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Corriere dello Sport – Il Real Madrid punta Koulibaly, Ancelotti: “Kalidou non si muove”

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Corriere dello Sport – Il Real Madrid punta Koulibaly, Ancelotti: “Kalidou non si muove”

Calciomercato Napoli, il Real Madrid ha posato gli occhi su Kalidou Koulibaly, lo annuncia l’edizione odierna del Corriere dello Sport. Il difensore senegalese del Napoli ha un contratto in scadenza 2023, ma non dispone di clausola rescissoria.

Il Corriere dello Sport riporta un virgolettato categorico dell’allenatore Carlo Ancelotti che a tal proposito si sarebbe espresso categoricamente: “Kalidou non si tocca”.

Arrestato De Vito, presidente 5stelle del Consiglio comunale di Roma, per presunte tangenti

Arrestato poiché avrebbe incassato direttamente o indirettamente delle elargizioni da un costruttore per lo stadio della Roma.

Arrestato all’alba con l’accusa di corruzione il presidente dell’assemblea capitolina, Marcello De Vito, quarantacinque anni, professione avvocato e Portavoce del Movimento 5stelle nella città. Secondo gli inquirenti, l’esponente M5s avrebbe favorito il progetto dell’imprenditore Luca Parnasi per la costruzione del nuovo stadio della Roma in cambio di elargizioni.

L’accusa è di corruzione. Il Comando Legione Carabinieri Roma di via Selci, hanno perquisito il suo appartamento. L’esponente 5stelle avrebbe incassato direttamente o indirettamente delle elargizioni, questa l’ipotesi dei Pm Barbara Zuin e Luigia Spinelli, dal costruttore Luca Parnasi. De Vito, in cambio, avrebbe promesso – all’interno dell’amministrazione pentastellata guidata dalla sindaca Virginia Raggi – di favorire il progetto collegato allo stadio della Roma.

I Carabinieri stanno dando esecuzione alla misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma nei confronti di 4 persone (per 2 indagati è stata disposta la custodia cautelare in carcere e per i restanti due gli arresti domiciliari) e una misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare attività imprenditoriale nei confronti di due imprenditori nell’ambito dell’indagine convenzionalmente denominata “Congiunzione astrale”, coordinata dalla Procura della Repubblica capitolina, concernente un gruppo di persone dedite, in concorso tra loro, al compimento di condotte corruttive e di traffico di influenze illecite, nell’ambito delle procedure connesse con la realizzazione del Nuovo Stadio della A.S. Roma calcio, la costruzione di un albergo presso la ex stazione ferroviaria di Roma Trastevere e la riqualificazione dell’area degli ex Mercati generali di Roma Ostiense. L’indagine ha fatto luce su una serie di operazioni corruttive realizzate da imprenditori attraverso l’intermediazione di un avvocato ed un uomo d’affari, che fungono da raccordo con il Presidente dell’’Assemblea comunale capitolina al fine di ottenere provvedimenti favorevoli alla realizzazione di importanti progetti immobiliari.

L’opinione.

Scrivevo ieri sera per un’altra vicenda analoga sulla mia pagina Fb: “… A volte penso, temo, che non se ne uscirà mai. Ci sono troppi corrotti, a tutti i livelli e da troppo tempo”.

Adduso Sebastiano

Le Procura di Messina e Roma indagherebbero Zingaretti. Sotto inchiesta anche Berlusconi

Zingaretti sarebbe indagato dalle due Procure, Messina e Roma, per finanziamento illecito, Berlusconi per corruzione in atti giudiziari.

Secondo quanto riportato dall’Espresso online, il nome di Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio e da una settimana segretario nazionale del PD, emerge dagli interrogatori degli avvocati siciliani, Piero Amara e Giuseppe Calafiore, arrestati nel febbraio 2018 per corruzione in atti giudiziari, che hanno poi patteggiato 3 e 2,9 anni a testa e delle cui inchieste ci si era occupati negli articoli “Sentenze pilotate al Consiglio di Stato e al Cga della Sicilia” e “Pagò sentenza del CGA per tornare all’ARS”. Nicola Zingaretti sarebbe indagato per finanziamento illecito in un filone dell’inchiesta nata dal caso delle presunte sentenze comprate al Consiglio di Stato.

Il neo-segretario del Pd, stando a quanto riportato da L’Espresso, è stato accusato dall’avvocato Giuseppe Calafiore, presunto deus ex-machina con l’ex legale di Eni Piero Amara del giro di giudizi pilotati. Lo scorso luglio, nel corso di un interrogatorio, Calafiore ha citato Zingaretti in merito ad alcune domande dei pubblici ministeri su Fabrizio Centofanti, ex capo delle relazioni istituzionali di Francesco Bellavista Caltagirone, un imprenditore italiano, ex presidente del gruppo Acqua Marcia, ex socio di CAI – Compagnia Aerea Italiana, ex componente del Consiglio d’amministrazione di Alitalia.

Centofanti, anche lui arrestato a febbraio 2018 e poi liberato in attesa del processo, è stato descritto da Calafiore come “un lobbista che a Roma è dotato di un circuito relazionale di estrema importanza: magistrati, politici, appartenenti al Consiglio superiore di magistratura”. Centofanti “era sicuro di non essere arrestato – ha aggiunto l’avvocato davanti ai Pm – perché riteneva di essere al sicuro in ragione di erogazione che lui aveva fatto per favorire l’attività politica di Zingaretti”.

Il sen. pentastellato Gianluigi Paragone ha chiesto al neo segretario Pd e governatore della Regione Lazio di fare “un passo indietro” se fosse confermata la notizia dell’indagine per finanziamento illecito ai partiti: “Apprendiamo dall’Espresso un fatto che, se confermato, sarebbe gravissimo”, ha detto il parlamentare del Movimento 5 Stelle: “Zingaretti risulterebbe indagato per un presunto finanziamento illecito. Mi auguro che il neo segretario del Pd smentisca questa notizia, altrimenti faccia un passo indietro. Certo, sarebbe veramente un pessimo inizio…”.

Ne “Il Blog delle Stelle” del M5S, si legge “Nell’inchiesta si fa il nome di Zingaretti come uomo di fiducia di un lobbista romano con presunte erogazioni illecite fatte per favorire l’attività politica del presidente di regione. Il neo segretario Pd ha il dovere morale di fare immediatamente chiarezza e di essere pienamente trasparente su tutti i finanziamenti ricevuti  … Zingaretti chiarisca subito cosa voleva dire l’avvocato Calafiore quando ha dichiarato che “non c’erano problemi in Regione Lazio perché Zingaretti era a disposizione”. A disposizione di chi? Per cosa e per quali interessi? Cosa c’entra la Regione Lazio? In cambio di che cosa sarebbe stato a disposizione? Zingaretti sarà chiamato a rispondere di tutto questo davanti ai giudici, ma per il ruolo politico e istituzionale che ricopre è doveroso che dia subito delle risposte” e h aggiunto “Non mi farò intimidire dalle bassezze del M5s”, conclude riferendosi alle dichiarazioni di alcuni esponenti pentastellati che hanno chiesto al segretario un “passo indietro” e di “mollare la poltrona”.

Tuttavia al momento, puntualizza il settimanale L’Espresso, non sono state trovate prove delle presunte “erogazioni”. Ma i titolari dell’indagine – il procuratore aggiunto Paolo Ielo e il pm Stefano Fava – hanno iscritto Zingaretti nel registro degli indagati con l’accusa di finanziamento illecito. Nello stesso filone, la procura di Roma indaga su Silvio Berlusconi per corruzione in atti giudiziari in relazione al presunto ‘aggiustamento’ della sentenza sulla cessione delle quote di Mediolanum.

