Sicilia, A19 Palermo-Catania: una deviazione difficile

Sull’autostrada A19 Palermo-Catania, una deviazione su strade alternative creerebbe non poche difficoltà ai mezzi pesanti....

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Sull’autostrada A19 Palermo-Catania, una deviazione su strade alternative creerebbe non poche difficoltà ai mezzi pesanti.

Ci si era in precedenza occupati delle condizioni della Autostrade siciliane a18 e a20 nell’articolo “27 Dicembre 2019 Autostrade siciliane A18 e A20 simili a vecchie carreggiate con anche un filmato prodotto dalla redazione siciliana di Vivicentro.

Ora, due video postati su Facebook da un utente https://www.facebook.com/tonino.morreale.1/posts/2817429464944732https://www.facebook.com/tonino.morreale.1/videos/2817436791610666/ e che sarebbero inerenti una deviazione sulla A19, Palermo-Catania, evidenzierebbero una situazione altrettanto problematica nel percorso sostitutivo obbligatorio, in uscita a Resuttano e fino a Ponte cinque Archi per tutti i veicoli con larghezza superiore a 2.20m, quindi autoarticolati, autotreni, pullman, ecc.

I due filmati in questione mostrerebbero una strada con avvallamenti e buche che fanno quasi contorcere i mezzi che l’attraversano.

L’Autostrada A19 sarebbe di competenza dell’ANAS (società per azioni italiana, integrata da gennaio 2018 nel Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane), a differenza dell’A18 e A20 che lo sarebberero del CAS (Consorzio Regionale Siciliano).

L’A19 è stata costruita nel 1975. Divenne nota nell’aprile 2015 per il cedimento del viadotto Himera, del quale ci siamo occupati in un articoloViadotto Himera sulla A19 CT-PA, ancora tempo per ricostruirlo”.

Di recente anche una carreggiata del viadotto Cannatello, sempre sull’A19, ha presentato dei potenziali crolli e dal 20 dicembre 2019 non è più percorribile da mezzi pesanti più di 3,5 tonnellate e fino al termine dei lavori di consolidamento), la carreggiata in direzione Catania è stata inibita ai mezzi pesanti dallo svincolo di Resuttano fino Ponte cinque Archi da un’ordinanza dell’Anas che ha imposto l’uscita obbligatoria di tutti i veicoli sopra le 3.5 tonnellate allo svincolo Resuttano dove i mezzi vengono “filtrati” da personale dell’Anas e della Polizia stradale.

Solo quelli sotto le 3,5 tonnellate (auto e pulmini da otto posti) possono immediatamente rientrare in autostrada e continuare il percorso originale, mentre i mezzi pesanti devono affrontare un percorso alternativo che prevede l’utilizzo delle strade provinciali 19, 10, 72 e 112 e di un pezzo di statale 112 fino allo svincolo di ponte Cinque Archi dove è previsto il rientro in autostrada. Una deviazione che prevede l’attraversamento dei centri abitati di Resuttano e Santa Caterina Villarmosa già colpiti da dissesti idrogeologici.

Adduso Sebastiano

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