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Davide Moriconi della sezione di Roma 2 arbitrerà Juve Stabia – Taranto

Davide MORICONI della sezione di Roma 2 è l’arbitro designato per la direzione di gara tra Juve Stabia e Taranto valevole per la sedicesima giornata d’andata del campionato di serie C girone C che si disputerà a Castellammare lunedì 29 novembre alle ore 21 allo stadio “Romeo Menti”.

Davide Moriconi, è al suo quinto campionato in Serie C, precedentemente ha diretto tre volte i gialloblù e prima volta per i rossoblù.

3 precedenti con la Juve Stabia:

– 2018 / 2019 – Campionato Nazionale di Serie C girone C

16 settembre 2018 – 1° giornata d’andata: SIRACUSA – JUVE STABIA 0 – 3 Daniele PAPONI, Luigi CANOTTO e Badr EL OUAZNI.

– 2018 / 2019 – Campionato Nazionale di Serie C girone C

5 maggio 2019 – 19° giornata di ritorno: JUVE STABIA – VIRTUS FRANCAVILLA 1 – 2 Puntoriere (VF), Pinto (VF) e Luigi VIOLA (JS).

– 2020 / 2021 – Campionato Nazionale di Serie C girone C 21 aprile 2021 – 16° giornata di ritorno: JUVE STABIA – CATANZARO 0 – 1 Pierno.

L’assistente numero uno sarà: Pietro LATTANZI della sezione di Milano;

l’assistente numero due: Nicola TINELLO della sezione di Rovigo;

quarto ufficiale: Valerio CREZZINI della sezione di Siena.

Giovanni MATRONE

 

Probabili formazioni Inter-Shakhtar: verso gli ottavi

PROBABILI FORMAZIONI INTER-SHAKHTAR – Va di scena a San Siro la quarta giornata di Champions League tra Inter e Shakhtar Donetsk. I nerazzurri si giocano domani il primo match point per accedere agli ottavi di finale, che mancano da 10 anni.

Probabili formazioni Inter-Shakhtar, Champions League

Probabili formazioni Inter-Shakhtar. Tutto in 90 minuti. Se l’Inter vuole accedere agli ottavi di finale senza rivivere le tragiche emozioni delle tre precedenti edizioni, allora la vittoria è d’obbligo. Lo Shakhtar di De Zerbi è ultimo nel Girone D e le sue speranze di retrocedere in Europa League passano per i tre punti. Per questo motivo, è ragionevole aspettarsi una gara aperta, giocata senza esclusione di colpi. Ecco le probabili formazioni Inter-Shakhtar.

Inter

Dopo la fondamentale vittoria casalinga contro il Napoli, l’Inter ora cerca il terzo successo consecutivo in Champions League. Per farlo, Inzaghi si affida all’11 sceso in campo contro la squadra partenopea in Serie A: ecco, dunque, Ranocchia confermato al posto di De Vrij al centro della difesa, affiancato invece da Bastoni e Skriniar.

Centrocampo confermato in toto, con Darmian e Perisic sulle fasce. In mezzo al campo, ancora una volta Calhanoglu, Barella e Brozovic pronti a far girare la palla e dare qualità alla manovra nerazzurra. In attacco invece, pronto a tornare Dzeko e sarà affiancato dal compagno di reparto, Lautaro Martinez. Parte dalla panchina, invece, Correa.

Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, Ranocchia, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Lautaro Martinez, Dzeko. All. Inzaghi.

Shakhtar

Non una buona campagna europea per lo Shakhtar di De Zerbi, ancora a secco di vittorie in questa Champions League. L’ultima speranza di permanenza per le competizioni europee è la vittoria per la squadra ucraina, chiamata ad una vera e propria impresa a Milano. Per questo motivo di De Zerbi si affiderà alla migliore formazione possibile. Chiamato alle armi il veterano Pyatov in porta, coadiuvato dalla difesa a 4 composta da Dodo, Matvienko, Marlon e Ismaily. Centrocampo a 5, con Stepanenko regista basso, Maycon, Pedrinho, Patrick e Solomon dietro l’unica punta Traoré.

Shakhtar Donetsk (4-1-4-1): Pyatov; Dodo, Marlon, Matviyenko, Ismaily; Stepanenko; Pedrinho, Maycon, A. Patrick, Solomon; L. Traoré. All. De Zerbi

 

Pescare Pesci Giusti In Politica Non E’ Facile (Mauro Lo Piano)

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In politica, quando si è in alto mare, non è facile pescare pesci giusti, si rischia di tirare sulla barca specie differenti per qualità, peso e varietà.

Carlo Linneo nel Settecento creò uno schema tassonomico suddividendolo in 5 categorie :
Varietà
Specie
Genere
Ordine e Classe

I politici non appartengono alla stessa specie, ne esistono diverse, che per un miracolo della natura sono in grado di riprodursi.

Unico neo sta nel fatto di non riuscire quasi mai a trovare gli equilibri naturali.

In Italia si sta creando un vero e proprio scontro non solo verbale fra i no vax e si vax, queste continue fiammate sono alimentate dai pareri discordi di politici, scienziati, medici, operatori sanitari e privati cittadini.

Ognuno pensa di essere imparziale, essere in grado di dare le dritte giuste nel sostenere le proprie ragioni anche quando si trovano nella condizione di pesci fuori dall’acqua.

I vaccini, per la maggioranza dei cittadini rappresentano l’unica via d’uscita per contrastare la pandemia, per altri sono solo “palliativi” pericolosi e nocivi per la salute.

Vaccinarsi due, tre, quattro o più volte, se ci dovessero essere le condizioni, non è certo un’esperienza piacevole, per il momento sembra l’unica via d’uscita per salvare la pellaccia.

In molte Città sia italiane che Europee abbiamo assistito a delle vere e proprie guerriglie urbane innescate nella maggior parte dei casi da centinaia di “pesci bistini”, (dialetto siciliano), in lingua italiana (scalmanati).

Questi ultimi sono stati in grado di compiere gesti incivili e deplorevoli, come danneggiare negozi, dare alle fiamme auto, scontrarsi con le forze dell’ordine.

Apriamo parentesi :

In mancanza di Leggi precise, le normative, i precetti, le disposizioni ministeriali lasciano il tempo che trovano. Sono come pannolini caldi sulle ferite aperte, non riescono a lenire le sofferenze di chi ha subito danni nelle proprie attività commerciali o avute sul proprio corpo lesioni durante le manifestazioni.

Chi non ha mai vissuto in prima persona certe esperienze non può capire, chi ne è rimasto coinvolto si.

