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Madre di un alunno aggredisce con calci e pugni l’ex insegnante del figlio all’uscita di scuola

Poliziotti del Commissariato Borgo Ognina Catania, hanno denunciato in stato di libertà una ventiseienne, responsabile di aver aggredito con calci e pugni l’ex insegnante del figlio che aveva aspettato all’uscita di scuola.

La docente, infatti, dopo aver terminato le lezioni, si apprestava ad andare a casa a bordo della propria autovettura quando la madre di un suo alunno, aperto lo sportello dell’auto, l’ha afferrata e trascinata fuori dal veicolo, buttandola a terra sull’asfalto. Quindi, ha iniziato a sferrarle calci e pugni, davanti a genitori e alunni che hanno assistito increduli all’aberrante scena.

Una volta terminato il pestaggio, la donna ha fatto avvicinare il figlio, mostrandogli compiaciuta il risultato della sua azione violenta.

Per le percosse subite, la maestra è stata trasportata d’urgenza in autombulanza presso il più vicino Pronto Soccorso per essere sottoposta alle cure del caso.

Appreso quanto accaduto, sono scattate le indagini, volte a ricostruire i fatti e a individuare l’aggressore. L’attività ha consentito di accertare il movente dell’azione delittuosa: la spedizione punitiva era, infatti, dovuta a un rimprovero fatto un anno prima dalla docente al figlio della picchiatrice.

Quest’ultima, infatti, avendo appreso del rimprovero, si era recata dalla docente minacciando che, appena possibile, gliela avrebbe fatta pagare: “Ora sugnu incinta, ma appena partorisciu i primi coppa su pi tia“, questa la frase che avrebbe proferito la donna all’epoca dei fatti.

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)

Speranza al G7: “Ora supportare concretamente vaccinazione nei Paesi più fragili”

Covid-19, “L’identificazione della variante Omicron nell’area meridionale dell’Africa conferma l’urgenza di fare di più per vaccinare la popolazione dei Paesi più fragili”. Lo ha dichiarato il Ministro della Salute, Roberto Speranza al G7 dei ministri della Salute.

“Non basta donare dosi – ha proseguito il Ministro – dobbiamo supportare concretamente chi non ha servizi sanitari strutturati e capillari come i nostri. Occorre essere certi che i vaccini donati vengano effettivamente somministrati e per farlo nei paesi più fragili, ci sarà bisogno del ruolo di coordinamento di ONU e OMS”.

DICHIARAZIONE FINALE – G7 MINISTRI SALUTE

“The global community is faced at a first evaluation with the threat of a new, highly transmissible variant of COVID-19, which requires urgent action. Therefore today G7 Health Ministers held an urgent meeting to discuss developments with regard to concerns related to the Omicron variant. G7 Ministers reiterated the commitment to taking forward the pledges in the G7 Carbis Bay Leaders Communique and G7 Health Ministers declaration as well as the Global Health Summit and the G20 Rome Declarations. Ministers praised the exemplary work of South Africa in both detecting the variant and alerting others to it. There was strong support to set up an international pathogen surveillance network within the framework of the WHO.

 Ministers also recognised the strategic relevance of ensuring access to vaccines, including surge for vaccines absorption and country readiness for receiving and deploying COVID vaccines, providing operational assistance, taking forward our donation commitments, and tackling vaccine misinformation, as well as supporting R&D. They indicated that in the coming weeks, Ministers committed to continue to work closely together, with WHO and international partners to share information and monitor Omicron. Ministers committed to meeting again in December”.

Formula Uno, Verstappen: “La lotta con Lewis è fantastica”

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Formula Uno, le parole del pilota Red Bull Max Verstappen che analizza la lotta al titolo con Lewis Hamilton

 

Formula Uno, Verstappen: “La lotta con Lewis è fantastica”

 

Una sfida tutta da seguire e da non perdere. Domenica, in Arabia Saudita, riparte la Formula Uno. Ultime due gare al termine prima di scoprire chi avrà la meglio tra Max Verstappen e Lewis  Hamilton. La classifica per ora vede l’olandese in vantaggio e già domenica, anche se non con altissime possibilità, potrebbe laurearsi ufficialmente campione del mondo.

 

“Bisogna spingere in ogni gara”

Una lotta dunque fantastica, così come l’ha definita il diretto interessato Max Verstappen che, in esclusiva a RacingNews365.com ha rilasciato delle dichiarazioni:

 “È un bel testa a testa, ma spero che in futuro ci saranno ancora più squadre a lottare per il titolo, perché sarebbe ancora più emozionante. Quest’anno o sei costantemente sotto pressione oppure sei tu quello che attacca. Penso che questo sia fantastico, perché è bello avere almeno due squadre che lottano per la vittoria. Sono gare in cui devi spingere sempre a tavoletta. A volte ci sono state gare, soprattutto l’anno scorso, in cui mi ritrovavo in terza posizione e rimanevo solo. Sapevo di non avere molto né da guadagnare né da perdere, in quei casi la gara diventa un po’ noiosa”.

Perugia, Alvini: “De Luca e Matos stanno facendo un gran lavoro”

Trasferta ravvicinata per Alvini e squadra dopo il pareggio casalingo con il Cittadella, il Perugia va a Pisa. Fuori Angella, Carretta e Santoro per infortuni; indisponibili causa squalifiche invece Curado e Falzerano. Incertezza per Burrai che nella sfida con il Crotone prima della squalifica aveva ricevuto una botta alle costole. Ancora sempre out Rosi. Massimiliano Alvini si dice convinto che chiunque giochi, per il Grifo sarà sempre il massimo:

“Voglia e consapevolezza che domani giochiamo una partita bellissima, con il piacere di allenarsi ed andare a Pisa. Sapere che possiamo giocare già domani è straordinario. Studio dell’avversario, preparazione, pre gara, strategia, tattica, è quello che io amo, quello che mi fa impazzire, per cui vivo. Da allenatore mi piace lavorare sulle partite, quindi per me piacevole ritornare subito in partita. Ci avviciniamo a domani con gran entusiasmo e voglia, e con il desiderio di fare il massimo. Dobbiamo fare valutazioni difensive rimaneggiate in base all’avversario. L’anno scorso per esempio a Reggio ho già giocato anche con la  linea a quattro. Oltre le assenze dobbiamo valutare se le condizioni di Dell’Orco (se gioca lui restiamo con la linea a tre) sono ottimali per poter giocare. Ma qualsiasi sia la mia decisione di giocatori, e disposizione linea difensiva, non sono preoccupato, perché alleno una squadra di giocatori intelligenti da questo punto di vista. Lucca alto e molto veloce. Quindi – restando in difesa – da starci attenti. Ma anche Nagy, Touré, Beruatto e gli altri del Pisa sono tutti da starci attenti. Ma noi faremo valere i punti di forza dei nostri calciatori: Sgarbi, Zanandrea, Burrai, Segre, Ghion, Lisi (domani torna da ex avendo l’opportunità di mostrare di aver meritato in passato lo stesso Pisa ed oggi il Perugia), Matos, Murano, De Luca, Vanbaleghem (duttile che può giocare sia avanti che dietro: se non gioca Dell’Orco metto Vanbaleghem nella linea a tre). Che il Pisa poi potesse far bene quest’anno deriva dalla costruzione che viene da diversi anni: stesso allenatore da 4 anni D’Angelo ha fatto il corso con me, con una società che ha gettato così le basi per tornare in Serie A. Il Perugia secondo me ha iniziato un certo tipo di percorso. Credo che le motivazioni in Serie B non le debba trasmettere l’allenatore. Io per me sono sempre pieno d’amore e di passione per quello che sto facendo. E’ impossibile che io motivi i miei calciatori: le motivazioni le devono avere dentro di loro. Fra gli attaccanti che ho De Luca e Matos stan facendo un gran lavoro, da me molto apprezzato, e spero lo apprezzino tutti. Non esistono “riempirosa”, per cui Sounas è con noi per dare il suo contributo”. 

