Gravi danni alle case popolari di Napoli: serve manutenzione

Le case popolari di Napoli sono ridotte a un colabrodo La situazione per le case...

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Le case popolari di Napoli sono ridotte a un colabrodo

La situazione per le case popolari di Mattino di Napoli si fa sempre più critica. A quanto pare infatti il complesso di case popolari in via San Giovanni e Paolo, nel quartiere San Carlo all’Arena, da anni non riceve un’adeguata manutenzione.

Gli immobili che, anche a causa delle ultime piogge, sono diventate case colabrodo con soffitti e pareti ammuffite dalle infiltrazioni e servizi igienici dissestati. Eccolo il quadro desolante degli alloggi comunali della cosiddetta zona di San Giovanniello, a pochi passi dalla centralissima piazza Carlo III, dove la manutenzione è una chimera da anni. Esasperati i residenti tuonano: «Ormai è dal febbraio 2015 che attendiamo l’intervento della Napoli Servizi, nonostante in più occasioni i vigili del fuoco abbiano segnalato il pericolo, con pareti distrutte dalle infiltrazioni e solai a rischio crollo».

A raccogliere le istanze di decine di famiglie è stato Luigi Fucci, consigliere della III Municipalità: «Il problema riguarda soprattutto le abitazioni agli ultimi piani, dove sistematicamente non viene effettuato un ripristino del solaio di copertura. E quindi quasi tutte hanno infiltrazioni che hanno ammalorato col tempo le strutture murarie. Da due anni è stato intimato ai residenti di non praticare i vani a rischio. Ma ad oggi non è stato fatto programmato nessun intervento. Ora i cittadini avvieranno una raccolta di firme contro il Comune e la Napoli Servizi, che per loro sono dei “fantasmi” che si trovano a rincorrere da anni. Chiederemo all’assessorato al Patrimonio se ci fondi, se c’è una mappatura degli interventi e di fare chiarezza sui ritardi di questi anni».

I cittadini hanno poi fatto notare, come cita Il MNapoli: «D’altronde i vigili del fuoco a cui sempre ci rivolgiamo, non possono intervenire se non in caso di pericolo imminente, poiché svolgono un servizio tecnico urgente».

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