E’ come stare in mezzo ad un tornado, attorno a te volano oggetti di ogni tipo, se ti trovi nel posto e nel momento sbagliato le conseguenze possono essere tragiche.

Sintesi :

Obbligare le persone a vaccinarsi è utopia, trovare una soluzione intermedia è difficile; in questi frangenti il Governo pesca in alto mare, non sa che “pesci prendere”, pur avendo a disposizione reti a “maglie strette”.

A buon intenditor poche parole.

Mauro Lo Piano / Redazione Sicilia

Ischia a Maddaloni per conquistare la semifinale

Simone Vicidomini– Maddalonese e Ischia si ritrovano ad affrontarsi dopo oltre due settimane, allo stadio “Cappuccini”. Dopo la partita giocata valida per il campionato, terminata a reti bianche, questa volta si gioca per la Coppa Italia, per l’andata dei quarti di finale. Rispetto alla gara di campionato il tecnico dei casertani Angelo Valerio potrà contare su alcuni giocatori di esperienza che hanno recuperato dopo essere stati fermi ai box per infortunio.

In casa Ischia, Iervolino ha pensato bene di non rischiare, lasciando a casa Di Costanzo e Pistola non ancora al meglio della condizione. Buone notizie anche per Florio che dalla settimana prossima potrà rientrare in gruppo ad allenarsi. In difesa confermata la coppia Muscariello (prestazione positiva nel derby di Forio) Chiariello. In mediana ci sarà il ritorno di Kikko Arcamone. In avanti le scelte non mancano, quasi certamente De Luise guiderà il reparto offensivo, supportato da Castagna con Trani e D’Antonio.

Come si vuol dire l’appetito vien mangiando, tornare sull’isola con un risultato positivo come un pareggio o addirittura una vittoria significherebbe giocare la partita di ritorno al “Mazzella” con molta più tranquillità. Dalle parti di Fondo Bosso l’intera dirigenza ed allenatore compreso hanno dichiarato apertamente che la coppa Italia è uno degli obiettivi e si farà di tutto per cercare di arrivare fino in fondo.

Dopo l’allenamento di rifinitura svolto al “Rispoli”, microfono aperto con il tecnico Angelo Iervolino e l’attaccante Gigio Trani. «E’ una partita difficile, complessa ma allo stesso modo stimolante perché anche la Maddalonese ci terrà a passare il turno – commenta l’allenatore gialloblù –. La posta in palio è alta, c’è l’accesso alla semifinale. Una gara che dunque si motiva da sola. Cercheremo di dare il massimo anche per i tifosi che sono sempre vicini.

Dal punto di vista della squadra, ci sarà come in passato una specie di rotazione in modo da dare spazio a tutti ma chiunque scenderà in campo darà il centouno per cento, consapevoli che si tratta di un appuntamento storico. Tuttavia bisogna anche guardare avanti, al futuro, visto che abbiamo degli impegni ravvicinati».

Gigio Trani dice senza mezzi termini che «siamo contentissimi della prestazione di sabato a Forio, ci aspettavamo un risultato positivo perché abbiamo messo in campo tanta grinta, carattere e voglia di fare bottino pieno. Non importava ci segnasse ma la prestazione della squadra. Siamo stati da subito aggressivi e continuando così per tutta la durata della gara. Ognuno ha messo quel qualcosa in più per vincere. Una cosa bellissima perché unisce tanti elementi della squadra. Ci si comporta come se fossimo una famiglia, un grande gruppo. Siamo contentissimi del risultato appena conquistato e speriamo di fare altrettanto in questa trasferta di coppa a Maddaloni».

I CONVOCATI DELL’ISCHIA

Portieri: Di Chiara, Mazzella

Difensori: Chiariello, Trofa, Buono, Esposito, Muscariello.

Centrocampisti: Cibelli, Sogliuzzo, Arcamone M, Montanino, Arcamone G.G, Iacono, Pesce.

Attaccanti: Di Meglio A, D’Antonio, Filosa, Castagna, Trani, De Luise.

ARBITRO- Maddalonese-Ischia ore 14:30 stadio “Cappuccini”, sarà diretta dal signor Mauro Tomei della sezione di Sapri (assistenti Amarante di Castellammare di Stabia e Marcone di Nocera Inferiore).

Tributo in memoria di Freddie Mercury (+ 24-11-1991) VIDEO e mp3 Mecury-Jackson

Freddie Mercury, nome d’arte di Farrokh Bulsara (Stone Town, 5 settembre 1946 – Londra, 24 novembre 1991), è stato un cantautore, compositore e musicista britannico di origini parsi e indiane.

Membro fondatore dei Queen, gruppo musicale rock britannico nato nel 1970 (di cui ha fatto parte fino all’anno della sua morte), è ricordato per il talento vocale e la carica di sensualità che imprimeva nelle esibizioni dal vivo. Come compositore, ha scritto brani come Bohemian Rhapsody, Crazy Little Thing Called Love, Don’t Stop Me Now, It’s a Hard Life, Killer Queen, Love of My Life, Play the Game, Somebody to Love e We Are the Champions. Oltre all’attività con i Queen, negli anni ottanta ha intrapreso la carriera da solista che lo ha portato a pubblicare due album, Mr. Bad Guy nel 1985 e Barcelona nel 1988, quest’ultimo frutto della collaborazione con il soprano spagnolo Montserrat Caballé, il cui singolo omonimo divenne l’inno ufficiale dei Giochi della XXV Olimpiade.

Malato di AIDS, è deceduto il giorno dopo la pubblica confessione del suo grave stato di salute, a seguito di una broncopolmonite, sviluppatasi per via della deficienza immunitaria legata alla malattia stessa. In suo onore, il 20 aprile 1992 venne organizzato ilFreddie Mercury Tribute Concert, al quale parteciparono molti artisti musicali internazionali; i proventi dell’evento vennero utilizzati per fondare The Mercury Phoenix Trust, un’organizzazione impegnata nella lotta al virus dell’immunodeficienza umana (HIV). Freddie Mercury è considerato uno dei più grandi e influenti artisti nella storia del rock; nel 2008, la rivista statunitense Rolling Stone lo ha collocato al 18º posto nella classifica dei migliori 100 cantanti di tutti i tempi, mentre Classic Rock, l’anno successivo, lo ha classificato al primo posto tra le voci rock.

