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Fumata bianca per Kouamè al Napoli, a breve la chiusura: cifre e dettagli

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Kouamè al Napoli, decisiva decisiva la telefonata tra Preziosi e De Laurentiis

Christian Kouamè, l’attaccante del Genoa a breve sarà del Napoli, decisiva la telefonata tra i due presidenti Preziosi e De Laurentiis.  Entrambi i club sono d’accordo sui dettagli per definire il passaggio del giocatore in azzurro. A riportare la notizia è l’edizione di oggi del quotidiano sportivo Tuttosport che scrive:

“Passaggio che, materialmente, si completerà soltanto nella prossima stagione, quando l’attaccante avrà chiuso la stagione con il club rossoblù: questa condizione è stata decisiva per arrivare al sì del Genoa. E il patron ha addirittura comunicato ai dirigenti che si occupano del mercato, di sospendere per serietà le consultazioni ancora esistenti con Milan ed Everton.

Tutto fatto? Sì, ma solo se entro il termine della prossima settimana verrà messo il nero su bianco alla trattativa che ora passerà nelle mani dei “tecnici” per mettere a punto la parte burocratica relativa ai bonus a corredo di un accordo economico da 20 milioni di euro. Insomma, corsia preferenziale per il Napoli, purché la firma arrivi nel giro di sette giorni, prima del ritorno di De Laurentiis previsto per il 13 gennaio”

Napoli, si viaggia con due grossi abeti in metro

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Sdegno dei cittadini: “Dov’è chi controlla?”

Napoli, qualcosa che ha dell’incredibile ciò che è successo in metro ieri. Alcune persone sono salite alla fermata Piscinola, della metro 1, portando con se un bagaglio sui generis: non parliamo di un qualsiasi zainetto o valigia, ma di due abeti, cioè alberi di Natale. E’ stato occupato un intero vagone, tra le facce stupite dei passeggeri, ma ciò che ci si chiede è come queste persone siano riuscite a passare i controlli e a posizionare gli alberi all’interno del treno. Ci si chiede inoltre se abbiano fatto o meno il biglietto, dato le dimensioni degli alberi, non proprio piccole, anzi.

Il presidente della commissione mobilità Nino Simeone chiede spiegazioni:

«Adesso il manager di Anm Nicola Pascale e l’assessore Mario Calabrese spieghino al Sindaco Luigi de Magistris, al Consiglio comunale e soprattutto ai napoletani come diavolo sia possibile che accadano cose del genere. Può essere solo colpa degli scugnizzi che hanno caricato gli alberi? Qualcuno deve rispondere a queste domande. Il tema è che a una certa ora nella metro non c’è sicurezza e mancano i controlli». (Il Mattino)

Il sole in Sicilia cerca di venir fuori ma ci sarà freddo anche oggi (video e foto)

Il sole nelle mattinate di oggi venerdì 4 gennaio ha fatto capolino tra le nuvole ma il freddo si farà sentire per tutto il giorno.

Le previsioni sono che oggi ci saranno ancora nevicate specialmente in montagna e sulle cime delle colline. L’Etna è tutta imbiancata fino alle pendici.

Ma da domani le previsioni ci dicono che dovrebbe tornare un tiepido sole come d’altronde già oggi cerca di farsi spazio tra le nuvole.

La Sicilia ha tanti problemi e difetti, specialmente annosamente politici, ma il clima è ineguagliabile, né infatti quasi mai insopportabilmente troppo caldo e tanto meno eccessivamente freddo. Certo il ciclico cambiamento climatico globale in corso si farà sentire anche sull’Isola specialmente durante lo Scirocco e Levante. Ma tutto sommato del clima siciliano non ci si può lamentare rispetto a molte altre aree del pianeta poiché a confronto le nostre tempeste e soprattutto gli sbalzi termini sono più tenui.

Aspettiamo allora il sole di domani. Intanto chi è in vacanza nell’Isola come pure i siciliani, si godono un bel po’ di neve sui nostri crinali.

Nel video in basso inviato gentilmente da una lettrice, la nevicata odierna a Francavilla di Sicilia in provincia di Messina. Le foto evidenziano Caltanissetta oggi imbiancata dalla neve.

