Alvini parla di una settimana di lavoro positivo in vista dei miglioramenti per l’ultimo allenamento di domani prima della gara di Lecce
Alvini: “Mancano due giorni, vediamo di recuperare alcune situazioni che in settimana ci hanno portato a lavorare in modo diverso su alcuni giocatori. Contrattempo di Matos e Ferrarini. Stamane qualche altra mossa da valutare. Per lavoro, voglia, atteggiamento ed intensità la squadra è sul pezzo. Faremo le valutazioni sulle caratteristiche da affrontare, ma vogliamo essere la squadra che guarda a se stesso. Abbiamo perso con una grande squadra che è in cima: l’Ascoli. Vi voglio far notare una cosa: alla vigilia del Brescia c’erano grandi aspettative e le abbiamo rispettate. Ma aspettative e conseguenze sono due serial killer. Non esistono partite sulla carta. Sono tutte difficili. Con il Lecce dobbiamo proporre i miglioramenti iniziati con il Brescia. Non parlo di continuità o di mantenimento, ma di miglioramenti. Perché continuità deve voler dire soltanto miglioramento. La fase di possesso con il Brescia può esser migliorata. In settimana abbiamo lavorato su una gestione diversa del pressing forse più bassa. Sviluppo di tutta l’area tecnico tattico della strategia gara. Grande rispetto per il Lecce ma vorremo contrattaccare sempre. Non andrei tanto più in là. La maturazione è nel lavoro quotidiano. Falzerano, Righetti, Zanandrea, chiunque giochi dei tre al posto di Lisi ha in me la massima fiducia”
Le parole del fisioterapista Fabio Mordbini intervenuto in esclusiva nel corso della rubrica di ViViRadioWeb “A tu per tu”
A tu per tu con il grande fisioterapista Fabio Morbidini
Fabio Morbidini, fisioterapista della Nazionale Italiana di Boxe, è intervenuto in esclusiva ai microfoni d Marco Palomba e Carlo Ametrano per la trasmissione di ViViRadioWeb “A tu per tu”. Ecco le sue dichiarazioni:
Fabio, come nasce questa tua passione?
“Vengo da sport di combattimento da quando sono bambino. Ho sempre alimentato questa mia grande passione verso gli sport di combattimento, maturata poi anche come tecnico. Mentre studiavo mi sono laureato in fisioterapia e, da ventuno anni, svolgo questa professione nella Nazionale sia maschile che femminile”.
Lavoro che ti ha permesso di partecipare ben a cinque Olimpiadi
“Sì, è così. Però, non è perché voglia fare il saccente anzi, ma per assurdo l’Olimpiade è quasi la più semplice da gestire, essendo anche la più organizzata. Ovviamente però dal punto di vista lavorativo l’Olimpiade ti lascia dentro quel qualcosa in più”.
Ultima Olimpiade che hai vissuto Tokyo, nell’ambito femminile in cui sono arrivati risultati incredibili.
“Per noi è stato un grande orgoglio. Parliamo del raggiungimento di un obiettivo di ben cinque anni. E quando ottieni questi risultati non puoi che essere soddisfatto perché c’è davvero tanto tanto lavoro dietro, per alcuni anche difficile da pensare”.
Tra queste atlete di Tokyo c’è anche Irma Testa, con il famoso rito di Carlo Ametrano portafortuna, non so se ne sei a conoscenza.
“No, non lo sapevo, però adesso magari se vuole può aiutarci portando fortuna nei Mondiali maschili che sono vicinissimi(ride ndr)”.
Che tipo di relazione nasce con l’atleta?
“Io mi occupo della parte riabilitativa e fisioterapica classica con dei collaboratori davvero bravissimi. Gestisco in particolare la parte della preparazione atletica. Ci sono dunque dei preparatori atletici, poi quando l’atleta ha dei piccoli problemi in parte lo prendo in carico io. Facciamo quindi sia esercizio terapeutico preventivo che ha lo scopo di motivare sempre l’atleta ad allenarsi, senza mai fermarsi”.
Parlando di questo, prossima destinazione Belgrado?
“Sì, tra due giorni per i Mondiali a livello maschile”.
In attesa di quello femminile invece in cui ci saranno le stesse ragazze delle Olimpiadi?
“Non è mio compito poter dire questo. Il direttore tecnico decide gli atleti che andranno alle Olimpiadi e quelli che vanno al Mondiale. Questo non è perché non voglio dire quali atlete parteciperanno, ma semplicemente non è una scelta che faccio io”.
Qual è il tuo sogno nel cassetto?
“Sinceramente ho smesso di farli. Li ho realizzati davvero tutti quindi qualunque cosa arriva sono felicissimo. Mi sento in una bolla: se riuscissi a fare la sesta Olimpiade ovviamente sarebbe per me incredibile però diciamo per l’età che ho, andando avanti, non è escluso possa lasciare per dedicarmi a Fabio Morbidini”.
Se vuoi ascoltare l’intervista a Fabio Morbidini clicca sul link che segue: https://chirb.it/HmaxzO
Terza gara consecutiva senza vittoria e senza gol per il Sorrento di mister Cioffi, che ora rischia la crisi. I biancoverdi vanno a +3 dopo aver annullato la penalizzazione di otto punti.
La Basilicata si conferma terra di difficile conquista per il Sorrento, impegnato in trasferta in quel di Rotonda per la settima giornata del Girone H. I costieri, dopo la batosta rimediata a Francavilladue turni fa, cadono anche al “Di Sanzo” contro i lupi biancoverdi, capaci di annullare la penalizzazione di ben otto punti nelle sei gare precedenti e che ora puntano la zona salvezza.
Dopo l’avvio sprint, in cui i rossoneri hanno creato tanto senza finalizzare, il Rotonda si è via via imposto sul Sorrento a suon di gol. Di Ferreira le marcature che hanno aperto e chiuso la contesa, inframmezzate dalla rete di Adeyemo. Ora la squadra costiera è chiamata alla reazione nella sfida di domenica 24 ottobre a Molfetta: in caso contrario dalle parti di Via Califano potrebbe iniziare a tirare vento di crisi.
ROTONDA vs SORRENTO: la cronaca
1° TEMPO
Al “Di Sanzo” di Rotonda Renato Cioffi ripropone lo stesso modulo visto contro la Nocerina: 3-5-2, con esordio dal primo minuto in campionato per Cesarano che gioca in posizione avanzata. Sul lato opposto figura Acampora. Tridente difensivo composto da Manco, Cacace e Mezavilla.
Il Sorrento parte subito con convinzione e in otto minuti confeziona due buone palle gol. Il portiere biancoverde Polizzi, ex rossonero, dice prima di no al colpo di testa da posizione ravvicinata di Iadaresta, e solo un minuto dopo respinge sia il tentativo dalla distanza di LaMonica che la ribattuta di De Marco.
Al quarto d’ora primo squillo dei lucani. Bottalico lascia partire un mancino potente che trova la deviazione in angolo sicura di Volzone. I costieri ci provano nuovamente con La Monica da fuori area al 18’, Polizzi blocca senza problemi. Dopo due minuti i padroni di casa sbloccano il risultato grazie ad un preciso destro di Ferreira, rapace nello sfruttare lo spazio nella difesa ospite. Il brasiliano cerca il raddoppio al 25’ con un calcio di punizione che termina alto non di molto, seguito da un’altra conclusione da lontano di Bottalico che sfila a pochi centimetri dal palo.
Il Sorrento, beffato dopo un buon inizio, recrimina intorno alla mezz’ora un rigore sacrosanto per un pestone di Ceesay su De Marco, che l’arbitro Grieco però non ravvisa. L’episodio influisce certamente sul risultato finale, perchè al 38’ Adeyemo raddoppia per il Rotonda. Dopo aver intercettato un passaggio partito dai piedi di Virgilio l’esterno ivoriano si invola verso la porta sorrentina e con una sassata batte Volzone. Termina sul 2 a 0 il primo tempo.
2° TEMPO
Ad inizio ripresa Cioffi getta nella mischia Sosa e il neo ritrovato Procida per spostare il baricentro in avanti. Ma è il Rotonda che continua a condurre i giochi. Dopo un sinistro alto di Ceesay e un retropassaggio di Mezavilla verso Volzone che rischia di trasformasi in autogol, la squadra di mister Napoli sigla il 3 a 0 al 63’. Giordano lancia Adeyemo, l’esterno percorre la metà campo avversaria e con un’azione solitaria riesce a servire Ferreira davanti allo specchio, il brasiliano deve solo appoggiare la palla in rete per trovare la doppietta e il sesto gol stagionale.
La terza rete dei lucani chiude di fatto il match, ma il Sorrento prova a restare in partita, con scarsi risultati. Al 36’ Gargiulo non riesce a deviare in porta il cross rasoterra dalla sinistra di Sosa. Dopo due minuti l’attaccante rossonero serve in area Diop, che di testa trova solo la parata di Polizzi. Un presunto tocco di mano fa infuriare Mezavilla, il capitano rossonero protesta con veemenza e viene espulso, lasciando i suoi in dieci nel finale.Ultimi scampoli di match sono il mancino di Medina al 44’, che sfiora il poker biancoverde, e la grande parata di Polizzi che nega per l’ennesima volta la gioia del gol a Gargiulo. Il fischio dell’arbitro fa esplodere di gioia il Rotonda, torna a casa con la coda tra le gambe il Sorrento.