LEGGI ANCHE: Tributo in memoria di Freddie Mercury: FROM FREDDIE TO MERCURY

NOTA: Riedizione annuale in ricordo del grande artista

Da Giovedì Ondata di Maltempo con Pioggia, Freddo e Neve

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Previsioni Pessime su tutta l’Italia: Timida rimonta dell’alta pressione, da Giovedì ondata di Maltempo con Freddo e Neve. Attacco perturbato su tutte le regioni; piogge diffuse e nubifragi al Centro-Sud. NEVE: cadrà a quote sempre più basse sia sulle Alpi sia sugli Appennini. WEEKEND: freddo, neve a bassa quota, allerta NUBIFRAGI in Campania!

Le previsioni per i prossimi giorni sono davvero pessime! Il nostro Paese, a partire giovedì 25, subirà infatti una severa ondata di maltempo, caratterizzato, nei prossimi giorni, non solo da tanta pioggia, ma anche da neve a quote sempre più basse e da un primo abbassamento termico.
Tutta colpa di un profondo vortice ciclonico con centro motore collocato all’altezza della Spagna, in movimento verso l’Italia e alimentato da aria fredda di origine artica.
Ma andiamo con ordine.

Dopo un’effimera tregua attesa mercoledì 24 novembre, già nel corso della notte tra mercoledì e giovedì il tempo inizierà a subire un netto peggioramento ad iniziare dalla Sardegna verso le aree tirreniche del Centro e la Liguria occidentale, con piogge in intensificazione e in movimento verso levante.

Già dalle prime luci di giovedì 25, avverse condizioni atmosferiche avvolgeranno gran parte del Paese. Maggiormente colpite saranno le regioni del Nord, la Sardegna e l’intera area tirrenica, con forti rovesci e rischio di nubifragi tra il Lazio, la Campania, la Sicilia ed entro sera su tutta l’area ionica (Calabria e Puglia).
Attenzione inoltre alla neve. Un deciso calo delle temperature provocherà fenomeni nevosi a tratti copiosi sui settori alpini localmente sotto i 1000 metri di quota sul lato occidentale. Nevicate sono attese inoltre sulla dorsale appenninica, ma qui a quote non inferiori ai 1600/1700 metri.
A fine giornata poi, mentre si faranno meno diffuse ed insistenti le precipitazioni al Centro-Nord, un’intensa ed ulteriore fase di maltempo colpirà il comparto ionico calabrese, la Basilicata e la Puglia. Andrà prestata particolare attenzione a queste zone in quanto non sono da escludere forti temporali e pericolosi nubifragi con elevato rischio idrogeologico.

Anche la giornata di venerdì 26 trascorrerà all’insegna di un reiterato maltempo, ma che colpirà essenzialmente il versante tirrenico, dalla Toscana alla Campania e il nord della Calabria. Saranno queste le aree dove si registrerà il più abbondante quantitativo di precipitazioni.
Andranno meglio le cose in Sicilia, su tutto il settore ionico e su gran parte delle regioni del Nord fatta eccezione per i rilievi alpini, prealpini e alcuni tratti del Nordest dove il tempo risulterà sicuramente meno affidabile.

Infine anche il weekend si preannuncia all’insegna di una forte instabilità e con temperature in ulteriore e decisa diminuzione, con nevicate sempre più in basso.

Meteo / Cristina Adriana Botis / Redazione

Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: “…Questo non è amore”

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Nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, alla presenza del Ministro dell’Interno e del Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, ha presentato a Catania la 5ª edizione della brochure “…Questo non è amore”, campagna nazionale permanente finalizzata a prevenire la violenza di genere.

Con questo progetto la Polizia di Stato rinnova il proprio impegno a sensibilizzare, in modo semplice e lineare, le vittime di violenza e non solo, nella convinzione che la lettura delle storie raccontate nella brochure, purtroppo tutte vere, rappresenti uno stimolo a chiedere aiuto e a denunciare.

Sono 89 al giorno, infatti, le donne vittime di reati di genere che si contano in Italia, secondo le segnalazioni raccolte dalle Divisioni Anticrimine delle Questure; nel 62% di casi si tratta di maltrattamenti in famiglia.

Il tasso più alto di donne che si rivolgono alle Forze dell’ordine per le richieste di ammonimento si registra nelle regioni del sud, in particolare in Sicilia; e proprio da questa regione, da Catania, città scossa nel recente passato da alcuni gravi episodi di femminicidio, che è necessario dire basta!

Grazie alle iniziative già realizzate dalla Polizia di Stato sul campo della prevenzione, è stato possibile registrare una leggera diminuzione dell’andamento degli omicidi di donne rispetto agli omicidi in genere: se nel periodo gennaio-agosto 2020 le donne vittime di femminicidio erano il 48% di tutte quelle uccise, nell’analogo periodo del 2021 l’indice scende al 41%.

Nel 72% dei casi l’autore è il marito o l’ex marito; in 1 caso su 2 ha usato un’arma da taglio; il 70% delle vittime erano italiane.

Sale il dato delle donne uccise che lasciano figli piccoli: nel gennaio-agosto 2020 era del 25%, mentre nell’analogo periodo del 2021 del 31%; è del 40% se si considerano gli omicidi commessi fino alla data della pubblicazione della brochure.

Sul fronte della prevenzione continua ad essere l’ammonimento del Questore il provvedimento più efficace: secondo il Direttore Centrale Anticrimine, Prefetto Francesco Messina Direttore centrale anticrimine Polizia, “La sfida contro il femminicidio si gioca esclusivamente nel campo della prevenzione”, ed infatti l’intervento repressivo, ovvero l’arresto di chi arriva a compiere un atto del genere, assume un valore del tutto relativo poiché avviene laddove gli strumenti preventivi non abbiano avuto efficacia.

Il numero più alto di ammonimenti per atti persecutori si registra al sud; quello degli ammonimenti per violenza domestica, invece, nelle regioni del nord Italia.

Aumenta di poco il numero delle recidive nei casi di violenza domestica: i soggetti denunciati successivamente all’irrogazione dell’ammonimento passano dal 7% al 9%; diminuiscono sensibilmente invece le recidive per atti persecutori: dall’11% al 6%.

Nel 49% dei casi i soggetti ammoniti, sia per stalking che per violenza domestica, vivono o hanno vissuto con la vittima.

Si offre, però, anche una mano agli uomini maltrattanti, a coloro che reagiscono nella violenza senza ancora sfociare in un reato più grave che richiede un intervento di polizia giudiziaria. La Polizia di Stato, grazie al protocollo Zeus, indica anche agli uomini un percorso utile per uscire dal ciclo della violenza, una strada per gestire la loro rabbia.

La Polizia di Stato rappresenta, in questo senso, uno snodo fondamentale di una rete composta da istituzioni, enti locali, centri antiviolenza e di recupero dei maltrattanti, associazioni di volontariato che si impegnano ogni giorno per affermare un’autentica parità di genere, contro stereotipi e pregiudizi.

