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Juve Stabia, Eusepi sospeso in via cautelare dal Tribunale Nazionale Antidoping

Juve Stabia, arriva come un fulmine a ciel sereno la notizia della sospensione in via cautelare da parte del Tribunale Nazionale Antidoping, in accoglimento dell’istanza della Procura Nazionale Antidoping, dell’attaccante Umberto Eusepi.

Eusepi in questo campionato con la maglia della Juve Stabia aveva finora realizzato 10 reti in 28 presenza con la maglia gialloblè e aveva servito 4 assist ai suoi compagni di reparto. Nel derby con la Turris era stato grande protagonista firmando una doppietta. L’altro gol con cui la Juve Stabia aveva battuto 3-0 la Turris era stato realizzato da Matteo Stoppa.

Così si era espresso Eusepi in conferenza stampa al termine del match con la Turris, felicissimo per la doppietta realizzata sotto gli occhi della sua famiglia in tribuna al “Romeno Menti”: “Volevamo proseguire bene con un’altra vittoria dopo Messina. Ci siamo sbloccati e sappiamo quanto i tifosi tenevano al derby ed era anche importante per la nostra classifica. Complimenti ai ragazzi e alla squadra in un momento in cui la nostra stagione non era stata particolarmente positiva. La doppietta la dedico a mio nonno, a mio zio e a mio fratello che erano in tribuna. Vorrei che venissero spesso e dedico la doppietta a loro e a tutta la mia famiglia”.

L’attaccante, sospeso a seguito di un controllo disposto da NADO Italia, potrà ora fare ricorso nei confronti di questa sospensione.

Di seguito il comunicato del Tribunale Nazionale Antidoping sulla sospensione comminata in via cautelare all’attaccante della Juve Stabia, Umberto Eusepi

“Il Tribunale Nazionale Antidoping, in accoglimento dell’istanza proposta dalla Procura Nazionale Antidoping, ha provveduto a sospendere in via cautelare l’atleta Umberto Eusepi (FIGC) per violazione degli artt. 2.1 e 2.2. Il controllo è stato disposto da NADO Italia”.

McLaren, disastro in Bahrain: troppi problemi sulla nuova MCL36

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Situazione molto complicata in casa McLaren. La scuderia di Woking fallisce la prima gara della stagione in Bahrain, non andando oltre la quattordicesima e quindicesima casella con Ricciardo e Norris. Troppi ancora i problemi sulla nuova monoposto, quasi totalmente priva di carico aerodinamico, come afferamato da Norris.

 

 

McLaren, disastro in Bahrain: troppi problemi sulla nuova MCL36

Al termine della prima gara della stagione, una delle peggiori scuderie del weekend, è stata senza la McLaren.  In Bahrain, infatti, Ricciardo e Norris chiudono fuori dalla zona punti, rispettivamente in quattordicesima e quindicesima posizione, a seguito di un weekend(con prove libere e qualifica) di assoluta difficoltà.

 

Norris: “Abbiamo tanto da migliorare”

Lo sanno bene a Woking, soprattutto Lando Norris. Il pilota inglese infatti, al termine del GP del Bahrain, ha evidenziato le enormi difficoltà sul guidare la nuova MCL36:

In questo momento questo è il nostro potenziale. Dobbiamo abituarci. Naturalmente nelle ultime stagioni c’erano molte aspettative su di noi, anche all’interno della squadra, non solo fuori. Al momento non siamo riusciti a fare bene e siamo molto, molto lontani dai primi. – ha raccontato il pilota inglese –  Non solo un po’. Dobbiamo ricominciare da capo e capire alcune cose. Stiamo cercando di trovare delle soluzioni, ma se le dovessimo trovare non significherebbe che saremmo fantastici. nei mesi a venire dovremo capire cosa sta succedendo e migliorare. Qualche anno fa ci siamo trovati in questa posizione. Spero che vi sia più ottimismo e, insieme al McLaren Technology Centre, il team possa capire cosa succede e come poter tornare in pista più competitivi”.

 

“Non abbiamo carico”

Una delle problematiche principali riguarda i freni, senza dimenticare il carico aerodinamico, quasi del tutto assente: “Ci manca carico aerodinamico, per questo la gestione delle gomme non è buona. – ha continuato Norris – La MCL36 è una monoposto difficile e le gomme sono difficili da sfruttare se non hai carico aerodinamico. A quel punto non riesci a far lavorare bene le gomme, perché non riesci a portarle nella giusta finestra d’utilizzo. Abbiamo sottosterzo, sovrasterzo. Succedono molte cose. Questi sono i problemi. Dobbiamo cercare di averne meno. Abbiamo bisogno di più carico all’anteriore, al posteriore. E’ questione di carico aerodinamico. Sembra tutto molto semplice, in realtà non è facile capire come poter risolvere tutto”.

Scoperta associazione a delinquere dedita all’autoriciclaggio: sequestrati oltre 51 milioni di euro

Le Fiamme Gialle del 2° Nucleo Operativo Metropolitano di Cagliari, nell’ambito della quotidiana attività di sviluppo delle segnalazioni per operazioni sospette, hanno scoperto una associazione a delinquere finalizzata all’autoriciclaggio di ingenti somme di denaro. Nella prevenzione e repressione di questo reato, il Corpo svolge un ruolo chiave e centrale: e non solo nel sistema nazionale di vigilanza, ma anche nei principali contesti investigativi, dove la Guardia di Finanza rappresenta il primo interlocutore per l’Autorità Giudiziaria. L’attività di sviluppo delle segnalazioni per operazioni sospette, infatti, permette di intervenire, in modo mirato, in presenza di movimentazioni anomale, dietro le quali potrebbe ragionevolmente celarsi attività di “ripulitura” di denaro “sporco”.

LE INDAGINI

E proprio in quest’ottica si è mossa l’attività delle Fiamme Gialle cagliaritane: l’attività di servizio, difatti, è nata dalla segnalazione da parte di un istituto di credito nei confronti di un’agenzia di pagamento sita in Quartu Sant’Elena (CA), gestita da un cittadino straniero.

L’attività di analisi delle transazioni effettuate dall’operatore ha evidenziato, in primis, che il soggetto risultava non aver identificato compiutamente la clientela ovvero aveva indicato, quali mittenti, ignari avventori dell’esercizio commerciale i quali si erano rivolti al professionista per altri servizi offerti, come, ad esempio, la fotocopia del documento d’identità per esigenze private.

Insospettiti da questa condotta, i Finanzieri hanno deciso di estendere il controllo all’intero circuito di agenti money transfer facenti capo al medesimo istituto di pagamento di diritto estero mediante il quale operava l’agenzia di pagamento.

Sotto la direzione della locale Autorità Giudiziaria, sono state dunque effettuate perquisizioni locali tanto presso la sede principale dell’agenzia, sita in Milano, quanto presso l’abitazione del suo referente per l’Italia, un soggetto residente a Roma.

L’analisi di quanto acquisito ha fatto emergere la presenza di ulteriori 15 agenti di pagamento sparsi in tutta Italia, particolarmente in Sicilia e Campania, presso i quali sono state riscontrate le medesime criticità presenti nell’agenzia cagliaritana; altresì è stato rilevato che, in alcuni casi, i soggetti ispezionati non fossero neanche dipendenti del money transfer ovvero abilitati allo svolgimento dell’attività di agente di pagamento.

Ad esito dell’intera attività di ispezione, tutti i soggetti controllati sono stati deferiti alla locale Autorità Giudiziaria per i reati di autoriciclaggio ed associazione per delinquere.

IL SEQUESTRO

La stessa Procura della Repubblica di Cagliari, condividendo in toto le ipotesi investigative, ha delegato ai Finanzieri l’esecuzione di un decreto di sequestro preventivo, nei confronti dell’associazione, per oltre 51 milioni di euro, attuato anche mediante gli strumenti di cooperazione internazionale. È stato altresì notiziato l’OAM (Organismo Agenti e Mediatori), quale organo di vigilanza ai fini dei propri adempimenti di competenza.

NOTA

L’attività svolta testimonia, ancora una volta, il costante impegno e i continui sforzi posti in essere dalla Guardia di Finanza nella provincia di Cagliari, in piena sinergia con l’Autorità Giudiziaria, al fine di monitorare i flussi finanziari al fine di prevenire e contrastare i traffici illeciti.

