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Dal 6 dicembre si potrà avere un assaggio del nuovo parco giochi “Edenlandia”

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Dato che l’inaugurazione del Napoli Christmas Festival, che doveva aprire le sue porte domani, sarà invece inaugurata il 6 dicembre e resterà aperta fino al 7 gennaio. La governance societaria Vorzillo, impegnata in un piano di investimenti di 5 milioni di euro, offre ai napoletani un’anticipazione del parco divertimenti Edenlandia che sarà inaugurata il prossimo carnevale.

Così in attesa di alzare il sipario su una moderna Chinatown, i Go kart, la giostra con i cavalli, il Far west e le cascate del Niagara accanto ad altre nostalgiche attrazioni.Tra le novità già palpabili gli accompagnatori fiabeschi animati in stile Disneyland che accompagneranno i visitatori alla scoperta dei segreti di Edenlandia il parco giochi più grande del Sud Italia, di proprietà della Mostra d’Oltremare, partecipata del Comune.

L’appuntamento con la magia estesa su 40mila metri quadrati dedicati al divertimento porta a spasso tra luci d’artista, 30 giostre allestite da New Edenlandia e ammirare tre diverse parateche. Il biglietto di 5 euro comprende anche un giro gratuito su una giostra a scelta. Tante le attrazioni che attendono i visitatori tra cui “Banda CiCova”, con 13 elementi, il “Befana Parade” e la “Grande Parata dell’Edenlandia” con circa 50 personaggi  tra  ballerini, animatori, artisti circensi e le cinque nuove mascotte  dell’Edenlandia. Le tre parate sfileranno ben 38 volte, con una media di 3 spettacoli al giorno. Nei 37 giorni della festa natalizia ci saranno in tutto 72 eventi tra cori gospel, spettacoli del carillon vivente, bubble show,  sand art e ancora tanti artisti di fama internazionale come acrobati, giocolieri, e maghi. Campeggiano anche le graffe per di Leopoldo Infante lungo il viale dedicato ai mercatini con esposizioni di artigianato e degustazioni di enogastronomia, per poi andare a perdersi in un sognante e luminoso “Giardino della Magnolia Magica”, dove tutto può accadere e dove sarà possibile ammirare i “ricordi” delle   giostre che hanno fatto la storia dell’Edenlandia. Per i bambini il luogo della magia di Babbo Natale sarà il Cubo d’oro nel quale sarà allestito un cielo fatto da 15 mila palloncini ecologici e biodegradabili bianchi, alcuni dei quali gonfiati a fiato e una grande casa di Babbo Natale costruita con palloncini rossi, bianchi e oro.

L’attacco in difficoltà, le statistiche preoccupano gli azzurri

L’attacco in difficoltà, le statistiche preoccupano gli azzurri

Che il Napoli non sia nel suo momento di miglior forma questa non è una novità ma a preoccupare maggiormente gli azzurri sarebbero alcuni dati riportati da Il Mattino: “Per la seconda gara consecutiva i tre attaccanti sono rimasti a secco, a Udine ci aveva pensato Jorginho con quel mezzo rigore sbagliato. E ancora: dei 35 gol realizzati, ben 25 sono stati segnati nelle prime 7 giornate, appena 10 nelle ultime 8. Inutile nascondersi, il problema sta tutto qui: nelle problematiche del tridente. La questione tattica fa la sua parte. Il Napoli va in tilt quando trova avversari che piazzano il cosiddetto pullman fuori l’area di rigore, non si è vergognata di farlo la Juventus che dopo il vantaggio di Higuain si è limitata al contropiede. L’uomo in più a centrocampo si fa sentire, a cinque si piazzò l’Inter sulla linea mediana, altrettanto fece il Chievo, linea a quattro per la Juventus che diventava a cinque con l’arretramento di Douglas Costa”.  

Pasticcierie d’Italia, tre torte all’ amalfitano Sal De Riso. Ecco come sono andati gli altri campani

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Anche quest’ anno la Campania è un’ eccellenza per quanto riguarda la Pasticceria. La nuova guida di Gambero Rosso “ Pasticcerie d’Italia”, ha deciso di premiare i maestri delle torte, a partire dal rinomato Sal De Riso, il quale con la sua base a Tramonti, delizia i palati di migliaia e migliaia di persone, con ben tre torte. Alfonso Pepe, maestro pasticciere di Sant’Egidio del Monte Albino ottiene due stelle insieme alla Pasticceria Pansa, a Salvatore Gabbiano di Pompei ed anche a Carmen Vecchione di Avellino, con la sua idea del raviolo dolce.