In un periodo storico caratterizzato da emergenze che hanno segnato la storia di tutto il mondo, la Polizia di Stato ha adattato il suo approccio operativo attualizzandolo con nuovi strumenti tecnologici, come l’app YouPol, che tuttavia non sostituisce – per i casi gravi – la chiamata al Numero di Emergenza Unico Europeo “112” e/o 113, soprattutto nei casi di pericolo imminente. 24 ore su 24 e per 365 giorni all’anno, questo numero è sempre attivo, però YouPol può aiutare le vittime e i testimoni di atti di violenza domestica a chiedere aiuto.

Con l’opuscolo “…questo non è amore”, elaborato dalla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, si vuole offrire alla cittadinanza un servizio di informazione, sensibilizzazione ed aiuto sui temi del contrasto alla violenza di genere, anche per l’emersione del “sommerso”, con l’obiettivo di aiutare le donne a difendersi da violenze fisiche, psicologiche, verbali ed economiche.

Spesso il primo passo è il più difficile: la paura di essere giudicate, la vergogna di raccontare dettagli della propria vita privata, il timore di rimanere sole. A volte però basta solo una spalla a cui appoggiarsi, qualcuno con cui parlare, una rete di sostegno indispensabile per iniziare un nuovo percorso di vita libero dalla violenza e dal dolore.

La campagna “…questo non è amore” non si ferma al 25 novembre, poiché è fondamentale che l’azione di prevenzione e di informazione sia portata avanti costantemente, tutto l’anno; ed infatti la Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato coordina a livello nazionale il progetto “Camper”, con cui équipe multidisciplinari composte da funzionari di polizia, medici, psicologi, rappresentanti di centri antiviolenza e ad altre istituzioni e associazioni impegnate su questi temi, distribuiscono la brochure nelle piazze (durante il lockdown nei supermercati), mettendo a disposizione le proprie competenze per aiutare le donne a sentirsi meno sole e a liberarsi di violenze e sopraffazioni, a volte nascoste e vissute il solitudine.

#essercisempre è un impegno costante perché, come affermato dal Prefetto Lamberto Giannini, Capo della polizia – direttore generale della pubblica sicurezza, “il silenzio aiuta l’aguzzino, mai la vittima”.

COLLEGATA:

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)

La Polizia di Stato di Messina e Provincia per la giornata contro la violenza sulle donne

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, nell’ambito della campagna permanente della Polizia di Stato contro la violenza di genere “Questo non è amore”, la Polizia di Stato di Messina ha organizzato alcune attività in città e provincia volte ad informare e a sensibilizzare le cittadine e i cittadini sulla tematica e sugli strumenti di tutela e protezione delle vittime di violenza.

A Messina ed in ciascuna città sede di Commissariato di Pubblica Sicurezza, saranno presenti punti informativi presieduti da personale della Polizia di Stato, congiuntamente alle maggiori associazioni e centri anti-violenza presenti nel territorio.

Presso ciascun punto verrà distribuita la nuova brochure della campagna “Questo non è amore” e saranno indicati i contatti utili per prevenire o contrastare ogni forma di violenza sulle donne.

Nella locandina sono indicati i luoghi e gli orari in cui verranno predisposti i punti informativi a Messina e in provincia.

Sono 89 al giorno, infatti, le donne vittime di reati di genere che si contano in Italia, secondo le segnalazioni raccolte dalle Divisioni Anticrimine delle Questure; nel 62% di casi si tratta di maltrattamenti in famiglia.

Il tasso più alto di donne che si rivolgono alle Forze dell’ordine per le richieste di ammonimento si registra nelle regioni del sud, in particolare in Sicilia; e proprio da questa regione, da Catania, città scossa nel recente passato da alcuni gravi episodi di femminicidio, che è necessario dire basta!

Grazie alle iniziative già realizzate dalla Polizia di Stato sul campo della prevenzione, è stato possibile registrare una leggera diminuzione dell’andamento degli omicidi di donne rispetto agli omicidi in genere: se nel periodo gennaio-agosto 2020 le donne vittime di femminicidio erano il 48% di tutte quelle uccise, nell’analogo periodo del 2021 l’indice scende al 41%.

Nel 72% dei casi l’autore è il marito o l’ex marito; in 1 caso su 2 ha usato un’arma da taglio; il 70% delle vittime erano italiane.

Sale il dato delle donne uccise che lasciano figli piccoli: nel gennaio-agosto 2020 era del 25%, mentre nell’analogo periodo del 2021 del 31%; è del 40% se si considerano gli omicidi commessi fino alla data della pubblicazione della brochure.

Sul fronte della prevenzione continua ad essere l’ammonimento del Questore il provvedimento più efficace: secondo il Direttore Centrale Anticrimine, Prefetto Francesco Messina Direttore centrale anticrimine Polizia, “La sfida contro il femminicidio si gioca esclusivamente nel campo della prevenzione”, ed infatti l’intervento repressivo, ovvero l’arresto di chi arriva a compiere un atto del genere, assume un valore del tutto relativo poiché avviene laddove gli strumenti preventivi non abbiano avuto efficacia.

Il numero più alto di ammonimenti per atti persecutori si registra al sud; quello degli ammonimenti per violenza domestica, invece, nelle regioni del nord Italia.

Aumenta di poco il numero delle recidive nei casi di violenza domestica: i soggetti denunciati successivamente all’irrogazione dell’ammonimento passano dal 7% al 9%; diminuiscono sensibilmente invece le recidive per atti persecutori: dall’11% al 6%.

Nel 49% dei casi i soggetti ammoniti, sia per stalking che per violenza domestica, vivono o hanno vissuto con la vittima.

Si offre, però, anche una mano agli uomini maltrattanti, a coloro che reagiscono nella violenza senza ancora sfociare in un reato più grave che richiede un intervento di polizia giudiziaria. La Polizia di Stato, grazie al protocollo Zeus, indica anche agli uomini un percorso utile per uscire dal ciclo della violenza, una strada per gestire la loro rabbia.

La Polizia di Stato rappresenta, in questo senso, uno snodo fondamentale di una rete composta da istituzioni, enti locali, centri antiviolenza e di recupero dei maltrattanti, associazioni di volontariato che si impegnano ogni giorno per affermare un’autentica parità di genere, contro stereotipi e pregiudizi.

