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Berretti, Pontedera-Juve Stabia 2-4, il tabellino del match

Successo doveva essere e successo è stato. La Juve Stabia, categoria Berretti, guidata da Nicola Liguori, vince in trasferta a Pontedera, allo stadio Comunale ‘Ettore Mannucci’ contro i padroni di casa per 4-2 e torna a correre in campionato.

Queste le formazioni:

PONTEDERA – Letizia, Di Marzo, Iacono, Profeti, Madrigali, Avona, Tomaselli, Barca, Giorgi, Ciappi, Di Franco. A disp. Bazzano, Mencini, Tefahi, Santerini, Manetti, Suma, Guidotti, Possidente, Buffolino, Traetta. All. Forasassi

JUVE STABIA – Montella, Rubino, Elefante, Servillo, Ioio, Rossi, Langella, Sorrentino, Matassa, Natale, Viscusi. A disp. Borrelli, Lombardi, Bisceglia, Noto, Esposito, Ceparano, Imperato, Chirullo, Del Prete, Contieri. All. Liguori.

 

Apre le marcature il solito Luca Natale al minuto 18′ e 7 minuti dopo è Matassa a chiudere il primo tempo sul 2-0. Nella ripresa arriva il gol di Natale al 50′ (doppietta per lui), poi Madrigali accorcia per i padroni di casa. A chiudere i giochi, prima della doppietta di Madrigali, è capitan Ioio. Da segnalare il rigore parato da Giampaolo Montella, il suo terzo rigore parato in stagione. Risultato finale 2-4.

 

ISCHIA, I CONVOCATI PER LA TRASFERTA DI MELFI

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Al termine della seduta di rifinitura, il tecnico Di Costanzo ha reso noto la lista dei convocati per la partita, Melfi-Ischia Isolaverde, valevole per la 23^giornata del girone C di Lega Pro in programma domenica 21 Febbraio alle ore 15.00.

PORTIERI: IULIANO Rino, MODESTI Nicola.

DIFENSORI: BRUNO Francesco, FILOSA Liberato, FLORIO Filippo, GUARINO Vincenzo,

PORCINO Antonio, SAVI Davide, SIRIGU Giampaolo.

CENTROCAMPISTI: ACAMPORA Gennaro, ARMENO Gennaro, BLASI Manuele, DE

CLEMENTE Giuseppe, DI VICINO Giorgio, PALMA Giuseppe, PEPE Vincenzo, SPEZZANI Mattia.

ATTACCANTI: ALADJE GOMES DE PINA Alberto, BARBOSA MOREIRA BLAITNER Pablo, KANOUTE Mamadou Yaye, MANNA Giuseppe.

INDISPONIBILI: MORACCI Leonardo

TOTTI IN ROTTURA CON SPALLETTI. FUORI DA TRIGORIA, ELIMINATO DALLA LISTA DEI CONVOCATI

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Roma- La notizia ufficiale è che dopo aver rilasciato un’intervista ad una giornalista, lo storico capitano giallorosso, icona dell’ultimo decennio della Roma, viene cacciato da Trigoria e, mentre era schierato fin dal primo minuto nella gara di stasera all’Olimpico contro il Palermo, ora non è più nella lista dei convocati. Non ha più nemmeno preso parte agli allenamenti ed è andato via su richiesta del suo allenatore.

Ma andiamo per ordine. Lo abbiamo visto giocare gli ultimi 4 minuti del big match contro il Real Madrid mercoledì sera: il capitano entra dopo un breve riscaldamento, il suo allenatore gli farfuglia qualcosa da bordo campo. Forse tutto ha inizio da lì. Dopo la gara, uscendo dal varco della mixed zone, ad un giornalista che lo chiama gli risponde con un secco: “Che ci fai con me ormai?”.

Poi la bufera.

Il “Totti infuriato” dichiara di essere venuto a conoscenza di alcune dichiarazioni che Spalletti avrebbe rilasciato ai giornali su di lui, il capitano avrebbe gradito che fosse andato a riferirgliele di persona. Tutto emerge dallo sfogo di Totti con un giornalista del TG1 il quale gli chiede come si senta in quel momento, e il capitano gli risponde di star bene ma…: “Così non riesco a starci, sta male lui e la gente che gli sta attorno…

Lamenta una mancanza di rispetto per quello che ha fatto per la squadra e per la società per la quale ci ha sempre messo la faccia, per questo si aspetta “correttezza”.