Napoli – Ghoulam, il rinnovo si avvicina sempre di più!

Napoli – Ghoulam, il rinnovo si avvicina sempre di più!

Una trattativa che non sembra avere mai fine quella tra il Napoli e Ghoulam. Un rinnovo che da mesi stenta ad arrivare ma questa volta, forse, ci sarebbero davvero solo i dettagli da limare: c’è di mezzo la clausola (che il giocatore vuole bassa, sui 25 milioni) ma anche una serie di bonus legati al fatto che il contratto dell’algerino non subisce ritocchi da quasi 5 anni. In ogni caso questa volta mancherebbero davvero poche settimane alla definizione del tutto. Lo riporta Il Mattino.

A Catania la pizza più cara al mondo, costa ben 44 euro. Ecco gli ingredienti!

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44 euro per una pizza? Ma è uno scherzo? No, è la verità. A Catania c’è la pizza più cara al mondo, per la precisione al ristorante Corte dei medici. Gli ingredienti? caviale, uova di quaglia, uova rosse di salmone, panna acida, erba cipollina e una spolverata di polvere d’oro a 23 carati, assolutamente commestibile e utilizzata in cucina. Si, avete capito bene oro a 23 carati su una pizza, su un tipo di cibo che nasce come “povero”. Certo, ognuno sulla sua pizza ci può mettere quel che vuole, per l’amor del cielo, ma a volte il troppo storpia.

VIDEO ViViCentro – Hamsik: “Peccato, volevamo almeno il pareggio. Ora pensiamo alla Champions…”

Le sue parole ai nostri microfoni

Marek Hamsik ha parlato in mixed zone dopo la sconfitta con la Juventus ai nostri microfoni: “Ci abbiamo provato per tutta la partita, per 70 minuti abbiamo messo la Juventus nella propria metà campo. Abbiamo creato delle occasioni ma non siamo riusciti a segnare, loro non lasciavano nessuno spazio. Non dobbiamo farci condizionare da questo match, non è una partita decisiva. Andiamo avanti a testa alta, stiamo facendo bene ed è un peccato non aver ottenuto almeno un pareggio. Ora testa alla Champions, ci teniamo tanto agli ottavi di finale. Higuain? Non ho visto la sua esultanza, dopo la guarderò. Il campionato è molto equilibrato, ci sono tante squadre in pochi punti e non dobbiamo sprecare punti. Contro la Fiorentina dobbiamo subito tornare alla vittoria”.

dal nostro inviato, Ciro Novellino

L’austista dell’ex procuratore di Avellino riceve l’indennizzo per le vittime della camorra

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Indennizzo per l’autista dell’ex procuratore di Avellino, vittima della camorra

Stefano Montuori, autista dell’allora procuratore della Repubblica di Avellino, Antonio Gagliardi, ha giustamente ricevuto l’indennizzo previsto per le vittime del dovere, per essere stato vittima  di un agguato camorristico il 13 settembre del 1982. Così ha stabilito il Consiglio di Stato, confermando la pronuncia del Tar Campania.

Il ministero aveva negato nel 2011 l’indennizzo  richiesto da Montuori, ritenendo che la parentela di quarto grado con due soggetti appartenenti alla criminalità organizzata, fosse circostanza ostativa. Ma per i giudici di Palazzo Spada «la vittima, oltre ad essere totalmente estranea ad ambienti e logiche criminali, svolgeva, al momento dell’agguato, una funzione istituzionale di contrasto alle associazioni criminali (autista di un magistrato sottoposto a particolari misure di protezione), che lo ha messo in condizione di rischiare la propria vita, e lo ha altresì indotto a compiere azioni tali da salvare persino la vita altrui».

Napoli – Grimaldo, gli azzurri pronti ad alzare l’offerta!

Napoli – Grimaldo, gli azzurri pronti ad alzare l’offerta!