Carmine D’Argenio, Autore a VIVICENTRO

Fabriano non sfonda al PalaMangano, Scafati vince 98-82

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Il palazzetto scafatese resta inviolato, la Givova mantiene l’imbattibilità casalinga superando la neopromossa Janus.

Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Ma quanta fatica per la Givova Scafati al cospetto della Ristopro Fabriano, fanalino di coda del girone rosso del campionato di serie A2, che al PalaMangano ha fatto vedere ottime cose in occasione del nono turno di campionato.

L’impegno dei marchigiani non è bastato a fermare il cammino trionfale dei padroni di casa, che conservano così la vetta della classifica del raggruppamento, guidata con otto vittorie ed una sola sconfitta, a braccetto con l’Orasì Ravenna, nonché l’imbattibilità casalinga stagionale. Forse un pizzico di nervosismo ha condizionato la prestazione degli ospiti, che hanno dimostrato di poter giocare alla pari dell’avversario e di non meritare la sconfitta con uno scarto così ampio. I locali, invece, pur nella vittoria, hanno mostrato tante piccole cose su cui bisogna lavorare sodo, soprattutto in vista del delicato match di domenica prossima, in cui al PalaMangano (palla a due alle ore 17:00) sarà ospitata la Tezenis Verona.

Degna di nota è stata la rappresentanza di tifosi locali, che hanno affollato gli spalti della struttura di Viale della Gloria, incitando i propri beniamini a squarciagola fino alla sirena conclusiva, con l’indubbio merito di aver aiutato la compagine dell’Agro nei momenti di difficoltà come un autentico sesto uomo in campo.

Scafati di nuovo in carreggiata: la Givova espugna Chieti

LA PARTITA

La sfida inizia su ritmi elevatissimi. Il gioco in transizione diventa la regola rispetto al gioco con difese schierate. È Clarke a trascinare i suoi compagni sin da subito e a realizzare i primi otto punti (8-6 al 4’). La tenacia di Davis, Marulli e dell’ex Baldassarre valgono però il vantaggio ospite (12-14 al 7’). Le sostituzioni effettuate da entrambi i tecnici sembrano dare qualcosa in più agli uomini di casa (bene Monaldi), che si portano avanti 22-16 all’8’. Coach Pansa chiama time-out, ma, nei minuti che restano del primo quarto, i suoi ragazzi non riescono ad assottigliare di molto il divario e non vanno oltre il 27-23 finale.

L’andazzo della sfida resta pressoché immutato nei primi minuti del secondo periodo (31-23 al 12’), fino a quando i viaggianti (bene Baldassarre) decidono di aumentare l’intensità e la fisicità difensiva, che permette loro di avvicinarsi implacabilmente all’avversario e superarlo (35- 36 al 16’, con un parziale di 4-13), grazie anche agli errori ed alle leggerezze commesse dagli atleti di coach Rossi, costretto a chiamare due time-out nel giro di pochi minuti. La reazione dei suoi è convincente: con entrambi gli americani in panchina, la Givova tutta italiana in campo fa vedere ottime cose ed è premiata dal risultato di 45-39 con cui si chiude il primo tempo.

Monaldi in azione contro la Ristopro Fabriano in azione contro la Ristopro Fabriano
Monaldi in azione contro la Ristopro Fabriano (fonte: pagina Facebook Scafati Basket 1969)

Smith e Baldassarre provano a dare uno scossone alla partita ad inizio ripresa (47-45 al 22’), con l’intento di rimetterla in equilibrio sin da subito. Ma il team di casa, ancora in versione tutta italiana, con capitan Rossato sugli scudi, preserva un discreto margine di distacco (55-47 al 23’). Fanno quindi il loro ingresso in campo anche i due statunitensi gialloblù ed in campo è tutt’altra musica (63-55 al 27’). Nonostante gli strenui tentativi di rimonta biancoazzurra, sono i locali a tenere in mano il pallino del gioco, a crescere col trascorrere dei minuti (bene Parravicini) e a chiudere avanti 75-61 la terza frazione.

L’ex Santiangeli e Davis alzano la voce e, coadiuvati da Marulli e Smith, rimettono in piedi la contesa in avvio di quarto periodo (78-76 al 34’, con un parziale di 3-15). La Givova getta alle ortiche in pochi minuti il vantaggio accumulato nei primi tre quarti e si rimbocca le maniche per riprendere a macinare gioco e punti. La reazione è veemente, Monaldi prende per mano i compagni e, con una lucida regia e grinta da vendere, si erge a trascinatore, aiutato dal nervosismo di Davis, che si fa fischiare il quinto fallo e va quindi fuori. Ma prima di abbandonare il parquet pensa bene di sputare all’arbitro, che si trova costretto a prendere provvedimenti nei confronti della panchina marchigiana e quindi ad espellere anche il coach Pansa per doppio tecnico. La Givova riesce così a ribaltare il punteggio e a rimettersi avanti nettamente 95-78 al 38’, grazie ad un contro parziale di 17-2, che chiude di fatto anzitempo la contesa. Gli ultimi minuti infatti non regalano particolari emozioni e la sirena conclusiva arriva sul 98-82.

LE DICHIARAZIONI

Coach Alessandro Rossi: «Fabriano ha dimostrato di avere talento, lo dice il fatto che ha tanti punti nelle mani ed un organico importante. Noi siamo riusciti ad attaccare bene, ma abbiamo subito 82 punti, segnale del fatto che non abbiamo avuto il controllo dell’area, dimostrato dal fatto che Fabriano ha tirato con il 66% dall’area e nel primo tempo hanno preso ben sette rimbalzi offensivi. La nostra analisi la dobbiamo quindi fare non tanto su quello che abbiamo prodotto in attacco, quanto piuttosto sulla incapacità di vincere l’uno contro uno, comandare di più a rimbalzo ed avere il controllo dell’area. Fabriano è una squadra ben attrezzata ed a loro va dato grande merito per la prestazione, anche se c’è stato da entrambe le parti di un po’ di eccessivo nervosismo che si poteva forse evitare. Voglio sottolineare l’apporto del nostro pubblico, una cosa che per noi ha grande valore e che ci aspettiamo possa essere la spinta in grado di aiutarci anche nel big match di domenica prossima contro Verona».

I TABELLINI

GIVOVA SCAFATI – RISTOPRO FABRIANO 98-82

GIVOVA SCAFATI: Mobio 8, Daniel 10, Grimaldi, Perrino, Parravicini 8, De Laurentiis 9, Ambrosin 8, Clarke 11, Rossato 18, Monaldi 14, Cucci 7, Ikangi 5. Allenatore: Rossi Alessandro. Assistente Allenatore: Nanni Francesco.

RISTOPRO FABRIANO: Benetti 2, Smith 23, Baldassarre 19, Re, Caloia, Matrone 4, Gulini 2, Marulli 6, Davis 13, Santiangeli 10, Thioune 3. Allenatore: Pansa Lorenzo. Assistenti Allenatori: Ciarpella Marco e Bruno Tommaso.

ARBITRI: Scrima Alberto Maria di Catanzaro, Costa Alessandro di Livorno, Doronin Vladislav di Perugia.

NOTE: Parziali: 27-23; 18-16; 30-22; 23-21. Falli: Scafati 22; Fabriano 27. Usciti per cinque falli: Davis, De Laurentiis. Espulsi: Davis, Pansa. Tiri dal campo: Scafati 31/70 (44,3%); Fabriano 27/56 (48,2%). Tiri da due: Scafati 19/37 (51,4%); Fabriano 18/31 (58,1%). Tiri da tre: Scafati 12/33 (36,4%); Fabriano 9/25 (36%). Tiri liberi: Scafati 24/31 (77,4%); Fabriano 19/24 (79,2%). Rimbalzi: Scafati 35 (12 off.; 23 dif.); Fabriano 35 (7 off.; 28 dif.). Assist: Scafati 21; Fabriano 11. Palle perse: Scafati 11; Fabriano 19. Palle recuperate: Scafati 15; Fabriano 7. Stoppate: Scafati 0; Fabriano 2. Spettatori: 1.200 circa.

