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Fabian Ruiz ringrazia i tifosi del Napoli e della Spagna: “Grazie per tutti i messaggi d’affetto”

Fabian Ruiz ringrazia i tifosi del Napoli e della Spagna: “Grazie per tutti i messaggi d’affetto”

“Anche se a volte le cose vengono nel momento peggiore, riesco sempre a vedere la parte positiva. Spero e auguro che questa prima convocazione non sia l’ultima. In bocca al lupo per i miei compagni dalla @sefutbol e grazie al DT Luis Enrique per la fiducia! Anche a tutti voi per i messaggi. Alla prossima!”
Questo il messaggio postato dal centrocampista del Napoli, Fabian Ruiz, sui suoi social direttamente dall’ospedale dove è stato ricoverato per una brutta influenza. Lo spagnolo purtroppo dovrà rimandare l’esordio con la sua nazionale dopo che Luis Enrique lo aveva convocato per la prima volta come ricompensa per le sue grandissime prestazioni con il Napoli. A tirarlo su di morale sono giunti anche tantissimi messaggi da parte dei tifosi azzurri. Il centrocampista ha dovuto rinunciare per lo stesso motivo anche alla partita contro l’Udinese.

Gragnano, giovane truffato online: nei guai una 63enne

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Gragnano, giovane truffato online: nei guai una 63enne

Un ragazzo di 20 anni di Gragnano è rimasto vittima di una truffa online durante una compravendita di una console da gioco.
Il 20enne, secondo quanto riferito da PuntoStabiaNews, dopo aver ricercato a lungo un prezzo vantaggioso per l’articolo di suo interesse, ha trovato l’annuncio di vendita su un noto sito. Purtroppo dietro un prezzo così allettante, vi era nascosta una persona che con lo stesso metodo aveva già truffato diverse persone. Passano i giorni e nonostante il bonifico di 200 euro accettato dal sedicente venditore, il giovane ha dovuto purtroppo constatare che il pacco non sarebbe mai arrivato. Così ha deciso di denunciare l’accaduto ai carabinieri di Gragnano che, dopo una breve indagine sugli autori del raggiro, sono riusciti a risalire all’identità della truffatrice. Si tratterebbe, infatti, di una donna di 63 anni residente al Nord Italia che aveva già truffato altre persone in passato, sempre tramite annunci online di finte compravendite.

Dipendente Caf di Palermo è stato licenziato poiché suggeriva artifici per avere il Reddito di Cittadinanza

Il dipendente del Caf di Palermo e anche consigliere comunale del PD era stato intervistato in forma anonima durante una puntata di “Non è l’Arena”.

Ci si era già occupati di questa vicenda in un articolo precedente “Il Vicepremier invia la Guardia di Finanza dal “furbetto” del Caf”. “Non è L’Arena” è una trasmissione che va in onda la domenica sera in cui ci sono dibattiti con ospiti in studio e approfondimenti legati a temi d’immediata attualità, con un particolare attenzione alla situazione sociale e alla politica quotidiana nel nostro Paese. Durante la puntata del 27 gennaio c.a. era intervenuto come ospite il Vicepremier Di Maio per rispondere alle domande sul Reddito di Cittadinanza. Nel corso dell’intervista è stato mandato in onda un video in cui, detto in breve, un esponente di un Caf (un centro di assistenza fiscale dove le persone si possono rivolgere per qualsiasi problema inerente il fisco) suggeriva come eludere i paletti per accedere al sussidio in questione anche non avendone i requisiti.

Il Vicepremier Di Maio ebbe a replicare già in quella trasmissione che ancora non si sera capito che i tempi non erano più quelli per i furbetti di prima, tanto che appena si era insediato nel Governo aveva stipulato una convenzione con La Guardia di Finanza per tutelare le persone oneste e stanare i cosiddetti furbetti, soprattutto coloro che per concessione dello Stato devono indirizzare i cittadini ma per cose legali non su artifici illeciti.

Detto fatto. In un successivo video pubblicato sulla sua pagina, Di Maio dichiarò di avere interessato del fatto il Comandante Generale della Guardia di Finanza e conseguentemente c’era stato un primo provvedimento contro quel “furbetto” del Caf la cui sede si era scoperto essere a Palermo nella Cgil.

Si apprese pure che il Russo era anche un Consigliere comunale del PD.

La decisione del licenziamento è stata presa dal centro servizi del sindacato che gestisce i centri di assistenza fiscale, dopo l’avvio dell’indagine interna sul comportamento di Russo. Un provvedimento che è stato stabilito da alcune settimane, ma che non era trapelato.

I segretari generali di Cgil Sicilia e Cgil Palermo Michele Pagliaro e Enzo Campo presero una posizione: “Comportamenti personali contrari ai valori della Cgil e alle modalità operative che fanno dei nostri servizi ai cittadini dei servizi di eccellenza, non possono e non saranno tollerati soprattutto quando questi vanno contro la legge”.

Adduso Sebastiano

Torre Annunziata, la storia di Irma Testa sarà proiettata al cinema: la campionessa di boxe in “Butterfly”

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Torre Annunziata, la storia di Irma Testa sarà proiettata al cinema: la campionessa di boxe in “Butterfly”

La storia della campionessa di boxe Irma Testa, originaria di Torre Annunziata, sarà raccontata in un film documentario che sarà proiettato in anteprima nelle sale campane il prossimo 21 marzo. “Butterfly”, seguirà la storia della prima donna italiana che è riuscita a qualificarsi alle Olimpiadi a soli diciotto anni. In città non si fa altro che parlare con orgoglio di lei.
Dopo l’anteprima, il docu-film sarà proiettato anche nel resto d’Italia a partire dal 4 aprile.
La protagonista Irma Testa è stata “seguita” dai registi Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman. A produrre la pellicola è stato Michele Fornasero. Insieme alla boxeur saranno anche loro presenti tra il pubblico nelle prime sei tappe in Campania.