Si specifica, infine, che gli indagati sono da ritenersi innocenti sino a condanna passata in giudicato, in applicazione del principio di non colpevolezza costituzionalizzato e in attuazione della recente normativa.

Adduso Sebastiano

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Sequestrato: 1 fucile lanciagranate, 9 tra pistole e fucili mitragliatori e 12 ordigni artigianali

Nell’ultimo bimestre, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catania hanno intensificato le attività finalizzate a contrastare le organizzazioni malavitose nel territorio urbano con mirati servizi di controllo e perquisizioni, tesi soprattutto alla ricerca di armi e droga nel quartiere di San Cristoforo e sequestrato persino ordigni e mitragliatori.

L’efficace attività info investigativa ha consentito il rinvenimento di esplosivi e di numerose armi da fuoco, comuni e da guerra.

Nella zona più isolata di un’area adibita a parcheggio di un centro commerciale, i militari hanno notato la presenza di alcuni sacchi contenenti rifiuti non organici che erano stati in tal modo sovrapposti per occultare un beauty case al cui interno hanno rinvenuto una pistola Benelli Army cal. 9 sprovvista di matricola, nonché circa 300 cartucce di vario calibro.

All’interno di un’abitazione di via Bianchi, apparentemente in stato d’abbandono, i militari, dopo aver raggiunto attraverso scale strette il piano superiore, hanno riscontrato la presenza di due borsoni contenenti una pistola Benelli Army cal. 9 sprovvista di matricola, 2 fucili mitragliatori (specificamente un AK 47 Kalasnikov cal. 7,62 ed un “MP brasilien” cal. 9 munito di silenziatore), 1 fucile lanciagranate con 6 proietti e 757 cartucce di vario calibro, oltre ad un passamontagna con un giubbotto antiproiettile e 9 ordigni esplosivi che, per la loro estrema pericolosità, hanno richiesto l’intervento specializzato della Squadra Artificieri del Comando Provinciale.

Nel prosieguo dell’attività, alcuni giorni dopo, nelle adiacenze di un edificio scolastico ubicato nel medesimo quartiere è stato rinvenuto un altro borsone anche questo contenente un ulteriore mitra AK 47 Kalashnikov, un fucile a pompa, una pistola a tamburo cal. 38 con matricola abrasa, 68 cartucce di vario calibro ed un puntatore laser e, anche in questo caso, 3 ordigni esplosivi di tipo artigianale.

Adduso Sebastiano

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Soldi e droga: arrestati ai domiciliari un uomo ed una donna incensurati

SIRACUSA – SOLDI E DROGA: ARRESTATI UN UOMO ED UNA DONNA INCENSURATI

Nel pomeriggio di ieri, agenti della Squadra Mobile di Siracusa, nel corso di mirati servizi di controllo del territorio, hanno arrestato un giovane di 29 anni e una donna di 41 anni, nella flagranza del reato di detenzione ai fini dello spaccio di sostanza stupefacente poiché trovati in possesso di 1 chilo e 600 grammi di sostanze stupefacenti di vario tipo, 1100 euro in contanti, probabile provento dell’attività illecita, e vario materiale per il confezionamento.

In particolare, i poliziotti hanno notato un giovane consegnare ad una donna una busta, davanti l’abitazione di quest’ultima, per poi allontanarsi frettolosamente a bordo della propria autovettura.

Gli agenti, insospettitosi, hanno bloccato il giovane in viale Zecchino e lo hanno sottoposto a perquisizione, atto poi esteso anche all’abitazione del predetto, ove sono stati trovati 102 grammi di hashish e 115 grammi di marijuana, nonché materiale per il confezionamento, fra cui un bilancino di precisione ed alcuni coltellini. Inoltre, la perquisizione ha permesso di rinvenire manoscritti contenenti cifre verosimilmente riconducibili alla contabilizzazione dell’attività di traffico di sostanza stupefacente e 1.100 € in contanti, probabile provento dell’attività illecita.

La perquisizione è stata estesa anche all’abitazione della donna, ove sono stati rinvenuti 14 panetti di hashish, per un peso complessivo di 1,4 chilogrammi.

Per tali motivi, i due soggetti sono stati arrestati e, al termine delle incombenze di rito, posti agli arresti domiciliari.

SIRACUSA – EMESSI DUE DASPO A CARICO DI DUE GIOCATORI VIOLENTI NEI CONFRONTI DELL’ARBITRO

Nel corso di un incontro di calcio disputatosi il mese scorso nell’impianto sportivo di Cassibile, due giocatori aggredivano l’arbitro con calci e pugni accusandolo di aver commesso degli errori arbitrari.

La vittima dell’aggressione riusciva a rifugiarsi all’interno degli spogliatoi, lasciando l’impianto sportivo solo grazie all’intervento delle Forze dell’ordine intervenute che lo scortavano fuori.

A seguito di tali fatti, il Questore di Siracusa ha emesso nei confronti dei due giocatori il provvedimento di divieto di accesso per tre anni ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive poiché gli stessi hanno avuto una condotta violenta tale da porre in pericolo la sicurezza pubblica e da creare turbativa per l’ordine pubblico.

SIRACUSA – DENUNCIATE TRE PERSONE PER INOSSERVANZA AGLI OBBLIGHI CUI SONO SOTTOPOSTE

Nell’ambito dei quotidiani controlli a coloro che in città sono sottoposti a misure limitative della libertà personale, gli agenti delle Volanti hanno denunciato un uomo per evasione e due persone sottoposte all’obbligo di dimora ed assenti al controllo.

AVOLA – ESEGUITA UN’ORDINANZA DI CARCERAZIONE

Nel pomeriggio di ieri, agenti del Commissariato di P.S. di Avola hanno eseguito un’ordinanza di carcerazione, emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa, nei confronti di un uomo, di 31 anni, riconosciuto colpevole del reato di tentato omicidio, commesso ad Avola il 4 giugno del 2020 quando lo stesso, all’interno di un ristorante, aveva aggredito con un coltello il cognato causandogli gravi ferite.

L’uomo, condannato a sei anni di reclusione, dovrà espiare la pena residua, divenuta definitiva, di 5 anni, 2 mesi e 24 giorni di reclusione.

L’uomo, in atto detenuto in regime di arresti domiciliari con controllo elettronico, a seguito di sentenza definitiva emessa dalla Corte d’Appello di Catania, è stato tradotto presso la casa di reclusione di Noto per l’espiazione della pena.

PACHINO – DENUNCIATO UN UOMO PER TRUFFA

Nella giornata di ieri, agenti del Commissariato di P.S. di Pachino hanno denunciato per truffa un uomo di 40 anni, già noto alle forze di polizia per aver commesso reati contro il patrimonio,

Lo stesso, con un falso annuncio pubblicitario, induceva in errore la vittima facendosi consegnare 500 euro a titolo di acconto di un tavolo da biliardo mai consegnato.

PRIOLO GARGALLO – ERA DESTINATARIO DI UN MANDATO DI ARRESTO EUROPEO: ARRESTATO

Nella giornata di ieri, agenti del Commissariato di P.S. di Priolo Gargallo hanno arrestato, un uomo di 47 anni, destinatario di mandato di arresto Europeo emesso in data 21.03.2022 dall’autorità Francese per i reati di truffa, associazione per delinquere e traffico illecito di sostanze ormonali ed altri promotori della crescita.

Lo stesso, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato nella Casa Circondariale di Cavadonna.

Adduso Sebastiano

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Obesità: tra Interventi sullo stomaco e Chirurgia estetica addominale

Questo articolo si pone l’obiettivo di fornire informazioni utili, complete e trasparenti, a quanti siano affetti da problemi d’obesità e vogliono “curarli”

Obesità: tra Interventi sullo stomaco e Chirurgia estetica addominale

Il trattamento dell’obesità consiste nella riduzione del peso corporeo, da effettuarsi sotto stretto controllo medico, seguendo un’alimentazione corretta ed effettuando un regolare programma di attività fisica, adeguato alle proprie possibilità e nel successivo mantenimento di un peso adeguato alla propria altezza. Può essere d’aiuto in alcuni casi, ricorrere ad un supporto psicologico.

La dieta per la riduzione del peso deve essere personalizzata; in linea generale deve comprendere frutta e verdura; cereali (pane e pasta) con moderazione e preferibilmente integrali, privilegiare carne e pesce, come principali fonti di proteine.