In un periodo storico caratterizzato da emergenze che hanno segnato la storia di tutto il mondo, la Polizia di Stato ha adattato il suo approccio operativo attualizzandolo con nuovi strumenti tecnologici, come l’app YouPol, che tuttavia non sostituisce – per i casi gravi – la chiamata al Numero di Emergenza Unico Europeo “112” e/o 113, soprattutto nei casi di pericolo imminente. 24 ore su 24 e per 365 giorni all’anno, questo numero è sempre attivo, però YouPol può aiutare le vittime e i testimoni di atti di violenza domestica a chiedere aiuto.

Con l’opuscolo “…questo non è amore”, elaborato dalla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, si vuole offrire alla cittadinanza un servizio di informazione, sensibilizzazione ed aiuto sui temi del contrasto alla violenza di genere, anche per l’emersione del “sommerso”, con l’obiettivo di aiutare le donne a difendersi da violenze fisiche, psicologiche, verbali ed economiche.

Spesso il primo passo è il più difficile: la paura di essere giudicate, la vergogna di raccontare dettagli della propria vita privata, il timore di rimanere sole. A volte però basta solo una spalla a cui appoggiarsi, qualcuno con cui parlare, una rete di sostegno indispensabile per iniziare un nuovo percorso di vita libero dalla violenza e dal dolore.

La campagna “…questo non è amore” non si ferma al 25 novembre, poiché è fondamentale che l’azione di prevenzione e di informazione sia portata avanti costantemente, tutto l’anno; ed infatti la Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato coordina a livello nazionale il progetto “Camper”, con cui équipe multidisciplinari composte da funzionari di polizia, medici, psicologi, rappresentanti di centri antiviolenza e ad altre istituzioni e associazioni impegnate su questi temi, distribuiscono la brochure nelle piazze (durante il lockdown nei supermercati), mettendo a disposizione le proprie competenze per aiutare le donne a sentirsi meno sole e a liberarsi di violenze e sopraffazioni, a volte nascoste e vissute il solitudine.

#essercisempre è un impegno costante perché, come affermato dal Prefetto Lamberto Giannini, Capo della polizia – direttore generale della pubblica sicurezza, “il silenzio aiuta l’aguzzino, mai la vittima”.

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)

Vìola divieto di avvicinamento a ex compagna: arrestato taorminese ai domiciliari

Ha violato il provvedimento emesso a suo carico dall’Autorità Giudiziaria con il quale era stato disposto il divieto di avvicinamento alla ex compagna.

L’uomo, un quarantaquattrenne originario di Taormina, ha avvicinato la donna in questa Piazza Duomo, in aperta violazione a quanto impostogli.

I poliziotti delle Volanti, intervenuti a seguito di segnalazione di lite tra un uomo e una donna, hanno proceduto all’arresto in flagranza per il reato di violazione del divieto di avvicinamento alla persona offesa.

È stata emessa quindi dall’Autorità Giudiziaria, venerdì scorso, una più rigida misura cautelare a carico dell’uomo, immediatamente sottoposto agli arresti domiciliari.

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)

Fermato un pregiudicato palermitano responsabile di numerosi episodi di rapina in strada

La Polizia di Stato di Palermo, attraverso una complessa attività di indagine ha eseguito un “Fermo di Indiziato di Delitto” nei confronti di M.F. 37enne palermitano, senza fissa dimora, in atto sottoposto alla misura della “Libertà controllata” con obbligo di firma, poiché ritenuto responsabile di ben 12 rapine effettuate nel capoluogo cittadino, ed avvenute nei giorni ricompresi dal 9 novembre al 22 novembre u.s.

Il provvedimento di Fermo a carico del 37enne palermitano, trae origine dalle laboriose ed intense attività investigative svolte dai poliziotti della Sesta Sezione “Contrasto al Crimine Diffuso” della Squadra Mobile.

Le vittime, in sede di denuncia hanno riferito che le modalità di azione dell’uomo erano le seguenti: venivano avvicinate nei pressi della fermata della metropolitana “Orleans” e sotto la minaccia di un coltello l’odierno fermato si faceva consegnare telefonini cellulari e denaro, per poi dileguarsi. Le stesse vittime ricordando alcuni dettagli somatici e relativi all’abbigliamento del soggetto hanno fornito un contributo significativo per la prosecuzione delle indagini.

Infatti, gli agenti, sia attraverso il racconto delle vittime, ma soprattutto grazie allo studio approfondito della metodologia delinquenziale e delle modalità operative, sono riusciti a stabilire che gli episodi delittuosi potessero essere riconducibili allo stesso soggetto.

Inoltre, un importante punto di svolta in ordine all’identificazione del rapinatore si è registrato attraverso la visualizzazione di immagini di video sorveglianza presenti nelle zone in cui sono stati commessi i fatti delittuosi, immagini che ritraevano limpidamente l’effigie del malvivente.

L’epilogo all’escalation di rapine avvenute nel corso delle ultime settimane si è raggiunto nei giorni scorsi; infatti, i falchi della Squadra Mobile, hanno predisposto dei servizi di pattugliamento volti al rintraccio del rapinatore in seguito alla commissione da parte dello stesso di due rapine perpetrate in rapida sequenza, di cui una in cui la vittima è stata ferita alla mano con un coltello rischiando per altro di essere attinta da altri fendenti che non sono andati a segno grazie al volume del giubbotto indossato.

I poliziotti, ritenendo che l’uomo prendesse di mira le vittime nei pressi della Stazione Centrale, hanno effettuato un controllo in zona, tale attività ha permesso di intercettare M.F. in Corso dei Mille, qui al culmine di un rocambolesco inseguimento è stato raggiunto e bloccato in via Rudinì. La perquisizione personale a cui è stato sottoposto ha permesso di rinvenire un coltello a scatto che è stato posto sotto sequestro.

In relazione ai numerosissimi elementi probatori raccolti, non ultimo il riconoscimento del rapinatore da parte di tutte le vittime, i poliziotti hanno proceduto al “Fermo di Indiziato di Delitto” nei confronti di M.F.. l’uomo in attesa di udienza di convalida è stato condotto presso la locale Casa Circondariale “Lorusso” di Pagliarelli.

NOTA

Giova precisare che l’odierno indagato è, allo stato, indiziato in merito al reato contestato e che la sua posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.

Chiunque riconoscesse il soggetto come presunto autore di altre rapine o di altri reati perpetrati a suo danno può presentarsi presso gli Uffici della Questura per sporgere denuncia.

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)

La Polfer di Agrigento rintraccia un minorenne del Bangladesh

3 indagati, 2.444 persone controllate, 32 treni presenziati, 61 veicoli ispezionati e 315 pattuglie impegnate nei servizi di vigilanza in stazione, a bordo treno e lungo la linea ferroviaria e 1 minore rintracciato.