“Butterfly” ha conquistato il pubblico e la critica all’ultima edizione della Festa del Cinema di Roma, in concorso nella sezione “Alice nella città”.
Il film è una produzione Indyca con Rai Cinema, prodotto da Michele Fornasero, e distribuito da Istituto Luce-Cinecittà. Nel cast Lucio Zurlo, Emanuele Renzini, Ugo Testa, Simona Ascione, Anna Cirillo. 

Questo il calendario degli appuntamenti per il pubblico:

21 marzo – ore 20,30 Cinema Delle Palme (Napoli)
21 marzo – ore 21,30 Politeama (Torre Annunziata)
23 marzo – ore 19,45 Duel (Caserta)
24 marzo – ore 18.30 Gaveli (Benevento)
24 marzo – ore 20,00 Teatro delle Arti (Salerno)
26 marzo – ore 20.00 Supercinema (Castellammare di Stabia)

Per informazioni dettagliate sulla programmazione delle sale visitare il sito www.indyca.it/butterfly-lesale

Napoli, sassaiola contro l’autobus della scuola calcio: “La FIGC dia un segnale!”

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Napoli, sassaiola contro l’autobus della scuola calcio: “La FIGC dia un segnale!”, secondo episodio in pochi giorni dopo l’aggressione subita da baby calciatori di Scafati

Una nuova folle aggressione dopo quella subita da una scuola calcio di Scafati domenica scorsa. Questa volta, la violenza è avvenuta su un campo di calcio del Rione Sanità, a Napoli. Dopo il racconto della dirigenza, arriva la dura denuncia del consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli:
Una scuola calcio napoletana, la Barone Calcio, ha denunciato su Facebook di un’aggressione consumatasi dopo una partita giocata al Campo San Gennaro nel rione Sanità. 
L’autobus su cui viaggiava la squadra è stato oggetto di una sassaiola. Prima di lasciare il rione il mezzo è stato affiancato da uno sciame di scooter condotti anche da componenti della squadra avversaria. Gli individui a bordo lo hanno colpito con delle mazze. Un fatto di una gravità esponenziale. Qualora le accuse dovrebbero essere confermate possiamo affermare che questi soggetti non hanno nulla a che vedere con lo sport. Non sono giovani calciatori ma giovani delinquenti”.  “Le forze dell’ordine – prosegue Borrelli – devono essere identificati e puniti dalle forze dell’ordine. Anche la Figc deve dare un segnale forte. In seguito all’identificazione tutti i colpevoli devono essere squalificati a vita. I violenti restino lontani dai campi sportivi”.

Castellammare, arrivano le guardie giurate sulle fermate della Circum: le parole di Cimmino

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Castellammare, arrivano le guardie giurate sulle fermate della Circum: le parole di Cimmino

“Ringrazio Umberto De Gregorio, presidente Eav, per la pronta risposta alla richiesta di disporre le guardie giurate nelle fermate Circum di Castellammare di Stabia, a seguito dei recenti episodi di violenza che hanno avuto luogo nella stazione di Via Nocera e, più in generale, in più stazioni della tratta Napoli-Sorrento.” Così il sindaco della Città delle Acque, Gaetano Cimmino, ha commentato la notizia del dispiego di guardie giurate sulle stazioni della Circumvesuviana a seguito delle recenti aggressioni e, soprattutto, dopo la violenza sessuale subita da una 24enne porticese nella stazione di San Giorgio.

“De Gregorio – spiega il primo cittadino stabiese – si è reso disponibile a garantire un opportuno servizio di vigilanza anche attraverso l’impiego di telecamere di videosorveglianza, con il supporto del nostro personale di polizia municipale, dal momento che, a causa della necessità di bilanciare le risorse con il numero notevole di stazioni, non è possibile assicurare guardie giurate ovunque e ad ogni ora.”

“La tutela dell’integrità fisica dell’utenza e del personale preposto al servizio rappresentano una priorità per tutto noi. Ed è necessario uno sforzo in più per contribuire insieme a garantire la sicurezza dei cittadini.”

Ricorsi storici: 100 anni fa nasceva la figura del “Duce”. Ora nascerà quella del “Comandante”?

“Duce” e “Comandante”, con buona pace di Salvini e leghisti, per l’Italia e l’italiano pari sono, come riporta anche la Treccani nei Sinonimi.

Un giorno sì, e l’altro pure, capita di sentire Salvini “dissertare” sul fatto che lo definiscano “fascista” e che associno quasi tutte le sue azioni a quelle del nefasto ventennio che si sperava non dovesse mai più tornare. Ma sembra proprio che la storia nulla insegni, anche perché alla storia pochissimi tornano con il pensiero, e sempre in numero minore di essa hanno cultura.

Fatto sta che, al di là delle chiacchiere dall’una e l’altra parte, e soprattutto di Salvini e suoi accoliti, è indubbio che, tanto per cominciare, lui ama farsi chiamare “Comandante” e già questo è un punto di partenza che, innegabilmente, è cosa specchiata visto che il primo Lui amava farsi chiamare Duce; e Duce e Comandante sono praticamente sinonimi, come riporta anche la Treccani dalla quale riprendo:

SINONIMI E CONTRARI

duce s. m. [dal lat. dux ducis]. – 1. (lett.) [chi comanda forze militari] ≈ capitano, capo, condottiero, (non com.) egemone. 2. a. [chi esercita un potere in modo autoritario] ≈ ‖ autocrate, despota, dittatore, oppressore, tiranno. b. (fig.) [chi esercita notevole influenza su altri]

capitano (ant. capitanio) s. m. [lat. ✻capitanus, var. del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis “capo, testa”]. – 1. (milit.) a. […] [chi è a capo di un corpo armato] ≈ capo, comandante, condottiero, duce, guida. b. [negli eserciti moderni, il capo di una compagnia di soldati]

E questo è, tanto per cominciare.