Eccellenza 11^giornata-Il punto sul girone B: la Puteolana vola

Simone Vicidomini– Il campionato dell’Eccellenza del girone B, continua a regalare emozioni ma allo stesso tempo sorprese. Nell’undicesima giornata giocata la Puteolana continua a volare in testa alla classifica. I flegrei hanno battuto di misura l’Albanova al “Conte” grazie ad un gol di Evacuo nella ripresa.

Il big match di giornata tra Frattese e Napoli United termina a reti bianche. Per i nerostellati è un punto d’oro contro la formazione guidata da Maradona junior; infatti i leoni verdi hanno da mordersi soltanto le mani, visto che hanno avuto prima l’occasione di sbloccare il match con il calcio di rigore di Schinnea parato da De Lucia, un palo di Navarrete, una traversa di Pelliccia e alcuni ottimi interventi dello stesso portiere nerostellato che ha salvato i suoi da una beffa pesante.

Un pareggio che frena la corsa della squadra di Floro Flores per il primato che ora dista quattro punti. Il Napoli United consolida al momento il terzo posto in classifica. Tutto facile per l’Ercolanese che asfalta la Nuova Napoli Nord (fanalino di coda del girone con 0 punti) con un 5-0, trascinato da Orefice che mette a segno una tripletta (la prima in stagione) oltre ai gol di Basso e Petrosino, che consente al team di mister Perrella di salire a quota 18 punti in classifica in piena zona play-off al pari dell’Ischia e dell’Albanova. I granata dopo un avvio di stagione turbolente sembrano aver trovato la giusta quadratura ed ora sognano in grande per un posto nei play-off.

Nel sabato pomeriggio il Savoia vince espugnando il “Papa” di Cardito (casa del Mondragone) 2-0, grazie ad Esposito. I biancoscudati continuano a scalare la classifica, dove mercoledì 1 dicembre recupereranno la partita contro l’Ischia.

Gli isolani di Iervolino, infatti sono attesi da un mese di dicembre di fuoco con tanti impegni ravvicinati, sei partite prima della sosta natalizia, tra recuperi e la gara di ritorno di coppa Italia.

Andando con ordine come già detto poc’anzi, l’Ischia dopo la gara di mercoledì contro il Savoia che in primis sarà un derby molto sentito tra le due tifoserie, ma sarà anche una partita contro una diretta concorrente per i play-off. Sabato 4, altro scontro al vertice a Mugnano in casa del Napoli United, poi l’8 dicembre ci sarà il recupero nel derby contro il Barano. Successivamente al “Mazzella” arriverà l’Albanova, poi la Maddalonese per la gara di ritorno dei quarti di finale fino all’ultima partita contro il Napoli Nord (1^ di ritorno) che chiuderà questo ciclo di partite.

A metà classifica ritorna a vincere la Maddalonese trascinata da bomber Fava (tripletta) che vince 5-0 al “Cappuccini” contro il Sant’Antonio Abate. Gli abatesi c’è da dire che hanno conquistato appena nove punti dopo undici giornate, vincendo tra le mura amiche soltanto con Real Forio, Barano e Napoli Nord.

Nella zona bassa della classifica al ridosso dei play-off, ancora un rinvio per la Neapolis contro il Real Forio (ricordiamo che sono state rinviate tutte le gare delle squadre isolane compreso i settori giovanili per allerta meteo). Il team di Peccerella dovrà quindi recuperare due partite: quella contro il Savoia, rinviata per covid e poi quella contro i foriani.

Belgio: Impennata dei casi Covid-19 (Lo Piano – Red)

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In Belgio nelle ultime 4 settimane si è avuta un’impennata di positivi al Covid 19; le Autorità pensano a nuove drastiche decisioni per limitare la diffusione del virus.

Pur avendo il Belgio una popolazione di 11 milioni di abitanti, i ricoveri sia ordinari che in terapia intensiva in queste ultime settimane di Novembre, hanno avuto un incremento settimanale del 21%.

Se dovesse persistere questo trend, gli Ospedali in breve tempo si potrebbero trovare in grosse difficoltà, trovare un posto letto potrebbe risultare difficile.

Il Ministro della Salute belga Frank Vandenbroucke, ha affermato che è stata superata la soglia dei 500 pazienti con Covid ricoverati in terapia intensiva, fino a qualche giorno fa erano 516.

Ritorno al passato :

Situazioni simili in altre Capitali europee dove i contagi sono in netta ascesa, basti pensare che in Olanda vi è stato un boom dei contagi del 500%, ragion per cui, da oggi 28 Novembre, si è tornati alle chiusure dei pubblici esercizi, coprifuoco dalle 17,00 alle cinque del mattino.

L’annuncio è stato dato dal 1° ministro Mark Rutte nel corso di una conferenza stampa, i negozi di beni essenziali, come supermercati e farmacie resteranno aperti fino alle 20, non sarà più consentito praticare sport amatoriali fra le 17 e le 5 del mattino.

I dati dell’Organizzazione mondiale della Sanità confermano che in tutta l’Europa sia i contagi che i decessi sono in aumento per la sesta settimana consecutiva.

Nonostante ciò, in molte Capitali europee, continuano le sfilate dei No Vax, migliaia di manifestanti sono scesi in piazza.

Purtroppo le manifestazioni non sono pacifiche, si continuano a registrare numerosi scontri con le forze dell’ordine. In Italia solo nella giornata di ieri si sono registrate 3 sfilate dei No vax, molte persone sono rimaste chiuse nei negozi, visto che i proprietari hanno pensato bene di abbassare le saracinesche.

Inutile illudersi, per tornare alla normalità ci vorranno anni, le nuove varianti del virus, nonostante i vaccini, non fanno ben sperare.

La soluzione sta nella ricerca di nuove terapie anti Covid, solo che la scienza ha bisogno di tempi più lunghi per vincere questa epocale battaglia.

Mauro Lo Piano / Redazione Sicilia

Sorrento-Altamura 1 a 1: ancora un pareggio per i rossoneri

Dopo la beffa sul campo del Casarano i costieri si lasciano acciuffare anche dall’Altamura. A La Monica risponde Errico in pieno recupero.

Sorrento, ci caschi di nuovo! Secondo pareggio consecutivo per 1 a 1 dei rossoneri, questa volta allo stadio “Italia”, dove i costieri hanno affrontato la Team Altamura per la tredicesima giornata del Girone H.

Come già accaduto nella sfida di Casarano, i ragazzi di Cioffi subiscono ingenuamente la reazione degli avversari a tempo scaduto, dopo aver siglato la rete del momentaneo vantaggio a dieci minuti dal novantesimo. La Monica ed Errico i mattatori del match.

Il sesto risultato utile consecutivo permette comunque al Sorrento di smuovere la classifica. Non resta che scacciare con i risultati sul campo il rammarico per i punti persi nelle ultime giornate, che rischiano di pesare nell’economia totale della stagione.

SORRENTO vs TEAM ALTAMURA: la cronaca

1° TEMPO

Sorrento e Team Altamura si affrontano sotto la pioggia battente. Dopo sette minuti la gara viene infatti momentaneamente sospesa. Dopo la ripresa, la prima occasione della partita è di marca rossonera: al 16’ Cassata lascia partire un mancino potente, bravo Giuliani a respingere in corner.

Primo sussulto dei leoni pugliesi al 19’, Clemente pesca in area Tedesco, l’incornata dell’attaccante biancorosso viene agilmente bloccata da Volzone. Altro tentativo della squadra di mister Pezzella al 33’, Tedesco controlla un pallone non facile e serve Molinaro che si crea lo spazio per calciare, tiro ancora troppo centrale.