È questo il bilancio delle principali attività di controllo nella settimana dal 15 al 21 novembre scorso dalla Polizia di Stato ferroviaria in tutta la Sicilia.

In particolar modo ad Agrigento, gli agenti della Polfer, durante l’espletamento dei servizi di vigilanza all’interno dell’impianto ferroviario, hanno rintracciato un 17 enne del Bangladesh che era intenzionato a lasciare la città col primo treno diretto a Palermo. Lo stesso, dopo le formalità di rito, è stato affidato ad una cooperativa sociale per minori della provincia.

Per ultimo, durante la trascorsa settimana, i poliziotti della Specialità sono stati impegnati su più fronti in tutta l’isola per prestare supporto ai viaggiatori che, a causa delle avverse condizioni meteo, hanno subito forti disagi per raggiungere le proprie destinazioni.

Adduso Sebastiano

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Ai domiciliari 41enne pregiudicato evaso dai domiciliari

I Carabinieri della Stazione di Francofonte comune della provincia di Siracusa, nell’ambito dei quotidiani servizi di controllo del territorio e dei soggetti sottoposti a misure ristrettive, hanno arrestato, in flagranza di reato, un pregiudicato 41enne per evasione.

L’uomo, sebbene sottoposto agli arresti domiciliari, veniva rintracciato dai Carabinieri sulla pubblica via.

L’arrestato, dopo le formalità di rito, veniva ricollocato agli arresti domiciliari presso la propria abitazione come disposto dall’Autorità Giudiziaria del Tribunale di Siracusa.

Adduso Sebastiano

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Denunciati due commercianti per somministrazione di alcol in favore di minori

Nel pomeriggio di ieri -22 novembre- i Carabinieri della Tenenza di Favara (AG), all’esito degli accertamenti eseguiti nell’ambito di verifiche nei confronti degli esercizi pubblici, in relazione alla somministrazione di alcol in favore di minori, hanno denunciato in stato di libertà due titolari di attività commerciali entrambi di Favara di 47 anni.

In particolare, sono stati ispezionati diversi distributori automatici disseminati per le vie della città, alcuni dei quali sono risultati manomessi in modo da consentire l’erogazione di bevande alcoliche senza alcun preventivo controllo dei documenti.

L’attività di controllo ha riguardato anche un bar che si è rivelato sprovvisto delle autorizzazioni necessarie per la somministrazione di cibi e bevande.

Sono state inoltre elevate sanzioni amministrative per oltre 5 mila euro per violazioni legate alla normativa di insediamento degli esercizi pubblici.

L’ipotesi di reato contestata ai titolari riguarda la somministrazione di bevande alcoliche ai minori, mentre le violazioni amministrative riguardano l’esercizio abusivo di attività commerciali e la somministrazione di cibi e bevande senza autorizzazione.

Adduso Sebastiano

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Sequestrata coltivazione indoor di marijuana: ai domiciliari 47enne messinese

Una vera e propria coltivazione di cannabis ben organizzata all’interno di un immobile. È quanto scoperto domenica dai poliziotti delle Volanti di Messina in località Curcuraci a seguito di perquisizione domiciliare a carico di un quarantasettenne messinese, personaggio noto alle forze dell’ordine.

Presso il domicilio dell’uomo, i poliziotti hanno trovato una modica quantità di marijuana, allo stato erbaceo e già confezionata in un cosiddetto spinello. Ad insospettire gli agenti è stato il rinvenimento di una plafoniera e di una ventola generalmente utilizzate per la coltivazione indoor di sostanza stupefacente. Hanno quindi continuato a perquisire l’immobile rinvenendo un mazzo di chiavi che non aprivano nessuna porta dell’abitazione.

Le successive ricerche hanno interessato l’immobile adiacente al civico del quarantasettenne, fatiscente ed in cattive condizioni ma con un bussolotto nuovo di zecca ed una serratura che le chiavi appena trovate aprivano.

Inconfondibile il forte odore di marijuana che proveniva dall’interno. Dentro, a conferma di ciò, i poliziotti hanno rinvenuto 46 piante di cannabis in vaso, poste sotto plafoniere e arieggiate da sistemi di ventilazione dello stesso tipo di quella rinvenuta nell’appartamento del quarantasettenne.

Nell’immobile sottoposto a perquisizione non mancava nulla per una coltivazione indoor di successo. Nel vano d’ingresso, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato lampade con riflettenti, ventole d’aspirazione, ventilatori, deumidificatori, fertilizzanti, timer digitali e manuali, termostati, misuratori del PH, nonché un bilancino di precisione e della carta argentata presumibilmente utilizzata per il confezionamento della sostanza stupefacente.

A carico dell’uomo veniva sequestrata anche la somma di 500 euro, verosimile provento di spaccio. Personale dell’Enel appurava inoltre che i contatori della luce utilizzati erano allacciati alla linea elettrica abusivamente.

Il quarantasettenne veniva, pertanto, tratto in arresto dai poliziotti per i reati di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e furto aggravato di energia elettrica. In sede di udienza di convalida e a seguito di giudizio direttissimo, ieri, l’arresto veniva convalidato e a suo carico veniva, infine, emessa la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Adduso Sebastiano

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Visita di Michael Callari alla città di Castellammare di Stabia

Il commercial director di Blue Origin è rimasto incantato dalle bellezze e dalla cultura stabiese

 

Visita illustre alla città

 

Dirigente della società spaziale appartenente a Jeff Bezos, Michael Callari ha visitato la regione Campania e tutte le sue bellezze e ricchezze; l’uomo si è detto incantato da ciò che ha visitato e scoperto sul nostro territorio.

Callari ha visitato il museo Libero D’Orsi, nella Reggia di Quisisana, e l’Amerigo Vespucci, definendo Castellammare <<Una città bellissima, una magnifica scoperta i reperti e la realizzazione di nave Vespucci>>.

 

Una cultura emergente

 

Il lavoro degli uomini a capo della città sta iniziando a dare i sui frutti, con la cultura stabiese che inizia a farsi notare anche oltreoceano; il fatto che personalità di grande notorietà internazionale apprezzino le grandi bellezze nostrane è un segnale inequivocabile che con la giusta attenzione, la giusta collaborazione e la cura per la nostra terra natia è possibile fare in modo da far conoscere Castellammare in tutto il mondo.