Una risposta che apre a una moltitudine di domande, pensieri e dubbi  su cosa in realtà sia potuto succedere al punto tale da poter mettere in dubbio la correttezza del tecnico di Certaldo.

E alla domanda “qual è il rapporto tra Totti e Spalletti?”, il capitano lo riduce ad una formalità relegata al semplice saluto, ma puntualizza che  lo stima come persona e come allenatore augurandosi che “la società lo tenga in considerazione anche per il futuro”.

Non tarda ad arrivare in tarda mattinata la reazione di Spalletti: Totti fuori da Trigoria, eliminato dalla lista dei convocai.

È la fine di un rapporto? E’ presto per dirlo ma il tempo come sempre è un galantuomo ed è un buon alleato per far smaltire i risentimenti e il dispiacere. Attendiamo con ottimismo che questa domenica di quaresima riporti la pace negli animi e una stretta di mano tra Spalletti e il capitano di tutti i romanisti che mai come in questo momento gli fanno giungere la massima solidarietà.

Maria D’auria.

Grassi, domani può essere la volta buona

Secondo il Corriere dello Sport, contro il Milan potrebbe essere la prima volta di Alberto Grassi con la maglia del Napoli. Sarri potrebbe concedergli la sua prima convocazione in azzurro dopo l’operazione al menisco. La notizia trapela nelle ultime ore con consistenza da Castelvolturno. Dovesse saltare l’appuntamento col Milan il rientro slitterebbe di pochi giorni, precisamente alla prossima settimana sempre di lunedì, nella partita con la Fiorentina. Una cosa è certa: il tecnico potrà contare sul talento classe 95 per questo rush finale di stagione.

Chiamata alle armi: in 50 mila per il controsorpasso

Tuttosport scrive: “Il pareggio della Juve a Bologna ha avuto sui 50 mila napoletani provvisti di biglietto per Napoli-Milan, lo stesso effetto di una chiamata alle armi. Invece si tratterà di una convocazione di massa serena e pacifica, un senso di condivisione con la squadra di Sarri, per il sorpasso ala Juventus, che sta palesando affanni solo inaspettati una settimana fa quando riuscì a prevalere sul Napoli in maniera fortuita ed inaspettata”.

Napoli-Milan nelle mani di Callejon e Insigne

Esterni d’attacco per volare. Nel calcio di un tempo, del resto, la nomenclatura era ancora più efficace: l’ala (destra o sinistra) era fondamentale per la pericolosità della manovra offensiva. Il principio, al di là della terminologia, è rimasto immutato e può spiegare, al netto degli episodi, la difficoltà del Napoli che, senza la necessaria velocità sulle corsie laterali, ha realizzato un solo gol (su rigore) nelle ultime tre gare, dato in netta contro-tendenza con i 78 collezionati complessivamente.
Callejon e Insigne dovranno fare la differenza domani sera con il Milan per riaccendere quel meccanismo che ha fatto tremare l’intera serie A. La miscela è la solita: baricentro alto, profondità, i tagli e possibilmente qualche gol. Lorenzo Insigne è pronto a rispondere presente all’appello. Sarri lo ha tenuto in panchina in Spagna per averlo al top nel Monday Night contro i rossoneri. Lorenzinho fu già protagonista all’andata: doppietta d’autore alla Scala del Calcio e la netta sensazione di un giocatore avviato verso la definitiva maturazione. Insigne ha mantenuto le aspettative e il suo score lo conferma: 10 reti e altrettanti assist lo hanno proiettato in una dimensione di campione completo. Al San Paolo, dunque, dovrà essere decisivo trascinando il Napoli verso la vittoria che vale il primato in classifica. I compiti li conosce alla perfezione: creare lo scompiglio e naturalmente supportare Gonzalo Higuain che rischia di rimanere isolato senza la sua collaborazione e quella di Callejon.
Lo spagnolo ha voglia di riscatto: ha chiuso la sfida del Madrigal con il dente avvelenato per l’occasione sprecata nella ripresa, ma soprattutto per il rigore non concesso che avrebbe potuto cambiare la storia della partita. Domani dovrà andare diversamente: il pareggio della Juve a Bologna ha sollevato l’umore del gruppo perché la vetta della classifica è nuovamente una missione possibile. Sarri lo sa e sta preparando la gara nei dettagli (Alberto Grassi spera nella convocazione).
Il menu sarà invariato anche nel pomeriggio (niente conferenza stampa) e l’obiettivo è il pronto riscatto. Se lo augurano pure i tifosi. Il San Paolo presenterà il colpo d’occhio delle grandi notti: in 50mila hanno già prenotato un posto. Gli appassionati avranno il compito di sostenere gli azzurri nel difficile impegno contro la squadra di Mihajlovic. È questo l’unico chiodo fisso, il match di ritorno contro il Villarreal diventerà una priorità da martedì. La pensa così pure il pubblico. La prevendita per l’appuntamento di giovedì non è ancora decollata: finora 13mila i tagliandi già acquistati.

