TORRE DEL GRECO: Sculture in avorio ricavate da zanne di elefante “loxodonta africana” , l’ antiquario è stato denunciato dai Carabinieri.
Sequestrate sculture in avorio fatte con zanne di Elefante
TORRE DEL GRECO- I carabinieri forestali del Nucleo CITES di Napoli hanno sequestrato 15 sculture in avorio, ricavate dalle zanne di elefante della specie in via di estinzione “loxodonta africana”.
Le statue erano vendute in un negozio di antiquariato di Torre del Greco il cui titolare è stato denunciato per detenzione a scopo di lucro e senza autorizzazione di sculture di avorio.
La vendita di tali manufatti – impone la convenzione di Washington sul commercio internazionale di specie di flora e fauna minacciate di estinzione – è consentita solo se è documentabile che l’avorio utilizzato per la lavorazione sia stato acquisito legalmente e prima del 1947.
Il valore degli oggetti sequestrati ammonta a circa 15mila euro.
Torre del Greco è da secoli ritenuta come il più importante polo mondiale per la lavorazione e produzione di corallo,
la pietra rossa la cui storia è legata a numerose leggende. La più nota è quella riportataci da Ovidio: secondo la mitologia il corallo nacque dal sangue di Medusa quando venne decapitata da Perseo. Medusa, come le altre Gorgoni, aveva la capacità di pietrificare con lo sguardo, per questo il suo sangue, una volta a contatto con la schiuma dell’acqua di mare pietrificò alcune alghe, tingendole di rosso e trasformandole in corallo.
Questo episodio di cronaca discredita non poco l’amore e il rispetto per l’ Arte della lavorazione Artigianale, di cui la città può andare fiera, speriamo si sia trattato di un episodio singolo, e che qualora fossero scoperti altri casi, che vengano repentinamente denunciati.
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