (P), 63’ Cibelli (P), 75’ Scippa (P)

Le nuove linee guida adottate dall’Inps per la sindrome di Williams

INPS: emanate le Linee Guida per la valutazione di invalidità civile ed handicap per i portatori di sindrome di Williams. A seguire il documento tecnico-scientifico redatto dalla Commissione medica superiore.

Dal 4 marzo 2019 i cittadini con sindrome di Williams, malattia genetica rara, sono valutati dalle commissioni mediche INPS, ai fini di invalidità civile ed handicap, con criteri scientifici e uniformi su tutto il territorio nazionale.

In tale data, infatti, la Commissione Medica Superiore INPS, ha diffuso a tutti i propri Medici una “Comunicazione tecnico-scientifica: la sindrome di Williams.

Aspetti clinici e valutazione medico legale in ambito assistenziale”, redatte in collaborazione con l’associazione nazionale che tutela i pazienti affetti da tale sindrome, con conclusioni valutative chiare e rigorosamente motivate:

– per i minori, considerato il deficit cognitivo-comportamentale e l’impegno terapeutico – assistenziale che caratterizzano la sindrome, le linee guida prevedono, in ogni caso, il riconoscimento del diritto all’indennità di accompagnamento per “necessità di assistenza continua per compiere gli atti quotidiani della vita”;

– per gli adulti richiamano a un’attenta valutazione del quadro clinico al fine di riconoscere il diritto all’indennità di accompagnamento quando ne ricorrano i presupposti.

In ogni caso e in ogni età, deve essere riconosciuta la connotazione di gravità di cui all’art. 3, comma 3 della Legge 104/1992.

 

 Commissione medica superiore, sindrome di Williams

 

Juve Stabia, rebus difesa con una nuova certezza…

Le ultime otto gare decideranno il destino della Juve Stabia. Le Vespe sono padrone del proprio destino, non dovendo dipendere da nessuno se non da se stesse. A rendere più ostico la volata finale di campionato per i gialloblù, sono però gli infortuni abbattutisi sul reparto difensivo stabiese.

Il bunker della Juve Stabia, che con i suoi numeri sta facendo parlare il panorama internazionale calcistico, si trova infatti a dover far fronte ai guai fisici dei suoi elementi cardine. Vitiello ha dovuto saltare la gara di Caserta per infortunio ed ancora non è al meglio, Marzorati è costante bersaglio delle noie muscolari, con tanto di sostituzione con la Reggina e forfait a Caserta, ed Allievi è stato costretto a dare appuntamento ai compagni al prossimo campionato. Per il jolly difensivo stabiese, rottura del legamento crociato, immediatamente sottoposta ad intervento a Villa Stuart.

Allo stato, tra i titolarissimi della retroguardia, unico superstite è Magnus Troest che, dopo aver scontato la squalifica, è tornato a dominare gli avversari a Caserta. Eppure, nella difesa della Juve Stabia che si lecca le ferite, una nuova certezza c’è: si tratta di Luca Germoni.

Il classe 1997 cresciuto nella Lazio, ed arrivato a gennaio dalla Virtus Entella, si è in breve tolto la tuta tipica del buon rincalzo, diventando l’uomo del momento in casa Juve Stabia. Rete di importanza capitale contro la Reggina, quando Germoni era stato scelto per rilevare Troest (con Allievi dirottato al centro) e successiva prestazione molto convincente al Pinto di Caserta. Il terzino mancino ha mostrato ottimi fondamentali tattici, buona tecnica, forza fisica e carattere caparbio; la sensazione che le nomination del 23 gialloblè tra i migliori in campo con Reggina e Casertana non siano astate assolutamente un caso.

A rendere certamente felice Fabio Caserta, anche la duttilità di Germoni, utilizzabile non solo come terzino puro ma anche come esterno a tutta fascia nel 3-5-2 spesso scelto a partita in corso dal tecnico stabiese. Con Allievi out nell’ultimo rush, decisivo, del campionato, toccherà a Germoni non far rimpiangere il Ministro della Difesa delle Vespe.

Arrivato al momento giusto nel posto giusto, Germoni si candida ad essere la risorsa in più delle Vespe. La Juve Stabia ha una nuova certezza su cui contare.

Siracusa- Virtus Francavilla sarà a porte chiuse. Polemiche e malumore tra i tifosi

30ª Giornata di  Campionato Serie C Girone C – Stagione 2018/2019

Stadio Nicola De Simone, domenica 10 marzo ore 14:30

Siracusa-Virtus Francavilla:

E’ arrivata l’ufficialità da parte della commissione di vigilanza, la trentesima giornata di campionato tra Siracusa Vs Virtus Francavilla si svolgerà a porte chiuse.

Molte le polemiche sulla decisione presa e molte le domande che in queste ultime ore sono sorte fra il pubblico. Perché consentire la partita in un luogo non sicuro? Perché non permettere al pubblico di occupare i restanti settori che non sono stati investiti dalla tempesta che ha creato disagi allo stadio?

Le domande potrebbero essere svariate come anche le risposte, ma ormai la decisione è stata presa e malgrado società e tifosi non siano d’accordo la trentesima giornata di campionato si svolgerà a porte chiuse.

Di seguito il comunicato apparso sulla pagina social della società siracusana:

Siracusa- Virtus Francavilla a porte chiuse

È arrivata ufficialità da parte della commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo che si è riunita stamane per la verifica dell’agibilità del Nicola De Simone dopo gli eventi meteorologici che hanno comportato il parziale distacco dei pannelli di copertura dell’ intradosso della pensilina. La commissione- si legge nella relazione- dopo attento sopralluogo, pur preso atto della motivata richiesta della società e del rappresentante del Comune di aprire comunque le curve e la gradinata al pubblico, si è espressa inibendo tutti i settori e permettendo l’ utilizzo dell’ impianto a porte chiuse esclusivamente al fine dello svolgimento del previsto incontro del 10 marzo senza presenza di pubblico. La commissione si riserva di effettuare un nuovo accesso una volta completati i lavori di ripristino Delle originarie condizioni di sicurezza.

Le foto di Givova Scafati vs Edinol Biella (78-70) | ViViCentro

0
Quinta vittoria consecutiva per la Givova Scafati, battuta la Edinol Biella: il racconto in scatti del match

Quinta vittoria consecutiva per la Givova Scafati, battuta la Edinol Biella diretta concorrente per l’accesso ai play-off.