TABELLINO
ROTONDA-SORRENTO 3-0 (Ferreira 20’ e 63’, Adeyemo 38’)
ROTONDA (4-3-3): Polizzi; Adeyemo (68’ Camilleri), Giordano, Sanzone, Valenti; Leoni, Saverino, Bottalico (62’ Medina); Ceesay, Ferreira (78’ Anastasio), Mustafa (82’ Coulibaly). A disposizione: Kapustins, My, Ruano, Boscagli, Pichard. All.: Napoli
SORRENTO (3-5-2): Volzone; Manco, Cacace, Mezavilla; Cesarano (46’ Romano), La Monica (88’ Ferraro), Virgilio, De Marco (46’ Sosa), Acampora (46’ Procida); Gargiulo, Iadaresta (62’ Diop). A disposizione: Del Sorbo, Guidoni, Russo, Mansi. All.: Cioffi
Arbitro: Paolo Grieco di Ascoli Piceno
Assistenti: Gregorio Maria Galieni di Ascoli Piceno e Francesco De Santis di Avezzano
Ammoniti: Adeyemo, Bottalico, Medina (R) – Mezavilla, Manco (S)
Note: giornata di sole, temperatura primaverile. Espulso Mezavilla al 83’ per doppia ammonizione.
Il campionato di Eccellenza del girone B entra nel vivo, anche se per fare un primo bilancio bisognerà aspettare almeno alla 9-10 giornata. Dopo le prime partite ufficiali giocate, la squadra gialloblu era ancora da decifrare in virtù anche della nuova mole di lavoro da parte di Iervolino e il suo staff.
L’ex tecnico del Lacco Ameno, ha portato ed introdotto nuove metodologie di allenamento ma soprattutto di gioco e quindi alla squadra serviva ancora ambientarsi del tutto. Ebbene alla luce della prima posizione in classifica e della più che probabile qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia visto il 3-1 dell’andata al “Mazzella” al Saviano, forse l’unico inconveniente sarà giocare su un campo in terra battuta.
Se vogliamo vedere il bicchiere sicuramente è pieno per tre quarti. Qualcuno potrà anche obiettare che l’Ischia ha giocato tre partite su cinque in casa, ma è anche vero che ha affrontato la Frattese e Puteolana (sconfitta) che sono sulla carta e uniche squadre che si giocheranno la vittoria del campionato.
Nell’unica partita persa dai gialloblu, quella a Pozzuoli contro la Puteolana sicuramente avrebbe meritato almeno di portare a casa un pareggio. Nel prossimo turno sabato pomeriggio si andrà a far visita alla Neapolis dell’ex Bardet che vorranno riscattarsi dalla sconfitta di 7-0 contro la Frattese, anche se avranno pochi mezzi tecnici per contrastare Sogliuzzo & Co. Mercoledì 27 invece si giocherà il ritorno degli ottavi di Coppa Italia a Saviano.
Domenica 31 invece inizia il tour de force contro le compagini casertane, impegnate anche loro nella conquista in un posto per i play-off. Si inizierà con il Mondragone al “Mazzella” che ha pareggiato in extremis in casa della Puteolana, poi si andrà a far visita alla Maddalonese molto probabilmente domenica 7 novembre alle ore 11:00.
Per i gialloblu inizieranno due mesi di fuoco, se ci mettiamo anche le due partite dei quarti di finale di Coppa Italia.
I Carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia hanno setacciato le zone di maggiore interesse operativo della città. Controlli rafforzati e sequestri dei Carabinieri.
Nell’ambito dei servizi disposti dal comando provinciale di Napoli i Carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia hanno setacciato le zone di maggiore interesse operativo della città. Posti di controllo rafforzati e perquisizioni domiciliari alla ricerca di armi e droga.
Durante le operazioni i Carabinieri hanno arrestato un 46enne incensurato del posto e denunciato a piede libero sua moglie – 40enne. L’uomo e la donna dovranno rispondere di detenzione illegale di armi e munizioni. I Carabinieri, nell’abitazione al centro antico dove i 2 vivono, hanno trovato e sequestrato una pistola marca Beretta modello 92 type-m parabelllum con matricola punzonata e 23 munizioni calibro 9. L’arresto è stato tradotto al carcere in attesa di giudizio.
I Carabinieri della locale compagnia insieme a quelli del reggimento campania con il supporto delle unità cinofile hanno poi spostato il loro raggio d’azione nel rione savorito. Rinvenuti e sequestrati in un’area comune di uno stabile di via traversa lattaro 125 grammi di droga suddivisa in dosi e già pronte alla vendita tra cocaina, hashish e marijuana.
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Ordine di carcerazione, emesso il 14 ottobre 2021 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata – Ufficio Esecuzioni Penali – per Nicola Esposito
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Meteo: Temperature in Stravolgimento tra Poco! Da oggi e fino al Weekend, perturbazione da Nord verso Sud. Pressione in diminuzione sul Paese. Da oggi il tempo torna a cambiare per l’arrivo di una perturbazione atlantica che porterà piogge o temporali a carattere irregolare a partire dal Nord verso il Centro-Sud entro il weekend. Prossima Settimana: Avviso Importante, Forte Ondata di Maltempo su Sicilia e Calabria con alto rischio Alluvionale.
Tra poco è atteso uno stravolgimento nelle temperature. Se in questi ultimi giorni stiamo vivendo la classica situazione (per il periodo) caratterizzata da forti escursionitermiche tra le ore di buio e quelle diurne, con valori minime piuttosto freddini in contrapposizione a valori massimi decisamente miti a tratti anche leggermente superiori alla media climatologica del periodo, a breve questa situazione è destinata a mutare.
Ora però le cose stanno cambiando per effetto del transito di una perturbazione sull’Italia che, giocoforza, influenzerà non poco il comportamento dei termometri.
Le notti fredde e le giornate miti di questi ultimi giorni sono dovute principalmente ai cieli sereni che permettono, per l’appunto di notte, un maggior raffreddamento dovuto alla rapida dispersione del calore verso la libera atmosfera con valori, specie al nord, capaci di calare fino a pochi gradi sopra lo zero. Di giorno, invece, il generoso irraggiamento solare, provoca un ovvio riscaldamento ed una conseguente decisa risalita delle colonnine di mercurio con punte capaci di superare anche i 20°C.
Nei prossimi giorni ci sarà un cambiamento: la perturbazione atlantica in movimento provocherà una maggiore presenza di nubi su molte regioni con le aree di sereno che saranno sempre meno ampie. Risultato? Temperature in aumento di notte e in generale calo di giorno, specialmente nelle zone raggiunte dalle piogge.
Ma c’è di più: le miti correnti miti da Scirocco che accompagneranno il fronte perturbato faranno temporaneamente schizzare i termometri sulla Sardegna dove si potranno toccare picchi sorprendenti fino a 27/28°C!
Altrove, invece, cesseranno le forti escursioni termiche e dunque le temperature notturne e quelle diurne faranno registrare differenze molto meno evidenti. Nonostante quello delle escursioni termiche sia un fenomeni non certamente anomalo per il periodo, andremo incontro ad un contesto climatico certamente più adatto al calendario, che statisticamente ci propone nottate non particolarmente fredde e giornate tutto sommato gradevoli anche se con valori temici non troppo elevati.
Meteo – Da oggi e fino al Weekend, perturbazione da Nord verso Sud / Cristina Adriana Botis / Redazione
Meteo Castellammare di Stabia 21-24 ottobre: Oggi giornata caratterizzata da nuvolosità sparsa, temperatura minima di 15°C e massima di 23°C, Venerdì 22 pioggia, Sabato 23 poco nuvoloso.
Castellammare di Stabia, Giovedì 21 Ottobre: giornata caratterizzata da qualche nube sparsa, minima 15°C, massima 23°C. Nel dettaglio: cielo coperto al mattino, cielo poco nuvoloso o velato al pomeriggio, cielo coperto alla sera. Durante la giornata di oggi si registrerà una temperatura massima di 23°C alle ore 15, mentre la minima alle ore 7 sarà di 15°C. I venti saranno al mattino moderati provenienti da Sud con intensità compresa tra 18 e 23km/h, al pomeriggio moderati provenienti da Sud-Sud-Ovest con intensità di circa 28km/h, alla sera moderati da Sud con intensità tra 18km/h e 24km/h. La visibilità più ridotta si avrà alle ore 22 e sarà di 1080m. L’intensità solare più alta sarà alle ore 13 con un valore UV di 3.2, corrispondente a 591W/mq.
Venerdì 22 Ottobre: giornata caratterizzata da rovesci di pioggia, temperatura minima 18°C, massima 20°C. Nel dettaglio: pioggia continua al mattino e al pomeriggio, pioggia e schiarite alla sera. Durante la giornata di domani la temperatura massima verrà registrata alle ore 15 e sarà di 20°C, la minima di 18°C alle ore 5, lo zero termico più basso si attesterà a 3060m alle ore 20 e la quota neve più bassa, 2750m, alle ore 14. I venti saranno per tutto il giorno moderati provenienti da Sud-Sud-Est con intensità tra 17km/h e 23km/h. La visibilità più ridotta si avrà alle ore 1 e sarà di 930m. L’intensità solare più alta sarà alle ore 15 con un valore UV di 0.4, corrispondente a 215W/mq.