La Repubblica

Il Napoli si affida al suo amico del cuore: il San Paolo

Azzurri impegnati domani al San Paolo contro il Milan. Ecco quanto pubblicato dall’edizione odierna del Corriere del Mazzogiorno – Il bivio è di quelli fondamentali. Soprattutto se il destino ci ha messo del suo e dà al Napoli la possibilità di tornare di nuovo in testa alla classifica. La Juventus è stata fermata dal Bologna e domani al San Paolo arriva il Milan rigenerato delle ultime giornate. Festeggiamenti in casa Milan per i trent’anni della presidenza di Silvio Berlusconi, toni bassi in casa Napoli. Maurizio Sarri, così come spesso è accaduto dopo l’infrasettimanale di Europa League, oggi non farà conferenza. Il silenzio è d’oro e cade in un momento inedito della stagione. Due sconfitte consecutive, seppur maturate in situazioni particolari, e zero gol all’attivo rappresentano una spia rossa. Non certo per il gioco collaudato del Napoli, ma per la reazione mentale, con l’obiettivo di tornare in testa alla classifica grazie anche alla spinta del San Paolo, l’amico del cuore.

corriere del mezzogiorno

Mourinho: “Il Napoli può essere il Leicester italiano”

Josè Mourinho ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky: “La Juve ha fatto una rimonta fantastica, ma anche il Napoli sta facendo bene e può essere il Leicester italiano. Mi piacerebbe molto se gli azzurri vincessero lo scudetto. L’Inter? Mi accontenterei se arrivasse al terzo posto perchè permetterebbe la qualificazione alla prossima Champions League” 

Controsorpasso, De Laurentiis isola la squadra da critiche e facili entusiasmi

La Gazzetta dello Sport passa in analisi il momento attuale della squadra guidata da Sarri e le parole usate ieri dal presidente De Laurentiis, a difesa del lavoro sin qui svolto dal tecnico. Il pareggio della Juventus col Bologna offre al Napoli l’occasione del controsorpasso e De Laurentiis cerca si isolare la squadra da critiche ed entusiasmo.“Nello spogliatoio del Napoli, dopo il k.o. di Torino, l’analisi della partita con la Juve è stata breve ma ben più lungo è stato il confronto tra i calciatori e Sarri, con la convinzione che prima o poi sarebbe arrivata l’occasione per il controsorpasso. Il fatto che si presenti già domani sera rende ancor più importante l’appuntamento del San Paolo con il Milan. L’entusiasmo da queste parti è contagioso, l’euforia rischia però di essere dannosa e allora ad abbassare i toni è intervenuto il presidente De Laurentiis a Kiss Kiss Napoli: «La Juve ha pareggiato a Bologna? Mica si può sempre vincere, un incidente di percorso ci può stare. Ora lasciamo tranquilli e concentrati Sarri e i calciatori in vista del Milan. Non voglio paragoni, ma solo tranquillità per squadra e tecnico”.