Prendendo poi atto anche della mania del vestire in “divisa” ed identificarsi in un colore (per Salvini è il Verde, per Mussolini fu il Nero; ma l’anima è la stessa) ed aggiungendoci che, guarda caso, i “Fasci” ebbero a nascere in Piazza San Sepolcro a Milano, nel Circolo per gli interessi industriali e commerciali, e che la “Lega”, spinta e sostenuta anch’essa da interessi industriali e commerciali, ha sede in via Carlo Bellerio 41 a Milano, abbiamo un primo chiaro e speculare articolato cannovaccio dal quale partire per proseguire in un’analisi comparativa.

Proseguendo, allora, annoto che il “fascismo” nacque, ufficialmente e quindi venne alla luce del sole, il 23 marzo del ’19 (1919).

Oggi siamo al 19 marzo del ’19 (2019). Domani, mercoledì 20 marzo ’19, al senato si dovrebbe discutere sul concedere o meno al Comandante l’immunità parlamentare per il caso della Diciotti ed intanto è già in campo un’ultima vicenda similare a quella della Diciotti. Anche questa volta, inoltre, la nave è italiana. Trattasi della Mare Jonio per cui, se realmente domani (20 marzo) il senato effettuerà il baratto Salvini / Toninelli (ed altri interessi in campo) concedendo al Comandante il salvacondotto che lo pone oltre e sopra la legge, ecco che si potrà avere, a distanza di un secolo, una nuova, nefasta, coincidenza astrale che vedrebbe il Comandante vestire, come il Duce, i panni di “ostetrico della Storia” (definizione data da Giobetti a Mussolini alla nascita dei Fasci) dato che, sicuramente, brandirebbe con furia la clava della legittimazione parlamentare riscrivendo anche lui l’italica storia pur “non sapendo capirla, egli interpreta per miti” giungendo così – sempre che in questi giorni non ci sia un italico risveglio di animi, coscienza e menti – al completamento della fusione anche astrale, oltre che storica e idealistica, Fasci-Lega / Mussolini-Salvini, con una impressionante, esatta, coicidenza anche temporale:

  • 23 marzo del 1919: nascevano i Fasci Italiani di Combattimento. Un uomo solo al comando: Benito Mussolini, ex combattente e reduce, maestro elementare riottoso e giornalista di geniaccio. Rivoluzionario di vocazione nonché, leninianamente, di professione;
  • 23 marzo del 2019:  nascerà la Lega Italiana di Combattimento?. Un uomo solo al comando: Matteo Salvini, ex combattente e reduce delle file della Lega Nord, diplomato al Liceo Classico “Alessandro Manzoni” di Milano, riottoso e giornalista (per dieci anni a suo dire) di geniaccio. Rivoluzionario di vocazione durante l’adolescenza e in gioventù frequentò assiduamente il centro sociale Leoncavallo, peraltro risultando tra i fondatori della corrente politica – in seno al Parlamento padano – dei Comunisti Padani di cui fu anche capolista, conquistando 5 dei 210 seggi disponibili.

E questo (purtroppo) è, stando a storia odierna e di un secolo fa. Ed è cosa impressionante oltre che ancor più preoccupante se si considera anche che, allora come oggi, se ne sottovalutò la pericolosità.

Juve Stabia, buon compleanno Vespe! Una Storia lunga 112 anni da vivere insieme!

Nella vita di ogni persona, di ogni squadra, di ogni società c’è un numero che ha un significato particolare, che racchiude qualcosa di speciale. Nel caso della Juve Stabia questo numero non può che essere il numero 19; “perchè?” vi chiederete voi. Semplice, perché lo Stabia Sporting Club (il nome “Juve Stabia” è arrivato dopo) fu fondato il 19 marzo 1907; perché il giorno del centenario, il 19 marzo 2007, ha visto le Vespe trionfare in un indimenticabile derby con la Salernitana; ancora perché la vittoria contro la corazzata Napoli è arrivata sempre il 19, questa volta febbraio 2006; e soprattutto perché la Juve Stabia ha conquistato la sua storica promozione in Serie B un pomeriggio del giugno 2011, indovinate un po’, il 19 per la precisione. Quindi, numeri alla mano, è facile ricordare che oggi è il compleanno della Juve Stabia, che spegne la candelina numero 112.

Eppure, quello che si celebra oggi ha rischiato di essere il compleanno più amaro della lunga storia stabiese, se non addirittura di non esserci. La scorsa estate, infatti, il sipario sembrava ormai pronto a chiudersi sulla società calcistica più antica del meridione: il Patron Franco Manniello era pronto a gettare, a malincuore, la spugna ma la svolta improvvisa, come nelle più famose favole, è arrivata in extremis. La cordata di imprenditori che si è affiancata al Patron ha subito voluto che il progetto sportivo continuasse con ambizioni intatte, se non maggiori, con i risultati strepitosi che sono sotto i nostri occhi. Quello che rischiava di essere un compleanno doloroso, magari nostalgico perchè trascorso a ricordare un passato vittorioso e lontano, è invece diventato un giorno in cui celebrare passione, entusiasmo e speranza.

In deroga alla tradizione dei compleanni, non è stata la Juve Stabia a ricevere il regalo, ma sono state appunto le Vespe ad omaggiare i propri tifosi di una stagione a tratti irripetibile, che potrebbe chiudersi con quello che è a tutti gli effetti un sogno. A ben vedere, però, un regalo che ogni tifoso può fare alla Juve Stabia c’è eccome: è la partecipazione a questo finale di stagione da vivere col cuore in gola.

Che ci si ispiri ai miracoli di Branduani, alla grinta di Allievi, alla freddezza di Troest, all’esperienza di Marzorati e Vitiello, all’eterna giovinezza di Mezavilla, alla fantasia di Carlini, alla fedeltà di Mastalli, alle saette di Calò, ai gol di Paponi, agli slalom di Canotto o alla classe di Melara non conta; ora conta solo sostenere in massa la Juve Stabia, andando allo stadio e trascinando con sé più persone possibili. Durante la settimana, agli allenamenti, negli incontri casuali con i calciatori, e soprattutto la domenica al Menti, è di vitale importanza appoggiare Caserta ed i suoi ragazzi, a sole sei partite dal toccare quel sogno bellissimo.