Sabato 23 Ottobre: generali condizioni di cielo poco nuvoloso, minima 17°C, massima 26°C. In particolare avremo cielo poco nuvoloso o velato al mattino e al pomeriggio, assenza di nubi alla sera. Durante la giornata la temperatura massima verrà registrata alle ore 15 e sarà di 26°C, la minima di 17°C alle ore 7. I venti saranno al mattino deboli provenienti da Sud-Sud-Est con intensità di circa 7km/h, al pomeriggio deboli provenienti da Ovest-Sud-Ovest con intensità di circa 8km/h, alla sera moderati da Nord-Est con intensità tra 14km/h e 22km/h. L’intensità solare più alta sarà alle ore 13 con un valore UV di 3.9, corrispondente a 655W/mq.
Domenica 24 Ottobre: generali condizioni di cielo poco nuvoloso o velato. Durante la giornata la temperatura massima verrà registrata alle ore 15 e sarà di 23°C, la minima di 14°C alle ore 23. I venti saranno per tutto il giorno moderati provenienti da Est-Nord-Est con intensità compresa tra 28 e 33km/h. L’intensità solare più alta sarà alle ore 13 con un valore UV di 3.7, corrispondente a 635W/mq.
Eduardo Imbimbo, allenatore della Juve Stabia, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni ufficiali al termine del match perso dalle Vespe allo stadio “Veneziani” per 1-0.
Le dichiarazioni di Imbimbo sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
“La gara si presta a un’analisi a più facciate. La squadra ha iniziato bene tatticamente ma un pò frenata per le situazioni delle ultime settimane da Catania a oggi. Forse portare un pò di serenità ai ragazzi non guasterebbe anche lavorando perchè ci vuole qualcosa in più. Nel secondo tempo anche se eravamo un pò scoordinati nelle giocate, si è vista una padronanza maggiore. Purtroppo il calcio di rigore ha fatto sì che la squadra subisse un pò il colpo.
Loro sono dei professionisti. Questo è uno sport e un lavoro dove può accadere di tutto. Insieme a mister Novellino abbiamo fatto sì che la squadra potesse superare tutte le vicissitudini che si sono venute a creare. La serenità deve essere gestita da ognuno di loro. Il lavoro è sempre fatto con il massimo impegno. Gira un pò male ma la fortuna e la sfortuna te la crei da solo. Bisogna fare di più senza cercare alibi, anche trovando nuove energie per superare la soglia su tutto.
C’è pochissimo tempo per recuperare per domenica. Ora bisogna recuperare un pò di fatica e la testa che può fare la differenza. Questa è una categoria dove se sei concentrato al massimo sempre porti via una prestazione importante. Bisogno fare di tutto per trovare una condizione più intensa e brillante per affrontare al meglio il Messina”.
La Juve Stabia esce sconfitta dal “Veneziani” di Monopoli dopo una prestazione scialba e poco incisiva in avanti. A condannare le Vespe è l’errore di Altobelli che commette un fallo ingenuo in area di rigore. Penalty poi trasformato da Mercadante. Terza sconfitta consecutiva per le Vespe con la classifica che ora si fa pericolosa in quanto la zona retrocessione dista solo due punti ed è occupata dal Messina prossima avversaria della Juve Stabia.
Questi i voti ai calciatori in gialloblè dopo la gara Monopoli – Juve Stabia:
RUSSO 6: Torna in campo da titolare e nelle poche volte impegnato dagli avversari se la cava bene.
TROEST 5,5: Inizia con un buon piglio ma alla distanza cala e genera solo confusione.
TONUCCI 5,5: Anche lui ci mette grinta inizialmente e da l’impressione di poter essere determinante, poi invece anche lui rientra nella mediocrità.
CALDORE 5,5: Forse del pacchetto arretrato è quello che ha deluso di meno, ma nel totale non dà il giusto apporto.
DONATI 5: Altra prestazione sottotono come il resto dei compagni, in situazioni come queste la gioventù può fare poco.
DAVI 5: Non è tranquillo e si vede, avremmo voluto vedere da lui un po’ più di carisma in queste situazioni.
ALTOBELLI 4,5 : Provoca il rigore decisivo e fa di tutto per essere ammonito, non è stato di aiuto alla causa.
RIZZO 5: Prova anche stasera a fare il suo gioco sulla fascia, ma proprio non gli riesce e alla lunga perde tutti i duelli.
PANICO 5: Non finisce tutta la gara e a giusta ragione perché finché rimane in campo non ne imbecca una.
EUSEPI 5: Servito male si, pochi palloni giocabili altrettanto, però quei pochi giocabili vanno gestiti e sfruttati meglio.
BENTIVEGNA 5: Ormai è un lontano ricordo il buon inizio di stagione, anche stasera non entra in partita.
SQUIZZATO ( DAL 67) 5: Purtroppo il suo ingresso non è valso il cambio di passo si perde nella confusione generale.
STOPPA ( DAL 67) 4,5: Chi l’ha visto? Praticamente corre per darsi da fare ma combina poco o nulla.
EVACUO ( DAL 46) 5,5: Cerca di conquistare palloni e correre vicino ad Eusepi, alla fine segna anche un gol poi annullato.
LIPARI ( DAL 80 ) S.V.
SCACCABAROZZI ( dal 80) S.V.
Mr. IMBIMBO 5: Ha fatto quello che poteva, catapultato in prima linea si è affidato ai senatori che però non gli hanno garantito né prestazione e né risultato. Forse qualche scelta andava fatta diversamente, Scaccabarozzi ancora out fa pensare. Non ce ne voglia il mister ma a questo punto ci vuole un taglio netto con il passato e soprattutto scelte coraggiose e ponderate dalla società.
Alberto Colombo, allenatore del Monopoli, è intervenuto in conferenza stampa al termine del match vinto al “Veneziani” contro la Juve Stabia per 1-0 con gol di Mercadante su rigore.
Le dichiarazioni di Colombo sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
“Questo è il calcio. Tre giorni fa avevamo tutti i difetti possibili, tre giorni dopo cambia tutto. Le nostre caratteristiche sono queste. Oggi è stata la vittoria del gruppo e del cuore del gruppo. Ci permetterà di uscire da un momento brutto. La risposta è stata quella che mi aspettavo. La mia è una squadra di grande carattere. Poi dobbiamo avere un pizzico di bravura e fortuna per sbloccare la gara e metterla sui binari a noi congeniali.
Quando le cose non vanno bene, prima di cambiare modulo si può cambiare qualche uomo in qualche zona del campo. Quando trovi il bandolo della matassa siamo tutti più felici. Siamo partiti così così anche per capire le uscite difensive e come doveva essere fatta la costruzione perchè non avevamo capito bene quale fosse il loro modulo tattico.
Una volta trovato il gol del vantaggio abbiamo difeso meglio delle altre volte perchè siamo riusciti a tenere la linea molto alta e un pò più coraggiosa. Quando la squadra avversaria ti impone di stare bassa, ci si difende ma non in braccio al portiere.
E’ una vittoria che vale tantissimo. Devo dire che c’è un’unità di gruppo importante. Tutti stavamo remando dalla stessa parte ma in certi momenti sono stati loro a farmi trovare la forza. Questo è un gruppo che ha anche valori morali di alto livello.
Ho fatto solo due cambi e sono stati preziosi. Non potevo togliere sia Vassallo che Morrone perchè poi non avevo chi facesse il play-maker. Ho toccato il meno possibile perchè oggi era estremamente importante il risultato. Langella è stato bravissimo a conquistare tanti palloni in mezzo al campo.
Siamo più liberi di testa ora. la pressione non c’è ambientale ma te la crei quando le cose non vanno bene. Con questa vittoria abbiamo allentato la tensione. Domenica abbiamo un avversario importante, sarà una gara tosta e difficile ma è da giocare
Fornasier ha fatto una grandissima partita. ha anticipato e letto prima tutte le situazioni che si venivano a creare”.
Oggi il discorso di Draghi alla Camera e al Senat, e la replica del Presidente ai Senatori, in vista del Consiglio europeo del 21 e 22 ottobre. VIDEO
Nella giornata di oggi il Presidente del Consiglio Mario Draghi si è rivolto al Senato in previsione del Consiglio Europeo previsto nelle giornate di domani e del 22 ottobre.
Nell’intervento di oggi ha affrontato i temi che saranno in discussione nel Consiglio europeo di questa settimana: pandemia e vaccini; transizione digitale; costo dell’energia; migrazioni; commercio estero; impegni internazionali e in particolare la COP26.
Pandemia e Vaccini
La campagna di vaccinazione europea ha raggiunto risultati molto soddisfacenti.
Nell’Unione europea, sono 307 milioni le persone.
In Italia, la campagna procede più spedita della media europea.
A oggi, l’86% della popolazione sopra i 12 anni ha ricevuto almeno una dose e l’81% è completamente vaccinata.
Negli ultimi tre mesi e mezzo, l’Italia ha dunque vaccinato metà della popolazione con più di 12 anni: un risultato straordinario, per cui va reso onore al sistema sanitario, a partire da medici e infermieri, e all’immane opera logistica che è stata compiuta sin dall’inizio di questo governo.
Il Presidente ha poi espresso gratitudine verso tutti i cittadini che hanno scelto di vaccinarsi, in particolare i giovani e i giovanissimi; ha poi rimarcato come il Consiglio europeo riaffermerà il proprio impegno a contribuire alla solidarietà internazionale in materia di vaccini.
Tutelare i Paesi fragili
Per il Presidente Draghi è necessario incrementare la fornitura di dosi ai Paesi più fragili, perché possano proteggere i loro cittadini e per impedire l’insorgenza e la diffusione di nuove e pericolose varianti.