I primi minuti della sfida hanno visto le squadre giocare sulla parità, ma poi il resto della gara è stato sempre in mano alla Givova Scafato, che ha conquistato con pieno merito i due punti in palio (78-70), nonostante l’uscita prematura dal campo di Goodwin, vittima di un infortunio muscolare a metà del secondo periodo. L’unica nota stonata della sfida è la circostanza di non essere riusciti a ribaltare il passivo subito nella partita di andata a campi invertiti, rimasto invariato.

Guarda le foto realizzate dal fotografo Antonio Gargiulo che ci racconta della Givova Scafati, che si è imposta 78-70 al PalaMangano contro la Edinol Biella

TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Si diffida da qualsiasi riproduzione o utilizzo, parziale o totale, del presente contenuto. E’ possibile richiedere autorizzazione scritta alla nostra Redazione. L’autorizzazione prevede comunque la citazione della fonte con l’inserimento del link del presente articolo

La Nuova Via della Seta tra Cina e Italia e anche Sicilia

La “Belt and Road Iniziative”, la “Nuova Via della Seta” tra Cina e Italia è stata voluta dal presidente Xi Jinping, che presto verrà a Roma e a Palermo.

Ne avevamo accennato in un articolo dell’anno passato “Dalla Sicilia alla Cina e dalla Cina in Africa con base in Sicilia”. Ora la prospettiva appare sempre più vicina. L’Italia infatti potrebbe diventare il primo paese del G7 ad appoggiare formalmente la “Belt and Road Iniziative della Cina” (nota  anche come “Nuova Via della Seta”), un grande progetto infrastrutturale che comprende porti, linee ferroviarie, strade e corridoi marittimi, con cui il presidente Xi Jinping punta a connettere La Cina a Europa e Africa. E potrebbe essere l’Italia la capostipite in Europa e particolarmente la Sicilia che si trova a Sud in posizione favorevole nel Mediterraneo.

Il negoziato non è ancora completato, ma è possibile sia concluso in tempo per la visitaha detto il sottosegretario allo Sviluppo economico, Michele Geraci (Lega), che dal 2008 è stato docente di economia e finanza in CinaVogliamo assicurarci che i prodotti del made in Italy possano avere più successo in termini di volumi di export verso la Cina, che è il mercato a crescita più veloce al mondo”.

La prospettiva di un’intesa Roma-Pechino, che il sottosegretario allo Sviluppo economico Michele Geraci come riporta il Financial Times vorrebbe chiudere a fine marzo quando Xi sarà in visita in Italia, ha già provocato la dura reazione di Usa e Ue.

La Cina non va comunque più vista come una Nazione comunista in senso ideologico. Il gigante asiatico continua a dominare la classifica mondiale per numero di miliardari con 658 contro i 584 degli Stati Uniti. Il capitalismo di Stato e l’imprenditoria privata contano per il 60% del Pil nazionale e crea l’80% dei posti di lavoro. Nell’ultimo anno la componente miliardaria dei paperoni cinesi del cosiddetto sistema pubblico sarebbe di  3,4 trilioni di yuan (504 miliardi di dollari). Con un patrimonio di 35 miliardi di dollari, Pony Ma, fondatore del colosso tecnologico Tencent, è il delegato dell’ANP (Assemblea nazionale del popolo) più danaroso.

Gli Stati Uniti pare non vedrebbero di buon occhio questa intesa diretta tra Cina e Italia. D’altra parte storicamente quest’Ultima dalla seconda guerra mondiale è stata sempre sotto l’egemonia economica dell’America. Però l’Inghilterra che da sempre è l’unica Nazione del vecchio Continente che tratta in Europa la moneta cinese, lo Yuan ha recentemente annunciato di voler divenire il primo paese Occidentale a partecipare e investire nella Asian Infrastructure Investment Bank (AIIB), una istituzione finanziaria di matrice cinese (di cui fanno parte anche altri Stati, come l’India, l’Indonesia, l’Arabia Saudita, Quatar, Oman, Filippine, Singapore, la Nuova Zelanda, la Gran Bretagna, il Vietnam e molti altri ancora) che è vista dagli americani come una potenziale minaccia al predominio della Banca Mondiale, guidata dagli USA. Il Ministro delle Finanze Britannico, George Osborne ha detto che sono state intavolate discussioni per entrare a fare parte della AIIB, per “crescere e investire insieme”. La notizia ha scosso Washington, che ha uno speciale rapporto storico, geopolitico, militare e finanziario con la Gran Bretagna, ma non risulta che in merito gli Stati Uniti abbiano obbiettato nulla.

Non di meno il sottosegretario allo Sviluppo economico, Michele Geraci ha commentato che nonrisulta alcuna irritazione degli Stati Uniti nei confronti dell’Italia: non ho avuto alcuna comunicazione dell’ambasciata. Quando avrò questa notizia potrò commentarla”.

Fredda anche la posizione di Bruxelles. Un portavoce della Commissione ha commentato dicendo chené la Ue né nessuno Stato membro può ottenere efficacemente i suoi obiettivi con la Cina senza piena unità. Tutti gli Stati membri individualmente, e nell’ambito della cooperazione sub regionale come il formato 16+1, hanno la responsabilità di assicurare coerenza con le leggi e le politiche Ue e di rispettare l’unità dell’Ue nell’attuare tali politiche”.

C’è da chiedersi come mai l’Europa si sia stizzita verso l’Italia, quando notoriamente la Germania da anni ha rapporti commerciali singolarmente e in modo bilaterali con la Cina, tanto da avere una ferrovia diretta con Pechino lunga 11.300 chilometri che attraverso Kazakistan, Russia, Bielorussia, Polonia e Germania, fa scalo per scaricare container a Duisburg. Ma anche la Francia non è da meno tanto da avere anch’essa una linea diretta dalla Cina a alla stazione logistica di Saint-Priest, vicino a Lione. Viaggio che secondo la compagnia «Wuhan Asia Europe Logistics», la prima ad aver inaugurato la rotta, ha già annunciato l’intenzione di aprire un ufficio permanente a Lione. Per poi organizzare un servizio di tre convogli al mese: andata e ritorno. Con alcune razionalizzazioni lungo il percorso, l’obiettivo è riuscire a coprire la tratta da Wuhan a Lione in una settimana. Sette giorni per questo viaggio intercontinentale di terra. Così oggi, il primo arrivo viene celebrato come una grande possibilità di sviluppo.