Zingaretti ha immediatamente smentito e commentato la notizia diffusa dal settimanale e ha replicato agli attacchi arrivati nei suoi confronti da parte di esponenti del Movimento 5 Stelle: “In merito all’articolo dell’Espresso sulla mia iscrizione nel registro degli indagati della Procura di Roma per un presunto finanziamento illecito, voglio affermare di essere estremamente tranquillo perché forte della certezza della mia totale estraneità ai fatti che, peraltro, sono stati riferiti come meri pettegolezzi de relato e senza alcun riscontro, come affermato dallo stesso articolo del settimanale”. “Mai nella mia vita – ha aggiunto – ho ricevuto finanziamenti in forma illecita e attendo quindi con grande serenità che la giustizia faccia tutte le opportune verifiche per accertare la verità”.

Sotto inchiesta ci sarebbe anche Silvio Berlusconi per corruzione in atti giudiziari su una sentenza del Consiglio di Stato che, secondo l’accusa, gli consentì di non cedere parte del pacchetto azionario di Mediolanum così come aveva invece stabilito la Banca d’Italia.

Adduso Sebastiano

Eav, annunciato sciopero nella giornata del 20 marzo: le tratte interessate

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Eav annuncia lo sciopero della Circumvesuviana nella giornata di domani 20 Marzo 2019

La Circumvesuviana rende noto che nella giornata di domani 20 Marzo 2019 è sospeso il servizio ferroviario su diverse tratte. Come si legge nel comunicato pubblicato dall’Ente Autonomo del Volturno il disservizio partirà da inizio servizio e riguarderà le seguenti tratte:

Napoli – Sarno (via Ottaviano)

Torre Annunziata – Poggiomarino (via Scafati)

Napoli – San Giorgio a Cremano (via Centro Direzionale)

L’Eav specifica che sulle citate linee saranno istituiti servizi sostitutivi con autobus con le seguenti modalità:

Napoli – Ottaviano – Sarno: partenze ogni ora;

Torre Annunziata – Poggiomarino: servizio navetta;

Infine sulla linea Napoli – San Giorgio via C. Direzionale non è previsto servizio sostitutivo.

Castellammare, lotta all’evasione fiscale: sequestrati beni ad un autosalone

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Scatta il sequestro da 3 milioni di euro nei confronti di autosalone di Castellammare di Stabia

La Guardia di Finanza del gruppo di Torre Annunziata e della compagnia di Castellammare di Stabia, impegnata nella lotta ai fenomeni illeciti, ha eseguito un sequestro da 3 milioni di euro nei confronti di un autosalone stabiese.

Le attività investigative hanno permesso di scoprire come l’autosalone dal 2016 fatturava solo in parte il prezzo di vendita delle auto, incassando il resto in nero. Questo meccanismo avrebbe permesso di poter avere prezzi migliori nei confronti della concorrenza.

Individuati fondi in contanti e conti correnti, i Baschi Verdi hanno posto sotto sequestro anche diversi veicoli e quote partecipative in altre società.

Castellammare, lavori alla rete idrica: la Gori annuncia la sospensione idrica

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La Gori per eseguire i lavori programmati in alcune zone della città di Castellammare di Stabia, sospenderà la fornitura del servizio idrico

La Gori, società che si occupa della Gestione delle Risorse Idriche nel comune di Castellammare di stabia rende noto che da giovedì 21 marzo 2019 alle 20:00 a venerdì 22 marzo 2019 alle 07:00 è prevista la sospensione del servizio idrico per eseguire una serie di lavori già in programma sulla rete idrica.

Nel dettaglio, in base alla comunicazione diffusa dagli uffici della Gori, le zone interessate dal disservizio riguarderanno gli appartamenti e gli esercizi commerciali presenti in Via Pantanelle, Via Grottelle, Via Spirito Santo, Via Rivo San Pietro, Via Privati, Via Sant’Eustachio, Via Serra Coppola, Via Pimonte, Via vena Della Fossa, Via Quisisana, tratto compreso tra Parco dei Pini e Salita dei Boschi, con tutte le relative traverse.

Infortunio mortale in Valbondione (BG)

VALBONDIONE (BG) – Un uomo di Rovetta di 61 anni, D.B. le iniziali, oggi ha perso la vita. Era uscito con un amico per un’escursione ma lungo il sentiero Tagliamento, in località Curò, a 1850 metri di altitudine, è scivolato su un tratto ghiacciato per circa 200 metri.

Indossava i ramponi ma il ghiaccio era ricoperto da un leggero strato di neve, caduta nelle ultime ore. L’amico ha chiesto subito aiuto. Sul posto l’elicottero da Bergamo con l’équipe medica, il tecnico di elisoccorso e due tecnici Cnsas della VI Delegazione Orobica, che si sono presi carico del recupero della persona deceduta e di riportare a valle l’altro escursionista.

ATTUALITÀ • 

Castellammare, M5S chiede di aderire al bando per la bonifica dall’amianto

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La Consigliera Cuomo del Movimento 5 Stelle al sindaco di Castellammare di Stabia Gaetano Cimmino: “Opportunità da sfruttare per l’Amministrazione per bonificare dall’amianto”

Con una missiva indirizzata al primo cittadino di Castellammare di Stabia, la giovane consigliera d’opposizione del Movimento 5 Stelle Laura Cuomo ha fatto richiesto di aderire entro i termini al bando promosso dalla Regione Campania per la bonifica di siti pubblici dove insiste la presenza di amianto.

L’ esposizione alle fibre di amianto è tra le principali cause di cancro ai polmoni – spiega la consigliera del Movimento 5 Stella Laura Cuomo – e adesso che abbiamo questa opportunità non possiamo permetterci di non sfruttarla; significherebbe non avere a cuore la salute dei nostri cittadini! Ci auguriamo che il Sindaco invii la documentazione richiesta quanto prima“.

Castellammare, Cimmino: “Ci batteremo affinché lo stabilimento Fincantieri torni ad essere un centro di investimenti”

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Domani nell’aula consiliare “Falcone e Borsellino”  di Palazzo Farnese il consiglio comunale monotematico su futuro di Fincantieri a Castellammare di Stabia

Nella giornata di Giovedì 21 marzo alle ore 9:30, nell’aula consiliare “Falcone e Borsellino” si terrà un consiglio comunale monotematico aperto alle rappresentanze politiche territoriali, alle istituzioni regionali e nazionali e all’azienda Fincantieri, per ribadire l’importanza strategica che il cantiere navale possiede per la città. Inoltre durante il consiglio si darà avvio all’iter per concedere a Fincantieri la cittadinanza onoraria della Città di Castellammare di Stabia.

Il nostro cantiere navale ha oltre duecento anni di storia: qui tra le altre è stata costruita e varata l’Amerigo Vespucci, «la nave più bella del mondo». Ed è unanime e condivisa la volontà di tutelare le prospettive di sviluppo del sito produttivo stabiese, anche al fine di renderlo maggiormente competitivo sui mercati nazionali ed internazionali, come già esposto in occasione della conferenza dei capigruppo istituzionale a cui hanno preso parte le parti sociali e la Rsu Fincantieri” – dichiara il primo cittadino Cimmino che continua – “Nella ridefinizione della mission produttiva del cantiere, ci batteremo affinché lo stabilimento di Castellammare torni ad essere un centro autonomo di costo e che ci siano investimenti strumentali atti a garantire la costruzione di navi di medie e grandi dimensioni, anche al fine di aumentare la capacità produttiva e di garantire la difesa e il rilancio dei livelli occupazionali”.

L’amministrazione comunale – conclude Cimmino – vuole essere protagonista del percorso di rilancio di un cantiere strategico nel contesto nazionale, coinvolgendo l’azienda, l’Autorità Portuale, il Governo nazionale, la Regione Campania, le parti sociali e i lavoratori per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. In occasione del consiglio comunale che si terrà giovedì 21 marzo, abbiamo deciso di invitare i parlamentari europei e nazionali, il presidente della giunta della Regione Campania, i capigruppo consiliari in Regione, i sindaci del comprensorio e le parti sociali, perché il rilancio del cantiere stabiese è fondamentale per tutto il Meridione e per l’Italia intera.