Adduso Sebastiano

Sorrento, uomo accusa malore a Piazza Tasso

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Sorrento, uomo accusa malore a Piazza Tasso

Sorrento, sembrerebbe che il forte freddo abbia fatto già la sua prima vittima. Ieri sera un uomo si è accasciato a terra, sentendosi improvvisamente male. E’ accaduto a Piazza Tasso, testimoni le tante persone che passeggiavano per la piazza centrale della città: un uomo, con problematiche di per se gravi, si è improvvisamente sentito male, probabilmente a causa del freddo che ha peggiorato la situazione.

Sul posto sono intervenuti celermente i sanitari del 118, la  Polizia municipale e la Polizia dello Stato. (PositanoNews)

Allan incedibile per De Laurentiis: la reazione del patron azzurro

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Allan giocatore incedibile a gennaio per De Laurentiis, a giugno il centrocampista potrebbe avere un ruolo per uno scambio con il Paris Saint-German

Il Paris Saint-German follemente innamorato di Allan, avrebbe offerto 100 milioni di euro al Napoli. Sulla vicenda è intervenuto anche il patron azzurro Aurelio De Laurentiis che vuole capire quali sono le reali intenzioni del club francese. A fare il punto della situazione è Raffaele Auriemma che scrive nell’edizione di oggi del quotidiano Tuttosport:

“«A gennaio non lo cedo nemmeno per 200 milioni di euro», ha tuonato don Aurelio, confermando il suo desiderio di mantenere inalterato l’attuale organico per provare a vincere l’Europa League e la Coppa Italia. A giugno si vedrà, il brasiliano potrebbe essere anche parziale pedina di scambio in direzione Cavani. “Parziale” perché De Laurentiis potrebbe ridurre simbolicamente il prezzo del suo cartellino, pur di avere quasi gratis Cavani a giugno”

Il Napoli vuole assolutamente Barella: mega offerta al Cagliari

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Il Napoli vuole Nicolò Barella già a gennaio, De Laurentiis pronto per una mega offerta al Cagliari

Il Napoli pressa il Cagliari per avere già a gennaio il cartellino del centrocampista Nicolò Barella. Secondo quanto riportato nell’edizione di oggi del quotidiano sportivo del Corriere dello Sport, nella giornata di ieri si è tenuto un altro passo effettuato dal presidente Aurelio De Laurentiis e Cristiano Giuntoli verso i rispettivi omologhi sardi:

“Dopo le chiacchierate tra presidenti, ieri è andato in scena un nuovo contatto tra il direttore sportivo azzurro, Cristiano Giuntoli, e il collega del Cagliari, Marcello Carli. Vecchi amici, loro, mentre un po’ rinnovato è il senso della proposta per il giovane gioiello: sì, perché il club di De Laurentiis vorrebbe anticipare il suo eventuale arrivo. Lo vorrebbe subito, a gennaio: tra qualche giorno e non in estate. Già: un sogno di mezza estate da trasformare in stella di Natale (o giù di lì). A queste, invitanti condizioni: l’offerta è di 20 milioni di euro più i cartellini di Ounas e Rog. Un pacchetto unico dal valore complessivo di oltre 40 milioni: se non è un pressing asfissiante, questo è quantomeno un’azione incessante”. 

“E così con De Laurentiis di stanza a Los Angeles, in California, per questioni cinematografiche, ieri è sceso in campo ancora il ds Giuntoli. Segnalato a Milano, la capitale degli affari del calcio, e costante nei contatti con Carli: confermata la proposta già confezionata e recapitata giorni fa – 20 milioni più Ounas e Rog –, ma con la differenza di trasferire il centrocampista della Nazionale e pupillo del ct Mancini già in questa sessione di mercato. Boom: mega offerta”.

La neve è arrivata a bassa quota un po’ in tutta la Sicilia (video)

La neve e un po’ di vento non si sono fatti attendere nell’Isola e le temperature si sono abbassate imbiancando tutta la Sicilia in modo insolito.