Fino ad ora l’Italia era sostanzialmente rimasta fuori da questo notevole business commerciale con la Cina. E guarda caso allorché l’Italia cerca di essere alla pari dei suoi cosiddetti Partner europei e tanto più se l’iniziati è stata ripresa da questo neoGoverno 5stelle-lega risaputamente non nelle grazie di certa politica europea, quest’ultima cerca di opporsi. Tuttavia è da presumere che ormai il processo di scambio commerciale tra Cina e Italia si sia avviato e stia divenendo una solida realtà.

Il negoziato non è ancora completato, ma è possibile sia concluso in tempo per la visitaha detto Geraci, che dal 2008 è stato docente di economia e finanza in CinaVogliamo assicurarci che i prodotti del made in Italy possano avere più successo in termini di volumi di export verso la Cina, che è il mercato a crescita più veloce al mondo”.

Il progetto cinese, avviato nel 2014 con un investimento di oltre 40 miliardi di dollari, prevede la costruzione di un sistema di collegamenti e una rete infrastrutturale in Paesi di Asia, Europa, Medio Oriente e Africa. Esso sarebbe costituito da due percorsi commerciali. Il primo terrestre, comprensivo di tre diverse rotte atte a connettere la Cina con Europa, Medio Oriente e Sud-est asiatico. Il secondo marittimo, diviso in due rotte, cui una che dalla Cina si snoda attraverso l’Oceano Indiano, il Mar Rosso e infine si collega all’Europa, mentre l’altra che connette Pechino con le isole pacifiche attraverso il mare di Cina.

Intanto in Sicilia fervono i preparativi per la visita sabato 23 marzo del leader cinese Xi Jinping che sarà a Palermo in una città blindata per accogliere il numero uno della grande Nazione orientale. Il presidente della Cina sarà accompagnato da una folta delegazione e resterà in città probabilmente per 24 ore.

Palermo sarà la seconda e ultima tappa dopo quella di Roma per il Presidente Xi Jinping. Già martedì 26 febbraio una delegazione cinese era sbarcata all’aeroporto di Punta Raisi per partecipare ad un primo vertice operativo di sicurezza in prefettura.

Che la Sicilia sia negli interessi del colosso cinese lo si dedurrebbe non solo dalle notizie infra riportate ma anche da altri segnali oltre quelli indicati nel nostro articolo sopra citato. A febbraio di quest’anno si è appreso, secondo l’Istat, che il giro d’affari della Sicilia con la Cina si è attestato, soltanto nei primi tre trimestri del 2018, intorno ai 180 milioni di euro di importazioni e 154 milioni di esportazioni, con un incremento superiore al 212% rispetto al 2017. I settori trainanti per le esportazioni sono: articoli farmaceutici e chimico-medicinali e botanici; componenti elettronici; articoli d’arredamento, marmo e prodotti alimentari. Di questo si è parlato, a Palermo, in occasione del workshop formativo «E-commerce in Cina», organizzato da Sicindustria e dall’EU SME Centre di Pechino, entrambi partner di Enterprise Europe Network, e condotto da Domenico Di Liello, BD Advisor EU SME Centre/EEN Cina.

Poi l’accordo tra Italia e Cina per l’esportazione delle arance siciliane e di cui si è detto nel nostro articolo “Arance siciliane, firmato l’accordo per la spedizione via aerea in Cina”. Inoltre si apprende da siti, seppure si tratta di informazioni non confermate in altre pagine più note, che nei pressi di Agrigento una grossa società, sostenuta da un istituto di credito, sarebbe pronta a costruire un grane aeroporto. Sarebbero in corso trattative per l’acquisto di terreni per un totale di circa 15.000 mq. La società interessata sarebbe al momento sconosciuta e si sarebbe rivolta ad una agenzia di Favara AG) – secondo AgrigentoOggi – che da quando si è diffusa la notizia, riceve quotidianamente decine di telefonate da chi è disposto a vendere il proprio terreno.

Adduso Sebastiano

TAV, 5 ore di vertice, nessuna intesa e si continua a procedere alla sanfasò

È durato 5 ore, si è concluso poco prima delle 2:00 di notte, il vertice notturno sulla Tav indetto a Palazzo Chigi ed ancora nessuna decisione è stata presa.

Salvini e Di Maio restano lontani sui bandi di gara sui quali, si dice, sarebbero ancora in corso valutazioni giuridiche. Il governo, con Conte, per adesso si limiterà a chiedere un incontro bilaterale con la Francia e  in mattinata, con un comunicato, fa sapere:

“A distanza di vari anni dalle analisi effettuate in precedenza e, in particolare, alla luce delle più recenti stime dei volumi di traffico su rotaia e del cambio modale che ne può derivare, sono emerse criticità che impongono una interlocuzione con gli altri soggetti partecipi del progetto, al fine di verificare la perdurante convenienza dell’opera e, se del caso, la possibilità di una diversa ripartizione degli oneri economici, originariamente concepita anche in base a specifici volumi di investimenti da effettuare nelle tratte esclusivamente nazionali”. 

Intanto, mentre i due proseguono nella loro quadriglia, arriva un primo monito da Bruxelles: l’Italia rischia di perdere 800 milioni di finanziameti UE e, parallelamente, l’Ocse rivede al ribasso la crescita dell’Italia.

Qualche problema? Ma proprio per niente! Basta parlare d’altro ed andare avanti a proprio comodo per cui ecco che Salvini continua ad atteggiarsi da Comandante e a guidare ruspe, mentre Di Maio si rallegra per il liscio scorrimento, ieri, del primo giorno di apertura sportelli per il Reddito di Cittadinanza quando invece erano attesi intoppi.

Lietissimo anch’io che non ci siano stati problemi ai Caf ed altrove, ieri, per il Reddito di Cittadinanza epperò, alla lietizia non riesco a non affiancare quanto nelle mia diffidente mente continua a ronzare chiedendosi:

possibile che da un giorno all’altro in Italia si scoppiata la professionalità e la perfetta organizzazione delle struttare statali e non e, in sincrono, anche tutti gli italiani siano diventati degli svizzeri che si approcciano alle istituzioni e agli sportelli in ordinata e tranquilla fila e auto-scaglionamento? Boh!

