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Eboli, il reparto di chirurgia è a rischio chiusura: il primario rinuncia alle ferie per assicurare cure ai pazienti

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Eboli, il reparto di chirurgia è a rischio chiusura: il primario rinuncia alle ferie per assicurare cure ai pazienti

Un raro gesto di altruismo quello del primario di chirurgia dell’ospedale di Eboli che, per evitare la chiusura dell’intero reparto, avrebbe deciso di rinunciare alle proprie ferie. Nei giorni scorsi era scattato infatti “l’allarme rosso” per i pazienti del reparto, dopo che quattro medici sono andati via: uno è stato trasferito al distretto di Capaccio, una dottoressa napoletana è tornata a casa ed altri due sono ormai prossimi alla pensione. E così, se il primario fosse andato in ferie, il reparto di chirurgia sarebbe rimasto chiuso. Una storia che fa da opportuno contrasto alla polemica delle scorse settimane sulla chiusura dell’Ospedale del Mare di Napoli a causa di una festa organizzata dal nuovo primario.
I chirurghi sono pochi e i turni non si possono fare, ci sono medici che hanno dovuto rinunciare alle ferie estive”, ha spiegato Vito Sparano, sindacalista della Uil Fpl. “Al sindaco, ai politici locali, al governatore De Luca e al commissario dell’Asl Iervolino, chiediamo subito i provvedimenti necessari. Immaginare un ospedale senza il reparto di chirurgia è veramente ridicolo”. Situazione generata dal blocco delle assunzioni e del turnover, con molti camici bianchi vicini alla pensione ed il personale medico che non viene sostituto. Una situazione in comune con altri ospedali, non solo salernitani. E risposte da parte delle autorità che, finora, continuano a non arrivare.

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