Il Presidente della Lnd Cosimo Sibilia intervenuto a Sportitalia spiega quale sarà il piano al momento dell’eventuale ripresa dei campionati
Simone Vicidomini-I vertici della LND, sulla stregua di quelli della FIGC sperano che l’emergenza dovuta al Covid-19 possa dare a tutto il movimento nazionale di riprendere il cammino verso l’inizio di maggio. Indicativa la data, fissata nel 3 del mese mariano, per l’ipotetico principio dell’ultimo scorcio della stagione calcistica italiana, ma sono comunque tante le incognite che ci sono circa il periodo di stop. Proprio per questo il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti è intervenuto ai microfoni di Sportitalia nella trasmissione condotta da direttore Criscitiello per spiegare quale sarà il piano nell’eventuale ripresa dei campionati dilettantistici. Ecco le sue dichiarazioni:
“Esprimo un giudizio – commenta Sibilia – che è quello di aspettare senza fare previsioni, potremmo essere smentiti da un momento all’altro. Non posso pronunciarmi sul futuro, la priorità è quella di chiudere questa tragedia per poi ricominciare con il calcio. Ho l’impressione, molte volte, che ci sia una valutazione approssimativa del problema, siamo tenuti a rispettare le regole.
L’unico giudice deve essere il campo, la nostra intenzione è chiara: vogliamo che i campionati si giochino con le condizioni sanitarie nelle regolarità stabilite. Una volta che il problema Coronavirus finirà, dobbiamo ripartire tutti ed uscire da questa situazione dalla Serie A fino ai dilettanti. Siamo stati i primi a fermare i campionati, abbiamo responsabilità su migliaia di squadre. Se dovessimo ripartire a Maggio abbiamo ipotizzato la data del 17, ma abbiamo la necessità di chiudere in 40 giorni giocando più volte a settimana.
Per la D mancano 8 gare al sud, nelle regioni più colpite del nord 11: l’obiettivo è chiudere tutto entra il 30 Giugno. Non sono ne ottimista ne pessimista, sostengo il punto che siamo pronti a ripartire e ad impiagare 40 giorni. Se ci saranno le condizioni sanitarie con l’ok dal Governo potremmo già iniziare gli allenamenti. Siamo disposti anche a discutere sugli stadi e dunque sulla sicurezza sanitaria delle strutture. Se poi le date cambieranno e dunque anche le condizioni, discuteremo poi sulle nuove decisione da prendere”.
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