Il diavoletto che è in me mi suggerisce che è troppo bello per essere vero e, alla mia stessa perplessità derivante dall’esposizione dei fatti che cronache varie e TV ci riportano, precisa: attenzione, non sto dicendo che non è vero che ieri ci sia stata “calma piatta” (per usare un termine marinaresco) nello scorrere della giornata ai vari sportelli aperti per il Reddito di Cittadinanza ma che magari, piuttosto, la calma sia derivante da una scarsa affluenza derivante magari, chissà perché o percome, da non così immenso interesse per lo stesso o, peggio ancora, dal ritenere che . almeno allo stato attuale – andrebbero solo a perdere tempo visto che tutto è stato fatto alla sanfasò? Ancor un grande Boh!

Uniche certezze restano il balletto Salvini Di Maio, l’avviso di Bruxelles e l’allarme dell’Ocse e, secondo me, è già tanto, anzi troppo per non continuare con

Barano, Mister Mennella: “La fortuna ci ha baciato,dobbiamo fare più punti”

QUI BARANO – Il commento del tecnico bianconero

Al termine della gara che il Barano ha vinto contro il Mondragone per 4-1,è intervenuto ai nostri microfoni l’allenatore in seconda degli aquilotti,Ciro Menella. Ecco le sue parole:

“Finalmente ci ha assistito un po’ di fortuna dopo che abbiamo sempre parlato di buone prestazioni ma senza raccogliere il nulla. Oggi ci è venuta facile anche la via del gol. Angelo Arcamone e Cristian Cuomo migliori in campo ? A prescindere da Arcamone che oggi ha fatto una buona prova. C’è da sottolineare l’ottima prestazione di tutta la squadra,come lo stesso Cuomo che nonostante sia un under,sappiamo cosa può darci. Oratore due partite due gol? Sapevamo che ci potesse dare una grande mano. Come ho detto anche in altre occasioni, non buttiamo la croce su Oratore che deve essere il salvatore della patria. Deve esserci sempre l’impegno di tutti che ci stanno mettendo ogni settimana e ci stanno credendo fino alla fine. Post partita infuocato? Si sapeva che la partita era un po’ tesa. I disguidi ci stanno nel calcio,poi finisce tutto. Salvezza diretta? Pensiamo domenica dopo domenica,senza pensare alla salvezza diretta o play-out. Noi siamo una squadra giovane che non possiamo fare calcoli ma dobbiamo fare punti,questa è la nostra priorità”-chiosa Mennella.

A cura di Simone Vicidomini

Juve Stabia, fiocco azzurro in casa Vitiello

Juve Stabia, fiocco azzurro in casa Vitiello

Il difensore della Juve Stabia, Roberto Vitiello è diventato oggi papà. La moglie del giocatore gialloblè, Ilaria, ha dato alla luce il piccolo Francesco. A Roberto ed Ilaria vanno gli auguri della nostra redazione ed a Francesco un grande benvenuto!

Questo il messaggio di auguri della società stabiese.

Fiocco azzurro in casa Vitiello!

Benvenuto al piccolo FRANCESCO. Tantissimi auguri a Roberto Vitiello e alla moglie Ilaria.

S.S. Juve Stabia

Eccellenza- Barano: un poker per la salvezza, Mondragone ko

ECCELLENZA – BARANO – MONDRAGONE 4-1: Gli aquilotti superano l’ostacolo casertano ed agganciano la Puteolana, ora sono quart’ultimi!

Angelo Arcamone porta a avanti gli aquilotti a metà primo tempo (dopo due pali della squadra ospite), poi un dubbio rigore porta la gara in parità. La punta fa doppietta in avvio di ripresa, poi Faustino Oratore e Raffaele Cuomo arrotondano il risultato nel finale, dopo l’espulsione di Gargiulo

Simone Vicidomini-  Un super Barano, sopratutto nella seconda frazione di gioco sovrasta e mette ko il Mondragone. Gli aquilotti, nel recupero del 24° turno, hanno sconfitto 4-1 al Don Luigi Di Iorio la compagine casertana ed hanno compiuto l’aggancio in classifica alla Puteolana (solo 1-1 col Volla nel recupero) in classifica. I punti delle due sono 22, ma i ragazzi di Gianni Di Meglio sono avanti negli scontri diretti, quindi quart’ultimi ed oggi giocherebbero il play out proprio con la formazione flerea alle chianole.
Il Mondragone, che la gara se l’è giocata eccome (non è ancora salvo), è andato vicino al gol in due occasioni nei primi minuti. Due pali, colpiti da La Montagna ed Improta, hanno tenuto in pari la sfida e gli aquilotti a galla. A metà frazione, un lampo sull’asse Guidone-Angelo Arcamone, con rasoiata della punta isolana, ha sbloccato il match ma non i padroni di casa, che si sono ritrovati di nuovo sul pari prima della mezz’ora. Ma il rigore segnato da La Montagna è parso tale solo all’arbitro ed al suo assistente: il mani di Chiariello sulla giocata di Di Stasio non c’era. Si va negli spogliatoi sull’1-1 ma quello che scende in campo nella ripresa è un Barano trasformato.
Occhi cattivi e tanta voglia di vincere la partita. Ecco cosa ha mostrato la squadra bianconera fin da subito, creando varie occasioni da gol, prima che Angelo Arcamone, su perfetto cross di Cirelli, mettesse dentro la sua doppietta con una girata da attaccante puro. Gianni Di Meglio si può godere la squadra per come lavora in settimana ed in ripartenza Pistola manda fuori il pallone che poteva chiudere la gara a più di mezz’ora dalla fine. Nonostante i tanti cambi effettuati da Papa (in costante polemica con la panchina di casa, dalla quale Massimo Buono si è anche mosso per fare da paciere), il Barano controlla senza troppi affanni qualche sortita casertana e, dopo la giusta espulsione comminata a Gargiulo, trova nel finale la seconda rete di fila di Oratore  e quella di Raffaele Cuomo.