 

Visita di Michael Callari alla città di Castellammare di Stabia/Antonio Cascone/redazionecampania

Ultime news sulla volatilità delle criptovalute

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Il mondo della criptovaluta è pieno di incertezze, ma un dettaglio è sicuro: è un mondo volatile. I prezzi e i valori delle monete digitali oscillano per diverse ragioni, da fattori esterni come un boom economico fino a fattori interni, come le emozioni degli investitori crypto. Ma questo non significa che non conviene investire in criptovalute. Anzi. Le monete digitali potrebbe presto diventare il futuro della finanza e dell’economia, grazie alla loro accessibilità.

Senza governi e intermediari come le banche, le criptovalute sono un’opportunità per tutti, senza distinzioni geografiche o di stipendio. Quindi,  investire in criptovalute conviene. L’importante è fare trading con attenzione e dedicando tempo alla ricerca online. Se sai perchè la criptovaluta è volatile, saprai anche come comportarti con i tuoi investimenti crypto.

Cosa spiega la volatilità della criptovaluta

Come abbiamo detto, sia fattori interni che esterni influiscono sull’andamento di questo mercato, che è spesso imprevedibile. Il luogo comune che le emozioni e i numeri non siano compatibili è stato sfatato dalle monete digitali. Nonostante i numeri della finanza siano oggettivi, quello che spinge il loro valore non lo è. Il mondo degli investimenti e del trading è emotivo.

Gli esperti li chiamano “cicli psicologici del mercato.” Anche conosciuti come “finanza comportamentale”. Secondo questa scienza, le decisioni economiche degli investitori sono connesse alle loro emozioni. La finanza comportamentale studia le conseguenze di questi comportamenti. Quindi, non solo analisi matematica ma anche obiettivi dell’investitore, le sue preferenze e i suoi umori. In fondo, non è un computer a investire e a comprare Dogecoin o Bitcoin, ma un essere umano.

FOMO e fattori esterni

Gli esperti indicano diverse fasi del mercato, dall’euforia iniziale fino all’incertezza. Questa è la famosa volatilità. Eccone alcuni che dovresti conoscere per acquistare bitcoin e criptovaluta:

  • Il discovery, ovvero il momento di scoperta di un’azione o compagnia.
  • Il momentum, quando il valore inizia ad aumentare. Il valore che raggiunge provoca ottimismo smisurato.
  • Il blow-off, la vera e propria euforia. A questo punto, l’investitore pensa che niente possa andare storto.
  • La deflazione, cioè la corsa verso la perdita di prezzo della criptovaluta.
  • La FOMO (fear of missing out), cioè la paura di rimanere indietro. Questa paura spinge gli investitori a prendere decisioni affrettate, basate sui comportamenti degli altri investitori.

Insomma, chi investe nel crypto sente euforia, pessimismo e indecisione. Tutte queste emozioni influenzano il mercato. Invece, i fattori esterni includono le regolamentazioni dei governi o l’economia globale. Per questo, è fondamentale seguire le notizie.

Le ultime crypto news

Cosa succede nel mondo? Prima di tutto, esperti riportano che il contante sta perdendo valore, rispetto alla criptovaluta, almeno secondo la compagnia Pantera Capital. Mentre il valore di oggetti e beni cresce, la moneta cartacea sta decrescendo.

“La moneta di carta ha raggiunto il minimo storico contro la maggior parte delle risorse solide, come le monete digitali,”ha detto il CEO di Pantera Capital, Dan Morehead. Tutto quello che è digitale sta crescendo. Soprattutto il Bitcoin, che è arrivato a $68,000 a novembre 2021, dopo una caduta del 50% durante l’estate. Quindi, azioni finanziarie come comprare Bitcoin conviene.

Infatti, il Bitcoin non è l’unica criptovaluta volatile. Le ultime news riportano che anche gli altcoins stanno crescendo, come il Kadena (KDA) e il Loopring (LRC) che sono aumentati del 26%. Ethereum ha lo stesso andamento, raggiungendo un valore di $4,840, il più alto dalla sua nascita. Segue l’altcoin Cardano (ADA) che ha raggiunto $2.20 dopo aver toccato il valore di $2.37.

Le news dal resto del mondo

Per investire in monete digitali, è anche importante sapere cosa succede nel mondo per investire in criptovalute. Ad esempio, la Banca Centrale russa ha detto di no al governo che voleva legalizzare le attività di mining e il Bitcoin per poter tassare le startup.

La Banca Centrale non è d’accordo, dicendo che la banca “non supporta iniziative che promuovono surrogati della moneta.” Le ragioni di queste decisione includono la volatilità della moneta digitale e la sua natura speculativa. Secondo l’istituto russo, le criptovalute non sono un buon investimento.

In Sud Corea, il governo ha votato per una tassa crypto, che entrerà in vigore nel 2022. Però, le elezioni si terranno nel marzo 2022 e i maggiori candidati stanno parlando di ritardare o cancellare la tassa per attirare i cittadini più giovani. Insomma, tra tassazioni e libertà, la Sud Corea sta cercando di capire come comportarsi con la criptovaluta.

Decisioni come quelle russe e coreane influenzano il valore crypto. Per questo non puoi perderti nemmeno una news. Però, investire in criptovalute conviene. Conviene nel 2021 e oltre.

Sottili squalificato per una giornata per espressione blasfema

Stefano Sottili, allenatore della Juve Stabia, lunedì prossimo nel posticipo della sedicesima giornata di campionato che vedrà le Vespe opposte al Taranto, non ci sarà.

Infatti Sottili è stato squalificato dal giudice sportivo per una giornata di campionato per aver proferito un’espressione blasfema che molto probabilmente non sarà sfuggita al quarto uomo che ha annotato il tutto nel suo referto arbitrale, poiché il tecnico delle Vespe non è stato espulso dall’arbitro nei concitati minuti finali di Catanzaro-Juve Stabia.

Lungi da noi difendere l’operato di mister Sottili anche perchè purtroppo il regolamento parla chiaro in questi casi. Però sarebbe necessario che la stessa impostazione da parte della quaterna arbitrale fosse riservata a tutti gli allenatori di tutte le gare. Anche perchè è difficile trovare un allenatore che mantenga un completo aplomb nel corso di tutti i novanta minuti in qualsiasi gara.

Nel caso dell’allenatore della Juve Stabia ci sarebbe inoltre anche l’attenuante di un finale di gara molto concitato dove il Catanzaro era andato in vantaggio a 5 minuti dalla fine con il pareggio di Della Pietra per le Vespe a due minuti dalla fine e la successiva azione fallita da Bentivegna che avrebbe potuto portare la Juve Stabia anche sull’1-2. Ma di ciò ovviamente non ha tenuto conto il quarto uomo nel redigere il suo referto arbitrale.