Juve Stabia, Lo Monaco senza freni: ancora parole dure verso Caserta

Pietro Lo Monaco non manca, al solito, di polemizzare e di alzare i toni

La vittoria sulla Juve Stabia ha lasciato in eredità il morale alto in casa Catania. Ad essere testimone dell’entusiasmo etneo, l’A.D. Pietro Lo Monaco, al solito con dichiarazioni sopra le righe. Al di là delle opinioni soggettive sull’andamento e sull’esito della gara, il dirigente catanese va giù duro su Fabio Caserta e sulla sua analisi a suo dire errata.

Queste le dichiarazioni di Lo Monaco, rilasciate alla trasmissione televisiva Corner:

Se mi dovessi mettere a fare polemica con la Juve Stabia perchè non era rigore, o per le minchiate che ha detto Caserta, io dovrei stare a fare discussioni che non stanno nè in cielo nè in terra. Penso che quando si perde purtroppo si deve avere quella serenità per accettare le sconfitte. Ieri la Juve Stabia ha perso meritatamente, perché oltre il rigore abbiamo legittimato il risultato con tante occasioni, soprattutto con Marotta.
Faccio i complimenti alla Juve Stabia, perché è senza dubbio la squadra rivelazione del campionato, ed ha sin qui meritato il primato. Ma è chiaro che finché noi abbiamo un grammo di forza noi ci dobbiamo provare. Abbiamo 6 punti di ritardo, ma dobbiamo giocare ogni domenica come se fosse l’ultima partita.”

Per completezza, riportiamo QUI le dichiarazioni rilasciate nel post gara da Fabio Caserta, così che ognuno possa farsi la sua giusta opinione.

FORMULA UNO, Australia 2019 – Le pagelle di Carlo Ametrano

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Formula Uno – Bottas vince sul circuito di Albert Park in Australia davanti a Hamilton e Verstappen. Settimana perfetta per le Mercedes sempre davanti alle altre per tutto il Week End.  Male le Ferrari che erano attese da una gara grintosa, ma che non riescono a conquistare nemmeno il podio.

Il campionato di Formula Uno 2019 è iniziato con il GP di Australia che si è corso sul circuito di Albert Park. A vincere è stata la Mercedes, ma non quella di Hamilton, ma quella guidata da Bottas che scatta dalla seconda posizione e brucia in avvio il proprio compagno di scuderia.

Vettel con una Ferrari, non al meglio, si lascia passare in gara da Verstappen che gli soffia la terza posizione andando ad insidiare Hamilton per la seconda.

Oggi abbiamo ascoltato per la nostra rubrica “Un voto per la Formula Uno” lo scrittore stabiese Carlo Ametrano, autore del libro “Ayrton… per sempre nel cuore” e grande appassionato di Formula Uno.

Pubblichiamo l’estratto dell’intervista telefonica:

Buongiorno Carlo, come sempre ti ringraziamo per questo tuo contributo e ti chiediamo i tuoi voti per questo avvio di stagione. Le Mercedes sembrano essere sempre quelle da battere. 

A Bottas che voto gli diamo?

Si merita un bel 10. E’ stato perfetto in pista portando a casa una vittoria meritatissima.  

Hamilton secondo?

Hamilton è un vero campione, e lo ha dimostrato anche in questo primo appuntamento, ha finito la gara con il fondo piatto rovinato. Ha stretto i denti piazzandosi dietro il compagno e difendendosi dall’attacco di Vestrappen. Per lui voto da 9,5.

Verstappen arriva terzo dopo aver superato la Ferrari di Vettel?

Verstappen in questa prima gara continua il percorso di crescita dello scorso anno. Ha guidato bene, sostenuto da una buona macchina (motore Honda). Ne vederemo delle belle con lui. Voto 7,5

Fuori dal podio di questo primo GP di Formula Uno

Vettel in quarta posizione con una Ferrari non brillante?

La gara di Vettel non mi è piaciuta, non ha fatto niente di straordinario in questo week end, gli dò la sufficienza ma niente di più.

Leclerc finito a pochi secondi da Vettel?

Purtroppo alla Ferrari prendono sempre decisioni che a me non piacciono. Hanno fermato Leclerc per non farlo finire davanti a Vettel che resta la prima guida. Non è così che si conducono i campionati. Voto 6 anche al pilota monegasco.

Magnussen sesto all’arrivo?

Devo dire che questa Haas mi ha sorpreso, è stata veloce e ha ottenuto un buon piazzamento. Voto 6,5

Hulkenberg al settimo posto, il tuo preferito, che voto gli dai?

Mi sembra di ripetermi ogni volta, ma Nico è un pilota costante senza fronzoli che porta sempre la macchina fino in fondo. Anche per lui voto 6,5

Raikkonen porta gloria alla Alfa Romeo

Kimi per me farà sempre questo, è un pilota esperto che in queste situazioni riesce a tirare fuori sempre il meglio dalla macchina. Voto 6,5

Su Stroll che corre con la scuderia del “padre”, qual’è il tuo giudizio?

Ma, la sua gara è stata una corsa senza infamia e senza lode. Appena sufficiente

Kvyat finisce davanti a Gasly, secondo te si arrabbieranno i vertici della Red Bull?

Per ora non ci sono notizie ufficiali, ma sicuramente questo “scherzetto” non sarà piaciuto ad Helmut Marko della Red Bull. Voto 6 per lui.

Le considerazioni sulle scuderie che non hanno conquistato punti in questo primo GP di Formula Uno:

Ci dici il tuo pensiero sulle Williams?

Sono in difficoltà e si sapeva, l’ha detto anche Kubica che nei test hanno saltato tante sessioni e questa gara sarebbe stata difficile. Devo dire che anche la McLaren continua a deludere ed è un vero peccato.

Ricciardo si ferma anche con la Renault, la sfortuna non lo vuole abbandonare?

Daniel è un ottimo pilota ed è un peccato che non riesca a finire le corse. Dobbiamo dire che siamo solo all’inizio e problemi di affidabilità sono possibili.

I 25 anni dalla morte di Senna

Prima di chiudere voglio sempre ricordare l’appuntamento per il 25 anniversario della scomparsa di Ayrton Senna. Proprio il 30 Aprile 2019 ad Imola, presso il Ristorante la Tavernetta (pieno centro storico del paesino emiliano) ci saranno tanti ospiti insieme a me, tra questi possiamo ricordare il campione della Formula 3 Andrea Cola e la stella emergente delle due ruote Diego Goretti. Tanti appassionati, sportivi, giornalisti, saranno ad Imola per onorare la memoria dell’asso brasiliano di Formula Uno che ha lasciato un vuoto enorme in tutti gli appassionati di questo bellissimo sport.

Carlo noi ti facciamo i complimenti e ti ringraziamo. Diamo appuntamento a tutti in nostri lettori per i voti del prossimo GP di Formula Uno che si correrà in Bahrein.

Se vuoi riascoltare tutta l’intervista telefonica di Carlo Ametrano, è possibile farlo semplicemente cliccando play sul lettore multimediale che segue:


I Verdi sul cavallo investito sulla Napoli-Salerno: “Chiediamo maggiori controlli per evitare tragedie del genere”

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La denuncia dei Verdi sull’episodio del cavallo travolto da un tir tra i caselli di Castellammare di Stabia e Torre Annunziata Sud

Questa mattina sull’autostrada Napoli-Salerno, un cavallo in fuga muore schiantandosi contro un camion, “Non è la prima volta. Equini custoditi da soggetti senza competenze e impiegati in corse clandestine, occorrono verifiche” questa la denuncia dei Verdi.