Solo il 2,8% di chi vive in un Paese a basso reddito ha ricevuto almeno una dose di vaccino, a fronte di quasi il 50% della popolazione mondiale.
L’Italia ha recentemente triplicato le donazioni di vaccino, da 15 a 45 milioni di dosi, da distribuire principalmente attraverso il meccanismo COVAX.
A oggi, sono stati assegnati più di 11 milioni: circa tre milioni ciascuno a Vietnam e Indonesia, 1,5 milioni all’Iran e 700 mila a Libano, Yemen e Iraq. Segue anche un lungo elenco di stati. L’Albania con 188mila, l’Uganda con 488mila, la Libia con 261mila, e poi la Macedonia, la Costa d’Avorio, l’Algeria.
Al Consiglio, verrà discusso inoltre dell’approccio europeo per affrontare e superare eventuali future pandemie.
La Dichiarazione di Roma
Al Global Health Summit dello scorso maggio é stata firmata la “Dichiarazione di Roma”, che ci impegna a migliorare la condivisione di dati e conoscenze a livello globale.
Sono necessari investimenti nella scienza e nella ricerca, senza i quali non sarebbe stato possibile avere vaccini efficaci e sicuri in pochi mesi.
HERA
A settembre, la Commissione europea ha inaugurato HERA, l’autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie.
Il suo scopo è migliorare il coordinamento interno all’Unione sia nella preparazione che nella gestione di crisi future.
Si occuperà ad esempio dell’attivazione di misure di emergenza per lo sviluppo, l’approvvigionamento e la distribuzione di prodotti medici e sanitari.
L’AGENDA DIGITALE
Per quanto riguarda l’agenda digitale, il Consiglio intende definire la tabella di marcia per gli obiettivi del 2030, anche con l’indicazione di scadenze e di un sistema di monitoraggio.
Gli obiettivi europei per il 2030 riguardano quattro aree prioritarie: infrastrutture digitali sicure, efficienti e sostenibili; trasformazione digitale delle imprese; digitalizzazione dei servizi pubblici; la formazione di competenze digitali.
L’Italia ha fatto propri questi obiettivi e ne ha anticipato il raggiungimento al 2026, anche grazie alle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Siamo ancora indietro su questo campo, molto indietro, ma è intenzione del governo colmare rapidamente il divario che ci separa dal resto d’Europa, e in alcuni settori arrivare a guidare la transizione digitale europea.
Per farlo sono stati stanziati 50 miliardi di euro, oltre un quarto della dotazione complessiva del Piano.
La Presidenza del Consiglio e i Ministri coinvolti hanno già predisposto meccanismi di verifica sui progressi compiuti.
Questi non saranno eccessivamente gravosi, questi meccanismi di verifica, e saranno basati su indicatori attendibili su cui mi aspetto anche di riferire in Parlamento.
Collaborazione con gli Stati MEMBRI DELL’ UE
Si vogliono trovare soluzioni condivise su quattro versanti: prima di tutto la sicurezza cibernetica, la concorrenza, i servizi digitali e l’intelligenza artificiale.
Sul fronte della cybersicurezza, l’obiettivo dell’Italia è garantire un quadro normativo chiaro e identificare risposte rapide e coordinate.
L’Italia, si è dotata recentemente di un’Agenzia per la cybersicurezza nazionale che promuove lo sviluppo di capacità di prevenzione, monitoraggio, rilevamento e mitigazione.
È un tema prioritario per l’Europa, che metterà in campo degli strumenti legislativi appositi.
L’Italia sostiene la proposta di Regolamento sui mercati digitali e ne auspica la pronta adozione.
Occorre assicurare al contempo la non discriminazione e la corretta attribuzione delle responsabilità sulla distribuzione e pubblicazione di contenuti e prodotti on line.
L’Italia sostiene il Regolamento UE sui servizi digitali, anche per proteggere efficacemente prodotti e contenuti realizzati in Italia.
LECITO e ILLECITO
Nel suo discorso Draghi è stato chiaro:
La nostra convinzione è che quello che è illecito off line debba essere illecito anche on line.
Infine, sull’intelligenza artificiale, l’obiettivo è promuoverne la sperimentazione e soprattutto renderne l’utilizzo più sicuro e trasparente.
Allo stesso tempo, è necessario alimentare la fiducia dei cittadini per queste nuove soluzioni tecnologiche.
La Strategia nazionale sull’intelligenza artificiale adottata dal Comitato Interministeriale per la Transizione Digitale costituisce il quadro per migliorare il posizionamento competitivo del nostro Paese.
Una sfida decisiva per l’Europa è raggiungere l’autonomia tecnologica nei semiconduttori e nelle tecnologie quantistiche
L’Unione europea intende produrre il 20% della produzione mondiale dei semiconduttori entro il 2030.
La Cina e gli Stati Uniti lo stanno già facendo, investendo decine di miliardi ciascuno in questo settore.
L’Unione europea deve mettere insieme le capacità di ricerca, progettazione, sperimentazione e produzione di tutti i Paesi europei per creare, ad esempio, un ecosistema europeo di microchip all’avanguardia.
Risulta importante dunque la proposta della Commissione UE di adottare uno European Chips Act, che è esattamente quel che han già fatto gli Stati Uniti, per coordinare investimenti e produzione europei di microchip e circuiti integrati.
Il costo dell’energia
Negli ultimi mesi, abbiamo assistito a un forte aumento del costo del gas e dell’elettricità.
Il Governo si è impegnato a contenere il rincaro delle bollette.
Il 13 ottobre, la Commissione ha pubblicato una Comunicazione sul tema dell’aumento del costo dell’energia.
Il Governo italiano ha sollecitato la Commissione a esplorare rapidamente l’opzione di acquisti e stoccaggi congiunti di gas naturale su base volontaria con misure di medio periodo.
Questa strategia può essere utile per resistere meglio agli shock e sviluppare le capacità industriali di deposito.
La Commissione presenterà una proposta di revisione del quadro normativo entro dicembre.
Allo stesso tempo, lo Stato deve tutelare le fasce più deboli della popolazione, dai costi della trasformazione energetica e assicurarsi che i tempi della transizione siano compatibili con le capacità di adattamento delle aziende.
MIGRAZIONI
Per quanto riguarda le migrazioni, l’Italia aveva promosso una discussione sul tema nel Consiglio europeo di giugno, con l’obiettivo di incoraggiare una gestione davvero europea dei flussi.
Anche i Paesi preoccupati dai cosiddetti “movimenti secondari” hanno preso atto dell’importanza di prevenire e contenere i flussi irregolari e di incentivare i canali di migrazione legale.
Su quest’ultimo aspetto, l’Europa dovrebbe impegnarsi di più, seguendo ad esempio il modello dei cosiddetti corridoi umanitari.
Il Consiglio di giugno si è impegnato a lavorare con i Paesi di origine e di transito, in collaborazione con l’Alto Commissariato ONU per i Rifugiati e l’Organizzazione Internazionale per la Migrazione.
Questa prospettiva concordata ora necessita di un’attuazione puntuale.
Due degli impegni previsti hanno scadenza questo autunno.
Il primo è la presentazione da parte della Commissione e dell’Alto Rappresentante Borrell, in collaborazione con gli Stati Membri, di piani d’azione per i Paesi di origine e transito prioritari.
Questi piani devono includere obiettivi, misure di sostegno, tempistiche precise.
Il secondo è la presentazione di un rapporto al Consiglio sul miglior utilizzo possibile di almeno il 10% dei fondi dello strumento di Vicinato, Sviluppo e Cooperazione Internazionale.
Quest’estate, l’Italia ha continuato a far fronte agli obblighi internazionali di salvataggio in mare e di garanzia di protezione internazionale agli aventi diritto.
E’ essenziale che, già a questo Consiglio, la Commissione presenti piani d’azione chiari, adeguatamente finanziati, e rivolti con pari priorità a tutte le rotte del Mediterraneo, compresa quella meridionale.
A questi piani andrà poi data una rapida attuazione.
L’Unione europea deve inoltre prestare attenzione alla specificità delle frontiere marittime e all’effettiva stabilità politica della Libia e della Tunisia.
L’Italia intende proporre che la Commissione europea aggiorni i capi di Stato e di Governo in ciascun Consiglio europeo sul grado di attuazione e di avanzamento degli impegni assunti.
Contrasto al Protezionismo
Un tema fondamentale per la politica commerciale europea è quello del contrasto al protezionismo.
Vanno migliorati i meccanismi multilaterali esistenti basati sulle regole e incoraggiarne l’utilizzo ampio e condiviso.
Per quanto riguarda la riforma dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, ci si augura che la Dodicesima Conferenza Ministeriale di fine novembre abbia successo, e che si superino le criticità nei negoziati sui sussidi alla pesca e sulla politica commerciale e sanitaria post-Covid-19.
Infine, il Consiglio europeo discuterà di relazioni esterne.
Il 30 e 31 ottobre si terrà a Roma il vertice del G20, che concluderà l’anno della presidenza italiana.
A Roma, ci si occuperà principalmente dei temi della Presidenza italiana: dalla lotta al cambiamento climatico, alla pandemia, al sostegno della ripresa globale.
In particolare, verranno anticipate alcune delle negoziazioni che si terranno durante la COP26 di Glasgow per la quale l’Italia è in partenariato con il Regno Unito.