Allora buon compleanno Juve Stabia, buon compleanno tifosi stabiesi: che il regalo possa essere vicendevole, inaspettato,  bellissimo e soprattutto da scartare insieme!

Raffaele Izzo

Latitante napoletano catturato in Marocco: è ritenuto il killer di Ciro Russo

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Era latitante da 5 anni

Aveva trascorso quasi 5 anni di latitanza spostandosi di continuo tra rifugi in Spagna, Gibilterra e Marocco, oggi però, a seguito di attività investigativa e di servizi svolti in Marocco, il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo Carabinieri di Napoli e la Polizia locale, con il supporto del Servizio di Cooperazione Internazionale e dell’Esperto della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga in Marocco, hanno localizzato e catturato a Ourika, nei pressi di Marrakech, Antonio Prinno, un 43enne latitante da ottobre 2014 ritenuto elemento di spicco del clan camorristico dei “Misso-Mazzarella” operante nel centro storico del capoluogo campano.

L’uomo è destinatario di un’Ordinanza di Custodia Cautelare emessa dal GIP di Napoli nel 2014 per omicidio in concorso aggravato da finalità mafiose, a seguito delle indagini svolte dalla DDA partenopea. Nella misura cautelare è ritenuto essere uno degli autori materiali dell’omicidio di Ciro Russo, un 27enne ucciso il 4 dicembre 2003 a Boscoreale nel corso di un agguato nella zona del cosiddetto “Piano Napoli” durante il quale fu ferita anche la giovanissima moglie della vittima e colpiti per errore 2 ignari passanti. Dopo le formalità di rito l’uomo è stato tradotto in un istituto penitenziario marocchino in attesa di estradizione.

Luce, Gas, Acqua….Oneri Di Sistema (Lo Piano – Saint Red)

Il nuovo Governo, dovrebbe intervenire sugli Oneri di Sistema, una addizionale che consente ai fornitori di luce acqua e gas, di recuperare parte dei “pupi” lasciati dagli utenti morosi, a discapito di quelli onesti.

Per “pupi si intendono le insolvenze, ora entriamo nei labirinti del sistema :

Sono 4 i componenti degli oneri del sistema, messi assieme, formano la spesa finale delle bollette di luce gas e acqua. Vengono stabiliti dall’Autorita’, sono uguali per tutti i fornitori, fissi per ogni utente.

1) Spesa per la materia prima.

2) Trasporto e Gestione del contatore.

3) Spesa per gli Oneri Sistema.

4) Imposte (Accise e Iva).

Toto’ ha sempre detto : “E’ la somma che fa il totale”, come non dargli ragione.

A fare il totale, dei costi degli oneri di sistema, sono 2 quote, una fissa e una variabile, se prima erano basate sul consumo, ora non lo sono piu’.

Vengo e mi spiego :

Prima erano svantaggiate le famiglie numerose che avevano un consumo di gas luce e acqua piu’ alto, mentre gli oneri di sistema andavano a vantaggio dei single e dei nuclei familiari composti da 2, al massimo 3 persone.

“Fortunatamente” In ogni situazione ingarbugliata, “l’ortolano” e’ sempre onnipresente .

Per compensare a questa ingiustizia, l’Autority, nei mesi scorsi, ha stabilito una nuova tariffa, (sigla TD). Questa, ha portato ad un aumento degli oneri di sistema, solo ai non residenti, i nuovi “apprendisti ortolani”.

Morale della favola :

I rincari sulle utenze non mancano mai, ogni anno vi sono nuovi balzelli, se poi bisogna pagare quelle dei furbi, non ci siamo piu’.

Gli utenti possono anche manifestare la loro disapprovazione, ma il mercato va cosi’: ci sono sempre gli alti e i bassi, per il Popolo vi sono sempre gli acuti.

Bisogna ‘rispettare’ sempre nuove regole, solo cosi’ come avviene nelle brutte favole, vivranno tutti infelici e scontenti.

Hamsik: “A Napoli mi è mancato solo lo scudetto. Ci siamo goduti un’ottima Champions”

“Vorrei tanto che il Napoli vincesse lo scudetto”

Marek Hamsik, ex capitano e centrocampista del Napoli, è stato premiato per l’ottava volta con il pallone d’oro slovacco. Il calciatore, ora in forza al Dalian, durante la cerimonia ha manifestato il suo rammarico per non aver vinto lo scudetto con la maglia azzurra.

Ecco le sue parole:
“E’ davvero una gioia vincere questo premio. Ora toccherà ai giovani prendere ormai il prossimo premio. Mi aspetto poche possibilità di vincere questo prestigioso riconoscimento dopo il trasferimento in Cina. Sono a conoscenza di questa possibilità, ma alla fine è stata una mia decisione. Poi magari faccio di nuovo tanti gol e l’anno prossimo mi ritrovate di nuovo sul palco (ride ndr). Auguro a Skriniar e Lobotka di prendere il mio posto perchè sono due calciatori giovani e forti.
Napoli? Purtroppo per la terza volta siamo (Marek parla ancora come un calciatore azzurro, ndr) finiti dietro la Juventus in campionato. Ci siamo però goduti un’ottima Champions facendo partite memorabili contro Liverpool e Psg. Vorrei davvero tanto che un giorno il Napoli potesse vincere lo scudetto che è mancato a me.
Spero però di poter raggiungere questo traguardo con il Dalian: il presidente è molto ambizioso e sta costruendo una squadra per vincere tutto in Asia”.

Incredibile a Napoli, giovani calciatori aggrediti con sassi e mazze da baseball dopo la partita

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Una ventina di motorini ha circondato l’autobus su cui viaggiava la squadra

Spaccanapoli Sporting-Caravaggio/Barone calcio doveva essere solo una partita tra due squadre di sedicenni del campionato under 16. Ma domenica scorsa è finita con una aggressione ai danni della squadra ospite che, appena lasciato il campo del San Gennaro dei Poveri, è stata attirata in un vero e proprio agguato: venti motorini che hanno circondato il mezzo come uno squalo fa con la sua preda, girando attorno in modo vorticoso. Davanti il conducente del mezzo, dietro ragazzini armati di pietre e mazze da baseball che hanno preso d’assalto il minibus mandando in frantumi i vetri e provocando venti minuti di terrore tra l’indifferenza generale.

