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Armi, droga, furto e ricettazione: 3 arresti e decine di denunciati

Un centinaio di militari a bordo di 50 autoradio, 3 unità cinofile ed un elicottero. Questo l’imponente dispositivo messo in campo dai Carabinieri della Compagnia di Noto coadiuvati da militari appartenenti alle Compagnie Carabinieri di Augusta e Siracusa, della Compagnia di Intervento Operativo di Palermo, del 12° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Catania-Fontanarossa, dei Cacciatori “Sicilia”, del Nucleo Cinofili di Nicolosi (CT) e della Compagnia Carabinieri Polizia Militare di Sigonella, unitamente a personale dei Vigili del Fuoco, dell’ENEL e dell’ASP di Siracusa per eseguire una perquisizione per blocchi di edifici ad Avola nel complesso delle case popolari di via Santa Lucia.

Alle 5 di oggi, i Carabinieri hanno circondato il complesso divenuto, negli anni, un punto di riferimento per assuntori di stupefacenti ed occasionali acquirenti di armi.

Le autoradio dei Carabinieri, capeggiate dal Comandante della Compagnia di Noto, hanno raggiunto l’obiettivo a fari spenti – per non allertare anzitempo le vedette che giorno e notte “vigilano” le case popolari – il quadrilatero in cui insistono le tre palazzine.

Ai militari, divisi in squadre, sono stati assegnati i box e gli appartamenti da perquisire. L’inizio delle attività è stato dato dall’elicottero dei Carabinieri che dall’alto ha illuminato l’area delle operazioni segnalando, via radio, ai colleghi al suolo, ogni movimento sospetto sui tetti.

Le perquisizioni hanno interessato numerosi appartamenti con abbattimento di cancelli in ferro posti a “protezione” di alcuni di essi ove erano custoditi stupefacente e armi.

Fondamentale è stato l’impiego dei Vigili del Fuoco per l’abbattimento di inferriate e ostacoli fissi, dei Carabinieri Cacciatori e dei colleghi della Compagnia di Intervento Operativo, che hanno fornito un impareggiabile supporto agli uomini della territoriale per la ricerca dei corpi di reato. Decisivo per le operazioni di perquisizione è stato infine l’impiego di 3 unità cinofile, due unità addestrate per la ricerca di stupefacenti e una per la tutela dell’ordine pubblico.

Le perquisizioni sono state estese anche ai locali abusivi posti a piano terra della zona popolare e i risultati non si sono fatti attendere.  Infatti, nelle aree condominiali comuni, abilmente nascosti tra la vegetazione, i Carabinieri hanno rinvenuto i primi 40 grammi di eroina custoditi all’interno di un contenitore di plastica e, successivamente, in un appartamento sono stati rinvenuti 3,6 Kg di hashish suddivisi in panetti e 250 gr di cocaina oltre a € 800 in contanti ritenuti provento dell’attività di spaccio ed una pistola calibro 7,65 con 60 munizioni.

Il proprietario di casa è stato arrestato. Stessa sorte è toccata ad un 34enne all’interno della cui abitazione sono state rinvenute 21 dosi di stupefacente del tipo Marjuana, Hashish e cocaina oltre a denaro contante pari a € 210. Ancora, in un altro appartamento sono state trovate 20 dosi di hashish ed un bilancino.

Nelle aree condominiali comuni sono stati altresì rinvenuti 6 cavalli che sono stati affidati alle cure dei veterinari dell’ASL e sequestrati unitamente a farmaci dopanti utilizzati per i cavalli che verosimilmente vengono impiegati per le corse clandestine ed elevate sanzioni amministrative per oltre 10.000 €.

Uno degli equini è stato peraltro ritenuto provento di ricettazione, motivo per cui il proprietario è stato deferito per tale reato, comportando contestualmente il trasferimento presso un maneggio di Catania.

Complessivamente sono state effettuate circa 40 perquisizioni domiciliari, locali e personali, denunciate una trentina di persone a vario titolo e arrestati tre soggetti.

Al termine delle perquisizioni, i Carabinieri sono stati infine affiancati da tre squadre di tecnici Enel che hanno ispezionato gli impianti dell’area delle palazzine popolari accertando 16 allacci abusivi all’energia elettrica, operazione alla quale è seguito il deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Siracusa nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili di furto aggravato.

Oltre agli importanti risultati ottenuti, con l’operazione odierna i Carabinieri hanno ripristinato l’ordine e la legalità in un’area difficile del comune di Avola, dove tuttavia vivono tanti cittadini che vedono nell’Arma dei Carabinieri un baluardo insormontabile a difesa della legalità.

Secondo il Comandante del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Siracusa, i servizi straordinari di controllo del territorio, che verranno riproposti periodicamente anche altrove, confermano che non esistono angoli della provincia che possano ritenersi zone franche.

Adduso Sebastiano

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Soccorso di migranti della Guardia Costiera avvenuto la scorsa notte a 14 miglia da Lampedusa

Il soccorso della Guardia Costiera è avvenuto la scorsa notte a 14 miglia da Lampedusa, in area di responsabilità SAR italiana.

Tre motovedette, con il supporto di aereo ATR42 della Guardia Costiera, sono intervenute per trarre in salvo 296 migranti, tra cui 14 donne e 8 minori, su un barcone in difficoltà a causa delle proibitive condizioni del mare e dell’eccessivo numero di persone presenti a bordo.

L’intervento di soccorso è risultato particolarmente complesso anche per la presenza di migranti che già si trovavano in mare all’arrivo delle unità di soccorso.

Adduso Sebastiano

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Confiscati dalla Dia beni ad appartenente al “clan giostra”

La Direzione Investigativa Antimafia ha eseguito un decreto di confisca emesso dal Tribunale di Messina – Sezione Misure di Prevenzione, che ha colpito due immobili nella disponibilità di soggetto, quale affiliato all’associazione mafiosa operante nella zona Nord della città.

La misura ablativa scaturisce da un’articolata indagine economico finanziaria svolta dagli operatori della DIA, coordinata dalla Procura della Repubblica di Messina, culminata nella proposta di applicazione di misura di prevenzione patrimoniale a firma congiunta del Direttore della DIA e del Procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Messina, dr. Maurizio de LUCIA.

Nell’ambito dell’associazione mafiosa di riferimento, il proposto si è distinto per il ruolo apicale: forte di un solido rapporto fiduciario col capo clan, gli veniva affidata la detenzione e custodia delle armi da fuoco dello stesso clan e gli “veniva ritagliato un ruolo di primo piano quale addetto anche alle estorsioni”, come dimostra il suo coinvolgimento nell’episodio estorsivo condotto ai danni di un imprenditore minacciato affinché non partecipasse alle procedure per l’affidamento di una struttura turistico-balneare in località Mortelle sulla quale il clan aveva indirizzato i propri interessi.

A riprova della stretta affiliazione del proposto negli affari dell’associazione mafiosa, nell’aprile del 2020, il Tribunale di Messina lo ha condannato alla pena di anni 19 di reclusione.

L’odierno provvedimento di confisca ha, quindi, confermato quanto accertato dalla DIA in sede di indagini patrimoniali circa la provenienza illecita dei beni, già sottoposti a sequestro.

Adduso Sebastiano

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Controllo del quartiere Forcella da parte della Polizia locale

Operazione di controllo nel quartiere Forcella

 

A lavoro

 

Gli agenti di Polizia di Napoli hanno svolto servizio di controllo del territorio, concentrando le loro forze nel quartiere di Forcella e le zone limitrofe.

 

I riscontri

 

La prima irregolarità è stata riscontrata all’interno di un’abitazione situata in vico Scassacocchi, il cui proprietario aveva alterato la misurazione dell’energia elettrica attraverso l’utilizzo di un bypass elettrico.

Il personale tecnico ha inoltre accertato che l’abitazione era allacciata alla rete idrica abusivamente, così le autorità hanno provveduto a denunciare il proprietario di casa, un 41enne georgiano entrato in Italia illegalmente e che dovrà rispondere a diverse accuse.

Nella stessa strada, gli agenti hanno riscontrato un’altra irregolarità simile, così hanno denunciato i due occupanti dell’abitazione, due gambiani di 27 e 29 anni.