L’Italia e il Regno Unito co-presiedono la conferenza di Glasgow.
L’Unione europea si è posta obiettivi ambiziosi.
Questi includono la riduzione delle emissioni di gas climalteranti del 55% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030, e il raggiungimento di zero emissioni nette nel 2050.
L’ Unione europea è responsabile di appena l’8% delle emissioni globali.
I Paesi del G20 nel loro complesso producono circa tre quarti del totale mondiale delle emissioni.
La crisi climatica può essere gestita solo se tutti i principali attori globali decidono di agire in modo incisivo, coordinato e simultaneo.
In tutti questi ambiti, l’Italia intende muoversi con convinzione per tutelare l’interesse dei cittadini italiani e di quelli europei.
LA REPLICA DEL PRESIDENTE DRAGHI ai Senatori
Non sono mancati gli interventi da parte di esponenti per chiedere ulteriori delucidazioni su quanto esposto dal Presidente. La risposta del Presidente del Consiglio dei Ministri:
Vorrei ringraziare tutti i Senatori per il contributo dato a questa discussione che certamente informerà i miei interventi in sede di Consiglio europeo.
In particolare il tema Europa è stato sollevato da molti senatori.
In merito sono tre le questioni principali.
La prima è come si affronta questa sfida all’integrità europea che viene dalle sentenze delle Corti costituzionali nazionali le quali rivendicano la primazia della giurisdizione sulla Corte di giustizia europea. La posizione non può che essere di fermo, fermissimo, convinto sostegno alla Commissione nella sua azione.
Ricordiamoci che la prima sentenza che sfidò la primazia della Corte di Giustizia europea venne dalla Corte costituzionale tedesca che metteva in discussione l’efficacia della politica monetaria della Bce. La Bce vinse in Corte di Giustizia europea, in questo modo contribuendo alla formulazione di una politica monetaria la cui strumentazione sarà diversa per sempre da allora in poi, ma la Corte di giustizia tedesca riaffermò in maniera non diretta comunque una primazia.
Questa strategia, questo atteggiamento è stato ancor più confermato e drammatizzato da quello che è successo in Polonia e per altri aspetti in Ungheria. La Commissione europea sta reagendo con fermezza a queste posizioni, credo che bisogna semplicemente sostenere quello che sta facendo seguendo le procedure previste in questi casi. Vedremo come andrà a finire. Certamente si tratta di momenti di tensioni. Il nostro auspicio è che si rientri nell’alveo della giurisdizione della Corte di Giustizia europea, come è avvenuto in tanti altri casi. Questo, però, senza minare l’Unione europea nella sua politica di solidarietà, responsabilità e universalità della giurisdizione della Corte di Giustizia europea. E’ un percorso difficile politicamente prima che giuridicamente.
Il secondo punto è il ruolo unico dell’Europa. Effettivamente più si va avanti e più si scopre che non riusciamo a vincere queste sfide globali che superano i confini nazionali. Non saremo riusciti a vincere le sfide della pandemia, certamente non saremo riusciti a vincere la sfida di costruire una ripresa dopo il disastro provocato dalla pandemia. È impossibile vincere la sfida del digitale, della transizione ecologica.
A questo devo aggiungere, che visti gli ultimi sviluppi internazionali, non potremmo mai vincere sul piano nazionale la sfida della difesa. Gli ultimi sviluppi hanno mostrato come inevitabile, necessaria, la costruzione di una difesa europea. Ciò richiede un’enormità di mezzi, che certamente un paese singolo non ha.
Per darvi un’idea (queste sono cifre da una conferenza stampa del commissario Gentiloni che ha avuto luogo il 19 ottobre): la stima della Commissione europea di fabbisogno di investimento addizionale, privato e pubblico, riguardo alla transizione verde e a quella digitale sarà di circa 650 miliardi di euro all’anno fino al 2030. La transizione verde soltanto comporterà investimenti per 520 miliardi per anno. I settori dell’energia e dei trasporti richiederanno una stima di investimenti di 390 miliardi di euro per anno, cioè a dire il 50 per cento superiore che non in passato. Sono dimensioni che non riusciamo semplicemente ad affrontare a livello nazionale. Per cui L’Europa svolgerà necessariamente un ruolo unico, insostituibile, sia per le dimensioni degli interventi sia per le molte circostanze in cui la solidarietà sarà necessaria, come è stato in passato.
Questi sono i fatti che in un certo senso accompagnano le nostre convinzioni ideali. Non è solo per bisogno che si sta in Europa, è per realismo e per idealismo.
In ultimo, questa convergenza di idealismo e realismo non può che portare, a mio avviso, a una risposta alla questione istituzionale che veniva sollevata dalla senatrice Bonino e anche da altri. Come questo possa avvenire, non riusciamo a saperlo ora. Questo è un momento, come avete detto, di grande transizione politica, nei maggiori Paesi dell’Ue, quindi ci vuole certamente una situazione politica con un orizzonte davanti che permetta di riavviare questo processo di ricostruzione dei meccanismi di decisione a livello europeo.
Il secondo punto – affrontato dal Senatore Arrigoni e dal senatore Girotto, dalla Senatrice Nastri – riguarda l’energia.
Siamo in un momento molto difficile. Prima di tutto, fatemi dire brevemente che cosa ha fatto il governo sul fronte dell’energia finora. Era già intervenuto a giugno con 1,2 miliardi, a fine settembre altri tre. Queste misure intervengono a vantaggio di oltre tre milioni di famiglie, che beneficiano del bonus sociale elettrico. Sono le famiglie più povere e per costoro sono tendenzialmente azzerati gli effetti del futuro aumento in bolletta. Per sei milioni di piccolissime e piccole imprese e per circa 29 milioni di utenze domestiche, sono azzerate le aliquote relative agli oneri generali di sistema per il quarto trimestre di quest’anno.
Per quanto riguarda il gas, per due milioni e mezzo di famiglie che beneficiano del bonus, sono state tendenzialmente azzerati gli effetti del previsto aumento della bolletta nell’ultimo trimestre di quest’anno.
Per tutti gli utenti di gas, e le famiglie e imprese, nello stesso periodo, l’Iva è stata ridotta al 5% e gli oneri di sistema sono stati azzerati. Quindi seguiremo con enorme interesse e grande partecipazione l’iniziativa della Commissione che ha indicato la possibilità di consorziarci in acquisti comuni per avere maggior potere contrattuale.
Inoltre ha anche pubblicato una lista di strumenti con l’indicazione di misure nel breve periodo di alleggerimento degli oneri e proposte di medio periodo con riferimento allo stoccaggio, l’integrazione del mercato, le comunità energetiche. Qui c’è, quindi, una proposta di considerare acquisti congiunti di gas sostenuta dall’Italia.
Una ultima parola sulla riduzione dei combustibili fossili: noi abbiamo fatto molto bene finora. Nel 2019 in Italia il 18,2% del consumo finale di energia era prodotta con fonti rinnovabili: più della Francia e della Germania.
Questo è stato l’effetto di un forte aumento nell’uso dei rinnovabili rispetto al 12,8% di 10 anni prima. Abbiamo quindi fatto bene ma dobbiamo fare ancora molto. Bisogna però riconoscere che si tratta di una partita difficile.
Le considerazioni dei senatori Arrigoni e Girotto, pur da prospettive diverse, pongono una questione molto difficile. Intanto la prima domanda da farsi è se l’aumento del prezzo del gas è temporaneo o strutturale.
Ci sono molte ragioni per pensare che una parte di questo aumento sia temporaneo. In tal senso, il senatore Arrigoni ha citato vari aspetti come il non utilizzo dell’eolico nel Mar Baltico, la siccità che ha inaridito le fonti Idro-elettriche, ma ce ne sono alcune che sono probabilmente strutturali.
Si tratta ad esempio della conversione delle centrali a carbone cinesi in centrali a gas. Pensate che la Cina produce circa il 50% dell’acciaio mondiale e gran parte di questo va a produzione ancora alimentata a carbone. La loro conversione a gas, quindi, significa che la Cina si fornirà con il gas necessariamente europeo, perché, ad oggi, non dispone di grandi produzioni di gas a livello nazionale.
Noi continueremo con la politica di sostegno, soprattutto per i più deboli e le piccole imprese, ma è necessario trovare delle soluzioni strutturali. Questo perché evidentemente la transizione verde prenderà tempo e nel frattempo noi siamo molto dipendenti, come gli altri Paesi europei, dal gas. Ed è una dipendenza drammatica. E grandissima parte di questo gas è importata.
È anche vero il fatto che se noi tirassimo oggi più gas questo sarebbe venduto ai prezzi internazionali, quindi a un prezzo che è quello più o meno mondiale, al netto però di costi di trasporto e altri oneri. Quindi questo è il conto che bisogna fare, ma attualmente credo che dovremmo continuare percorrere con decisione la strada della transizione verde, affrontare la mitigazione degli oneri che questo aumento del prezzo del gas impone soprattutto ai più fragili e nello steso tempo costruire soluzioni strutturali.
Non è facile, ma è l’unica strada da percorrere.
Una discussione di questo tipo in Europa, che avverrà domani e dopodomani, sarà una prima importantissima occasione per vedere un po’ di luce in fondo a questo tunnel.
Sulle migrazioni vorrei dare informazioni che forse già conoscete. La senatrice Bonino, la senatrice Biti e la Senatrice Giammanco hanno toccato questo punto.