Su Facebook con la squadra di Barra che ha riassunto così quanto avvenuto: “A pochi metri dal campo, più motorini, hanno circondato il pulmino che trasportava la squadra, lanciando pietre verso il pulmino stesso e nei vetri frantumandoli. Inoltre, scendendo nella Sanità hanno affiancato il bus con mazze e bottiglie di vetro. Il tutto mentre lo staff chiamava tempestivamente i carabinieri mettendoli al corrente di quanto stesse accadendo, anche se i carabinieri stessi li hanno raggiunti solo telefonicamente accertandosi che il pulmino fosse riuscito ad uscire dal quartiere. Una vergogna allo stato puro, un insulto all’intelligenza calpestando uno sport bellissimo che dovrebbe solo portare sorrisi e gioia. Ci siamo apprestati a fare la denuncia alle forze dell’ordine riconoscendo, tra l’altro, sui tanti motorini presenti, anche alcuni giocatori appartenenti alla squadra avversaria, che poco prima avevano preso parte alla gara sopra citata”.

Gazzetta: “Mertens ha accettato il ruolo di alternativa, non immaginava di ripartire daccapo”

“Questa condizione gli sta stretta”

E’ stato il mattatore della gara vinta dal Napoli contro l’Udinese, quest’anno ha dispensato un’incredibile mole di assist per i compagni ma nonostante ciò Dries Mertens è considerato da Carlo Ancelotti come l’alternativa al tandem d’attacco Insigne-Milik. Un ruolo che il belga ha accettato senza fiatare, ma non può che stargli stretto.

Ecco quanto scritto dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport:
“È dall’inizio della stagione che lo ritiene l’alternativa alla coppia d’attacco, Insigne-Milik. Una condizione che ha accettato senza mai polemizzare ma, è chiaro, che gli sta stretta, probabilmente non avrebbe immaginato di dover ripartire daccapo, dal suo primo anno napoletano, quando Benitez lo considerava la riserva di Insigne. Adesso, Ancelotti gli preferisce Milik che sotto rete mantiene una media gol apprezzabile, anche se il rendimento dell’attaccante belga è altrettanto valido, può misurarsi col numero di assist vincenti per i suoi compagni”.

Napoli, dramma sulla circumvallazione: coppia di 30enni investita e uccisa

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Il conducente dell’auto si sarebbe costituito ai carabinieri

Dramma sulla Circumvallazione, coppia investita e uccisa. È quanto successo poco prima delle 23 nel tratto di strada che da Melito porta a Mugnano in direzione Giugliano all’altezza del centro commerciale Auchan. A perdere la vita una coppia di stranieri di trent’anni circa.

L’uomo e la donna, secondo quanto appreso, sarebbero stati investiti dal conducente di un’auto che poi si è costituito dai carabinieri. Non si conosce ancora l’identità delle due vittime e sul posto ci sono i carabinieri che hanno chiuso la strada in entrambi i sensi di marcia. I militari stanno effettuando i rilievi per far luce sull’esatta dinamica dell’incidente e interrogando il conducente dell’auto che li ha uccisi.

La Lombardia da l’addio ai vitalizi. La Sicilia pensa ad una legge “dignità” per immortalarli

La Lombardia è tra le regioni virtuose riguardo al taglio dei vitalizi. La Sicilia con la statica ARS è tra le Regioni conservatrici.

La Lombardia è tra le regioni virtuose, quando si parla di taglio dei vitalizi. Da tempo si applica un taglio temporanea ai vitalizi percepiti del 10 % e, a novembre, è stato prorogato fino al 2023. In più la regione, nei mesi scorsi, ha approvato un emendamento al bilancio 2019-2021 che anticipava quanto previsto dalla Manovra del governo centrale approvata a dicembre. Una doppia misura che ha fatto arrabbiare l’associazione che riunisce gli ex politici regionali, che ha rivolto un appello ai presidenti di giunta e consiglio. “Prima di tagliare ascoltateci”. La richiesta è di collaborare per trovare una soluzione meno drastica e migliorativa ad un taglio che abbatterà di molto l’importo percepito, per tutelare chi ha rinunciato al proprio lavoro da tempo per l’attività politica e oggi si “trovano ormai vecchi e impossibilitati a fronteggiare drastiche riduzioni del trattamento economico”.

In Sicilia invece si pensa ad una legge denominata “dignità”. Insomma, una legge tutta siciliana per il taglio dei vitalizi. E si, come da sempre, quando interessa e solo a LORO, alla “casta” e connesse “corporazioni” e “categorie” (un annoso, notorio ed elettoralmente decisivo calderone isolano) si rispolvera l’Autonomia siciliana. In sostanza si pensa ad una norma che consenta di “ammortizzare” i tagli previsti dal Governo nazionale 5stelle-lega. Una legge che l’Ars si prepara a denominare provocatoriamente “legge dignità” facendo il verso al decreto dei 5stelle. Un po’ sul solco di quanto si era fatto con la legge Monti che prevedeva i tagli agli stipendi e nel 2001 l’Ars decise per conto proprio (e figurarsi), creando una “sottocommissione”, quindi incarichi, nomine, ecc. Se si ripeterà questo schema anche per i vitalizi, stavolta però e in modo inevitabilmente, si innescherebbe un braccio di ferro con Roma con tanto di probabile impugnativa e di soluzione da affidare al giudizio della Corte costituzionale.