Barano-Mondragone 4-1
Foto di Alessandro Ascione

Dopo il fischio finale, qualche momento di tensione a centrocampo, con l’ex Mario Andres, che non deve essersi lasciato bene con tutti a Barano, fra i protagonisti. Ma anche fra i mister non è andata bene al rientro negli spogliatoi: il breve racconto è fatto in questa pagina. Alle chianole, però, mentre il Mondragone protestava, già si era intenti a pensare al Frattamaggiore, atteso domenica mattina.

LE FORMAZIONI – Il Barano ha recupera Kikko Arcamone e Pistola dopo le squalifiche e viene schierato da Gianni Di Meglio con un 4-3-3 che ha visto Di Chiara a difesa della porta, la linea difensiva composta da Cuomo jr., Chiariello, Di Costanzo e Pistola, il centrocampo formato da Pistone, Kikko Arcamone e Scritturale, con Angelo Arcamone, Guidone e Cirelli in avanti.
Il Mondragone deve fare a meno dello squalificato Baratto e viene mandato in campo da Aldo Papa con un 4-4-1-1 che ha visto Onofrio fra i pali, la liena difensiva composta da Esposito A., l’ex Mario Andres, Cavallini e Gargiulo, in mezzo al campo Di Stasio, Esposito C., Colella e Improta, con in attacco Capaccione appoggiato da La Montagna.

LA MONTAGNA E IMPROTA, PALI! – Il primo brivido lo fa vivere il Mondragone: al 6’, cross dalla destra per la testa di Capaccione, rimpallo e sfera che capita sul destro di La Montagna, che da due passi prende in pieno il palo. Si arriva al minuto 11, quando al termine di una bella discesa personale, Improta calcia dai 25 metri e coglie in pieno un alto palo. Gli ospiti fanno vicini al gol ancora con La Montagna 2 minuti dopo: cross dalla sinistra e copo di testa del 10 casertano che rimpalla su Di Costanzo e l’azione sfuma.

ANGELO LA SBLOCCA- Al 18’, calcio di punizione dal limite battuto d Pistone, che Andres salva sulla linea a portiere battuto.  Un paio di minuti dopo, bella giocata di Guidone che serve Angelo Arcamone in area, la punta si allarga e lascia partire un destro radente che si infila nell’angolo basso della porta mondragonese.

LA MONTAGNA SU RIGORE – Al minuto 26, calcio di rigore per il Mondragone: azione sulla destra degli ospiti, palla in area per Di Stasio che tenta di superare Chiariello con un pallone e la sfera tocca secondo l’arbitro sul braccio del difensore. Sul dischetto si presenta La Montagna che con un gran destro elude il tuffo di Di Chiara. Per la replica del Barano si deve attendere il 43’, quando Scritturale conclude con un tiro centrale dai 20 metri una azione personale. Poco dopo, Cirelli riceve una palla al centro dell’area, si gira sul destro ma da ottima posizione calcia altissimo.

ANGELO FA IL BIS – La ripresa inizia senza cambi e con il Barano proteso in avanti. Due corner di fila e, su una respinta, tiro dal limite di Kikko Arcamone che Onofrio para facile. Al 51’, gli aquilotti sfondano: cross di Cirelli dalla sinistra e girata di Angelo Arcamone che supera il portiere ospite. Poco più di un minuto dopo, azione di contropiede dei padroni di casa sull’asse Cirelli-Cuomo-Angelo-Pistola, con quest’ultimo che calcia a lato quando è solo davanti ad Onofrio. Il Mondragone opera un paio di cambi e fra questi entra in campo Emilio Coppola, figlio dell’indimenticato ex Ischia, Nicola. Al 67’, calcio di punizione dal limite per il Barano per fallo su Pistone, che calcia ma trova una deviazione della barriera. Sul successivo corner, battuta a volo di Di Costanzo da ottima posizione e sfera fuori.

MITICO ORATORE – Al 67’, il Mondragone esaurisce i cambi. Un minuto dopo, ripartenza di Guidone, che dal limite calcia alto. Anche il Mondragone ci prova, con Schettino di testa, ma la palla va alta di poco. Gianni Di Meglio manda dentro Conte per Guidone e si copre. Esce anche Angelo Arcamone per i canonici 15 minuti di Oratore. All’82’, Gargiulo si fa espellere direttamente per aver dato un calcio a palla lontana a Cirelli. Al minuto 86, Onofrio rilancia male la palla, Scritturale la controlla e sere Oratore al limite, che si gira e lascia partire uno splendido destro che si insacca all’angolino. Poco dopo, Cirelli spreca da ottima posizione il quarto gol. Al terzo minuto di recupero è il neo entrato Raffaele Cuomo a mettere in rete con un preciso sinistro dal limite dopo un bello scambio con Oratore.

BARANO      4
MONDRAGONE      1

BARANO (4-3-3): Di Chiara, Cuomo C., Pistola, Pistone (90’+2 Montanino), Chiariello, Di Costanzo, Cirelli (90’ Cuomo R.), Scritturale, Arcamone A. (78’ Oratore), Arcamone G. G., Guidone (74’ Conte). A disposizione: Migliaccio, Di Meglio, Errichiello, Mattera, Migliaccio M.. All.: Giovan Giuseppe Di Meglio

MONDRAGONE (4-4-1-1): Onofrio, Esposito A (54’ Fava). Gargiulo, Colella, Cavallini, Andres, Di Stasio (65’ Aversano), Esposito C. (72’ Mazzone), Capaccione (56’ Coppola), La Montagna, Improta (68’ Schettino). A disposizione: Cioce, Franzese, Perotti, Zawko. All.: Aldo Papa

Arbitro: Antonio Di Reda della sez. di Molfetta (Ass..: Luca Chianese e Vincenzo Sabatino di Napoli)

Reti: 20’ e 51’ Arcamone A. (B), 27’ rig. La Montagna (M), 86’ Oratore (B), 90’+3 Cuomo R. (B)

Ammoniti: Arcamone A., Pistola (B), Di Stasio, La Montagna, Cavallini (M)

Espulso: all’82’ Gargiulo (M) per gioco scorretto

Calci d’angolo: 6-1

Recupero:  1’ p.t.,

Spettatori: 120 circa

Castellammare, convocato il Consiglio Comunale in seduta straordinaria

0
Ecco tutti i dettagli

Si informa che il Consiglio Comunale è stato convocato in seduta straordinaria pubblica di prima convocazione per il giorno 11 marzo 2019 ore 09.30 presso la Sala consiliare Falcone e Borsellino in
Palazzo Farnese, per la trattazione dei seguenti argomenti:

1. Riconoscimento legittimità debito fuori bilancio ai sensi dell’art. 194 lettera a) decreto ingiuntivo n.
1673/2016 Ego Eco s.r.l./Comune di Castellammare di Stabia;
2. Discussione su servizio di raccolta e smaltimento rifiuti;
3. Discussione su OO.PP.;
4. Federalismo Demaniale – Attribuzione a titolo non oneroso di beni di proprietà dello stato ai sensi
dell’art. 56 bis del 21 giugno 2013 n. 69. Acquisizione a titolo gratuito di n. 4 beni demaniali
individuati con i codici NAB0558, NAB1059, NAB1136, NAB0741;
5. Nomina della Commissione Comunale per l’aggiornamento degli Albi dei Giudici Popolari.

Napoli-Salisburgo, la lista dei convocati azzurri: presente anche Younes

0
Resa nota la lista dei convocati del Napoli in vista della sfida di Europa League contro il Salisburgo al San Paolo

Il Napoli ha diramato la lista dei convocati per sfida di Europa League contro il Salisburgo al San Paolo. Ancelotti convoca tra gli attaccanti anche Amin Younes.

Questa la lista dei convocati:

Portieri: Meret, Ospina, Karnezis;
Difensori: Chiriches, Malcuit, Koulibaly, Ghoulam, Luperto, Maksimovic, Mario Rui, Hysaj.
Centrocampisti: Allan, Diawara, Zielinski, Fabian Ruiz, Verdi.
Attaccanti: Callejon, Ounas, Mertens, Insigne, Milik, Younes.

Castellammare, a breve l’avento Faito Doc festival

0
Ecco tutti i dettagli

A Castellammare di Stabia sta per partire l’evento ‘Faito Doc Festival’ che prima del suo piccolo tour che ha avuto inizio a Wroclaw nel novembre 2018, per poi continuare a Bruxelles, nel 20 marzo 2019, il 15 marzo presso il Supercinema, sarà possibile vedere quattro corti premiati al festivale 2018 e verrà proposto anche il gran vincitore del ‘Best Of International Short Films Festival’ di La Ciotat (Francia). I docu-film sono sottotitolati.

Il programma:

FIND FIX FINISH – regia: Mila Zhluktenkp e Sylvain Cruiziat 20′ – Germania

DARK WAVES – regia: Ismaël Joffrey Chandoutis 21’ – Francia

H COMME HOPPTORNET- regia: Axel Danielson e Max. Van Aertryck 19’ – Svezia

ROMA-ATHENS – regia: Thomas Kunstler 24’ – Italia

FAITO DOC partner del BEST OF SHORT FILM FESTIVAL di La Ciotat (Francia)
presenta il Corto Best del 2018:

EL ESCARABAJO AL FINAL DE LA CALLE – regia: Joan Vives 19′ – Spagna

Legittima Difesa. Sicurezza o Far West con Licenza di Uccidere? (Lo Piano-Saint Red)

Ieri la Camera ha approvato la riforma sulla Legittima Difesa, sara’ Legge dopo l’approvazione del Senato. Alcuni politici, hanno parlato di un ritorno al Far West, come se al Cittadino si stesse concedendo una licenza, quella di uccidere.

Questa presa di posizione potrebbe essere accettabile, ma era necessaria una nuova Legge che tutelasse i cittadini onesti.

Può sembrare del tutto naturale e lecito difendersi da un’aggressione, eppure la legittima difesa costituisce un’eccezione molto particolare nel nostro ordinamento giuridico; l’autotutela, o il farsi giustizia da sé, è ammessa soltanto in casi eccezionali.

Per questo a volte si parla di eccesso di legittima difesa, si discute se sia giusto punire una persona che abbia commesso un reato, apparentemente soltanto per difendersi.

A volte c’è la sensazione che, chi è costretto a reagire ad un’aggressione, venga perseguito eccessivamente, che lo Stato tuteli più i criminali che i cittadini onesti.

Le forze dell’ordine, non possono essere presenti in ogni casa, ad ogni ora del giorno e della notte, ragion per cui il cittadino che viene aggredito, dovrebbe avere tutto il sacrosanto diritto di difendersi usando qualsiasi arma o corpo contundente.

Come in politica vi sono le spaccature, anche nel vivere civile sono sempre esistite, da un lato staranno coloro che rispettano le Leggi, dall’altro chi le calpesta.

Le cronache di questi ultimi anni hanno parlato di continui e ripetuti assalti in ville e abitazioni, le vittime di queste aggressioni, alcune volte ci hanno rimesso la vita, altre sono state bastonate a sangue, altre ancora sono state oltre che derubate pure violentate.

Caso eclatante :

Un ladro viene trovato in casa, preso a ceffoni dal proprietario, ha chiesto tramite il suo legale i danni materiali, e quelli morali? meglio soprassedere.

Alcuni cittadini che avevano sparato sui ladri, uccidendoli, sono stati accusati di eccesso di legittima difesa e sono finiti in carcere, altri che li avevano solo trattenuti, sono andati sotto processo per sequestro di persona.

Con la nuova Legge, possedere un’arma casa e usarla qualora ce ne fosse bisogno, a difesa dei propri cari o dei propri beni, non sara’ piu’ un reato.

Difendersi da una aggressione e’ un istinto naturale, a volte puo’ essere necessario, ma quale potrebbe essere il “limite” della nuova legittima difesa? Lo scopriremo appena uscira’ la Legge.

Aggravi di pena :

Saranno aumentate le pene anche per i reati minori, una giusta risposta al dilagante fenomeno della micro criminalita’.

