Istituto Comprensivo di Francavilla, le iniziative in ricordo della Shoah

Istituto Comprensivo di Francavilla di Sicilia. Le iniziative e le attività didattiche svolte in ricordo della Shoah nei plessi di Graniti e Motta Camastra.

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Ricordare è un dovere morale!

Istituto Comprensivo di Francavilla di Sicilia. Le iniziative e le attività didattiche svolte in ricordo della Shoah nei plessi di Graniti e Motta Camastra.

Affrontare il tema della Shoah in classe non è mai semplice ma per le docenti artefici dell’iniziativa nei plessi di Graniti e Motta Camastra, Lisa Panarello, Loredana Cingari e la responsabile della primaria Gabriella Lombardo non è stato solo un dovere “didattico” ma anche un momento colto al volo, per approfondire e rendere attuale temi importanti come la diversità e l’inclusione, tra le nuove generazioni, invitando quest’ultime ad una profonda riflessione.

Anche l’Istituto Comprensivo di Francavilla di Sicilia guidato dalla Dirigente scolastica Prof.ssa Maria Rita Lo Giudice, ha celebrato il Giorno della memoria, il momento internazionale indicato dall’Assemblea generale dell’Onu nel 2005 per ricordare la Shoah, lo sterminio del popolo ebraico, e tutti i deportati nei campi nazisti.

Non solo un giorno, ma un’intera settimana per gli alunni del Comprensivo di Francavilla, dedicata alla Ricorrenza del 27 gennaio giorno in cui nel 1945 l’Armata Rossa liberò il campo di concentramento di Auschwitz.

In particolare, le docenti Panarello Lisa e Loredana Cingari per la secondaria e Gabriella Lombardo per la primaria, hanno brillantemente realizzato e guidato le attività didattiche inerenti l’argomento, affinchè bambine, bambini e ragazze e ragazzi imparino l’importanza del fare memoria di uno dei periodi più bui della storia umana nel quale vennero assassinate milioni di persone: Ebrei innanzitutto, ma anche persone con disabilità, Rom e Sinti, omosessuali, oppositori politici, testimoni di Geova.

Per la professoressa Lisa Panarello: Rimane una ferita ancora aperta nell’umanità, in particolare nella cultura occidentale ed è per questo che il ricordo non basta, e bisogna invitare invece, alla riflessione approfondita sugli eventi, anche e soprattutto sui sentimenti di sconforto e impotenza provati da chi lo ha vissuto in prima persona”.

I temi maggiormente affrontati, l’Olocausto, le deportazioni, le discriminazioni e la diversità. Tutti quelli, che hanno segnato il periodo e che ancora occorre affrontare con maggiore consapevolezza per superare le insidie del presente.

“Data la delicatezza dell’argomento è utile parlarne cercando di non spaventare i ragazzi in classe, favorire una riflessione condivisa tra generazioni a riguardo è compito non facile ma indispensabile!”. Afferma la professoressa Loredana Cingari.

I svariati momenti di riflessione, che hanno caratterizzato le giornate antecedenti quella della memoria, sono stati effettuati attraverso nuovi linguaggi.

Tra le attività svolte, coadiuvate da tutto il corpo docenti, figure Asacom e dai ragazzi del servizio civile, non è mancato leggere e far leggere storie di persone e personaggi le cui vite sono state contrassegnate dalla terribile tragedia, come ad esempio Anna Frank;

la ricerca di materiale fondamentale come diari, documenti, registrazioni di interviste;

disegni e testi su cartelloni ora esposti all’entrata dei plessi anche per continuare la memoria e non circoscriverla in un solo giorno.

Ottime proposte didattiche lodevoli, perché tutte e tutti comprendano che possiamo fare insieme qualcosa di positivo affinché ciò che è stato così terribile non succeda mai più.

Mariella Musso

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Foto di una parte dei lavori degli alunni dei plessi di Graniti e Motta Camastra

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