Esorcizzare il Diavolo per vincere la guerra e convincere Conte

La Gazzetta dello Sport ricordando quanto accaduto nella gara di andata tra Milan e Napoli affronta il tema della convocazione in nazionale per Lorenzo Insigne. Il numero 24 fu uno dei protagonista delo 0-4 di San Siro. “Il giorno dopo era a Coverciano, seduto in conferenza stampa, a godersi la stampa che lo incoronava quale nuovo talento del calcio italiano e probabile stella del prossimo Europeo. Aveva male ad un ginocchio per un paio di colpi ricevuti dai difensori rossoneri, ma decise ugualmente di allenarsi. Aveva troppa voglia di convincere Antonio Conte e invece tornò a casa perché il dolore persisteva ed il Napoli non intendeva perderlo. Ne sono scaturite tante polemiche e da allora Lorenzo in Nazionale non è più tornato. Insigne ci riprova: per convincere Conte c’è ancora il Diavolo: c’è voglia di riscatto. Come tutto il Napoli, del resto. Tredici giornate al termine riducono al minimo il margine di errore se si vuole puntare allo scudetto. Per questo motivo, Sarri si affiderà ai titolarissimi che ritiene mentalmente più pronti a reggere l’impatto con una partita da «dentro o fuori». Già, perché Napoli-Milan non è una finale ma vale più di una finale perché potrebbe, in caso di vittoria del Napoli, cancellare dalla testa dei calciatori il k.o. di Torino: un aspetto assolutamente decisivo in questa guerra di nervi con la Juve”.

Da De Laurentiis a Galliani, passando per il Villareal: tutti al San Paolo domani

Secondo Il Corriere dello Sport, domani sera, al San Paolo, in Tribuna Autorità, non solo ci sarà il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ma da Milano arriverà anche la coppa Barbara Berlusconi e Adriano Galliani. Inoltre, domani sera guarderà la partita dagli spalti della Tribuna anche un osservatore del Villareal, prossimo avversario del Napoli in Europa League. 

Caserta: Lombardi invade il campo, ma non è l’unico

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La Lega Pro è un campionato dalle mille sorprese. Ogni domenica riesce a regalare tante emozioni a chi la segue. Ieri, allo stadio Pinto di Caserta, abbiamo assistito ad una scena che ha non pochi precedenti nel calcio. 23a giornata di  campionato che vede in campo il Cosenza contro la Casertana. La partita si sblocca al 41’ del secondo tempo, grazie ad Arrigoni che porta in vantaggio gli ospiti. Improvvisamente Giovanni  Lombardi si precipita sul rettangolo di gioco  e invita i suoi ad andare negli spogliatoi. Ad intercedere è stato Mancosu e dopo qualche minuto la partita è potuta riprendere. Una presa di posizione, quella del maggiore azionista rossoblu, frutto di molti errori arbitrali che hanno subito i falchetti. 

Sulla questione è intervenuto anche il presidente Corvino. 

 

“Non ha senso di restare a Caserta senza avere la possibilità di essere messi al pari degli altri. I sacrifici economici sono stati fatti per giocarcela. Ma gli arbitraggi che abbiamo sono scandalosi. Se vogliono affossare il progetto Casertana, tanto vale fermarci noi. Cosa succederà non lo so, però ad oggi ci sono i presupposti di dire basta”.

 

Non è la prima volta che succede questo in campo. Un episodio del genere si verificò con il presidente del Matera Columella che entrò in campo proprio contro la Casertana. Un’ altro momento da ricordare è durante i mondiali spagnoli del 1982. Si disputava la quarta sfida del gruppo D tra Francia e  Kuwait.  Alain Giresse, al minuto 78, segna il 4-1 entra letteralmente in scena lo sceicco Al Ahmed Al Sabah che scende a bordo campo circondato da fotografi, ufficiali e tecnici.  La partita restò interrotta per nove minuti. Una sua presa di posizione che costrinse l’arbitro sovietico ad annullare  un gol regolarissimo. Questo però gli comportò la radiazione da tutte le competizioni internazionali.

 

Emilio D’Averio 

Sarri al Milan e Mihajlovic al Napoli, la scorsa estate più di una suggestione.

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Domani sera andrà in scena allo stadio San Paolo il match tra Napoli e Milan, Sarri contro Mihajlovic: due allenatori che nella scorsa estate sarebbero potuti finire sulla panchina opposta.

Attualmente il campo sta dando ragione a De Laurentis visti gli ottimi risultati di Sarri che stanno portando il Napoli a lottare per lo scudetto. Mihajlovic, dopo un’ inizio di stagione poco brillante e il rischio esonero, sembra aver trovato il giusto assetto. Caso davvero curioso poiché sul finire della scorsa stagione il tecnico serbo era tra i canditati principali a prendere il posto Benitez sulla panchina del Napoli mentre il tecnico toscano era entrato nelle grazie del presidente Berlusconi.