Andranno invece evitati sale e zucchero aggiunti a cibi e bevande, i cibi troppo ricchi di sale (es. insaccati) e di grassi e zuccheri (merendine, patatine fritte, cibi dei fast food e di rosticceria/pizzerie ecc), i soft drink e le bevande alcoliche. Si ricorda che un bicchiere di vino contiene 120 Kcal, senza apportare nessuna sostanza nutritiva.

Molto importante, quando si acquistano cibi confezionati, è leggere l’etichetta nutrizionale per verificare il contenuto calorico e il contenuto qualitativo e quantitativo in grassi (evitare i prodotti ricchi in acidi grassi saturi, soprattutto trans).

L’attività fisica va iniziata in maniera graduale (soprattutto per i più sedentari), cominciando con 10-15 minuti di attività aerobica (camminata a passo veloce, nuoto, tennis, tapis roulant, ballo, ecc) e aumentando gradualmente, fino a raggiungere almeno i 30 minuti al giorno, 5 giorni a settimana. Qualche piccolo accorgimento può contribuire a mantenere un livello adeguato di attività fisica: non prendere mai l’ascensore, ma fare le scale, andare a fare la spesa alimentare a piedi se non si devono portare buste pesanti, evitare di usare l’autovettura per coprite brevi distanze.

Nei pazienti con forme di obesità grave (IMC > 40) o in quelli con IMC > 35 e altre condizioni mediche associate (ad es. la sindrome delle apnee da sonno, diabete, ipertensione arteriosa) che possono trarre beneficio da un’importante perdita di peso, un’alternativa di trattamento è rappresentata dalla chirurgia bariatrica (chirurgia dell’obesità).

Gli interventi chirurgici per l’obesità possono essere classificati in:

      1. restrittivi – riducono le dimensioni dello stomaco e rallentano i processi digestivi
      2. restrittivi-malassorbitivi – riducono le dimensioni dello stomaco e scavalcano o eliminano una parte del tratto digerente per ridurre l’assorbimento del cibo.

Molti di questi interventi vengono ormai effettuati per via laparoscopica (cioè praticando delle mini-incisioni sull’addome, attraverso le quali vengono inserite le strumentazioni chirurgiche e una mini-telecamera).

Nonostante i grandi progressi di questa branca della chirurgia, soprattutto nel caso degli interventi più complessi, il tasso di mortalità rimane dell’ordine dello 0,5-2% e non mancano le complicanze a breve e lungo termine, per cui sono da destinare a casi molto selezionati.

Esistono poi altri tipi di interventi, comunque chirurgici, vertenti ad eliminare, comunque a contenere, un inestetismo molto frequente e strettamente legato, appunto, all’obesità e al sovrappeso: l’eccesso di Grasso addominale, la “famigerata” pancia che è uno dei “difetti” più odiati dalle donne e dagli uomini visto che, nella nostra società moderna, l’aspetto desiderabile dell’addome è piatto e tonico.

L’accumulo di grasso, che è dovuto non solo all’ eventuale sovrappeso ma anche ad una specifica predisposizione genetica, può essere eliminato, o almeno ridotto, ricorrendo anche alla Chirurgia estetica addominale che, proprio in quanto attività chirurgica e quindi focalizzata sullo specifico problema, può risolvere efficacemente gli inestetismi della pancia.

Tra i possibili interventi ritroviamo la Liposuzione addominale e l’Addominoplastica.

A chi è consigliata la liposuzione?
La liposuzione è una delle operazioni di chirurgia plastica più richieste. Il candidato adatto alla procedura presenta accumuli adiposi in uno o più distretti del corpo che risultano essere inestetici. Il soggetto deve avere uno stato di salute buono e ciò si verificherà con esami clinici specifici. Il soggetto deve presentare una buona maturità psicologica per scegliere con consapevolezza sull’intervento dopo aver capito le informazioni che illustrano la liposuzione. Il soggetto deve avere una adeguata elasticità della pelle capace di assecondare la modificazione morfologica ottenuta dalla procedura.

Liposuzione addome
L’addome adiposo si rileva prevalentemente nei quadrati inferiori e laterali dell’addome (“maniglie dell’amore”). L’indicazione terapeutica propria di questa situazione è la liposuzione dell’addome. La liposuzione consente di rimodellare il ventre e restituire la giusta proporzione tra busto e bacino. L’intervento dà risultati apprezzabili, a patto che la cute abbia un adeguato grado di elasticità tale da potersi adattare al meglio ai nuovi volumi raggiunti. L’asportazione dell’adipe in avviene attraverso una microcannula collegata ad un aspiratore ed introdotta sottocute attraverso delle incisioni di pochi millimetri, praticate perlopiù in corrispondenza delle pieghe naturali delle pelle. Asportato l’eccesso di grasso da addome e fianchi, il chirurgo pratica quindi un punto di sutura in corrispondenza delle incisioni che hanno consentito l’ingresso della microcannula chirurgica e fascia l’addome con un bendaggio compressivo che verrà rimosso a distanza di una settimana dall’intervento. Le cicatrici saranno minime grazie alla ridotta dimensione delle cannule e saranno poi camuffate dalle naturali pieghe cutanee.

A chi è consigliata l’addominoplastica?
L’addominoplastica è l’operazione di chirurgia plastica più richiesta da chi ha un addome molto rilassato che presenta un eccesso cutaneo crea la cosiddetta “pancia a grembiule” per la quale l’indicazione terapeutica più appropriata è l’addominoplastica.

Addominoplastica
La condizione costituita da un addome molto rilassato che presenta un eccesso cutaneo crea la cosiddetta “pancia a grembiule”. Nelle donne può manifestarsi con una certa incidenza dopo il parto, ma anche sbalzi di peso o semplicemente l’età possono determinare la ptosi. L’eccesso di cute é concentrato prevalentemente nelle regioni sottombelicale mediana e paramediane.

Il rimodellamento dell’addome eseguito attraverso l’addominoplastica richiede due incisioni (una che dal pube arriva alle spine iliache, l’altra appena sopra l’ombelico) ed uno scollamento cutaneo praticato in regione sopraombelicale. Da qui si passa all’asportazione della cute in eccesso, all’avvicinamento delle fasce muscolari, al riposizionamento dell’ombelico e all’eventuale aspirazione del grasso in eccesso nella zona fianchi/ventre. Per un buon rimodellamento dei fianchi in fase di avvicinamento, sulla linea mediana, dei muscoli retti, vengono ripresi, se é il caso, anche i muscoli obliqui. L’addominoplastica lascia un’unica cicatrice, sottile ed orizzontale, appena sopra il pube. Questa può essere perfettamente nascosta anche da uno slip di ridotte dimensioni e il risultato sarà un ventre nuovamente rassodato e teso.

Detenzione di arma clandestina e ricettazione: arrestato 40enne campofelicese

I Carabinieri della Compagnia di Cefalù (PA), nel corso di un servizio di controllo del territorio, hanno arrestato, per detenzione di arma clandestina e ricettazione, un 40enne residente a Campofelice di Roccella, trovato in possesso di una pistola a tamburo con matricola alterata ed illegalmente detenuta.

Una perquisizione domiciliare condotta dai militari dell’Arma, coadiuvati da personale del Nucleo Cinofili del Comando Provinciale di Palermo, con l’ausilio di un Pastore Belga Malinois ribattezzato “Vera”, ha permesso di rinvenire la pistola, ben occultata su un armadio della camera da letto.

Durante la perquisizione, è stata altresì rinvenuta, nascosta in un deposito per attrezzi all’interno del giardino dell’abitazione, una pistola scacciacani priva di matricola e tappo rosso.

Le armi oggetto di sequestro saranno analizzate al fine di accertarne l’eventuale utilizzo per la commissione di altri delitti.

L’arresto è stato convalidato dal G.I.P. di Termini Imerese.

Adduso Sebastiano

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Controlli sul carburante; Guardia di Finanza a lavoro nel napoletano

Le forze dell’ordine lavorano sul caro prezzi; indagini su diversi possibili reati

 

La notizia

 

La Procura della Repubblica di Napoli ha delegato la Guardia di Finanza locale di occuparsi della situazione che sta maturando negli ultimi tempi attorno al settore del carburante; indagini preliminari hanno riscontrato potenziali situazioni illecite, così sono state avviate le operazioni di controllo sul caro prezzi.

 

Gli interventi

 

Le operazioni di controllo sono iniziate lo scorso venerdì, con gli agenti che hanno effettuato ben 93 controlli; le operazioni sono avvenute attraverso controlli a numerosi automezzi adibiti al trasporto petrolifero e diversi distributori stradali con lo scopo di verificare che le varie procedure fossero svolte correttamente.