I poliziotti hanno scoperto, in via Calenda, un uomo con delle buste contenenti diversi accessori di pelle; un 37enne senegalese è stato denunciato e dovrà rispondere all’accusa di furto aggravato e di ingresso e soggiorno illegale nel territorio.

 

Controllo del quartiere Forcella da parte della Polizia locale/Antonio Cascone/redazionecampania

 

 

Elezioni, in Sicilia le ex Province tornano al voto dopo dieci anni

Dopo oltre dieci anni si torna a votare, in Sicilia, per eleggere i rappresentanti delle ex Province. Dopo vari rinvii disposti dall’Ars, il governo Musumeci ha fissato la data: si andrà alle urne il 22 gennaio 2022. Si tratta di consultazioni di “secondo livello” per eleggere i Consigli metropolitani (a Palermo, Catania e Messina), i presidenti e i Consigli dei Liberi consorzi comunali (ad Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani). Il corpo elettorale è rappresentato dai sindaci e dai consiglieri comunali in carica. Si vota, un solo giorno, dalle 8 alle 22, mentre le operazioni di scrutinio avranno inizio il giorno successivo dalle 8.

 Gli organi

Nelle tre Città metropolitane, il Consiglio è composto, oltre che dal sindaco metropolitano (che di diritto è il primo cittadino del Comune capoluogo) da: 14 consiglieri (se la popolazione residente è fino a 800mila abitanti) o 18 consiglieri (se superiore). Altro organo è la Conferenza metropolitana, composta dai sindaci dei Comuni appartenenti alla Città metropolitana. Nei sei Liberi consorzi comunali devono essere eletti: il presidente e il Consiglio (10 componenti se popolazione fino a 300mila abitanti, 12 se fino a 700mila o 16 se superiore a 700mila). L’Assemblea è invece composta da tutti i sindaci dei Comuni del Libero consorzio.

Durata e decadenza

Tutti i componenti durano in carica cinque anni, ma se un sindaco o un consigliere cessa dall’incarico avviene la decadenza immediata da qualsiasi carica ricoperta negli organi delle Città metropolitane o dei Liberi consorzi. In caso di rinnovo del Consiglio del Comune capoluogo della Città metropolitana si procede a nuove elezioni del Consiglio metropolitano entro sessanta giorni dalla proclamazione del nuovo sindaco.

Indizione comizi

Nelle tre Città metropolitane, le elezioni verranno indette dai sindaci metropolitani; nei sei Liberi consorzi – in sede di prima applicazione – dal presidente della Regione, a regime dal presidente del Libero consorzio uscente. Gli uffici elettorali saranno costituiti nelle sedi degli enti di area vasta.

Eleggibilità e corpo elettorale

Sono eleggibili a presidente del Libero consorzio i sindaci dei Comuni, a consiglieri delle Città metropolitane e dei Liberi consorzi i sindaci e i consiglieri comunali. Sono candidabili: a presidente i soli sindaci, a consiglieri i sindaci e i consiglieri comunali.

La presentazione liste

La presentazione delle liste deve avvenire tra le ore 8 del primo gennaio e le ore 12 del 2 gennaio 2022.

L’OPINIONE

Presumibile che a breve ritorneranno anche i cittadini a votare per le provinciali ?

Adduso Sebastiano

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Applicazione custodia cautelare da parte dei Carabinieri

Colpo importante messo a segno dai militari nella lotta alla criminalità organizzata

 

Il provvedimento

 

I Carabinieri della stazione di Caserta hanno dato applicazione di una misura cautelare per ordine della DDA nei confronti di Maurizio Zammariello, membro del clan dei Casalesi e fortemente sospettato dell’omicidio di Crescenzo Laiso, avvenuto il 20 aprile 2010.

In quell’occasione, la vittima è stata raggiunta da una motocicletta mentre si trovata alla guida di una smart; l’uomo ha cercato di fuggire abbandonando il veicolo, ma è stato travolto da una raffica di proiettili che non gli ha lasciato scampo.

 

Le indagini

 

L’autopsia ha confermato che la scarica di ben 13 proiettili è stata la vera causa della morte; per l’omicidio sono stati già stati arrestati Nicola Schiavone, Francesco Barbato e Mario Iavarazzo, ormai tutti collaboratori di giustizia assieme a Mirko Ponticelli, Nicola Della Corte e Bartolomeo Cacciapuoti.

Le indagini a carico della Procura della Repubblica, hanno permesso di trovare prove a sufficienza per trovare e mettere in manette tutti i responsabili dell’omicidio.

 

Applicazione custodia cautelare da parte dei Carabinieri/Antonio Cascone/redazionecampania

Il Governo siciliano aumenta gli stipendi ai dipendenti regionali

La Giunta regionale siciliana di centrodestra del Presidente Nello Musumeci ha deliberato per il triennio 2019/2021 un aumento mensile di stipendio per gli 11.848 dipendenti con uno stanziamento di circa 50 milioni nella legge finanziaria di quest’anno.

Si prevede un aumento medio del 3,78 per cento, dunque con scatti che vanno dagli 88 euro per i dipendenti della categoria più bassa ai 143 per quelli della fascia più alta.

Sono previsti inoltre 14 milioni di euro per la formazione ovverosia riqualificazione dei dipendenti regionali.

Intanto il Governo nazionale del Premier Draghi, nel Consiglio dei Ministri di ieri sera ha impugnato l’aumento degli stipendi per i circa mille dirigenti regionali siciliani di seconda e terza fascia (sempreché poi ci sia la “motivazione” nel ricorso innanzi alla Consulta e non come in qualche caso come fatto rilevare dagli stessi Giudici: 28 Dicembre 2020).

L’aumento per i dirigenti regionali siciliani concedeva un bonus mensile da 209 euro e un una tantum da 9.288 a tutti i dirigenti. La proposta d’impugnare la norma siciliana è stata del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini.

Il rinnovo era già stato bocciato all’inizio del 2021 dalla Corte dei Conti che aveva rilevato un buco di quasi un milione di euro (946 mila euro) nella copertura finanziaria. A settembre il Governo Musumeci portò all’Ars la variazione di bilancio. Che però non ha superato l’esame del Consiglio dei ministri.

Della stessa legge sono stati bocciati anche i commi 2 e 3 dell’articolo 3, che riguarda gli stipendi dei direttori dei parchi regionali in quanto inquadrati nella fascia dei direttori generali ma pagati come direttori di servizio.

L’OPINIONE

Alla fine del prossimo anno ci sono le elezioni regionali in Sicilia.

Adduso Sebastiano

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Gori dice No alla violenza sulle donne – VIDEO

Oggi si celebra la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne. Questa ricorrenza ci ricorda la necessità di sensibilizzare e informare su un’emergenza sociale che, in molti contesti, è ancora banalizzata e sottovalutata.

La nostra riflessione, quest’anno, è partita proprio dalle parole, anche sulla base dell’impegno contro la violenza del linguaggio che abbiamo condiviso attraverso la sottoscrizione del “Manifesto per la comunicazione non ostile”.

Troppo spesso, infatti, la violenza sulle donne non è riconosciuta né dall’opinione comune né dalle istituzioni. In alcuni casi si preferisce anche evitare di menzionarla, utilizzando espressioni fuorvianti come “è stato un raptus”, “è stato un momento di follia”, “l’ha fatto per gelosia”.

Con questo video, invece, vogliamo sottolineare l’importanza di utilizzare le parole giuste e di chiamare la violenza con il proprio nome, al fine di riconoscerla e denunciarla. #goricontrolaviolenzasulledonne

www.youtube.com/watch?v=DN_2KUsoKrs

COLLEGATE: 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne VIDEO

Cristina Adriana Botis / Redazione

“Massi in caduta libera” a Taormina. Chiusa al traffico una strada che conduce al casello della A18

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Una tragedia scampata per miracolo. E’ quanto si è verificato sulla strada che conduce dal casello dell’A18 di contrada Spisone fino al centro storico di Taormina.
Dal costone roccioso che sovrasta l’arteria si sono infatti staccati dei massi di notevoli dimensioni finendo in mezzo alla carreggiata.

Fortunatamente in quell’istante sulla statale non transitava nessun mezzo, altrimenti le conseguenze sarebbero potute essere ben più gravi. Immediatamente è stata disposta la chiusura della strada, interrotta dalla via Mario e Nicolò Garipoli in poi.