Proviamo a fare un passo indietro e torniamo alle fasi conclusive dello scorso campionato. Vista una stagione non altisonante di Benitez sia sul piano del gioco che su quello dei risultati, De Laurentis pensa a una svolta e rimane in un certo senso affascinato dal carisma e dalla personalità di Mihajlovic che sta facendo grandi cose sulla panchina della Sampdoria tanto da guadagnarsi l’ appellativo di “sergente di ferro”. Ma con il passare dei giorni la trattativa non sembra andare in porto: il serbo viene accantonato nelle preferenze, addirittura sul piatto è pronto il rinnovo di Benitez, nonostante la sconfitta contro la Lazio e la mancata qualificazione in Champions. Ma ormai il ciclo dello spagnolo si è concluso e il suo futuro si chiama Real Madrid. Ecco allora spuntare una serie di profili internazionali quali Emery e Klopp ma non se ne fa nulla. La ricerca continua in Italia e si valutano i nomi di Montella e Sarri; alla fine la scelta ricade su quest’ ultimo dopo l’ ennesimo no dell’ allenatore ex Fiorentina. Quel Sarri che con il suo Empoli era stato la vera rivelazione del campionato e aveva attirato su di sé le attenzioni delle grandi squadre. Proprio una prestazione straordinaria dei toscani sul campo del Milan aveva convinto il presidente Berlusconi sulle eccezionali doti del tecnico empolese. La società rossonera stava pensando proprio a lui dopo una stagione disastrosa da parte di Inzaghi che aveva visto il Milan fuori dall’ Europa. Ma all’ improvviso la virata su Mihajlovic, il più adatto ad attuare una nuova rifondazione proprio per quella questione del carattere e del carisma cui si è accennato poc’anzi. E chissà come sarebbero andate le cose a parti invertite.

Pasquale Ammora

Il Podio Gialloblù di Juve Stabia – Martina Franca 6 – 0

La Juve Stabia torna alla vittoria in casa abbattendo il Martina Franca con un incredibile 6 a 0. Per le Vespe vanno a segno Del Sante, Izzillo, Nicastro, Diop e due volte Lisi.

Campionato Lega Pro, Girone C, 20/02/16, Juve Stabia – Martina Franca 6 – 0

PODIO

Medaglia d’oro: ai tre attaccanti della Juve Stabia, perfetti nelle loro differenze che si incastrano alla perfezione. Non ce ne voglia chi prima di loro ha occupato il ruolo di attaccante, ma Nicastro, Diop e Del Sante hanno dato la scossa ad una squadra monotematica e priva di imprevedibilità. Le tre punte si trovano alla perfezione, permettendo alle Vespe di attaccare su fronti diversi mettendo in continua difficoltà gli avversari. Nicastro ha ormai assimilato alla perfezione sia il ruolo di punta vera che di esterno, riuscendo a fare tutto quello che gli vene richiesto in entrambe le posizioni. Quando gioca da punta, il siciliano sfrutta il suo senso del gol che ha pochi eguali; quando invece è schierato da esterno Nicastro coniuga bene le serpentine funamboliche da fantasista ai ripiegamenti difensivi fondamentali in fase di non possesso. Stefano Del Sante è invece il centravanti atipico che mancava, con un fisico importante ma bravo anche tecnicamente. L’ex Pavia ama partire da lontano per poi arrivare alla conclusione sia da fuori che dagli undici metri, dimostrando di avere varie soluzioni in più rispetto al centravanti statico che aspetta la palla in area di rigore. A ciò vanno aggiunti ovviamente i gol, e le botte che Del Sante prende per il bene della squadra. Infine Abou Diop, arrivato tra lo scetticismo dei tifosi ma già diventato bomber della Juve Stabia. L’attaccante senegalese è semplicemente la punta d’area di rigore (in attesa di Ripa) perfetta per la squadra; Diop attende la palla giusta per scaraventare in rete tutta la sua voglia di gol. In meno di un mese la pantera ha graffiato già tre volte, con un’irruenza che se a volte lo porta a fallire facili occasioni, altre volte gli consente di fare gol eccezionali. Con tre attaccanti così, schierati o in 4-3-3 o in un 4-4-2 con Nicastro sull’out destro, la salvezza matematica sembra davvero più vicina.

