Monti: “In certe partite si deve ragionare. Ora è tutto nelle nostre mani”

IL COMMENTO – L’allenatore della squadra gialloblu parla ai nostri microfoni del pareggio ottenuto in...

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IL COMMENTO – L’allenatore della squadra gialloblu parla ai nostri microfoni del pareggio ottenuto in casa del Rione Terra sabato

Siamo rammaricati per il pareggio, però sapevamo, lo avevo detto, che sarebbe stata una partita difficile e così si è verificato. A suo tempo, dissi che mi auguravo di arrivare in un certo modo alle ultime 6 partite, quindi ora tocca a noi. Su 6 gare ne avremo 5 ad Ischia”

Simone Vicidomini– L’Ischia è tornata dalla trasferta sull’insidioso campo del Rione Terra con un pareggio dopo una prestazione tutt’altro che trascendentale. Un po’ come al solito, i gialloblu non sono stati bellissimi da vedere e nemmeno tanto concreti, visto le occasioni per raddoppiare fallite. Alla rete di Davide Trofa, che ha sfruttato un clamoroso errore del portiere di casa, ha risposto la rete di Corace, che ha trafitto Mennella con un gran tiro. Comunque, alla fine, il punto è da accettare senza fare troppi drammi: unico neo del risultato maturato al Conte di Pozzuoli dalla squadra di Billone Monti sta nell’essersi fatta raggiungere in testa alla classifica dal Pianura, cosa che costringerebbe – in caso di conclusione simile – ad uno spareggio per decretare la vincitrice del girone. Ma non le promozioni in Eccellenza, perché il vantaggio sulle terze delle duellanti oggi è rassicurante in questo senso. Per capire i risvolti della partita col Rione Terra, abbiamo intervistato al termine della stessa il mister isolano. Ecco le parole di Monti.

Mister Monti, fra Rione Terra è stata una brutta partita, fin dall’inizio. Lei ha cercato di cambiarla tatticamente, i suoi hanno fallito diverse occasioni, soprattutto con l’uomo in più. Il destino aveva detto che doveva finire in parità…
Avevo già avvisato in settimana che sarebbe stata una partita dura. Conoscevo l’avversario e soprattutto nel primo tempo siamo stati lenti nel far girare palla. Poi abbiamo fatto una grande disattenzione su un fallo laterale ed abbiamo preso un gol assurdo, da amatoriale. Nella ripresa, abbiamo avuto la fortuna che il Rione Terra è rimasto in 10, abbiamo cambiato un po’ di cose, siamo andati meglio e la squadra ha costruito diverse palle gol. Purtroppo le ha mancate, però nella ripresa abbiamo fatto una discreta gara. Il Rione Terra era tutto arroccato all’indietro però l’Ischia è arrivata 4 volte a tu per tu col portiere e credo che in 2 occasioni abbiamo calciato fuori ed in altre 2 abbiamo centrato il portiere. Invece di far calciare chi era nella migliore posizione, tirava l’altro: quelli sono errori che alla fine si pagano e la partita è finita 1-1. Siamo rammaricati per il pareggio, però sapevamo, lo avevo detto, che sarebbe stata una partita difficile e così si è verificato. A suo tempo, dissi che mi auguravo di arrivare in un certo modo alle ultime 6 partite, quindi ora tocca a noi. Su 6 gare ne avremo 5 ad Ischia”.

Saurino in panchina dall’inizio, subito in campo Aiello, poi ha sostituito anche Sogliuzzo. Cambi relativi a questioni di forma fisica, oppure non le sono piaciute le prestazioni in campo?
Aiello soffre di una pubalgia da diverso tempo, era in difficoltà sul lato destro e stavamo rischiando troppo. Infatti, quando è andato Accurso dall’altro lato, la situazione è migliorata. Il cambio di Sogliuzzo è venuto perché volevo un uomo più tattico, che prendesse più palloni di testa in quel momento ed ho scelto di inserire Saurino che era rimasto fuori perché non volevamo rischiare Buono, che aveva avuto un problema muscolare in settimana, quindi avevamo optato per un centrocampo con l’under”.

Ha avvertito che non bisognava esaltarsi, perché c’era il rischio di prendere sotto gamba le ultime partite. Però, se non c’era da esaltarsi prima non c’è nemmeno da deprimersi per questo pareggio. La situazione resta favorevole all’Ischia, che ce l’ha nelle mani, sia per il primo posto che per la promozione in Eccellenza…
A me questa situazione va benissimo, avrei firmato all’inizio per arrivare così alle ultime 6 partite, Ci siamo arrivati, addeso tocca a noi”.

La partita si è innervosita senza che in campo non fosse successo nulla di terribile e la terna arbitrale ha cambiato la gestione dei cartellini. Cosa è successo sull’espulsione avversaria?
Su una situazione di palla inattiva, l’avversario ha colpito il nostro con una gomitata ed è stato espulso. Peccato, perché se la palla fosse stata in gioco sarebbe stato rigore per noi. Poi, gli errori dell’arbitro ci stanno, anche se ne ha fatti diversi. Siamo stati prevalentemente noi ad avere fretta e nervosismo perché volevamo vincere. Però questo non comporta buone cose, bisogna ragionare, allargare di più il gioco senza buttare la palla sempre centralmente. Anche perché in quelle poche volte che siamo andati sulle fasce, abbiamo creato occasioni da gol. Quello è il gioco che dobbiamo fare. E’ andata così, questo è il calcio”.

E’ d’accordo se le dico che la squadra ha avuto poca lucidità sotto porta?
Non è la prima volta che accade. Siamo stati poco lucidi sotto porta anche in altre partite che poi abbiamo vinto. E’ vero che la squadra si è innervosita perché aveva frenesia di vincere. Ma in certe partite si deve ragionare quando tutti stanno dietro la linea della palla, aprire il gioco. Insomma, si vuole un po’ più di cervello in certe situazioni. Siamo stati fortunati a rimanere con l’uomo in più, abbiamo creato 4 palle gol clamorose e le abbiamo fallite. Non so come si spiegano questi errori. Forse c’è scarsa lucidità quando ci vuole più freddezza”.

Con Pistola ed Accurso sulle fasce è cambiato completamente l’assetto tattico dell’Ischia. Non ritiene che dal primo minuto andava schierata una squadra diversa, tenuto conto che il Rione Terra giocava con un 4-5-1 e si calciava troppo palla lunga?
No, perché il Rione Terra giocava con un 4-4-2. E’ vero però che bisognava andare di più sugli esterni. Quando è entrato Pistola al posto di Di Costanzo ed Accurso è passato centrale, avevamo comunque Invernini e Buono, i due under, bassi”.

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