L’esterno spagnolo Alex Grimaldo è sempre più un concreto obiettivo della società azzurra ma la concorrenza per il lusitano sarebbe davvero spietata. In prima linea ci sarebbero, infatti, anche Manchester e Juventus, pronte ad investire importanti cifre, ma il Napoli è lì. Secondo la stampa portoghese De Laurentiis sarebbe anche pronto a ritoccare verso l’alto una prima offerta intorno ai 25 milioni. La freccia spagnola per il presidente Vieira, però, vale non meno di 40 milioni e vedremo se il ds Giuntoli, da tempo grande estimatore del calciatore, fin dai tempi del Barcellona B, si spingerà a tanto. Lo riporta l’edizione odierna de Il Mattino.

Soccavo, cede manto stradale, 9 famiglie immediatamente sgomberate

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Nel quartiere napoletano di Soccavo, ieri sera ci sono stati non pochi disagi per gli abitanti del Parco dei Pini. Infatti si sono verificati numerosi cedimenti del manto stradale, che hanno costretto le 9 famiglie che vivono in un condominio di sgomberarlo, potendo tornare soltanto in tarda notte. I tecnici e i vigili del fuoco hanno rassicurato le famiglie, dicendo che la situazione era pienamente sotto controllo, ma comunque le cantine del condominio risultano seriamente danneggiate.

Nervi tesi al San Paolo, battibecco tra Insigne – Higuain – Mertens

Nervi tesi al San Paolo, battibecco tra Insigne – Higuain – Mertens

Napoli – Juventus non è mai stata una partita come le altre e adesso non lo sarà ancor di più vista la presenza di un ex di tale spessore. Il San Paolo l’ha marcato ad uomo peggio di Koulibaly e gli ha dedicato una colonna sonora tutta per lui; fischi dall’inizio alla fine. Anche la Gazzetta si è soffermata su questo particolare e non solo: “Ogni suo tocco di palla del Pipita, poi, ha un concerto personale: lo stadio di Fuorigrotta non gli risparmia nulla. Poi arriva il gol. E quell’esultanza. E a seguire, prima della battuta di un calcio d’angolo, lo avvicina Insigne che gli dice di non fare del «cinema» dopo che Pipita ha scagliato il pallone con rabbia contro un tabellone pubblicitario. Pipita non la prende bene, chiede a Lorenzo cosa voglia dire, poi si avvicinano gli juventini e lo calmano e quindi Pipita e Mertens si dicono qualcosa. Animi da barricate. Fiammiferi nell’anima. Musi duri”.

Salerno, assolto il ragazzo che ha diffuso foto pedopornografiche

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Diffonde foto del fondo del fondo schiena della ragazza minorenne e viene assolto

Sebbene il tribunale di Salerno abbia assolto il ragazzo che ha diffuso su Facebook materiale pedopornografico, condividendo foto del fondo schieda della ragazza diciassettenne.

I giudici della terza sezione penale del Tribunale di Salerno hanno disposto per il ragazzo la trasmissione degli atti al pm che dovrà decidere su un’eventuale configurabilità del delitto di diffamazione. A richiedere, in via preliminare e alla prima udienza del processo, l’assoluzione dell’imputato (E.C. difeso dall’avvocato Carla Maresca) è stato il pm Roberto Penna per il quale la foto postata non poteva essere considerata pornografica (si vedrebbe solo la parte superiore del fondoschiena) oltre al fatto che nessun elemento poteva ricondurre “al lato b” della ragazza fotografata e poi postata.

I giudici (presidente Ferrara, a latere Passoro e Giocoli) al termine della camera di consiglio hanno emesso il provvedimento che, da una parte, ha assolto il giovane imputato da un’accusa che prevede una condanna che va dai 6 ai 12 anni chiedendo, al tempo stesso, al pm di procedere per la diffamazione avendo pubblicato su un social una foto privata.