Lo avevamo anticipato stamani nell’articoloUna sciabolata di freddo con neve si estende dai monti Peloritani nel messinese fino al palermitano” e stasera ha cominciato a nevicare anche a bassa quota, già a qualche centinaio di metri di altitudine.

Nel video di Daniele Ingemi in calce, si vede infatti il paese di Savoca, in provincia di Messina, ubicato appena sopra la marina di Santa Teresa di Riva, con una nevicata in corso.

In un’altra foto che ci arriva da Caltanissetta le auto posteggiate sono coperte dalla neve che cade copiosa.

Domani c’è da aspettarsi una Sicilia insolita, con forse la neve quasi fino al mare, oppure la sorpresa del tenace sole siciliano.

Intanto un lettore ci ha scritto chiedendo cosa fosse la “sciabolata di freddo” che di solito si indica con il termine “sciabolata artica”. Si tratta di una perturbazione di venti freddi provenienti dalle aree prossime al Circolo polare artico, spesso dalla Siberia, che come un colpo di sciabola attraversa i Balcani impattando inizialmente sulle coste adriatiche ove, quando trova il mare caldo e una conseguente evaporazione, trasforma quest’ultima con il vento gelido in abbondanti nevicate che si scaricano sugli Appennini per poi, superando questi ultimi, raggiunge con il suo freddo polare l’Italia del Sud e la Sicilia, potendosi anche spingere fino alle coste ed entroterra del Nord-Africa.

Adduso Sebastiano

Pompei, grande successo al concerto di Alex Britti [Foto ViViCentro]

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Il cantautore italiano si è esibito ieri sera in piazza

Pompei, si è tenuto ieri il concerto di Alex Britti in Piazza del Santuario. Il cantautore italiano doveva esibirsi nella notte a cavallo tra il 31 dicembre e il 1 gennaio, previsto nel cartellone degli eventi della città. Purtroppo, a causa della mancanza di vigili urbani, l’evento è stato spostato al giorno due. Nonostante il freddo che ha colpito la città mariana, la piazza è stata assaltata dalle persone, che si sono goduti tre ore di buona musica italiana. Britti ha allietato il pubblico con una serie di canzoni di vecchi album, quali Piove, Buon Fortuna, Oggi sono io, e naturalmente non poteva mancare La Vasca, canzone che ha segnato il successo del cantautore.

Non sono mancati i saluti da parte del Sindaco della città, Pietro Amitrano, che ne ha approfittato anche per rivolgere i suoi più sentiti auguri ai cittadini di Pompei. Le sue parole:

Cari cittadini è un piacere ed un onore essere qui e rivolgervi i miei più sentiti e sinceri auguri per un buon 2019. L’amministrazione ha pensato di rivolgere la sua attenzione e di promuovere non una serie di eventi musicali fini a se stessi, ma di optare verso l’esibizione di un grande della musica italiana, e so che lo apprezzerete.

Al concerto di ieri erano presenti anche cittadini di città limitrofe, d’altronde, con l’esibizione di un artista come Alex Britti, non poteva essere altrimenti.

a cura di Vincenza Lourdes Varone

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Bologna, dopo il caffè anche il biglietto del teatro sospeso

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BOLOGNA – Dopo il caffè anche il teatro si fa sospeso. Questa la proposta del direttore Emilia Romagna Teatro che, in accordo con l’assessore alla Cultura del comune di Bologna, Matteo Lepore, ha lanciato l’iniziativa del ‘biglietto sospeso’ mutuato dall’esperienza del caffè sospeso napoletano, vale a dire il gesto solidale di lasciare un contributo al bar per offrire un espresso a una persona sconosciuta e bisognosa.

Un progetto che nasce dalla solidarietà e che passa dalla cultura e dall’arte. L’iniziativa, che era già stata presentata in altre città italiane come Palermo, Torino o Lecce, è una sperimentazione e sarà valida fino al 5 gennaio: fino a quel giorno chiunque può decidere di regalare per otto euro un biglietto per uno spettacolo tra quelli in programmazione all’Arena del Sole. Dal 12 dicembre, data della presentazione del progetto, sono stati già venduti ben 65 biglietti sospesi.