A causare la frana probabilmente, le intense precipitazioni atmosferiche delle ultime giornate compresa quella di stanotte.
Nell’immediato sono giunte sul posto i Vigili del Fuoco, ed è atteso in giornata un sopralluogo della Polizia locale e dell’ufficio tecnico comunale per decidere le soluzioni da intraprendere per riaprire al più presto una delle più importanti arterie del comprensorio.

Il traffico è stato attualmente bloccato a scopo precauzionale ed il passaggio dei mezzi per raggiungere la città è deviato sulle vie Crocefisso che costeggia l’ospedale San Vincenzo e la vecchia panoramica via Luigi Pirandello.

Dunque ancora una volta vengono patiti forti disagi in queste ore dagli automobilisti, rassegnati ormai a continue interruzioni stradali nella zona Jonica e in tutto il messinese.

Mariella Musso

Precedenti Stabia-Taranto: sono 12 disputati in campionato

I precedenti tra Stabia e Taranto in gare di campionato sono cinque e furono disputati al campo “San Marco” di Castellammare: un pari e due vittorie per parte.

Questi i precedenti:

1929 / 1930 – Campionato Nazionale di Prima Divisione girone ‘ D ‘

23 febbraio 1930 – 3° giornata di ritorno: STABIA – TARANTO 2 – 1 (arbitro Mazzini di Bologna) Montaldo (T), CAROTENUTO (S) e AMENDOLA (S).

1931 / 1932 – Campionato Nazionale di Prima Divisione girone ‘ F ‘

1° novembre 1931 – 5° giornata d’andata: STABIA – TARANTO 0 – 1 (arbitro Bonaiuti di Perugia) Pellarin.

1932 / 1933 – Campionato Nazionale di Prima Divisione girone ‘ H ‘

9 ottobre 1932 – 2° giornata d’andata: STABIA – TARANTO 1 – 2 (arbitro Bianconi di Roma) Castellano (T), Orsi (T) e ADINOLFI (S).

1950 / 1951 – Campionato Nazionale di Serie C girone ‘ D ‘

10 dicembre 1950 – 12° giornata d’andata: STABIA – ARSENAL TARANTO 2 – 0 (arbitro Gentile di Catanzaro) Gaspare PARVIS e Italo MARRA.

1952 / 1953 – Campionato Nazionale di Serie C girone unico

10 maggio 1953 – 15° giornata di ritorno: STABIA – ARSENAL TARANTO 1 – 1 (arbitro Famulari di Messina) Tortul (AT) e Roberto BEGHI (S).

I precedenti tra  Juve Stabia e Taranto sono sette in gare di campionato disputati in casa delle vespe, quattro sono le vittorie dei gialloblù, due quelle dei rossoblù e un solo pari.

Questi i precedenti:

2000 / 2001 – Campionato Nazionale di Serie C2 girone ‘ C ‘

6 maggio 2001 – 16° giornata di ritorno: JUVE STABIA – TARANTO – 0 – 0 (arbitro Emanuele Zenere di Schio).

2004 / 2005 – Campionato Nazionale di Serie C2 girone ‘ C ‘

9 gennaio 2005 – 1° giornata di ritorno: JUVE STABIA – TARANTO 1 – 0 (arbitro Luca Andolfatto di Bassano del Grappa) Alessandro AMBROSI su calcio di rigore.

2006 / 2007 – Campionato Nazionale di Serie C1 girone ‘ B ‘

24 settembre 2006 – 4° giornata d’andata: JUVE STABIA – TARANTO 1 – 0 (arbitro Marco Barbirati di Ravenna) Luigi CASTALDO (JS).

2007 / 2008 – Campionato Nazionale di Serie C1 girone ‘ B ‘

22 marzo 2008 – 11° giornata di ritorno: JUVE STABIA – TARANTO 1 – 2 (arbitro Carlo Marrocco di Pisa) Cutolo (T), Antonio DE ROSA (JS) e Emerson (T).

2008 / 2009 – Campionato Nazionale di Lega Pro Prima Divisione girone ‘ B ‘

11 gennaio 2009 – 1° giornata di ritorno: JUVE STABIA – TARANTO 3 – 1 (arbitro Emiliano Gallione di Alessandria – la gara si disputò sul campo neutro di Sant’Antonio Abate) Enrico Maria AMORE (JS), Carrozza (T), Marco CAPPARELLA (JS) e Raffaele BIANCOLINO (JS) su calcio di rigore.

2010 / 2011 – Campionato Nazionale di Lega Pro Prima Divisione girone ‘ B ‘

23 aprile 2011 – 14° giornata di ritorno: JUVE STABIA – TARANTO 0 – 3 (arbitro Stefano Del Giovane di Albano Laziale) autorete di Giorgio CORONA, Girardi e Sy.

2016 / 2017 – Campionato Nazionale di Lega Pro girone ‘ C ‘

7 maggio 2017 – 19° giornata di ritorno: JUVE STABIA – TARANTO 1 – 0 (arbitro Marco Guarnieri di Empoli) Marco ROSAFIO.

Totale precedenti 12: vittorie vespe 6, vittorie jonici 4 e pari 2.

Giovanni MATRONE

Ischia, Iervolino: “Importante dare continuità ai risultati”

Simone Vicidomini– L’Ischia espugna Maddaloni sul risultato di 2-0 grazie ai gol di Trofa e D’Antonio, arrivati uno per tempo. Una vittoria che proietta gli isolani ad un passo dalle semifinali di coppa Italia. “Era importante uscire con un risultato positivo da questa gara- dichiara Iervolino- per approcciare a quella di ritorno in maniera diversa soprattutto per “colpa” delle tante gare che abbiamo da giocare in questo periodo e quindi avere la possibilità di gestire le forze. Bravi ai ragazzi che hanno allungato la striscia positiva.

Per come si era messa la partita nel primo tempo sembrava un pò il deja vu visto qualche settimana fa in campionato su un terreno di gioco abbastanza pesante. “Sapevamo ormai delle difficoltà del terreno ma abbiamo preparato questa gara a prescindere da esso consapevoli che dovevamo adattarci velocemente a ciò che la gara portava. Oggi siamo stati più cinici nelle occasioni avute e potevamo comunque gestire meglio altre occasioni avute sull’ultimo passaggio. Ma era importante fare questa gara dopo il grande dispendio fisico di sabato col Forio”.

Un’Ischia che dopo un avvio un pò sofferto dalla Maddalonese, è stata cinica sfruttando al meglio gli errori difensivi vedi i gol di Trofa e D’Antonio…. “Come ho detto prima siamo stati più pragmatici ma soprattutto dopo 15 minuti iniziali in cui non avevamo ancora preso le distanze tra noi ed eravamo troppo lunghi, dopo è stata una squadra compatta e dal grande spirito di collaborazione.

Questo conferma che la squadra sta maturando anche sotto quest’aspetto , come successo nel derby rispetto ad inizio stagione ? “Credo che siamo sulla strada giusta. È un lavoro lungo che è un complesso di cose. Ciò che bisogna fare è non racchiudere tutto al tiro in porta come gesto tecnico in sè per sè, ma capire che dietro un cambio di atteggiamento c’è un processo lungo, difficile, ma ci si prova con coraggio. Aggiunge Iervolino-non a caso, con oggi siamo a quota 13 uomini diversi andati in gol, è di sintomo di grande lavoro collettivo e voglia di farlo insieme”.

È giusto spendere due parole anche per i tanti giovani che sono entrati a gara in corso per dare una mano e portare questo prezioso risultato a casa…”I giovani under tutti stanno dando il loro contributo, c’è chi magari è più visibile e chi altro lavora più dietro le quinte in campo, ma davvero c’è un miglioramento di tutti che noi lo apprezziamo durante tutta settimana, a prescindere dalla domenica”.

Giusto il tempo di festeggiare che da oggi si penserà al derby di domenica contro il Barano. Altro derby insidioso? “Assolutamente. Non esistono gare da sottovalutare, a maggior ragione i derby che sono tutte gare a parte dove tutti vogliono cercare di prevalere sull’altro. Noi dovremo essere bravi a partire e rimanere concentrati tutta la gara. Il Barano è un’ottima squadra che non rispecchia la classifica che ha attualmente, fatta di ottimi calciatori di esperienza che sanno bene cosa fare in campo in queste gare- chiosa Iervolino.

