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Castellammare di Stabia

Niccolò Fortini e Romano Floriani Mussolini: Le frecce gialloblù che hanno incantato Castellammare di Stabia

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el cuore pulsante della Juve Stabia hanno brillato due giovani talenti che hanno saputo conquistare le fasce e i cuori dei tifosi: Niccolò Fortini e Romano Mussolini. Provenienti da scuole calcistiche prestigiose: Fortini dalla Fiorentina e Mussolini dalla Lazio. Questi due esterni si sono rivelati pilastri fondamentali per le Vespe trasformandosi da semplici promesse a solide certezze del campionato cadetto.

Il loro impatto è andato ben oltre la semplice corsa, traducendosi in un valore tangibile in termini di assist, superiorità numerica, gol e prestazioni di altissimo livello. Un contributo che ha acceso l’entusiasmo della piazza e ha confermato la bontà della scommessa fatta dalla società, in particolare dal giovane D.S. Matteo Lovisa, sui giovani di talento.

La scommessa vinta sulle fasce

Nonostante la giovane età, Fortini e Mussolini hanno messo in mostra una maturità tattica e una personalità non comuni per un campionato così esigente come la Serie B. La loro formazione in vivai di Serie A, quello viola e quello biancoceleste, è evidente nella qualità tecnica che esprimono, nella visione di gioco e nella capacità di interpretare con la stessa efficacia entrambe le fasi di gioco.

Sulle corsie laterali la loro presenza è stata dinamica e instancabile. Fortini a sinistra e Mussolini a destra hanno garantito per tutta la stagione un apporto costante: corrono, spingono, crossano e ripiegano con un’intensità impressionante, assicurando ampiezza e profondità alla manovra offensiva e una copertura essenziale in fase di non possesso. La loro energia contagiosa e la capacità di mantenere un rendimento elevato per tutta la partita li hanno resi pedine insostituibili nello scacchiere tattico di mister Pagliuca.

Qualità e sfortuna: le due facce della medaglia

Se le prestazioni sono state di altissimo livello, la stagione dei due giovani talenti è stata segnata anche da alcuni episodi sfortunati. Niccolò Fortini, che si era già fatto conoscere al grande pubblico nella magica notte del Marassi, ha dovuto fare i conti con qualche infortunio di troppo. Un problema muscolare lo ha infatti costretto a terminare anzitempo la sua stagione durante i playoff lasciando un vuoto sulla corsia sinistra nel momento più caldo del campionato. Nonostante ciò, il suo bilancio resta eccezionale con 27 presenze condite da 2 gol e 3 assist.

La sfortuna, invece, ha perseguitato il giovane Romano Mussolini sotto un’altra forma: quella dei legni. Innumerevoli volte nel corso della stagione le sue conclusioni potenti e precise si sono stampate sui pali o sulla traversa negandogli la gioia di un bottino di gol che avrebbe potuto essere ben più cospicuo. Per lui, un gol e due assist in 36 presenze ma la sensazione netta che il suo apporto offensivo avrebbe meritato maggior fortuna.

Un futuro da scrivere, magari in azzurro

Al di là dei singoli episodi, Fortini e Mussolini rappresentano la più bella vittoria della Juve Stabia: quella di aver creduto e investito su due giovani uomini che con dedizione e talento si sono presi la scena in un campionato difficile. Hanno dimostrato di avere tutte le carte in regola per ambire a palcoscenici ancora più importanti. Il futuro è dalla loro parte e chissà che, tra qualche anno, non li si possa ammirare con indosso quella maglia azzurra che fa sognare ogni tifoso italiano. La Juve Stabia intanto si gode i suoi gioielli, consapevole di avere tra le mani due talenti pronti a spiccare il volo.


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