Martedì mattina un cavallo è morto lungo l’autostrada Napoli-Salerno. L’animale è morto schiantandosi contro un camion mentre correva contromano dopo essere fuggito da un maneggio, tra l’altro non nuovo a problemi del genere. Troppo spesso assistiamo a fatti di questo tipo. Lo scorso novembre il medesimo tipo di incidente si verificò a Ponticelli e anche in quel caso il cavallo perse la vita”. Lo affermano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il portavoce del Sole che Ride in Campania Vincenzo Peretti. “Nella maggior parte dei casi – aggiungono Borrelli e Peretti – gli equini sono custoditi da persone che non posseggono le giuste competenze. Spesso e volentieri, poi, sono alloggiati in luoghi che non dispongono dei dispositivi di sicurezza atti ad impedirne la fuga. A tali problematiche si aggiunge il fenomeno delle corse clandestine in cui i cavalli vengono fatti correre fino allo stremo dopo essere stati sottoposti a trattamenti dopanti”. “Sollecitiamo l’Asl e le strutture competenti a compiere una serie di verifiche a tappeto nei maneggi e nelle scuderie per vagliare le condizioni di salute degli animali e il rispetto delle condizioni di sicurezza imposte dalla legge al fine di evitare il ripetersi di tragedie del genere”.

Castellammare, un viale in villa comunale intitolato ad Antonio Mosca

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Un viale della villa comunale di Castellammare di Stabia sarà intitolato ad Antonio Mosca poliziotto stabiese vittima della “banda della Uno bianca”

Un viale in villa comunale intitolato ad Antonio Mosca, poliziotto originario di Castellammare di Stabia, gravemente ferito il 3 ottobre 1987 a seguito di una sparatoria ad opera della “banda della Uno bianca” e poi deceduto due anni dopo per le conseguenze di quella strage. Mosca fu raggiunto da 5 colpi che i malviventi gli spararono al torace. Venne operato e gli furono asportati lobi del polmone. Il suo calvario durò fino al 29 luglio 1989, data in cui morì.

Per onorare la sua memoria, l’amministrazione comunale stabiese ha deciso di intitolargli un viale in villa comunale. Il cerimoniale si terrà domattina a partire dalle ore 10, quando in Cattedrale avrà luogo la Santa Messa in presenza delle autorità civili, miliari e religiose.

Al termine, prenderà il via il corteo che si concluderà alle ore 11 con la scopertura della targa di intitolazione del viale al sovrintendente di polizia Antonio Mosca e con il picchetto d’onore in ricordo di un figlio di Stabia, vittima del terrorismo, caduto nell’adempimento del proprio dovere.

Scioglimento Asp di Reggio il 27 marzo in Commissione anti-‘ndrangheta

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L’iniziativa è stata indetta a seguito dello scioglimento dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, dal Consiglio dei ministri per infiltrazioni mafiose.

Dopo lo scioglimento dell’ASP di Reggio Calabria per infiltrazioni della ndrangheta ,mercoledì 27 marzo si terrà la seduta della Commissione regionale anti-‘ndrangheta. Al centro dei lavori dell’organismo consiliare, presieduto dal consigliere Arturo Bova, ci saranno una serie di audizioni, a partire da quelle del commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro dai disavanzi del servizio sanitario della Regione Calabria, Saverio Cotticelli, e del direttore generale del Dipartimento regionale Tutela della Salute, Antonio Belcastro.

Nella seduta della Commissione regionale anti-‘ndrangheta inoltre, sono previste le audizioni di Giacomino Brancati, già direttore generale dell’Asp di Reggio Calabria, del sindaco della Città Metropolitana di reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, e del sindaco di Locri, Giovanni Calabrese.

Lo scioglimento dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria per infiltrazioni della ‘ndrangheta è stato disposto lo scorso 13 marzo dal Consigli dei ministri su proposta del prefetto reggino, Michele Di Bari, in base all’esito dell’accesso antimafia eseguito nei mesi scorsi: la gestione provvisoria dell’ente è stato affidato alla commissione straordinaria composta da un prefetto Giovanni Meloni e da due dirigenti del ministero dell’Interno.

Il Governo è pronto ad un ‘super commissariamento’ senza precedenti per la Regione Calabria.

Questi i dati più recenti sulla gestione economica delle Aziende sanitarie e ospedaliere elencati dal ministro della salute Giulia Grillo: “L’Asp di Cosenza ha 32 mln di disavanzo, l’Asp di Crotone 32 mln di disavanzo, l’Asp di Catanzaro 40 mln di disavanzo, l’Asp di Reggio Calabria un disavanzo di 22 mln, l’Asp di Vibo Valentia è in pareggio ma solo perché non eroga servizi, l’AO di Catanzaro ha chiuso con un passivo di 28 mln, l’AO del Policlinico con un passivo di 21 mln, l’AO di Reggio Calabria con un disavanzo di 14 mln. Ci sono 244 unità di personale sanitario in meno rispetto al 2017 nonostante fossero stati sbloccati 1000 posti per assumere medici”.

Santa Sarta

 

Dati ISTAT IV trimestre 2018 su occupati, disoccupati e inattivi per genere ed età

Dal lato dell’offerta, che include tutte le forme di lavoro autonomo e alle dipendenze, nel quarto trimestre 2018 l’occupazione stimata al netto degli effetti stagionali sulla base della Rilevazione sulle forze di lavoro  dell’Istat è pari a 23 milioni 212 mila persone, ancora in crescita su base annua (+0,4%, +87 mila) ma in diminuzione rispetto al trimestre precedente (-0,2%, -36 mila).

I disoccupati, in calo su base annua, tornano a crescere in termini congiunturali, mentre l’inattività si riduce in entrambi i confronti.

Tali andamenti si riflettono nell’aumento tendenziale (+0,4 punti) e nella stabilità congiunturale del tasso di occupazione, nel calo su base annua e nell’aumento trimestrale del tasso di disoccupazione (-0,4 e +0,3 punti rispettivamente) e nella diminuzione del tasso di inattività (-0,1 e -0,2 punti).

Nei dati destagionalizzati il tasso di occupazione 15-64 anni (58,6%) rimane ai livelli pre-crisi, vicino al valore massimo del secondo trimestre 2008 (58,8%), e il tasso di disoccupazione (10,6%) è il valore più basso dal secondo trimestre 2012, a eccezione del terzo 2018.

Nei dati di flusso diminuiscono le permanenze nell’occupazione, in particolare per i giovani. Tra i dipendenti a termine, se da un lato si riduce la permanenza nell’occupazione, dall’altro aumentano le transizioni verso il lavoro dipendente a tempo indeterminato.

La diminuzione dell’occupazione rispetto al trimestre precedente riguarda gli uomini, in confronto alla stabilità delle donne, mentre l’invarianza del tasso di occupazione è sintesi di un calo per gli uomini e di un lieve aumento per le donne; in termini tendenziali invece il miglioramento dell’occupazione sia nei valori assoluti sia nel tasso riguarda in egual misura entrambe le componenti di genere.

L’aumento congiunturale del numero di disoccupati e del tasso di disoccupazione è pressoché analogo per uomini e donne mentre il calo in confronto a un anno prima è più accentuato per gli uomini. La diminuzione dell’inattività, sia nei valori assoluti sia nel tasso è maggiore per le donne in entrambi i confronti.

Nel quarto trimestre 2018, per i giovani di 15-34 anni l’occupazione cala sia rispetto al trimestre precedente sia rispetto a un anno prima; è l’unica fascia di età in cui il tasso di occupazione si riduce in termini congiunturali (-0,2 punti) mentre l’aumento tendenziale è inferiore a quello delle altre classi.