Sottili quindi contro il Taranto non siederà sulla panchina gialloblè. Sarà Antonio Niccolai, il suo vice, a fare l’esordio sulla panchina gialloblè e a sostituire per una giornata mister Sottili.

Di seguito il dispositivo del giudice sportivo con le motivazioni della squalifica a mister Sottili.

“SOTTILI STEFANO (JUVE STABIA) squalifica di una giornata per aver pronunciato, al 93°minuto circa della gara, un’espressione blasfema mentre si trovava all’interno dell’area tecnica ed a seguito di una decisione arbitrale. Sanzione in applicazione dell’art. 37 C.G.S. (r. proc. fed.)”.

Strage di Nassiriya; inaugurata la piazza dedicata ai caduti

La città si imbeve di storia commemorativa; così il territorio ricorda la strage di Nassiriya

 

Il ricordo della strage

 

Il 12 novembre 2003, durante una missione da parte di alcuni militari e carabinieri italiani in Iraq, un’autocisterna carica di esplosivo è esplosa togliendo la vita a 28 persone; l’attentato di Nassiriya ha rappresentato uno degli eventi più tragici nella storia dell’Italia e di tutti i suoi impegni esteri.

 

Una commemorazione legittima

 

Per ricordare l’evento e far sì che resti scolpito nei cuori e nelle menti delle generazioni future, il Comune di Castellammare di Stabia ha dato ordine di costruire una piazza dedicata ai caduti nell’attentato di 18 anni fa; il sindaco Gaetano Cimmino ha voluto celebrare l’inaugurazione della piazza, sottolineando l’importanza di tale iniziativa <<Rinnovare la memoria di chi ha perso la vita per difendere tutti noi è essenziale per trasmettere alle nuove generazioni quei valori che hanno rappresentato da sempre le fondamenta della nostra storia e della nostra cultura>>.

La città ha deciso, così facendo, di dare il proprio tributo alla strage e alle vittime dell’attentato che hanno dato la loro vita per il proprio paese.

 

Strage di Nassiriya; inaugurata la piazza dedicata ai caduti/Antonio Cascone/redazionecampania

Galasso: “La Juve Stabia ha effettuato un cambio di marcia con l’avvento di Sottili”

Raffaele Galasso, giornalista di Gol Del Napoli, è intervenuto nel corso della trasmissione “Il Pungiglione Stabiese” per commentare il momento delle Vespe.

Le dichiarazioni di Galasso sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

Sto vedendo un cambio di passo con l’avvento di Mister Sottili. Contro il Catanzaro la gara l’ha fatta la Juve Stabia, ha avuto più occasioni e anche nel primo tempo la Juve Stabia poteva chiudere in vantaggio.

La Juve Stabia deve puntare sulla continuità ed essere più cinica. Non fare come ieri quando una palla sporca ti può far perdere la partita. Ci vuole più continuità – continua Galasso – e fare risultato non solo contro le grandi ma anche con le piccole. Per ora è importante mettere punti da parte che possono servire.

Mi ha colpito a Catanzaro il fatto che la Juve Stabia giochi senza paura, La prestazione c’è stata, c’era la sensazione di poter andare in vantaggio. Ci sono aspetti su cui migliorare. Forse l’attacco è il tallone d’Achille della Juve Stabia che è la squadra ad aver segnato di meno nelle prime undici posizioni. La crescita di Stoppa negli ultimi match è evidente. Panico – aggiunge Galasso – sta venendo a mancare negli ultimi 15 metri e non sotto l’aspetto dell’impegno.

Il materiale tecnico e umano ci sarebbe per posizionarsi nelle prime 5 posizioni. Al momento il quinto posto dista 5 punti. Nelle prossime gare si decide molto del cammino della Juve Stabia. Una serie di gara abbordabili nelle quali far punti fino ad arrivare al derby con l’Avellino. Il quinto posto – aggiunge Galasso – al momento è un po’ distante ma la Juve Stabia potrebbe raggiungerlo.

Novellino non ha entusiasmato nel modo di affrontare le gare. Le occasioni create erano davvero poche. Qualche difficoltà si è palesata. Non credo sia una questione di modulo ma di atteggiamento.
Con l’avvento di Sottili, Scaccabarozzi è tornato titolare. La sua presenza in campo – conclude Galasso – si è dimostrata importante sia da un punto di vista tecnico che di quantità. Giocatore molto utile per una squadra come la Juve Stabia.

Victor Osimhen – Operazione, pessime notizie per i campani

Victor Osimhen in mattinata si è sottoposto ad un intervento di riduzione e contenzione delle fratture pluriframmentarie e scomposte dell’osso malare, dell’arco e del pomello zigomatico, del pavimento e della parete laterale dell’orbita e della diastasi della sutura fronto-zigomatica.

Victor Osimhen – Operazione, pessime notizie per i campani

L’intervento chirurgico condotto dal Prof. Tartaro in mattinata è perfettamente riuscito ed il calciatore nigeriano sta bene, anche se rimarrà in osservazione nella struttura ospedaliera per alcuni giorni.

La nota dolente per il Napoli riguarda i tempi di recupero, i quali dovrebbero aggirarsi intorno ai 90 giorni.

Si tratta, dunque, di una pessima notizia perché la formazione campana dovrà fare a meno della sua punta di diamante per una lunga serie di partite decisive per decidere le sorti del campionato e del cammino europeo.

Victor Osimhen, infatti, stando alla diagnosi dovrebbe rientrare intorno al 20 febbraio, giorno in cui ci sarà Cagliari-Napoli, e quindi con ogni probabilità salterà, tra i tanti, gli impegni con Lazio, Atalanta, Leicester, Milan, Juventus e Inter.

Napoli che, dunque, in assenza di Victor Osimhen dovrà fare affidamento sull’esperto Dries Mertens e su Andrea Petagna per cercare di rimanere nella corsa scudetto o quantomeno di non allontanarsi troppo dalla vetta.

Di seguito il comunicato ufficiale della SSC Napoli:

“Victor Osimhen è stato operato questa mattina dal Prof. Tartaro, coadiuvato dal dott. Mario Santagata ed alla presenza del dott. Canonico, per un intervento di riduzione e contenzione delle fratture pluriframmentarie e scomposte dell’osso malare, dell’arco e del pomello zigomatico, del pavimento e della parete laterale dell’orbita, e della diastasi della sutura fronto-zigomatica.

La sintesi dei monconi ossei è stata fatta tramite placche e viti in titanio.

Il giocatore sta bene e resterà in osservazione per qualche giorno.

La prognosi è stimata in circa 90 giorni”