COME FUNZIONA

A Bologna l’iniziativa funziona così: fino al 5 gennaio qualsiasi cittadino può acquistare un biglietto sospeso per 8 euro. Tutti i biglietti venduti vengono raccolti e poi distribuiti tra le associazioni partner: le Aziende pubbliche di servizi alla persona (Asp), i servizi sociali del Comune, la Caritas, le Cucine Popolari, Piazza Grande  e l’associazione Piccoli grandi cuori. Sono queste che provvederanno a distribuire i biglietti sospesi scegliendo i destinatari del dono. Chi fa questo regalo, d’altra parte, si garantisce la possibilità di acquistare, a un prezzo scontato del 50%, due biglietti per qualsiasi altro spettacolo in cartellone. Gli spettacoli in programmazione sono tanti e diversi, e ciò permette un’acquisizione costruttiva all’insegna del divertimento.

 

Vico Equense, è morto Matteo Cinque: il poliziotto che combattè contro la camorra

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Cinque aveva combattuto nelle vesti di poliziotto, contro la camorra, negli anni ’80 e ’90

Vico Equense, è morto oggi, all’età di 74 anni, Matteo Cinque. L’uomo aveva deciso di ritornare in città per godersi la pensione. L’uomo è stato uno storico poliziotto che ha combattuta negli anni 80 e 90, contro la camorra. Lascia la moglie Timotea e due figli, i funerali si svolgeranno domani mattina alle 10, a Vico Equense.

Una carriera di tutto rispetto: dirigente della Squadra Mobile di Napoli, dirigente dell’allora Criminalpol, inoltre fu responsabile della questura di Trapani, Salerno e Palermo. Fu anche arrestato dopo le rivelazioni di alcuni pentiti, fa fu subito scagionato e riabilitato chiudendo la carriera da questore di Catanzaro.

Gragnano, ponte pericolante: i residenti interpellano il Comune

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I residenti allarmati, hanno subito chiedo al Comune di agire

Gragnano, il ponte della ferrovia dello Stato in via Madonna delle Grazie risulta essere pericolante, in quanto al passaggio cadono massi della stessa struttura. Inoltre sembrerebbe che sotto alla zona vicina al ponte ci sarebbe anche una grossa spaccatura. Tutte queste condizioni, hanno messo in allerta i cittadini di Gragnano, i quali hanno notato che al passaggio dei camion le vibrazioni sono tante e di conseguenza si è creata la preoccupazione che il ponte possa cedere.

Questo ponte, che fa parte della linea ferroviaria Castellammare – Gragnano, ormai dismessa, non ha avuto nel corso degli anni, una grande manutenzione. i cittadini si sono subito rivolti al Comune chiedendo che venga messa in atto la manutenzione ordinaria e straordinaria della struttura, in modo tale da salvaguardare la vita dei cittadini. (PuntostabiaNews)

Torre del Greco, brucia la villa comunale cittadina

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A  fuoco le giostrine dei bambini

Torre del Greco, durante la notte è scoppiato un incendio presso la villa comunale cittadina. Secondo quanto riportato dal giornale “Il Mattino”, la causa dell’incendio sarebbe da ricollegarsi ad un corto circuito avvenuto proprio nell’area delle giostrine per i bambini e del bar. I vigili del fuoco sono stati prontamente allertati dai passanti e dai residenti dell’area; presente nell’area bar anche la donna che di notte fa la guardia al complesso, che per fortuna non ha riportato alcuna ferita.

Inizialmente la causa dell’incendio fu ricondotta al lancio di un petardo da parte di alcuni vandali, ipotesi subito smentita. «Si è trattato di un corto circuito all’impianto elettrico delle giostrine piccole che ha in gestione la famiglia Verde – ha detto Fausto Lunella – nulla di doloso. Fortunatamente niente di grave».

A quanto pare, non sembrerebbe essere il primo incendio dell’anno, dal momento che nella notte tra  il 31 dicembre e 1 gennaio, è scoppiato un grande rogo nell’isola ecologica di via del Lavoro, su cui si sta ancora indagando.