Ischia corsara a Maddaloni per 2-0. Gialloblu a un passo dalle semifinali

Simone Vicidomini– Vittoria all’inglese per l’Ischia che si impone per 2-0 allo stadio “Cappuccini” di Maddaloni, grazie alle reti di Trofa e D’Antonio. Un doppio vantaggio che permetterà ai gialloblu di gestire al meglio la gara di ritorno al “Mazzella” tra tre settimane. Avvio pimpante dei casertani che hanno avuto tre nitide occasioni per portarsi in vantaggio. Dopo la mezz’ora di gioco è venuta fuori l’Ischia, che ha trovato il gol del vantaggio con una zampata vincete sotto porta di Trofa.

Nella ripresa stesso copione dei gialloblu che hanno trovato il raddoppio con il primo gol in maglia gialloblu del giovane D’Antonio, e poi sono andati più volte vicino al terzo gol. Un’Ischia cinica, come successo nel derby contro il Real Forio, capace di sfruttare al meglio gli errori dei casertani. I gialloblu sono dunque riusciti a prendersi l’intera posta in palio nel turno di coppa Italia, ove qualche settimana fa avevano lasciato due punti per strada.

LE FORMAZIONI- Come previsto, Iervolino (che lascia a casa Di Costanzo, Pistola e lo squalificato Di Sapia, con Florio che sarà in gruppo la prossima settimana), risparmia Sogliuzzo e Cibelli ma riporta Trofa a centrocampo, spostando Filosa come terzino destro. Il capitano fa coppia con Chicco Arcamone. Castagna appena dietro a De Luise, con Trani a sinistra e D’Antonio a destra. In difesa c’è la conferma di Muscariello insieme a Chiariello; a sinistra agisce Buono.

La Maddalonese si schiera con un undici più competitivo (il veterano Dino Fava parte dalla panchina). Valerio schiera Cerreto in porta, Zacchia a sinistra e Percope a destra; coppia centrale De Fenza-Ferraro. A centrocampo Pingue vertice basso, con Della Ventura e Colella sui lati. In avanti Di Costanzo centrale con Barletta a sinistra e Guglielmo a destra.

LA PARTITA – Di fronte un’Ischia rinfrancata dalla vittoria nel derby di Forio e una Maddalonese che non vince da sei partite e soprattutto non la butta dentro da un mesetto. Primo quarto d’ora esclusivamente di marca Maddalonese. I granata occupano meglio il campo e l’Ischia fatica a proporsi nella trequarti avversaria. Al 6’ Di Chiara si salva in angolo sulla conclusione mancina al volo da posizione leggermente defilata di Di Costanzo. Dopo un tiro debole di Della Ventura (13’) parato dall’estremo difensore gialloblù, al 14’ Guglielmo ha spazio per concludere imparabilmente ma spara alto.

L’Ischia si fa vedere dalle parti di Cerreto soltanto al 32’ con una punizione peraltro non ben calciata da Arcamone. Al 34’ altra occasionissima per la Maddalonese: sugli sviluppi di un calcio piazzato di Barletta, sponda di Guglielmo per Di Costanzo che di testa, da posizione invitantissima, manda il pallone a lambire la traversa. Gol fallito… Passano 3’ e l’Ischia sblocca il risultato. Trani riceve lungo sulla sinistra, addomestica la sfera sul fondo gibboso e la serve in area dove Trofa irrompe all’altezza del primo palo e la indirizza alle spalle di Cerreto. Nel recupero, su angolo battuto da Filosa, De Luise di testa manca di poco il bersaglio.

La ripresa si apre nel segno dei casamicciolesi. Trofa apre a destra ma De Fenza, nel tentativo di servire un compagno di prima intenzione, innesca involontariamente D’Antonio che penetra rapidamente in area e con un preciso destro a pelo d’erba trafigge Cerreto. La Maddalonese va in tilt: Valerio richiama Di Costanzo e inserisce Dino Fava. La squadra di casa cerca di venire in avanti ma Di Chiara non deve mai intervenire. Due traversoni pericolosi dei granata e un paio di situazioni insidiose in area isolana vengono ben sventate da Chiariello e compagni.

Negli ultimi venti minuti in campo c’è solo l’Ischia che domina sul piano tecnico ma anche tattico ed in quanto a corsa. Al 27’ iniziativa di Buono il cui tiro-cross viene respinto a fatica da un difensore. Al 31’ Ischia vicina al terzo gol: Trofa dalla destra carica il diagonale rasoterra, De Luise per poco non ci arriva e pallone che lambisce il palo a portiere battuto. Gli ingressi di Sogliuzzo e Cibelli conferiscono ulteriore qualità. I gialloblù gestiscono la palla senza dare alcuna possibilità ai casertani di rientrare in partita.

Al 34’ batti e ribatti in area, la retroguardia isolana non riesce ad allontanare il pallone, il neo entrato Romagnoli da oltre venticinque metri cerca di sorprendere Di Chiara ma il pallone termina a lato. Al 38’ Trani recupera palla sulla corsia sinistra, apre a destra in favore di Castagna che controlla e libera il mancino che viene respinto con un ottimo intervento dal portiere Cerreto. In pieno recupero, De Fenza ci prova sugli sviluppi di un calcio piazzato dalla trequarti destra: pallone sul fondo di un paio di metri.

MADDALONESE 0

ISCHIA  2

MADDALONESE: Cerreto, De Fenza, Percope, Zacchia, Ferraro, Della Ventura (41’ st Natale), Colella (13’ st Verdicchio), Pingue, Guglielmo (21’ st Romagnoli), Di Costanzo (5’ st Fava), Barletta (43’ st Sannazzaro). (In panchina Domigno, Falco, Alfano, Orientale). All. Valerio.

ISCHIA: Di Chiara, Buono (39’ st Cibelli), Trofa, D’Antonio (20’ st Montanino), Chiariello, Arcamone G.G., Castagna (42’ st Di Meglio A.), Muscariello, Trani (43’ st Pesce), Filosa, De Luise (36’ st Sogliuzzo). (In panchina Mazzella, Iacono, Arcamone M.). All. Iervolino.

ARBITRO: Tomei di Sapri (ass. Amarante di Castellammare e Marcone di Nocera Inferiore).

MARCATORI: nel p.t. 37’ Trofa; nel s.t. 2’ D’Antonio.

NOTE: angoli 5-4 per l’Ischia. Ammoniti Zacchia, Gugliemo, Barletta, Della Ventura, Ferraro, Buono, Chiariello, D’Antonio, Pesce. Durata: pt 47’, st 48’. Spettatori 150 circa.

 

 

 

 

 

Green Pass : Base Per Altezza Con L’incognita Sul Prodotto (Lo Piano – Red)

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Il Consiglio dei Ministri nella giornata di ieri ha approvato il green pass rafforzato sia nella base che nell’altezza, resta l’incognita sul prodotto.

Il Governo, con queste nuovo decreto, in occasione delle feste natalizie, sta cercando di circoscrivere per quanto sarà possibile la diffusione dei vari virus, non esiste solo il Covid-19.

 Base :

Il “green pass base” sarà obbligatorio per alberghi, spogliatoi, attività sportive, trasporti ferroviari regionali e trasporti pubblici locali.

Altezza :

L’accesso a spettacoli, eventi sportivi, bar e ristoranti al chiuso, feste e discoteche, cerimonie pubbliche, sarà consentito in zona bianca e gialla, solo ai possessori di un “Green pass rafforzato”.

Si cerca in ogni modo con queste nuove restrizioni, di “convincere” i più ostinati a vaccinarsi, visto che non è stata varata una Legge obbligatoria per tutti i Cittadini.

Se nel frattempo qualche Regione, a causa di nuovi contagi, dovesse cambiare colore e diventare arancione, o rossa, il Green pass rafforzato diverrebbe obbligatorio per tutti.

Inoltre, a partire dal 15 Dicembre per tutti coloro che operano a contatto con il pubblico, parliamo di sanitari, docenti, personale amministrativo di tutte le scuole di ogni ordine e grado, militari, forze di polizia, soccorso pubblico, i vaccini saranno obbligatori.