Accade poco altro in un primo tempo senza particolari spunti. Il Sorrento trova con difficoltà la via della porta, meglio l’Altamura nella disposizione in campo e nel possesso palla. Le reti restano inviolate.

2° TEMPO

Gli ospiti iniziano il secondo tempo battezzando nuovamente Volzone con la punizione calciata da Zerbo. Il portiere costiero ha poi respinto al 56’ un tiro da buona posizione di Russotto. I biancorossi continuano a giocare a ritmi più alti e a mostrare maggiore sicurezza.

Al 70’ Cassata, come sempre uno dei più pericolosi tra le fila dei campani, calcia un’ottima punizione dal lato corto dell’area, Tedesco sventa il pericolo deviando di testa in angolo. Sul corner Mezavilla salta più in alto di tutti e per poco non sblocca il risultato, palla di poco a lato.

I padroni di casa acquisiscono fiducia, e passano in vantaggio all’81’ grazie al terzo gol stagionale di La Monica. Cassata corre veloce sulla destra, palla a Rizzo che lascia partire il cross basso su cui arriva rapace il centrocampista stabiese. Lo stesso La Monica potrebbe addirittura raddoppiare e chiudere i giochi dopo soli due minuti: Iadaresta non arriva sul cross dalla sinistra di Cassata, il pallone respinto finisce sui piedi del numero 7 che si coordina ma trova una conclusione facile da parare per Giuliani.

Sembra fatta per il Sorrento, che già pregusta l’importante successo. Non sono dello stesso parere i pugliesi, che non mollano e trovano il clamoroso pareggio al 91’ su calcio d’angolo. Il pallone proveniente dal corner viene malamente controllato da Errico, che in caduta riesce a colpire verso la rete e a battere un incredulo Volzone. Si chiude sull’1 a 1 la sfida dello stadio ”Italia”.

Risultato finale tutto sommato giusto per quanto visto in campo. Mastica amaro il Sorrento, che dovrà subito riscattarsi nell’anticipo di sabato 4 dicembre sul campo del Gravina (ore 14:30).

TABELLINO

SORRENTO-TEAM ALTAMURA 1-1 (La Monica (S) 81’, Errico (TA) 90’+1)

SORRENTO (3-5-2): Volzone; Manco, Mezavilla, Mansi; Rizzo, Diop (88’ Esposito), Virgilio, La Monica, Romano (88’ Sannino); Cassata, Iadaresta. A disposizione: Del Sorbo, Ferraro, Molinini, Marciano, Caracciolo, Procida. All: Cioffi

ALTAMURA (4-3-3): Giuliani; Clemente (84’ Tazza), Errico, Mattera, De Vivo; Baradji (88’ Pinto), Lucchesi, Russotto (74’ Massari); Zerbo (61’ Lorenzo), Tedesco, Molinaro. A disposizione: Spina, Sales, Ziello, Monaco, Barg. All: Pezzullo

Arbitro: Bianchini di Terni (Russo-Galasso)

Ammoniti: De Vivo, Mattera (TA), Romano (S)

Recuperi: 1’ p.t. 4’ s.t.

Note: pioggia battente, spettatori 250 circa.

Castellammare 4° incontro rassegna letteraria Quisilegge II edizione

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Grande successo della manifestazione voluta dall’amministrazione comunale per diffondere sul territorio l’amore per la lettura e la cultura.

Continuano alla Reggia di Quisisana gli incontri con l’autore. Un altro nome d’eccellenza presente alla rassegna letteraria Quisilegge II edizione – Winter Edition, quello dello scrittore e famoso speaker radiofonico Rosario Pellecchia, detto Ross, una delle voci più
note e amate in Italia.
Ad accogliere Ross, oltre al giornalista Pierluigi Fiorenza, moderatore dell’evento, il sindaco di Castellammare, Ing. Gaetano Cimmino, e il noto attore stabiese Michele Di Nocera.
“Investire nella cultura è l’antidoto vero nella lotta alla camorra” ha sottolineato il Sindaco, che si è fatto promotore di molte iniziative culturali che vogliono scardinare tutti gli stereotipi negativi sulla nostra città, dando il benvenuto al bravissimo autore.
Il “Miliabese”– così lo ha definito in maniera spiritosa Pierluigi Fiorenza per il fatto che Ross è nato a Castellammare di Stabia ma vive a Milano, dove conduce da anni “105 Friends”, un programma storico di Radio 105 – nel 2019 ha esordito con il romanzo, “Solo per vederti felice”, ambientato a Castellammare.
“Le balene mangiano da sole” è il suo secondo successo editoriale, pubblicato a marzo 2021 da Feltrinelli, incentrato sui temi dell’amicizia e degli affetti familiari, un libro intenso dai molteplici spunti di riflessione, una storia coinvolgente e appassionante
ambientata in gran parte a Milano.
Una città multietnica, anche nel cibo, una Milano “da mangiare” dove Il protagonista, il giovane napoletano Genny Di Nola, studente del Politecnico, decide di fare il rider, lavoro sottopagato, pericoloso e frustrante, soltanto per incontrare gente e fare una sua personale ricerca antropo-sociologica.
Nel tragitto che fa di corsa in bicicletta per consegnare l’ordinazione, immagina che ai vari tipi di cibo corrispondano persone con determinate caratteristiche, vestite e pettinate in un certo modo, con abitudini alimentari diverse per classi sociali e per età. Spesso, come un esperto profiler, ci prende.
Per il protagonista, che cerca ogni volta di mettersi nei panni dell’altro, di scoprire chi siano le persone che gli apriranno per pochi istanti la porta delle loro case, è un gioco che gli consente di superare la banalità di un lavoro poco gratificante e ripetitivo, un modo per distogliere la sua mente da un dolore profondo che lo accompagna ormai da quattro anni.
Genny, dal barlume di vita quotidiana intravisto dietro un uscio, ricostruisce nella sua mente storie di variegata umanità. Ma spesso chi gli apre la porta è tutt’altro da chi si era immaginato, come il dodicenne Luca. È così che nasce l’insolita amicizia tra i due, un’amicizia “assurda e imprevedibile come una rovesciata di Cavani al novantacinquesimo minuto.”
“Il dolore funziona come un bluetooth: impiega un secondo a connettere due persone, e così a Genny sembra di essere già legato a quel ragazzino, perché in fondo a quegli occhi neri scorge una cicatrice…E forse quella sera, con poche battute e uno sguardo, quei due si sono riconosciuti…Fuori intanto la città se ne frega di loro, delle loro ferite e dei loro desideri…”
A leggere con grande espressività alcuni brani tratti dal romanzo il bravissimo attore Michele di Nocera che ha recitato all’inizio della sua carriera con l’indimenticato Annibale Ruccello.
Tanti sono gli spunti di riflessione nel romanzo, dallo sfruttamento dei lavoratori extracomunitari al razzismo, dalla solitudine al senso di straniamento in una metropoli dai forti contrasti. A prevalere i temi dell’amicizia e degli affetti familiari.
Per l’autore il cibo è il fil rouge che lega tutti i personaggi della storia, è indicatore sociale, è comunicazione, convivialità, un modo per riempire un vuoto emotivo. I succulenti piatti della tradizione culinaria della nostra terra non sono soltanto pietanze ma emozioni che
l’autore rievoca ricordando la sua infanzia.
Abbiamo chiesto all’autore qual è la funzione metaforica del cibo in questo romanzo. “Se dovessi definirlo metaforicamente, direi che nell’architettura della storia il cibo simboleggia da un lato un’ossessione dei nostri tempi, tutta milanese, e dall’altro le mie radici culturali con i piatti più buoni della nostra tradizione – come la parmigiana, il cattò, il casatiello.”
Ed anche in questo intenso e appassionante romanzo, raccontato con leggerezza e simpatica ironia, da leggere tutto d’un fiato, ritroviamo la nostra Castellammare, il nostro cibo, le nostre tradizioni.