I cittadini di Scampia urlano a gran voce: “Abbattete subito Le Vele, rappresentano il male”

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Uno degli emblemi del quartiere napoletano di Scampia sono sicuramente Le Vele costruite tra il 1962 e il 1975, per far sviluppare anche la zona est di Napoli. Ma col passare del tempo questi edifici versano in una situazione di disagio assoluto. «Le devono abbattere, non le vogliamo più vedere. Rappresentano il male, quando invece, qui a Scampia c’è tanta brava gente ». E’ questa la voce di chi abita nel quartiere di Scampia, perché con il passare del tempo, complice anche qualche serie tv, Le Vele sono state associate ad un’immagine del male, con le case che vengono abusivamente occupate. Il ministro del Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, ha assicurato che tra gennaio e febbraio inizierà la demolizione della prima Vela. Nel frattempo la prossima settimana a Napoli ci sarà il bando di assegnazione per le case popolari, in Via Gobetti, a pochi metri dalle Vele ci sarebbero 40 abitazioni. «Secondo il censimento nelle Vele ci sono circa 350 famiglie – spiega Omero Benfenati, rappresentante del Comitato che da anni lotta per gli abitanti del mostro di cemento – tutte hanno diritto a una casa. Ci sono ancora difficoltà, ma qui a Scampia siamo riusciti a imporre un modello dal basso che sta portando all’assegnazione delle case a chi ne ha diritto. Non vi sorprende che gli alloggi costruiti in via Gobetti non siano stati occupati? Qui la gente, il popolo, ha imposto un percorso, delle regole e tutti le rispettano. Comune compreso».i

Napoli – Juve, Higuain ha voluto giocare dopo aver letto le parole di Edo De Laurentiis

Napoli – Juve, Higuain ha voluto giocare dopo aver letto le parole di Edo De Laurentiis

A poche ora da un intervento alla mano sinistra il Pipita Higuian è voluto esserci a tutti i costi nella tana del nemico. La Gazzetta, però, svela un particolare importantissimo che avrebbe pesato sulla scelta finale dell’argentino:  “Voci di corridoio raccontano anche questo aneddoto: che in un pomeriggio in palestra a pedalare sulla cyclette, Pipita abbia deciso con sempre più vigore di partecipare al Grande Ritorno dopo aver letto la frase di Edoardo De Laurentiis. «Se l’assenza di Higuain mi rincuora – aveva detto EDL –? No, era meglio affrontarlo sul campo per dargli quattro gol». Pipita avrebbe reagito moltiplicando gli sforzi. Tipo: voglio esserci a tutti i costi”

Rettore e insegnati dell’Università Suor Orsola Benincasa, assolti dalle accuse

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Rettore e insegnati dell’Università Suor Orsola Benincasa, assolti dalle accuse

Lucio D’alessandro, rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, insieme agli altri tre docentii, imputati per il processo su un concorso per un posto da riceercatore, scaduto nel 2004 e vinto dal proefessor Francesco Zecchino, figli dell’ex Ministro dell’Università Ortensio, sono stati assolti dal  giudice Marina Cimma “perché il fatto non sussiste”.

Il pubblico ministero Graziella Arlomede aveva chiesto la condanna di tutti gli imputati. Per il rettore D’Alessandro, la rappresentante dell’accusa aveva sollecitato la pena di due anni e sei mesi di reclusione con l’accusa di abuso di ufficio. Nei confronti degli altri tre imputati, Giovanni Coppola, Alessandro Viscogliosi (difesi entrambi dall’avvocato Luigi Tuccillo) e Anna Giannetti (assistita da Pasquale Coppoli) componenti della  commissione incaricata nel 2013, nove anni la conclusione della procedura, di riesaminare i titoli dei due candidati a seguito del ricorso della concorrente esclusa, il pm aveva chiesto la pena di 3 anni per le ipotesi di abuso d’ufficio e falso. La ricostruzione dell’accusa però non ha superato il vaglio del giudice che ha assolto tutti come chiesto dalla difesa escludendo dunque illeciti. Non erano imputati invece né l’ex ministro Zecchino né il figlio.
Al termine del processo D’Alessandro ha commentato: «Sono molto soddisfatto di questa pronuncia, ma sono sempre stato assolutamente sereno sul buon esito di questa vicenda, a mio avviso limpida in ogni sua fase e che invece ha avuto fin troppa eco mediatica perché erroneamente assimilata a vicende completamente diverse. Voglio esprimere un sentito ringraziamento al mio avvocato, professore Vittorio Manes, alla mia famiglia, ai colleghi del mio ateneo e all’intero mondo universitario, compresa la CRUI, che non hanno mai cessato di darmi fiducia».