Le operazioni hanno finora permesso la scoperta di ben 30 casi di irregolarità, tra cui la mancata pubblicizzazione dei mezzi praticati e l’omessa comunicazione di aggiornamento prezzi al Ministero dello Sviluppo Economico; emesse sanzioni da 516 fino a oltre 3000 euro per ogni gestore colto in flagranza di reato.

 

Controlli sul carburante; Guardia di Finanza a lavoro nel napoletano/Antonio Cascone/redazionecampania

 

Juve Stabia, col Monterosi appagamento mentale o scelte sbagliate di Novellino? – La Bastonatura

Juve Stabia, la brutta sconfitta col Monterosi per 3-0, forse addirittura la più brutta dell’intero campionato delle Vespe, sembra avere due concause. Da un lato le scelte sbagliate di formazione di Novellino che ha riproposto negli ultimi 4 turni sempre la stessa formazione.

Dall’altro lato un approccio sbagliato della squadra dovuto ad un certo appagamento mentale dopo le due vittorie con Messina e Turris e la buona gara, nonostante la sconfitta, disputata a Bari contro la capolista.

LE CAUSE DEL TONFO DELLA JUVE STABIA A VITERBO CONTRO IL MONTEROSI.

Mister Novellino ha insistito troppo nel riproporre gli stessi uomini per 4 volte consecutive e in particolare modo nell’ultima settimana quando si sono disputate 3 gare giocando in pratica ogni 3 giorni.

E se questo fatto può andare bene per i più giovani della squadra, sicuramente non è il massimo per alcuni elementi come Magnus Troest, non a caso uno dei peggiori se non il peggiore in assoluto a Viterbo, per il quale la carta d’identità non è più un alleato e che ha bisogno più degli altri di tirare il fiato ogni tanto.

Ma le scelte di Novellino che ha insistito troppo sugli stessi uomini nelle ultime 4 gare non possono essere l’unica causa della bruttissima figura di Viterbo contro il Monterosi.

Sicuramente è stato sbagliato l’approccio mentale della Juve Stabia alla gara con un primo tempo davvero pessimo che è certamente da annoverare come quello più brutto da inizio campionato. E’ quasi come se la squadra, dopo le due belle vittorie contro Messina e Turris e la sconfitta di Bari arrivata peraltro dopo una gara molto ben giocata dalla Juve Stabia, si fosse sentita appagata con una quota salvezza ormai quasi virtualmente raggiunta e abbia sia pure inconsciamente tirato un pò i remi in barca a Viterbo.

JUVE STABIA, COME APPROCCIARE LA PARTE FINALE DEL CAMPIONATO?

Ma se la causa principale della figuraccia in terra laziale è stata l’appagamento mentale del collettivo, farà bene mister Novellino a farsi sentire e a fare ricaricare in fretta le batterie dei propri uomini perchè alle porte c’è un Catanzaro che è una delle big di questo campionato e che, dopo i massicci investimenti del presidente Noto fatti sia in estate che a gennaio, si candida come una delle principali favorite nella lotteria playoff che si svilupperà a fine campionato. Catanzaro, che giova ricordarlo, con soli 23 gol subiti è la migliore difesa le campionato di Lega Pro Girone C.

Un modo per tenere alta la concentrazione del gruppo potrebbe essere quella di fare più affidamento su giovani da lanciare in questa parte finale del torneo anche per dare un senso a queste 5 giornate finali in cui peraltro la Juve Stabia dovrà necessariamente conquistare qualche altro punto per centrare matematicamente la salvezza e per dare anche un occhio a cosa accade intorno al nono/decimo posto.

Le Vespe infatti potrebbero inserirsi per la conquista di un posto nei playoff che è sempre un obiettivo prestigioso anche in prospettiva della prossima riforma dei campionati in cui potrebbe essere importante essersi piazzati costantemente nel giro degli ultimi quasi sempre in zona playoff.

Insomma il campionato va onorato nel migliore dei modi da parte delle Vespe. Anche perchè avversari come Catanzaro, Paganese e Virtus Francavilla (in casa) e Taranto e Potenza (fuori casa) non sembrano morbidissimi e si tratta di squadre che, per un motivo o per l’altro, hanno ancora qualcosa di importante da chiedere a questo campionato in termini di classifica.

Così come hanno ancora qualcosa da chiedere a questo campionato le Vespe dopo la brutta figura di Viterbo. E farlo contro la big Catanzaro sarebbe il top.

 

Alessandro Di Graci di Como designato per Juve Stabia-Catanzaro

Alessandro DI GRACI della sezione di Como è l’arbitro designato per la direzione di gara tra Juve Stabia e Catanzaro valevole per la quindicesima giornata di ritorno del campionato di Serie C girone C che si disputerà a Castellammare domenica 27 marzo alle ore 14 e 30 allo stadio Romeo Menti.

Alessandro Di Graci, trentenne lariano di Olgiate Comasco è al suo quarto campionato in serie C, ha un precedente con le vespe mentre sono tre quelli con i calabresi.

Il precedente con la Juve Stabia:

– 2020 / 2021 – Campionato Nazionale di Serie C girone C

11 ottobre 2020 – 4° giornata d’andata: JUVE STABIA – VIRTUS FRANCAVILLA 2 – 1 Ekuban (VF), Alessandro GARATTONI (JS) e Niccolò ROMERO (JS).

3 sono i precedenti con il Catanzaro:

– 2018 / 2019 – Campionato Nazionale di Serie C girone C

7 aprile 2019 – 15° giornata di ritorno: CATANZARO – VIRTUS FRANCAVILLA 2 – 3;

– 2020 / 2021 – Campionato Nazionale di Serie C girone C

21 febbraio 2021 – 7° giornata di ritorno: PALERMO – CATANZARO 1 – 2;

– 2021 / 2022 – Campionato Nazionale di Serie C girone C

27 settembre 2021 – 5° giornata d’andata: CATANZARO – CATANIA 1 – 1.

Alessandro Di Graci, sarà coadiuvato da:

Ivan CATALLO della sezione di Frosinone, assistente numero uno;

Matteo PRESSATO della sezione di Latina, assistente numero due;

Marco RICCI della sezione di Firenze, quarto ufficiale.

Giovanni MATRONE

Teatro Karol di Castellammare di Stabia JACK E IL FAGIOLO MAGICO

SABATO 26 MARZO 2022 ore 17 – Castellammare di Stabia (NA).Ultimo appuntamento per bambini e famiglie al Teatro Karol della rassegna YOUNG di Casa del Contemporaneo e Le Nuvole “JACK E IL FAGIOLO MAGICO. Una storia tra terra e cielo”

In uno spazio scenico intimo, in grado di accogliere tutta la leggerezza di uno spettacolo come JACK E IL FAGIOLO MAGICO della compagnia pugliese Tra il Dire e il Fare – pensato per bimbi anche molto piccoli, dai 3 anni – si conclude al Teatro Karol di Castellammare di Stabia nel pomeriggio di sabato 26 marzo ore 17 la rassegna YOUNG per bambini e famiglie di Casa del Contemporaneo e la collaborazione de le Nuvole.

In scena un’orchestrazione perfetta di tre elementi: la voce della narratrice, le voci dei burattini e degli oggetti e la voce della musica che si intrecciano ad una macchina scenica raffinata, intrisa di dettagli, marchingegni, giocattoli, segni, sguardi e visioni pittoriche. “Un mobil fatto di parole, gesti e materia così si presenta sul palcoscenico questo nostro progetto artistico – riferiscono in una nota Maria Pascale, ideatrice ed interprete, e il pluripremiato regista e scenografo Michelangelo Campanale – E mentre le mani muovono i mille oggetti della scena, prendono forma e corpo la parola e il racconto che, nella relazione adulto bambino, sono strumenti di vita, di conoscenza, di intrattenimento inteso come possibilità di vivere collettivamente un’esperienza. Finchè le parole del racconto dissolvono il desiderio e l’utilità di possedere le cose. Perchè quando sulla terra le cose si complicano, si può sperare nel cielo e tutto si trasforma in una grande avventura!”.