Tra i giovani inoltre è più forte l’aumento congiunturale e la riduzione tendenziale del tasso di disoccupazione. Nella classe di età 35-49 anni, malgrado il calo del numero di occupati, il tasso di occupazione mostra una crescita in entrambi i confronti (+0,1 in tre mesi e +0,6 punti in un anno).

Prosegue, infine, la crescita del tasso di occupazione tra gli over50 su base annua mentre l’indicatore rimane stabile rispetto al trimestre precedente; in questa fascia di età tuttavia è forte l’aumento del numero di disoccupati e del tasso di disoccupazione in entrambi i confronti.

D’altra parte, le variazioni assolute dei tre aggregati per classe di età risentono della dinamica della  popolazione sottostante. Nel caso dei 35-49enni, ad esempio, a fronte di un calo di popolazione annuo del 2,2%, la variazione tendenziale nel numero di occupati è meno intensa (-1,4%), e sarebbe stata positiva (+0,8%) in assenza del calo demografico.

Al netto della componente demografica, l’occupazione sarebbe aumentata lievemente per i giovani e in maniera più marcata per i 35-49enni, mentre per gli over50 la crescita sarebbe stata meno forte. Riguardo alla disoccupazione, sarebbe stato meno intenso il calo per gli under 49 e l’aumento per i 50-64enni. Sempre al netto della componente demografica, la variazione dell’inattività sarebbe stata più intensa per i 15-34enni e per i 50-64enni e meno forte per i 35-49enni.

La simulazione tuttavia non include gli altri possibili effetti sottostanti alla diversa composizione per età della popolazione: dal numero di individui che concorrono a una posizione lavorativa, al diverso capitale umano impiegabile nel processo produttivo, alle differenti opportunità di incontro tra domanda e offerta di lavoro.

Posizioni lavorative per tipologia di contratto dell’occupazione, settore di attività economica e classe dimensionale dell’impresa

Dal lato della domanda di lavoro dipendente regolare, riferita all’intera economia, nel quarto trimestre 2018 nei dati destagionalizzati delle Comunicazioni obbligatorie del Ministero del lavoro e delle politiche sociali continua l’aumento delle posizioni lavorative (+80 mila posizioni) a ritmi più intensi rispetto al trimestre precedente (+42 mila).

L’incremento è dovuto esclusivamente alle posizioni a tempo indeterminato (+80 mila) che continuano la crescita iniziata nel primo trimestre 2018 (+41 mila) e proseguita nel secondo (+57 mila) e terzo (+50 mila), grazie anche al marcato aumento delle trasformazioni (+140 mila nel quarto trimestre). Le posizioni a tempo determinato rimangono stabili dopo una lieve diminuzione nel terzo trimestre (-8 mila) e la crescita ininterrotta nei precedenti nove trimestri. Il numero di attivazioni a tempo determinato risulta pari a 1 milione 983 mila il valore massimo della serie.

L’incidenza delle attivazioni a tempo determinato sul totale è l’80,1%, valore simile al trimestre precedente (80,0%) ma inferiore rispetto al massimo della serie raggiunto nel quarto trimestre 2017 (81,1%).

Nei dati tendenziali continua la crescita delle posizioni a tempo determinato (+129 mila), sebbene in rallentamento rispetto ai tre trimestri precedenti (+266 mila, +374 mila e +455 mila rispettivamente nel terzo, secondo e primo trimestre). Tale rallentamento si riscontra anche nei dati Inps (+125 mila nel quarto trimestre 2018 rispetto a +240 mila, +369 mila e +501 mila) che comprendono anche il lavoro in  somministrazione e a chiamata. Le posizioni lavorative a tempo indeterminato presentano un aumento nei dati delle CO (+230 mila) in accelerazione rispetto ai tre trimestri precedenti (+122 mila, +71 mila e +21 mila). Una crescita analoga si osserva nei dati Inps (+306 nel quarto 2018, +155 mila e +66 mila nel terzo e secondo trimestre).

La crescita congiunturale delle posizioni lavorative riguarda i servizi e, con minore intensità, l’industria in senso stretto e le costruzioni mentre si registra un calo nell’agricoltura; in termini tendenziali l’aumento coinvolge invece tutti i settori (Tavola 2). Le diverse entità dei flussi di attivazioni, cessazioni e trasformazioni sottostanti alle variazioni nette delle posizioni lavorative consentono di apprezzare le specificità settoriali.

Nell’agricoltura, ad esempio, i flussi sono molto intensi e concentrati nelle posizioni di lavoro a tempo determinato, per effetto del lavoro stagionale e discontinuo.

Sostanzialmente la stessa dinamica settoriale si riscontra per le posizioni lavorative dipendenti nelle imprese industriali e dei servizi (Istat, Rilevazione Oros). Aumentate dello 0,3% su base congiunturale e dell’1,8% su base annua, nel quarto trimestre 2018 il numero di posizioni si attesta, al netto della stagionalità, a 12 milioni 761 mila, facendo registrare un nuovo valore massimo dal 2010; l’industria e i servizi di mercato toccano gli 11 milioni 648 mila posizioni. Al netto degli effetti stagionali, le posizioni presentano una crescita congiunturale dello 0,2% nell’industria e dello 0,3% nei servizi; rispetto al quarto 2017 aumentano dell’1,4% nell’industria e del 2,0% nei servizi.

Confermano nuovamente una crescita le posizioni lavorative in somministrazione che nel quarto trimestre 2018 si attestano all’1,6% rispetto al trimestre precedente, mantenendo una crescita tendenziale ancora significativa (+5,0% rispetto al quarto trimestre 2017).

Secondo i dati Inps, nel quarto trimestre del 2018 il saldo tra le attivazioni e le cessazioni nel corso di un anno è positivo per tutte le classi dimensionali d’impresa. L’incremento maggiore si riscontra nella classe da 10 a 49 dipendenti (+121 mila), quello minore nella classi da 50 a 249 dipendenti (+94 mila).

Sede Inps

INPS: Nota trimestrale sulle tendenze dell’occupazione IV trimestre 2018

INPS: Nota trimestrale sulle tendenze dell’occupazione IV trimestre 2018

L’Istat, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, l’Inps, l’Inail e l’Anpal pubblicano oggi in contemporanea sui rispettivi siti web la Nota trimestrale congiunta sulle tendenze dell’occupazione relativa al quarto trimestre 2018.

Come è consuetudine alla Nota vengono allegate in formato Excel le serie storiche dei seguenti dati:

1) i flussi di attivazioni, cessazioni e trasformazioni per settore di attività economica e tipologia contrattuale (Comunicazioni obbligatorie, fornite dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, rielaborate);

2) gli stock relativi alle posizioni lavorative dipendenti nelle imprese industriali e dei servizi di fonte Istat provenienti dalla rilevazione su Occupazione, retribuzioni, oneri sociali (Oros).

QUADRO D’INSIEME

Nel quarto trimestre 2018 si osserva una lieve diminuzione dell’occupazione rispetto al terzo trimestre; gli effetti di trascinamento degli incrementi pregressi consentono comunque di registrare ancora una crescita a livello tendenziale, seppur rallentata rispetto al recente passato .

Le dinamiche del mercato del lavoro risultano sostanzialmente allineate a quelle del Pil (Prodotto Interno Lordo), anche esse contraddistinte da un lieve calo congiunturale (-0,1% per il secondo trimestre consecutivo, dopo quattordici trimestri di espansione) e da una variazione nulla nei confronti del quarto trimestre del 2017.

L’input di lavoro misurato in termini di Ula (Unità di lavoro equivalenti a tempo pieno) registra una dinamica analoga a quella del Pil a livello congiunturale (-0,1%) e superiore al Pil su base tendenziale (+0,4%).

Il tasso di occupazione destagionalizzato risulta pari al 58,6%, stabile in confronto al trimestre precedente  a sintesi di un lieve aumento per le donne e di un calo per gli uomini. L’indicatore supera di oltre tre punti il valore minimo del terzo trimestre 2013 (55,4%) tornando ai livelli pre-crisi e sfiorando il livello massimo del secondo trimestre del 2008 (58,8%).

In questo contesto, l’insieme dei dati provenienti dalle diverse fonti consente di evidenziare i seguenti aspetti:

 Prosegue la crescita tendenziale dell’occupazione dipendente in termini sia di occupati (+0,4%, Istat, Rilevazione sulle forze di lavoro) sia di posizioni lavorative riferite ai settori dell’industria e dei servizi (+1,8%, Istat, Rilevazione Oros). Lo stesso andamento si riscontra nei dati del Ministero del lavoro e delle politiche sociali tratti dalle Comunicazioni obbligatorie (CO) rielaborate 1 (+358 mila posizioni lavorative nel quarto trimestre 2018 rispetto al quarto del 2017,  e nei dati dell’Inps-Uniemens riferiti alle sole imprese private (+431 mila posizioni lavorative al 31 dicembre 2018 rispetto al 31 dicembre 2017). L’aumento tendenziale delle posizioni lavorative dipendenti interessa tutte le classi dimensionali d’impresa.

1 Il trattamento delle Comunicazioni obbligatorie, introdotto per la Nota trimestrale congiunta, viene descritto nella nota metodologica.

 Per il lavoro indipendente, secondo la Rilevazione sulle forze di lavoro dell’Istat, prosegue la tendenza alla diminuzione congiunturale (-23 mila occupati, -0,4%) rallentando la crescita su base annua (+12 mila occupati, +0,2%).

 Le posizioni lavorative dipendenti presentano, nei dati destagionalizzati, un incremento congiunturale nei settori dei servizi e nell’industria. Nel quarto trimestre 2018, in base alle CO, le attivazioni sono state 2 milioni 476 mila e le cessazioni 2 milioni 396 mila, determinando un saldo positivo di 80 mila posizioni di lavoro dipendente. La crescita riguarda i servizi di mercato (+46 mila posizioni) e l’industria in senso stretto (+16 mila) mentre continua a ridursi l’agricoltura (-11 mila posizioni). Andamenti analoghi si riscontrano nelle posizioni lavorative dei dipendenti del settore privato extra-agricolo (Istat, Rilevazione Oros), dove la variazione congiunturale di +0,3% (+34 mila posizioni) è dovuta a un modesto aumento nei servizi (+0,3%, +27 mila posizioni) e nelle costruzioni  (+0,3%, +2 mila) e a un ancor più modesto incremento nell’industria in senso stretto (+0,1%, +5 mila).

 L’aumento congiunturale delle posizioni lavorative dipendenti sulla base delle CO riguarda le posizioni a tempo indeterminato (+80 mila) mentre quelle a tempo determinato hanno una variazione nulla. Se le prime continuano a crescere in virtù delle trasformazioni (+140 mila), le posizioni a termine sono ferme dopo la lieve riduzione (-8 mila) nel terzo trimestre 2018 e la crescita ininterrotta dal secondo trimestre 2016 al secondo 2018. L’incidenza delle attivazioni a tempo determinato è pari all’80,1%, simile al trimestre precedente (80,0%) ma inferiore rispetto al massimo della serie raggiunto nel quarto trimestre del 2017 (81,1%).

 In termini di saldi tra attivazioni, cessazioni e trasformazioni, su base annua la dinamica delle posizioni a tempo determinato risulta ancora positiva (+129 mila; Tavola 2), sebbene in progressivo rallentamento rispetto ai tre trimestri precedenti (+266 mila, +374 mila e +455 mila rispettivamente nel terzo, secondo e primo trimestre). Tale andamento si osserva anche nei dati Inps-Uniemens (+125 mila nel quarto trimestre 2018 rispetto a +240 mila, +369 mila e +501 mila) che comprendono anche il lavoro in somministrazione e a chiamata. Le posizioni lavorative a tempo indeterminato presentano un aumento nei dati delle CO (+230 mila) in accelerazione rispetto ai tre trimestri precedenti (+122 mila, +71 mila e +21 mila); del tutto analogo è l’andamento registrato dai dati Inps (+306 nel quarto 2018, +155 mila e +66 mila nel terzo e secondo trimestre).

 Secondo i dati Istat della Rilevazione sulle forze di lavoro prosegue, seppur a ritmi meno intensi, l’aumento tendenziale dell’occupazione (+87 mila unità; Tavola 4) a cui si associa una diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-105 mila) e degli inattivi (-100 mila). Tra i giovani di 15-34 anni torna a diminuire l’occupazione, in termini sia congiunturali sia tendenziali, e il relativo tasso cala rispetto al trimestre precedente e cresce lievemente in confronto a un anno prima. Significativo l’impatto dell’invecchiamento della popolazione, che contribuisce a spiegare la crescita del numero degli occupati ultracinquantenni, indotta anche dall’allungamento dell’età pensionabile.

 Nel quarto trimestre 2018 prosegue l’aumento tendenziale del numero dei lavoratori a chiamata o intermittenti sulla base dei dati Inps-Uniemens (+16 mila unità rispetto all’analogo trimestre del 2017), anche se rallenta ulteriormente il tasso di crescita (+7,1% nel quarto trimestre 2018 rispetto al +8,5%, +15,7% e +67,0% rispettivamente nel terzo, secondo e primo trimestre.

 Analogamente l’aumento tendenziale del numero dei lavoratori in somministrazione si è notevolmente ridotto (+0,7%), dopo il massimo incremento raggiunto nel quarto trimestre 2017 (+27,2%) e il progressivo rallentamento nei successivi trimestri (+23,5%, +13,9% e +7,3%, rispettivamente nel primo, secondo e terzo trimestre del 2018).

 Il numero dei lavoratori impiegati con il Contratto di Prestazione Occasionale e quelli pagati con i titoli del Libretto Famiglia, le due nuove forme contrattuali di lavoro occasionale introdotte operativamente da luglio 2017 in sostituzione del lavoro accessorio (voucher), hanno raggiunto rispettivamente le 20 mila e le 8 mila unità nel quarto trimestre 2018.

 Gli infortuni sul lavoro con esito mortale accaduti e denunciati all'Inail nel quarto trimestre del 2018 sono stati 207 (di cui 139 in occasione di lavoro e 68 in itinere), 26 casi in più rispetto al quarto trimestre del 2017.

 Le malattie professionali denunciate all'Inail e protocollate nel quarto trimestre del 2018 sono state 15.575, in aumento (+4,8%, 708 casi in più) rispetto all'analogo trimestre dell'anno precedente.

Lavoro e economia

Dati ISTAT IV trimestre 2018 su occupati, disoccupati e inattivi per genere ed età

Cavallo investito tra Castellammare di Stabia e Torre Annunziata Sud: la vicenda

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Un cavallo è stato investito tra i caselli autostradali di Castellammare e Torre Annunziata Sud

Un cavallo è stato investito da un tir, tra il casello autostradale di Castellammare di Stabia e Torre Annunziata Sud.

L’episodio è avvenuto intorno alle 12:30 di oggi, quando un cavallo si è inoltrato verso il casello di Castellammare di Stabia e contromano si è introdotto nella carreggiata in direzione Napoli. La galoppata del cavallo è terminata con uno scontro mortale con un camion che non è riuscito a schivarlo.

Sul luogo dell’incidente sono giunti gli agenti della Polizia Stradale, per effettuare i rilievi i rito e ricostruire il percorso che avrebbe fatto l’animale. In loco anche il personale dell’Asl per la rimozione della carcassa. Sul tratto stradale si era venuta traffico intenso che i poliziotti hanno sulla corsia di sorpasso e su quella di emergenza, poiché lo scontro aveva lasciato il cavallo tra la corsia di marcia e quella centrale.

INPS_Termine presentazione domande di disoccupazione agricola

Disoccupazione agricola: 1° aprile 2019 ultimo giorno utile per la presentazione delle domande

Lunedì 1° aprile 2019 è l’ultimo giorno utile per la presentazione delle domande di disoccupazione agricola all’Inps.

Per ottenere l’indennità di disoccupazione agricola, oltre a possedere i requisiti di legge, è necessario che il lavoratore agricolo presenti la domanda online all’Inps entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello di competenza della prestazione.

Il termine è perentorio ma viene posticipato al primo giorno utile non festivo se coincide con una domenica o con un giorno festivo.

Quest’anno il 31 marzo cade di domenica e quindi le domande potranno essere trasmesse entro il 1° aprile, primo giorno successivo non festivo. Non saranno ritenute valide, invece, le domande di indennità di disoccupazione agricola presentate in data successiva al 1° aprile 2019.

Si ricorda che le domande possono essere trasmesse all’Inps mediante i servizi telematici disponibili nel portale Inps accessibili direttamente dal cittadino dotato di SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di livello 2, di PIN dispositivo o CNS (Carta Nazionale dei Servizi), oppure tramite gli enti di patronato o, infine, chiamando il Contact Center al numero 803.164 se si utilizza una linea fissa o al numero 06.164.164 se la chiamata avviene da rete mobile (in quest’ultimo caso la chiamata è a pagamento secondo il piano tariffario del proprio gestore).

A CHI SPETTA
  • operai agricoli a tempo determinato;
  • piccoli coloni;
  • compartecipanti familiari;
  • piccoli coltivatori diretti che integrano fino a 51 le giornate di iscrizione negli elenchi nominativi mediante versamenti volontari;
  • operai agricoli a tempo indeterminato che lavorano per parte dell’anno.
A CHI NON SPETTA
  • ai lavoratori che presentino la domanda oltre il termine previsto;
  • ai lavoratori iscritti in una delle Gestioni autonome o nella Gestione Separata per l’intero anno, ovvero per parte dell’anno, ma il numero delle giornate lavorative rientranti nel periodo di iscrizione è superiore a quelle di attività lavorativa dipendente;
  • ai lavoratori già titolari di pensione diretta alla data del 1° gennaio dell’anno di competenza della prestazione. Nel caso di pensionamento in corso d’anno, il numero delle giornate indennizzate per disoccupazione agricola viene riproporzionato rispetto al numero di mesi antecedenti la decorrenza della pensione;
  • ai lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale;
  • ai lavoratori che si dimettono volontariamente, fanno eccezione:
    • le lavoratrici madri che si dimettono nel corso del periodo di puerperio (o lavoratori padri);
    • coloro che si dimettono per giusta causa.
QUANDO SPETTA

L’indennità di disoccupazione spetta ai lavoratori agricoli che abbiano:

  • iscrizione negli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli dipendenti, per l’anno cui si riferisce la domanda o un rapporto di lavoro agricolo a tempo indeterminato per parte dell’anno di competenza della prestazione;
  • almeno due anni di anzianità nell’assicurazione contro la disoccupazione involontaria (mediante l’iscrizione negli elenchi agricoli per almeno due anni o in alternativa con l’iscrizione negli elenchi per l’anno di competenza della prestazione e l’accreditamento di un contributo contro la disoccupazione involontaria per attività dipendente non agricola precedente al biennio di riferimento della prestazione);
  • almeno 102 contributi giornalieri nel biennio costituito dall’anno cui si riferisce l’indennità e dall’anno precedente (tale requisito può essere perfezionato mediante il cumulo con la contribuzione relativa ad attività dipendente non agricola purché l’attività agricola sia prevalente nell’anno o nel biennio di riferimento).

Possono essere utilizzati, per raggiungere i 102 contributi, anche quelli figurativi relativi a periodi di maternitàobbligatoria e congedo parentale, compresi nel biennio utile.

QUANTO SPETTA

L’indennità spetta:

  • per un numero di giornate pari a quelle lavorate entro il limite massimo di 365 (366) giornate annue dalle quali si dovranno detrarre: le giornate di lavoro dipendente agricolo e non agricolo; le giornate di lavoro in proprio; le giornate indennizzate ad altro titolo, quali malattia, maternità infortunio etc.; e quelle non indennizzabili quali espatrio definitivo etc;
  • nella misura del 40% della retribuzione di riferimento. Dall’importo spettante viene detratto il 9% per ogni giornata di indennità di disoccupazione erogata a titolo di contributo di solidarietà. Questa trattenuta viene effettuata per un numero massimo di 150 giorni.

N.B. Agli operai agricoli a tempo indeterminato l’indennità viene erogata per un importo pari al 30% della retribuzione effettiva. Non è applicata la trattenuta per contributo di solidarietà.

LA DOMANDA

Per ottenere l’indennità, oltre a possedere i requisiti di legge, il lavoratore agricolo deve presentare la domanda telematicamente mediante i Servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite PIN attraverso il portale dell’Inps, oppure può rivolgersi gratuitamente ad uno degli enti di patronato, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi, oppure tramite il Contact Center multicanale, al numero 803164 da telefono fisso oppure al numero 06164164 da telefono cellulare, con tariffazione a carico dell’utenza chiamante.

La domanda di indennità di disoccupazione agricola deve essere presentata entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello in cui si è verificata la disoccupazione, pena la decadenza dal diritto. Se tale data coincide con la domenica o con un giorno festivo la scadenza slitta al primo giorno lavorativo successivo. L’obbligo di conservazione della domanda cartacea e dei documenti in originale è in capo al cittadino richiedente la prestazione.

In caso di decesso dell’assicurato, la domanda può essere inoltrata dagli eredi entro la stessa data (31 marzo dell’anno successivo).

LE MODALITÀ DI PAGAMENTO

L’indennità viene pagata direttamente dall’Inps in un’unica soluzione.

L’interessato dovrà indicare sulla domanda una delle seguenti modalità:

  • accredito su c/c bancario/postale, libretto postale o carta di pagamento prepagata dotata di IBAN (il richiedente deve essere intestatario dell’ IBAN);
  • bonifico presso lo sportello di un qualsiasi Ufficio Postale del territorio nazionale localizzato per CAP (il pagamento in contanti è consentito solo per importi fino a 1.000 euro), previo accertamento dell’ identità del percettore, tramite:
    • il documento di riconoscimento;
    • il codice fiscale;
    • la consegna dell’originale della lettera di avviso della disponibilità del pagamento inviata all’interessato via posta.

L’indennità non viene corrisposta se la domanda viene presentata oltre il termine di scadenza.

CONTRIBUZIONE FIGURATIVA

Il pagamento dell’indennità di disoccupazione agricola determina automaticamente l’accredito di contribuzione figurativa, calcolata detraendo dal parametro 270 (anno intero ai fini pensionistici) le giornate lavorate e quelle già indennizzate ad altro titolo. Le giornate accreditate figurativamente sono utili ai fini del diritto e della misura delle pensioni di vecchiaia, invalidità e superstiti.

Per coloro che, nell’anno di competenza della prestazione, sono iscritti negli elenchi nominativi per almeno 101 giornate o abbiano svolto attività lavorativa dipendente agricola ed eventualmente non agricola per più di 150 giorni, le prime 90 giornate di accredito figurativo sono valide ai fini del diritto alla pensione anticipata.

PRESTAZIONI ACCESSORIE

Contestualmente alla domanda di indennità di disoccupazione agricola può essere avanzata la richiesta dell’ANF (l’assegno al nucleo familiare) entro il limite della prescrizione retroattiva di 5 anni.

