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Formula Uno, la Ferrari presenterà la vettura il 17 febbraio

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Formula Uno, l’annuncio della Scuderia Ferrari in un video pubblicato sui propri canali social

 

Formula Uno, la Ferrari presenterà la vettura il 17 febbraio

Tempismo…perfetto. La Ferrari c’è e, nella giornata di oggi, ha ufficializzato che il 17 febbraio si terrà la presentazione della nuova vettura in vista della stagione 2022. La data che attendevano un po’ tutti, quella pronta a dare il via ufficiale a una nuova stagione, definita un po’  come la prova del nove per il team di Maranello.

 

Tutto pronto per la Spagna

Parliamo del progetto 674. “Il countdown è partito. Salvate la data”. recita il tweet della Ferrari che parte dunque con il conto alla rovescia. Trenta giorni precisi, prima dell’inizio della nuova stagione, pronta a inaugurarsi con i test che si terranno il 23 febbraio a Barcellona.

https://twitter.com/ScuderiaFerrari/status/1482978716997373952

In attesa degli altri

Prima Aston Martin, il 10 febbraio, ora Ferrari il 17 e occhio alla Red Bull che ha iniziato a dare qualche indizio della sua RB18, senza però ancora svelare la data di presentazione di una vettura che sarà determinanti per le sorti dei team in questa nuova era di Formula Uno.

Centenario Della Nascita Al Quirinale (Lo Piano- Red)

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E’ il sogno di ogni politico poter festeggiare il centenario della propria nascita al Quirinale, di essere in grado di spegnere tutte d’un fiato le candeline poste sulla torta di un Secolo di vita politica.

Cento candeline non è facile spegnerle tutte in una volta, occorrerebbe aver fatto una vita sana lontana dal “fumo” dei salotti politici, non infettata dai tanti agenti patogeni che si potrebbero nascondere fra i vetusti scranni di Montecitorio e Palazzo Madama.

Se l’età di quiescenza pensionistica per un “comune mortale cittadino italiano” non supera i 70 anni, quella di un parlamentare va oltre gli 80. Come mai?

Sicuramente sarà più difficile per un politico di “peso”, appendere la propria poltrona ad un chiodo come generalmente si fa per altre professioni, quando si attacca al chiodo la siringa, il camice, il martello o semplicemente le forbici.

La poltrona dei politici è sempre stata speciale, si sta comodi, è calda, ti da sicurezza, alcune volte riesce a spiccare, al pari delle cavallette, il volo da uno scranno all’altro, senza che si schiodi.

Per non parlare dei continui cambiamenti di colore e posizione che potrebbe assumere, in natura neppure i camaleonti riuscirebbero a mimetizzarsi meglio.

Ogni età dovrebbe avere un proprio tempo, tenendo in considerazione che, con l’avanzare di essa, le cellule cerebrali iniziano a smagnetizzarsi, a vagare nel labirinto celebrare, per dirla in siciliano
“a peddiri coppa”, (a perdere colpi).

Un Presidente della Repubblica è giusto che abbia un’età, ma questa non dovrebbe superare una certa soglia, oltre la quale potrebbe essere quanto mai difficoltoso svolgere le proprie mansioni.

Il Cavaliere vorrebbe varcare la soglia del Quirinale a 85 anni? Certamente è il traguardo più ambito dopo una vita passata in politica, ma in caso di elezione, sarebbe in grado di svolgere le proprie funzioni, visto che il settennato finirebbe due anni dopo aver spento le candeline dei 90 anni?

Non entriamo in merito al suo passato “leggermente” burrascoso, sarà stato un perseguitato? una vittima sacrificale? un capro espiatorio? una cavia politica? questo lo potranno scoprire nel prossimo Secolo gli studiosi, se avranno modo di analizzarne la storia.

In questi giorni si stanno preparando le torte, i “maestri pasticceri politici” sono già all’opera, staremo a vedere chi sarà in grado di spegnere, dopo aver trattenuto il fiato, facendo un lungo respiro, tutte in una volta le candeline del proprio compleanno sul Colle più alto di Roma.

Redazione Sicilia / Mauro Lo Piano

Arrestato 60enne per omicidio e occultamento di una 22enne scomparsa nel 2012

I Carabinieri della Compagnia di Acireale (CT) hanno arrestato un 60enne per l’omicidio e l’occultamento del cadavere di Agata Scuto, la giovane scomparsa di casa il 4 giugno del 2012, il cui corpo non è stato mai trovato. Nei confronti dell’uomo è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Catania su richiesta della locale Procura.

LE INDAGINI

Le indagini hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti del 60enne in ragione: sia del rapporto particolare che aveva instaurato nell’ultimo periodo con la ragazza, che non usciva mai di casa da sola, né intratteneva rapporti con altre persone; sia per le false notizie fornite agli inquirenti circa i suoi spostamenti il giorno della scomparsa di Agata. In particolare, secondo gli investigatori, l’indagato avrebbe cercato di inquinare le prove anche ottenendo da conoscenti la conferma del suo falso alibi.

Agata Scuto era affetta da disabilità, usciva di rado dalla sua abitazione. Inizialmente la madre raccontò di averla lasciata a casa da sola e di essere andata con l’altro figlio dalla nonna. Ma al suo ritorno disse di non averla più trovata. Così il fratello di Agata qualche giorno dopo denunciò la scomparsa della sorella ai Carabinieri. Dopo aver sporto denuncia di scomparsa, la madre Mirella la ritirò. La donna ha spiegato il motivo qualche mese fa ai microfoni di “Chi l’ha visto?”, quando l’inviato del programma di Rai3 ha bussato alla porta di casa per far luce sul caso. Secondo il racconto della donna, Rosario, il suo, oggi ex compagno, le avrebbe detto all’epoca di aver visto la giovane in giro aver visto più volte la giovane in compagnia di un fidanzato biondo, prima in motorino e poi in macchina.

Si ipotizzò, quindi, che il suo fosse un allontanamento volontario. Alcuni anni dopo la scomparsa era stato indagato l’allora convivente della madre che aveva avuto il sospetto che la figlia disabile avesse intrattenuto con il patrigno una relazione e che la vittima potesse essere rimasta incinta.

Una versione che aveva fatto scattare le indagini dei militari dell’Arma, anche perché la vittima era una ragazza fragile che, a causa della sua disabilità cognitiva e fisica, percepiva anche una pensione. Dal momento della sua scomparsa non sono risultati, però, prelievi di denaro, mentre il sussidio è stato ritirato, puntualmente, dai familiari. Nel corso delle indagini dei Carabinieri era stato sequestrato un pezzo di metallo sporco di sangue dal quale potrebbe essere stato isolato il Dna dell’assassino.

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)

Atalanta-Inter, 22ª di Serie A: 0-0 al Gewiss Stadium

ATALANTA-INTER – Finisce 0-0 tra Atalanta e Inter. Musso e Handanovic mantengono le reti inviolate. Inzaghi resta primo in attesa delle sfide di domani.