E in una nota la comunità di professori e ricercatori dell’Università Suor Orsola Benincasa, come riporta la Repubblica di Napoli si è espressa in questo modo nei confronti del loro rettore: si torna a


“rallegrarsi, con stima e gratitudine immutate, perché questo brutto capitolo si è concluso, com’era, d’altronde, giusto e atteso. Fatta definitiva chiarezza, auguriamo al nostro Rettore di proseguire nel suo lavoro, per guidare con lo stesso entusiasmo questa comunità di studiosi e di studenti, sempre nel segno della eccellenza nella ricerca e nella formazione per il nostro Mezzogiorno”.

Castel Volturno, Diana attacca Russo sull’arresto di Briganti: “Lo definivi una persona per bene”

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 CASTEL VOLTURNO. Nella giornata di mercoledì 29 novembre, Rodolfo Briganti, 58enne originario di Porto Sant’Elpidio, nelle Marche, è stato fermato con l’accusa di essere un tentacolo siciliano, che, secondo il PM,  avrebbe messo fondamenta nel fermano e nel maceratese, usufruendo del canale della gestione illecita di rifiuti con la società “Senesi”.

 

“Quando si dice il caso. Caro sindaco Dimitri Russoattacca il consigliere Diana –, ma capitano tutte a te? Il signor Briganti, appena arrestato in un blitz anti-mafia dalla DIA in Sicilia, è anche un tuo fan adesso? Si tratta di un’omonimia? Non era costui che pubblicamente, svariate volte, avevi definito “persona perbene” definendoti, onorato della sua amicizia?

 

Sicuramente avrai dimenticato anche questo, così come le difese d’ufficio che hai sempre fatto a questo personaggio di fronte a numerose rimostranze. In modo particolare, si è cercato, diverse volte, di fare luce sui modi e sui metodi di assunzione del personale. Hai ribadito più volte che Briganti, da te chiamato, ti aveva garantito che era tutto regolare. Ancora una volta il tempo è stato galantuomo e tu, come tuo costume, non hai voluto ascoltare nessuno. L’interesse in gioco era quello di tutelare l’Ente ed i cittadini.  

 

Adesso, invece di chiacchierare riguardo ad argomenti negativi, perchè non ci spieghi cosa è successo e cosa intendi fare affinché subentri la nuova azienda che ha vinto la gara? Perchè non nominare un tecnico esperto e valutare se esistono le condizioni per contestare servizi non fatti ed eventuali inadempienze? Ora si è arrivati al capolinea ed occorre muoversi e darsi da fare affinché le maestranze abbiano garantite le spettanze mensili e quelle natalizie”.

“Delitto perfetto della Signora in giallo, la Juve vince con gol dell’innominabile”

“Delitto perfetto della Signora in giallo, la Juve vince con gol dell’innominabile”

Alla fine Napoli – Juventus non poteva che deciderla lui, l’uomo più chiacchierato della settimana. In un finale da film al San Paolo, per la felicita del patron De Laurentiis, infatti la firma la lascia proprio l’argentino. A tal proposito la Gazzetta nella sua edizione odierna riporta: “Il delitto perfetto della Signora in giallo. La Juve vince a Napoli con gol dell’Innominabile, del core ‘ngrato Higuain. Più lo insultavano e fischiavano e più il Pipita si caricava. L’argentino ha giocato sotto infiltrazione ed è durato un’ora scarsa, poi il dolore per la frattura alla mano sinistra ha cominciato a farsi sentire, ma sono stati 60 minuti guerreschi, uno contro tutti. Higuain da solo contro i 56mila del San Paolo, il «ragazzo» tiene carattere”.

Gravi danni alle case popolari di Napoli: serve manutenzione

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Le case popolari di Napoli sono ridotte a un colabrodo

La situazione per le case popolari di Mattino di Napoli si fa sempre più critica. A quanto pare infatti il complesso di case popolari in via San Giovanni e Paolo, nel quartiere San Carlo all’Arena, da anni non riceve un’adeguata manutenzione.