Medaglia d’argento: a Francesco Lisi, che trasforma il match in una partita di tennis con la sua doppietta. L’esterno ex Rimini dimostra, al contrario di Arcidiacono, che nelle sue partite dietro il fumo (poco) c’è tanto arrosto. Lisi corre tantissimo facendosi trovare presente sia in fase di assistenza alla linea difensiva che di appoggio alle punte. E’ proprio da un’ottima iniziativa sulla fascia sinistra di Lisi, bravo a servire Del Sante in area, che ha inizio la goleada delle Vespe. Nella ripresa l’esterno ha la bravura e la fortuna di centrare una doppietta, non influente ai fini del punteggio ma di buon auspicio per l’imminente nascita del suo primo figlio. Prima con una punizione deviata in rete e poi con un bel destro sotto misura su assist di Romeo, Lisi mette l’ombrellino nel cocktail della partita, riportando dopo quattro mesi la vittoria al Romeo Menti.

Medaglia di bronzo: a Luigi Carillo, rientrato dopo i problemi muscolari e subito sugli scudi. Il giovane difensore riconquista il posto di centrale al fianco di Polak, sfoggiando una prestazione granitica e senza la minima sbavatura. Da applausi sono le chiusure di Carillo prima in scivolata su Dianda e poco dopo su una conclusione a botta strasicura di Diakite, murata col corpo proprio dal difensore stabiese. L’eredità di Migliorini ad ogni partita sembra meno pesante e con l’aiuto prezioso di Polak Carillo sta diventando un difensore di assoluto valore ed affidamento. Nel post gara arriva per Carillo la definitiva investitura da parte di Zavettieri, il quale senza mezze misure dichiara che solo motivi fisici potranno tenere il difensore fuori dagli 11 titolari perché tecnicamente e tatticamente è già un punto fermo della squadra.

CONTROPODIO

Medaglia d’oro: al Menti ancora semi deserto . Nonostante la decisione della Società di abbattere i prezzi dei biglietti per richiamare il pubblico allo stadio, le gradinate del Romeo Menti anche ieri erano desolatamente vuote in larga parte. Il dato ufficiale parla di 835 paganti allo stadio, davvero troppo pochi per un match fondamentale in chiave salvezza, di sabato sera, senza altre partite in contemporanea. Quello che almeno fa sorridere è che i tanti assenti abbiano scelto la partita sbagliata per disertare lo stadio e che qualsiasi cosa sia accaduta nel loro sabato sera, di certo sarà stata meno divertente e spettacolare dei sei gol messi a segno dalle Vespe.

Medaglia d’argento: agli infortuni che rovinano in parte una serata perfetta. Zavettieri è stato costretto a fare tre cambi forzati, tutti dovuti da problemi fisici dei titolari. Stefano Russo ha accusato problemi al piede, tanto da non riuscire a calciare i rinvii e da non rientrare in campo dopo l’intervallo. Carillo ha dovuto lasciare il posto ad Atanasov (esordio per il bulgaro) a causa di crampi derivanti dai problemi muscolari delle scorse settimane. Infine Del Sante ha dovuto alzare bandiera bianca per far spazio a Carrotta; per l’attaccante sembra essere solo un problema di condizione fisica non ancora ottimale. Speriamo che in settimana non ci siano brutte sorprese dall’infermeria.

Medaglia di bronzo: alla freddezza che ancora c’è tra squadra e tifosi. In molti si aspettavano che la vittoria roboante e liberatoria sarebbe stata festeggiata con la tipica canzone degli Ultrà tra squadra e tifosi che accompagna le vittorie casalinghe della squadra. Al contrario, nonostante la Curva chiedesse loro di avvicinarsi, i calciatori hanno preferito applaudire e salutare i tifosi da lontano, segno di un rapporto non ancora del tutto riparato con la tifoseria. I malumori post partita di Ischia e Pagani evidentemente si fanno ancora sentire e si spera ci possa essere quanto prima un’altra vittoria al Menti, questa volta da festeggiare alla vecchia maniera, a ricucire definitivamente lo strappo.