Atalanta-Inter 0-0, 22ª giornata di Serie A

Atalanta-Inter. Al Gewiss Stadium vince l’equilibrio. Atalanta e Inter non vanno oltre lo 0-0 nel posticipo della 22ª giornata di Serie A. Protagonisti della serata i due portieri, Musso e Handanovic, che neutralizzano i tentativi delle due squadre di trovare la rete della vittoria. La squadra di Inzaghi resta prima in classifica, in attesa del match del Milan di domani contro lo Spezia. Ecco la cronaca di Atalanta-Inter.

Formazioni ufficiali

Atalanta (3-4-2-1): Musso; Djimsiti, Demiral, Palomino; de Roon, Freuler, Koopmeiners, Pezzella; Pasalic, Pessina; Muriel. All. Gasperini.

Inter (3-5-2): Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Sanchez, Dzeko. All. Inzaghi.

Primo tempo

La prima occasione del match è per l’Atalanta al 12’: tiro di Freuler ribattuto da Skriniar. Risposta dell’Inter al 15’. Il colpo di testa di Dzeko finisce a lato. Al 25’, perde palla Muriel, Sanchez va al tiro ma è bravo Musso a smanacciare in corner. Passano dieci minuti e Dzeko prova il tiro dalla distanza, che termina fuori. Al 38’, Pessina colpisce di testa ma Handanovic blocca con tranquillità. Passano due minuti, l’Atalanta spinge con Pasalic, che si inserisce e viene atterrato nell’area interista.

Secondo tempo

Parte forte la squadra di casa. Dopo nemmeno due minuti, Pessina, a tu per tu con Handanovic, si lascia ipnotizzare dal capitano dell’Inter. Al 70’, la prima occasione per gli uomin di Inzaghi nel secondo tempo, con il colpo di testa di Dzeko che termina alto. Dieci minuti più tardi, Muriel, uno contro due, recupera palla a Bastoni e va al tiro, Handanovic spedisce in angolo. La partita resta bloccata sullo 0-0. Ancora Atalanta, con Pasalic, che prima calcia con potenza e impegna Handanovic; ci prova sulla respinta ma senza successo. Super occasione per l’Inter all’89’: assist geniale di Barella con il tacco, D’Ambrosio trova l’opposizione di Musso.

14 gennaio 2022, dalla Presidenza della Regione Siciliana

LA PRESIDENZA DELLA REGIONE SICILIANA AI SINDACI DI MARSALA E DEL BELICE «SIAMO AL FIANCO DELLE COMUNITÀ LOCALI»

I lavori al porto, la crescita dello scalo aereo di Birgi, l’ammodernamento della ferrovia, le strade che portano allo Stagnone, l’ospedale. Tanti i temi affrontati dal governatore Musumeci nella visita ufficiale a Marsala. Accolto dal sindaco Massimo Grillo, il presidente della Regione ha assicurato «la vicinanza del governo alle comunità locali». Altro segno di questa attenzione, l’incontro con i primi cittadini dei centri del Belice che potranno presentare alla Regione, entro il 20 gennaio, i progetti cantierabili. Per finanziarli sono già stanziati 10 milioni di euro.

CONTAGI ANCORA SU, MA RADDOPPIANO LE PRIME DOSI

La curva dei contagi continua a crescere, con più di 70 mila nuovi positivi. E ad incidere sono, ancora una volta, le varianti Delta e Omicron, l’alto numero di non vaccinati ricoverati nei reparti ordinari o di terapia intensiva (+847) e l’ampia diffusione del virus tra i giovani (14-18 e 19-24 anni). Lo certifica il bollettino diramato dal Dasoe dell’assessorato regionale alla Salute. La buona notizia, però, è che le prime dosi del vaccino sono più che raddoppiate (+106%) nell’ultima settimana. E segnali incoraggianti arrivano anche dal numero di bambini (5-11 anni) sottoposti al siero: raggiunto il 14% del target.

EXPO DUBAI, I TESORI UNESCO DI SICILIA VISITABILI “DAL VIVO” CON LE TECNOLOGIE IMMERSIVE

Passeggiare tra le sale del Padiglione Italia di Dubai e ritrovarsi tra i mosaici di Piazza Armerina o di fronte allo splendore del Cristo Pantocratore della Cappella Palatina di Palermo. Fare due passi e atterrare tra i viali del Parco archeologico di Morgantina o nel cuore del barocco sicilianoI tesori Unesco della Sicilia sbarcano a Dubai dove, grazie al progetto  iHeritage, sofisticate installazioni digitali e nuove tecnologie immersive consentono ai visitatori di ammirare “dal vivo” le bellezze dell’Isola. Un’anteprima suggestiva studiata per convincere i viaggiatori a programmare le prossime vacanze nell’Isola.

TORNA A SPLENDERE LA SCALA DEI TURCHI GRAZIE ALLA “MEGLIO GIOVENTÙ” SICILIANA

La scogliera di marna bianca di Realmonte, dopo il raid vandalico di qualche giorno fa con polvere di ossido di ferro rossa, è tornata al suo splendore iniziale. Il merito va soprattutto ai tanti ragazzi e ragazze della società civile che, insieme ai tecnici inviati da Regione e Comune, hanno dedicato tempo ed energie per ripulirla. «Li ringrazio tutti – ha detto il presidente Musumeci – per il generoso atto di civismo e di scrupolosa responsabilità dimostrati».

AI GIARDINI DI PALAZZO ORLÉANS È BOOM DI VISITATORI

Circa 23 mila persone durante le festività natalizie, duemila nel solo giorno dell’Epifania, per un totale di quasi 100 mila ingressi dalla riapertura dello scorso agosto. Sono numeri da record quelli fatti registrare dai Giardini di Palazzo Orléans, sempre più meta d’elezione delle famiglie siciliane e dei turisti in visita in città. «Non possiamo che condividere l’entusiasmo per la riscoperta di questo prezioso spazio della città», commenta il governatore Musumeci. I Giardini sono aperti dal martedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17. La domenica solo di mattina.

IDENTITA’ SICILIANA. ALLA RICERCA DEI TESORI SOMMERSI NEL MEDITERRANEO. REGIONE FINANZIA PROGETTO DI ARCHEOLOGIA SUBACQUEA

Il Mediterraneo custodisce un tesoro sommerso in larga parte ancora tutto da scoprire. Frutto di millenni di storia che l’hanno visto crocevia di civiltà diverse, approdate anche in Sicilia. La Regione, d’intesa con la Soprintendenza del mare, ha finanziato, con oltre mezzo milione di euro, un progetto che punta a scandagliare i suoi fondali alla ricerca di nuovi siti archeologici subacquei. Saranno utilizzati sensori innovativi, robot e un drone subacqueo. «Un punto di partenza per la creazione di un futuro centro di eccellenza», spiegano il presidente Musumeci e l’assessore ai Beni culturali Samonà. Un modo per proseguire sulla strada già tracciata dal compianto assessore Tusa.

“SICILIA IN DIGITALE”, AMMESSE 171 AZIENDE

Sono 171 le aziende ammesse al contributo a fondo perduto di “Sicilia in digitale”, il bando che assegna un totale di circa 1,2 milioni di euro per la realizzazione di azioni di comunicazione e marketing digitale. Per l’assessore alle Attività produttive, Turano, «l’alta partecipazione da parte delle imprese dimostra che abbiamo colto nel segno, contribuendo a quel processo di innovazione e digitalizzazione fondamentale per affrontare la sfida della competitività».