“I risultati – in termini di pubblico – di questa rassegna teatrale non avevano nulla di scontato” -dichiara Giovanni Petrone, Presidente di Casa del Contemporaneo – “Eppure, nonostante tutte le incertezze contingenti, le famiglie, e soprattutto le bambine ed i bambini, di Castellammare e anche di parte della Costiera Sorrentina ci hanno dato fiducia, occupando le poltrone del Karol di sabato in sabato”. Un grande sforzo organizzativo e promozionale per una proposta artistica che coraggiosamente ha ospitato compagnie provenienti da tutta Italia, dalla Puglia all’Emilia Romagna alle Marche. “La presenza di gruppi teatrali di altre regioni è stata costantemente messa in discussione quest’anno, ma non potevamo rinunciare alla nostra peculiarità che è quella di costruire una proposta di fruizione teatrale accurata nei linguaggi, variegata nelle tecniche dove ci si emoziona, ci si diverte ma anche ci si interroga sui grandi temi. Per una ricerca personale e collettiva, individuale ma condivisa” conclude Morena Pauro, curatrice artistica Young.

Per le scuole la stagione teatrale al Karol va ancora avanti nelle prossime settimane, in particolare per gli studenti di primaria (dagli 8 anni) e secondarie. In scena mercoledì 27 aprile alle ore 9.30 e 11.30 la compagnia anglosassone The Play Group che porta sul palco lo spettacolo interattivo in lingua inglese “THE STRANGE CASE OF HOTEL MORGUE” liberamente ispirato ai polizieschi di Edgar Allan Poe e Agatha Christie conditi dello humor inglese tipico della compagnia. Conclude lunedì 2 maggio ore 9.30 “IL GRANDE GIOCO” di ATGTP di Jesi: in scena due affiatati interpreti che, con sottile ironia, ci parleranno dell’amore tra fratelli e del grande gioco della vita.

Il biglietto costa 8€ (così anche lo spettacolo in lingua – €7 per le scolastiche) con prenotazione obbligatoria allo 08118247921 o teatrokarol@casadelcontemporaneo.it. Confermate anche le norme anticovid (Super Green Pass e mascherina) INFO su www.teatrokarol.it  e relativa pagina fb.

crediti

Tra il dire e il Fare

JACK E IL FAGIOLO MAGICO (Una storia tra terra e cielo)

da un’idea di Maria Pascale

con Maria Pascale

voce registrata Lorenzo Gubello

testi, regia e scene Michelangelo Campanale

assistente alla regia Annarita De Michele | assistente alla scenotecnica e costumi Maria Pascale | registrazioni audio Michelangelo Volpe

teatro d’attore, narrazione, teatro di figura | durata 50 minuti

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Alimentazione ed obesità: dieci regole per combatterla

Oltre quattro italiani su dieci hanno un problema di peso: il 32% della popolazione adulta è sovrappeso, l’11% di obesità. Qualche consiglio per fare prevenzione (o controllare) il problema.

Alimentazione ed obesità: dieci regole per combatterla

  • L’obesità, uno dei principali problemi di salute pubblica, è causata nella maggior parte dei casi da stili di vita scorretti; è quindi una condizione ampiamente prevenibile.
  • L’altro lato della medaglia è il “sottopeso” e nel nostro sito troverete i suggerimenti per combatterlo.

L’obesità è una condizione caratterizzata da un eccessivo accumulo di grasso corporeo, condizione che determina gravi danni alla salute. E’ causata nella maggior parte dei casi da stili di vita scorretti: da una parte, un’alimentazione scorretta ipercalorica e dall’altra un ridotto dispendio energetico a causa di inattività fisica. L’obesità è quindi una condizione ampiamente prevenibile.

L’obesità rappresenta uno dei principali problemi di salute pubblica a livello mondiale sia perché la sua prevalenza è in costante e preoccupante aumento non solo nei Paesi occidentali ma anche in quelli a basso-medio reddito sia perché è un importante fattore di rischio per varie malattie croniche, quali diabete mellito di tipo 2, malattie cardiovascolari e tumori.

Si stima che il 44% dei casi di diabete tipo 2, il 23% dei casi di cardiopatia ischemica e fino al 41% di alcuni tumori sono attribuibili all’obesità/sovrappeso. In totale, sovrappeso e obesità rappresentano il quinto più importante fattore di rischio per mortalità globale e i decessi attribuibili all’obesità sono almeno 2,8 milioni/anno nel mondo.

L’indice di massa corporea IMC (body mass index BMI) è l’indice per definire le condizioni di sovrappeso-obesità più ampiamente utilizzato, anche se dà un’informazione incompleta (ad es. non dà informazioni sulla distribuzione del grasso nell’organismo e non distingue tra massa grassa e massa magra); l’IMC è il valore numerico che si ottiene dividendo il peso (espresso in Kg) per il quadrato dell’altezza (espressa in metri).

Le definizioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) sono:

  • sovrappeso = IMC da uguale o superiore a 25 fino a 29,99
  • obesità = IMC uguale o superiore a 30.

Secondo dati dell’OMS, la prevalenza dell’obesità a livello globale è raddoppiata dal 1980 ad oggi; nel 2008 si contavano oltre 1,4 miliardi di adulti in sovrappeso (il 35% della popolazione mondiale); di questi oltre 200 milioni di uomini e oltre 300 milioni di donne erano obesi (l’11% della popolazione mondiale). Nel frattempo, il problema ha ormai iniziato ad interessare anche le fasce più giovani della popolazione: si stima che nel 2011 ci fossero nel mondo oltre 40 milioni di bambini al di sotto dei 5 anni in sovrappeso.

In Italia, il sistema di monitoraggio ‘OKkio alla Salute’ del Centro nazionale di prevenzione e controllo delle malattie (Ccm) del Ministero della Salute (raccolta dati antropometrici e sugli stili di vita, dei bambini delle terza classe primaria 8-9 anni di età ,) ha riportato che il 22,9% dei bambini in questa fascia di età è in sovrappeso e l’11,1% in condizioni di obesità (dati relativi all’anno 2010).

Il progetto Hbsc-Italia (Health Behaviour in School-aged Children-Comportamenti collegati alla salute in ragazzi di età scolare), uno studio multicentrico internazionale a cui aderisce anche l’Italia, con l’obiettivo di approfondire le conoscenze sulla salute dei ragazzi di 11, 13 e 15 anni, nel 2010 ha evidenziato che la frequenza dei ragazzi in sovrappeso e obesi è più elevata negli 11enni (29,3% nei maschi e 19,5% nelle femmine), che nei 15enni (25,6% nei maschi e 12,3% nelle femmine). Questo dato è particolarmente preoccupante, in quanto indica che il fenomeno obesità è in espansione e colpisce più frequentemente le generazioni più giovani.

Secondo i dati raccolti nel 2010 dal sistema di sorveglianza Passi, in Italia il 32% degli adulti è sovrappeso, mentre l’11% è obeso. In totale, oltre quattro adulti su dieci (42%) sono cioè in eccesso ponderale in Italia.

“Passi d’argento”, il sistema sperimentale (avviato in 7 Regioni italiane) di sorveglianza della salute della popolazione anziana, infine indica che nella popolazione tra i 65 e i 75 anni di età sono in sovrappeso/obesi il 60% degli individui; tra i 75 e gli 84 anni le persone in sovrappeso/obesità sono il 53% e tra gli ultra 85enni il 42%.

Integratori alimentari, il DECALOGO per un corretto uso

Integratori alimentari: il DECALOGO per un corretto uso

Il timone della nave di Caligola nel Museo Corderia di Stabia VIDEO

Nessuno sa che gli ingegneri della Corderia stabiese, nel cui piccolo museo si trova il timone della nave di Caligola, parteciparono alla ricostruzione dei triremi di Nemi.

Ci sono luoghi di Castellammare di Stabia dove gli stabiesi non hanno messo mai piede. La Corderia è lo stabilimento per la produzione di cordami per la Marina militare più antico d’Italia, sorto accanto ai cantieri navali nel 1783 per assicurare al naviglio il necessario allestimento di corde.

Gli abitanti di Castellammare di Stabia lo sanno, però, mentre del cantiere navale vedono il prodotto, seguono a distanza le navi impostate sullo scalo, che crescono di dimensione fino a festeggiarne il varo, della Corderia sanno solo che dietro a quel muro di cinta c’è uno stabile destinato alla lavorazione delle corde e che, sul mare, c’è un lido riservato ed esclusivo per le sole famiglie dei dipendenti e per i militari.

