Napoli, De Magistris: “Dov’erano i commentatori quando noi chiudevamo le scuole e la Lombardia non si fermava?”

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Napoli, De Magistris: “Dov’erano i commentatori quando noi chiudevamo le scuole e la Lombardia non si fermava?”

Dov’erano tutti questi commentatori e l’Organizzazione Mondiale della Sanità quando a Napoli, ancor prima che si verificassero casi, chiudevamo le scuole e avvertivamo le persone di stare attenti mentre in Lombardia si continuava a dire che Milano non si può fermare, quando già c’erano migliaia di contagiati?” Così il sindaco della città di Napoli, Luigi De Magistris, durante la trasmissione Mattina 9 in onda su Canale 9 – 7 Gold, in riferimento alle provocazioni ricevute da Salvini e alle parole di Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’OMS all’indomani dei festeggiamenti in città per la vittoria della Coppa Italia.

Non accettiamo lezioni da nessuno. Le critiche sulla città sono sempre legittime, le lezioni no. Le responsabilità sono del governo che ha fatto giocare le partite. L’ideale sarebbe stato scendere per strada, mettersi le mascherine e rispettare le norme. Ma c’è da dire che è anche vero che a Napoli dal 1° giugno abbiamo contagio zero e c’è più tranquillità. C’è però una pagina davvero brutta, quella che ha visto alcuni tifosi distruggere la Fontana del Carciofo: chi lo ha fatto non è tifoso della città”.
Qui per l’approfondimento ⬇️

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