Adduso Sebastiano

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Al via il progetto di servizio civile “Vespri”, domande entro il 26 gennaio

Sono 6 i posti disponibili presso la sede del CESV Messina per i giovani tra i 18 e 28 anni che intendono candidarsi nell’ambito del Progetto di Servizio Civile “VESPRI” (Volontariato, Empowerment Sociale, Pratiche di Resilienza e Innovazione) per il quale è possibile presentare la domanda di partecipazione entro le ore 14.00 di mercoledì 26 gennaio 2022.

Con ““VESPRI” il CESV Messina interviene per rafforzare la coesione sociale anche attraverso l’incontro tra diverse generazioni e l’avvicinamento dei cittadini alle istituzioni. In particolare il progetto ha l’obiettivo di potenziare e valorizzare l’azione volontaria all’interno delle comunità locali, intese come il luogo fisico e di relazione in cui riconoscere istanze comuni, bisogni ed interessi generali, per confrontare competenze, condividere analisi e proporre soluzioni innovative nell’ottica della solidarietà, della tutela del territorio e della promozione della cultura del bene comune.

Ciò anche fornendo a informazioni, adeguate, coerenti ed aggiornate, quale primo passo per attivare una rete assistenziale intorno alle persone più fragili, e agevolando l’accesso alle notizie utili e specifiche per consentire ai cittadini di partecipare alla vita pubblica del territorio e usufruire dei servizi necessari e per promuoverne la partecipazione e il senso di appartenenza alla comunità.

Il coinvolgimento di giovani del Servizio Civile Universale rappresenta per il CESV Messina un supporto alle attività di promozione ed è per i giovani un’opportunità per conoscere il mondo del volontariato da vicino nella prospettiva di un’adesione più duratura e fidelizzata ai valori di comunità. Il progetto dura 12 mesi. Per informazioni basta inviare una email a serviziocivile@cesvmessina.org.

Al CESV Messina è inoltre attivo lo Sportello Orientamento che fornisce informazioni sui diversi progetti disponibili nell’ambito del Bando di Servizio Civile. Per informazioni gli interessati possono inviare un email a serviziocivile@cesvmessina.org, verranno ricontattati per fissare un appuntamento telefonico o un incontro su piattaforma online. Contatti stampa: Rosario Ceraolo, direttore CESV Messina – tel. 329 266 7055.

Adduso Sebastiano

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Foglio di via del Questore agli autori del deturpamento di Scala dei Turchi

A seguito della denuncia da parte dell’Arma dei Carabinieri di Q.D. e G.F., ritenuti, fatta salva la presunzione d’innocenza, responsabili dei reati di deturpamento di bellezze naturali ai danni della “Scala dei Turchi”, il Questore di Agrigento Dott. Rosa Maria IRACI ha emesso, a carico degli autori, Foglio di Via Obbligatorio con il divieto di ritorno nel Comune di Realmonte per la durata di anni 3, ai sensi degli artt. 1 e 2 D.Lgs. 159/2011.

Inoltre al G.F., essendo condannato con sentenza definitiva, è stato altresì applicato il divieto di utilizzare apparati ricetrasmittenti ai sensi dell’art. 3 co.4 D.Lgs 159/2011.

Ci siamo occupati della vicenda nel recentissimo articolo “12 Gennaio 2022 Scala dei Turchi: identificati e denunciati gli autori del raid vandalico (VIDEO)”.

Adduso Sebastiano

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Arrestata una coppia di giovani conviventi per detenzione di cocaina e marijuana

Arrestata in flagranza una coppia di conviventi, lui 29enne e lei 25enne, dai Carabinieri della Stazione di Noto (SR), nel corso di un servizio finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, poiché sottoposti a perquisizione personale, veicolare e domiciliare, sono stati trovati in possesso di 11 dosi di cocaina, 8 di marijuana, 2 bilancini di precisione digitale, numeroso materiale utilizzato per il confezionamento delle droghe. I predetti sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.

Adduso Sebastiano

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Disposto accertamenti sulle cause e le modalità dell’incendio raffineria ENI di Gela (CL)

Lo scorso 11 gennaio si è sviluppato un incendio all’Ecofining della raffineria ENI di Gela (CL), dove si è verificato il possibile guasto ad uno dei forni della c.d. “green refinery”; il giorno successivo la locale Procura della Repubblica ha disposto accertamenti sulle cause e le modalità dell’incendio, delegando le indagini alla Capitaneria di Porto.

A seguito di tali notizie, al WWF Sicilia Centrale sono giunte diverse segnalazioni di soci e simpatizzanti allarmati per le potenziali conseguenze negative sulla salute pubblica e sulle matrici ambientali. Adesso, quindi, l’Associazione ambientalista ha presentato un esposto a numerose Autorità ed Organi competenti chiedendo di “avviare un’urgente indagini per accertare i fatti e le responsabilità di quanto accaduto, adottando tutti i provvedimenti conseguenti; in particolare, oltre all’accertamento dell’avvenuto rispetto delle norme, disposizioni tecniche e di sicurezza e dei Piani di emergenza prescritti, si chiede di espletare le più opportune attività di verifica dei dati dei Sistemi di Monitoraggio delle Emissioni (SME) e di effettuare appositi e specifici accertamenti tecnici, analisi e prove laboratoriali, procedendo all’applicazione del D. Lgs. 152/2006 in ordine a possibili rischi di inquinamento e contaminazione”.

Nell’esposto – inviato ad ARPA (Agenzia Regionale Protezione Ambiente), Dipartimento regionale dell’Ambiente, Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico, Dipartimento delle attività produttive, Dipartimento regionale della Protezione Civile, ASP (Azienda Sanitaria Provinciale), Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta, Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, Guardia Costiera di Gela e Comune di Gela – WWF Sicilia Centrale ricorda che “il sito di Gela ricade tra le Aree ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale (AERCA) e costituisce Sito di Interesse Nazionale (SIN) sul quale si applica il Piano di Risanamento dell’Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale di Gela; per quanto riguarda l’inquinamento atmosferico, il Piano Regionale per la Tutela della qualità dell’Aria classifica il Comune di Gela tra quelli ricompresi nella Zona IT1914 “Aree Industriali”; per tali aree a rischio, l’Assessorato regionale Territorio e Ambiente ha emanato i Piani di Azione per il risanamento della qualità dell’aria e le indicazioni per la realizzazione di una rete di rilevamento della qualità dell’aria e per il monitoraggio e la caratterizzazione delle molestie olfattive”. A tutti i destinatari dell’esposto è stato chiesto, inoltre, che “di quanto riscontrato e degli esiti degli accertamenti effettuati, qualora dovessero emergere eventuali violazioni penalmente rilevanti in materia di ambiente e danno ambientale” si provveda a “darne immediata comunicazione alla Procura della Repubblica di Gela”.