Adelaide Cesarano/Redazione

Aria Artica: neve in collina e nubifragi! Clima sempre più freddo

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Aria Artica: condizioni di maltempo diffuso al Centro-Sud. Neve: in collina su Sardegna, Marche, Abruzzo, Molise, Lazio, Campania, Basilicata e Calabria. Martedì con tregua soleggiata, poi torneranno le piogge, i temporali, i venti forti e le nevicate. Immacolata: possibile ondata di gelo.

Non ci sono più dubbi, arriva la Niña per il prossimo inverno. Manca ancora circa un mese all’inizio della stagione fredda, tuttavia, grazie alle previsioni stagionali e ad alcuni indici atmosferici possiamo già farci un’idea generale su quello che ci attenderà e che, attenzione, potrebbe risultare anche molto diverso rispetto al trend degli ultimi anni.

Ad influenzare e sconvolgere il clima mondiale e quello del vecchio continente potrebbe infatti essere il fenomeno della Niña, con conseguenze importanti anche per l’Italia, già da dicembre.

Facciamo dunque il punto per capire di cosa si tratta, in modo da far chiarezza e ipotizzare una tendenza generale su precipitazioni e temperature.

Sulla base delle ultime proiezioni stagionali del Centro Europeo (ECMWF) l’inizio del mese di dicembre sarà verosimilmente contraddistinto da valori termici oltre le medie climatiche di riferimento di circa 1/1,5°C, in particolare sul comparto Nord dell’Europa tra Scandinavia e Russia (la culla del freddo), più in media invece sul bacino del Mediterraneo.

La causa di queste anomalie è da ricercarsi lontano dal Vecchio Continente e più precisamente nella zona dell’Oceano Pacifico. Infatti, ormai da qualche settimana viene confermata la presenza della Niña.

Questo particolare fenomeno indica, sostanzialmente, un raffreddamento della temperatura delle acque superficiali dell’Oceano Pacifico centrale e orientale che, di frequente, influenza il clima del nostro Pianeta, con diversi riflessi anche in Europa e in Italia.

Come possiamo osservare nella mappa sottostante, l’ultimo rilevamento della temperatura superficiale delle acque dell’Oceano Pacifico (settembre 2021) la indicava inferiore di circa 0,5°C rispetto alla media e nei prossimi mesi la tendenza dovrebbe essere per un ulteriore ribasso (-1,2°C).

E’ ipotizzabile che la presenza della Niña possa incrementare l’ingresso di numerose perturbazioni in discesa dall’Atlantico le quali non troverebbero alcun ostacolo da parte di un’alta pressione che potrebbe invece rifugiarsi sul Nord Africa. La prima parte dell’inverno, se ciò venisse confermato, sarebbe piuttosto piovosa sul comparto centro-settentrionale europeo, con effetti anche sulle regioni settentrionali del nostro Paese. Sulle nostre montagne, dunque, la neve potrebbe risultare abbondante, per la gioia degli amanti degli sport invernali.

Ma attenzione, in caso di irruzioni di aria fredda non è escluso che essa possa giungere fin sulle pianure del Nord, come accaduto peraltro nella scorsa stagione invernale nelle prime settimane del mese di dicembre.

Meteo / Cristina Adriana Botis / Redazione

Napoli-Lazio 4-0 (14^ giornata di Serie A Tim 2021/2022, RILEGGI LIVE)

Napoli-Lazio termina sul risultato di 4-0

Il Napoli ritrova il successo in campionato e guadagna tre punti molto importanti sul Milan, portandosi così in solitaria in vetta alla classifica.

85’min. Fuori Fabian Ruiz e Mario Rui per Ghoulam e Malcuit.

84’min. GOOOOOOL, FABIAAAAN RUIIIIZ! L’andaluso pesca un coniglio dal cilindro. Fabian Ruiz prova la conclusione morbida a giro dai 30 mt. e trova l’angolino basso per la rete del 4-0.

75’min. Fuori Pedro per infortunio e dentro Moro. Fuori Cataldi e dentro Leiva.

72’min. Dentro Diego Demme e fuori Piotr Zielinski.

64’min. Dentro Elmas e Petagna per Lozano e Mertens.

60’min. Dentro Basic e fuori Milinkovic.

57’min. Altra occasione del Napoli con Mario Rui che prova la conclusione a giro dall’interno dell’area di rigore. Pepe Reina, però, evita la rete del 4-0 con una splendida parata.

55’min. Fuori Felipe Anderson e dentro Zaccagni.

46’min. Fuori Patric e Dentro Lazzari.

46’min. Le squadre rientrano in campo. Si riparte dal punteggio di 3-0.

Termina il primo tempo

Napoli-Lazio 3-0

Prima frazione di gioco che termina sul risultato di 3-0. Napoli rullo compressore, Lazio inoffensiva.

SEGNALATO 1′ MINUTO DI RECUPERO

42’min. Lozano prova la conclusione al volo su cross di Dries Mertens, ma il messicano trova l’opposizione di Elseid Hysaj con la schiena.

29’min. GOOOOOOL, DRIEEEES MERTENSSSSS! L’attaccante belga disegna calcio e realizza la rete del 3-0. Il centravanti azzurro riceve palla da Lozano al limite dell’area di rigore e disegna una traiettoria morbida sul secondo palo che sorprende Reina, il quale può solo raccogliere la palla dal sacco.

26’min. Dagli sviluppi dello stesso calcio d’angolo Francesco Acerbi colpisce di testa la palla che si infrange sulla traversa.

25’min. Ancora Lazio! Luis Alberto prova la conclusione al volo dal limite dell’area di rigore, ma trova l’opposizione miracolosa di David Ospina che la devìa in calcio d’angolo.

20’min. Ripartenza pericolosa della Lazio con Ciro Immobile, il quale arriva fino dentro l’area di rigore e prova una conclusione morbida sul primo palo, sul quale si fa trovare pronto David Ospina.

10’min. GOOOOOOOL, DRIEEEES MERTENSSSS! Uno-due degli azzurri che si portano sul 2-0. Il Napoli trova la rete del doppio vantaggio con Dries Mertens che con un numero elude la difesa avversaria e batte Reina con un tiro a rientrare da dentro l’area di rigore.

6’min. GOOOOOOOL, PIOOOOTR ZIELINSKIIII! Il Napoli passa subito in vantaggio con il polacco Piotr Zielinski. Il centrocampista azzurro riceve palla in maniera fortuita in seguito ad un intervento disperato di Acerbi e scarica la palla in rete a botta sicura.

1’min. Si comincia!

Signore e signori, lettori di Vivicentro.it, benvenuti alla live testuale della sfida NapoliLazio, match che chiude la 14^ giornata di Serie A Tim 2021/2022.. Tutto pronto al Maradona per il calcio d’inizio fissato alle ore 20.45. Segui la partita insieme a noi.

https://twitter.com/sscnapoli/status/1465028876682383366

https://twitter.com/OfficialSSLazio/status/1465027682790518792

Napoli-Lazio, le formazioni ufficiali

Questa sera alle ore 20.45 sarà il momento di NapoliLazio, gara che chiude la 14^ giornata di Serie A Tim 2021/2022.

Napoli-Lazio, le formazioni ufficiali

Sul rettangolo verde del “Maradona” scenderanno due squadre che cercano il riscatto in campionato dopo le brutte sconfitte subite rispettivamente contro Inter e Juventus.

Quella di questa sera sarà una partita con un sapore particolare, infatti ci sarà sia il ritorno di Maurizio Sarri da avversario a Napoli che un omaggio a Diego Armando Maradona consistente in un giro di campo con la statua realizzata e inaugurata pochi giorni fa in suo onore.