Raffaele Izzo

Juve Stabia- Martina, le pagelle.

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Termina in goleada il match tra la Juve Stabia e il Martina Franca.

Gli uomini di Zavettieri umiliano gli itriani concludendo la partita sul 6-0, risultato che costa la panchina al tecnico Cari.

Un gol di Del Sante, Diop, Izzillo, doppietta di Lisi e autogol del portiere Gabrieli, fissano il match sul tennistico risultato di 6-0.

Ecco le nostre pagelle delle vespe:

  • RUSSO 6: Spettatore non pagante, esce alla fine del primo tempo per infortunio, stesso voto e stessa motivazione anche per Polito, entrato nella ripresa.
  • ROMEO 6.5: Annulla Schetter, il quale non riesce mai a superarlo. Spinge bene anche in fase offensiva.
  • POLAK 7: Tanta esperienza e tanta qualità per il difensore ceco, leader della retroguardia stabiese.
  • CARILLO 7: Gioca da veterano e chiude benissimo su Diakite in più di un’occasione. L’età è dalla sua parte, ha tutte le qualità per fare benissimo.
  • (ATANASOV: SV)
  • CONTESSA 6.5: Stessa motivazione espressa per Romeo, Berardino non sfonda mai.
  • MAIORANO 7: Era mancato tantissimo al centrocampo delle vespe, tanta esperienza al servizio dei gialloblù.
  • IZZILLO 6.5: In sala stampa ha, giustamente, indicato nel 6.5 il voto giusto per la sua prova. Grande primo tempo, nella ripresa cala a causa dei crampi. Prima gioia con la casacca gialloblù.
  • NICASTRO 7: Sempre attivo sull’out destro, il suo colpo di testa s’infrange sul palo prima di sbattere contro la schiena del portiere Gabrieli. Secondo la regola è autorete.
  • LISI 7.5: Il migliore dei suoi. Tantissima corsa, tanta volontà e due gol. Deve continuare così.
  • DIOP 6.5: Lotta su tutti i palloni come un leone, la condizione sta migliorando e firma il terzo gol in quattro apparizioni con le vespe.
  • DEL SANTE: Sblocca il match. Seconda gioia stabiese dopo il gol, inutile, nel derby con la Paganese. Dimostra, al pari di tutti i compagni, la voglia di vincere sin dall’inizio.
  • (CARROTTA: SV)

JUVE STABIA – D.G. Filippi:”Non esaltiamoci e pensiamo a fare più punti possibili.” (VIDEO)

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Finalmente abbiamo riconquistato la vittoria in casa. Era difficile accettare un ruolino di marcia casalingo così deludente, visto che il Mento è sempre stato il nostro fortino. Speriamo con questa vittoria di riappacificarci e riconciliarci definitivamente anche con il nostro pubblico.
Ora quello che conta è mettere a fuoco l’obbiettivo salvezza, non esaltarci per questa vittoria e mettere quanto prima in cassaforte la matematica permanenza in questa categoria. 

 

MARTINA FRANCA – Luca Tilia: Abbiamo deciso di esonerare Marco Cari (VIDEO)

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Dopo la sonora sconfitta della sua squadra abbiamo ascoltato il Presidente del Martina.
Ecco le sue dichiarazioni:

Abbiamo visto tutti la partita e proprio im virtù della brutta prestazione sono qui per comunicare l’esonero dell’allenatore Marco Cari. Domani la decisione sarà ufficializzata dal nostro comunicato e decideremo a chi affidare la guida tecnica. Le quattro partite della gestione Cari sono state molto al di sotto delle nostre aspettative e quindi siamo costretti a prendere questa decisione. Evidentemente la scelta di allontanare il precedente allenatore Incocciati non è stata giusta. Sinceramente, pur riconoscendo la superioritá della Juve Stabia, non mi sento di fare i complimenti alle Vespe perchè abbiamo fatto in modo che giocassero senza avversario. La situazione non è certo facile e credo che il nostro obbiettivo debba essere già da ora quello di concentrarci sul play out che ci aspetta. Anche se la matematica ancora non ci condanna, non credo che ci siano possibilità di salvarci direttamente.

 

https://www.youtube.com/watch?v=mhc1owlxrRg

JUVE STABIA – Zavettieri: “Possiamo giocarcela con tutti. Restiamo con i piedi per terra.” (VIDEO)

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Sala stampa allo stadio Romeo Menti di Castellammare, al termine della schiacciante vittoria per 6-0 della Juve Stabia sul Martina Franca, si è presentato il tecnico delle vespe Nunzio Zavettieri.

Ecco le sue dichiarazioni:

“Era fondamentale vincere oggi e siamo scesi in campo con tantissima voglia di vincere, abbiamo dato continuità alle ultime prestazioni e questa vittoria è una liberazione, oltre che una boccata d’ossigeno. Abbiamo disputato la prima mezz’ora ad altissimi livelli. Credo siano stati più meriti nostri che demeriti del Martina, anzi faccio i complimenti ai miei ragazzi perché sono stati fantastici, ora lavoreremo per eliminare i black out che ultimamente ci stavano penalizzando durante la gara. Guai, però, a dire che abbiamo risolto tutti i nostri problemi. Avremo un impegno difficile a Cosenza e mi auguro di recuperare tutti gli acciaccati che ci sono, in modo tale da poter sfoderare un’altra prestazione importante anche al San Vito. Alcuni giocatori sono in ritardo di condizione e dobbiamo preservarli in vista dello sprint finale di questa stagione travagliata. Il modulo? La base è questa, ho giocatori importanti come Grifoni, Lisi e Nicastro che si mettono a disposizione. Se mi darà garanzie, questo modulo lo riproporrò anche in trasferta. Vedremo…Sarà dura per noi a Cosenza, ma lo sarà anche per loro, la vittoria di oggi ci da morale e sono sicuro che possiamo salvarci presto. Carillo? È un bravissimo ragazzo, oltre ad avere qualità è molto maturo ed è stato bravo perché ha raccolto l’eredità di Migliorini. Punto e puntiamo su di lui, se starà bene giocherà sempre titolare al fianco di Polak.”

 

JUVE STABIA – Lisi: “Grande prestazione e felice per il gol. A Cosenza per vincere.” (VIDEO)

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In sala stampa allo stadio Romeo Menti di Castellammare, al termine della schiacciante vittoria per 6-0 della Juve Stabia sul Martina Franca, si è presentato l’esterno Francesco Lisi, autore di due gol oggi.

Ecco le sue parole:

“Era importante vincere oggi e per fortuna ci siamo riusciti, la volevamo a tutti i costi. Questo risultato deve farci capire che siamo un’ottima squadra e che ogni domenica possiamo giocarcela contro tutti, vogliamo uscire presto da questa situazione e vogliamo salvarci il prima possibile. Il mio ruolo? Da esterno mi trovo benissimo, posso sfruttare tutta la mia velocità. Ma sono a disposizione del mister per giocare in ogni ruolo, l’importante è portare a casa la vittoria con la squadra.”

 

JUVE STABIA – Izzillo: “Vittoria voluta, sono felice di essere qui” (VIDEO)

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In sala stampa allo stadio Romeo Menti di Castellammare, al termine della schiacciante vittoria per 6-0 della Juve Stabia sul Martina Franca, si è presentato il centrocampista, autore del gol del 2-0, Nicolas Izzillo.

Ecco le sue parole:

“Siamo scesi in campo con la cattiveria e la voglia di portare a casa i tre punti ad ogni costo. Il punto di Caserta ci ha dato tanto morale perché è stato un punto voluto a tutti i costi e che siamo riusciti a raggiungerlo con le unghie. Abbiamo disputato una gara perfetta oggi, con tanto possesso palla e praticamente nessun rischio in difesa, abbiamo dimostrato di essere una squadra forte che non merita la classifica che ha. Sono arrivato a Castellammare per crescere, ci sono giocatori esperti come Favasuli, Obodo o Maiorano e io mi trovo benissimo con tutti loro, mi aiutano molto. Che voto mi do? 6.5 perché nella prima frazione ho fatto bene aldilà del gol, nel secondo tempo, causa stanchezza e crampi, ho fatto di meno. Ma sono felicissimo della mia prestazione ma sopratutto per i 3 punti. Il Cosenza? Grandissima squadra, ma andremo lì per giocarcela. Vogliamo conquistare più punti possibili per salvarci quanto prima.”

 

https://www.youtube.com/watch?v=KekeVjKG4uQ