Il documento è stato inviato anche al Prefetto di Caltanissetta per supervisionare e monitorare le azioni ed attività di controllo e verifica di quanto accaduto”; il WWF, infine, ha chiesto di essere informato circa gli esiti degli accertamenti richiesti “onde consentire allo scrivente Ente di protezione ambientale l’attuazione delle finalità statutarie”.

Adduso Sebastiano

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Favarese con precedenti arrestato in carcere per tentata rapina e spaccio

Identificato grazie ai filmati di videosorveglianza e alla conoscenza che i Carabinieri di Agrigento hanno del territorio e dei suoi abitanti. Ha 39 anni, ed è una “vecchia conoscenza” delle Forze dell’ordine, il favarese che è stato arrestato per tentata rapina e rapina, ma anche per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

L’arresto è stato già convalidato dal Gip del Tribunale di Agrigento, Alessandro Quattrocchi, che ha accolto la richiesta del Pm Giulia Sbocchia ed ha disposto, per l’indagato, la custodia cautelare in carcere.

Nell’arco di 24 ore, fra venerdì 7 e sabato 8, il trentanovenne ha prima tentato un colpo in una farmacia e poi ha sottratto mille euro dal registratore di cassa di un’ottica, nel centro di Favara. In farmacia, l’indagato ha fatto irruzione con il volto travisato da una mascherina e da un berretto e con in mano il collo di una bottiglia rotta. Ha ripetutamente minacciato il titolare che ha però reagito, mettendolo in fuga. Stesso abbigliamento, stessa mascherina e berretto sono stati utilizzati, l’indomani, per rapinare l’ottica. Ma in questo caso, il favarese aveva in mano una pistola di piccole dimensioni ed è riuscito a farsi consegnare tutti i soldi che c’erano in cassa.

Credeva di farla franca, ma così come è già successo all’inizio dello scorso novembre quando i Carabinieri della Tenenza di Favara arrestarono un quarantunenne ritenuto il presunto autore di due rapine in supermercato, la visione dei filmati di videosorveglianza che sono stati subito acquisiti dai militari dell’Arma hanno permesso di riconoscere il presunto rapinatore. I sospetti, nell’ambito della meticolosa attività investigativa, si sono dunque concentrati sul trentanovenne che è stato anche visto “scomparire” dall’inquadratura delle telecamere poste vicino la sua residenza.

I video acquisiti dai Carabinieri della Tenenza di Favara, coordinati dal comando Compagnia dell’Arma di Agrigento, hanno inoltre permesso di ricostruire, con precisione categorica, cosa il rapinatore indossasse sia durante il colpo che durante la tentata rapina. Indumenti che sono stati ritrovati occultati in uno zaino. A nulla sono valsi i tentativi di spiegazione e giustificazione: l’indagato ha riferito, anche in sede di udienza di convalida dell’arresto, che quei vestiti avrebbe dovuto portarli dalla madre affinché li lavasse in lavatrice. Circostanza ritenuta non credibile da Pm e Gip visto che nello zaino c’erano anche le scarpe e il giubbotto.

Durante la perquisizione domiciliare effettuata dai Carabinieri nei giorni seguenti, l’uomo è stato trovato in possesso anche di 31 grammi di hashish, parte del quale era suddiviso in 6 piccoli involucri, e di un bilancino di precisione funzionante e ritenuto strumentale al confezionamento delle dosi.

Per il Gip del Tribunale di Agrigento, che ha accolto la del Pm, c’èil concreto pericolo che l’indagato possa commettere altri delitti della stessa specie” e “l’unico presidio adeguato a contenere l’elevato rischio di recidiva, nonché proporzionato alla gravità dei fatti, è il carcere”. E in un istituto di custodia l’indagato è stato condotto dai Carabinieri.

NOTA

Giova precisare che l’arrestato è, allo stato, indiziato in merito alle ipotesi di reato contestate e che le sua posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.

Adduso Sebastiano

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Operazione congiunta di controllo; nel mirino le aree della “Movida”

Le forze dell’ordine si sono date manforte per garantire la sicurezza delle strade maggiormente affollate del capoluogo

 

A lavoro

 

la movida selvaggia è da sempre una routine di eventi che richiede l’impiego di molti uomini presenti sul territorio con l’obiettivo di proteggere tutte quelle persone che desiderano godersi una serata fuori casa; è nell’interesse delle forze dell’ordine occuparsene ed evitare il verificarsi di situazioni spiacevoli e potenzialmente gravi, ed è proprio per questo che, in tale occasione, i Carabinieri NAS hanno collaborato con la Polizia e la Guardia di Finanza per garantire la massima sicurezza alla popolazione.

 

Si tirano le somme

 

Le aree controllate dalle forze dell’ordine sono quelle solitamente più frequentate dai cittadini napoletani; tra esse spiccano via Chiaia, Via Toledo e la zona dei “Baretti”, ed è proprio in tali zone che sono state concentrate le attività di controllo e di sorveglianza.

In Piazza Trieste e Trento sono stati sanzionati ben due locali per una non corretta applicazione delle nuove norme anti contagio riguardanti il green pass.

Nella zona del Centro Storico sono state sanzionate due persone per uno scorretto utilizzo delle mascherine, mentre nelle zone di via Francesco Girardi, piazzetta Marinelli, via Trinità delle Monache e corso Vittorio Emanuele sono state rimosse ben 8 autovetture in quanto parcheggiate sui marciapiedi o in divieto di sosta.

Le forze dell’ordine hanno, infine, controllato ed identificato diverse centinaia di persone, riuscendo ancora una volta a far trascorrere una serata tranquilla e sicura a tutti i cittadini.

 

Operazione congiunta di controllo; nel mirino le aree della “Movida”/Antonio Cascone/redazionecampania

Matos: “Ero sicuro fosse rigore”

Rider Matos, attaccante del Perugia e Massimiliano Alvini, allenatore dei Grifoni, han parlato a fine gara Monza – Perugia 2-2: 

Alvini (All. Perugia): “Continueremo su questa strada cercando di correggere gli errori. Alla fine il paraggio ci può stare, ma la squadra ha messo dentro idee. Loro hanno 10 giocatori di un metro e novanta, ed hanno buttato dentro palle per il buon gioco da questo punto di vista. Ma non hanno posto difficoltà alla nostra organizzazione innanzitutto difensiva, perché oggi non abbiam sbagliato da tal punto di vista. Ci mancano dei punti. Ho detto ai miei alla fine del primo tempo che eravamo sotto immeritatamente per cui dovevamo continuare a giocare senza perdere princìpi e loro mi hanno ascoltato. Ora sembra negativo il risultato, come sono sembrati negativi dei pareggi in casa passati, ma il percorso è soddisfacente. Il problema come dicevo non è stato dietro oggi; ma davanti non siamo riusciti. Su 21 partite ufficiali abbiamo sbagliato mezzo tempo. Oggi con la squadra che ha a disposizione il Monza per secondi non abbiam vinto, rischiando di ritrovarci a ridosso di quest’ultimi stessi. Abbiamo volutamente giocare con 3-4-2-1, per esser più a ridosso loro“.

Matos (Attaccante Perugia): “Il rammarico è grande, avevamo la vittoria in mano, ma non dobbiamo pensarci molto. Sapevamo della loro qualità, abbiamo abbassato un pò solo quando eravamo in vantaggio. Mi sembra normale. Se continuiamo così, riusciremo a raggiungere l’obiettivo primario della salvezza. Ora pensiamo al Pordenone. Ho avuto un pò di problematiche fisiche ma penso di esser entrato bene per una buona gara. Ero sicuro fosse rigore“.

Monza – Perugia 2 -2 

MONZA: Di Gregorio, Donati (20′ st Bettella), Caldirola, Barberis, Valoti (38′ st Ciurria), Pereira (38′ st Sampirisi), Ramirez (8′ st Colpani), Carlos, Marrone, Mota Carvalho, Molina (20′ st Favilli). A disp.: Sommariva (GK), Gytkjaer, Barillà, Siatounis, Antov, Paletta, Vignato. All.: Giovanni Stroppa

PERUGIA: Chichizola, Angella (11′ st Curado), Segre, Burrai (31′ st Vanbaleghem), De Luca (38′ st Rosi), Dell’Orco, Santoro (11′ st Matos), Kouan, Ferrarini (31′ st Falzerano), Sgarbi, Lisi. A disp.: Megyeri (GK), Righetti, Gyabuaa, Carretta, Murano, Ghion, Zanandrea. All.: Massimiliano Alvini

ARBITRO:  Eugenio Abbattista di Molfetta (Ciro Carbone di Napoli e Giorgio Peretti di Verona) IV° Ufficiale:  Valerio Maranesi di Ciampino  VAR: Ivano Pezzuto di Lecce  AVAR : Domenico Rocca di Catanzaro

RETI: 45′ pt (rig.) Valoti, 19′ st (rig.) De Luca, 30′ st Kouan, 50′ st Ciurria

NOTE: Ammoniti Santoro, Angella, Burrai

 

Carmine D’Argenio, Autore a VIVICENTRO

Coltivava marijuana in cantina; uomo in arresto a Barra

Aveva il pollice verde, ma il suo interesse per la botanica nascondeva altre motivazioni

 

Le indagini

 

Gli agenti di polizia appartenenti ai Commissariati di San Giovanni, Barra e Ponticelli hanno svolto, nelle ultime ore, un controllo a tappeto della zona per portare avanti il contrasto allo spaccio di stupefacenti; durante i controlli, alcuni agenti hanno perquisito l’abitazione di un uomo in via Bisignano a Barra, e ciò che hanno riscontrato ha dell’assurdo.

 

La scoperta

 

L’uomo, all’interno di una cabina armadio, nascondeva un barattolo con circa 250 grammi di marijuana, mentre nella cantina dello stesso è stata scoperta una coltivazione di ben 8 piantine poste in due serre separate dotate di lampade e sistema di areazione; F.F., 47enne napoletano, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.

 

Coltivava marijuana in cantina; uomo in arresto a Barra/Antonio Cascone/redazionecampania

Juve Stabia, l’ex Vespetta Mattia Vitale richiesto dalla Sampdoria

Juve Stabia, un ex prodotto del settore giovanile, Mattia Vitale, richiesto fortemente dalla Sampdoria. Centrocampista classe 2004 e stabiese di nascita, Vitale attualmente in forza alla Polisportiva S. Maria, sarebbe finito nel mirino della Sampdoria che starebbe perfezionando gli ultimi dettagli della trattativa con la società campana.

L’ESPERIENZA DI VITALE NEL SETTORE GIOVANILE DELLA JUVE STABIA.

Vitale ha un passato importante negli ultimi anni nel settore giovanile della Juve Stabia, magistralmente guidato dal responsabile Saby Mainolfi e dal direttore Roberto Amodio. Tra le fila delle Vespette ha fatto gli Under 15 Nazionali nella stagione 2018-2019, poi l’Under 16 Nazionale nel 2019-2020, nel 2020-2021 è passato all’Arzachena, poi a dicembre 2020 il passaggio al Sorrento e il direttore sportivo Antonio Amodio lo ha portato con sè alla Polisportiva S. Maria.

Dopo un primo anno di ambientamento alla Juve Stabia in cui veniva da un periodo non brillantissimo tra Napoli e Benevento, il responsabile Saby Mainolfi e il direttore Amodio hanno lavorato molto sul carattere del ragazzo e un peso decisivo nella formazione del ragazzo da un punto di vista strettamente calcistico lo ha svolto anche il suo allenatore Michele Sacco che gli ha dato in pratica le chiavi del centrocampo stabiese conferendogli grande autostima e fiducia nel credere di più nelle proprie capacità.

Il caso di Vitale richiesto oggi dalla Sampdoria è molto simile a quello di molti ragazzi che sono passati attraverso il settore giovanile della Juve Stabia. L’esempio è dato dai diversi ragazzi che si sono messi in luce nel settore giovanile delle Vespe esordendo anche in prima squadra nel calcio professionistico con ottimi risultati come i vari Della Pietra e Guarracino dimostrano.

In questa ottica la Juve Stabia rappresenta un’oasi assolutamente felice. Lusinghieri infatti sono stati i risultati conseguiti nel corso degli ultimi anni sotto la sapiente guida del responsabile del settore giovanile delle Vespe, Saby Mainolfi, e del direttore Roberto Amodio, bandiera della Juve Stabia dell’epoca Fiore.

Fare un buon settore giovanile non è assolutamente uno scherzo. La Juve Stabia punta tantissimo sui propri giovani e da anni sta proseguendo nel portare avanti un proprio progetto che sta dando tante soddisfazioni. Avere diversi giocatori del settore giovanile convocati in prima squadra, oltre a rappresentare linfa vitale per le ambizioni della società gialloblè, è sicuramente motivo di vanto per il responsabile Saby Mainolfi. In un territorio in cui molte famiglie preferiscono far emigrare i propri figli al centro-nord nella convinzione che lì ci siano indubbiamente più strutture per primeggiare.

Una delle peculiarità del settore giovanile delle Vespe è quello di utilizzare giocatori sotto età nelle varie categorie e anche in Primavera. L’idea alla base del settore giovanile diretto da anni da Saby Mainolfi, non è il risultato fine a se stesso, ma insegnare ai ragazzi cosa significa diventare atleta e calciatore. La settimana di allenamento, la disciplina (rispetto delle regole e delle decisioni dell’allenatore) e il saper stare in campo (ruoli, aiuto ai compagni, ecc.) sono gli insegnamenti che quotidianamente vengono impartiti ai ragazzi. Questi insegnamenti hanno permesso negli anni passati di ottenere risultati importanti per il settore giovanile. E sotto questo aspetto Mattia Vitale oggi richiesto dalla Samp è un ennesimo fiore all’occhiello per il lavoro fatto negli ultimi anni.

 

Juve Stabia, rinforzi in arrivo in attacco e in porta e le ultime su Rizzo

Juve Stabia molto attiva nelle ultime ore sul mercato. Due i nomi che sono stati accostati al club stabiese: si tratta di Tommaso Ceccarelli, svincolatosi proprio qualche giorno fa dal Catania, e Andrea Dini, portiere in forza alla Fidelis Andria in questa stagione. Qualcosa si muove anche in uscita dove, dopo la cessione di Berardocco alla Carrarese, Alberto Rizzo potrebbe muoversi in direzione Foggia anche se sono da registrare alcune difficoltà nella trattativa negli ultimi giorni.