Lo stabilimento apre talvolta le porte a gruppi di scout ma la città intera potrebbe apprendere molto delle sue radici “marinare” entrando in quei capannoni – oggi vuoti – che lasciano intuire ciò che è fu ai tempi dei Borbone e le cui dimensioni raccontano di un tempo in cui duecento cordai “pettinavano” la canapa che veniva trasportata grezza, la intrecciavano con macchinari da archeologia industriale (di cui è rimasto in esposizione solo un “trenino”, una macchina “elettropista meccanica” che fino agli anni Ottanta intrecciava le corde di piccolo spessore per ricavare quelle di diametro grande).

Capannoni su due piani, archi e finestroni, una mensa, una postazione antincendio, infermeria e altri servizi erano a disposizione di oltre 200 persone, tra militari e civili.

C’è un progetto di impiego di questi “capannoni”, per farne un Museo del Mare in cui dovrebbero trovare posto attrezzi e opere legate all’intero comparto.

Della Corderia è rimasto poco. Dopo la guerra i macchinari sono stati dismessi e i documenti andati perduti. Rimane qualche pergamena redatta quando venivano impostate sullo scalo del cantiere nuove navi: eleganti miniature disegnate a mano, e un primo documento risalente al 1791 che attesta la fondazione della Corderia antecedente alla data ufficiale del 1796.

In un piccolo Museo della Corderia c’è infine una curiosità: la riproduzione di una parte del timone di una delle Triremi romane trovate nel lago di Nemi e forse appartenute a Caligola. Le navi romane furono misurate dagli ingegneri della Corderia e, quando con la Seconda Guerra Mondiale furono distrutte da un bombardamento, furono gli ingegneri stabiesi a ricostruirne un modello in scala, oggi custodito nell’attuale museo di Nemi, salvandone la memoria storica, altrimenti perduta per sempre.

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Fonte: Rosa Benigno/Roma

Givova Scafati, novità sulle prossime partite e sui recuperi

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Spostata in avanti di una settimana la trasferta contro Eurobasket Roma, si torna in campo domenica 27 marzo per sfidare la Tramec Cento.

La Givova Scafati tornerà molto presto sul parquet del PalaMangano. Una buona notizia dalle parti di Via della Gloria, dove i casi di positività al covid-19 riscontrati nel team gialloblu la scorsa settimana hanno rallentato il lavoro della squadra di coach Rossi. La luce in fondo al tunnel è però già ben visibile: domenica 27 marzo la sfida casalinga della ventiquattresima giornata contro la Tramec Cento si disputerà regolarmente alle 18:00.

Intanto, come ci si aspettava, la sfida dell’AGSM Forum contro la Tezenis Verona dello scorso sabato non è stata la sola ad essere rinviata. Questa sera la Givova Scafati sarebbe dovuta essere di scena al palasport di Guidonia Montecelio contro l’Eurobasket Roma, ma anche il match contro i capitolini è stato riprogrammato. Il recupero è però già fissato per mercoledì 30 marzo, ore 20:00, mentre la trasferta veronese mercoledì 6 aprile alle 20:45.

IL COMUNICATO

La Givova Scafati rende noto che, in virtù del permanere e dell’incremento di casi positivi al covid-19 tra i tesserati del gruppo squadra, il settore agonistico della Federazione Italiana Pallacanestro ha disposto anche il rinvio della gara di recupero valevole per la quindicesima giornata del campionato di serie A2 (girone rosso) prevista per mercoledì sera, 23 marzo, alle ore 20:00, presso il palasport di Guidonia (Rm), contro Atlante Roma. Le due società hanno altresì concordato il giorno in cui la sfida sarà recuperata, ovvero mercoledì 30 marzo, ore 20:00, sempre al palasport di Guidonia (Rm).

È inoltre ufficiale la data del recupero della partita in programma per la ventitreesima giornata contro Tezenis Verona, che si sarebbe dovuta disputare sabato scorso, 19 marzo, alle ore 20:45, all’AGSM Forum: la stessa sarà infatti recuperata mercoledì 6 aprile, alla stessa ora e sullo stesso campo.

Infine, si rende noto che si disputerà regolarmente invece la gara di domenica 27 marzo, ore 18:00, al PalaMangano, contro Tramec Cento, valevole per la ventiquattresima giornata del campionato di serie A2 (girone rosso).

Sottopeso e Alimentazione: le regole per combatterlo

I soggetti sottopeso, rispetto al 32% della popolazione adulta è sovrappeso, dei quali l’11% obeso, sono “solo” il 3,1%, ma non per questo sono da ignorare

Alimentazione ed il sottopeso: le regole per combatterlo

In primo luogo, non è da sottovalutare il dato relativo alla presenza, soprattutto tra le donne, di una percentuale anche se molto contenuta, di soggetti sottopeso, dato che alcune ricerche evidenziano come, specie nelle età anziane, ciò tenda a costituire un fattore di rischio rispetto al alcune patologie, in particolare quelle osteoarticolari o la stessa demenza.

Quando l’indice di massa corporea scende al di sotto dei 18,5 kg/m2 il peso non è considerato ottimale per la salute. Questa condizione, contrapposta al sovrappeso e all’obesità, viene indicata con il termine ‘sottopeso‘ e porta con sé diversi rischi.

Per questo i consigli di un esperto di alimentazione sono utili non solo quando si pesa più di quanto si dovrebbe ma anche quando si è sottopeso. In particolare, è consigliabile rivolgersi a un medico o a un nutrizionista in caso di perdite di peso non intenzionali, quando si pesa troppo poco e ci si rende conto di non seguire abitudini alimentari salutari e quando il sottopeso è associato a sintomi stanchezza e problemi di salute frequenti.

Agendo sul proprio stile di vita – e, se necessario, con un adeguato sostegno psicologico – sarà possibile riportare il peso nella norma ed evitare le possibile conseguenze del sottopeso.

Ma quali sono? Proviamo a vederne i principali:

Osteoporosi

Essere sottopeso aumenta il rischio di osteoporosi soprattutto nelle donne per cui sarà bene tenere da conto di quanto riportiamo a seguire.

Bisogna fare attenzioni agli sforzi e ai pesi

Chi ha l’osteoporosi deve cercare di evitare tutte quelle situazioni e quelle attività che possono rappresentare una condizione di rischio per le ossa in generale e per le vertebre in particolare. Innanzitutto bisogna evitare di fare sforzi esagerati, che sollecitino troppo la colonna. Anche i pesi, tra cui borse o valigie, devono essere sempre leggeri.

Sole e vitamina D

Il sole è un ottimo alleato delle ossa: la vitamina D, essenziale per l’assorbimento del calcio, viene prodotta e immagazzinata nell’organismo proprio grazie ai raggi solari.

L’importanza dell’alimentazione

Ma il sole non basta a rafforzare le ossa: bisogna puntare anche su un’alimentazione ricca di calcio e vitamina D (latte, yogurt, formaggi, pesce azzurro, rucola) e continuare ad assumere, se prescritti dal medico curante, gli eventuali integratori di queste sostanze.

Fare sport è fondamentale

Come per molte malattie lo sport è determinante per il benessere e va inteso ormai come una vera e propria terapia tenendo in conto che l’attività fisica dev’essere moderata, ma costante e deve durare almeno mezz’ora al giorno.

Problemi a denti, capelli e pelle

Se non si assume la giusta quantità di nutrienti ci sono conseguenze fisiche: i capelli si sfibrano fino a cadere, la pelle diventa secca e anche i denti rischiano di cadere.

Ti ammali spesso

Con pochi nutrienti sono scarse anche le difese immunitarie per cui ci si ammala frequentemente e infezioni comuni come il raffreddore durano molto di più.

Stanchezza cronica

Anche in questo caso la mancanza di calorie, proteine, vitamine e sali minerali ci fa sentire perennemente affaticati, anche quando non facciamo molto.

Anemia

Molto spesso le persone che mangiano poco soffrono di anemia, un deficit di ferro che determina un’insufficiente produzione di globuli rossi. Nell’anemia il livello di emoglobina, molecola contenuta nei globuli rossi e adibita al trasporto dell’ossigeno, è inferiore ai valori minimi normali (12 grammi per decilitro, g/dL).

Aumenta il rischio di morte prematura

Uno studio svizzero ha dimostrato che essere sottopeso aumenta il rischio di morte prematura, rispetto a chi è normopeso. I ricercatori hanno evidenziato che la mancanza di importanti nutrienti può peggiorare i processi di guarigione.