Per quanto riguarda l’Afghanistan, attualmente sono stati presentati otto piani di azione dalla commissione per i Paesi prioritari: si tratta di Afghanistan, Bosnia-Erzegovina, Iraq, Libia, Marocco, Niger, Nigeria e Tunisia. Possono essere migliorati per quanto concerne le tempistiche e l’identificazione delle risorse finanziarie del bilancio dell’Unione Europea.
Come ho detto in altre occasioni, mi aspetto che la Commissione europea e il Servizio europeo per l’azione esterna assicurino al Consiglio europeo un costante aggiornamento sull’attuazione degli impegni e sulle risorse finanziarie, anche per una questione di trasparenza verso il Parlamento europeo e i Parlamenti nazionali.
Sui rimpatri ripeto quello che ho detto. È inoltre opportuno dare seguito all’impegno di progressi europei sui rimpatri troppo spesso e troppo poco attuati. Questi progressi richiedono più Europa.
Anche qui, l’azione dell’Unione europea su questa questione è incomparabilmente più vigorosa, più efficace, più penetrante dell’azione svolta da un singolo paese.
Due parole sull’autunno che stiamo vivendo. Questa estate abbiamo continuato a fare fronte agli obblighi internazionali di salvataggio in mare e di garanzia di protezione internazionale agli aventi diritto.
Abbiamo fatto fronte a sbarchi, registrazioni e prima accoglienza a dispetto della perdurante emergenza del Covid e le cifre attuali indicano sbarchi di fatto doppi rispetto a quelli dello stesso periodo dell’anno scorso.
Al 19 ottobre sono stati 50.500 a fronte di 26.000 dell’anno scorso. Circa 87.500 persone sono arrivate nell’Unione europea dal Mediterraneo via terra e via mare. Di queste circa 49.000 in Italia.
Infine, nella rotta del Mediterraneo centrale, dall’inizio dell’anno all’11 ottobre, sono morte circa 1.106 persone.
Quindi, di fronte a questi dati, mi trovo a ripetere quel che dissi credo fin dal discorso iniziale di questo governo: l’approccio del governo non può che essere equilibrato, efficace ma anche umano.
Efficace lo deve essere in due sensi: nel proteggere i confini nazionali dall’immigrazione illegale e dai traffici di immigrazione. Ma anche nell’accoglienza, e qui è il punto secondo me. Ricordo che proprio in quest’Aula dissi che per trasformare gli emigrati in fratelli occorre saperli accogliere, accoglierli bene ma con senso dell’importanza che significa essere italiani. Se no non riusciremo ad accoglierli e ne faremo dei nemici, ne abbiamo già fatto dei nemici.
Sulla ricerca: anche questo è un tema sollevato dal Senatore Renzi e dalla Senatrice Piro. Intendiamo investire in ricerca e competenze nella strategia appena adottata dal comitato per la transizione digitale e prevediamo di potenziare il numero dei dottorati di ricerca da 9 a 20 mila, così come le cattedre, i centri di ricerca, i centri di trasferimento tecnologico, ricerca di base individuale.
Specificatamente, sul “quantum research”, abbiamo due progetti nel Pnrr: ricerca di base ricerca applicata.
Al Senatore Toninelli, sulla puntualità del governo nell’informare il Parlamento, c’è un dl 77 del 31 maggio del 2021, articolo 2: il Governo trasmette alle Camere relazione semestrale sull’attuazione del Pnrr con focus sull’efficacia per l’occupazione, i giovani, la parità di genere e partecipazione delle donne al lavoro.
Il governo certamente predisporrà la relazione nei tempi previsti e i ministri sono a disposizione per ogni informazione.
Tra l’altro, il 23 settembre, è stata data un’informativa nel Consiglio dei Ministri sullo stato di attuazione e una cabina di regia presta attenzione specifica ai divari territoriali.
Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, è intervenuto in conferenza stampa in vista del match di UEFA Europa League tra Napoli e Legia Varsavia in programma domani 21 ottobre 2021 alle 21:00.
Luciano Spalletti: “Questa gara è decisiva”
Ecco di seguito sintetizzate dalla redazione di Vivicentro.it le dichiarazioni rilasciate da Luciano Spalletti in conferenza stampa:
Gara decisiva?
“Questa gara è decisiva, sono convinto che se non riusciamo a vincere sarà durissima poter rimanere in questa competizione, per cui porteremo nella partita tutte le attenzioni e tutte le motivazioni possibili”.
“Dalla vittoria può derivare anche un rafforzamento alla mentalità di squadra tosta, di squadra che dà continuità ai risultati anche nelle altre competizioni”.
Il turnover
“Parlare di turnover è abbastanza offensivo per i miei calciatori, per cui io non parlo di turnover”.
“Voi parlate di turnover mentre io preferisco parlare di passà o’ turn, perché abbiamo una rosa che ce lo permette”.
“Io scelgo dei titolari che sono adatti per giocare questa partita qui”
“Turnover è un modo di dire che non è corretto perché va ad intaccare il livello di qualità e professionalità dei giocatori che ho a disposizione; Mertens per esempio non gioca perché si fa turnover, ma perché è un altro titolare che gioca”.
Il recupero di Mertens
“Il ritorno di Mertens è importante perché ci permette di avere più formazioni titolari, è importante perché c’è bisogno di certezze, di leader per ambire a fare grandi risultati e lui lo è”.
“Mertens è uno a cui piace prendersi le responsabilità, per cui il suo recupero ci fa enormemente piacere, ci permette di sopperire al problemino di Zielinski che non sarà della partita”.
“Mertens sarà sicuramente della partita dall’inizio oppure a partita in corso, si vedrà in campo”.
Osimhen
“Ci sono calciatori come Osimhen che hanno dei muscoli che sono differenti rispetto agli altri calciatori, soprattutto i calciatori africani hanno questa potenzialità qui, nel senso che riescono a rigenerarsi in poco tempo e lo stesso discorso vale per Koulibaly”.
“Osimhen domani potrebbe essere della partita, però vista la qualità che abbiamo li davanti non lo faccio partire titolare”.
Insigne
“Il capitano è sereno, può capitare anche a un leader di sbagliare un rigore. Ha qualità ed intelligenza, sa che in certi momenti bisogna reagire. Cambiare rigorista non ci darebbe certezza di fare gol”.
Monopoli è una tappa molto importante per la Juve Stabia del dopo-Novellino: sarà la prima in panchina di Eduardo Imbimbo che da vice allenatore diventa la nuova guida tecnica delle Vespe.
Una gara tra due squadre che provano a leccarsi le ferite dopo le ultime vicissitudini. Il Monopoli di mister Alberto Colombo, dopo un ottimo avvio di campionato (nelle prime giornate era addirittura primo in classifica) sta attraversando un periodo decisamente no ed è reduce da tre sconfitte consecutive.
I problemi per il Monopoli riguardano soprattutto il reparto offensivo dove in pratica a parte Starita autore di 6 reti finora, non c’è un attaccante di peso e la squadra fa fatica ultimamente a tirare in porta, complice anche il doppio infortunio al piede (frattura al metatarso) che ha privato la squadra del Gabbiano di un importante ariete da area di rigore quale è Gennaro Borrelli ex Pescara ma soprattutto ex Juve Stabia lo scorso anno.
Nel Monopoli sarà assente per squalifica Bizzotto.
Ma se il Monopoli cerca di invertire il trend nella gara con la Juve Stabia, stessa cosa può dirsi anche per le Vespe di Imbimbo che per la prima volta siederà sulla panchina gialloblè al posto di Novellino, esonerato dopo la bruttissima sconfitta col Picerno.
Curiosità per capire se Imbimbo proseguirà con lo stesso ultimo atteggiamento tattico di Novellino e cioè vale a dire col 3-5-2 mettendosi a specchio rispetto al Monopoli o se ci sarà qualche variazione anche sotto questo aspetto.
Nella Juve Stabia saranno assenti Berardocco, Lazzari e Schiavi.
La gara sarà diretta dal sig. Andrea BORDIN della sezione di Bassano del Grappa. L’assistente numero uno sarà: Simone PIAZZINI della sezione di Prato. L’assistente numero due: Andrea ZEZZA della sezione di Ostia Lido. Quarto ufficiale: Antonio MONESI della sezione di Crotone.
10° Buon inizio della Juve Stabia in campo con un inedito 3-4-3, modulo che ha fatto la fortuna delle Vespe nello scorso campionato nel girone di ritorno.
21° ammonito Davì per un fallo sulla trequarti.
23° tira Starita per il Monopoli dal limite ma la palla va fuori di poco.
24° risponde la Juve Stabia con un contropiede di Panico e tiro deviato in angolo.
30° Monopoli in vantaggio su rigore per fallo di Altobelli su Fornasier dopo una palla persa ingenuamente al limite dell’area di rigore da Caldore. Dal dischetto Mercadante non perdona.
33° ammonito Morrone per il Monopoli per fallo su Bentivegna al limite.
45° Finisce il primo tempo con il vantaggio del Monopoli per 1-0. Primo tempo con zero tiri in porta da ambo le parti. la differenza la fa fino a questo momento il rigore regalato al Monopoli per un’ingenuità di Altobelli da suddividere con Caldore che ha preso una palla sanguinosa al limite dell’area di rigore facendo partire l’azione del rigore trasformato da Mercadante.
SECONDO TEMPO MONOPOLI-JUVE STABIA.
1° Tiro di Guiebre dal limite e parata di Russo.