L’Inps eroga l’assegno per il nucleo familiare sull’indennità di disoccupazione spettante e, limitatamente agli operai agricoli a tempo determinato, sull’attività lavorativa prestata. I requisiti relativi al reddito ed alla composizione del nucleo familiare sono gli stessi previsti per la generalità dei lavoratori dipendenti. La percezione dell’assegno è, però, legata alla durata dell’attività lavorativa.

Agli operai agricoli a tempo determinato che svolgono nell’anno solare meno di 101 giornate di lavoro agricolo, l’assegno al nucleo familiare compete:

  • per le giornate effettivamente lavorate, maggiorate della percentuale delle giornate spettanti a titolo di ferie e festività (13,78%);
  • per tutte le giornate di disoccupazione coperte da contribuzione figurativa, detraendo dal parametro 270 le giornate lavorate e quelle indennizzate ad altro titolo fino ad un massimo di 180 giorni.

Agli operai agricoli a tempo determinato che svolgono nell’anno solare un numero pari o maggiore alle 101 giornate di lavoro agricolo, l’assegno al nucleo familiare compete per l’intero anno (312 giorni) sull’attività lavorativa.

L’assegno al nucleo familiare compete anche per le giornate di inattività, causata da infortunio o malattia professionale, malattia, gravidanza e puerperio, a condizione che il lavoratore agricolo:

  • presenti la domanda tramite mod. AF4/AGR/SPEC (SR15);
  • sia iscritto o abbia titolo all’iscrizione negli elenchi agricoli per un numero di giornate non inferiori a 51;
  • abbia lavorato in agricoltura per almeno 6 giorni nei trenta giorni precedenti il verificarsi dell’evento.

Sussistendo le precedenti condizioni, la durata dell’erogazione sarà:

  • Nel caso di infortunio e malattia professionale:
    • per tutto il periodo di inabilità temporanea assoluta riconosciuta dall’INAIL, fino ad un massimo di tre mesi.
  • Nel caso di malattia:
    • per tutto il periodo per il quale viene corrisposta l’indennità di malattia.
  • Nel caso di gravidanza e puerperio:
    • limitatamente al periodo di assenza obbligatoria dal lavoro stabilito dalla legge.
DIMISSIONI

Nel caso di lavoratrici madri che si dimettono durante il periodo in cui esiste il divieto di licenziamento (dalla data di gestazione – 300 giorni prima della data presunta del parto – fino al compimento del 1° anno di età del bambino) o di padri lavoratori che si dimettono durante la durata del congedo di paternità e fino al compimento del 1° anno di età del bambino, in presenza degli altri requisiti, le dimissioni non precludono il diritto all’indennità di disoccupazione.

Per quanto concerne i lavoratori che si dimettono per giusta causa, l’Inps ha accolto l’orientamento indicato nella sentenza 269/2002 della Corte Costituzionale, che prevede il pagamento dell’indennità ordinaria di disoccupazione anche quando vi siano state dimissioni “per giusta causa”:

  • mancato pagamento della retribuzione;
  • aver subito molestie sessuali nei luoghi di lavoro;
  • modificazioni peggiorative delle mansioni lavorative;
  • mobbing, crollo dell’equilibrio psico-fisico del lavoratore a causa di comportamenti vessatori da parte dei superiori gerarchici o dei colleghi;
  • notevoli variazioni delle condizioni di lavoro, a seguito di cessione ad altre persone (fisiche o giuridiche) dell’azienda;
  • spostamento del lavoratore da una sede ad un’altra, senza che sussistano le “comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive”;
  • comportamento ingiurioso posto in essere dal superiore gerarchico nei confronti del dipendente.

Ad eccezione del caso in cui  la dimissione sia determinata da mancato pagamento della retribuzione, nel presentare la domanda, il lavoratore deve allegare la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, da cui risulti la sua volontà di “difendersi in giudizio” nei confronti di un comportamento illecito del datore di lavoro, nonché altri documenti quali: diffide, esposti, denunce, citazioni, ricorsi d’urgenza ex art. 700 c.p.c., sentenze od ogni altro documento idoneo. Lo stesso, inoltre, deve impegnarsi a comunicare l’esito della controversia giudiziale o extragiudiziale.

Se l’esito della controversia non riconosce la giusta causa di dimissioni, l’Inps recupererà l’indennità di disoccupazione eventualmente corrisposta, così come già avviene nel caso in cui il lavoratore, a seguito di licenziamento giudicato illegittimo, viene reintegrato nel posto di lavoro.

Centro Parrocchiale di S. Maria in Silva (BS): incontro con il mondo musulmano

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A 800 Anni Dalla visita di San Francesco al Sultano d’Egitto rinnoviamo l’incontro Anche a Brescia. Facendo memoria della visita di Papa Francesco al mondo musulmano NEGLI Emirati Arabi Uniti lo scorso febbraio 2019.

In Tempi di difficile convivenza Che un Cresca amicizia Brescia, confronto e RISPETTO Reciproco Per il Bene di Tutti e Una vera Opportunità Anche per l’Intera città.

Il Primo incontro ci sarà domani, Mercoledì 20 marzo, alle ore 20:45 presso il Centro Parrocchiale di Santa Maria in Silva, via Sardegna 24 Brescia.

Seguiranno altri 4 incontri che ci saranno il 20 marzo, 27 marzo, 3 aprile e 10 aprile secondo il calendario che segue:

Musulmani - volti e storie - quaresima 2019 vol parr

Seguiranno specifici aggiornamenti incontro per incontro.

Chiesa di Santa Maria in Silva

Chiesa Santa Maria in Silva (BS) facciataLa chiesa di Santa Maria in Silva è una chiesa di Brescia, situata a lato di Via Corsica, nell’ultimo tratto prima di Piazza della Repubblica.

L’edificio, costruito su progetto dell’architetto Rodolfo Vantini fra il 1853 e il 1857, sostituì l’antica chiesa posta sull’altro lato della strada, che fu demolita.

La chiesa, oltre a essere importante di per sé in quanto opera del Vantini, contiene alcune opere pittoriche di valore, fra cui un affresco di Angelo Inganni, una tela di Lattanzio Gambara e una di artista anonimo del Cinquecento.

La presenza di una chiesa nel “Borghetto di San Nazaro”, un conglomerato di abitazioni subito all’esterno della porta urbica di San Nazaro, è registrabile da tempi antichi, almeno dal Cinquecento, quando fu effettivamente edificata la prima chiesa. In realtà, l’esistenza di un luogo di culto nella zona, un “capitello” o una santella, è da anteporre di molto all’epoca cinquecentesca, comunque impossibile da datare in modo certo poiché non ne sono rimaste tracce. L’ipotesi è tuttavia verosimile, essendo queste santelle molto frequenti all’uscita delle porte urbiche, a Brescia come in molte altre città italiane.

EVENTI E CONVEGNI • NORD – TERZA PAGINA 

 

Ospina, il primario del Pineta Grande: “Adesso sta bene, tra qualche giorno potrà allenarsi”

Ospina, il primario del Pineta Grande: “Adesso sta bene, tra qualche giorno potrà allenarsi”

Il primario del reparto di Neurochirurgia presso il Pineta Grande Hospital, Alfredo Bucciero, è intervenuto questa mattina in diretta su Canale 9 (7 Gold) per fare luce sulle condizioni del portiere del Napoli, David Ospina, ricoverato domenica scorsa dopo aver subito un trauma cranico durante il match contro l’Udinese. Queste le sue parole:

Ospina ha subito un trauma cranico non commotivo, adesso sta bene a casa e nel giro di qualche giorno può tornare ad allenarsi. Il portiere da noi ha fatto tutti gli esami, dalla tac alla risonanza magnetica all’elettroencefalogramma, e sono risultati nella norma. È in condizioni soddisfacenti”.