LE ULTIMISSIME SUL MERCATO IN ENTRATA E IN USCITA PER LA JUVE STABIA.

Per Tommaso Ceccarelli, esterno offensivo ex Catania e svincolatosi proprio ieri dal club etneo, sembrerebbe cosa fatta il ritorno alla Juve Stabia. Di ritorno vero e proprio si tratterebbe perchè l’esterno offensivo formatosi nelle giovanili della Lazio, classe 1992, arrivò alla Juve Stabia nel gennaio 2012 ed esordì in Serie B sotto la guida tecnica di Piero Braglia collezionando 2 presenze in quel campionato. In quella stagione in cui non ebbe tante opportunità per mettersi in mostra doveva rappresentare il vice Tarantino.

Poi un lungo girovagare in tante piazze di Serie C per Ceccarelli. Ancora Serie B con il Lanciano la stagione successiva con 3 presenze e poi Feralpisalò in Serie C nel 2013-2014. Poi due anni a L’Aquila, per poi passare tra le fila della Lupa Roma e del Prato dove resta per ben tre stagioni, probabilmente le migliori della sua carriera. A Prato infatti realizza 17 reti in 3 anni con la stagione 2017-2018, sicuramente la sua migliore annata, in cui va per la prima volta in doppia cifra realizzando ben 12 reti in Serie C.

Nel 2019 passa alla Feralpisalò dove conosce mister Stefano Sottili che quindi sa benissimo quanto Ceccarelli potrà dare alla causa gialloblè. Nell’ultima stagione il passaggio al Catania dove colleziona 11 presenze senza siglare reti. Si è svincolato proprio ieri per favorire anche il passaggio alla Juve Stabia. Manca l’ufficialità ma non dovrebbero esserci problemi per il suo passaggio tra le Vespe.

Altro nome molto vicino alla Juve Stabia è quello del portiere Andrea Dini, attualmente in forza alla Fidelis Andria e autore di una prova superlativa nell’1-1 che i pugliesi strapparono al “Romeo Menti” nella prima giornata di ritorno disputata lo scorso 22 dicembre, ultima partita dell’anno solare 2021 per le Vespe.

Andrea Dini, portiere classe 1996, ha collezionato con la Fidelis Andria 18 presenze in questa stagione. Nel suo curriculum è sicuramente un portiere di grande esperienza destinato quindi a recitare un ruolo importante nel caso in cui il suo acquisto venisse definito nei prossimi giorni dalla società stabiese.

Per Dini diversi campionati tra Serie D e C in piazze anche molto importanti come quelle di Padova, Parma, Avellino e Trapani, oltre a quella del Rimini, club nel quale si è formato nel settore giovanile passando poi rapidamente tra le fila della prima squadra. Ovviamente il potenziale arrivo di Dini in gialloblè significherebbe probabilmente la cessione di due dei quattro portieri attualmente in rosa nella Juve Stabia

In uscita, dopo la cessione di Berardocco alla Carrarese, tengono banco le voci riguardanti la possibile cessione di Rizzo al Foggia e di Panico richiesto dalla Pro Vercelli. Per Rizzo da registrare negli ultimi giorni qualche problemino sorto nella trattativa. Il calciatore dovrebbe infatti prima risolvere il suo contratto che lo lega alla Juve Stabia. Seguiranno ovviamente aggiornamenti su questa e le atre trattative che stanno caratterizzando il mercato in entrata e in uscita delle Vespe.

Luciano Spalletti: “Vogliamo arrivare tra i primi quattro posti”

Luciano Spalletti, tecnico azzurro, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della trasferta di Bologna.

Luciano Spalletti: “Vogliamo arrivare tra i primi quattro posti”

Ecco di seguito riportate dalla redazione di Vivicentro.it le dichiarazioni rilasciate da Mister Spalletti in conferenza stampa:

Le assenze e le speranze di crescita nel cammino

“Per conquistare punti e vincere partite c’è bisogno anche di avere calciatori disponibili e in condizione. Noi nell’ultimo mese non li abbiamo avuti, per questo prevedo che il nostro cammino e il nostro rendimento sono destinati a crescere”.

“Sono certo che il futuro del Napoli sarà migliore“.

L’obiettivo

“Abbiamo le potenzialità per ambire alle prime posizioni in classifica. Vogliamo arrivare tra i primi quattro posti e siamo in grado di raggiungere l’obiettivo senza alibi”.

Le qualità del gruppo

“L’ambizione e la qualità di cui disponiamo ci daranno la spinta per poter migliorare in tutti i sensi. Abbiamo un gruppo che per qualità può far felice i tifosi e la città”. 

La sconfitta in Coppa Italia

“La gara di giovedì non lascia scorie. E’ stato ub tach deciso da episodi, ma va detto anche che siamo riusciti a pareggiare all’ultimo minuto in inferiorità numerica, 9 contro 10. Tra l’altro sono stato espulsi due calciatori freschi e appenba entrati e questo fa parte della casualità”

I recuperi di Osimhen e Zielinski

“Osimhen sta lavorando con noi, Zielinski si è allenato a casa in questi giorni e se domani supererà gli esami dopo il Covid, potrebbe raggiungerci a Bologna. Abbiamo alcune situazioni che possono essere prese in considerazione in vista di domani”.

Juve Stabia, ufficializzato il nuovo amministratore unico Filippo Polcino

Juve Stabia, come anticipato stamane dalla nostra redazione Filippo Polcino è il nuovo amministratore unico della società. Passaggio di consegne avvenuto con l’avvocato Vincenzo Todaro che dovrebbe continuare il suo rapporto di collaborazione con la società stabiese ricoprendo il ruolo di direttore generale.

Già consigliere d’amministrazione dell’Università degli studi del Sannio, Filippo Polcino vanta una lunga carriera nel campo del marketing e del management aziendale. In ambito sportivo, oltre a prestigiosi incarichi di consulenza internazionali, ha ricoperto il ruolo di Direttore Generale del Campobasso Calcio nella stagione 2018/2019. A dicembre del 2019 passa all’Avellino di cui diventa Amministratore Delegato e svolge un ruolo importante nella cessione della società al gruppo D’Agostino. Da marzo 2021 ha ricoperto anche un ruolo nel Foggia di cui è stato direttore generale con la presidentessa Maria Assunta Pintus.

Di seguito il comunicato ufficiale della Juve Stabia circa l’ufficializzazione del nuovo amministratore unico, Filippo Polcino, ex Avellino, Campobasso e Foggia.

“La S.S. Juve Stabia rende noto che, causa impegni personali e professionali, l’avv. Vincenzo Todaro non ricoprirà più il ruolo di amministratore unico della società, incarico che è stato affidato al Dott. Filippo Polcino, già consigliere d’amministrazione dell’Università degli studi del Sannio, vanta inoltre una lunga carriera nel campo del marketing e del management aziendale. E’ stato Direttore Generale del Campobasso, per poi diventare Delegato dell’Amministratore dell’Avellino, con trascorsi anche nel Foggia.