Per quanto riguarda le mascherine resta non obbligatoria all’aperto in zona bianca e obbligatoria all’aperto e al chiuso in zona gialla arancione e rossa.

Sempre obbligatorio in tutte le zone portarla con sé e indossarla in caso di potenziali assembramenti o affollamenti.

Sara’ affidato alle forze dell’ordine, Polizia, Finanza e Carabinieri il compito dei  controlli, per fare in modo che questo Decreto Legge venga rispettato, per i trasgressori denunce, ammende, sanzioni varie.

Nei prossimi giorni vedremo quello che accadrà, certamente i No Green pass, faranno sentire le loro voci.

speriamo che non avvengano nuove “sfilate” di protesta con scontri per le vie delle nostre capitali e capoluoghi di provincia.

In questo malaugurato caso, si che avremmo una base e un’altezza, solo che il prodotto verrebbe moltiplicato, non diviso per 2.

Mauro Lo Piano / Redazione Sicilia

Napoli: GdF sequestro Milionario vs società napoletana

 

Napoli: Diretti dalla Procura, la GdF ha eseguito un sequestro preventivo per 15 milioni di Euro circa, vs una società con sede legale in città.

Napoli: Sotto la direzione della Procura della Repubblica di Napoli, i Finanzieri del Comando Provinciale di Napoli hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo per equivalente di circa 15 milioni di euro, nei confronti di una società con sede nella città partenopea, del suo legale rappresentante e dell’amministratore di fatto della stessa.

La ricostruzione della GdF

Secondo quanto ricostruito dagli specialisti del Nucleo di Polizia Economico- Finanziaria nel corso di una complessa indagine di polizia giudiziaria, l’impresa in questione, operante nel settore del commercio all’ingrosso di materiale plastico, avrebbe commesso una serie di reati tributari per complessivi 15 milioni di euro circa di evasione d’imposta.

Esito investigazioni: la società come “cartiera”

All’esito delle investigazioni, infatti, la società è risultata essere una mera “cartiera” che ha svolto il ruolo di “missing trader” all’interno di una più ampia “frode carosello”.

Il ruolo di “missing trader” e la “frode carosello”

In particolare, la società, per conto di diverse imprese italiane, acquistava materiale plastico senza IVA da un fornitore europeo, per poi rivenderlo con l’indicazione in fattura dell’imposta a società stabilite sul territorio nazionale.

In realtà, la cessione dei beni oggetto della commercializzazione era fittizia poiché la merce proveniente dall’estero non sarebbe mai transitata nei depositi della “cartiera”.

L’elaborazione dei dati e l’analisi della documentazione raccolta ha consentito di consolidare l’ipotesi che attraverso una falsa rappresentazione temporale delle singole operazioni commerciali, fossero sempre le aziende finali, beneficiarie della frode, a finanziarie l’acquisto dai fornitori comunitari di riferimento, anticipando, contrariamente a ogni comune ed ordinaria prassi commerciale, le somme dovute dalla società cartiera.

Quest’ultima essendo stata creata ad hoc, sistematicamente poi ometteva di dichiarare le cessioni fatturate alle società destinatarie e, comunque, risultava sempre inadempiente all’obbligazione tributaria.

La richiesta della Procura

Alla luce delle plurime violazioni fiscali, la Procura della Repubblica di Napoli ha richiesto e ottenuto il decreto di sequestro dal G.i.p. del Tribunale di Napoli fino alla concorrenza di circa 15 milioni di euro che ha consentito di sottoporre a vincolo cautelare disponibilità finanziarie, nonché beni mobili e immobili nella disponibilità degli indagati.

 

 

Napoli: GdF sequestro Milionario vs società napoletana – Redazione Campania

L’ arma dei Carabinieri Contro La Violenza Sulle Donne – VIDEO

Sempre maggiore è l’impegno che anno dopo anno l’ Arma dei Carabinieri pone nel contrasto a tutti quei comportamenti che ledono le donne fisicamente, psicologicamente e nella loro dignità.

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne l’Arma vuole sottolineare il proprio quotidiano agire con una serie di simboliche iniziative che aiutino tutte le donne, ed in particolare quelle che vivono momenti di difficoltà, a comprendere che il primo passo per tornare libere dalle violenze è quella di denunciare.

Uomini e donne insieme all’Arma dei Carabinieri sono gli attori principali per poter vincere questa battaglia, che sempre più incide e si insinua nella nostra società.

L’obiettivo è quello di diminuire il numero dei reati sommersi, ovvero tutti quei comportamenti perseguibili che ledono le donne e che, concretizzandosi molto spesso all’interno delle mura domestiche, sono difficilmente individuabili.

Tale fenomeno, aggravatosi nel periodo di “convivenza forzata”, conseguente alla diffusione del Covid-19, è stato definito dalle Nazioni Unite una seconda “pandemia nell’ombra”.

Il significato della campagna di sensibilizzazione (in allegato) avviata anche sul web ed i social, le numerose caserme illuminate di arancione in adesione al progetto “Orange the World”, sono alcuni segnali tangibili dell’assoluta attenzione e priorità dell’Arma a
invogliare le donne vittime di violenze a denunciare.

Il successo istituzionale è quello di dare coraggio alle vittime, che si vedono imbrigliate in situazioni apparentemente senza uscita.
Gli strumenti specifici di cui si è dotata la Benemerita e su cui può fare affidamento chi gli si rivolge, sono vari.

A partire dalla Sezione Atti Persecutori – collocata nell’ambito del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche – e che da oltre dieci anni svolge attività di studio e analisi del fenomeno, elaborando valutazioni sui “fattori di rischio” in favore dei reparti operanti, e programmi di formazione del personale.

Tra i vari supporti forniti dal Reparto troviamo il “prontuario operativo”, un importante documento riepilogativo delle migliori pratiche adottate nella gestione dei casi, e i corsi basici e specialistici sul tema dello stalking, a favore di Ufficiali dell’Arma in servizio presso i reparti investigativi, nonché di tutti i Comandanti di Compagnia, Tenenza e Stazione.

A questo si aggiunge, sin dal 2014, la “Rete nazionale di monitoraggio sul fenomeno della violenza di genere”, strutturata su ufficiali di polizia giudiziaria – Marescialli e Brigadieri – inseriti nell’ambito delle articolazioni investigative territoriali e formati presso l’Istituto Superiore di Tecniche Investigative, con specifici corsi.

Ad oggi ne sono stati svolti complessivamente 19, che hanno consentito di formare oltre 400 unità, operanti sul territorio nazionale.

Inoltre il 25 novembre 2016, in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, è stato sottoscritto un ulteriore Accordo tra i Ministri della Difesa e per le Pari Opportunità, cui è seguito il rinnovo della collaborazione tra il D.P.O. e l’Arma che ha portato la Sezione Atti Persecutori allo sviluppo di attività di ricerca e analisi, alla formazione del personale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e degli operatori del numero di pubblica utilità “1522”, nonché a svolgere attività di sensibilizzazione in favore delle scuole, attraverso un ciclo di 40 giornate di educazione.

Inoltre su richiesta del D.P.O. è stata effettuata la mappatura dei Centri Antiviolenza presenti sul territorio nazionale, al fine di verificare l’effettiva esistenza ed operatività delle strutture attive nell’ambito dell’assistenza alle vittime.

L’Arma ha anche collaborato, quale rappresentante del Ministero della Difesa:
– al Tavolo Interministeriale, istituito nel 2013, per l’elaborazione del “Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere”, adottato nel luglio 2015 dalla P.C.M.;
– all’Osservatorio Nazionale sulla violenza, i cui lavori hanno portato alla redazione del “Piano Strategico Nazionale sulla violenza maschile contro le donne (2017-2020)”, approvato nella riunione del Consiglio dei Ministri del 23 novembre 2017, e delle “Linee guida nazionali per le aziende sanitarie e ospedaliere in tema di soccorso e assistenza socio – sanitaria” alle donne vittime di violenza, adottate con D.P.C.M. del 24 novembre 2017.