Problemi in più specifici per le donne:

Mestruazioni irregolari

Spesso le donne sottopeso non hanno il ciclo regolare. Talvolta non hanno proprio le mestruazioni.

Se sei incinta, si alza rischio di pretermine

Una donna incinta è sottopeso aumenta significativamente il rischio che il proprio bambino nasca prima della scadenza naturale.

Ciò premesso è bene annotare subito che, contrariamente a quello che si potrebbe immaginare, la dieta per ingrassare non consiste nell’aumentare il consumo di grassi perché, se lo si facesse, a lungo termine si potrebbero avere problemi di salute (malattie cardiovascolari, colesterolo o ipertensione).

Per prendere peso, la dieta ingrassante richiede un’alimentazione sana e equilibrata per cui, nel quotidiano, l’apporto calorico deve rispettare queste proporzioni tra i nutrienti:

  • circa il 50% di carboidrati,
  • il 20% di proteine,
  • il 25% di grassi
  • il resto in vitamine, fibre e sali minerali come nella dieta dimagrante.

La differenza rispetto a quella dimagrante è che le calorie e i nutrienti aumentano in proporzione.

Un’eccessiva magrezza può essere psicologicamente frustrante quanto l’essere in sovrappeso. E, esattamente come il sovrappeso, può nascondere problemi di salute che è bene scoprire e indagare.

Il principio, infatti, è lo stesso: alla base di un peso che non è quello giusto per te c’è spesso una cattiva educazione alimentare e per recuperare l’equilibrio devi imparare a volerti più bene e a mangiare meglio.

Ecco alcune regole per ingrassare in un modo sano:

  1. pane o pasta ad ogni pasto
  2. carne o pesce o uova o legumi 1 o 2 volte al giorno
  3. latticini 1 volta al giorno
  4. frutta e verdura: 5 porzioni al giorno
  5. 1,5/2 litri di acqua al giorno.

Prendere peso: un aiuto dagli integratori

In alcuni casi può essere utile abbinare alla dieta degli integratori, ma sempre su indicazione del medico, che dovrà anche scegliere quali usare secondo le circostanze tenendo conto che non sono tutti uguali e non bisogna cadere nell’errore che siano sufficienti a risolvere il problema della magrezza che è spesso conseguenza di patologie che vanno curate quando possibile.

In chiusura, eccovi due diverse diete per ingrassare stilate da melarossa.it e pubblicate sul loro pinterest:

Dieta onnivora per ingrassare: esempi di menu

dieta-per-ingrassare-onnivora (da pinterest melarossa.it)

Dieta vegetariana per ingrassare: esempi di menu

dieta-per-ingrassare-vegetariana-817x1024 (da pinterest melarossa.it)

Al San Carlo in scena “Così fan tutte”. Opera buffa in due atti

“Così fan tutte” di Wolfgang Amadeus Mozart, Libretto di Lorenzo da Ponte, da Le metamorfosi di Ovidio e da La grotta di Trofonio di Giovanni Battista Casti. In scena dal 23 Marzo al 2 Aprile 2022

Direttore | Dan Ettinger

Regia | Chiara Muti

Assistente alla regia | Paolo Vettori

Scene | Leila Fteita

Costumi | Alessandro Lai

Assistente ai costumi | Anna Verde

Luci | Vincent Longuemare

Interpreti

Fiordiligi, Mariangela Sicilia

Dorabella, Serena Malfi

Guglielmo, Alessio Arduini

Ferrando, Maxim Mironov

Despina, Damiana Mizzi                                            

Don Alfonso, Paolo Bordogna

Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo

Maestro del Coro | José Luis Basso

Allestimento del Teatro di San Carlo in coproduzione con Wiener Staatsoper 

Torna in scena al Teatro di San Carlo da mercoledì 23 marzo alle ore 20.00 Così fan tutte di Wolfgang Amadeus Mozart nell’allestimento del Massimo napoletano per la regia di Chiara Muti, coprodotto con la Wiener Staatsoper.

Sul podio, alla guida di Orchestra e Coro Dan Ettinger: un debutto al San Carlo il suo, dopo il successo di Carmen di Bizet diretta lo scorso anno in piazza del Plebiscito.

Ettinger ricoprirà il ruolo di direttore musicale del Teatro di San Carlo a partire dal 1 gennaio 2023.

Maestro del Coro è José Luis Basso. Scene e costumi sono firmati rispettivamente da Leila Fteita e Alessandro Lai.

In palcoscenico un cast d’eccezione: Fiordiligi avrà la voce di Mariangela Sicilia, Dorabella sarà interpretata da Serena MalfiAlessio Arduini sarà Guglielmo, e Maxim Mironov Ferrando. Damiana Mizzi vestirà i panni di Despina e Poalo Bordogna quelli di Don Alfonso.

Sesto titolo in cartellone per la Stagione Lirica 21/22, Così fan tutte, sarà in scena per sei recite dal 23 marzo al 2 aprile 2022.

Con Così fan tutte si apre un’intensa settimana dedicata a Mozart che comprende un concerto di arie eseguite da Rosa Feola con l’Orchestra diretta da Dan Ettinger sabato 26 marzo.

Teatro di San Carlo | SERIE BLU
mercoledì 23 marzo 2022, ore 20:00 – A – BLU – IV

venerdì 25 marzo 2022, ore 20:00 – C/D – BLU – V

domenica 27 marzo 2022, ore 17:00 – F – BLU – IV

martedì 29 marzo 2022, ore 20:00 – F.A. – BLU – V

giovedì 31 marzo 2022, ore 18:00 – B – BLU – V

sabato 2 aprile 2022, ore 19:00 – F.A. – BLU – IV

Opera in italiano con sovratitoli in Italiano e Inglese
Durata: 3 ore e 40 minuti circa, con intervallo

BIGLIETTI (prezzi in euro)                
  Tariffa IV Tariffa V
  intero ridotto  -10%* ridotto  -15%** Giovani under30/ Anziani over65*** intero ridotto   -10%* ridotto  -15%** Giovani under30/ Anziani over65***
Poltronissima ORO 130 117 111   110 99 94  
Poltronissima 110 99 94   95 86 81  
Poltrona ORO 110 99 94   95 86 81  
Poltrona 100 90 85 30 75 68 64 25
Palco I, II fila centrali parapetto 90 81 77   70 63 60  
Palco I, II fila centrali dietro 80 72 68   65 59 55  
Palco reale 400 360 340   300 270 255  
Palco I, II fila laterali parapetto 90 81 77 25 70 63 60 20
Palco I, II fila laterali dietro 70 63 60 25 60 54 51 20
Palco III, IV fila centrali parapetto 60 54 51   55 50 47  
Palco III, IV fila centrali dietro 50 45 43   50 45 43  
Palco III, IV fila laterali parapetto 50 45 43 25 45 41 38 20
Palco III, IV fila laterali dietro 40 36 34 25 40 36 34 20
Balconata V e VI fila 35 32 30   35 32 30  
Posti Solo Ascolto 20       20      
*CRAL, Università ed altri Enti convenzionati con il Teatro di San Carlo / Gruppi tra le 10 e le 20 persone  
** Gruppi dalle 21 persone in su                
***Solo ultime due file di Poltrona

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Rombo all’arancia: un secondo piatto veloce, utile anche per una dieta

La ricetta del rombo all’arancia è un secondo piatto veloce e facile da preparare che ti permette di gustare il pesce in modo un po’ diverso dal solito.

Rombo all’arancia: un secondo piatto veloce, utile anche per una dieta

Prevede l’impiego di pochissimi ingredienti, che dovranno essere freschi e di qualità. Il rombo è un pesce meno conosciuto rispetto ad altri, ma ricco di benefici nutrizionali e dalle carni molto saporite , sode, molto digeribili e delicate. Il più pregiato è il rombo chiodato, con i caratteristici tubercoli ossei sul corpo, presente anche nel nostro Mar Mediterraneo ed è un’ottima alternativa al merluzzo o alla platessa.

Il rombo all’arancia è una ricetta ottima da mangiare anche per chi è in dieta, perché povera di grassi e calorie.

Prevede l’impiego di pochissimi ingredienti, che dovranno essere freschi e di qualità. Il rombo è un pesce meno conosciuto rispetto ad altri, ma ricco di benefici nutrizionali e dalle carni molto saporite , sode, molto digeribili e delicate. Il più pregiato è il rombo chiodato, con i caratteristici tubercoli ossei sul corpo, presente anche nel nostro Mar Mediterraneo ed è un’ottima alternativa al merluzzo o alla platessa.