Napoli

Per quanto riguarda l’undici titolare azzurro, date le illustri assenze di Zambo Anguissa e Victor James Osimhen tra le altre, Mr. Spalletti schiera il consueto 4-2-3-1 con Dries Mertens prima punta e con Lobotka al fianco di Fabian Ruiz in mezzo al campo.

Lazio

Mr. Sarri, con il ritorno in mezzo all’attacco di Ciro Immobile, schiera la sua formazione-tipo con la conferma del trio di centrocampo Milinkovic-Cataldi-Alberto.
L’unico cambio in casa Lazio riguarda il reparto difensivo, infatti Sarri sostituisce l’indisponibile Marusic con Patric.

Napoli-Lazio, le formazioni ufficiali

NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrhamani, Koulibaly, Mario Rui; Fabian, Lobotka; Lozano, Zielinski, Mertens, Insigne. All. Spalletti

LAZIO (4-3-3): Reina; Patric, Luiz Felipe, Acerbi, Hysaj; Milinkovic-Savic, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Pedro. All. Sarri

Juve Stabia, i convocati per il match di campionato col Taranto

Juve Stabia, diramata la lista integrale dei convocati di mister Stefano Sottili per il match di campionato con il Taranto in programma domani 29 novembre alle ore 21 allo stadio “Romeo Menti” e valevole per il posticipo della sedicesima giornata del campionato di Lega Pro Girone C.

Tra le fila delle Vespe saranno assenti Esposito, Schiavi, Squizzato e Troest. Degli indisponibili il più vicino al rientro è il difensore Esposito, in base a quanto dichiarato dal vice allenatore Antonio Niccolai intervenuto oggi in conferenza stampa. Non convocato invece il portiere Daniele Lazzari.

Di seguito il comunicato ufficiale della Juve Stabia circa la lista integrale dei convocati per il match di campionato con il Taranto.

“Al termine della seduta di questo pomeriggio, il tecnico Stefano Sottili ha reso nota la lista dei 21 calciatori convocati per il match Juve Stabia-Taranto, valevole per la 16a giornata del campionato di Lega Pro, in programma domani, lunedì 29 novembre 2021, con inizio alle ore 21:00 presso lo stadio Romeo Menti di Castellammare di Stabia.

Portieri: Pozzer, Russo, Sarri.

Difensori: Caldore, Cinaglia, Donati, Rizzo, Todisco, Tonucci.

Centrocampisti: Altobelli, Berardocco, Davì, Guarracino, Scaccabarozzi.

Attaccanti: Bentivegna, Della Pietra, Eusepi, Evacuo, Lipari, Panico, Stoppa.

Non convocati: Lazzari

Indisponibili: Esposito, Schiavi, Squizzato, Troest.

Squalificati: –

S.S. Juve Stabia”. 

Niccolai: “Sarà una gara equilibrata col Taranto. Dovremo avere equilibrio senza scoprirci”

Antonio Niccolai, vice allenatore della Juve Stabia, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato con il Taranto in programma domani sera al “Menti” alle ore 21 e valevole per la sedicesima giornata del campionato di Lega Pro Girone C.

Le dichiarazioni di Niccolai sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“Questa settimana si è svolta come sono state fatte le altre settimane di lavoro. La squadra ha provato tutto ciò che era stato chiesto dal mister. Ci siamo preparati molto bene per la partita di domani contro il Taranto. 

Forse negli ultimi periodi c’è un pò la ricerca del commento in più e della frase che può scappare. La squalifica è stata un pò una sorpresa. Io ero vicino a lui e mister Sottili mi sembrava molto lucido e giusto nei comportamenti. La squalifica – aggiunge Niccolai – è arrivata ma il mister ha lavorato bene con la squadra e la gara è stata preparate nel migliore dei modi. 

Non abbiamo preparato nulla di particolare. La partita la farò io dalla panchina. Ci saranno le linee di guida che i ragazzi conoscono e gestirò io il tutto dalla panchina. 

Credo che abbiamo preparata la settimana secondo le idee di mister Sottili. Rispettiamo molto l’avversario che fa molte cose fatte bene. La classifica rispetta il valore del Taranto. Non ci snatureremo. Sarà una gara equilibrata – aggiunge Niccolai – e difficile che noi vogliamo fare nostra. 

Vincere in un campionato equilibrato ti fa fare un salto notevole. Veniamo da un periodo positivo. Il campionato è equilibrato e i risultati di oggi lo dimostrano. Siamo alla fine del girone di andata e i punti da ora in poi conteranno sempre di più. 

Mi aspetto un gara equilibratissima. Loro sono una squadra che sanno ciò che vogliono. Ripartono molto bene e n0i dovremo fare la partita. Dovremo avere equilibrio e gestire con calma la gara senza scoprirci. 

Infortunati sono i soliti: Troest, Schiavi ed Esposito. Per Esposito – conclude Niccolai – il recupero è fatto, per gli altri bisogna aspettare ancora un pò di tempo”. 

 

Condannati a 13 e 10 anni di carcere gli autori di un omicidio avvenuto a Cassibile (SR)

Il 27 dicembre del 2008 a Cassibile una frazione di Siracusa sita sulla S.S. 115 a circa 14 km a sud del capoluogo comunale, Amenta Giuseppe pensionato di 75 anni, veniva accoltellato mortalmente nel corso di una rapina nella sua abitazione. L’assassino e il complice sono rimasti ignoti per anni, fintanto che le indagini svolte all’epoca dei fatti dai Carabinieri si sono incrociate con le dichiarazioni di Mollica Salvatore, catanese 48enne che partecipò in qualità di autista e palo al delitto e con le risultanze di altre indagini.

L’esecutore materiale, come confessato dallo stesso Mollica e poi confermato dalle attività investigative dei Carabinieri, fu La Boccetta Emanuele, messinese, residente ad Avola (SR), 53enne, che con il pretesto di dover fare una telefonata per un improvviso guasto alla sua autovettura, si fece aprire la porta dell’abitazione dalla vittima, conosciuto da tutti in paese come uomo buono e altruista.

Nella circostanza, dopo che furono evidenti le vere intenzioni del La Boccetta, ne scaturì una colluttazione, durante la quale il pensionato fu ferito mortalmente con un coltello.

Le indagini dei Carabinieri di Floridia in merito a una evasione del La Boccetta dal regime degli arresti domiciliari hanno permesso di scoprire che l’uomo era evaso per andare a compiere la rapina assieme al Mollica, datosi alla latitanza dopo l’omicidio e arrestato a Messina a casa della sorella.

Pochi giorni fa il G.U.P. di Siracusa, al termine dell’udienza a carico dei due autori, sulla base delle risultanze investigative, ha condannato a 13 anni di carcere La Boccetta e a 10 anni il Mollica.

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)

Sequestra la ex fidanzata poiché non accetta la fine della loro relazione: arrestato rumeno

La Polizia di Stato di Partinico (PA), proprio il 25 novembre, nella Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza sulle Donne, ha tratto in arresto un 40enne cittadino rumeno, con precedenti di polizia per reati contro la persona ed il patrimonio, ritenuto responsabile dei reati di atti persecutori e sequestro di persona, nei confronti dell’ex fidanzata.

In una giornata dedicata alle donne vittime di violenza, dove tante sono state le iniziative di sostegno e le manifestazioni di vicinanza, la Polizia di Stato con concreto ed instancabile impegno è riuscita a rintracciare una donna, vittima di un amore malato ed ormai finito, arrestando l’uomo che l’aveva prima perseguitata e poi sequestrata.

I poliziotti del Commissariato di P.S. “Partinico” il 25 novembre hanno ricevuto una segnalazione secondo la quale una donna, nei pressi dello Stadio Comunale di Partinico, sarebbe stata obbligata a salire a bordo di una vettura, marca Volkswagen con targa sconosciuta, dall’ex fidanzato.

