Roma 26-27-28 Giugno 2023 – X Congresso Confederale Nazionale della Confsal. Riconfermato ai vertici il Segretario Generale Angelo Raffaele Margiotta

Si è concluso ieri a Roma presso l’Hotel Sheraton Rome Parco de’ Medici il X...

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Si è concluso ieri a Roma presso l’Hotel Sheraton Rome Parco de’ Medici il X Congresso Confederale Nazionale della Confsal.

Riconfermato all’unanimità Angelo Raffaele Margiotta, Segretario Generale ai vertici della più grande confederazione di sindacati autonomi in Italia, con oltre due milioni di iscritti nel settore pubblico e privato.

Nel corso del X Congresso, il cui slogan è stato “Il valore del lavoro”, particolare attenzione è stata dedicata ai temi della sicurezza, della formazione, delle retribuzioni e delle pensioni.

“Dare valore al lavoro – ha evidenziato il Segretario generale al suo terzo mandato – è una missione di tutto il mondo Confsal, missione che stiamo portando avanti con costanza, pazienza e determinazione in tutte le sedi di confronto istituzionale e politico, ricevendo significativi riscontri alle nostre proposte”.

Non sono mancate le note polemiche nei confronti dei sindacati politicizzati: “che non hanno la capacità di negoziare e scelgono la via più facile, che è quella della fuga. La nostra delegazione ha puntualmente messo in evidenza le criticità attuali, proponendo soluzioni secondo la visione della Confsal, nell’interesse generale”- ha sottolineato il Segretario Generale.

Fondamentale il confronto con i rappresentanti del Governo e nel corso del Decimo Congresso Confsal sono intervenuti diversi ministri, tra cui Paolo Zangrillo al Ministero della Pubblica Amministrazione.

“La Pubblica Amministrazione ha subito negli ultimi anni un percorso piuttosto accidentato – ha rilevato il ministro Zangrillo – Abbiamo avuto undici anni piuttosto complicati, dal 2008 al 2019 e una delle decisioni che furono assunte fu il blocco del turnover, che ha portato dei danni alla P.A. con la perdita di trecentomila lavoratori. Abbiamo bisogno di recuperare il gap che si è creato in questi anni, siamo sulla buona strada con l’assunzione nel 2022 di 125mila persone e con 170mila previste per il 2023”.

Altri temi trattati da Zangrillo durante il X congresso della Confsal sono stati quelli della formazione digitale e di una più equa retribuzione per i lavoratori del P.I., con il rinnovo dei contratti a quasi tre milioni di persone.

“L’impegno del governo è quello di avviare i rinnovi contrattuali, avendo consapevolezza dell’emergenza che stiamo affrontando, senza mettere a rischio i conti dello Stato.” – ha dichiarato Zangrillo.

X Congresso Confsal Ministro Adolfo Urso

Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, nel suo intervento ha parlato della crescita economica italiana, che ha portato alla creazione di oltre mezzo milione di posti di lavoro, e “di una nuova politica industriale che tende a difendere le industrie europee dalla sleale concorrenza degli altri paesi, che producono senza rispettare gli standard ambientali, sociali e sindacali… Una politica industriale assertiva che investa sull’industria europea.”

X Congresso Confsal Maria Elisabetta Alberti Casellati

Il Ministro per le riforme istituzionali e la semplificazione normativa Elisabetta Alberti Casellati, si è detta disponibile a proseguire il dialogo con misure urgenti, promuovendo politiche attive del lavoro per incrementare la competitività del Paese.

“Stimoli e idee della Confsal sono benvenuti – ha affermato il Ministro Casellati – Insieme possiamo portare a pieno compimento il diritto al lavoro, così come sancito dalla nostra Costituzione.”

La Casellati ha poi trattato della disparità salariale di genere, e dei bassi livelli occupazionali femminili soprattutto nel Sud del nostro Paese, problemi seri che riguardano tutte le lavoratrici e che anche la Confsal, con l’Osservatorio Donna, è impegnata a contrastare.

X Congresso Confsal Ministro Antonio Tajani

Antonio Tajani, ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, nel suo intervento ha trattato temi importanti come la questione del salario dei giovani e la fuga dei cervelli:

“Bisogna fare in modo che i giovani possano ambire a trovare un lavoro nella città o nella regione in cui sono nati. Non possiamo perdere le migliori intelligenze perché i nostri giovani sono costretti ad andare all’estero. Lo Stato ha bisogno di uomini e donne di altissima qualità.”

Tajani durante il X congresso della Confsal ha parlato inoltre della crisi demografica, che può essere contrastata incentivando l’occupazione giovanile, per esempio con la detassazione totale per i primi tre anni per chi assume i giovani, e di meritocrazia, “perché ci sono tanti che lavorano e nessuno li premia”.

“Dobbiamo fare in modo che si spenda di più per la ricerca, per lo sviluppo, per la digitalizzazione per rendere le nostre amministrazioni più competitive.”

Fortemente critico nei confronti di chi continua ad aumentare i tassi di interesse, si è detto deluso dall’annuncio di Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea, su un loro ulteriore aumento. “Quando i tassi sono troppo alti, si rischia la recessione” ha affermato il ministro degli affari esteri.

“Altra sfida è quella del Sud che non può più essere considerato un peso per il nostro Paese. Il capitale umano del Meridione è stato determinante per far crescere il Nord” – ha affermato Tajani, secondo il quale il Sud può diventare più competitivo attraverso la realizzazione delle adeguate infrastrutture, come il ponte sullo stretto di Messina, creando anche lavoro e occupazione.

Ministro Giuseppe Valditara

Il ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara rivolgendosi ai lavoratori della scuola, ha sottolineato: “dobbiamo impegnarci per ridare dignità a tutti i lavoratori della scuola. Per portare la cultura del rispetto nelle nostre aule. Questo è un passaggio fondamentale per la nostra società. Senza rimettere al centro dello sviluppo il mondo della scuola, noi non abbiamo futuro”

Per Valditara ridare dignità vuol dire difendere un docente, di qui ci sarà l’impegno dello Stato, che si costituirà parte civile contro chi lo aggredisce, oppure con l’intervenire radicalmente sul voto di condotta e sulle sospensioni, presentando delle proposte in merito per ridare autorevolezza a chi opera nelle scuole italiane.

Tutto questo, secondo il ministro dell’Istruzione e del Merito, non va disgiunto dal percorso contrattuale, e occorre trovare risorse che, di contratto in contratto, possano incrementare le risorse della scuola, perché “ridare dignità al personale della scuola passa anche dalla valorizzazione economica”.

Da remoto sono intervenuti al X congresso della Confsal il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Elvira Calderone  e il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini.

Tante personalità di spicco del mondo sindacale, politico ed economico si sono alternate sul palco, lanciando proposte e proponendo soluzioni, tra esse ricordiamo: Raffaele Bonanni ex s. g. della CISL; Andrea Cafà, presidente FonARCom; Donato Capece s. g. Sappe; Enzo Capobianco, s. g. Conflavoro PMI; Giuseppe Carbone s.g. Fials; Emilio Contrasto s.g. Unisin Falcri Silcea; Cesare Damiano, ex Ministro del lavoro e delle politiche sociali della Repubblica Italiana; Roberto di Maulo s.g. Fismic; Klaus Heeger, s.g. della CESI, Confederazione europea dei sindacati indipendenti;

Elvira Serafini

Molto significativi sono stati anche gli interventi di Elvira Serafini s. g. dello Snals; Pietro Serbassi s.g. Fast; Rossella Spada, direttore Formazienda e di Giuseppe Tiani s.g. Siap.

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