Sul piano delle collaborazioni interistituzionali, sul territorio nazionale sono state siglate numerose intese tra Procure della Repubblica, Prefetture, Forze di polizia, Ospedali e Centri antiviolenza, che vedono tutte la partecipazione dell’Arma.

Si sottolinea inoltre il progetto avviato con Soroptimist International d’Italia, denominato “Una stanza tutta per sé”, consistente nell’allestimento, all’interno di Caserme dell’Arma, di locali idonei all’ascolto protetto di donne vittime di violenza.

Un progetto che ha consentito di allestire ad oggi circa 150 stanze su tutto il territorio nazionale che permettono ogni giorno di accogliere in un ambiente confortevole e meno “istituzionale” le vittime di abusi.

Inoltre Soroptimist, ha fornito all’Arma 33 kit per la videoregistrazione ad altrettanti Comandi, da utilizzare nelle fasi di ricezione delle querele o nelle attività di escussione.

Proprio nella giornata del 25 novembre 2021 viene inaugurata presso il Nucleo Investigativo di Roma un’altra “Stanza tutta per se”, che sarà d’ausilio per le numerose donne della Capitale, vittime di abusi.

L’8 gennaio scorso è stato anche siglato un protocollo d’intesa con l’Associazione “Vite senza Paura”, presieduta da Maria Grazia Cucinotta ed impegnata sul territorio a supporto delle vittime di violenza di genere, per lo sviluppo di iniziative congiunte volte a rafforzare le azioni di prevenzione e repressione del fenomeno.

Non ultimo in concomitanza della celebrazione di domani si svolgerà presso la Scuola Ufficiali Carabinieri il primo seminario, con il coinvolgimento di 100 militari appartenenti alla “Rete nazionale di monitoraggio”, che ha l’obiettivo di fornire specifici elementi di psicologia comportamentale per migliorare le capacità di interazione con le vittime vulnerabili, sia nel primo contatto in situazioni di emergenza, sia nel successivo percorso di formalizzazione della denuncia.

Questo è il primo di una serie che scaturisce da un accordo operativo con il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP) sottoscritto lo scorso 17 novembre 2021.

Infine, l’Arma ha partecipato con la Polizia di Stato alla realizzazione del sistema “Scudo”, una banca dati dedicata, volta a fornire agli operatori, nell’immediatezza degli interventi, un quadro informativo completo su eventi pregressi e soggetti coinvolti.

Tutti i militari dell’Arma, in maniera empatica e grazie agli strumenti in possesso sono quotidianamente impegnati a fornire coraggio a tutte quelle donne che si trovano in difficoltà, cercando di trasmettere loro la consapevolezza che insieme si può uscire da situazioni di
violenza.

Quanto sopra è, prima di tutto, finalizzato ad evitare che si verifichino ulteriori “femminicidi”, ovvero sia l’omicidio avvenuto in presenza di una condotta e/o volontà “discriminatoria” da parte dell’autore del reato (maschio) nei confronti della vittima (femmina o transgender), aggredita poiché considerata “inferiore” in ragione della sua appartenenza al genere femminile, che le uccisioni di donne da parte di uomini, avvenute nell’ambito relazionale, passionale, familiare e di vicinato.

Ma ci sono altri reati apparentemente meno gravi che insidiano quotidianamente le donne, tra questi troviamo il fenomeno comunemente denominato “stalking”, che è ricondotto ai reati di “atti persecutori” (art. 612-bis c.p.), nonché i casi di maltrattamenti in famiglia (art. 572 c.p.) e percosse (art. 581c.p.), con vittima donna.

L’Arma dei Carabinieri anche nel corso del 2020 e nei primi dieci mesi del corrente anno ha continuato a focalizzare il proprio impegno per poter contrastare tali crimini, in considerazione anche dell’influenza che ha avuto su di essi e sulla loro denuncia il periodo pandemico.

Nel 2020, rispetto al 2019, i delitti perseguiti dall’Arma con riferimento agli atti persecutori sono 12.138 e con riguardo ai primi dieci mesi del 2021, i Reparti Carabinieri hanno perseguito 9.918 atti persecutori.

Per quanto attiene ai maltrattamenti in famiglia, nel 2020, i delitti perseguiti sono 15.701.

Con riferimento al periodo gennaio – ottobre dell’anno in corso, i Reparti Arma hanno perseguito 13.014 maltrattamenti in famiglia.
Infatti, lo scorso anno sono state tratte in arresto 1.495 persone per reati connessi con gli atti persecutori, mentre nei primi dieci mesi dell’anno in corso gli arresti sono stati 1.390.

Analogamente, per i maltrattamenti in famiglia, nel 2020 sono stati arrestati 3.010 soggetti.

Nel periodo gennaio – ottobre del 2021 le persone tratte in arresto per maltrattamenti in famiglia sono state 2640.

Nel 2020, per reati di violenza sessuale, l’attività istituzionale condotta ha consentito di trarre in arresto 935 persone, mentre nei primi dieci mesi del 2021, gli arresti sono stati 858.

COLLEGATA:

Cristina Adriana Botis / Redazione

Torre Annunziata: Controllo alto impatto dei Carabinieri

 

Torre Annunziata (Na): eseguite operazioni di Controllo sul territorio da parte del comando provinciale dei Carabinieri di Napoli.

Torre Annunziata (Na): I militari della Compagnia oplontina hanno effettuato il servizio di controllo sul territorio insieme ai Carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro, al Nas di Napoli e agli agenti della Polizia locale.
L’operazione si inscrive nell’ambito dei servizi disposti dal comando provinciale di Napoli.

Risultati Controllo : 82 persone identificate, 39 veicoli controllati per un totale di 57 sanzioni al codice della strada

Denunciato a piede libero per porto abusivo di oggetti atti ad offendere un 37enne di Torre del Greco. I C arabinieri lo hanno fermato durante un posto di controllo rafforzato. Trovati in suo possesso 1 sfollagente artigianale e 1 coltello a serramanico di 16 centimetri.

Denunciato anche il titolare di una salumeria a vie dei mille.
Molteplici le violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro contestate all’uomo. Per lui sanzioni per un importo complessivo di quasi 17mila euro e il sequestro di 10 chili di carni non tracciate, l’attività è stata sospesa.

Durante il controllo i Carabinieri hanno denunciato a piede libero i 2 operai trovati all’interno dell’attività commerciale perché lavoravano in nero nonostante beneficiassero del reddito di cittadinanza.

Denunciato, infine, un 66enne di Castellammare di Stabia già noto alle forze dell’ordine in qualità di amministratore di una società di Vias Terragneta.
Diverse le violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro contestate all’uomo. Rinvenuto e sequestrato anche un impianto di videosorveglianza abusivo.

Sanzioni per quasi 19mila euro.

 

Torre Annunziata: Controllo alto impatto dei Carabinieri – Redazione Campania 

Sequestrata droga sintetica per 1,2 kg: arrestato 45enne asiatico domiciliato nel palermitano

I finanzieri del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Caltanissetta, nei giorni scorsi, hanno effettuato un importante sequestro di kg. 1,200 di sostanza stupefacente sintetica del tipo MDMA presso il terminal bus del capoluogo nisseno.

Nel corso di un servizio finalizzato al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, i militari del dipendente Gruppo di Caltanissetta, hanno individuato 2 bagagli sull’autobus proveniente da Roma, al cui interno era debitamente occultato, in un contenitore appositamente sigillato per eludere eventuali controlli cinofili, la suddetta droga sintetica.

Le successive indagini, disposte dalla locale Procura della Repubblica, hanno consentito di risalire al corriere che è stato individuato in un cittadino di origini asiatiche di 45 anni, incensurato, il quale, nell’immediatezza dei fatti, aveva già raggiunto il proprio domicilio sito in un comune del palermitano.

Sono tuttora in corso ulteriori accertamenti al fine di delineare in maniera compiuta la tratta che, allo stato attuale, sembrerebbe avere carattere quantomeno nazionale.

La sostanza sequestrata dai finanzieri denominata MDMA (metilenediossimetanfetamina) è una sostanza psicoattiva appartenente alla classe delle feniletilamine, dagli spiccati effetti stimolanti ed entactogeni, anche se non propriamente psichedelici.

Questa droga rappresenta uno dei più diffusi stupefacenti che viene assunto generalmente sotto forma di pastiglie, disciolta in liquidi o, meno comunemente, fumata.