Io non mi presto ad atti di macelleria sociale” dichiara il Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana (ARS) che è anche commissario di Forza Italia in SiciliaE non voglio assecondare l’odio dei 5 Stelle per chi fatto politica dignitosamente. In Sicilia c’è un ex deputato comunista, una delle persone più belle che questa regione possa annoverare, che vedrebbe il suo assegno ridotto da 6 mila a 600 euro netti. Ma siamo tutti impazziti ? Sono invece disponibile a studiare un diverso sistema di tagli, se l’Ars la pensa diversamente, mi sfiduci. Sarei orgoglioso di raccontarlo a mia figlia – e aggiunge  – “E non voglio assecondare l’odio dei 5 Stelle per chi fatto politica dignitosamente. Non sono disponibile a tagliare i vitalizi dei deputati regionali come ha fatto Fico alla Camera. Sono invece disponibile a studiare un diverso sistema di tagli, tenendo conto delle tante persone perbene che hanno dato il meglio di se stessi a questa Regione”. E aggiunge “così com’è non lo faccio, se vogliono farlo mi devono sfiduciare” avrebbe ribadito infatti Micciché nei giorni scorsi ai suoi fedelissimi. Il “così com’è” ovviamente si riferisce ai tagli voluti nel parlamento nazionale..

Tempestiva la replica del Movimento 5 stelle “Micciché fa appello alla sfiducia? Ebbene, è evidente che si sta sfiduciando da solo” dice il capogruppo all’Ars, Francesco Cappello. E il vice presidente dell’Ars Giancarlo Cancelleri, leader in Sicilia dei pentastellati, aggiunge ”Il governo nazionale fa sul serio. O le regioni, Sicilia compresa, tagliano questo privilegio medievale o si taglia a monte e il conto è salatissimo. Se entro fine aprile non si procederà alla rimodulazione dei vitalizi sulla base dei contributi effettivamente versati, pagheremo, come disposto dalla legge di stabilità nazionale, un taglio di trasferimenti dallo Stato di 70 milioni di euro. Micciché la dica tutta: molti di quegli ex deputati che cadrebbero ‘in miseria’ col taglio dei vitalizi, in realtà ricevono anche altri vitalizi e le pensioni legate alla loro attività lavorativa”.

Adduso Sebastiano

Gazzetta – Mertens vorrebbe rinnovare con il Napoli: a fine stagione si decide

Dalla società nessun segnale di incontro

Dries Mertens è molto legato a Napoli, così come Napoli è legata a Mertens. Il calciatore belga vorrebbe restare in azzurro almeno fino alla scadenza del contratto, non gli interessa la Cina ma dalla società per il momento non arrivano segnali per un incontro, lasciando in bilico il futuro del 14 azzurro.

Ecco quanto scritto dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport:
“L’attuale contratto ha scadenza giugno 2020 e, al momento, non ci sono segnali da parte della società per un nuovo incontro per ridiscutere l’accordo. L’impressione è che se ne riparlerà a fine stagione. Intanto, Mertens ha chiarito la sua posizione: «Non so ancora nulla del mio futuro, ho ancora un anno di contratto, poi si vedrà. La Cina? No, qui sto bene, non voglio andare via», confermando la sua volontà di rinnovare ancora per qualche anno”.

Erpen: “Stabiesi fantastici. Meritano la Serie B”

Castellammare di Stabia– Nel corso della puntata de “Il Pungiglione Stabiese” programma a cura della nostra redazione e in onda sulla pagina Facebook “Stabiesi al 100%”, abbiamo avuto il piacere di presentare Juve Stabia- Rieti con un ex giocatore delle vespe, Horacio Erpen. Ecco le sue parole:

“Seguo molto le sorti delle vespe. Mi dispiace per la sconfitta di ieri a Catania. Ho visto una squadra viva che é stata battuta da un rigore dubbio. É mancato il guizzo sotto porta che avrebbe portato un punto importante. Ma i ragazzi hanno dato tutto.

Cucchiaio? Giannone ci ha provato ma gli é andata male. Io ci ho provato varie volte sia in Italia che in Sud America e sono stato sempre fortunato nel riuscire a far gol. Quello che ricordate tutti é sicuramente quello segnato contro il Pescara, fu la prima in B. Sono ricordi bellissimi della mia esperienza in maglia gialloblù. Tornando a quello di Giannone, Branduani fu bravo a neutralizzare il penalty dell’attaccante del Catanzaro. Quell’eventuale gol avrebbe potuto cambiare le sorti del campionato.
Gol con la Juve Stabia? Non ho mai segnato tanto, ciò che mi piace di più é sempre stato fornire assist ai miei compagni. Infatti, alle vespe, servii tanti assist a giocatori come Mbakogu, Sau e Danilevicius. Avevamo un grande gruppo e una squadra molto molto forte. Ci divertivamo e ci allenavamo bene, per questo arrivarono i risultati. Fu un’annata molto importante per noi e per i tifosi stabiesi, tant’è che ci ricordano tutti con affetto. Mi auguro che questo gruppo possa regalare una bella soddisfazione ad una tifoseria che merita come quella stabiese.
Caserta? Nel complesso ho giocato un anno con lui. Ho conosciuto un grande competente di calcio e una persona squisita. Si merita tutto il bene del mondo. Sono felice per i suoi risultati da allenatore.
Mezavilla? É un valore aggiunto per la squadra. Conosce la piazza e porta tanta esperienza. Da sempre l’anima ed é il classico giocatore che tutti gli allenatori vorrebbero avere. Può essere ancor più decisivo in questo rush finale.
Braglia? Ho dovuto sudare tanto per convincerlo. All’inizio c’è stata qualche difficoltà ma poi mi sono messo in evidenza. Nell’annata successiva avevamo iniziato alla grande ma poi a gennaio sono dovuto andare via. Mi dispiacque molto lasciare Castellammare, la mia famiglia si trovava benissimo ma purtroppo andò così. Ciò nonostante sono legatissimo alle vespe, le porto sempre nel mio cuore. I tifosi mi fanno sentire sempre il loro affetto e sono orgoglioso di ciò.
Il mio futuro? Ho intrapreso una nuova avventura da allenatore, quattro mesi fa. Per ora lavoro da vice di Stankevicius al Crema. Il passaggio da calciatore ad allenatore é abbastanza burrascoso ma ora mi sto abituando. Bisogna lavorare ancora di più perché devi curare ogni particolare.
Tifosi? A loro dico di supportare la squadra perché sta lottando per Castellammare. I ragazzi hanno bisogno di loro perché non é finita. Forza Juve Stabia”
A cura di Antonino Gargiulo

