Sottili: “Obiettivo arrivare tra le prime dieci. Giovani in campo se meritano”

Stefano Sottili, neo allenatore della Juve Stabia, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato con il Messina

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Stefano Sottili, neo allenatore della Juve Stabia, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato con il Messina.

Le dichiarazioni di Sottili sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“Castellammare non si rifiuta a meno che uno non abbia problemi familiari o legati alla distanza. Ci sono le condizioni tecniche e societarie per centrare l’obiettivo minimo che la società ha richiesto. Siamo pronti a metterci al lavoro. 

Se con questo organico si chiede la salvezza non siamo in linea con il valore di questa squadra. Questa è una squadra che ha l’obiettivo di arrivare tra le prime dieci. E’ l’obiettivo minimo di questa squadra poi gli obiettivi si creano strada facendo con l’obiettivo di migliorarli. 

La difficoltà maggiore è aver avuto un solo allenamento, poi diventeranno due gli allenamenti prima della gara col Messina per aiutare la squadra a rendere al meglio. Aver avuto almeno una settimana di lavoro sarebbe stato più agevole. Ora devono essere bravi i ragazzi a trovare l’orgoglio per fare meglio di quanto fatto finora. 

La proprietà mi ha proposto anche un contratto pluriennale. Sono stato io a non volerlo perchè non mi sembrava giusto. Ho chiesto io di valutare a fine anno se ci sarà la possibilità di un rinnovo. C’è solo un’opzione scritta in caso di promozione. Il contratto scade il 30 giugno. Mi ero fatto l’idea di un organico che potesse essere competitivo per uno dei posti dei playoff. 

Poi c’è lo sviluppo dell’annata che può essere condizionato da più fattori. Qualche ragazzo aveva preso il Covid e questo condiziona. Ma se c’è stato un cambio tecnico significa che la società si aspettava di più. 

A me non è stato chiesto il minutaggio. I giovani quando giocheranno sarà perchè se lo meritano. verranno schierati solo per scelta tecnica. Non perchè i giovani debbano giocare per portare un contributo economico per la società. Mi hanno detto completamente carta bianca. Poi se la società si trova 3-400.000 euro per il contributo dei giovani, ben venga. Quando i giovani giocheranno sarà perchè se lo meritano. 

Le condizioni della squadra? E’ una situazione anomala perchè abbiamo giocato mercoledì. E’ una valutazione che deve essere più capillare. Da un punto di vista psicologico la squadra è abbattuta e consapevole che sta facendo meno delle proprie possibilità. Un senso di responsabilità nei confronti della piazza e della società.

Il modulo? Non ho un’idea fissa, il modulo potrà variare anche in base ai giocatori a disposizione, ma per avere un minimo di vantaggio nei confronti del Messina non voglio svelare il modulo. 

L’ansia nel giocare al calcio non ci deve essere. Dobbiamo incominciare ad avere la mentalità che si gioca per vincere anche quando si presenterà qui il Bari. Quella volta che non vinceremo sarà perchè gli avversari sono stati più bravi. 

Il Messina è organizzato, conosciamo le capacità del mister, sappiamo che sarà complicato sviluppare una manovra offensiva importante perchè hanno grande organizzazione e bisogna essere pazienti nel non farci prendere dalla frenesia. La gara dura molto e consapevoli di questo di questo dobbiamo essere consapevoli che sarà una gara non facile. 

Castellammare è una piazza particolare perchè c’è grandissimo attaccamento e si vive di calcio. Credo che il più grande regalo che possiamo fare al di là dei risultati è quello di rendere i tifosi orgogliosi della prestazione. E questo è un aspetto che dobbiamo essere in grado di portare dalla nostra parte. La prestazione parte da un atteggiamento collettivo condiviso da tutti i componenti della squadra. Portiamo in giro il nome di Castellammare – conclude Sottili – e dobbiamo essere consapevoli di questo”. 

a cura di Natale Giusti. 

 

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