Mario Turi: La vittoria di 3 anni fa sulla Juventus Primavera resta indimenticabile. Sulla prima squadra dico che..

E’ intervenuto al Pungiglione Stabiese, Mario Turi, ex allenatore della Primavera della Juve Stabia e...

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E’ intervenuto al Pungiglione Stabiese, Mario Turi, ex allenatore della Primavera della Juve Stabia e del nuovo Sorrento Calcio. Con lui si è parlato sia di calcio giovanile che della prima squadra stabiese.

Ecco le sue dichiarazioni.

Pochi giorni fa abbiamo pubblicato un video inedito della gara del 19 febbraio 2013 del torneo di Viareggio tra Juventus e Juve Stabia, quando le Vespette sconfissero i pari età della Juventus. Tu eri l’allenatore di quella squadra: Sì, fu un giorno indimenticabile ed a distanza di tre anni ho ancora i brividi ripensando a quella partita. Ricordo l’esplosione di gioia di tanti stabiesi residenti in Toscana che ci vennero a vedere, tifando per noi. Quello che più ci fece piacere fu rendere orgogliosi di noi tanti stabiesi lontani da Castellammare.

Proprio quel match è ricordato come uno dei più importanti, non solo a livello giovanile, della Juve Stabia: Fa sicuramente piacere perché battemmo la squadra più forte d’Italia, anche in ambito di calcio giovanile. Nella Juventus che sconfiggemmo militavano, tra gli altri, Rugani, Mattiello, Magnusson..tutti ragazzi che giocano oggi in Serie A. Il gruppo che allenavo poteva vincere contro chiunque perché aveva doti tecniche e morali importanti.

Di quella squadra, vari ragazzi stanno facendo strada: Sì, Maiellaro è oggi il secondo portiere della Casertana; Guarino gioca attualmente nell’Ischia; Carillo lo conosciamo bene, era il più piccolo ma nonostante ciò lo convocai ugualmente e lo feci giocare contro la Stella Rossa; De Marco gioca sempre nella Casertana; Petricciuolo è di proprietà dell’Avellino ma è in prestito al Melfi; Mileto è al Messina; Gargiulo ed Arpino li ho voluti con me a Sorrento. Oltre quelli appena elencati, ci sono tanti ragazzi nelle categorie inferiori che lottano per emergere e sono sicuro che sentiremo parlare presto di molti di loro.

Tornando al presente, la Berretti della Juve Stabia con la vittoria di Pontedera viaggia spedita verso i play off: Sì, è un gruppo forte che sta dimostrando tutto il suo valore. La squadra è composta da ragazzi del 1998 e del 1999 e credo che per la Juve Stabia sia fondamentale far crescere bene questi giovani per poi puntarci in futuro. Stiamo vedendo con Luigi Carillo quanto sia importante costruirsi i giocatori in casa; auguro a tutti loro di ripercorrere le orme di Carillo, che ovviamente sto seguendo con piacere.

Invece la prima squadra ha facilmente battuto il Martina sabato: Sì, ero al Menti e ho potuto constatare che la squadra è in netta crescita. Gli esterni si stanno ben ambientando in squadra e stanno assimilando gli schemi di Zavettieri ed in più sembra finalmente finita la macumba infortuni. Sono fiducioso per il finale di stagione delle Vespe.

Qualcuno però ha sottolineato più i demeriti del Martina che i meriti della Juve Stabia: In realtà credo che i demeriti del Martina siano stati causati dall’approccio alla partita della Juve Stabia che è stata schierata con quattro giocatori offensivi già dal primo minuto. E’ stato coraggioso Mister Zavettieri a far capire subito alla squadra che l’unico risultato per cui si giocava era la vittoria. Poi quando ti trovi contro giocatori come Nicastro, Lisi, Diop e Del Sante è difficile per una squadra che gioca in trasferta non subire gol. Credo quindi che il 6 a 0 sia stato tutto merito della Juve Stabia, a prescindere dai limiti del Martina.

Raffaele Izzo

Juve Stabia TV


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