L’abuso può comportare rischi permanenti per la salute, sia fisica sia cerebrale, con evidenze sperimentali di neurotossicità.

La sostanza stupefacente posta sotto sequestro, qualora immessa in commercio, avrebbe consentito la preparazione di oltre 25.000 pasticche per un valore superiore ai 500.000 euro.

Uno dei miei primi articoli con Vivicentro trattò della droga sintetica “1 Agosto 2017 Gli ARTIGLI di Meth (la potente droga di casa)”. All’epoca c’era stata “… l’ennesima tragica morte di un’adolescente per avere fatto uso di droghe, nella fattispecie sembra di metanfetamina (chiamata anche “Meth”) … M’imbattei nella lettura di Meth diversi anni addietro. Ed ebbi la netta percezione che era qualcosa di diverso da ciò che avevo appreso fino a quel momento sulle droghe. Ho cercato all’epoca di vedere se anche venisse citata sui media. Ed invece, pur seguendo dei servizi televisivi e tra l’altro fatti a tarda ora, non sentii mai parlare di MET, neanche nella sua versione estesa (metanfetamina). Ci sono pure altri nomi per individuare Meth, quali: tick, tina, crank, ice, glass, shaboo, shabu, hitler speed, ghiaccio, thai, crystal, all’ecstasy, mdma, ma più stringatamente è detta Meth, abbreviazione di ”methedrina” o metanfetamina oppure metilanfetamina. È una droga chimico-sintetica (quindi riproducibile in cosiddetti laboratori) che è considerata molto più potente della cocaina. Una dose normale può dare effetti, o come abitualmente si dice, uno ”sballo”, che può durare anche sei, otto e persino dodici ore. Ma ciò che anche caratterizza MET, è che si può (quasi) produrre in casa, tanto da essere chiamata persino ”droga da cucina”. Quando al contrario la sua preparazione, per gli elementi chimici che si usano, può causare gravi intossicazioni ed altrettante ustioni, come anche esplosioni originate dalla mescolanza dei prodotti per la separazione del principio attivo. …”.

Adduso Sebastiano

(VIDEO IN ELABORAZIONE)

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)

Penisola Sorrentina: eseguita custodia cautelare per estorsione

 

Penisola Sorrentina: questa notte, i militari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un indiziato di reati di tentata estorsione.

Penisola Sorrentina (Na): Su delega del Procuratore Distrettuale di Napoli, è stata eseguita ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un indagato per estorsione e lesioni personali, circostanze aggravate dal metodo mafioso.

Eseguita la custodia cautelare

Questa notte, i militari della Compagnia di Sorrento hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Procura Distrettuale Antimafia, nei confronti di E.G., 22enne di Piano di Sorrento, gravemente indiziato dei reati di tentata estorsione aggravata e lesioni personali aggravate dal metodo mafioso.

Le indagini

Il complesso delle attività d’indagine, svolte dai Carabinieri della Compagnia di Sorrento e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno consentito di raccogliere un qualificato quadro probatorio a carico dell’arrestato.
Nell’estate 2021, il soggetto avrebbe posto in essere minacce e lesioni aggravate nei confronti di un dj della penisola sorrentina, al fine di imporsi sul territorio nell’organizzazione degli eventi nei locali della “movida”.

Risultati emersi dalla ricostruzione investigativa

Dalla ricostruzione investigativa è emerso come E.G., in più circostanze abbia avvicinato la vittima, minacciandola al fine di dissuaderla dal proseguire con la propria attività professionale, pretendendo il pagamento di somme di denaro per poter suonare nei locali della costiera, facendo valere la forza di intimidazione derivante dalla riconducibilità dell’indagato al clan D’Alessandro.

Piano d’azione mirato ad annientare la concorrenza

L’azione criminale, tesa ad annullare eventuali forme di concorrenza nel settore dell’intrattenimento e degli eventi da ballo con la violenza e la forza intimidatrice tipica del “metodo mafioso”, continuava con il pestaggio “dimostrativo” nei confronti della vittima, la quale veniva aggredita violentemente nei pressi della propria abitazione.

Eseguite perquisizioni

Contestualmente all’esecuzione della misura, i militari hanno operato perquisizioni delegate dalla D.D.A. nei confronti di altri tre indagati.

L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato per la custodia presso la casa circondariale di Napoli-Secondigliano.

 

Penisola Sorrentina: eseguita custodia cautelare per estorsione – Redazione Campania

NON solo Super Green Pass dal Consiglio dei Ministri riunito ieri VIDEO

Il Consiglio dei Ministri di ieri, 24 nov. 2021, con il Presidente Mario Draghi, ha dato il via libera al Super Green Pass e a diverse nuove norme

ELEZIONI SUPPLETIVE

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese, ha individuato nel 16 gennaio 2022 la data per lo svolgimento delle elezioni suppletive della Camera dei deputati nel collegio uninominale 01 – Roma – Quartiere Trionfale della XV Circoscrizione Lazio 1. Il Governo proporrà pertanto tale data al Presidente della Repubblica.

INFORMATIVE

Programma strategico “Intelligenza artificiale 2022-2024”
Il Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao ha svolto un’informativa al Consiglio dei ministri sul programma strategico “Intelligenza artificiale 2022-2024”.
Il Programma strategico è stato elaborato da un gruppo di lavoro congiunto con i rappresentanti dei Ministri dell’università e della ricerca Maria Cristina Messa e dello sviluppo economico Giancarlo Giorgett e si colloca nel più ampio “Piano europeo coordinato sull’Intelligenza artificiale”, promosso dalla Commissione europea nel 2018 con l’intento di massimizzare l’impatto degli investimenti per l’intelligenza artificiale sia a livello europeo che nazionale, nonché per rafforzare sinergie e cooperazione tra gli Stati.

Il Programma strategico risponde quindi all’esigenza di sviluppare le strategie nazionali attraverso:
•    sei obiettivi, che indicano le ambizioni della strategia italiana;
•    undici settori prioritari, che indicano dove l’Italia intende concentrare gli investimenti;
•    tre aree di intervento, che indicano come il Paese si propone di raggiungere gli obiettivi dichiarati.

Le tre aree di intervento si sviluppano secondo le seguenti linee:
•    rafforzare le competenze e attrarre talenti per sviluppare un ecosistema dell’intelligenza artificiale in Italia;
•    aumentare i finanziamenti per la ricerca avanzata nell’intelligenza artificiale;
•    incentivare l’adozione dell’IA e delle sue applicazioni, sia nella pubblica amministrazione (PA) che nei settori produttivi in generale.

Per le predette aree il Programma strategico indica 24 policy che saranno adottate nei prossimi tre anni; le iniziative saranno fondamentali perché il Paese possa mantenere la competitività tecnologica a livello internazionale, riesca a trasformare i risultati della ricerca in valore aggiunto per l’industria e arrivi preparato alle sfide tecnologiche e sociali di domani.

NOMINE

Il Consiglio dei Ministri ha deliberato:
•    su proposta del Presidente Mario Draghi, visti il parere favorevole espresso dal Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa e l’assenso del Consiglio provinciale di Bolzano, la nomina dell’avv. Ulrike Lobis a Consigliere di Stato appartenente al gruppo di lingua tedesca per la Provincia autonoma di Bolzano;
•    su proposta del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese, la nomina a dirigente generale di pubblica sicurezza dei dirigenti superiori della Polizia di Stato dott. Maurizio Agricola e dott. Antonio Sbordone.

LEGGI REGIONALI

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini, ha esaminato 12 leggi delle Regioni e delle Province Autonome e ha deliberato di impugnare la legge della Regione siciliana n. 24 del 24/09/2021 “Disposizioni per il settore della forestazione. Disposizioni vari” in quanto talune disposizioni eccedendo dalle competenze statutarie attribuite alla Regione siciliana dallo Statuto speciale di autonomia, violano gli articoli 81 e 117, terzo comma, della Costituzione, in materia di coordinamento della finanza pubblica.