L’Avv. Vincenzo Todaro, parte integrante del nostro sodalizio, continuerà a ricoprire il ruolo di direttore generale.

La S.S. Juve Stabia dà il benvenuto al nuovo membro, Dott. Filippo Polcino, rivolgendogli un caloroso buon lavoro.

S.S. Juve Stabia”. 

Perugia, Alvini: “Sul mercato ha parlato la Società. Io sono soddisfatto”

Alvini, in Conferenza stampa di presentazione della gara Monza-Perugia, valida per la 19^ giornata di Campionato Serie B 2021/22, non parla del mercato:

“I giocatori che abbiamo sono tutte scelte che mi soddisfano e sono contento di tutti i loro percorsi. Chiedo solo loro di migliorarsi sempre. Ora con la difesa al completo vogliamo avere buone risposte come sempre avute, ma sicuramente dal capitano Angella al vice Dell’Orco, Sgarbi, Rosi, Curado, Zanandrea, il giovane Baldi dalla Primavera, qualcosa di diverso potremmo fare domani. Quando fai delle scelte di mercato precedenti, e non devi ritornarci subito sù nel mercato di riparazione vuol dire che la società ha fatto un buon lavoro. Per il mercato queste due partita tra domani con il Monza e quella prossima con il Pordenone, sono molto importanti, prima della chiusura del mercato, quando mancheranno una decina di giorni. Io non né parlo, ha parlato già la società. Il mio focus, la mia attenzione è solamente rivolta alla partita prossima ed ai giocatori che ho, cercando di tirare fuori il meglio di ognuno di loro. L’ultima di campionato l’avrei giocata. Ma mi adeguo. Società professionistiche di A e B possono giocare e forse anche la C, ovviamente con tutte le precauzioni. Abbiamo fame di crescere. La passione di partite come il derby l’alimentano ancora di più. Ringrazio Presidente e Direttore per le belle parole su di noi, ma io e la società vogliamo andare oltre nella crescita”

Carmine D’Argenio, Autore a VIVICENTRO

Gli studenti stabiesi a Cimmino: NON riaprire con i casi di Covid in aumento

Gli studenti stabiesi scrivono al Sindaco Cimmino per esprimere il loro sconcerto per la riapertura in presenza proprio quando i casi aumentano: la ratio?

Al Sindaco della Città di Castellammare di Stabia,
ai Dirigenti Scolastici,
alle famiglie,
agli studenti,
al personale scolastico,
alle Istituzioni ed ai cittadini tutti

Dopo un momento di incontro e confronto e, dopo aver preso atto dell’ordinanza sindacale n. 21/22 del 14 gennaio 2022 (con la quale non risulta prorogata la sospensione delle attività didattiche in presenza presso tutte le scuole cittadine) , in qualità di rappresentanti degli studenti di tutti gli istituti secondari di secondo grado della Città di Castellammare di Stabia, riteniamo opportuno e doveroso sottoporre all’attenzione delle Autorità e della cittadinanza le motivazioni che sono alla base della decisione dell’astensione collettiva degli studenti dalla partecipazione alle attività didattiche in presenza, restando quindi più che propensi a proseguire con quelle a distanza.
In primo luogo evidenziamo un evolversi della situazione epidemiologica che registra una notevole, repentina e preoccupante impennata di casi sul territorio comunale, soprattutto nella fascia di età più giovane della popolazione (età media di contagio 25 anni).
Dagli ultimi bollettini comunali emerge, infatti, che il numero dei nuovi positivi è salito di 1289 unità in soli 3 giorni (tra il 10 ed il 14 gennaio) e che il numero dei cittadini attualmente positivi ammonta a 2227, con un aumento di 17 punti percentuali nel rapporto positivi/tamponi (dall’8,4% al 25,3%).
Ci risulta che non sia stato predisposto dalle Autorità alcun ulteriore intervento migliorativo e/o di tutela, né nel settore scolastico né in quello dei trasporti che, pertanto, presentano ancora elevati livelli di criticità. Gli studenti pendolari, dunque, saranno costretti a recarsi a scuola in mezzi affollati, in cui non sarà garantito il minimo distanziamento. Un ulteriore disagio sarà dato dal fatto che le lezioni dovranno necessariamente svolgersi con finestre aperte, nonostante le basse temperature.
Rileviamo, altresì, che all’interno degli istituti scolastici di secondo grado che insistono sul territorio, il numero degli studenti tra attualmente positivi e in quarantena rappresenta circa il 20%, con tendenza in aumento, per cui tantissime classi sarebbero costrette ad adottare una didattica integrata che potrebbe generare uno squilibrio tra chi è costretto a restare a casa e chi ha invece la possibilità di partecipare fisicamente alle lezioni.
Il nostro obiettivo è quello di ritornare al più presto ad una scuola in presenza che sia davvero sicura e che garantisca noi studenti, la comunità e la nostra integrità culturale.
Sappiamo bene che la DAD non è affatto paragonabile alla scuola in presenza, ma non vogliamo vivere in classe con la paura del contagio, né destare preoccupazione, paura, ansia ed incertezza nei nostri genitori e nelle nostre famiglie, costrette a dover rivedere la propria organizzazione quotidiana. Inoltre, a seguito dell’emergenza pandemica, le famiglie stesse sono spesso costrette a sostenere spese per l’esecuzione di continui tamponi, a cui si aggiunge la lunga attesa nell’ essere contattati e nel ricevere il risultato.
Per tutti i motivi sopra evidenziati, ci appelliamo al nostro Sindaco ed a tutte le autorità preposte, affinché si uniscano alle nostre richieste facendosi promotori di azioni volte alla tutela della salute degli studenti e dei cittadini tutti.
Attendendo la discesa della curva del contagio prevista dagli esperti tra qualche settimana si potrebbe predisporre un efficace servizio di screening, attraverso tamponi gratuiti a tutti gli studenti, per consentire una ripresa delle attività scolastiche in sicurezza.
Ci auguriamo che vi sia l’apertura di un tavolo di confronto permanente con Sindaco e Dirigenti Scolastici, per intraprendere azioni condivise, volte a tutelare i due fondamentali diritti costituzionalmente previsti: lo studio e la salute.
Castellammare di Stabia lì, 15 Gennaio 2022
I rappresentanti degli studenti degli istituti scolastici stabiesi:
I.T.I. “Renato Elia”, I.T.S. “Luigi Sturzo”, I.I.S. “Enzo Ferrari”
Liceo Scientifico “Francesco Severi”, Liceo Classico “Plinio Seniore”,
Istituto d’ Istruzione Superiore “Marco Pollione Vitruvio”, I.P.S.S.E.O.A. “Raffaele Viviani”

Metti “mi piace” alla nostra pagina Facebook! – Meteo / Cristina Adriana Botis / Redazione – Redazione Campania

 

Dopo un momento di incontro e confronto e, dopo aver preso atto dell’ordinanza sindacale n. 21/22 del 14 gennaio 2022 (con la quale non risulta prorogata la sospensione delle attività didattiche in presenza presso tutte le scuole cittadine) , in qualità di rappresentanti degli studenti di tutti gli istituti secondari di secondo grado della Città di Castellammare di Stabia, riteniamo opportuno e doveroso sottoporre all’attenzione delle Autorità e della cittadinanza le motivazioni che sono alla base della decisione dell’astensione collettiva degli studenti dalla partecipazione alle attività didattiche in presenza, restando quindi più che propensi a proseguire con  quelle a distanza.