Puzza al naso
OPINIONI • POLITICA

M5s: a naso turato verso l’approvazione della legittima difesa

Di Maio: “Leale al contratto e si porta avanti e si vota. Non è che ci sia tutto questo entusiasmo nel Movimento” per cui, anche se a naso turato…

Giuseppe GIACOBAZZI in “NOI: Mille volti e una bugia” al Teatro Morato (BS)

Andrea Sasdelli alias Giuseppe Giacobazzi, ovvero l’uomo e la sua maschera sarà al Teatro Morato di Brescia, sabato 9 marzo 2019, ore 21:30, con lo spettacolo “NOI: Mille volti e una bugia”

Giacobazzi: 25 anni fatti di avventure ed aneddoti, situazioni ed equivoci, gioie e malinconie, sempre spettatori e protagonisti di un’epoca che viaggia a velocità sempre maggiore. Dove in un lampo si è passati dalla bottega sotto casa alle “app” per acquisti, dal ragù sulla stufa ai robot da cucina programmabili con lo smartphone; il tutto vissuto dall’uomo Andrea e raccontato dal comico Giacobazzi. Come in uno specchio, o meglio come in un ritratto (l’omaggio a Dorian Gray è più che voluto), dove questa volta ad invecchiare è l’uomo e non il ritratto.

Sono proprio questi i “NOI” – questo il titolo del nuovo show di Giacobazzi – che vediamo riflessi nei nostri mille volti (i rimandi letterari non mancano, dal già citato Wilde a Pirandello, da Orwell a Hornby), convivendo, spesso a fatica con la bugia del compiacerci e del voler piacere a chi ci sta di fronte. È uno spettacolo che con ironia e semplicità cerca di rispondere ad un domanda: “Dove finisce la maschera e dove inizia l’uomo?”, che poi è il problema di tutti, perché tutti noi conviviamo quotidianamente con una maschera.

Vico Equense, presentazione del libro “Dall’antico Istituto di Incoraggiamento all’Istituto tecnico G.B. Della Porta”

0
Presentazione del libro sui tesori nascosti,  inerente la cerimonia di intitolazione dei Musei scientifici e della Biblioteca storica dell’istituto

Vico Equense – All’insegna di Giovan Battista della Porta, illustro scienziato rinascimentale di origine vicana, sabato 9 marzo, alle 10.30 nella sala polifunzionale dell’Istituto SS.Trinità e Paradiso di Vico Equense avrà luogo la presentazione del volume “Dall’antico Istituto di Incoraggiamento all’Istituto tecnico G.B. Della Porta”. Il libro, a cura di Nicola Maio, Paolo Crovato, Gianni Palumbo, è relativo agli atti del convegno del 7 maggio 2016, svoltosi nella chiesa di San Carlo all’Arena, inerente la cerimonia di intitolazione dei Musei scientifici e della Biblioteca storica dell’istituto che ospitano collezioni naturalistiche, strumentali ed un patrimonio librario di grande valore culturale.

La manifestazione, promossa dall’Ireda di Napoli e dal Museo Mineralogico Campano, vedrà gli interventi di benvenuto di Barbara Rubertelli, presidente della Fondazione Discepolo, Umberto Celentano, direttore del Museo Mineralogico Campano, e di Andrea Buonocore, sindaco di Vico Equense. A seguire i saluti delle professoresse Alessandra Guida, dirigente scolastico dell’istituto napoletano, e Francesca Riccardo, fino al 2018 alla guida del “Della Porta”. Seguirà una tavola rotonda con Elio Abatino, direttore dell’Ireda, e Nicola Maio        del dipartimento di biologia dell’Università “Federico II” che relazionerà su “Il Museo di Storia Naturale dell’ITG Della Porta”. Conclusione affidata a interventi degli autori del volume e di altri esperti del sistema museale dell’istituto napoletano.

“Il Museo Mineralogico – afferma il direttore Umberto Celentano – ha accolto con entusiasmo l’invito dell’amico Elio Abatino di organizzare a Vico Equense la presentazione dell’interessante volume. Dall’evento credo che possa nascere una collaborazione istituzionale con il più antico istituto scientifico partenopeo che custodisce un patrimonio che merita di essere divulgato ed apprezzato. Allo stesso tempo illustreremo agli ospiti le collezioni del nostro museo che finora sono state apprezzate anche da 14 primi Nobel, con l’auspicio di una prossima sinergia anche tra i nostri musei scientifici nel nome di Giovan Battista Della Porta, il cui nome è  sinonimo di Vico Equense nel mondo”.                                                                                                                                                                L’I.T.G. “Giovan Battista Della Porta”, fu fondato subito dopo l’unificazione italiana ed è stato il primo Istituto Tecnico di Napoli, unico, fino al 1964, per la formazione dei geometri. Dal suo tronco si sono staccati, agli inizi del secolo, l’Istituto Nautico e, nei decenni successivi, il Liceo Scientifico “Vincenzo Cuoco”. Dal 1896  il “Della Porta” opera nell’attuale sede di via Foria 65, ex convento della chiesa di San Carlo all’Arena, fondata dai Cistercensi Riformati nei primi decenni del 1600 e dedicata a  San Carlo Borromeo.

Alla fine del 1700 chiesa e convento furono chiusi e demanializzati, diventando scuderia e caserma di cavalleria. Dopo il colera del 1836-37 la chiesa fu riconsacrata, sempre in onore di San Carlo Borromeo “fugatore della peste”, e affidata ai Padri Scolopi. Nel 1867 il convento venne chiuso definitivamente, in base  alla legge di soppressione di alcuni ordini religiosi, ed il patrimonio immobiliare divenne comunale. In questa antica struttura opera, ai giorni d’oggi, l’Istituto Tecnico per Geometri “Della Porta”, che rappresenta, nel settore della formazione tecnica, un consolidato punto di riferimento e nel quale si sono diplomate generazioni di operatori del settore edile.

L’edificio, adiacente alla Chiesa di San Carlo dell’Arena, ospita ai primi due piani l’Istituto “Della Porta” ed al terzo il Liceo Scientifico “Vincenzo Cuoco”. A memoria degli storici trascorsi, l’Istituto conserva testimonianze culturali uniche, sia di natura strumentale (nei propri laboratori) sia bibliografiche (nell’antica biblioteca). Il loro insieme rappresenta il Museo dell’Istituto, quotidianamente frequentato dalla Comunità scolastica ed aperto ai visitatori in occasioni particolari. L’Istituto, a riconoscimento della valenza, sia  della struttura monumentale che delle opere conservate, è stato inserito dal Comune di Napoli dal 2002 negli itinerari del “Maggio dei Monumenti”.