Abbinala a un’insalata, o a un contorno di verdure e a una fonte di carboidrati, ti assicurerai un pasto completo e nutrizionalmente bilanciato nel quale il gusto delicato del pesce sarà esaltato dal profumo dell’arancia e si abbinerà perfettamente ad un vino bianco di medio corpo.

INGREDIENTI (per 4)

  • 4 filetti di rombo (520g)
  • 2 arance (220g)
  • 2 cucchiai di zucchero
  • sale
  • olio
  • 4cucchiai olio extravergine d’oliva
  • aglio q.b.
  • pepe q.b.
  • prezzemolo q.b.

A fine cottura potreste aggiungere al piatto olive nere e finocchi, due classici elementi che accompagnano l’arancia nella cucina siciliana.

Il gusto fresco del finocchio potrebbe essere proposto anche in una ricca insalata di finocchi e mele da servire assieme al vostro rombo all’arancia, a completamento del menu.

PREPARAZIONE

  1. Sfilettate* un rombo (o fatelo fare al vostro pescivendolo) e ricavatene 4 filetti.
  2. Lavate con cura un’arancia non trattata, Tagliate la buccia molto sottile, in modo da asportare soltanto la parte colorata, senza la parte bianca, che darebbe al piatto un sapore amaro. Con il resto dell’arancia ricavate il succo, che userete per irrorare il pesce.
  3. In una padella scaldate un cucchiaio d’olio, adagiatevi il pesce, salate, pepate e bagnate con il succo d’arancia. Cuocete il tutto per 5 minuti.
  4. Unite la scorza d’arancia, aggiungete due cucchiai di zucchero, e terminate la cottura a fiamma bassa per altri 5 minuti circa.

 Impiattate e aggiungete un spolverata di prezzemolo servendolo accompagnato dalla sua salsa e decorato con scorze sottili o spicchi d’arancia

  • * Con un minimo di pratica potete sfilettarlo, conservando le lische e la testa per preparare un delizioso fumetto di pesce, ma anche se doveste farlo sfilettare dal pescivendolo, chiedetegli di tenere le guance: una vera delizia!

 

 

Forti sbalzi termici, fino a 20°C di differenza tra giorno e notte

Sull’Italia si impone un grosso campo di alta pressione! A causa della calma piatta e dei cieli stellati, avremo forti sbalzi termici tra il giorno e la notte: il salto previsto si aggira intorno ai 20°C, da minime vicino allo zero a massime decisamente primaverili.

Prossimo Weekend: un vortice Nordafricano fa peggiorare il tempo al Centro-Sud, ma con scarse piogge, sempre sole e caldo al Nord.

Da OGGI, Mercoledì 23 Marzo, l’Italia sarà letteralmente avvolta da un anticiclone che si avvarrà di contributi africani come accade spesso in estate, anche se gli effetti non saranno identici rispetto a quando ciò si verifica durante la stagione calda.

Dopo un Inverno a dir poco inesistente per molte aree d’Italia, la Primavera è iniziata sotto il segno della stabilità e delle temperature in aumento.

Su scala generale europea troviamo un’ampia area di alta pressione che si erge dal nostro Paese fino alle al Nord Europa e che già sta garantendo un contesto meteo stabile e tranquillo praticamente su tutte le nostre regioni.

Fanno ancora eccezione solamente alcuni angoli del Sud dove una residua influenza delle fredde correnti nord-orientali è ancora alla base dello sviluppo di qualche occasionale e ormai isolato addensamento, sempre meno in grado di provocare effetti precipitativi.

L’attuale anticiclone riceverà ulteriore energia a partire da metà settimana, questa volta direttamente dalle più calde terre del nord Africa, ad ulteriore garanzia di stabilità, ma soprattutto con la conseguenze di un progressivo aumento delle temperature.

Da Oggi, Mercoledì 23, e almeno fino a Venerdì 25 tutta l’Italia vivrà un contesto atmosferico sonnecchiante, caratterizzato da una prevalenza di cieli sereni, da Nord a Sud. Le poche nubi presenti solcheranno ancora una volta i cieli delle regioni meridionali, peraltro con effetti davvero effimeri.

Attenzione però! E’ vero che stiamo andando incontro a una configurazione simil-estiva, che il meteo si manterrà stabile e che il clima diventerà via via sempre più mite, ma non dobbiamo dimenticarci che siamo solamente a Marzo.

Non attendiamoci dunque i 30 gradi all’ombra! Va inoltre chiarito che il robusto anticiclone che sta per intrappolarci, non ha origini africane, in quanto trova il suo centro motore si trova nel cuore dello scacchiere europeo. Insomma, dall’Africa esso prenderà solo un timido respiro, esclusivamente un piccolo contributo.

Infine, quasi a ricordarci che ci troviamo in un contesto ben lungi dall’essere estivo, ecco che sul tramonto della settimana l’alta pressione potrebbe iniziare a perdere energia, sotto l’incalzare di un vortice ciclonico in arrivo dalla Penisola iberica e pronto a riportare nubi e piogge su parte del nostro Paese.

Probabilmente ciò non sarà sufficiente a risolvere il problema della siccità, neppure parzialmente, ma rappresenterà comunque una rottura rispetto ad una situazione che si sta facendo sempre più statica.

Metti “mi piace” alla nostra pagina Facebook! –  Meteo / Cristina Adriana Botis / Redazione

Nascondeva a casa marijuana e hashish: arrestato

La notte tra mercoledì e giovedì della scorsa settimana, gli Agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Comiso (RG) hanno tratto in arresto in flagranza di reato un soggetto trovato in possesso di marijuana e hashish.

L’arresto è scaturito dall’implementazione dei servizi di pattugliamento nel territorio di Comiso, per contrastare il fenomeno dello spaccio anche a tutela dei più giovani, che spesso si avvicinano agli stupefacenti anche per mera curiosità, rimanendone coinvolti.

In occasione di tali servizi veniva notato un insolito andirivieni di persone, tra cui molte conosciute quali assuntori di droghe leggere, da un’abitazione sita nel centro storico di Comiso, che ha insospettito gli Agenti su una presumibile attività di spaccio da parte dell’occupante dell’immobile.

Alla luce di ciò, gli Operatori facevano irruzione all’interno della casa, procedendo con una accurata perquisizione.

L’attività accertativa consentiva di rinvenire, ben occultato, un sacchetto contenente circa 90 grammi di stupefacente, tra marijuana hashish, di cui in parte già confezionate in 50 dosi singole pronte per essere smerciate

La sostanza stupefacente rinvenuta, assieme al materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi ed un bilancino di precisione sono stati posti sotto sequestro, mentre il soggetto che aveva in uso l’immobile è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Su indicazione del Pubblico Ministero di turno l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che la mattina seguente ha convalidato l’arresto.

Adduso Sebastiano

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Provoca incidente stradale: denunciato automobilista dalla Polizia Locale

Lo scorso 17 marzo, la pattuglia di Pronto Intervento della Polizia locale di Modica (RG) era intervenuta, intorno alle 10,30, in Viale Quasimodo, inviata dalla Centrale Operativa, poiché era stato segnalato un incidente stradale che aveva coinvolto due autovetture.

Il conducente di una delle utilitarie coinvolte, all’arrivo degli agenti, a stento si reggeva in piedi e pronunciava, oltremodo, delle frasi senza senso.

La polizia locale chiedeva, allora, l’intervento dell’ambulanza del 118 che, giunta sui luoghi, provvedeva a trasferire l’uomo al Pronto Soccorso, dove l’interessato, col suo consenso (ex art. 354 c.p.p.) veniva sottoposto ad accertamenti clinici.

All’arrivo della pattuglia in ospedale, veniva accertato, tra l’altro, che l’automobilista aveva abbandonato volontariamente l’Ospedale. Gli agenti riuscivano a contattarlo e a identificarlo. L’uomo, 52 anni, modicano, è stato, pertanto, deferito alla Procura della Repubblica di Ragusa per guida in stato di ebbrezza, poiché è risultato con un tasso alcolemico pari a 204,00 mg/dl, quindi superiore a 1,5 g/l, e sanzionato per la velocità con la quale percorreva Viale Quasimodo che non gli ha permesso di arrestare l’autovettura per evitare un incidente. Il veicolo è stato sottoposto a sequestro amministrativo.

Adduso Sebastiano

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