Gli agenti, sin dalle prime battute hanno percepito la gravità della situazione, in quanto il giorno precedente la donna, aveva sporto denuncia presso gli uffici del locale Commissariato di P.S. proprio nei confronti dell’ex compagno che, non rassegnatosi alla fine della loro storia, la perseguitava con telefonate e messaggi sui social media minacciandola di morte.

La donna, quella mattina, era scesa di casa per recarsi al Commissariato di P.S. per consegnare dei file audio che avrebbero potuto cristallizzare le presunte prove delle minacce subite sui social network; su strada, probabilmente perché pedinata, si sarebbe imbattuta nel suo “ex” ed, in un primo momento, avrebbe cercato riparo presso un esercizio pubblico, ma raggiunta dall’uomo e minacciata (in rumeno) di morte se avesse tentato di avvertire la Polizia, sarebbe stata costretta a salire a bordo della Volkswagen.

Sono state pertanto avviate repentinamente le ricerche da parte di più equipaggi di Polizia tramite la predisposizione di servizi mirati nei comuni di Partinico, Trappeto e Balestrate, luoghi che, secondo le prime risultanze investigative, potevano essere frequentati sia dalla vittima che dall’ex compagno.

Dopo continue e serrate ricerche, anche presso il domicilio dell’uomo, ed attività info-investigative, i poliziotti sono riusciti a risalire all’abitazione di un congiunto del sequestratore sita nel comune di Balestrate.

Subito sul posto gli Agenti, oltre al congiunto hanno trovato anche la donna, spaventata e visibilmente scossa. Alla vista della Polizia l’uomo avrebbe provato a giustificarsi affermando che si era trattato di un banale litigio tra fidanzati.

Il 40enne rumeno arrestato nella flagranza dei reati di atti persecutori e sequestro di persona, in attesa di udienza di convalida, è stato condotto presso la casa Circondariale “Lorusso” di Pagliarelli.

NOTA

Giova precisare che l’odierno arrestato è, allo stato, indiziato in merito ai reati contestati e che la sua posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.

Adduso Sebastiano

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Sequestrati oltre 3 tonnellate di rame di illecita provenienza: denunciato titolare ditta

La Polizia Ferroviaria di Messina, nel corso di mirati servizi predisposti per la prevenzione e la repressione del traffico illecito di metalli, ha sequestrato più di 3 tonnellate di rame di illecita provenienza ad una ditta di rottamazione di Messina e denunciato il titolare, un italiano di 37 anni, per il reato di ricettazione.

I sospetti sull’attività svolta in quella ditta sono emersi nel corso di un controllo eseguito in occasione dell’ultima operazione “Oro Rosso”, organizzata a livello nazionale dal Servizio Polizia Ferroviaria, per il contrasto del fenomeno dei furti di rame in ambito ferroviario. I controlli presso quella azienda, effettuati anche nei giorni successivi, hanno permesso agli agenti Polfer di rinvenire, all’interno del capannone industriale principale, dei grossi sacchi contenenti rifiuti metallici in rame nonché, nel piazzale esterno, due cassoni metallici colmi di matasse di fili elettrici di diverse dimensioni e lunghezza. Su alcuni metalli gli investigatori hanno anche riscontrato segni evidenti di combustione della guaina protettiva al fine, probabilmente, di rendere non riconoscibile la provenienza dei metalli.

L’ispezione ha anche evidenziato incongruenze nei registri di carico e scarico dei rifiuti, così come la mancanza dei documenti di trasporto, essenziali per risalire alla tracciabilità del materiale.

Viste le irregolarità riscontrate, gli agenti della Polfer hanno proceduto al sequestro della merce rinvenuta e alla denuncia del titolare della ditta, già in passato coinvolto in altre indagini afferenti il riciclaggio di rame di illecita provenienza.

Adduso Sebastiano

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Sicilia: 200 milioni alle aziende per la pandemia; 700 milioni in più per l’agricoltura: 110 milioni alle Zone economiche speciali; un’area per Intel

200 MILIONI ALLE AZIENDE PER LA PANDEMIA

In arrivo altri 200 milioni di euro, tra finanziamenti agevolati a tasso zero e contributi a fondo perduto. Potranno beneficiarne le imprese siciliane che nel 2020 hanno subito cali di fatturato superiori al 30 per cento a causa della pandemia. A gestire le richieste sarà l’Irfis-FinSicilia, attraverso un’apposita piattaforma on line. «Altre risorseevidenzia il Presidente della Regione Nello Musumeciche il governo ha voluto mettere in campo per andare incontro alle aziende grazie alla riprogrammazione del Patto per la Sicilia».

700 MILIONI IN PIÙ PER L’AGRICOLTURA

Quasi 730 milioni di euro in più da spendere per fare crescere l’agricoltura siciliana. La Commissione europea, infatti, ha approvato la modifica al Programma di sviluppo rurale proposta dalla Regione per allungare il ciclo di spesa e ha aggiunto ulteriori risorse da impegnare entro il 31 dicembre 2022 e spendere entro il 2025. Per l’assessore all’Agricoltura, Toni Scilla, «è la conferma che stiamo andando nella direzione giusta per fare crescere il settore in qualità e in competitività»

110 MILIONI ALLE ZONE ECONOMICHE SPECIALI

In attesa della nomina dei commissari, Roma ha assegnato ben 110 milioni, in quota Pnrr, alle Zone economiche speciali della Sicilia. Lo ha anticipato l’assessore alle Attività produttive Mimmo Turano: «Il decreto di riparto assegna 56,8 milioni alla Zes Sicilia occidentale e 54,2 a quella della Sicilia orientale». Obiettivo, realizzare le infrastrutture necessarie a collegare le aree alla Rete nazionale dei trasporti.

UN’AREA PER INTEL

Riuscire a portare la mega fabbrica di Intel nell’Etna Valley, zona industriale di Catania, è una vera partita. E la Regione vuole provare a giocarla sino in fondo. «Abbiamo avuto contatti con l’azienda. Hanno bisogno di un’area di 150 ettari. Ne abbiamo già individuata una di 60 ettari e con l’amministrazione comunale di Catania proveremo a trovare gli altri». Parole del presidente Musumeci durante un’intervista (vedetela tutta nel video qui sopra) rilasciata all’Innovation Days Tour promosso da Sole24Ore e Confindustria.

Il Presidente della Regione Siciliana ha toccato anche altri argomenti: dal Ponte sullo Stretto che «non è un capriccio» al Pnrr, dalla scommessa sull’energia “green” alle strade provinciali, sino alle aree industriali di Siracusa e di Termini Imerese.

Adduso Sebastiano

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Soccorso della Guardia Costiera italiana che è riuscita a salvare 244 migranti

Nella notte tra il 27 e 28 novembre nonostante il maltempo la Guardia costiera ha tratto il salvo a circa 50 miglia dalle coste calabresi 244 migranti cui 41 minori

Un soccorso è stato operato dalla Guardia Costiera italiana, nella notte tra il 27 e 28 novembre, in area di responsabilità SAR italiana, a circa 50 miglia dalle coste calabresi.

Le condizioni meteomarine proibitive ed in peggioramento, hanno reso molto complesse le operazioni di soccorso condotte dalla motovedetta CP326 della Guardia Costiera di Roccella Jonica, che è riuscita, comunque, a trarre in salvo, dopo un’attività in mare durata oltre 16 ore, tutti i 244 migranti.

Impegnati nelle operazioni anche un assetto rumeno del dispositivo Frontex (Unità navale MAI 0201della Polizia di Frontiera Rumena, sulla quale sono stati trasbordati parte dei migranti tratti in salvo) ed un mercantile, dirottato sul posto per fornire ridosso dalle pessime condizioni meteo alla motovedetta cp 326 impegnata nelle operazioni di soccorso.

Fra i migranti salvati, presenti 41 minori fra cui un neonato, nato proprio nel giorno del salvataggio sul peschereccio soccorso.