Il “Della Porta”, pur legato alle tradizioni, per formare tecnici al passo con i tempi, ha saputo coniugare l’antico col moderno, acquisendo le più moderne attrezzature tecnologiche ed attrezzando i suoi laboratori. Recentemente ha potenziato la sua storica dotazione topografica con un sistema di rilevamento satellitare e sono entrati in attività laboratori di prove di materiali, disegno assistito (CAD) e linguistico.

Givova Scafati, Ammannato: “Abbiamo trovato il punto di svolta, ora testa ad Agrigento” [VIDEO ViViCentro]

0
Le parole di Marco Ammannato, capitano della Givova Scafati Basket, ai microfoni di ViViRadioweb al termine del match contro la Edinol Biella

Quinta vittoria consecutiva per la Givova Scafati, battuta la Edinol Biella diretta concorrente per l’accesso ai play-off. Queste le parole del capitano Marco Ammannato ai microfoni di ViViRadioweb al termine del match:

Squadra dal grande carattere. Ci stiamo allenando bene, abbiamo trovato il punto di svolta negli allenamenti. Difendendo duro in partita, alla fine ti trovi in vantaggio. Felici della vittoria, ora ci aspetta una trasferta difficile contro Agrigento. Andremo li per voler fare risultato

TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Si diffida da qualsiasi riproduzione o utilizzo, parziale o totale, del presente contenuto. E’ possibile richiedere autorizzazione scritta alla nostra Redazione. L’autorizzazione prevede comunque la citazione della fonte con l’inserimento del link del presente articolo

Givova Scafati, coach Lardo: “Abbiamo giocato bene contro Biella, contento per la prestazione in difesa” [VIDEO ViViCentro]

0
Le parole di Lino Lardo,l’head coach della Givova Scafati, ai microfoni di ViViRadioweb

Quinta vittoria consecutiva per la Givova Scafati, battuta la Edinol Biella diretta concorrente per l’accesso ai play-off. Queste le parole di coach Lino Lardo ai microfoni di ViViRadioweb al termine del match:

“Abbiamo giocato bene contro una squadra che non lascia giocare. Prima della sfida c’erano dei timori, venivamo da due settimane e mezzo che non giocavamo, mentre loro avevamo partecipato alla Coppa Italia. Il nostro timore era non ritrovare l’agonismo giusto, a cui si è aggiunta l’assenza di Shaquille Goodwin. Però abbiamo avuto un grande Ammanato, ma anche tutti gli altri. Difensivamente siamo stati davvero bravi. In ottica playoff era una nostra diretta concorrente, peccato che abbiamo pareggiato la differenza punti dell’andata. Oggi era importante vincere per continuare la striscia e per affrontare Agrigento che è una trasferta difficile oltre che un altro scontro diretto.

Vedremo come sta Shaquille Goodwin, per noi è un giocatore fondamentale. Oggi chiunque è entrato in campo ha dato il massimo. Shaquille ha voluto anche provare, ma non ce l’ha fatta. Speriamo di recuperarlo per la sfida contro Agrigento.

Chiave del match? Senza dubbio la difesa. Oggi ho ritrovato la mia difesa, che purtroppo in alcuni momenti della stagione non ci ha sorretto. In casa abbiamo sempre sfoderato buone prestazioni offensive, oggi abbiamo difeso bene. Abbiamo tenuto alta l’intensità, che è la mentalità delle squadre vincenti”

TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Si diffida da qualsiasi riproduzione o utilizzo, parziale o totale, del presente contenuto. E’ possibile richiedere autorizzazione scritta alla nostra Redazione. L’autorizzazione prevede comunque la citazione della fonte con l’inserimento del link del presente articolo

Castellammare, organizzati gruppi di lettura alla Biblioteca Comunale

0
Castellammare, organizzati gruppi di lettura alla Biblioteca Comunale

Castellammare, alla Biblioteca Comunale “Filangeri” sono stati organizzati dall’Associazione L’Aquilone Azzurro”,  dei gruppi di lettura per bambini, giovani ed adulti. L’eta consigliata per le letture è dai 7 ai 10 anni. Gli incontri si terranno ogni sabato dalle ore 10,00 alle ore 12,00, con moderatori d’eccellenza quali  Anna Ingenito, Dott.ssa Filomena Scala, Dott.ssa Piera Vanacore, Gaspare Giovanni Schiano.

Per quanto riguarda i testi, questi saranno selezionati tra le proposte più conosciute della tradizione favolistica nel corso dello svolgimento degli incontri, anche in risposta agli stimoli dei partecipanti. I bambini saranno ammessi esclusivamente previa esibizione di una liberatoria da parte dei genitori.

Per quanto riguarda il gruppo giovani, l’età consigliata è dai  dai 17 ai 23 anni, e gli incontri si terranno ogni sabato dalle ore 16,00 alle ore 17,00. I Moderatori saranno il dott. Catello Matrone e dott.ssa Lorenza Sabatina.

Infine, per il gruppo lettura adulti,  gli incontri avverranno ogni sabato dalle ore 17,00 alle ore 18,00, e i Moderatori saranno il  dott. Catello Matrone e dott.ssa Lorenza Sabatina.

Il Napoli verso l’innovazione tecnologica negli allenamenti: le novità

0
Nuove tecnologie a Castel Volturno a disposizione dello staff di Ancelotti per monitorare il lavoro svolto dagli azzurri

Importanti novità a Castel Volturno per monitorare gli allenamenti degli azzurri. Come svelato dall’edizione di oggi del quotidiano Corriere del Mezzogiorno, si continuano a seguire i movimenti dall’alto della squadra però non si usa il drone, ma un’altra metodologia:

“Da qualche settimana lo staff di Ancelotti anche a Castel Volturno ha adottato la strada dell’innovazione tecnologica. Ancelotti sta portando il Napoli a proporre il calcio posizionale in cui i giocatori non devono limitarsi ad interpretare un ruolo ma a lavorare in posizioni diverse con varie consegne tattiche a seconda della situazione di gioco. Sul campo 2 è stata allestita una telecamera su un traliccio collegata ad un sistema remoto e guidata attraverso un controller posto all’esterno del campo che serve al posizionamento della camera. Lo staff di Ancelotti può connettersi con le riprese attraverso un tablet e monitorare così il lavoro svolto dagli azzurri studiando i margini di miglioramento su cui intervenire”.