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Giampiero Cucciniello, Juve Stabia: oltre le colpe individuali, un collettivo in crescita

Giampiero Cucciniello, tifoso della Juve Stabia,  è intervenuto nel corso del programma “Il Pungiglione Stabiese”  che va in onda ogni lunedì sera alle 20:30 sui canali social di ViViCentro Network.Le dichiarazioni di Giampiero Cucciniello, sull’attuale momento della Juve Stabia, sono state raccolte e sintetizzate dalla nostra redazione.

Che ne pensi dell’ultima partita con la Cremonese?

Dai colpa a Thiam come molti fanno o pensi che la colpa sia un po’ di tutta la squadra?

“Ho assistito a un secondo tempo un po’ piatto perché per sessanta minuti la squadra ha giocato bene e poi nel secondo tempo è stato come se non fossimo riusciti a segnare.Credo che con il senno di poi non si possa sapere come sarebbe andata la partita se fosse stato effettuato qualche cambio.”

Mi piacerebbe fare un’osservazione proprio sulla partita Cesena-Sampdoria:

“Tutti stanno colpevolizzando Thiam; invece, nella suddetta partita accade che il calciatore prima segna il gol e poi fa addirittura autorete.

Lo stesso giocatore che aveva portato in vantaggio il Cesena fa autorete.Sono cose che accadono nel calcio”.

Che pensiero hai sulla Juve Stabia’

“Ritornando alla domanda relativa al mio pensiero sulla Juve Stabia, credo che questa squadra abbia ampi margini di miglioramento.

Non dimentichiamo che attualmente siamo a pari punti con la Cremonese che è candidata alla vittoria del campionato e, se lo avessi saputo all’inizio del Campionato, ci avrei messo la firma.Credo che le partite da non sbagliare siano le prossime contro Cosenza e Carrarese, le nostre dirette concorrenti.

Vista anche la situazione del Cosenza in classifica, mi aspetto un risultato pieno.”

Quando nel 2015 , circa 9 anni fa, Guido Carboni allenava tu venivi allo stadio?

“Non mi ricordo bene, però c’ero.”

Qual è il calciatore che ti piace di più?

Il tuo idolo?Quest’anno e l’anno scorso. È cambiato o è lo stesso?

“Quest’anno Fortini mi sta davvero sorprendendo, è un calciatore classe 2006 veramente predestinato.”

C’è qualche calciatore che al momento non ti sta piacendo?

“Credo Leone anche se non sta giocando molto.

Leone potrebbe fare di più se viene messo nelle condizioni di farlo.”

Tra gli allenatori che hai visto a Castellammare dove collochi Pagliuca nella tua preferenza?

“Definisco Pagliuca l’Antonio Conte della serie B.Per me rappresenta il valore aggiunto di questa squadra.

Il morso nel secondo tempo di Juve Stabia- Cremonese è mancato.

Nell’ultima mezz’ora ci siamo spenti.Io darei qualche chance anche ad Artistico perché credo che sia un calciatore che può migliorare.

Comunque mi fido di Lovisa: è un ragazzo eccezionale.”

Ue: difesa comune, sviluppo area mediterraneo, emergenza abitativa, sfide che attendono nuova commissione

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(Adnkronos) –
Difesa, Mediterraneo e Housing: sono i tre nuovi dossier individuati dalla Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen per il suo secondo mandato e dei quali si è parlato oggi in un incontro pubblico negli spazi Esperienza Europa David Sassoli di Piazza Venezia a Roma, organizzato dalle rappresentanze in Italia della Commissione e del Parlamento europeo, insieme a Eurofocus Adnkronos. “Il lavoro della Commissione europea per i prossimi cinque anni ruoterà attorno a tre priorità: prosperità, sicurezza e democrazia – ha dichiarato Elena Grech, capo facente funzioni della rappresentanza in Italia della Commissione Europea – L’architettura pensata per il prossimo mandato della Commissione riflette la complessità di questi temi, strettamente interconnessi: tutti i membri della nuova Commissione lavoreranno insieme per questi obiettivi e per migliorare la competitività dell’Europa, in un quadro internazionale sempre più complesso e instabile”.  In apertura, il tema della difesa, con gli interventi di Alessandro Politi, direttore della Nato Defense College Foundation, e di Roberta Pinotti, ex ministro della Difesa italiano.Un focus sulla possibilità concreta di creare una politica di difesa comune tra gli stati membri e sul rafforzamento dell’autonomia strategica europea.

Il candidato designato, il lituano Andrius Kubilius, sarà chiamato a sviluppare l’Unione europea della difesa e ad accrescere gli investimenti, la capacità industriale, l’innovazione e il mercato unico. È stata annunciata, inoltre, la diffusione di un Libro bianco sul futuro della Difesa europea nei primi 100 giorni di mandato e il rafforzamento del Fondo europeo della difesa, da utilizzare in aree strategiche, oltre che nello spazio e nella dimensione cyber. Il Mediterraneo come snodo fondamentale di scambi commerciali, investimenti e partenariati è stato il secondo argomento di discussione affrontato, con gli interventi di Nello Musumeci, ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, e Marco Ricceri, segretario generale di Eurispes.Temi intrecciati alla sicurezza e alla gestione dei flussi migratori, imprescindibili per garantire stabilità e crescita economica di tutti i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo.  Il lavoro della Commissione si svolgerà, dunque, con un approccio integrato, che tenga conto della dimensione economica, umanitaria e di sicurezza.

Un nuovo Patto europeo per il Mediterraneo che presuppone il miglioramento delle partnership esistenti e la creazione di nuove, con mutue responsabilità e interessi.  Il terzo dossier, Housing e crisi abitativa, è stato analizzato e approfondito da Lucia Albano, sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze con delega alla valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico, e Federica Brancaccio, presidente dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE).Albano sarà alla guida della Cabina di Regia per la valorizzazione degli immobili pubblici, istituita presso il Mef e che prenderà servizio a inizio novembre.

Il patrimonio non utilizzato vale circa 60 miliardi, "ma uno dei primi passi sarà proprio partire dall’aggiornamento dei dati, per quantificare con precisione l’entità del nostro patrimonio".A questo scopo è stata approvata nel Decreto Omnibus una norma sull’interoperabilità delle banche dati pubbliche. Secondo Brancaccio, “ANCE accoglie con favore la creazione, per la prima volta, di un Commissario per gli alloggi, (il commissario designato è il danese Jørgensen) che dovrà occuparsi del primo Piano europeo per gli alloggi a prezzi accessibili: è un'opportunità senza precedenti di affrontare queste sfide in modo coerente e politico.

Anche il vicepresidente esecutivo designato, l’italiano Fitto, avrà competenze in materia di alloggi, che seguiremo da vicino: dovrà contribuire al Piano iniettando liquidità e permettendo agli Stati membri di raddoppiare gli investimenti della politica di coesione in alloggi a prezzi accessibili”. Il Commissario designato Dan Jørgensen affronterà insieme il tema dell’energia e dell’abitare sostenibile, lavorando al primo Piano europeo di housing sostenibile che promuoverà politiche di accesso equo alla casa, combattendo la povertà abitativa e sostenendo le comunità più vulnerabili.Un Piano che diffonda anche best practices nel campo dell’edilizia sostenibile, dell’inclusione sociale e della rigenerazione urbana.  “C’è molto da fare per la nuova Commissione -dichiara Elena Grech- in primis sostenere il vaglio del Parlamento nelle prossime settimane, per poi iniziare senza indugi a lavorare per rispondere alla sfida più importante dei prossimi anni: rendere l’Unione Europea più competitiva, solidale e inclusiva”.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

7 ottobre, Sharon Nizza: “Israele si è illuso che Hamas fosse interlocutore razionale”

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(Adnkronos) – ''La grande illusione e tracotanza israeliana'' alla vigilia del 7 ottobre è stata ''aver sottovalutato le intenzioni del nemico con cui trattava sottobanco con la mediazione del Qatar, dell'Onu, degli Stati Uniti, dell'Egitto''.Perché ''l'assunto base degli israeliani è che Hamas fosse un attore razionale che era interessato al benessere della popolazione, senza capire che invece l'ideologia di Hamas non prevede la presenza ebraica nemmeno nella zona della linea verde''.

Lo ha spiegato all'Adnkronos la politologa Sharon Nizza che presenterà il suo libro '7 Ottobre 2023.Israele, il giorno più lungo' edito da La Repubblica, alle 18 e 30 presso lo Spazio Mastai al palazzo dell’Informazione. Secondo Nizza, ''gli Accordi di Abramo, che altro non sono che un modo per testare la disponibilità saudita a fare un accordo con Israele, stanno reggendo'' nonostante la guerra nella Striscia di Gaza.

E ''le critiche che provengono dai Paesi arabi moderati non sono altro che critiche di facciata'' perché ''il Medioriente è un luogo dove le cose avvengono sempre sottobanco''. ''I social media si sono fatti cassa di risonanza'' di un ''antisemitismo che è un fenomeno in crescita'' e che viene ''veicolato in maniera più forte e veloce in un'epoca dove tutto è binario e manicheo e c'è la difficoltà a entrare in profondità'', le parole di Nizza. La politologa, che da dieci anni vive in Israele e che ricorda di aver vissuto sulla sua pelle ''le accuse e le argomentazioni durante la seconda intifada quando vivevo a Milano'', afferma che ''è molto difficile combattere questo fenomeno e manca l'attenzione per farlo''.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ue, Pinotti: “Commissario Difesa Ue passo avanti, ma lavori con industria”

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(Adnkronos) – "Siamo a trattati non modificati e la difesa è un tema che riguarda gli Stati, ma il percorso è iniziato: prima non c'erano riunioni dei ministri della Difesa in Europa, arrivare a una nuova Commissione e a un commissario per la Difesa è un passo avanti.Si sono scritte linee per i passi che deve compiere la Difesa, è stato istituito il fondo per la pace, c'è l'Agenzia europea della difesa".

Lo ha detto Roberta Pinotti, già ministro della Difesa, parlando durante il panel 'Difesa, l’industria tra coordinamento e competitività', nel corso della conferenza organizzata da Adnkronos/Eurofocus 'La nuova Commissione Ue: un accento su Difesa, Mediterraneo e Housing'.  "Sono passi iniziali che saluto positivamente – ha detto ancora la Pinotti – Il nuovo commissario dovrà lavorare con l'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri Kaja Kallas, con cui ci dovrà essere un rapporto molto stretto per quanto riguarda le strategie.Sono per scorgere i passi e la scelta di fare un commissario alla Difesa la vedo come importante e la saluto positivamente".  "Nel campo dell'industria della difesa – ha aggiunto l'ex ministro – la scelta del commissario europeo alla Difesa collegato all'industria è importante.

E' importante allineare gli interessi, con alcune attenzioni: ad esempio, l'accordo Leonardo e Rheinmetall.Prima della guerra in Ucraina, pochissime forze armate si muovevano sul tema dei carri armati, poi abbiamo visto l'attacco della Russia all'Ucraina e abbiamo capito che i carri armati sono importanti.

Ci saranno degli investimenti e possibilità di sviluppo, che non ci sono in altri contesti".   "Ancora – la Pinotti cita l'esempio dell'Eurofighter – perché nascono due possibili sviluppi di aerei?Perché non si guarda solo alla difesa europea, ma quanto è sostenibile quel progetto.

C'è l'esempio del consorzio Eurofighter, con la Francia che si ritirò perché era un progetto che poteva non essere sostenibile.L'industria si comincia a muovere anche se è vero che c'è dispersione, a causa di una molteplicità di produzioni che non consentono di avere economie di scala.

Bisogna immaginare di vedere una nuova geografia, con l'aiuto dei governi oltre che con il lavoro del commissario.Ci vuole un disegno intelligente e comprensivo, in cui l'industria deve fare la sua parte ma che dev'essere aiutata".  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ue, Politi: “Necessari sistema deterrenza convenzionale e armamenti standardizzati”

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(Adnkronos) – Un sistema di deterrenza convenzionale e armamenti standardizzati: per Alessandro Politi, è questa la chiave per affrontare le nuove sfide della difesa europea. "La Nato è un'alleanza politico-militare e nel quadro europeo è un facilitatore.Anche molti aerei sono stati realizzati dalla Nato.

Ci sono state polemiche in passato, ma in realtà dai tempi di Madeleine Albright molte cose sono state fatte, su suggerimento anche degli americani che ci hanno detto di fare qualcosa di europeo", afferma il direttore della Nato Defence College Foundation, parlando durante il panel 'Difesa, l’industria tra coordinamento e competitività', nel corso della conferenza organizzata da Adnkronos/Eurofocus 'La nuova Commissione Ue: un accento su Difesa, Mediterraneo e Housing'.  "Noi italiani volevamo un'agenzia europea e dobbiamo costruire insieme una sistema di deterrenza convenzionale – aggiunge Politi – che di fronte ai sistemi di peace keeping sui quali eravamo impegnati non si poteva affrontare.Dobbiamo avere in Europa armamenti standardizzati.

Non possiamo dipendere da un unico fornitore e quelli europei sono molto importanti.E' un obiettivo concreto e abbiamo tempo 10 anni per costruire una deterrenza credibile".  "Aumentare la spesa militare?

Bisogna aumentare la spesa ma anche la resa – consiglia l'esperto – La spesa americana adesso sta aumentando di nuovo, ma è scesa negli ultimi anni, bisogna essere realisti.E' importante spendere meglio, non di più.

Italia è tra i 5 primi paesi della Nato nelle missioni.Abbiamo problemi di bilancio, dobbiamo spendere di più ma soprattutto meglio.

Essere capaci di produrre invece di andare ad acquistare fuori.Capire che c'è un equilibrio fra spesa militare e stabilità interna".  "Il commissario alla Difesa ha un compito immane – conclude – parte da zero e il compito di coordinare 27 Stati è pesante.

La difesa della Nato va bilanciata con gli acquisti che facciamo.Gl interessi europei vanno interpretati per lo sviluppo della Nato e viceversa.

L'obiettivo è assicurare la difesa e la deterrenza in modo da rilanciare l'economia europea.Uniti si fa qualcosa e avere un referente che possa dialogare con gli altri è molto utile".  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Scontri Pisa, indagati una decina di poliziotti e alcuni studenti

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(Adnkronos) – La procura di Pisa ha messo una serie di avvisi di garanzia in relazione alle cariche della polizia contro gli studenti delle scuole superiori al corteo pro Palestina del 23 febbraio scorso nella città della torre pendente.Sono una decina i poliziotti indagati a vario titolo, per i reati di eccesso colposo di legittima difesa e lesioni lievi colpose.

Dopo la manifestazione, sempre una decina di poliziotti in servizio il giorno degli scontri si erano autoidentificati, informando la procura dell'accaduto.Tra gli indagati, si è appreso da fonti sindacali, ci sarebbero agenti del reparto mobile di Firenze e coloro che avevano responsabilità del servizio e dell'ordine pubblico lungo il percorso del corteo.  Il 23 febbraio si registrarono 15 feriti, tra cui 11 minorenni, tutti refertati al pronto soccorso, in seguito alle manganellate.

Ci sarebbero indagati anche tra gli studenti.La polizia caricò una cinquantina di studenti delle scuole superiori quando il corteo tentò di raggiungere la centrale piazza dei Cavalieri.

Due poliziotti fecero ricorso alle cure del pronto soccorso. Per le indagini la procura di Pisa ha delegato lo Sco, il servizio centrale operativo che sul territorio si avvale della squadra mobile, e la Digos. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Stop al software che accede all’email del dipendente, multa di 80mila euro ad azienda

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(Adnkronos) – Il datore di lavoro non può accedere alla posta elettronica del dipendente o del collaboratore né utilizzare un software per conservare una copia dei messaggi.Un simile trattamento di dati personali oltre a configurare una violazione della disciplina in materia di protezione dei dati personali, è idoneo a realizzare un'illecita attività di controllo del lavoratore.

Lo ha stabilito il Garante Privacy sanzionando una società per 80mila euro.  Il Garante, si legge nella newsletter, intervenuto a seguito del reclamo presentato da un agente di commercio, ha accertato che la società nel corso del rapporto di collaborazione, attraverso un software, aveva effettuato un backup della posta elettronica, conservando sia i contenuti che i log di accesso alla email e al gestionale aziendale.Le informazioni raccolte erano poi state utilizzate dalla società in un contenzioso. L’Autorità ha appurato inoltre l’inidoneità e la carenza dell’informativa resa ai lavoratori.

Il documento prevedeva infatti la possibilità, per il datore di lavoro, di accedere alla posta elettronica dei propri dipendenti e collaboratori per garantire la continuità dell’attività aziendale, in caso di loro assenza o cessazione del rapporto, senza citare, tra l’altro, l’effettuazione del backup e il relativo tempo di conservazione.Nel definire il procedimento, il Garante ha affermato che la sistematica conservazione delle email – effettuata per un considerevole periodo di tempo (pari a tre anni successivamente alla cessazione del rapporto) – e la sistematica conservazione dei log di accesso alla posta elettronica e al gestionale utilizzato dai lavoratori non erano conformi alla disciplina di protezione dei dati.

Tale conservazione infatti risultava non proporzionata e necessaria al conseguimento delle finalità dichiarate dalla Società di garantire la sicurezza della rete informatica e la continuità dell’attività aziendale.  Ciò, inoltre, aveva consentito alla Società di ricostruire, minuziosamente, l’attività del collaboratore, incorrendo così in una forma di controllo vietata dallo Statuto dei lavoratori.Per quanto riguarda infine l’uso dei dati in tribunale, il Garante ricorda che il trattamento effettuato accedendo alla posta elettronica del dipendente per finalità di tutela in ambito giudiziario si riferisce a contenziosi già in atto, non ad ipotesi di tutela astratte e indeterminate come in questo caso.

Oltre alla sanzione, l’Autorità ha disposto il divieto di ulteriore trattamento dei dati attraverso il software utilizzato per il backup della posta elettronica.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Djokovic, la moglie: “Lui campione del popolo. Se vorrà continuare lo sosterrò”

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(Adnkronos) – La rinuncia di Novak Djokovic al Masters 1000 di Parigi-Bercy, di cui è campione in carica, ha aperto molti interrogativi sul futuro prossimo del 37enne tennista serbo.In molti infatti hanno ipotizzato che Nole, alle prese con diversi problemi fisici nel corso degli ultimi anni, vada sempre più verso il ritiro, seguendo così le orme dei Big Three che lo hanno preceduto, ovvero Federer prima e Nadal poi.

A scansare un po' di nubi sul futuro prossimo di Djokovic però ci ha pensato la moglie, Jelena: “Se posso aiutare Novak a continuare a giocare a tennis perché è questo che lui vuole, sono pronta a farlo e a rimanere al suo fianco", ha detto a La Nacion. Da oltre vent'anni insieme, Jelena Djokovic è la madre dei due figli di Nole e attualmente guida la sua Fondazione: "Viaggio meno per via dei bambini, ci sono tanti tornei e la carriera di Novak va avanti.Adesso sta scegliendo i posti giusti dove andare, vi assicuro che farà quello che vuole per tutto il tempo che vuole.

I bambini adorano quello che fa e io lo sostengo, siamo molto orgogliosi di lui". La donna ha sempre accompagnato e sostenuto Djokovic nel corso della sua carriera, e ha intenzione di continuare a farlo: "Per me è stata una favola, un sogno impossibile da realizzare che lui però immaginava fin da bambino.La verità è che ci sono state pochissime persone sul suo cammino ad aiutarlo, ma lui è sempre stato un gigante dal punto di vista mentale, è riuscito a ottenere molto più di quanto ci si aspettasse".  Jelena ha parlato anche delle emozioni per il trionfo alle scorse Olimpiadi di Parigi: "Quando ha vinto l’oro ero in tribuna a piangere di felicità, pensando a cosa sarebbe successo dopo.

Le Olimpiadi sono state un obiettivo difficile da raggiungere, gli ci è voluto molto tempo, ma so per certo che non si fermerà qui.Per me è un onore vivere con lui e aver avuto l’opportunità di trarre ispirazione da lui". "Mi piace vederlo come un campione della gente comune, non dei ricchi", ha raccontato, "è un uomo semplice che proviene da una famiglia semplice, laboriosa e sognatrice.

Viaggiando per il mondo ho visto tante persone che si ispirano alla sua storia perché sono simili a lui.Il tennis è uno sport che molti considerano un lusso, uno sport d’élite, ma i tifosi di Novak sono persone normali con un lavoro normale.

Quando cammini per strada ti rendi conto che tutti lo fermano, questo è qualcosa che gli dà molta forza ed energia per andare avanti.Anche se ha già ottenuto tutto, penso che la sua migliore vittoria sia essere il campione del popolo". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Lgbt, Bonaccorsi (Roma Mun.I): “Giovani salvati grazie a Refuge co-housing lgbt”

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(Adnkronos) – “In Italia siamo ancora molto indietro per l’accoglienza delle vittime di omobitransfobia, che molto spesso sono vittime di violenza familiare e non hanno un posto sicuro dove stare, per questo come Municipio 1 di Roma, abbiamo deciso di dedicare questa casa sequestrata alla mafia per supportare la comunità LGBT+”.Lo ha detto Lorenza Bonaccorsi Presidente Municipio I durante la sua visita alla casa confiscata alla criminalità e donata al Refuge Co-Housing LGBT+. “Questo servizio si aggiunge anche allo sportello di ascolto di Via Angelo Emo che abbiamo dedicato alle persone LGBT+, in questo modo il nostro Municipio mostra concretamente di essere in prima linea per i diritti LGBT+”, aggiunge Claudia Santoloce Ass.

Pari Opportunità Municipio I. Refuge Co-Housing LGBT+ è la struttura di Co-Housing, gestita da Gay Center, destinata a giovani LGBT+ vittime di violenza e discriminazione e/o migranti, per un progetto di piena inclusione per la prima volta nel centro storico di Roma, il progetto ha il sostegno dei fondi 8×1000 dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai che ne garantiscono la gestione, Flying Tiger Copenaghen che ha co-finanziato le spese di ristrutturazione, mentre la struttura è un bene confiscato alla mafia che è stata assegnata grazie all’impegno del Municipio I del Comune di Roma.La struttura, avviata questa estate ospita sino a tre persone LGBT+, in regime di semiautonomia, che provengono da situazioni di violenza e discriminazioni. "Ogni anno – dichiara Marina Marini, Responsabile del Network Refuge LGBT+ – attraverso il servizio della Gay Help Line 800 713 713, riceviamo centinaia di richieste di aiuto da parte di persone Lgbt+, prevalentemente giovani, che subiscono violenze all'interno delle proprie famiglie e necessitano di un luogo sicuro in cui rifugiarsi.

L'apertura, questa estate, del Refuge Co-Housing Lgbt+ ha rappresentato un'aggiunta significativa al nostro Network Refuge LGBT+, permettendoci di accogliere oltre 140 persone dal 2016 a oggi.Questa struttura è specificamente dedicata a coloro che hanno superato la fase più traumatica e sono pronti a intraprendere un percorso verso l'autonomia.

Refuge Co-Housing LGBT+ offre loro l'opportunità di proseguire studi specialistici o post-diploma, percorsi che gli utenti non potrebbero affrontare da soli, con l'obiettivo di garantire migliori opportunità lavorative e superare le discriminazioni che le persone Lgbt+ affrontano nel mondo del lavoro.Questo grande traguardo è stato possibile grazie al prezioso contributo dei partner che ci sostengono". “Come membri della Soka Gakkai” -afferma Anna Conti, Vicepresidente dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai- siamo profondamente convinti che la vera dignità di ogni persona si realizzi solo con l’eliminazione di ogni forma di discriminazione e pregiudizio.

Sostenere il progetto Refuge Co-Housing LGBT+ rappresenta per noi un impegno concreto nel garantire spazi sicuri e tutele concrete, dove giovani persone LGBT+ possano ritrovare speranza e costruire un futuro libero dalla paura, esprimendo al massimo il proprio potenziale”. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

De Rossi, Ramadani è il nuovo agente. Nel futuro Premier o Roma

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(Adnkronos) – "Benvenuto nella famiglia Lian Sports, mister Daniele De Rossi!".Con questo breve messaggio sui propri canali social la Lian Sports, ovvero l'agenzia che fa capo a Fali Ramadani, ha annunciato di aver ottenuto la procura di Daniele De Rossi, ex allenatore della Roma. L'ex centrocampista giallorosso ha quindi scelto di cambiare procuratore lasciando la World Soccer Agency di Alessandro Lucci che ha salutato a sua volta il tecnico con un post sempre sui social: "I nostri percorsi professionali si sono separati, ma la stima e l’amicizia che ci legano proseguiranno sempre sulla stessa via.

In bocca al lupo Daniele da tutti noi!".Nei commenti De Rossi ha risposto con un cuore come segno di gratitudine e riconoscenza. Le prossime settimane potrebbero essere decisive per il futuro di De Rossi.

La decisione dell'ex centrocampista giallorosso di affidarsi alla Lian Sports è da leggersi, infatti, anche come l'intenzione di aprirsi al mercato estero.Ramadani è uno degli agenti più potenti del calcio europeo, che coltiva rapporti soprattutto in Inghilterra e in Francia.

E proprio Oltremanica potrebbe essere il futuro di De Rossi, da sempre affascinato dalla prospettiva di sbarcare in Premier League. De Rossi però ha ancora in essere un
contratto con la Roma fino al 2027 che, in caso di accordo con una nuova squadra, svincolerebbe il club giallorosso da circa 9 milioni netti.La posizione di Juric però, succeduto proprio a De Rossi, a Roma non è così salda e un nuovo ribaltone non è da escludere.

Le prossime partite saranno decisive sia per il futuro dell'ex tecnico del Torino sia per quello di De Rossi, che
potrebbe essere richiamato
, a furor di popolo, sulla panchina giallorossa anche in virtù degli ottimi rapporti nati, negli ultimi anni, tra Ramadani e il ds della Roma, Florent Ghisolfi.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

‘Impresa.Italia.it’, quando azienda e Pa sono a portata di clic

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(Adnkronos) – Nato nel 2017 il servizio "impresa.italia" è una web app innovativa che, con un semplice clic, offre al legale rappresentante dell'impresa un accesso rapido, sicuro e gratuito ai documenti ufficiali della propria azienda.Da poco, l’App è arrivata sui principali store online, rinnovata e con nuovi servizi per rendere ancora più semplice la gestione quotidiana dell’impresa.  Questo il tema al centro della quarta puntata della serie podcast 'L’impresa è digitale', un viaggio alla scoperta dell’Italia del futuro, promosso da InfoCamere e realizzato in collaborazione con Adnkronos.

L’episodio di questa settimana, dal titolo “Impresa.italia.it l'app che collega imprese e PA”, vede la partecipazione di Francesca Fiore, responsabile del progetto Impresa Italia per InfoCamere, la società delle Camere di commercio per l'innovazione digitale.  'L'impresa è digitale' è disponibile sulle principali piattaforme audio – Apple Podcast, Spotify, Spreaker, Google Podcasts, YouTube – sul sito InfoCamere.it e sul sito Adnkronos.com.Ogni settimana, un nuovo episodio.  'L'impresa è digitale' è una serie di InfoCamere, realizzata da Adnkronos, con la supervisione contenuti a cura di Paolo Ghezzi, Maria Teresa Capacchione, Carlo De Vincentiis, e la cura editoriale e supervisione alla produzione di Alberto Di Stefano. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Nautica, entra in vigore nuovo regolamento attuazione codice: Confindustria presenta novità

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(Adnkronos) – E' entrato in vigore ieri, 21 ottobre 2024, il nuovo Regolamento di attuazione del Codice della nautica da diporto (decreto 17 settembre 2024, n. 133, Regolamento di modifica al decreto 29 luglio 2008, n.146), frutto dell'intensa attività di rappresentanza della filiera della nautica da diporto costantemente esercitata da Confindustria Nautica nell'interesse del settore e dell’utenza.Tra i 101 articoli del provvedimento molte sono le novità che riguardano cantieristica, refitting, porti, professioni, superyacht e piccola nautica, intervenendo su tutte le materie che regolano il comparto in termini di semplificazioni burocratiche, sostegno allo sviluppo del settore e sviluppo della nautica sociale. “Sulla piccola nautica c’è un pacchetto di interventi che, complessivamente, vuole sostenere il segmento che più ha sofferto il rincaro del costo del denaro e l’instabilità internazionale”, ha dichiarato Piero Formenti, Vice Presidente di Confindustria Nautica. “Esattamente come sul tema del nuovo patentino D1, anche sulla sicurezza della navigazione il Regolamento offre un intervento tecnicamente molto equilibrato, tra implementazione dei dispositivi, semplificazione degli adempimenti e innovazione tecnologica”. “È stata adottata una rivisitazione generale che prevede un upgrade delle dotazioni di sicurezza e alcune equivalenze che, senza abbassare gli standard, consentono maggiore scelta al diportista e anche una riduzione dei costi per l’utenza, in particolare per le zattere di salvataggio – ha proseguito Marina Stella, Direttore Generale di Confindustria Nautica. “Vorrei sottolineare che, avendo raccolto le preoccupazioni delle due ditte multinazionali costruttrici di zattere che si dividono il mercato italiano, le nuove regole rimandano sempre a loro per la sostituzione e l’integrazione dei dispositivi, quindi non c’è una sottrazione di mercato per i produttori, che però oggi sono chiamati a immettere sul mercato nuovi prodotti a costi paragonabili all’estero”.  La tipologia di dotazioni obbligatorie non subisce variazioni, ma viene integrata con la tabella dei segnali visivi diurni e notturni (Colreg), lo scandaglio e, per le unità a vela, l’imbragatura di sicurezza da ponte con nastro di sicurezza che può essere integrata con il giubbotto di salvataggio oppure con altro dispositivo di protezione individuale certificato (le nuove dotazioni divengono obbligatorie dal 21 ottobre 2025).

Novità per i giubbotti di salvataggio, che vanno identificati con il numero di iscrizione dell’unità, dotati di luce ad attivazione automatica e obbligatoriamente indossati in caso di navigazione notturna in solitario.La loro durata di validità è stabilita dal produttore e stampigliata sugli stessi. Grazie all’attività di Confindustria Nautica, sono state introdotte alcune equivalenze e semplificazioni: la bussola magnetica può essere sostituita con una bussola elettronica, l’E.P.I.R.B.

può essere sostituito dal telefono satellitare con tasto di emergenza, i fuochi a mano possono essere sostituiti con dispositivi a led conformi alla normativa Solas Med e i pack dei razzi vengono ridotti da cinque a tre tipologie in tutto.In caso di unità in uso non commerciale e di navigazione limitata è possibile applicare la normativa relativa alle zattere di grado inferiore, in particolare: Le unità che navigano oltre dodici miglia ma entro la Zona Sar, se munite di Epirb o telefono satellitare, possono avere la zattera costiera.

Entro le 12 miglia, la zattera costiera può essere sostituita da un battello pneumatico >2,5 m, omologato Ce, pronto all’uso e posto sul ponte, munito del kit di sopravvivenza della zattera costiera, omologato per le persone presenti a bordo.  Entro le 12 miglia, le unità pneumatiche di cat.A, B, o C, con estintore aggiuntivo, possono non avere la zattera.

Sono indicate ulteriori dotazioni raccomandate per natanti e imbarcazioni da diporto, che prevedono, tra l’altro, che le unità a vela siano dotate di imbragatura di sicurezza da ponte con nastro di sicurezza (oltre 12 miglia). —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Putin vede Xi Jinping: “Legame Cina-Russia forte in un mondo caotico”

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(Adnkronos) – I rapporti tra Cina e Russia e i legami "rafforzati" tra i due Paesi per la "stabilità" globale al centro dell'incontro tra Vladimir Putin e Xi Jinping al vertice Brics di Kazan.  Il presidente russo ha sottolineato al suo omologo cinese di voler "rafforzare" ulteriormente i legami con Pechino, che considera un "fattore di stabilità" sulla scena internazionale. "Russia e Cina intendono rafforzare la loro cooperazione per garantire la stabilità", ha dichiarato Putin, mentre il presidente cinese ha sottolineato al collega russo la forza delle relazioni tra i due Paesi in un contesto internazionale "caotico".  "Il mondo sta subendo profondi cambiamenti, senza precedenti in un secolo.La situazione internazionale è caotica, ma sono fermamente convinto che la profonda amicizia che lega Cina e Russia di generazione in generazione non cambierà", ha detto Xi dopo aver incontrato Putin durante il vertice Brics in corso a Kazan. Xi ha ricordato che i due Paesi “hanno continuamente approfondito e ampliato il coordinamento strategico generale e la cooperazione pratica in vari campi”.

Questi legami hanno “contribuito al benessere dei popoli cinese e russo e hanno dato un contributo significativo alla difesa dell'equità e della giustizia internazionale”, ha detto Xi.  Per quanto riguarda il conflitto russo-ucraino, la Cina – ha ricordato Xi Jinping – chiede colloqui di pace e il rispetto dell'integrità territoriale di tutti i Paesi, compresa l'Ucraina, ma non ha mai condannato la Russia; da allora le relazioni economiche, diplomatiche e militari tra Pechino e Mosca si sono addirittura rafforzate. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Juve Stabia multata: il gesto di uno sconsiderato danneggia economicamente la società

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La Lega B ha inflitto una sanzione alla Juve Stabia a seguito di un episodio avvenuto durante una recente partita.

Un tifoso delle Vespe, al 38esimo minuto della seconda metà del match, ha lanciato un accendino all’interno del terreno di gioco.

Un gesto isolato, ma che non è passato inosservato agli organi di vigilanza. La società campana è stata multata con 1.500 euro. Una sanzione attenuata, come specificato dalla Lega B, in virtù dell’articolo 29, comma 1 lettera b) del Codice di Giustizia Sportiva.

Questo il comunicato stampa del Giudice Sportivo:

Ammenda di € 1.500,00: alla Soc. JUVE STABIA per avere suoi sostenitori, 38° del secondo tempo, lanciato un accendino nel recinto di giuoco; sanzione attenuata ex art. 29, comma 1 lett. b) CGS.

Un richiamo all’ordine – L’episodio sottolinea l’importanza di un comportamento corretto da parte del pubblico durante le partite. Lanciare oggetti in campo, oltre a essere pericoloso per i calciatori, è un’infrazione punibile dal regolamento.

La Juve Stabia, da sempre è impegnata nell’invitare i propri tifosi a rispettare le regole e a sostenere la squadra in modo civile.

Un problema diffuso – Il fenomeno del lancio di oggetti in campo, purtroppo, non è circoscritto a un singolo episodio o a una sola squadra. Si tratta di un problema che affligge diversi stadi italiani e che le istituzioni sportive cercano di contrastare con sempre maggiore determinazione.

Innovazione, Lobasso: “E’ linfa digitale nostro sistema economico e motore crescita”

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(Adnkronos) – "L'innovazione tecnologica è la linfa vitale del nostro sistema economico, motore di crescita e di produttività enorme.Il nostro futuro dipende dalla capacità di innovare, di trasformare e trovare nuove soluzioni avanzate, di inventare processi e nuove risorse.

L’innovazione aiuta a tutto ciò ed è fondamentale che su queste tematiche si continui a dibattere e confrontarci il più possibile.Eventi come questo di oggi hanno un’importanza centrale e raccolgono esperti professionisti e appassionati dell’innovazione ed è proprio da tutta questa grande densità di cervelli che possono venir fuori proposte per migliorare l’ecosistema nazionale dell’innovazione a partire proprio dalle tecnologie avanzate".

Così il Min.Plen.

Fabrizio Lobasso Vdg Ddsp – Maeci, intervenuto con un video messaggio in occasione della Terza edizione del'Ai&Vr Festival Multiverse World, il Festival dedicato al mondo del Metaverso e a tutto l'universo della comunicazione digitale, oggi a Torino nella prestigiosa cornice del Museo Nazionale del Cinema.  Un grande e prestigioso evento organizzato da Angi Associazione Nazionale Giovani Innovatori alla presenza dei più grandi players del settore e ai rappresentanti delle istituzioni intervenuti in un confronto attivo sulle nuove sfide del mondo del big-tech. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Innovazione, Ai&Vr Festival: “Regolamentazione e sviluppo, l’Europa al bivio”

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(Adnkronos) – Oggi, alla terza edizione del “Festival del Metaverso” di Angi, “AI&VR Festival, Multiverse World” nel panel Regolamentazione e sviluppo: l'Europa al bivio sono intervenuti Flavio Arzarello, Public Policy Manager, Economic and Regulatory policy, in Italia di Meta, Agostino Ghiglia, Membro del Collegio del Garante per la protezione dei dati personali, Guido Boella, Deputy Vice-Rector of Università di Torino for relations with companies e Co-founder of Società Italiana per l'Etica dell'Intelligenza Artificiale; Giulia Tancredi, Managing Director presso Bi Elle Srl e Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Piemonte e Manila Di Giovanni, Founder e Ceo DWorld.Al centro del dibattito, la regolamentazione europea e i rischi per l’innovazione e le imprese. Il manager di Meta, Flavio Arzarello ha dichiarato: “Dobbiamo fare in modo che questa regolamentazione, spesso eccessiva, non privi imprese e cittadini europei di molti servizi.

Il tema non sono tanto le norme ma la loro applicazione.In Europa abbiamo più di 100 norme al digitale e 270 regolatori.

Per aziende i cui servizi sono transfrontalieri è estremamente complicato operare in un sistema con questa incertezza giuridica.Per questo chiediamo un sistema di enforcement delle regole più chiaro.

Questo è molto importante per lo sviluppo dell’Ia perché, ad oggi, in Ue non è chiaro cosa si possa utilizzare e cosa no per l’addestramento dei sistemi di AI.Proprio per questa incertezza, alcune aziende hanno deciso di non lanciare alcuni servizi in Europa, con conseguenze per utenti e imprese.

Abbiamo un’importante partnership con Luxottica sugli smart glasses, siamo dispiaciuti perché non abbiamo lanciato la componente di Ia in Europa proprio per la scarsa chiarezza normativa. Eppure, l’open-source permette di scaricare il codice e potenzialmente di mantenere i propri dati in locale.Per questo rappresenta una scelta strategica e un'opportunità per l'Europa perché permette di sviluppare applicazioni per i diversi verticali, casi specifici e usare il fine tuning nel miglior modo possibile.

Credo possa esserci anche un vantaggio per le istituzioni e la PA che possono utilizzare modelli open-source avanzati per sviluppare i propri servizi”.Arzarello ha concluso il suo intervento con un messaggio: “chiediamo regole certe, un’applicazione delle regole uniforme e di valutare gli impatti di norme e decisioni anche sulla competitività”. Il Membro del Garante, Agostino Ghiglia ha dichiarato: “I diritti e le libertà fondamentali delle persone sono al centro, non possono essere trascurate dalle tecnologie.

Nessuno si vuole opporre al progresso.Dò ragione su un punto al collega di Meta, il tema dell’ipertrofia normativa.

Ci sono troppi sportelli, quando si affronta una rivoluzione, e loro rappresentano una nuova scoperta del fuoco, bisogna parlare con i capi della rivoluzione in pochi.Una proposta potrebbe essere che in Europa c’è un’Autorità europea che è l’Epdb, le grandi aziende sopra una certa capitalizzazione parlano con l’Epdb perché mi rendo anche conto che andare da 27 Autorità di garanzia per la protezione dei dati sia oggettivamente un problema.

Anche perché se poi vanno dall’Epbb che dà loro torto, anche a ragione, poi tutto si blocca.Però mi rendo conto che deve parlare con noi, i francesi, e altri e diventa un problema”.

Il giurista ha anche precisato: “Non vorrei neanche che l’iper-regolamentazione diventasse la scusa per prendere tutto per addestrare i modelli di AI e di fare scraping anche di dati pubblici.Riprendendo un vecchio slogan “Il dato è mio e me lo gestisco io”, io voglio poter tornare indietro”.  Sullo stesso tema si era già espresso nella giornata di ieri il Presidente della Commissione Politiche Ue, della Camera dei Deputati, Alessandro Giglio Vigna: "Incentivare il mondo della digitalizzazione aiuta e facilita soprattutto alcune fasce della popolazione, quelle che hanno meno dimestichezza e che quindi possono usufruirne in modo più diretto e agile”.

Il deputato leghista ha poi aggiunto: “Sarà una grande rivoluzione ed è fondamentale che ci si approcci ad essa con una normativa che metta sì dei paletti ma che sia anche debitamente e strategicamente aperta.Si tratta di una vera battaglia per il diritto alla digitalizzazione, ormai necessario". —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Alla scoperta di biodiversità e rinnovabili, al via il Progetto Scuole E.On

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(Adnkronos) – È ripartito il Progetto Scuole E.On che porta nelle scuole italiane i temi della sostenibilità e del legame tra energie rinnovabili e biodiversità, coinvolgendo ragazze e ragazzi in attività educative e ludiche per favorire una conoscenza sempre più approfondita dell’ambiente e l’adozione di comportamenti virtuosi e sostenibili.L’iniziativa, inoltre, sottolinea l’importanza di politiche a sostegno dei docenti nel percorso didattico di formazione delle nuove generazioni su temi d’attualità urgenti, cruciali nel mondo di oggi e di domani.  Il Progetto, che si avvale della collaborazione di Pleiadi e Meteo Expert, si evolve e arricchisce di nuovi contenuti di anno in anno per offrire agli studenti di tutta Italia stimoli sempre più interessanti, innovativi e coinvolgenti a favore della tutela ambientale.

I temi della nuova edizione saranno legati alla sostenibilità ambientale, in particolare alle delicate dinamiche della biodiversità del nostro territorio, di come questa cambia da un’area geografica all’altra e di come, grazie all’uso delle energie rinnovabili può esserci una coesistenza senza arrecare danno alla flora e fauna del nostro Pianeta.   In questo ambito, si inserisce la nuova challenge 'Alla scoperta della biodiversità', lanciata da E.On alle classi iscritte al progetto, che coinvolgerà ragazze e ragazzi in un’esperienza in cui dovranno mettere in gioco la propria creatività e pensiero critico.Alle classi sarà chiesto di recuperare elementi naturali presenti in prossimità della scuola, come foglie, fiori, bastoncini e altri materiali, per realizzare una composizione che rappresenti un insetto, animale o vegetale la cui vita viene agevolata dall’utilizzo dell’energia rinnovabile.

Seguendo il fil rouge del Progetto che prevede una sinergia tra aspetti ludici ed educativi, la sfida invita gli studenti a ragionare sul proprio ruolo nella comprensione e nel contrasto al cambiamento climatico.La classe il cui elaborato sarà giudicato il migliore riceverà, presso la propria scuola, un kit esperimenti per lo studio dell’energia rinnovabile.

Inoltre, tutte le classi che decideranno di aderire al progetto verranno dotate di un calendario della biodiversità.Un vero e proprio calendario all’interno del quale per ogni mese sarà indicata un’azione, suggerimento, curiosità o attività da poter svolgere con la propria classe per sensibilizzare sull’importanza e cura del nostro Pianeta e imparare concetti nuovi sulla biodiversità.

Da novembre a marzo, i docenti riceveranno una newsletter al mese con un contenuto educativo, o un’attività da svolgere per essere i 'supereroi della biodiversità' del territorio, le azioni potranno essere poi appese alla plancia del calendario della biodiversità.   Non solo energia e biodiversità, ma anche esperienze dirette sul territorio sono un aspetto chiave del Progetto Scuole E.On 2024-2025.Durante il corso dell’anno scolastico gli studenti di Scuole Primarie e Secondarie di Primo Grado saranno coinvolti in escursioni nei boschi e nei parchi cittadini con l'obiettivo di esplorare la biodiversità presente e comprendere l'importanza della sua conservazione.

Gli studenti prenderanno parte a laboratori all’aria aperta e verrà consegnato loro un quaderno personalizzato, per annotare ciò che scopriranno nell’avventura.Le attività proposte promuoveranno un approccio pratico alla cura dell'ambiente, sensibilizzando i bambini sulle azioni concrete che possono intraprendere per proteggerlo, dai piccoli gesti quotidiani fino alla riduzione dell'impatto umano grazie all'uso di energie rinnovabili.  Le varie tappe esplorate andranno a costituire un vero e proprio Roadshow della Biodiversità e dell’Energia che si snoderà tra le province di Monza Brianza, Lecco, Imperia e Savona.

Aree in cui E.On sta ampliando ulteriormente la propria presenza con nuove attività e iniziative sul territorio a seguito dell’assegnazione di un lotto di 165mila clienti, nel contesto del Servizio a Tutele Graduali per i clienti residenziali non vulnerabili del mercato elettrico.  “A conferma dell’impatto del progetto è da sottolineare il costante apprezzamento da parte delle persone direttamente coinvolte, docenti e studenti in primis.Infatti, il Progetto Scuole E.On registra una crescita continua su base annua, sia in termini di scuole sia di classi iscritte, e si conferma di particolare gradimento per l’efficacia e l’impatto positivo delle attività proposte” ha commentato Mauro Biraghi, Marketing and Corporate Communications Director di E.On Energia.

Inoltre, proprio grazie alla rilevanza dei temi toccati e all’efficacia del metodo con cui le attività vengono proposte, l’edizione del Progetto Scuole E.On ha ricevuto, lo scorso anno, il patrocinio morale da parte del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase).  “Il Progetto Scuole E.On, cui ho il piacere di contribuire, si conferma uno strumento preziosissimo per avvicinare i più giovani a temi fondamentali, quali il rispetto dell’ambiente e il contrasto al cambiamento climatico.La questione ambientale è infatti una delle grandi sfide del futuro, ed è davvero importante preparare i cittadini di domani ad affrontare nel modo adeguato queste problematiche, soprattutto se si riesce a farlo con un progetto, come quello di E.On che coinvolge e appassiona gli studenti, gli insegnanti e anche noi che contribuiamo alla sua realizzazione”, ha commentato Andrea Giuliacci, professore di Fisica dell'Atmosfera, Università di Milano Bicocca e meteorologo Meteo Expert.  “Per noi il Progetto Scuole E.On è vincente perché permette di far incontrare gli alunni, le scuole, con il mondo di E.On e di conseguenza con la dinamicità e la professionalità che contraddistingue spesso le aziende private; questo crea una sinergia vincente perché gli insegnanti sono incuriositi, motivati e i bambini riescono a catalizzare l’attenzione verso temi importanti come la sostenibilità e l’ambiente, divertendosi”, ha dichiarato Paola Ripamonti, preside della Scuola Primaria Martin Luther King, Cesano Maderno (MB).

Il Progetto Scuole E.On si concluderà con il Campus presso 'Cascina Costa Alta' in provincia di Monza Brianza il 4 e 5 aprile 2025.  Due giorni di attività con ragazze e ragazzi delle scuole secondarie di II grado e delle Università durante le quali verranno affrontati temi legati all’energia, al futuro sostenibile e all’innovazione tecnologica attraverso dibattiti e attività pratiche.In ogni giornata si approfondirà un tema specifico, grazie al supporto di personaggi di rilievo nell’ambito della sostenibilità e dell’energia.

I momenti della giornata saranno scanditi da sessioni di formazione, attività di team building e interventi di esperti del settore.L’obiettivo è quello di migliorare e approfondire la conoscenza dei partecipanti sulle tematiche affrontate e orientarli verso le scelte del loro prossimo futuro.  —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Militare disperso durante un addestramento al lago di Bolsena

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(Adnkronos) – Durante un addestramento in corso oggi nell’area del lago di Bolsena, un militare dell’Esercito è risultato disperso.Sono in corso le ricerche.

Lo rende noto l'Esercito.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Alimentazione, Grendele (Carrefour Italia): “Con Act For Food equilibrio tra qualità e sostenibilità”

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(Adnkronos) – “In questo importante rilancio di Act For Food abbiamo deciso di spostare il baricentro da produrre meglio a mangiare meglio sul gusto e sul piacere di mangiare.Si tratta di fatto di mettere al centro, ancora una volta, della nostra strategia il cliente, le sue aspettative, le sue abitudini, le necessità e trovare un equilibrio possibile tra qualità, sostenibilità e convenienza”.

Lo ha detto Alessandra Grendele, direttrice Merchandise Marketing ed e-commerce di Carrefour Italia, in occasione della presentazione del piano di rilancio di Act For Food, programma nato nel 2018 per tradurre in azioni concrete la strategia di Transizione Alimentare per tutti.Il rilancio di Act for Food contempla il rinnovato obiettivo di sostenere i consumatori nel mangiare meglio, rendendo accessibili prodotti buoni, sani e più sostenibili dal punto di vista ambientale, facendo leva sui prodotti private label. “Se da una parte c’è il rinnovo del programma – riprende Grendele – dall'altro c'è un inevitabile rinnovo anche dell'identità visiva dell'Act For Food.

In tutta la nostra grafica, comunicazione e scrittura, troviamo un'identità visiva che enfatizza il gusto e il piacere del mangiare.Sottolinea altresì l'italianità e quindi trova un equilibrio possibile tra il prodotto e, dall'altra parte, il mangiare bene, il mangiare meglio, parte integrante della cultura italiana e non solo". " Anche nel nostro logo troviamo delle importanti novità – continua – La prima è una maggiore trasparenza che trasmette la qualità del prodotto e il gusto, il piacere del mangiare.

Dall'altra parte, l'inserimento del prezzo, dell'accessibilità, nella nostra firma.Quindi il meglio per me anche nel prezzo”.

Con il nuovo Act for Food, Carrefour mira a diventare il marchio biologico più economico del mercato, a offrire la gamma private label con il miglior rapporto qualità-prezzo e a favorire le produzioni di origine locale o nazionale, si legge in una nota diffusa dal Gruppo. “È importante sottolineare l’impegno di tutti i nostri produttori.Uno sforzo quotidiano che troppo spesso viene dato per scontato”, dice la direttrice Merchandise Marketing ed e-commerce di Carrefour Italia, Grendele. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Federico Asta, chi era il ‘pasticcere dei vip’ morto in un incidente stradale

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(Adnkronos) – Federico Asta, noto come 'il pasticcere dei vip', è morto in un incidente stradale in viale Gaetano Salvemini a Casteldebole (Bologna): è finito contro a un suv, mentre era in sella al suo scooter.Tantissimi i messaggi di cordoglio lasciati sui social dai cittadini, amici e semplici follower che nel corso degli anni hanno seguito il suo lavoro e gli incontri con le celebrità che hanno contribuito alla sua fama. Da Francesco Totti a Christian De Sica, da Alessandeo Del Piero a Checco Zalone, e poi Beppe Signori, Lazza, Bobo Vieri, Massimo Boldi, Luciana Littizzetto, Fiorello, Cristina D'Avena: è lunghissimo l'elenco dei grandi nomi dello sport e dello spettacolo che hanno scelto la pasticceria di Federico Asta per i loro dolci.

Basta scorrere i social del pasticcere per vederlo immortalato in decine di foto insieme alle celebrità e ai loro ordini: talmente tante che Federico Asta era noto online proprio come 'il pasticcere dei vip'. Asta era infatti specializzato nella realizzazione di dolci per eventi e si era occupato di concerti di artisti di fama nazionale e internazionale, della torta per la nazionale italiana di calcio e persino di quella per Papa Francesco quando nel 2017 aveva visitato la città di Bologna. Spesso la sua pasticceria aveva regalato dolci e pizze in segno di ringraziamento, tributo o semplicemente come gesto cortese.In piena pandemia addolciva il lavoro di medici e infermieri, ora voleva omaggiare i volontari arrivati in città per l'alluvione. "Voglio regalare un po’ di bomboloni e pizze ai volontari che sono venuti qui a Bologna, come facciamo?", aveva chiesto alla presidente del Quartiere Borgo Panigale – Reno, Elena Gaggioli, come lei stessa racconta. "Oggi ti avrei richiamato per organizzarci", scrive la presidente. "Grazie di tutte le torte Federico, delle merende alle Feste del Quartiere dalla Birra a Santa Viola, dei bomboloni alla Notte Viola e di tutte le volte che ci sei stato sorridente e disponibile". Federico Asta aveva 34 anni e da quando ne aveva compiuti 15 era entrato a lavorare nell'attività di famiglia in via Battindarno. "Questo locale per me è la mia casa – scriveva nel 2021 – è il luogo che più amo al mondo e continuerò ad amarlo per tutta la vita perché è proprio qua dentro che ho dato una svolta alla mia vita.

A tutti quelli che non credevano in me ho dimostrato che il potere dei sogni è davvero infinito". Asta lascia la moglie Giorgia e i figli Nicole e Alessandro, rispettivamente di nove e cinque anni. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)