Elvira Serafini, Segretario generale dello Snals-Confsal, esprime piena soddisfazione per l’importante traguardo raggiunto, e cioè il rinnovo del contratto per i lavoratori del comparto scuola, grazie alla lotta e alla mobilitazione dello Snals-Confsal.
Nella giornata di ieri, sottoscritta l’ipotesi di un nuovo CCNL per la Scuola “con cui sono riportate alla contrattazione diverse materie che le erano state sottratte e ripartite risorse per tutto il personale, compreso quello precario al quale vengono estesi importanti diritti” – afferma il Segretario generale dello Snals-Confsal.
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Le parole della Serafini sul rinnovo del contratto del comparto scuola
“Finalmente, dopo oltre cinque anni di mancato rinnovo, causati dalle esigue risorse messe a disposizione dai vari Governi, abbiamo sottoscritto l’ipotesi di CCNL per oltre 1,5 milioni di lavoratori e lavoratrici della scuola, dell’università, della ricerca e degli istituti di alta formazione”.
“Questo contratto, la cui vigenza triennale è già conclusa, è molto importante – conclude Elvira Serafini – anche nella prospettiva del suo successivo rinnovo e dei relativi impegni che dovranno essere assunti dal nuovo Parlamento e dal nuovo Governo”
Per il Segretario generale dello Snals-Confsal rappresenta “una nuova politica nei confronti dell’Istruzione e della ricerca, che devono ritornare ad essere considerate una risorsa strategica per il nostro Paese”.
L’accordo
La firma del contratto è il risultato dell’accordo politico tra il Ministro Valditara e i Sindacati siglato il 22 novembre scorso. Le risorse, pari a 300 milioni di euro, sono quelle stanziate dalla Legge di Bilancio per l’anno 2022 sul Fondo per il Miglioramento dell’Offerta formativa (FMOF).
Nello specifico, i docenti dovrebbero ritrovarsi in busta paga in media un aumento di 124 euro (lordi), 94 gli Ata e 190 i Dsga.
È stato inoltre riconosciuto un incremento stabile della retribuzione professionale docenti (RPD) e un ulteriore aumento del Compenso Individuale Accessorio (CIA) e un incremento del 10% delle retribuzioni delle ore aggiuntive per i docenti.
Novità per i precari e ATA
Importanti novità anche nella tutela dei precari, ai quali è stata riconosciuta la fruizione di tre giorni remunerati di permesso per motivi personali o familiari, come per il personale a tempo a tempo indeterminato.
Per quanto riguarda il personale Ata, è previsto un riordino dei profili professionali, con opportunità di sviluppo e valorizzazione dei circa 182mila lavoratori, la semplificazione delle procedure con un percorso più rapido per l’inserimento in una graduatoria triennale e lo stanziamento di risorse aggiuntive per l’attribuzione di ulteriori posizioni economiche.
Ci sarà inoltre un riordinamento dei profili professionali, con una nuova area di funzionari a cui sarà attribuito un incarico triennale di “elevata qualificazione professionale”, con un incremento della retribuzione.
Il commento del Ministro Valditara sul rinnovo del contratto del comparto scuola
Alla soddisfazione dei Sindacati più rappresentativi si unisce quella del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, secondo il quale “Il nuovo contratto segna un importante passo avanti verso una maggiore valorizzazione di tutto il personale della scuola”.
Anche per il Ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, l’accordo raggiunto rappresenta “un passo fondamentale per il miglioramento delle condizioni di lavoro in un settore cruciale per la crescita del Paese”.