Gli immobili che, anche a causa delle ultime piogge, sono diventate case colabrodo con soffitti e pareti ammuffite dalle infiltrazioni e servizi igienici dissestati. Eccolo il quadro desolante degli alloggi comunali della cosiddetta zona di San Giovanniello, a pochi passi dalla centralissima piazza Carlo III, dove la manutenzione è una chimera da anni. Esasperati i residenti tuonano: «Ormai è dal febbraio 2015 che attendiamo l’intervento della Napoli Servizi, nonostante in più occasioni i vigili del fuoco abbiano segnalato il pericolo, con pareti distrutte dalle infiltrazioni e solai a rischio crollo».

A raccogliere le istanze di decine di famiglie è stato Luigi Fucci, consigliere della III Municipalità: «Il problema riguarda soprattutto le abitazioni agli ultimi piani, dove sistematicamente non viene effettuato un ripristino del solaio di copertura. E quindi quasi tutte hanno infiltrazioni che hanno ammalorato col tempo le strutture murarie. Da due anni è stato intimato ai residenti di non praticare i vani a rischio. Ma ad oggi non è stato fatto programmato nessun intervento. Ora i cittadini avvieranno una raccolta di firme contro il Comune e la Napoli Servizi, che per loro sono dei “fantasmi” che si trovano a rincorrere da anni. Chiederemo all’assessorato al Patrimonio se ci fondi, se c’è una mappatura degli interventi e di fare chiarezza sui ritardi di questi anni».

I cittadini hanno poi fatto notare, come cita Il MNapoli: «D’altronde i vigili del fuoco a cui sempre ci rivolgiamo, non possono intervenire se non in caso di pericolo imminente, poiché svolgono un servizio tecnico urgente».

Roma Spal| In mixed zone, Pellegrini autore del terzo gol: “Lo cercavo dall’inizio del campionato” (VIDEO)

Mixed zone. L’emozione di Lorenzo Pellegrini al termine di Roma Spal

Roma- Al termine di Roma Spal, Lorenzo Pellegrini in mixed zone, ci racconta le sue emozioni per il suo primo gol in giallorosso realizzato sotto la Curva Sud.

Che emozione dà il primo gol in giallorosso, sotto la Curva Sud?

“Un’emozione grandissima. Lo volevo tanto, lo cercavo dall’inizio del campionato, poi sotto la Sud è stato tutto fantastico e perfetto. È stata una bella vittoria, importantissima”.

Il mister dice che devi essere più sereno nella preparazione delle partite…

“Cerco di preparare le partite con massima concentrazione. Credo di averlo fatto stasera”

Volevate chiudere la partita nel primo tempo per riposarvi nel secondo?

Non penso che ci siamo riposati. Anche sul 3 a 0 abbiamo continuato a spingere, questa è la mentalità che ci ha dato il mister, che è quella di attaccare, e noi cerchiamo di farlo sempre, per 90 minuti.

VIDEO intervista mixed Lorenzo Pellegrini

di Maria D’Auria

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Sarri a SKY: “Abbiamo dominato nonostante i nostri attuali limiti”

“I ragazzi erano abbattuti ma non è giusto, abbiamo fatto una grande partita. Non voglio contraccolpi”

Maurizio Sarri, dopo la conclusione del match tra il Napoli e la Juventus, è intervenuto ai microfoni di SkySport per parlare della gara persa dai suoi.

C’è il rischio che sia un pò troppo corto questo Napoli e quindi non ci sia l’opportunità di un piano B. E’ d’accordo?
“E’ inutile piangersi addosso. La situazione in questo momento è questa e dobbiamo far bene così. La squadra ha fatto una grande partita con un neo, che i tre davanti adesso non sono brillantissimi e quindi non si riesce a trasformare tutta la grande supremazia che abbiamo avuto nei confronti di una grande squadra come la Juventus. Se davanti avessimo avuto la brillantezza di 20 giorni fa, la partita probabilmente finiva in un altro modo. Insigne ha un’infiammazione al pube che lo tormenta da quando è tornato dalla nazionale e Mertens sta giocando a livelli altissimi a cui non era abituato dopo l’infortunio di Milik. Stiamo pagando solo questo”.