Adduso Sebastiano

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Manifestazione a Roma contro la violenza sulle donne e di genere VIDEO

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Una marea di esseri umani alla manifestazione a Roma, contro la violenza sulle donne e di genere, una marea che avanza e risveglia la speranza.

Ho ancora gli occhi pieni di meraviglia. Ho visto la parte migliore di noi, ho visto che non tutto è perduto, che ce la potremmo ancora fare…
Una marea di esseri umani, un mare di sorrisi, di canti, la voglia di cambiare, di lottare.
La risposta più bella a quei cialtroni che applaudivano per essere riusciti ancora una volta ad affossare una legge di civiltà. Uno schiaffo in faccia agli oltre 600 parlamentari che hanno disertato l’aula quando si parlava di violenza sulle donne.
Pullman da tutta Italia si sono riversati a Roma per riprendersi le strade, le piazze, per ricordare a tutti, che l’unione fa la forza.
Adelina Sejdini era sola quando l’hanno presa per cacciarla via, come sole si trovano le donne ad affrontare la violenza, i soprusi, l’ingiustizia. Ma la marea si muove ancora.
Non so cosa scriveranno i servi del potere o se non ne scriveranno affatto ma la cronaca di oggi, quella vera, ci dice che in Italia non ci sono solo fascisti, maschilisti, no vax, massomafiosi, corrotti, razzisti, omofobi e bigotti ma bensì una marea di gente per bene che ieri ha deciso di far sentire la propria voce.
Una manifestazione straordinaria, organizzata dal movimento femminista “Non una di meno” ma udite, udite, piena zeppa di uomini, che a quanto pare, ancora esistono.
Un’organizzazione straordinaria con una risposta oceanica. Non solo streghe, che pur erano tante, ma intere famiglie, uomini e donne di tutte le età, bambini, ragazzi, canti, slogan incazzati, occhi lucidi e sorrisi…una vera meraviglia d’altri tempi.
Il raduno era per le 14 in Piazza della Repubblica, dove hanno cominciato ad affluire fiumi di persone. Testimonianze di donne da tutto il mondo. Un grande camion a fare da apripista, dai cui microfoni, si diffondevano slogan e si trattavano numerosi temi.
Si è parlato delle colpe del capitalismo, delle sub-culture maschiliste, di criminalità organizzata, di politica. Quella politica che non risponde alle esigenze delle donne, che non le tutela, anzi le giudica. Spesso, le donne vittime di abusi familiari, si vedono persino sottrarre i figli dopo le denunce. Anziché punire i colpevoli, si puniscono le vittime.
Si è parlato di strategie di contrasto alla violenza, di femminicidi,di scuola, sanità, razzismo, maschilismo e patriarcato. 109 femminicidi dall’inizio dell’anno, dimostrano l’esistenza di un problema strutturale, alimentato dal ricatto, dall’ingiustizia patriarcale e dalla dipendenza economica dei soggetti deboli.
Le richieste di aiuto da parte delle donne ai centri antiviolenza, in un solo anno sono aumentate del 73%, mentre benpensanti professoresse fanno coprire le alunne all’ora di ginnastica, per non turbare i poveri maschietti e sindaci burloni ci spiegano come distinguerci dalle prostitute, che gli turbano la morale, come se l’avessero…
In un liceo scientifico di Milano, alcuni ragazzi avevano indossato gonne rosse per solidarietà nel giorno contro la violenza sulle donne ed un prof. fondamentalista si è rifiutato di fare lezione, suscitando la reazione dei compagni contro il professore stesso.
Un mondo politico ancorato alla difesa di valori inesistenti, con politiche istituzionali sessiste ed inadeguate, che non rispecchiano i tempi attuali, incapace di redigere un piano antiviolenza adeguato e dimostrando nei fatti, ostilità verso le donne.
Una pericolosa deriva xenofoba, individualista e patriarcale che attraversa il dibattito politico pubblico attaccando principi come la solidarietà, la cura collettiva e la difesa dei soggetti più deboli, generando una società sempre più sbilanciata e disumana.
In memoria delle vittime, è stato realizzato un minuto di silenzio, durante il quale la marea di gente si è inginocchiata sulle strade rappresentando il grido muto delle donne.
Anche la Lamorgese stavolta, non ha badato a spese e le forze dell’ordine si sprecavano, unite a “babbi”, esercito e pure un elicottero che ha volteggiato tutto il tempo sul corteo. Ma niente da fare, ieri è andato tutto bene. Nessuna infiltrazione, neanche un tafferuglio, una bella giornata, contrariamente alle previsioni ed anche immensi stormi di uccelli che volteggiavano formando strane figure in cielo e che parevano seguire festosi i manifestanti, incuranti dell’elicottero di stato.
Davvero tantissimi uomini, direi quasi il 40% e tutti straordinari. Papà con le loro principesse, compagni, tantissimi giovani ma anche bellissimi ex sessantottini in vena di revival, tutti presi da canti, balli e slogan, purtroppo vecchi ma sempre attuali.
Una manifestazione salutata con grande simpatia anche dalla popolazione locale. Saluti dalle finestre, anche quelle del monastero, persino i negozianti, colpiti nel profitto, apparivano amichevoli e molti passanti salutavano festosi, realizzando filmati di quel corteo variopinto, ben lontano dai sepolcri imbiancati e dai colletti, spesso lerci più che bianchi, che legiferano nei palazzi del potere.
Si è respirato tutto il giorno una bella aria fresca, che sapeva di pulito, La gente chiedeva diritti, mentre offriva sorrisi, giustizia per le donne, pace, uguaglianza ed una società migliore, inclusiva e svincolata dalle logiche del potere e del profitto.
Il corteo ha sfilato per 5 ore, radunando la marea in Piazza San Giovanni. Lì sono proseguiti i canti ed inscenati spettacoli più o meno improvvisati.
Mi sarebbe piaciuto molto fermarmi ancora, restare lì a ballare ma quando sei una donna, ti abitui a rinunciare, le strade son pericolose, quando viaggi da sola, si sa.
Ecco perché sole non dovremmo essere mai, bensì protette da una società civile che sappia stare al nostro fianco. Una società che smetta di giustificare, di nascondere, di accettare la violenza, come naturale conseguenza di inevitabili pulsioni maschili. Una società capace di rispettare le diversità, i diritti delle donne e delle minoranze fragili.
La piazza di ieri, ci dimostra che si può ancora fare, che non tutto è perduto.
Da mesi l’opinione pubblica viene inchiodata su temi divisivi come il green pass, scatenando l’ennesima lotta fra i cittadini, volutamente distratti dal reale operato dei politici, che in questo clima strumentale, fanno passare leggi in favore di criminalità e corruzione a colpi di “fiducia” forzati e continui, scordando completamente le esigenze del popolo ma mai i loro assurdi ed ingiusti privilegi.
In molti si scateneranno contro i partecipanti, adducendo motivi sanitari o chissà cos’altro, per criticare la manifestazione. Già mi sembra di leggere i commenti imbeccati dai troll delle tante “bestie” che popolano il mondo politico, che oggi più che mai, dimostra di non essere affatto vicino alle reali esigenze delle donne e di non rispecchiare in alcun modo, il pensiero di buona parte del popolo, molto più avanti della loro eterna ipocrisia.
Ci vorrebbero tutti i giorni, movimenti come questo per inchiodare i politici alle proprie responsabilità verso il sociale e non solo alle ricche e disertate poltrone.
Vogliono impedirci di guardare la luna, focalizzando l’attenzione sul dito che la indica, mentre la folla civile di ieri, dimostra che sono ancora molti, quelli capaci di pensare con la propria testa e non facilmente manovrabili dal potere divisivo imperante nel nostro paese.
Un potere che pretende ancora di dettare le leggi della morale, che mette in discussione persino i pochi diritti acquisiti in anni di lotta sociale e che ancora una volta, dimostra di rappresentare solo forti poteri economici, lontanissimi dal popolo e dalle sue reali esigenze.

Francesca Capretta / Redazione