7° Gol annullato ad Evacuo della Juve Stabia: cross di Bentivegna, contrasto tra Eusepi e Guiebre con la palla che perviene ad Evacuo che la mette dentro di piatto destro. L’arbitro Bordin di Bassano del Grappa annulla per fallo di Eusepi su Guiebre.
20° Eusepi approfitta di un maldestro retropassaggio dei difensori monopolitani per tirare di destro ma la palla va alta sulla traversa.
27° Colpo di testa di Evacuo di poco fuori.
29° ammoniti Altobelli per la Juve Stabia e Piccinni per il Monopoli.
41° ammonito Evacuo per aver scalciato un avversario.
47° dopo un bel dribbling in area va al tiro Guiebre per il Monopoli con bella parata a terra di Russo.
49° Finisce 1-0 il match a favore del Monopoli. Brutta partita nella quale il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio anche perchè i pugliesi hanno fatto davvero poco per vincere la gara e ci sono riusciti solo grazie ad un rigore regalato da Altobelli per un fallo ingenuo su Fornasier. Juve Stabia con scarsi rifornimenti agli attaccanti che sarebbe arrivata anche al pari se non fosse stato per l’annullamento molto dubbio del gol di Evacuo al 7° del secondo tempo per presunto fallo di Eusepi.
La Polizia Postale ha notificato la chiusura indagine a 14 palermitani tra cui commercianti per transazioni illecite carpendo i dati dai POS
Nelle scorse settimane, la Polizia di Stato, Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Sicilia Occidentale, nell’ambito di un’operazione denominata “Easy Merchant for Money”, ha notificato 14 avvisi di conclusione indagini della Procura di Palermo, nei confronti di cittadini palermitani indagati per avere creato false società di autonoleggio e B&B al fine di entrare in possesso di POS abilitati ad operare sui più importanti circuiti di pagamento – le cui relative società sono state particolarmente attente e collaborative nelle attività antifrode – allo scopo di effettuare transazioni fittizie con codici rubati di carte di credito, per lo più estere.
Gli indagati avevano conoscenze specifiche sulle cautele adottate dagli acquirer – ossia le società che davano in gestione POS – tanto da riuscire ad aggirarne le misure di prevenzione e le restrizioni più severe.
Secondo le ricostruzioni investigative, i codici delle carte di credito, di provenienza delittuosa, venivano reperiti sul dark web ed in alcuni casi venivano stampati in supporti fisici che diventavano un clone della carta originaria.
I POS venivano ottenuti grazie a contratti di affiliazione tra gli acquirer e le false società di autonoleggio e B&B costituite solo a tale scopo; nella maggior parte dei casi permettevano l’inserimento manuale dei codici, a mezzo digitazione sul terminale, dei numeri delle carte e dei relativi codici autorizzativi. Gli indagati esplicitamente chiedevano in concessione questo tipo di POS, così da poter utilizzare i codici delle carte anche senza supporto fisico, velocizzando i tempi di perpetrazione dell’illecito.
Al fine di rendere immediato l’incasso delle somme illecitamente ottenute ed evitare che venissero bloccate e recuperate dagli acquirer, gli indagati utilizzavano dei conti correnti cosiddetti a “monte” dai quali le somme venivano spostate su altri conti correnti o strumenti di pagamento del tipo prepagato cosiddetti a “valle”, appositamente attivati in numero consistente, per distrarre le somme, in modo da non “appesantire” il conto corrente cosiddetto a monte e poter dividere velocemente i profitti illeciti.
Transazioni fittizie con codici rubati dai POS frodando oltre 140 mila euro
Le attività investigative, coordinate dalla Procura della Repubblica di Palermo, hanno svelato anche alcuni dettagli che hanno coinvolto compiacenti esercizi commerciali regolari, attivi sul territorio del capoluogo siciliano.
Infatti le transazioni in frode di centinaia e migliaia di euro effettuate con carte di credito di provenienza estera, su POS appena attivati, facilmente insospettivano gli acquirer che immediatamente bloccavano l’operatività dei terminali in uso.
Per tale ragione gli indagati chiedevano la collaborazione di esercizi commerciali compiacenti, quali bar, mercerie, parrucchieri, pescherie, pizzerie e negozi di articoli sportivi di Palermo a cui prestavano i POS che registravano le relative micro operazioni fatte per i reali acquisti dei consumatori. In questo modo i POS venivano “auto-accreditati” e riconosciuti come affidabili dal sistema di pagamento.
In altri casi gli indagati si recavano presso gli stessi esercizi commerciali per “provare” le carte di credito clonate con micro pagamenti.
Nel caso in cui la carta di credito clonata risultasse operativa, subito dopo veniva fatta la transazione in frode con importo elevato che andava a finire nel conto del commerciante stesso che provvedeva subito a prelevarne la somma.
Anche tale attività di collaborazione scoperta dalla Polizia di Stato è stata segnalata alla Procura e i titolari degli esercizi commerciali sono stati denunciati.
Gli eventi hanno portato ai soggetti coinvolti profitti per oltre € 140.000, cifra che sarebbe stata destinata ad essere più considerevole se non fosse stato per gli interventi tempestivi degli acquirer che, in taluni casi, agivano per tempo e grazie alle attività informative e di prevenzione, nonché alle perquisizioni effettuate dalla stessa Polizia Postale e delle Comunicazioni di Palermo che già nei primi momenti delle investigazioni avevano permesso di individuare e sequestrare i POS utilizzati in frode.
Nel corso delle indagini sono stati eseguiti principalmente approfondimenti informatici, accertamenti bancari, pedinamenti ed attività di sorveglianza elettronica.
Dopo la notifica degli avvisi di conclusione indagini, alcuni indagati sono stati pure sottoposti ad interrogatorio, ultima attività investigativa a cui seguirà l’udienza davanti al giudice competente del Tribunale di Palermo.
Nel corso delle perquisizioni erano state anche rinvenute copie di documenti di identità di cittadini palermitani, a volte del tutto inconsapevoli, che servivano per l’attivazione di strumenti di pagamento – soprattutto carte prepagate – per commettere gli ulteriori reati, a nome quindi di altre persone.
NOTA
A tale riguardo appare opportuno consigliare soprattutto gli utenti del web, a non fornire copia dei propri documenti personali a soggetti, diversi da istituzioni ed enti pubblici, che non possono garantire la propria affidabilità. Per esempio sono tanti i casi di utenti che mandano copia della propria carta di identità per rispondere alle richieste inserite in annunci sul web di finte offerte di lavoro, pubblicati in realtà al solo fine di acquisire copia di un documento di identità che verrà poi utilizzato per scopi illeciti.
Allo stesso modo si consiglia di non fornire mai copia del proprio strumento di pagamento, né di comunicare ad alcuno il PAN della carta o i codici di sicurezza ad essa collegati e di comunicare subito al proprio istituto di credito le movimentazioni sospette.
Vale la pena di segnalare che elementi informativi particolarmente preziosi sui crimini informatici e sulle attività predatorie condotte da malviventi, sono costantemente illustrati nelle campagne di prevenzione condotte dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, con particolare riferimento a “Una vita da Social” che da anni conduce un’attività di informazione e prevenzione sulla navigazione sul web con consigli particolarmente utili agli utenti.
Allo stesso modo il Commissariato P.S. Online diffonde una serie di preziosi consigli anche rispetto a siti sospetti o sui quali è stata richiamata l’attenzione degli utenti che hanno subito frodi informatiche e truffe perpetrate con mezzi telematici.
La GdF di Palermo ha sanzionato e denunciato il titolare che la gestiva senza alcuna autorizzazione prevista dalla legge e senza p.Iva
Nei giorni scorsi, nell’ambito del dispositivo di contrasto dell’abusivismo commerciale disposto dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Palermo, i Finanzieri del 2° Nucleo Operativo Metropolitano hanno individuato un’officina meccanica che operava senza alcuna autorizzazione prevista dalla legge.
In particolare le Fiamme Gialle hanno effettuato un accesso presso un deposito ubicato nel quartiere Montegrappa-Santa Rosalia rinvenendo al suo interno attrezzature (ponte sollevatore, compressore, crick mobili, parete con chiavi da lavoro) utili per lo svolgimento dell’attività di riparazioni meccaniche.
Il titolare dell’officina non è stato in grado di esibire alcuna licenza o autorizzazione per l’esercizio dell’attività.
Inoltre, dagli accertamenti immediatamente svolti, lo stesso è risultato sprovvisto di partita IVA.
Pertanto i militari operanti hanno segnalato il meccanico abusivo, M.S., alla locale Camera di Commercio per la mancata iscrizione nel Registro delle Imprese esercenti attività di autoriparazione (art. 2 della Legge 122/1992) che prevede oltre al sequestro dei locali e delle attrezzature ivi contenute, l’irrogazione di una sanzione pecuniaria che va da un minimo di € 5.164 a un massimo di €15.493.
Gestiva un’officina abusiva e percepiva il reddito di cittadinanza
Da successivi accertamenti posti in essere dai Finanzieri, in sinergia e collaborazione con INPS, mediante verificazioni dirette presso il Comune di residenza, è emerso che il soggetto era percettore del reddito di cittadinanza, ottenuto illecitamente non avendo lo stesso dichiarato la propria attività lavorativa ed i redditi a questa connessi.
Lo stesso, è stato segnalato all’Ufficio I.N.P.S. competente per territorio per l’irrogazione della sanzione amministrativa di revoca del beneficio e denunciato alla locale Procura della Repubblica per indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato.