Inoltre, il Consiglio ha deliberato di non impugnare la legge della Regione siciliana n. 25 del 30/09/2021 “Disposizioni contabili ai sensi del decreto legislativo 23 giugno 2011, n.118 – allegato 4/2, paragrafo 6.3”;

la legge della Regione Basilicata n. 46 del 06/10/2021 “Interventi a sostegno dei coniugi separati o divorziati in situazione di difficoltà”;

la legge della Provincia autonoma di Bolzano n. 11 del 12/10/2021 “Variazioni al bilancio di previsione della Provincia autonoma di Bolzano 2021-2023 e altre disposizioni”;

la legge della Regione Campania n. 18 del 26/10/2021 “Riconoscimento di debito fuori bilancio, ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126 e dal decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34 convertito con modificazione dalla legge 28 giugno 2019, n. 58. Delibera dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale del 5 agosto 2021, n. 41. Importo complessivo di euro 13.748,19”;

la legge della Regione Campania n. 19 del 26/10/2021 “Riconoscimento di debito fuori bilancio, ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126 e dal decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34 convertito con modificazione dalla legge 28 giugno 2019, n. 58. Delibera dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale del 5 agosto 2021, n. 42. Importo complessivo di euro 135.357,69”;

la legge della Regione Campania n. 20 del 26/10/2021 “Riconoscimento di debito fuori bilancio, ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126 e dal decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34 convertito con modificazione dalla legge 28 giugno 2019, n.58. Delibera di Giunta regionale del 14 settembre 2021, n. 389. Importo complessivo di euro 620.814,48”;

la legge della Regione Campania n. 21 del 26/10/2021 “Riconoscimento di debito fuori bilancio, ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126 e dal decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34 convertito con modificazione dalla legge 28 giugno 2019, n. 58. Delibera di Giunta regionale del 14 settembre 2021, n. 390. Importo complessivo di euro 33.268,97a”;

la legge della Regione Campania n. 22 del 26/10/2021 “Riconoscimento di debito fuori bilancio, ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126 e dal decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34 convertito con modificazione dalla legge 28 giugno 2019, n. 58. Delibera di Giunta regionale del 14 settembre 2021, n. 391. Importo complessivo di euro 173.325,54”;

la legge della Regione Campania n. 23 del 26/10/2021 “Riconoscimento di debito fuori bilancio, ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126 e dal decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34 convertito con modificazione dalla legge 28 giugno 2019, n. 58. Delibera di Giunta regionale del 14 settembre 2021, n. 388. Importo complessivo di euro 15.209,65”;

la legge della Regione Campania n. 24 del 26/10/2021 “Riconoscimento di debito fuori bilancio, ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126 e dal decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34 convertito con modificazione dalla legge 28 giugno 2019, n. 58. Delibera di Giunta regionale del 28 settembre 2021, n. 416. Importo complessivo di euro 9.445,92”;

la legge della Regione Campania n. 25 del 26/10/2021 “Riconoscimento di debito fuori bilancio, ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126 e dal decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34 convertito con modificazione dalla legge 28 giugno 2019, n. 58. Delibera di Giunta regionale del 28 settembre 2021, n. 415. Importo complessivo di euro 190.016,34”;

la legge della Regione Valle Aosta n. 26 del 13/10/2021 “Disposizioni in materia di operazioni societarie di Compagnia Valdostana delle Acque – Compagnie Valdôtaine des Eaux S.p.A. (C.V.A. S.p.A.)”;

la legge della Regione Veneto n. 31 del 25/10/2021 “Modifiche della legge regionale 23 giugno 2020, n. 24 “Normativa regionale in materia di polizia locale e politiche di sicurezza” per istituire un elenco dei comandanti e dei responsabili di polizia locale”; la legge della Regione Marche n. 26 del 21/10/2021 “Tutela e valorizzazione del saltarello tradizionale marchigiano”;

la legge della Regione Lombardia n. 19 del 04/11/2021 “Modifiche alla legge regionale 8 aprile 2020, n. 5 (Disciplina delle modalità e delle procedure di concessione delle grandi derivazioni idroelettriche in Lombardia e determinazione del canone in attuazione dell’articolo 12 del decreto legislativo 16 marzo 1999, n.  79 «Attuazione della Direttiva 96/92/CE recante norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica», come modificato dall’articolo 11 quater del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135 «Disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la Pubblica Amministrazione» convertito, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019, n. 12”);”.

Infine, il Consiglio ha deliberato di rinunciare all’impugnativa totale della legge della Regione Lombardia n. 5 del 08/04/2020, recante: “Disciplina delle modalità e delle procedure di assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche in Lombardia e determinazione del canone in attuazione dell’articolo 12 del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79 (Attuazione della Direttiva 96/92/CE recante norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica), come modificato dall’articolo 11 quater del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135 (Disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la Pubblica Amministrazione) convertito, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019, n.12”, in quanto la Regione Lombardia, con successiva legge regionale, ha apportato modifiche alle disposizioni oggetto di impugnativa che consentono di ritenere superate le censure di illegittimità rilevate”.

Cristina Adriana Botis / Redazione

 

Super Green Pass dal 6 dicembre al 15 gennaio: le decisioni – VIDEO

Il Consiglio dei Ministri riunito ieri, mercoledì 24 nov. 2021 sotto la presidenza del Presidente Mario Draghi, ha dato il via libera al Super Green Pass.

DECRETO COVID

Misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività economiche e sociali (decreto-legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività economiche e sociali.

Il testo prevede una serie di misure di contenimento della “quarta ondata” della pandemia Sars-Cov2 in quattro ambiti:

  • obbligo vaccinale e terza dose;
  • estensione dell’obbligo vaccinale a nuove categorie;
  • istituzione del Green Pass rafforzato;
  • rafforzamento dei controlli e campagne promozionali sulla vaccinazione.
  1. Obbligo vaccinale e terza dose

Il decreto legge prevede di estendere l’obbligo vaccinale alla terza dose a decorrere dal 15 dicembre prossimo e con esclusione della possibilità di essere adibiti a mansioni diverse.

  1. Obbligo nuove categorie 

Inoltre il provvedimento stabilisce l’estensione dell’obbligo vaccinale a ulteriori categorie a decorrere dal 15 dicembre.

Le nuove categorie coinvolte saranno:

  • personale amministrativo della sanità
  • docenti e personale amministrativo della scuola
  • militari
  • forze di polizia (compresa la polizia penitenziaria), personale del soccorso pubblico.
  1. Green Pass

Il testo approvato oggi prevede che la durata di validità del Green Pass viene ridotta dagli attuali 12 a 9 mesi.

L’obbligo di Green Pass viene esteso a ulteriori settori: alberghi; spogliatoi per l’attività sportiva; servizi di trasporto ferroviario regionale e interregionale; servizi di trasporto pubblico locale.

A decorrere dal 6 dicembre 2021 viene introdotto il Green Pass rafforzato; vale solo per coloro che sono o vaccinati o guariti. Il nuovo Certificato verde serve per accedere ad attività che altrimenti sarebbero oggetto di restrizioni in zona gialla nei seguenti ambiti

Spettacoli

  • Spettatori di eventi sportivi
  • Ristorazione al chiuso
  • Feste e discoteche
  • Cerimonie pubbliche

In caso di passaggio in zona arancione, le restrizioni e le limitazioni non scattano, ma alle attività possono accedere i soli detentori del Green Pass rafforzato.

Dal 6 dicembre 2021 e fino al 15 gennaio 2022 è previsto che il Green Pass rafforzato per lo svolgimento delle attività, che altrimenti sarebbero oggetto di restrizioni in zona gialla, debba essere utilizzato anche in zona bianca.

Altre misure 

Sarà disposto un rafforzamento dei controlli da parte delle prefetture che devono prevedere un piano provinciale per l’effettuazione di costanti controlli entro 5 giorni dall’entrata in vigore del testo e sono obbligate a redigere una relazione settimanale da inviare al Ministero dell’interno.

Sarà potenziata la campagna di comunicazione in favore della vaccinazione.

Il Governo ha assunto e ha intenzione di assumere in via amministrativa altre decisioni:

  • è già consentita la terza dose dopo 5 mesi dalla seconda;
  • aprirà da subito la terza dose per gli under 40;
  • se autorizzate, potranno essere avviate campagne vaccinali per la fascia di età 5-12 anni.

COLLEGATA

Cristina Adriana Botis / Redazione