Questa era stata presentata come la partita più importante dell’anno, ora la partita più difficile sarà quella di assorbire una sconfitta che sposta qualcosa in classifica che forse può minare qualche convinzione. Come la vede?
“Noi non abbiamo la presunzione di pensare che siamo superiori alle altre squadre, sappiamo benissimo che ce ne sono altre anche più attrezzate di noi e quindi ci resta la soddisfazione di nove mesi di imbattibilità e in campionato la partita è stata fatta mettendo sotto la Juventus sul piano del gioco che con i limiti di cui vi stavo parlando prima dobbiamo trovare solamente perchè abbiamo giocatori di talento che ritroveranno sicuramente i loro guizzi e le loro azioni individuali in velocità e non ci saranno grandi ripercussioni”.

La prima volte che Higuain venne a Napoli disse che era ‘un figlio che mi ha fatto un pò arrabbiare’, oggi l’ha fatta arrabbiare più del solito per l’atteggiamento in campo più che per il gol?
” Il pubblico napoletano lo becca un attimo, secondo me anche ingiustamente, perchè fin quando è stato con noi si è comportato benssimo, ha fatto benissimo. Potrebbe evitare di rispondere al pubblico, però se si parla di calcio lui è un fuoriclasse assoluto che probabilmente se stasera giocava con noi, parlavamo di 1-0 per noi”.

Anche Allegri l’ha fatta arrabbiare quando ieri ha fatto quel discorso sulle sue strategie, sui campi, sui calendari?
“Io penso che scherzasse, perchè se l’ha detto seriamente ha perso la testa. Non penso che stia la mattina a sentire quelle che sono le disquisizioni. Io sono innamorato del calcio e non riesco a fare a meno di dire cosa non va nel nostro calcio. Purtroppo qui passa tutto come una lamentela, ma io certe cose le dico solamente quando vinco, quindi non ho motivo di lamentarmi. Però, andando in giro per l’Europa vedi paesi che si possono definire, calcisticamente di categoria inferiore alla nostra che ti presentano degli stadi e dei terreni di gioco che ci fanno vergognare. Se in 15 anni siamo passati dall’essere il movimento più importante in Europa ad esserne uno secondario ci si deve porre delle domande. Questa sera mi ha dato una tristezza infinita vedere Grigi contro gialli”.

E’ vero che Insigne non stava bene già dall’inizio del secondo tempo?
“Non stava bene, però vista la situazione che si era venuta a creare in campo tiratori da fuori come Zielinski e Insigne poteva essere importante anche se ormai non aveva più un grande dinamismo e una grande mobilità. L’ho tenuto dentro qualche minuto in più per questo motivo visto che loro avevano due linee, una al limite dell’area e una sul dischetto del rigore, avere due giocatori che da fuori ti possono trovare la soluzione poteva essere, per noi, importante”.

Rispetto agli anni scorsi il Napoli ha una grande maturità, sia nel gioco che a livello psicologico. Questa maturità può servire a superare una sconfitta come questa, dopo che la gara è stata dominata per 70 minuti?
“La partita l’abbiamo dominata sul pian del gioco con i limiti che abbiamo detto e vanno fatti i complimenti ai ragazzi. Io ho già parlato con loro a fine partita e appena ho visto qualche testa bassa e qualche sguardo abbattuto non mi sembrava giusto. Abbiamo messo sotto la Juventus, abbiamo fatto un’ottima partita. Non c’è motivo di abbattersi”.

Napoli-Juventus: azzurri sconfitti al San Paolo

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Napoli-Juventus: azzurri sconfitti al San Paolo

La Juve vince al San Paolo una partita comandata dal Napoli. Un ossimoro che spiega meglio di ogni altra analisi la sfida, ma che allo stesso tempo appartiene anche alle leggi non scritte del calcio. Segna Higuain dopo meno di un quarto d’ora e poi difesa bianconera a oltranza. Il Napoli attacca con il campo in discesa verso Buffon, però nonostante lo straripante possesso palla e il netto dominio non arriva la scintilla che avrebbe innescato il meritatissimo pareggio. Il pallone racconta anche queste storie, controverse e ineluttabili ma che fanno parte legittimamente dell’imponderabile e dell’imprevedibilità insita nel gioco. Più amarezza che delusione per gli azzurri che escono dal campo con immutata consapevolezza e grande dimostrazione di autorevolezza. Si ricomincia subito in Champions a Rotterdam mercoledì e poi di nuovo al San Paolo domenica con la Fiorentina. Il Napoli è vivo, il cammino è lungo, l’avventura e le emozioni continuano…

Fonte: sscnapoli.it