Napoli, in giro con coltelli a serramanico: denunciati

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I due si trovavano a piazza Garibaldi

Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Vicaria Mercato, durante dei servizi di controllo del territorio effettuati in piazza Garibaldi, a Napoli, con finalità di prevenzione e repressione dei reati in genere, hanno denunciato in stato di libertà O. R., 32enne ghanese, per i reati di porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere, ricettazione ed inosservanza alle norme sull’immigrazione, e S.S.P., 20enne napoletano, per porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere.
I poliziotti durante i controlli tra corso Garibaldi e piazza Garibaldi hanno appurato che il 20enne napoletano portava con se’ un coltello a serramanico di 19 cm.
Successivamente, tra piazza Garibaldi e corso Meridionale, è stata la volta del giovane ghanese: all’interno dello zaino in suo possesso sono stati rinvenuti tre telefoni cellulari e un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di circa 19 cm. Le persone controllate sono state entrambe denunciate a piede libero e il materiale sottoposto a sequestro.

Sport… a tutto mondo

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Dalla Serie A alla Premier League, dalla Fa Cup al Gran Premio d’Australia. Sport a tutto mondo.

di Francesco Caia

Domenica 17 aprile è stata una giornata intensa per lo sport internazionale. Facciamo una panoramica sulle varie competizioni che hanno interessato il calcio e la Formula Uno, e sui diversi protagonisti di questo week-end all’insegna dello sport.

CALCIO: Seria A; Premier League; Fa Cup.

FORMULA 1: Gran Premio d’Australia.

NBA: Regular season.

SERIE A

Il match tra Cagliari e Fiorentina apre le danze della 28essima giornata della massima divisione italiana. Alla Sardegna Arena finisce 2-1 per la squadra di casa. La Sampdoria vince 5-3 sul campo del Sassuolo e sale a 42 punti per provare a prendere il treno che porta alle qualificazioni dell’Europa League. La squadra di Genova sfrutta anche lo scivolone del Torino, appaiato a 44 punti, 7^ posto, che perde 2-3 contro un ottimo Bologna. La squadra rigenerata da Mihajlovic conquista 3 punti fondamentali per la corsa salvezza che danno ossigeno.

Anche l’Empoli riceve aria importante con la vittoria per 2-1 sul Frosinone, giunto alle ultime spiagge. Il Chievo, ormai condannato, ottiene un buon punto sul campo dell’Atalanta che al contrario perde due punti.

Il risultato più clamoroso è  maturato in Spal-Roma: 2-1 per i ferraresi. Ecco, sui giallorossi si potrebbe aprire un ampio dibattito, ma andiamo al succo: qualora si gioca in difesa, bisogna interpretare bene questa fase. Apre Fares che di testa anticipa incredibilmente Karsdrop che dormicchia. Perotti la riprende su rigore, ma Petagna riporta avanti i suoi sempre dagli undici metri con un rigore concesso da Rocchi, generoso, molto dubbio.

La Lazio ne approfitta con un 4-1 netto sul Parma. Biancocelesti -2 dalla Roma con una partita in meno.

Il Napoli vince 4-2 sull’Udinese e recupera tre punti sulla Juve che ha perso 2-0 a Marassi contro il Genoa. Un avvenimento cospicuo e mesto è l’infortunio alla testa di Ospina dopo un’uscita. È rimasto in capo finché è caduto a terra ed è stato portato direttamente in ospedale dove sarà sottoposto ad esami.

Il match più clou di questa giornata è senza ombra di dubbio il Derby di Milano. Nelle ultime apparizioni Milan e Inter non hanno espresso un gran calcio, ma v’è una differenza: la compagine di Gattuso porta a casa punti con prestazioni “sporche”, mentre quella di Spalletti non vince e viene eliminata.Il diavolo favorito non rispetta il pronostico. I nerazzuri escono dalla fossa con un gran 3-2. A San Siro passa subito in vantaggio l’Inter con Vecino, che sfrutta la pigrizia di Romagnoli, su una torre di Lautaro. Nel secondo tempo De Vrij porta i suoi sul 2-0 e sembra partita chiusa, ma i Derby non finiscono fino al fischio finale. Bakayoko la riprende di testa. Ancora doppio vantaggio Inter: rigore dubbio trasformato dall’attaccante argentino, “el toro”. Martinez aiuta molto il proprio team e anche in fase realizzativa non è male con sei goal. Ed è riuscito a sostituire Icardi, non ancora rientrato. Musacchio la riaccorcia, ma la stracittadina va all’Inter!

 PREMIER LEAGUE

La 31esima giornata è quella del goal in extremis. Il Newcastle ottiene un punto importante con la rete al 95’ di Ritchie contro il Bournemoth. Passa in vantaggio il team del nord d’Inghilterra con Rondon, ma la ribalta la squadra del Vitality Stadium con la doppietta di King prima di essere riacciuffata. Anche il Leicester vince allo scadere contro il Burnley con la marcatura di Morgan. Il West Ham non solo trionfa al 91’, ma rimonta dal 3-1 contro l’Huddersfield.

Il Liverpool resta attaccata al City con la vittoria fondamentale per 2-1 al Craven Cottage contro il Fulham. La apre Manè, sulle ali dell’entusiasmo dalla partita di Monaco, pareggia Babel che illude i Citizens, ma Milner su rigore dice l’ultima parola. La partita è stata gestita dai Reds, che hanno rischiato di pareggiare dopo l’errore del goal vittoria e Van Dijk che ha regalato il momentaneo pareggio alla compagine londinese. Il difensore olandese nel post-partita ammette di aver sbagliato, ma per sua fortuna e della propria squadra hanno conquistato pieno bottino.

Il Chelsea esce sconfitto da Godison Park. L’Everton sconfigge Sarri con un 2-0. In avvio di secondo tempo, Richarlison porta avanti le Toffes. Al 72’ Sigurdsson si presenta dagli undici metri e sbaglia, ma riesce nell’appoggio in rete per il definitivo 2-0! I Blues vanno a -1 dallo United e -3 dall’Arsenal.