NOTA
L’operazione rientra tra i compiti istituzionali propri della Guardia di Finanza quale polizia economico – finanziaria costantemente impegnata alla repressione delle attività commerciali abusive e a tutela dell’economia sana.
Sanzionati e denunciati dai CC di Palermo congiuntamente alla Polizia municipale l’amministratore e gestore di un locale del centro storico
I Carabinieri della Stazione Palermo Centro, in collaborazione con la Polizia Municipale, hanno denunciato in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica una 36enne e un 35enne, per invasione di terreni e deturpamento di cose d’interesse storico-artistico.
I due, amministratori e gestori di un locale del centro storico, avevano occupato arbitrariamente del suolo pubblico attiguo all’attività commerciale con arredi di vario tipo, al fine di trarne profitto.
Sanzionati e denunciati titolari di un locale per occupazione di suolo pubblico
Il controllo ha fatto rilevare anche varie violazioni amministrative, come l’assenza di SCIA esterna, l’occupazione del suolo pubblico, l’utilizzo di sistemi di diffusione del suono difformi da quelli previsti da perizia e mancato aggiornamento del manuale di autocontrollo.
Sono state, conseguentemente, elevate sanzioni per oltre 3.500 euro.
NOTA
I controlli congiunti dei Carabinieri e della Polizia Municipale proseguiranno nei prossimi giorni, in special modo nel fine settimana, per l’attenta verifica delle normative di settore e per prevenire i fenomeni connessi alla cosiddetta “malamovida”.
4 indagati, 2.666 persone controllate, 58 treni presenziati, 19 veicoli ispezionati e impegnate 310 pattuglie della Polizia ferroviaria siciliana
4 indagati, 2.666 persone controllate, 58 treni presenziati, 19 veicoli ispezionati e 310 pattuglie impegnate nei servizi di vigilanza in stazione, a bordo treno e lungo la linea ferroviaria: è questo il bilancio dell’attività di controllo svolta nella settimana dall’11 al 17 ottobre scorso dalla Polizia ferroviaria in tutta la Sicilia.
A Catania gli agenti Polfer, unitamente alla Polizia Provinciale, il 12 ottobre scorso, nell’ambito dei controlli straordinari effettuati durante l’operazione “Oro Rosso”, hanno sequestrato un deposito di una ditta dedita al commercio all’ingrosso di materiale ferroso e non, e hanno indagato l’amministratore unico poiché è stata riscontrata la mancanza di autorizzazione per il trattamento di alcune tipologie di rifiuti nonché per la difformità nello stoccaggio dei materiali.
A Messina, gli operatori della Polfer hanno rinvenuto, a bordo di un convoglio regionale, uno zaino contenente 2 armi da fuoco. Il proprietario, un 48 enne nativo di Catania, una volta rintracciato è stato denunciato per porto illegale di arma da fuoco.
4 indagati e circa 2.700 persone controllate dalla Polfer
Sempre a Messina, i poliziotti hanno denunciato un tunisino di anni 29, perché, durante i controlli, ha esibito un Green Pass risultato intestato ad altro soggetto.
A Palermo, gli agenti hanno rintracciato e denunciato un 23 enne originario della Guinea Bissau che dagli accertamenti è risultato inottemperante all’ordine di allontanamento dal territorio italiano emesso dalla Questura di Foggia nello scorso anno 2020.
Infine, lunedì, il Compartimento Polfer di Palermo ha partecipato, con il progetto “Train…to be cool”, al secondo appuntamento dell’iniziativa denominata “Domenica Favorita”. Nello stand, gli agenti della Polfer si sono confrontati con i cittadini, grandi e piccoli, sui temi della legalità e della sicurezza in ambito ferroviario.
Sequestrati dalla GdF di Bagheria (PA) nel centro storico ad un commerciante di origine cinese oltre 4.700 articoli non sicuri
I Finanzieri della Compagnia di Bagheria (PA), nell’ambito dell’intensificazione del controllo economico del territorio disposto dal Comando Provinciale di Palermo in materia di sicurezza prodotti, hanno sequestrato nel centro storico di Bagheria oltre 4.700 articoli non sicuri.
Sequestrati oltre 4.700 prodotti non sicuri: sanzionato commerciante
In particolare, le Fiamme Gialle hanno individuato un esercizio commerciale gestito da un cittadino di origini cinesi, all’interno del quale erano posti in vendita materiali elettrici (droni e lampade privi del marchio CE, batterie non riportanti gli estremi identificativi dell’importatore) e articoli di bigiotteria (orecchini e bracciali) non conformi agli standard di sicurezza previsti dalla normativa vigente in materia di sicurezza prodotti e, quindi, potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori.
Pertanto i Finanzieri, al termine del controllo, procedevano al sequestro amministrativo di tutta la merce per le violazioni in materia di Codice del Consumo e Sicurezza Prodotti (art. 6 del D.Lgs. 206/2005 e art. 6 del D.Lgs. 86/2016), mentre al rappresentante legale dell’attività è stata contestata una sanzione amministrativa che varia da un minimo di € 6.036 a un massimo di € 576.623.
NOTA
Continuano, incessanti, i controlli delle Fiamme Gialle in tutta la provincia palermitana al fine di contrastare ogni forma di illegalità economica, a tutela dei consumatori e degli esercizi commerciali che operano nel rispetto delle norme.
La prima dello spettacolo “Il Delirio del Particolare”, produzione del CTB, ha riscosso un ottimo consenso da parte degli spettatori.
Gli appassionati di teatro, che da tempo aspettavano questo momento di ritorno, hanno assistito ad una interpretazione magistrale da parte degli attori.
Il sipario si apre su una scena monocromatica, tutto l’arredamento è coperto da lenzuola .
La protagonista Maria Paiato , anziana vedova, con l’aiuto del badante Cecchin, interpretato splendidamente da Alessandro Mor, individua in una vecchia poltrona il punto dove sedersi per dare vita ad una narrazione ,rievocando un passato che credeva ormai morto e dimenticato, un passato che emerge rivivendo quegli ambienti . In questo monologo , la vedova a tratti coinvolge il badante Cecchin impartendogli dei piccoli compiti .
Mentre esprime a voce alta i propri pensieri , entra in scena il professor Bernardi, studioso di storia dell’architettura, interpretato da uno straordinario attore come Carlo Valli, che sta scrivendo un saggio su Scarpa ( l’architetto che ha progettato sia la villa che il cimitero di famiglia della vedova). Bernardi svelerà alla signora l’enigma di Sendai -Città del Giappone dove è morto l’Architetto Carlo Scarpa- e lei gli consegnerà alcuni disegni del maestro .
Uno spettacolo che vede come protagonista principale la “casa abbandonata”, e i “ricordi”. “Ricordi” che non svaniscono mai, che emergono dal profondo dell’inconscio ogni qualvolta si ripresenta un luogo, un ambiente, una persona cara o un conoscente . “Ricordi” che a volte fanno soffrire e riaprire vecchie ferite . L’autore , Vitaliano Trevisan ha voluto dare forma ad un’analisi attenta e meditata sul senso dell’arte e sulla fine della vita .
Una nota di merito va al regista Giorgio Sangati che ha diretto abilmente un ottimo gruppo di talentosi attori.
Repliche al Teatro Sociale di Brescia fino al 31 ottobre .
CTB – Grande successo alla prima dello spettacolo “Il delirio del particolare” / Elena Cecoro / Redazione
La Formula Uno è pronta a tornare con la classica sfida tra Hamilton e Verstappen. Prossima tappa ad Austin, Stati Uniti. Scopriamo insieme gli appuntamenti
Formula Uno, gli appuntamenti del Gran Premio degli USA
Pronti via e…let’s go. Dopo la classica sosta di una settimana, la Formula Uno riparte con una delle gare più affascinanti: il Gran Premio degli Stati Uniti.
Sempre loro
Se, da un lato, in America negli ultimi anni ci sono sempre state gare molto affascinanti, mai nessuna aveva la situazione di quest’anno. La lotta al titolo infatti tra Hamilton e Verstappen può, da domenica in poi, decidersi in qualsiasi momento. Cosa farà la differenza? Un po’ tutto. Gli aspetti e i fattori che possono determinare un mondiale infatti sono tantissimi: non si tratta solo di avere la miglior vettura, ma tanto dipende dal pilota, dalla sua forza mentale. Su questo Hamilton è un fenomeno, lo sappiamo, ma occhio a Verstappen che sta dimostrando di aver forse raggiunto quel grado di maturazione determinante per poter anche portare a casa il titolo a fine stagione. I dati e la classifica lo dicono dopotutto.
Dammi una mano
Attenzione anche all’aiuto che possono dare i due compagni di squadra. In questa lotta mondiale infatti, Perez e Bottas ricoprono un ruolo che può diventare anche in alcuni tratti determinante. Basti pensare a due settimane fa in Turchia, alla super difesa di Segio Perez su Lewis Hamilton. Al messicano era stato chiesto solo quello e lo ha fatto prendendosi anche l’ultimo gradino del podio. Tale richiesta sarà fatta(o come in Russia già fatta) a Valtteri Bottas che vuole chiudere al meglio la sua stagione in Mercedes prima di andare a sostituire Raikkonen in Alfa Romeo.
Gli appuntamenti
Da venerdì dunque si parte con il Gran Premio degli Stati Uniti! Tutto da seguire, ma attenzione agli orali, che riportiamo di seguito: