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Juve Stabia, tifosi in attesa: Un tesoretto in cassa ma il mercato è fermo. Si spera nella riunione di oggi

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La Juve Stabia prosegue il suo lavoro di preparazione nel ritiro di Castel Di Sangro, sotto la guida attenta del nuovo tecnico Ignazio Abate.La giornata di oggi ha segnato un momento importante con l’arrivo del “Presidente Federale” Andrea Langella, figura di riferimento in attesa della nomina del nuovo presidente societario dopo il recente passaggio del 51,8% delle quote al gruppo Brera.

L’arrivo di Langella non è una semplice visita di cortesia: è in programma una riunione strategica per fare il punto della situazione.Sul tavolo, l’analisi del lavoro svolto finora dal tecnico e dalla squadra ma soprattutto il nodo cruciale del calciomercato.

Il presidente ascolterà le richieste e le valutazioni di Mister Abate e del Direttore Sportivo Lovisa per delineare i prossimi urgenti passi da compiere.

Tifosi in ansia: tante uscite, pochi ingressi e un tesoretto “congelato”

Dal canto loro, i tifosi delle Vespe osservano con crescente preoccupazione l’evoluzione del mercato.A fronte di numerosi nomi accostati alla squadra, la realtà dei fatti parla di un bilancio in passivo: molte cessioni e fini prestito a cui hanno fatto seguito solo pochi acquisti ufficializzati.

Se l’arrivo di Confente tra i pali – uno dei migliori portieri della scorsa Serie C, ma pur sempre un esordiente in cadetteria – ha colmato la partenza di Thiam, e gli innesti di Carissoni e Petrovic (oltre al rinnovo di Candellone) hanno puntellato un pò la rosa ma restano voragini pesanti da colmare.La partenza di Adorante non è stata ancora rimpiazzata, così come quelle di Fortini e Mussolini, autentici pilastri e armi tattiche fondamentali nella cavalcata che lo scorso anno ha portato al quinto posto e ai playoff.

Paradossalmente, queste partenze dolorose hanno generato un notevole tesoretto per le casse societarie.La cessione di Adorante ha fruttato una cifra record per la storia del club, pari a 3,5 milioni di euro (bonus inclusi).

A questa si aggiungono gli incassi derivanti dalla valorizzazione dei talentuosi esterni scuola Fiorentina e Lazio, la seconda rata della cessione di Folino e i fondi ottenuti per il “minutaggio” (avendo superato i 9000 minuti con i giovani lo scorso campionato).Un capitale importante che, però, al momento resta immobilizzato. “Immobilismo”: è una parola che nel calciomercato suona come un allarme, specialmente quando diverse trattative sono già impostate e attendono solo il via libera definitivo prima che altri club si inseriscano.

Il lavoro di Lovisa a rischio e le difficoltà di Abate

Il D.S.

Lovisa, come da tradizione, si è mosso in anticipo su più fronti, concentrandosi su giovani di prospettiva (necessari per le esigenze di bilancio legate al minutaggio) ma con la chiara priorità di trovare un sostituto di Adorante.Club di Serie A come Roma, Fiorentina, Inter e Atalanta, solo per citarne qualcuno, hanno mostrato grande disponibilità a cedere in prestito i propri gioiellini alla Juve Stabia, riconoscendola come una piazza ideale per la valorizzazione.

Tuttavia, queste società non possono attendere all’infinito e hanno la necessità di piazzare i loro talenti, richiesti anche da club più blasonati delle Vespe.Il rischio concreto è vanificare mesi di lavoro e di trattative portate avanti dal direttore sportivo.

Questo stallo inoltre si ripercuote direttamente sul lavoro di Ignazio Abate.Il tecnico si trova in ritiro con una rosa incompleta, privo di una vera prima punta e con l’impossibilità di testare nuovi elementi per inserirli nei suoi schemi.

Abate è stato chiaro: intende proseguire sulla falsa riga vincente delle scorse stagioni ma vuole anche mettere la sua “firma” tattica sulla squadra.Un compito arduo, considerando che quest’anno la Juve Stabia non potrà contare su due fattori chiave del passato campionato: l’effetto sorpresa da neopromossa e la continuità tattica di aver Pagliuca.

Lavorare senza il materiale umano necessario non aiuta ma per ora il tecnico fa spallucce e continua a dare il massimo con i giocatori a disposizione.

La speranza nell’incontro al vertice

La speranza è che l’incontro odierno a Castel Di Sangro possa finalmente sbloccare le operazioni.La Juve Stabia è una società sana e virtuosa, senza problemi legati all’indice di liquidità, grazie alla gestione di Langella, coadiuvato dal “mago” dei conti Filippo Polcino e da un D.S.

Lovisa che detiene il record per le plusvalenze generate nella storia del club.Non è un problema di soldi quindi ma di decisioni da prendere velocemente.

Le prossime ore saranno decisive per capire se il mercato delle Vespe potrà finalmente decollare.Intanto, domani alle 18:00 la squadra sosterrà il primo allenamento congiunto (a porte chiuse) contro l’Ala Fidelis Alfedena, una prima occasione per vedere all’opera il gruppo attuale.

Napoli, l’elenco dei convocati di Conte per il ritiro di Dimaro

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La stagione 2025/26 del Napoli è pronta a iniziare.I campioni d’Italia si sono radunati quest’oggi, giovedì 17 luglio, a Dimaro per l’inizio del ritiro in vista della nuova annata, in cui bisognerà difendere lo scudetto conquistato la passata stagione.

Come di consueto, prima dell’inizio del ritiro, è stata diramata la lista dei convocati da parte di Antonio Conte.Su tutti, oltre chiaramente al fuoriclasse Kevin De Bruyne (vero colpo di questa sessione estiva di calciomercato in Serie A) spicca anche un altro nuovo arrivato, ovvero Noa Lang (ufficializzato in giornata) e il difensore ex Empoli Marianucci.

Fuori, chiaramente, vista soprattutto la situazione non facile Victor Osimhen.

I convocati di Conte per il ritiro di Dimaro

Anguissa, Buongiorno, Coli Saco, Contini, De Bruyne, Di Lorenzo, Ferrante, Gilmour, Hasa, Juan Jesus, Lang, Lobotka, Lukaku, Marianucci, Mazzocchi, McTominay, Meret, Neres, Obaretin, Olivera, Politano, Raspadori, Rrahmani, Sgarbi, Simeone, Spinazzola, Turi, Vergara, Zanoli, Zerbin.

Napoli, ufficiale l’arrivo di Noa Lang

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Noa Lang è un nuovo giocatore del Napoli.Nella giornata di giovedì 17 luglio il club azzurro ha ufficializzato l’arrivo del giocatore 26enne olandese dal Psv.Lang, che ha svolto le visite mediche martedì 15 luglio, rientra chiaramente anche nell’elenco dei convocati di Antonio Conte per il ritiro di Dimaro (al via proprio quest’oggi), in cui terrà nel corso di queste settimane anche la conferenza stampa di presentazione.

L’ala sinistra arriva sulla base di 28 milioni di euro.All’interno della trattativa è inclusa anche una clausola sulla rivendita futura del calciatore del 10%.Noa Lang percepirà 2.8 milioni di euro netti a stagione.

Il comunicato del Napoli

La SSC Napoli comunica di aver acquisito a titolo definitivo le prestazioni sportive del calciatore Noa Noell Lang dal PSV Eindhoven“.

Salerno, bimbo di 5 anni ingoia un cacciavite: come sta

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Aveva ingoiato un cacciavite giocattolo con la punta di metallo, che rischiava di perforargli l’intestino. Tanto spavento, e infine un sospiro di sollievo, per un bimbo di 5 anni salvato da una gastroscopia d’urgenza a Salerno.

L’Aou salernitana riferisce oggi l’episodio accaduto qualche giorno fa, che ha tenuto con il fiato sospeso i genitori del piccolo. “Inspiegabilmente”, viene riferito, il bambino ha ingerito l’oggetto che rischiava di ucciderlo. Racconta Arianna Diasco, in forze nel reparto di Gastroenterologia ed Endoscopia dell’ospedale universitario San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, diretto da Carolina Ciacci: “Sono stata contattata di notte dai colleghi della Chirurgia pediatrica diretta da Umberto Ferrentino, e con estrema solerzia ho eseguito un intervento endoscopico, necessario a rimuovere il pericoloso corpo estraneo. Al bambino è stata precedentemente praticata l’anestesia con intubazione oro-tracheale”, quindi è stato “sottoposto a gastroscopia d’urgenza per estrarre l’oggetto con l’ausilio di device dedicati (pinze e anse), scongiurando così un’invasiva operazione chirurgica e le relative conseguenze post-operatorie. La procedura non è stata comunque priva di rischi – sottolinea la specialista – in virtù dell’anestesia generale e anche a causa di una grande quantità di cibo che il bambino aveva ingerito da poco durante la cena, e che ha ostacolato quindi l’estrazione del cacciavite”.

Ciò nonostante, evidenziano dall’ospedale, “l’intervento è avvenuto con tempistiche tali che, se non fossero state rispettate, un’eventuale permanenza dell’oggetto nel tubo digerente avrebbe potuto causare la perforazione dell’intestino”.

Diasco – si legge in una nota – tiene a ringraziare Ciacci, lo staff infermieristico, quello degli anestesisti, dei chirurghi pediatrici e della sala operatoria, senza i quali questa impresa a lieto fine non avrebbe avuto il giusto supporto e la fondamentale collaborazione. Il piccolo paziente, dopo un giorno di degenza e tanto spavento, è tornato a casa e gode di ottima salute.

Fonte AdnKronos

Coltellate uccidono un 17enne, tragedia in masseria a Caserta

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Tragedia nel tardo pomeriggio di ieri a Sant’Angelo in Formis, frazione del comune di Capua, in provincia di Caserta.Secondo quanto si apprende, una violenta lite a colpi di coltello si sarebbe scatenata nel locale cucina di una masseria e un giovane di 17 anni, forse un lavoratore in nero, è morto subito dopo l’arrivo dei soccorsi. È ricoverato in codice rosso all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta anche un altro uomo, mentre una donna – parente del proprietario della struttura – è rimasta ferita.

Sul caso indagano i carabinieri della compagnia di Capua.

Fonte AdnKronos

Regionali Campania, Schlein vede De Luca: "Niente veti su candidato"

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Regionali Campania, Schlein vede De Luca: "Niente veti su candidato"

(Adnkronos) – La segretaria del Pd Elly Schlein ha incontrato in queste ore il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. “Nell’incontro, svolto in un clima positivo e proficuo, si è fatto il punto in vista delle prossime elezioni regionali”, rendono noto fonti del Nazareno.  

“È stata condivisa la necessità di concentrarsi anzitutto sui punti programmatici dell’agenda di governo, da costruire partendo dall’importante lavoro svolto in questi anni in Campania, con l’obiettivo di continuare ad assicurare stabilità in una Regione così strategica per il Paese, nell’esclusivo interesse dei cittadini campani”, proseguono le stesse fonti. 

“Si è inoltre condivisa l’opportunità che proprio partendo dalla convergenza sul programma, in sintonia con i territori, si possano e si debbano creare le condizioni per la sintesi finale volta ad individuare, senza veti o posizioni pregiudiziali, il candidato Presidente in grado di rappresentare e fare sintesi in tutta l’area progressista”, concludono le fonti del Nazareno.  

 

Fonte AdnKronos

XI Reading Poetico “Porto Davide” al Sunset Bar di Castellammare di Stabia

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Musica e poesia al tramonto al Sunset Bar, nel porticciolo turistico di Castellammare di Stabia, dove martedì 15 luglio si è svolto l’XI Reading Poetico “Porto Davide”.L’appuntamento, imperdibile per tutti gli amanti della poesia, è stato organizzato dalla Prof.

Carmen Matarazzo, Presidente dell’Associazione Achille Basile “Le ali della lettura”, e dal dott.Raffaele Ragone, chimico specializzato in Strutturistica molecolare e poeta.

Un suggestivo evento culturale che ogni anno si rinnova al Sunset Bar, un pontile proteso nelle acque di “Porto Davide” a Castellammare di Stabia, come una nave che sta per salpare verso mete lontane e sconosciute.

“Bussole in questua d’un campo magnetico” è il titolo dell’incontro di quest’anno, un viaggio attraverso la poesia, forse alla ricerca delle coordinate spazio-temporali per raggiungere il luogo dei nostri sogni di bambino, la nostra isola che non c’è.A guidarci in questo viaggio immaginario otto poeti, che si sono alternati nella lettura, evocando emozioni profonde, toccando temi come la guerra, la morte, l’amore, la speranza.

Rosanna Bazzano, Cinzia Coppola, Carlo Di Legge, Mariarosaria Figliolia, Eugenio Lucrezi, Raffaele Ragone, Rossella Tempesta, Francesco Terracciano sono professionisti affermati che nella vita fanno tutt’altro, ma che coltivano con successo la passione per la poesia.Nei loro versi, frammenti di cuore che toccano l’anima, raccontano le loro più intime emozioni, esplorano mondi reali o immaginari, facendo riflettere sui temi universali dell’esistenza umana.

A rendere ancora più suggestiva la serata con le belle canzoni tratte dal vasto repertorio di Raffaele Viviani, la nota cantante e attrice Anna Spagnuolo nelle sue struggenti interpretazioni, accompagnata alla fisarmonica dal maestro Salvatore Torregrossa.Ha presentato l’evento la prof.

Carmen Matarazzo, promotrice di molteplici eventi culturali, che con la sua instancabile attività riesce a coinvolgere un pubblico sempre più vasto.

“Emozionata di riprendere questo reading poetico sul mare, ma oggi c’è una vena di tristezza – ha affermato la Prof. – perché voglio dedicare questa serata all’amica Amalia Dema, che non sta bene, e al mio ex alunno Nino Santomartino, recentemente scomparso.”

Alla fine della serata è arrivata la notizia che purtroppo la Prof.ssa Amalia Dema, Presidente della CPS di Castellammare, associazione di volontariato che si ispira ai principi di solidarietà e fraternità promuovendo la cooperazione tra i popoli, ci aveva lasciato.La sua scomparsa e quella di Nino Santomartino, entrambi impegnati nel volontariato internazionale, hanno scosso l’intera cittadinanza lasciando un vuoto incolmabile nella famiglia, negli amici e nei tanti che li hanno conosciuti e stimati.

Sul pontile del Sunset Bar, mentre le imbarcazioni si cullavano pigramente sulle onde e i gabbiani disegnavano con le ali arabeschi nel cielo terso, parole dense di significato davano voce a pensieri profondi, difficili da esprimere con il linguaggio quotidiano.Un reading poetico speciale quest’anno a “Porto Davide” con “Bussole in questua d’un campo magnetico”, dove le parole hanno creato un’esperienza indimenticabile, aprendo le porte alla riflessione e offrendoci nuove prospettive per esplorare la complessità del mondo che ci circonda.

Juve Stabia, il jolly Kevin Piscopo: Da “soldato” di Pagliuca a risorsa preziosa per il nuovo corso di Abate?

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Kevin Piscopo, il “soldato” di mister Guido Pagliuca, è stato senza dubbio uno degli elementi più duttili e preziosi della Juve Stabia nelle trionfali cavalcate degli ultimi due anni.Un vero e proprio jolly tattico, capace di agire con la stessa efficacia come esterno offensivo, attaccante puro o trequartista, a raccordo tra centrocampo e attacco.

La sua intelligenza tattica e un instancabile spirito di sacrificio lo hanno reso un pilastro fondamentale dell’undici titolare che ha conquistato la promozione.La capacità di adattamento e una generosità fuori dal comune hanno permesso a Piscopo, il cui contratto è stato rinnovato fino al 2026 a testimonianza della sua centralità nel progetto, di essere un punto di riferimento costante per i compagni.

Ora, con l’arrivo di mister Ignazio Abate sulla panchina gialloblù e il ritiro estivo a Castel di Sangro, la domanda sorge spontanea: il giocatore sarà altrettanto centrale nel nuovo progetto tecnico?

La filosofia di Abate e l’elogio della versatilità

La filosofia di gioco che mister Abate sta iniziando a plasmare si fonda su concetti chiari: intensità, costruzione dal basso e un’aggressività costante sul portatore di palla.Caratteristiche che, a ben vedere, si sposano alla perfezione con le doti di Kevin Piscopo.

La sua versatilità potrebbe rivelarsi, ancora una volta, un’arma preziosissima per il nuovo tecnico, consentendogli di variare assetto tattico anche a partita in corso.L’ex tecnico della Primavera del Milan è noto per richiedere ai suoi giocatori un dispendio energetico notevole, specialmente nella fase di non possesso.

E proprio in questo fondamentale Piscopo ha sempre eccelso, grazie a un’abnegazione e una capacità di pressing che lo rendono il primo difensore della squadra.La sua intelligenza nel leggere le linee di passaggio avversarie e la sua resistenza fisica ne fanno un candidato ideale per ricoprire ruoli chiave anche nel modulo che Abate intenderà adottare, sia esso un 4-3-3 o un sistema di gioco con il trequartista.

Un leader silenzioso, indispensabile per ogni allenatore

Al di là dei numeri e delle statistiche, l’importanza di Piscopo per la Juve Stabia risiede nel suo essere un “collante” tra i reparti.

Il suo sacrificio è evidente in ogni contrasto, in ogni ripiegamento difensivo, in ogni corsa senza palla che apre varchi per i compagni. È un leader silenzioso, la cui assenza in campo si farebbe sentire più di quanto le statistiche possano suggerire.Per qualsiasi allenatore, poter contare su un giocatore con le sue caratteristiche è un lusso.

Kevin Piscopo incarna il calciatore che ogni tecnico vorrebbe avere a propria disposizione: un elemento che antepone sempre il collettivo all’interesse personale, un atleta instancabile e un uomo chiave per gli equilibri tattici e per la grinta che riesce a trasmettere alla squadra.Resta da vedere come mister Abate deciderà di plasmare la sua Juve Stabia per l’impegnativo campionato di Serie B, ma è più che lecito aspettarsi che un giocatore con la qualità e la duttilità di Kevin Piscopo possa ritagliarsi uno spazio da protagonista e continuare a essere un punto di riferimento per le “Vespe”.

Il suo spirito da “soldato” è pronto a servire un nuovo comandante, con la stessa lealtà e la stessa, immensa, generosità.

Juve Stabia, Cristian Andreoni al Crotone: Per i tifosi stabiesi è un passaggio indolore e senza rimpianti

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La notizia, che era nell’aria da giorni, ha trovato la sua ufficialità: Cristian Andreoni non è più un calciatore della Juve Stabia.La società ha comunicato la sua cessione al Crotone con la formula del prestito con diritto di riscatto.

Un epilogo che non ha turbato più di tanto la tifoseria e l’ambiente gialloblù, già preparati a questo scenario.Quella di Andreoni è la classica partenza poco dolorosa.

Il ricordo del suo contributo fondamentale durante la prima gestione di Guido Pagliuca, culminata con la storica promozione in Serie B nella stagione 2023-2024, è ancora vivo.In quell’annata, Andreoni fu un perno insostituibile, un vero e proprio guerriero sulla fascia, collezionando 24 presenze e diventando uno dei beniamini del pubblico per la sua dedizione e il suo rendimento.

Tuttavia, il campionato successivo, quello del ritorno in cadetteria, ha raccontato tutta un’altra storia.L’esterno è apparso come una mosca bianca nella lista dei disponibili.

Una serie interminabile di infortuni ha falcidiato il suo impiego, limitandolo a sole 12 presenze nella regular season.Anche quando chiamato in causa, il suo apporto non ha replicato la brillantezza del passato, con la trasferta di Cremona che ha rappresentato una sorta di prova finale e decisiva di un’annata da dimenticare.

Un vero peccato, perché la stagione era iniziata con buone premesse.Ma proprio nel momento clou del campionato, quando ci sarebbe stato bisogno della sua esperienza per dare il cambio a Mussolini o a uno dei tre centrali difensivi, Andreoni è mancato, spesso costretto alla tribuna.

La separazione è apparsa come la logica conseguenza di questa situazione.Un segnale inequivocabile era già arrivato con la sua assenza al ritiro di Castel di Sangro, dove le Vespe hanno iniziato a sudare agli ordini del nuovo tecnico Ignazio Abate.

Ora per Cristian Andreoni si apre un nuovo capitolo a Crotone.L’augurio di cuore da parte della piazza stabiese è che possa finalmente lasciarsi alle spalle i problemi fisici, ritrovare la continuità in campo e tornare ad essere quel lottatore che ha saputo conquistarsi la stima e l’affetto di una parte importante della tifoseria gialloblù.

Napoli, visite mediche per Lucca

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Lorenzo Lucca è pronto a diventare un nuovo giocatore del Napoli.L’attaccante italiano nella giornata di oggi, giovedì 17 luglio, è a Roma per svolgere le visite mediche prima della firma sul contratto.

Subito dopo, Lucca sarà a disposizione di Antonio Conte per il ritiro (iniziato proprio oggi a Dimaro).Con Lucca arriva un nuovo attaccante da poter affiancare a Romelu Lukaku, che sarà come sempre il punto di riferimento centrale per Conte, dopo aver realizzato nel corso della passata stagione 14 gol e 11 assist.

Prima di partire verso Roma, Lucca ha voluto già iniziare a salutare i tifosi azzurri: “Sono pronto a cominciare – ha detto l’attaccante 24enne -.Un saluto ai tifosi”.

Lucca si trasferirà al Napoli in prestito con obbligo di riscatto per una cifra complessiva di 35 milioni di euro.

Napoli, presentate le maglie 2025/26

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In vista dell’inizio della nuova stagione, il Napoli ha pubblicato sui social le nuove maglie per la stagione 20205/26.Immancabile, chiaramente, la tradizionale maglia azzurra con l’immancabile tricolore al centro del petto e un pattern con la classica “N” napoleonica. “La maglia gara home della SSC Napoli per la stagione 2025/26 è un elegante omaggio alla tradizione azzurra, rivisitata in chiave moderna con dettagli curati che ne esaltano il prestigio – si legge dal comunicato del club azzurro -. È impreziosita dallo scudetto tricolore al centro del petto, simbolo del titolo di Campioni d’Italia conquistato nella stagione 2024/25 e un pattern con l’iconica “N” napoleonica, integrata nella trama del tessuto.

Il colletto a V è rifinito con un bordo bianco che incornicia con eleganza lo scollo, richiamando il bianco utilizzato anche nei risvolti delle maniche.Questi dettagli spezzano con equilibrio la continuità dell’azzurro senza appesantire il design.

Le maniche hanno un taglio aderente ma confortevole, studiato per garantire aerodinamicità e libertà nei movimenti.Sul retro, alla base del collo, campeggia la scritta SSC Napoli.

La maglia home 2025/26 rappresenta un connubio perfetto tra orgoglio identitario, eleganza sartoriale e ambizione sportiva.Lo scudetto tricolore non è solo un fregio, ma il cuore pulsante di una divisa che celebra la vittoria e guarda con determinazione alla nuova stagione.

A rendere il prodotto unico e autentico, contribuisce l’aggiunta di un ologramma con impronta digitale sul fondo della maglia”.Come protagonista nelle foto, immancabile Kevin De Bruyne in posa con il capitano Di Lorenzo.

FOTO: Ssc Napoli

Oltre alla maglia di casa, è stata presentata anche la seconda maglia (o meglio chiamata ‘la maglia da trasferta’, che secondo quanto scritto dal Napoli è “un omaggio contemporaneo all’anima della città.

Nella trama della maglia sono rappresentati nove elementi iconici della cultura partenopea, ognuno dei quali incarna un aspetto unico dell’identità napoletana: la maschera di Pulcinella, simbolo di astuzia, ironia e capacità di affrontare le difficoltà; il Sacro Cuore per grazia ricevuta, espressione di fede profonda, gratitudine e ricerca di protezione; il Monaciello, figura magica e misteriosa, che incarna la tradizione popolare legata agli spiriti domestici; la testa d’aglio, potente talismano contro il male; il curniciello, amuleto tradizionale di fortuna e protezione contro il malocchio; la Fontana del Carciofo, simbolo di rinascita quotidiana, resilienza e bellezza urbana; San Gennaro, emblema della fede e della forza del popolo napoletano; l’Asso di Bastoni, rappresentazione di virilità, energia e potere; gli occhi, metafora di vigilanza, consapevolezza e protezione sulla città.Il design si completa con l’inserimento del pavimento in marmo bianco e nero, ispirato ai motivi geometrici tridimensionali delle chiese monumentali di Napoli.

Questo elemento richiama la sobrietà e la raffinatezza dell’arte decorativa napoletana, contribuendo a un’atmosfera di solennità e maestosità.Pensata per unire stile, performance e appartenenza, questa maglia non è solo un capo sportivo, ma un racconto visivo della cultura napoletana, reso ancora più intenso dalla scritta sul retro collo, Proud to be Napoli. Anche in questo caso, l’autenticità è garantita dall’aggiunta di un ologramma con impronta digitale sul fondo maglia”.

FOTO: Ssc Napoli

Il Taormina Jazz Festival 2025 accende l’estate: quattro giorni di musica tra stelle internazionali

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Il Taormina Jazz Festival 2025 accende l’estate: quattro giorni di musica tra stelle internazionali e paesaggi senza tempo

Dal 19 al 22 luglio, la dodicesima edizione trasformerà la città in una capitale del jazz con John Scofield, Stefano Di Battista, Enrico Pieranunzi, Dave Holland, Chris Potter, Marcus Gilmore e tanti altri

TAORMINA – La musica torna a invadere le strade, i giardini e gli scorci più suggestivi di Taormina con la 12ª edizione del Taormina Jazz Festival, in programma dal 19 al 22 luglio 2025. Quattro giornate di concerti gratuiti, performance itineranti e grandi nomi del jazz italiano e internazionale trasformeranno la Perla dello Ionio in una vibrante capitale del jazz estivo.

Il festival, che si articola tra i Giardini Pubblici, il Corso Umberto, le piazze del centro e culmina al maestoso Teatro Antico, promette un’esperienza sonora raffinata e coinvolgente per appassionati e curiosi, in un perfetto connubio tra bellezza paesaggistica e arte musicale.

Il programma giorno per giorno

Sabato 19 luglio – Villa Comunale, ore 21:30
A inaugurare il festival sarà il leggendario John Scofield con il suo Long Day Quartet: un viaggio musicale tra groove, lirismo e improvvisazione con maestri assoluti del jazz contemporaneo.

Domenica 20 luglio – Villa Comunale, ore 21:30
Il palcoscenico accoglierà l’eleganza del Trio di Enrico Pieranunzi, affiancato da Luca Bulgarelli (contrabbasso) e Mauro Beggio (batteria), per un’esibizione intima e sofisticata.
Ore 17:00, evento speciale con musica e stile da Feliciotto Contemporary Fashion Concept.

Lunedì 21 luglio – Villa Comunale, ore 21:30
Il sassofono di Stefano Di Battista sarà protagonista con il progetto Morricone Stories: un sentito omaggio jazz a Ennio Morricone, in cui le celebri colonne sonore si rivestono di nuove emozioni sonore e libertà espressive.

Martedì 22 luglio – Teatro Antico, ore 21:30
Gran finale in uno degli scenari più iconici al mondo con Kismet, il trio formato da Dave Holland (contrabbasso), Chris Potter (sax) e Marcus Gilmore (batteria), una combinazione esplosiva di maestria e improvvisazione per una serata che si preannuncia indimenticabile.

Un festival diffuso tra cultura, talento e paesaggio

Oltre ai concerti principali, il Taormina Jazz Festival animerà il cuore cittadino con performance itineranti e jam session lungo il Corso Umberto e nelle piazze, regalando ai passanti e ai visitatori attimi di musica spontanea e coinvolgente. L’atmosfera sarà quella delle grandi capitali del jazz, ma con il fascino unico della città siciliana.

Il festival è ideato e curato da Feliciotto Concept Store e Tao Jazz Association, con la direzione artistica affidata a musicisti professionisti e il supporto organizzativo dell’Associazione Taormina Jazz, in collaborazione con il Comune di Taormina

Mariella Musso – Giornalista pubblicista / Vivicentro

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Scafati Gori, Energie Per Il Sarno: Eliminato lo scarico in ambiente di via Diaz

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Una svolta epocale per il risanamento ambientale di Scafati e del bacino del Sarno.Grazie alla potente sinergia tra Regione Campania, Ente Idrico Campano e Gori, il programma “Energie per il Sarno” compie un passo avanti decisivo con l’attivazione di un nuovo impianto di sollevamento.

L’intervento, inaugurato questa mattina alla presenza del Presidente Vincenzo De Luca, elimina lo scarico di via Diaz, collettando al depuratore i reflui di oltre 36.000 abitanti e segnando una tappa fondamentale nel percorso di riqualificazione del territorio.

Il comunicato stampa della Gori che annuncia questa operazione:

Si è svolta questa mattina, presso l’area di cantiere in via del Polverificio, la visita per condividere con la comunità un nuovo passo in avanti: l’eliminazione dello scarico in ambiente di via Diaz, nell’ambito dei lavori di completamento della rete fognaria interna del comune di Scafati e del sistema dei collettori comprensoriali, di cui la Regione Campania è soggetto attuatore.  Ad attivare l’impianto di sollevamento che consente di collettare i reflui di 36.400 abitanti al depuratore di Scafati, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, insieme al Presidente dell’Ente Idrico Campano, Luca Mascolo.

Presenti anche il Coordinatore del distretto Sarnese Vesuviano dell’Ente Idrico Campano, Raffaele Coppola, il Presidente di Gori, Sabino De Blasi, l’Amministratore Delegato di Gori, Vittorio Cuciniello, e il Sindaco di Scafati, Angelo Pasqualino Aliberti.

Oggi a Scafati attiviamo opere strategiche: in questo tratto, particolarmente complesso dal punto di vista ingegneristico, abbiamo investito oltre 50 milioni di euro. Quello che stiamo realizzando sul fiume Sarno e lungo la costa campana è uno dei più vasti programmi di risanamento ambientale intrapresi nella nostra regione.Da Nocera Inferiore a Gragnano, da Castellammare di Stabia a Torre del Greco, stiamo ricucendo un tessuto ambientale ferito, con risultati che solo pochi anni fa sembravano impossibili, avviando una nuova stagione di fiducia e progettualità.

Il nostro impegno non è solo ecologico, ma anche economico e sociale.Un ambiente sano attira investimenti e crea occupazione.

Grazie alla bonifica e alla messa in sicurezza del territorio, stiamo offrendo nuove prospettive di vita e lavorodichiara il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

Oggi condividiamo un altro risultato importante che testimonia il nostro impegno per il risanamento del fiume Sarno.I monitoraggi condotti alla foce segnalano dati confortanti: l’inquinamento è in netta riduzione, così come in tutto il Golfo di Napoli.

Voglio ricordare un’immagine simbolica: il 5 agosto dello scorso anno abbiamo celebrato il recupero della balneabilità del tratto di mare antistante la Villa Comunale di Castellammare di Stabia.Oggi quella spiaggia è una risorsa ambientale ed economica. È la prova che investire nel risanamento ambientale significa an-che restituire futuro ai territori.

Ringrazio la Regione Campania per aver finanziato e sostenuto con visione e continuità questi interventi” sottolinea il Presidente di Gori, Sabino De Blasi.

Il progetto Energie per il Sarno prosegue con decisione e concretezza.Stamane a Scafati una tappa cruciale: l’eliminazione dello scarico di via Diaz che da solo raccoglieva reflui provenienti da oltre 36mila abitanti.

Azioni concrete che incidono in maniera diretta sulla qualità delle acque del fiume e che garantiscono la balneabilità nel Golfo.Abbiamo rimosso 69 scarichi su un totale di 113 ed entro il 2025 saranno tutti chiusi.

Intanto il Sarno ha iniziato da tempo a cambiare volto.Le acque sono più limpide, la natura torna a farsi spazio e la percezione collettiva del fiume si sta trasformando. È una rivoluzione culturale prima che ambientale: un nuovo modo di rapportarsi con il territorio, basato sul rispetto, sulla cura e sulla responsabilità condivisa. “Energie per il Sarno” è molto più di un progetto infrastrutturale: è una grande opera di risanamento, fortemente voluta dalla Regione Campania e dal presidente Vincenzo De Luca, e realizzata in sinergia con l’EIC – Ente Idrico Campano e GORI, che restituisce dignità a un territorio troppo a lungo compromessodichiara il Presidente dell’Ente Idrico Campano, Luca Mascolo.

Tra le nuove infrastrutture realizzate per consentire il collettamento dei reflui: il ponte tubo sul fiume Sarno, lungo 30 metri, e l’attraversamento ferroviario con tunnel sotterraneo lungo 54 metri, realizzato con tecnica microtunneling “no dig”, che consente di posare le condotte senza scavi a cielo aperto, garantendo minimo impatto ambientale e massima precisione.

Il nuovo sistema di sollevamento rappresenta il recapito di una consistente parte del reticolo fognario a servizio del comune di Scafati, oltre che di Boscoreale zona Passanti, ed è realizzato con finanziamenti erogati dalla Regione Campania nell’ambito dei lavori per il completamento e la riabilitazione della rete di collettori SUB 1.Tali interventi, ad oggi, hanno già portato all’eliminazione degli scarichi in ambiente dei comuni di Pompei, Angri, Sant’Egidio del Monte Albino e Corbara.

Ma i lavori a Scafati proseguono anche su altri fronti.Sono in corso, infatti, le opere di completamento della rete fognaria relative al 1°stralcio funzionale, finalizzate alla realizzazione di circa 24 km di nuova infrastruttura.

Nuove reti fognarie anche per l’area nord del territorio, a confine con Boscoreale, dove proseguono le opere a cura di Gori relative al 2°stralcio di interventi, finalizzati alla realizzazione di circa 12 km di nuova infrastruttura.Tutti questi interventi sono in avanzato stato di esecuzione, con la prossima conclusione delle opere in via Zara e in via S.

Antonio Abate, per l’eliminazione di ulteriori 11 scarichi fognari che completeranno il risanamento igienico sanitario del Canale Sguazzatorio e del fiume Sarno.

Oggi segniamo un passo importante nel risanamento ambientale di Scafati e del fiume Sarno.Il completamento della rete fognaria è fondamentale per ridurre l’inquinamento e restituire dignità al territorio, ma restano ancora interventi cruciali da portare a termine. È indispensabile accelerare i cantieri, mantenere alta la vigilanza e procedere con controlli rigorosi, soprattutto nel comparto industriale, per contrastare chi inquina abusivamente.

Il risanamento del Sarno non è solo un’opera ambientale, ma un’occasione di sviluppo, anche turistico, per tutta l’area.Abbiamo fatto tanto, ma serve ancora determinazione, concretezza e responsabilità per chiudere definitivamente una pagina lunga decenni” le parole del Sindaco, Angelo Pasqualino Aliberti.

La città di Scafati e l’intero bacino del fiume Sarno vivono oggi una stagione di rinascita grazie all’impegno dell’Ente Idrico Campano e della Regione Campania.

Non più solo promesse, ma risultati tangibili che migliorano concretamente la vita dei cittadini.Non si tratta solo di tutela ambientale, ma di un vero e proprio cambio di paradigma per il territorio, in ottica di rilancio e riqualificazione” il commento di Raffaele Coppola, Coordinatore del Distretto Sarnese Vesuviano dell’Ente Idrico Campano.

In conclusione

L’eliminazione dello scarico di via Diaz non è solo un traguardo ingegneristico, ma il simbolo di una rivoluzione ambientale e culturale in atto.

Mentre i lavori proseguono per completare la rete fognaria e chiudere tutti gli scarichi entro il 2025, l’impegno congiunto delle istituzioni restituisce fiducia e nuove prospettive di sviluppo.La strada verso il risanamento completo è ancora lunga e richiede vigilanza e responsabilità, ma i risultati tangibili ottenuti a Scafati confermano che la rinascita del fiume Sarno e del suo ecosistema è un obiettivo concreto e sempre più vicino.

Juve Stabia, ufficiale: Cristian Andreoni viene ceduto in prestito al Crotone

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Come avevamo anticipato nei giorni scorsi, si concretizza il passaggio di Cristian Andreoni dalla Juve Stabia al FC Crotone.L’operazione, che era nell’aria da tempo, ha trovato la sua ufficialità attraverso un comunicato diramato dalla società stabiese, che definisce i contorni del trasferimento.

Il difensore si trasferisce in Calabria con la formula del prestito con diritto di riscatto, andando a rinforzare la rosa della squadra rossoblù.

Il comunicato ufficiale della S.S.Juve Stabia:

“La Juve Stabia comunica di aver raggiunto l’accordo per la cessione, a titolo temporaneo con diritto di riscatto, del difensore Cristian Andreoni al FC Crotone.”

L’avventura in gialloblù

Arrivato a Castellammare di Stabia durante il mercato estivo della stagione 2023/2024, Andreoni ha vissuto un biennio significativo con la maglia delle Vespe.

Nella sua prima stagione, culminata con la promozione in Serie B, ha dato un contributo importante collezionando 24 presenze e fornendo 1 assist nel Girone C della Serie C.A queste si aggiungono 2 presenze in Supercoppa e 1 in Coppa Italia di Serie C.

Nella stagione appena conclusa, il suo impiego ha visto 12 presenze nella regular season, per un totale di 495 minuti giocati, e 3 apparizioni nei Play Off, per ulteriori 154 minuti in campo.

Il ringraziamento della società

Nel congedarsi dal calciatore, la Juve Stabia ha voluto dedicargli un pensiero di ringraziamento, a testimonianza del rapporto costruito in questi due anni: “La società desidera ringraziare Cristian per la professionalità, la dedizione e l’attaccamento alla maglia dimostrati durante il suo biennio in gialloblù, augurandogli le migliori fortune per il prosieguo della carriera.”

Per Andreoni si apre ora una nuova pagina professionale con la maglia del Crotone, dove cercherà di mettere in mostra le sue qualità e di conquistare la fiducia del nuovo ambiente.

Libertas Stabia e Real Stabia: Nasce una partnership tra le due società per la gestione del settore giovanile

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Un importante passo avanti per il futuro del calcio giovanile a Castellammare di Stabia è stato compiuto nella giornata di ieri.Il patron della Libertas Stabia, Alessandro Pacifico, e il presidente della Real Stabia, Aniello Parmentola, hanno siglato un accordo di partnership strategica finalizzato alla gestione condivisa e alla valorizzazione del settore giovanile.

L’incontro, tenutosi presso la sede della Real Stabia in via Traversa Lattaro 10, ha definito gli ultimi dettagli di una collaborazione che mira a creare un polo di eccellenza per i giovani talenti del territorio.Questa sinergia unisce la visione della neonata Libertas Stabia, che ha da subito manifestato un forte interesse per la crescita dei vivai, con l’esperienza consolidata della Real Stabia nel panorama calcistico locale.

Frutto immediato di questa nuova alleanza è l’organizzazione di una giornata di scouting, fissata per mercoledì 24 luglio presso il centro sportivo Parsi, sito in via Lattaro 10.L’evento sarà un’occasione fondamentale per visionare e selezionare giovani promesse del calcio.

Il programma dello scouting si articolerà in due fasi:

  • Alle ore 18:00 scenderanno in campo i ragazzi nati negli anni 2011, 2012 e 2013.
  • Alle ore 19:00 sarà il turno dei giovani calciatori delle annate 2008, 2009 e 2010.

L’iniziativa rappresenta una grande opportunità per i ragazzi che sognano di crescere in un ambiente sportivo strutturato e ambizioso, beneficiando delle competenze e delle strutture messe a disposizione dalle due società.Le famiglie e i giovani atleti interessati a partecipare alla giornata di selezione possono ricevere maggiori informazioni e dettagli per l’iscrizione contattando il numero di telefono: 39 375 855 4420.

Castellammare di Stabia piange Amalia Dema presidente della CPS. E’ stata un faro di cultura e solidarietà

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La comunità di Castellammare di Stabia è in lutto per la dipartita di Amalia Dema, una figura di eccezionale spessore umano e professionale che ha profondamente segnato il tessuto sociale e culturale della città.La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nel settore dell’istruzione e nel volontariato, ambiti ai quali ha consacrato la sua esistenza con una dedizione e una coerenza esemplari.

Educatrice illuminata e generosa, ha investito la sua intera carriera nella crescita delle nuove generazioni.Come insegnante, non si è limitata a trasmettere nozioni, ma ha forgiato coscienze, instillando nei suoi studenti il valore della responsabilità individuale, l’importanza di un pensiero autonomo e una profonda sensibilità verso le fasce più vulnerabili della società.

La sua professione era una vera e propria vocazione civile, radicata in una fede cristiana autentica e vissuta quotidianamente.Quale presidente della Comunità Promozione e Sviluppo (CPS), Amalia Dema ha raccolto con saggezza e visione il testimone di don Gennaro Somma, guidando l’associazione con intelligenza e fedeltà ai suoi principi fondanti.

Sotto la sua guida, il CPS ha continuato a essere un punto di riferimento per centinaia di giovani, accompagnandoli in percorsi di volontariato sia a livello nazionale che internazionale.Per molti è stata una mentore insostituibile, un’interlocutrice capace di ascoltare, stimolare e costruire percorsi condivisi, agendo come un catalizzatore di dialogo tra l’esperienza dei veterani e l’energia innovatrice dei più giovani, mantenendo sempre uno sguardo proiettato verso il futuro.

Nel panorama del terzo settore e della cooperazione, la sua voce era considerata un punto di riferimento autorevole e stimato, non solo a Castellammare.La sua reputazione si fondava su una competenza solida e un’integrità cristallina, unite a una rara capacità di mediazione che le consentiva di armonizzare personalità e prospettive differenti.

In lei, l’idealismo si fondeva con la concretezza, e la passione si univa a un rigoroso metodo di lavoro.L’eredità che Amalia Dema lascia alla sua città è un patrimonio di relazioni umane, di impegno civico e di pensiero critico.

Coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerla serberanno il suo esempio, perpetuando i suoi valori attraverso l’attitudine che ha sempre contraddistinto il suo operato: quella della cura, della fraternità e del mettersi al servizio del prossimo.Anche il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza, ha voluto esprimere il suo cordoglio:

“Esprimo profondo cordoglio per la scomparsa di Amalia Dema, presidente del CPS, Comunità di promozione e sviluppo, storica associazione stabiese operante a Castellammare nel terzo settore.

Docente di materie letterarie, la professoressa Dema aveva raccolto l’eredità spirituale di don Gennarino Somma, con profondo impegno e grande passione nel delicato mondo dei migranti.Castellammare perde una personalità autorevole e limpida, da sempre schierata nel campo sociale dalla parte dei più deboli”.

Juve Stabia, UFFICIALE: Elian Demirovic si trasferisce in prestito al N.D. Primorje

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La Juve Stabia ha ufficializzato la cessione a titolo temporaneo del centrocampista Elian Demirovic.Il giocatore sloveno si trasferisce in prestito con diritto di riscatto al ND Primorje, tornando così a giocare nel suo paese d’origine.

Nato a San Pietro di Gorizia il 1° giugno 2000, Demirovic era arrivato alla Juve Stabia durante la sessione estiva del calciomercato 2024/25, partecipando a una parte del ritiro precampionato con la squadra gialloblù.Nonostante il suo arrivo a titolo definitivo il centrocampista non ha mai esordito in gare ufficiali con la maglia delle Vespe nella stagione appena conclusa.

Nel corso del campionato 2024/25, Demirovic ha maturato una significativa esperienza in Serie C.Nella prima parte della stagione ha vestito la maglia del Legnago Salus, nel girone B, dove si è distinto con 19 presenze, mettendo a segno 2 reti e fornendo 2 assist per i compagni.

A gennaio 2025, il suo percorso è proseguito nel girone C con il trasferimento, sempre in prestito, al Giugliano Calcio.Con i tigrotti ha collezionato 9 presenze, contribuendo con 1 gol e 1 assist al raggiungimento dei Play Off nei quali ha disputato un’ulteriore partita.

Ora per Demirovic si aprono le porte di una nuova avventura in Slovenia, con la formula del prestito con diritto di riscatto che potrebbe segnare un nuovo capitolo della sua carriera.La Juve Stabia, nel comunicare l’operazione, ha rivolto al calciatore i migliori auguri per un futuro ricco di successi professionali.

Caso Osimhen: il Galatasaray respinge la controfferta del Napoli

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Dopo la telenovela della scorsa estate, continua il caso Osimhen.Ricostruiamo insieme i passaggi e torniamo ad oggi.

Il Caso Osimhen

Victor Osimhen la scorsa estate aveva chiesto di essere ceduto, dopo le rotture con l’ambiente durante la stagione.

L’eroe dello scudetto 2023 vuole la Premier League, il Chelsea sembra interessato ma non esaudisce le richieste di De Laurentiis e quindi nulla da fare.Dal mercato non arrivano offerte, nessuna big europea cerca una punta e il nigeriano resta a Napoli.

Al 31 agosto, con Lukaku già in rosa ed il mercato chiuso, Osimhen è fuori rosa.Poi arriva il Galatasaray, in Turchia il mercato non è chiuso e i turchi riescono a prendere l’attaccante in prestito dopo che ADL gli ha rinnovato il contratto.

A stagione finita Osimhen torna al Napoli, dal 1 al 10 giugno è stata aperta una sessione di mercato straordinaria per permettere alle squadre che partecipano al Mondiale per Club FIFA di fare i dovuti aggiustamenti.Durante questa sessione, il nuovo Al-Hilal di Simone Inzaghi cerca Osimhen, si accorda con la società Partenopea per pagare l’intera clausola di 75 milioni di euro, ma il nigeriano oltre a non voler giocare in Arabia e continuare a giocare in Europa, ha risposto che lui voleva andare in vacanza e parlarne dopo il Mondiale, motivo per il quale l’Al-Hilal l’aveva cercato.

La squadra di Simone Inzaghi allora molla la presa.Arriviamo ad Oggi: dopo gli Arabi si è fatto vivo il Galatasaray, che sarebbe disposto a prendere il calciatore pagando la clausola, ADL inizialmente attende qualche altra offerta dell’Al-Hilal, ma poi Victor (come spesso è accaduto) si impunta e fa capire che vuole solamente il Galatasaray.

Il Gala vuole pagare la clausola ma ADL chiede garanzie e vuole le fidelussioni bancarie, che il club turco non è disposto a dare e le parti si allontanano.Da lì in poi un batti e ribatti di offerte ma ADL non si smuove dai 75 milioni della clausola, che ad oggi è scaduta.

Come riporta Fabrizio Romano, il Napoli ha chiesto 40 milioni di euro da pagare ora e 35 milioni di euro da pagare entro il 2026 più la clausola sulla rivendita futura.Il Galatasaray ha respinto l’offera, vuole pagare la seconda tranches entro il 2027 e non vuole inserire la clausola sulla rivendita futura, che è un pallino di ADL.

Osimhen poi è stato convocato per il ritiro di Dimaro e negli scorsi giorni ha presentato un certificato medico per non presentarsi al ritiro.Questo poi il comunicato stampa della SSC Napoli: “Assente Victor Osimhen, che ha inviato un certificato medico.”

Napoli-Galatasaray

Nei prossimi giorni le parti si risentiranno per arrivare ad un accordo.

La vendita di Osimhen potrebbe sbloccare altri colpi del mercato azzurro, che al momento potrebbe concentrarsi particolarmente sulle uscite, specialmente su quella illustre di Victor Osimhen.

 

Napoli, visite mediche per Noa Lang effettuate, in attesa della presentazione a Dimaro

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Il Napoli mette a segno anche l’esterno sinistro, Noa Lang è in arrivo dal PSV Eindhoven.L’esterno olandese ha effettuato le visite mediche nella giornata di ieri (15 luglio) a Villa Stuart e nei prossimi giorni verrà presentato in ritiro a Dimaro.

Sarà subito a disposizione di Antonio Conte dal primo giorno di ritiro.

Le cifre della trattativa

Come riportato da Fabrizio Romano, Il Napoli pagherà 28 milioni di euro al PSV Eindhoven, all’interno della trattativa è inclusa anche una clausola sulla rivendita futura del calciatore; del 10%.Noa Lang percepirà 2,8 Milioni di euro netti a stagione.

I numeri di Noa Lang

Nel corso della passata stagione ha totalizzato 43 presenze tra Eredivisie (Campionato Olandese), Champions League e Coppa Nazionale (KNVB Beker).

In Campionato ha siglato 29 presenze, condite da 11 gol e 10 assist, doppia cifra. In Champions in 10 presenze ha effettuato 2 gol e 2 assist.Nella Coppa Nazionale non ha apportato ne gol ne assist.

Con la nazionale Olandese, nella scorsa stagione, ha effettuato 1 gol e 1 assist in 4 presenze; di cui solamente 1 da titolare.

Mutazione genetica a rischio di morte improvvisa scoperta in un paesino campano 

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Una mutazione genetica a rischio di morte improvvisa è stata scoperta nella popolazione di Caposele, un paesino di poco più di 3.200 anime in provincia di Avellino. Per circa 2 anni la località campana è stata un laboratorio a cielo aperto, teatro di un programma di screening che ha coinvolto 234 abitanti appartenenti a un unico albero genealogico. L’analisi ha permesso di individuare nel gene Lmna una mutazione “mai descritta prima”, battezzata c.208del, “associata a una forma grave di cardiomiopatia e a manifestazioni neuromuscolari più lievi, ma clinicamente rilevanti”, descrivono gli autori dello studio pubblicato sul ‘Journal of the American College of Cardiology Advances (Jacc): Heart Failure’. A firmare il lavoro un gruppo di genetisti, cardiologi e neurologi dell’Irccs ospedale San Raffaele di Milano. Gli scienziati hanno identificato 30 portatori della nuova mutazione (pari al 12,8% del campione esaminato), di cui il 100% presentava anomalie cardiache in molti casi non note e quindi non trattate, e circa il 43% segni di coinvolgimento neuromuscolare.

La storia dello studio-rivelazione comincia nel 2021, quando una giovane donna si presenta al San Raffaele nell’ambulatorio del cardiologo e aritmologo Simone Sala, riferendo alcuni episodi di alterazione lieve del ritmo cardiaco. A preoccupare il medico è però la lunga storia familiare di morti improvvise riportate dalla paziente: parenti giovani, apparentemente sani, colpiti da arresti cardiaci senza spiegazione. “Mi si accese così una lampadina – racconta lo specialista – Non era solo un’aritmia: c’era qualcosa che sembrava ricorrere nella famiglia di questa paziente, e questo qualcosa andava capito in fretta”. Dalle caratteristiche delle alterazioni cardiache della giovane, Sala sospetta una forma di laminopatia. Le laminopatie sono malattie causate da mutazioni del gene Lmna, che si manifestano con sintomi molto diversi, tra cui appunto anomalie cardiache e neuromuscolari. Grazie all’intuizione del cardiologo, sulla paziente scatta dunque l’indagine genetica che conferma l’ipotesi: la giovane è portatrice di una mutazione del gene Lmna, ma nuova, sconosciuta prima d’allora. La ‘paziente 0’ era stata trovata.

Dal suo caso è partita una campagna di screening genetico-clinico iniziata nel 2022 e conclusa nel giugno 2024, portata avanti grazie alla straordinaria partecipazione della comunità civile e medica locale, spiegano dal San Raffaele. Sette gli specialisti dell’ospedale ‘registi’ del maxi-progetto, guidati da Sala in collaborazione con Stefano Previtali, neurologo dell’Irccs e associato all’università Vita-Salute San Raffaele, e con Chiara Di Resta, docente dell’ateneo e ricercatrice dell’Unità di Genomica per la diagnosi delle patologie umane del San Raffaele. “In alcuni soggetti” portatori della mutazione diagnosticati grazie allo studio, riporta l’ospedale, “la diagnosi precoce ha consentito interventi tempestivi salvavita, come l’impianto di un defibrillatore o l’indicazione al trapianto di cuore”.

Fonte AdnKronos