Delle squadre non hanno preso parte a questa giornata di campionato affinché si potesse svolgere la coppa nazionale.

FA CUP

Nei quarti di finale della Coppa inglese nazionale e anche il trofeo più antico e storico del pianeta, il Watford sconfigge 2-1 il Crystal Palace. A Vicarage Road v’è un’opportunità in avvio con Milivojevic per il team ospite, poi però è quasi solo Hornets: i molteplici tiri di Deulofeu vengono respinti, ma Capoue, sugli sviluppi di corner, segna l’1-0. La rete del pareggio arriva da un errore in palleggio del Watford e Batshuayi non perdona. Infine però dai piedi dell’ex juventino Pereira parte l’assist delizioso per Gray che insacca la sfera per il finale 2-1, dopo esser entrato da due minuti!

Il Manchester City vince anche questa: 3-2 allo Swansea! Nella prima frazione di gioco, il match è dominato dai padroni di casa che hanno al 29’ un doppio vantaggio: Grimes su rigore e poi Celina. Nel secondo tempo sorge la squadra di Guardiola. Bernardo Silva dà il via alla sinfonia. Nordfeldt aiuta i piani dei Citizens con l’autogoal e Aguero completa la rimonta. L’argentino ha segnato in offside, scaturendo le proteste dello Swansea, ma il VAR non è presente ancora in Inghilterra. Il fatto incredibile e straordinario non è il clamoroso recupero, ma che il City sia in corsa per quattro competizioni con la League Cup già vinta.

Il Wolverhampton compie la seconda impresa nella omologa competizione: prima batte il Liverpool e adesso lo United di Solskjaer. Jimenez e Jota per il 2-1 Wolves con il goal inutile di Rashford al 95’.

Il Brighton si impone sul Millwall ai rigori. Dopo essere sotto di due reti, la squadra del sud di Inghilterra recupera lo svantaggio dall’88’ per completare la remuntada ai penalty.

 FORMULA 1

Riparte il mondiale spettacolare di Formula 1 con il consueto appuntamento di inizio stagione a Melbourne. La Ferrari non riesce a proseguire il trend di vincere la prima gara: nel 2017 e 2018 ha trionfato la monoposto di Sebastian Vettel. Quest’anno invece il protagonista assoluto è Valtteri Bottas alla guida della Mercedes. Partiva dalla seconda posizione e appena dopo dieci giri, si trova sei secondi sopra Hamilton che partiva in pole. Le due rosse di Binotto oggi, tutt’altro che fiammanti, non sono state all’altezza. Leclerc alla prima con il nuovo team chiude in quinta piazza alle spalle del compagno di squadra. Le due Mercedes hanno imposto fin dalle prime battute un gran ritmo. Il ferrarista monegasco deve rallentare per non colpire la SF90 del tedesco e viene sorpassato anche da Verstappen. Dopo il pit stop, Vettel viene rallentato e danneggiato con la scelta della gomma media. Seb: “Noie di gomme”. Leclerc poteva addirittura passarlo, ma per ordini di scuderia resta dietro: “ho evitato di attaccare Vettel”. Giovinazzi all’esordio con l’Alfa Romeo Sauber arriva quindicesimo e il compagno Raikonen chiude in ottava posizione. Un Bottas straripante vince il suo quarto Gp in carriera e afferma: “mai così forte in carriera.” Hamilton ha avuto piccoli disguidi con la propria W10: “devo migliorare, sentirò gli ingegneri”. Il finlandese fa intendere che quest’anno non è più solo una spalla, ma può competere con tutti per il titolo. Sul podio rispettivamente Hamilton e Verstappen. Il contorno del primo piatto della stagione è: disastro Ferrari.

NBA

Nella notte, NBA Curry dà spettacolo con 33 punti e schiaccia OKC e Westbrook con un parziale di 110-88.

I Warriors insorgono alla sconfitta del precedente match casalingo contro Phoenix. Resta prima in Western Conference e in scia vi sono i Denver Nuggets che battono di due punti gli Indiana Pacers.

San Antonio batte 108 a 103 i Blazers. Cascano sempre più nel baratro i Cleveland Cavaliers che vengono sconfitti dai Dallas Mavericks. Nella partita tra New Orleans vs Phoenix accade l’impensabile: i Suns agguantano i rivali a un secondo dalla sirena con una tripla di Josh Jackson. I Pellicans, in seguito, ancora frastornati dal pareggio, chiamano un timeout di cui non possono però usufruire e consegnano così il match a Phoenix. Utah Jazz vince 114-98 contro Brooklyn Nets e Washington batte Memphis.

Ischia plastic free, è addio al monouso, Verdi: “Esempio da imitare”

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“La scelta di rendere l’isola plastic free ha tutto il nostro appoggio”

“I sei comuni dell’isola di Ischia hanno deciso la messa bando dei prodotti monouso alimentari fatti in plastica, tra le principali cause dell’inquinamento del mare. La scelta di rendere l’isola plastic free ha tutto il nostro appoggio. Da tempo chiediamo ai comuni di adottare questa politica. Auspichiamo dunque che anche le altre amministrazioni seguano l’esempio, rendendo la Campania libera dalla plastica. Allo stesso modo ci aspettiamo che le amministrazioni ischitane facciano in modo che l’ordinanza sia rispettata”.

Lo afferma il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli. “La buona notizia – aggiunge – ha come contraltare l’aggressione subita da un operatore dell’Asia a Napoli, picchiato per aver richiamato un cittadino che stava sversando i rifiuti fuori orario. Alcuni incivili considerano le strade della città come la loro pattumiera – afferma Borrelli – Questi individui devono essere puniti con sanzioni salatissime. Non bisogna concedere alcuna giustificazione agli incivili che sversano i rifiuti fuori orario o esternamente ai cassonetti. Poi, in questo caso, c’è da colpire duramente l’aggressore sul piano penale. La violenza è sempre ingiustificabile”.