In primo luogo evidenziamo un evolversi della situazione epidemiologica che registra una notevole, repentina e preoccupante impennata di casi sul territorio comunale, soprattutto nella fascia di età più giovane della popolazione (età media di contagio 25 anni).

Dagli ultimi bollettini comunali emerge, infatti, che il numero dei nuovi positivi è salito di 1289 unità in soli 3 giorni (tra il 10 ed il 14 gennaio) e che il numero dei cittadini attualmente positivi ammonta a 2227, con un aumento di 17 punti percentuali nel rapporto positivi/tamponi (dall’8,4% al 25,3%).

Ci risulta che non sia stato predisposto dalle Autorità alcun ulteriore intervento migliorativo e/o di tutela, né nel settore scolastico né in quello dei trasporti che, pertanto, presentano ancora elevati livelli di criticità. Gli studenti pendolari, dunque, saranno costretti a recarsi a scuola in mezzi affollati, in cui non sarà garantito il minimo distanziamento. Un ulteriore disagio sarà dato dal fatto che le lezioni dovranno necessariamente svolgersi con finestre aperte, nonostante le basse temperature.

Rileviamo, altresì, che all’interno degli istituti scolastici di secondo grado che insistono sul territorio, il numero degli studenti tra attualmente positivi e in quarantena rappresenta circa il 20%, con tendenza in aumento, per cui tantissime classi sarebbero costrette ad adottare una didattica integrata che potrebbe generare uno squilibrio tra chi è costretto a restare a casa e chi ha invece la possibilità di partecipare fisicamente alle lezioni.

Il nostro obiettivo è quello di ritornare al più presto ad una scuola in presenza che sia davvero sicura e che garantisca noi studenti, la comunità e la nostra integrità culturale.

Sappiamo bene che la DAD non è affatto paragonabile alla scuola in presenza, ma non vogliamo vivere in classe con la paura del contagio, né destare preoccupazione, paura, ansia ed incertezza nei nostri genitori e nelle nostre famiglie, costrette a dover rivedere la propria organizzazione quotidiana. Inoltre, a seguito dell’emergenza pandemica, le famiglie stesse sono spesso costrette a sostenere spese per l’esecuzione di continui tamponi, a cui si aggiunge la lunga attesa nell’ essere contattati e nel ricevere il risultato.

Per tutti i motivi sopra evidenziati, ci appelliamo al nostro Sindaco ed a tutte le autorità preposte, affinché si uniscano alle nostre richieste facendosi promotori di azioni volte alla tutela della salute degli studenti e dei cittadini tutti.

Attendendo la discesa della curva del contagio prevista dagli esperti tra qualche settimana si potrebbe predisporre un efficace servizio di screening, attraverso tamponi gratuiti a tutti gli studenti, per consentire una ripresa delle attività scolastiche in sicurezza.

Ci auguriamo che vi sia l’apertura di un tavolo di confronto permanente con Sindaco e Dirigenti Scolastici, per intraprendere azioni condivise, volte a tutelare i due fondamentali diritti costituzionalmente previsti: lo studio e la salute.

Castellammare di Stabia lì, 15 Gennaio 2022

I rappresentanti degli studenti degli istituti scolastici stabiesi:

I.T.I. “Renato Elia”, I.T.S. “Luigi Sturzo”, I.I.S. “Enzo Ferrari”

Liceo Scientifico “Francesco Severi”, Liceo Classico “Plinio Seniore”,

Istituto d’ Istruzione Superiore “Marco Pollione Vitruvio”, I.P.S.S.E.O.A. “Raffaele Viviani”

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Ai domiciliari un’altra infermiera per falsa vaccinazione: falso ideologico e peculato

Nella decorsa notte la Polizia di Stato, in particolare la DIGOS della Questura di Palermo, ha dato esecuzione, su delega della Procura della Repubblica di Palermo, ad una ordinanza applicativa della misura degli arresti domiciliari, emessa dal GIP di Palermo nei confronti di una infermiera dell’hub vaccinale “Fiera del Mediterraneo”, che si sarebbe resa responsabile di falso ideologico e peculato.

La donna, che lavora come infermiera anche presso il Reparto malattie infettive dell’A.R.N.A.S. “Civico” di Palermo (Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione “Civico Di Cristina e Benfratelli” – nota anche come ARNAS Civico – è un ente sanitario pubblico con sede a Palermo che raggruppa i presidi ospedalieri “Civico e Benfratelli” e “Giovanni Di Cristina”, entrambi siti nel capoluogo della Sicilia) è accusata di aver beneficiato di una falsa vaccinazione concernente la dose booster contro il Covid-19 e di aver anche praticato, durante un turno di servizio presso il predetto hub, false inoculazioni vaccinali contro il medesimo virus, nei confronti di due coniugi aderenti a posizioni no vax.

L’ordinanza restrittiva è il risultato dell’attività di indagine che, sotto il costante coordinamento della Procura della Repubblica di Palermo, aveva condotto al fermo, nello scorso mese di dicembre, di un’altra infermiera del medesimo hub vaccinale, che si sarebbe resa responsabile di corruzione, falso ideologico e peculato, per false vaccinazioni effettuate in favore di undici soggetti, tra cui un noto leader del movimento no vax, in atto sottoposto a misura cautelare in carcere.

Ci siamo occupati del caso inerente un’altra precedente infermiera anch’essa fermata ai domiciliari per falsa vaccinazione in cambio di denaro “21 Dicembre 2021 3 fermi, tra cui un’infermiera, per false vaccinazioni dietro compenso … La Digos della Questura di Palermo ha eseguito tre fermi per corruzione. Tra i consenzienti della falsa vaccinazione anche un’altra infermiera vaccinatrice e un poliziotto della locale Questura”.

L’attività investigativa, corroborata da videoriprese effettuate presso la “Fiera del Mediterraneo”, e con il contributo della struttura del Commissario per l’emergenza COVID 19 per l’area metropolitana di Palermo, ha consentito di ricostruire che la falsa vaccinazione di cui avrebbe beneficiato l’odierna indagata, sarebbe stata praticata dalla collega infermiera sottoposta a fermo di indiziato di delitto in data 21.12.2021.

L’indagata avrebbe, poi, effettuato due false vaccinazioni in favore di una coppia di coniugi – indagati per concorso in peculato e falso ideologico -, seguendo la medesima modalità operativa adottata dalla collega: lo sversamento della dose vaccinale in un quadrato di garza ed una finta iniezione, praticata sul braccio dell’utente.

Sono in corso ulteriori indagini finalizzate all’individuazione di altre analoghe false vaccinazioni.

NOTA

Giova precisare che l’odierna destinataria di misura restrittiva, è, allo stato, indiziata in merito ai reati contestati e che la sua posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)