Boscoreale, sfonda la porta di casa dell’ex con un martello: arrestato

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L’uomo era già noto alle forze dell’ordine

Boscoreale, i carabinieri della compagnia di Torre Annunziata hanno tratto in arresto per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e danneggiamento aggravato un pregiudicato 41enne. L’uomo si è presentato presso l’abitazione della sua ex moglie, chiedendole di parlare. Al suo rifiuto, il 41enne, che era stato già sottoposto al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, ha sfondato la porta a martellate. Entrato in casa, il violento è anche riuscito a sferrare una testata al volto della donna.

Per fortuna la donna è riuscita a chiamare il 118: I medici, una volta prestato soccorso alla vittima, hanno subito chiamato i carabinieri, essendosi resi conto di trovarsi di fronte ad un caso di maltrattamenti in famiglia. Intanto, non contento, il 41enne ha anche danneggiato l’ambulanza, a colpi di martello.

Grazie all’intervento delle forze dell’ordine, l’uomo è stato bloccato e arrestato e portato in carcere. (Internapoli)

Incendio in Penisola Sorrentina: brucia la collina tra Meta e Vico Equense

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I residenti in difficoltà nel contattare i soccorsi

Paura in penisola sorrentina, dove in una zona collinare tra Meta e Vico Equense, con precisione Montechiaro, è scoppiato un incendio. Erano circa le 14.30 quando i residenti della zona hanno provato con difficoltà a mettersi in contatto con i soccorsi, ma da Castellammare e Vico Equense, inizialmente non è arrivata nessuna risposta, probabilmente perchè impegnati. Intanto la paura tra i cittadini era tanta, dal momento che l’incendio rischiava di arrivare fino alle case di Alberi, una frazione del posto.

I vigili del fuoco sono arrivati ad Alberi intorno alle 16.00, più o meno, ma è stato difficile domare l’incendio poichè il punto era difficile da raggiungere. Secondo quanto riportato da Positano News,  tutta la parte superiore della flora dei Casini è andata distrutta. L’incubo ha avuto fine intorno alle 17.30, quando le fiamme sono state finalmente domate. Per quanto riguarda le cause, sono ancora ignote, ma la polizia municipale, che era sul luogo, insieme alle altre forze dell’ordine, stanno indagando sull’accaduto.

 

Allerta meteo gialla per la giornata di domani, 4 gennaio 2019

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Il CENTRO FUNZIONALE CENTRALE assunte le criticità comunicate dai Centri Funzionali Decentrati di tutte le Regioni e Province autonome EMETTE IL PRESENTE BOLLETTINO DI CRITICITÀ NAZIONALE / ALLERTA 

Il Bollettino di criticità nazionale/ allerta segnala la valutazione dei livelli di criticità / allerta idraulica, per temporali e idrogeologica mediamente attesi fino alle 24.00 del giorno di emissione (oggi) e nelle 24 ore del giorno seguente (domani) sulle 156 zone di allerta in cui è suddiviso il territorio italiano.

Come previsto nell’avviso di ieri, la nostra penisola continua ad essere interessata dal flusso di correnti fredde proveniente dal nord Europa che determina il persistere di forti venti al sud, una sensibile diminuzione delle temperature, con nevicate sul versante adriatico centro-meridionale fino al livello del mare e a quote molto basse sul resto del sud Italia.

Dal tardo pomeriggio, si stanno avendo venti forti con raffiche di burrasca sulla Campania e precipitazioni di carattere nevoso generalmente a quote superiori a 300-500 metri sulla Campania e fino al livello del mare sulle Marche, con apporti al suolo da deboli a moderati.

L’avviso prevede il persistere delle nevicate su Abruzzo, Molise, Campania e Puglia, fino a livello del mare, con apporti al suolo da deboli a moderati. Si prevedono apporti fino ad abbondanti tra Abruzzo e Molise alle quote collinari e montane.

Dalle prime ore di domani, venerdì 4 gennaio, si prevedono nevicate sulla Basilicata centro-settentrionale e sul versante ionico centro-settentrionale della Calabria, a quote superiori a 200-400 metri, con possibili sconfinamenti fino al livello del mare, con apporti al suolo deboli, moderati alle quote collinari e montane.

Sempre sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, venerdì 4 gennaio, allerta gialla anche su Abruzzo e su alcuni settori della Sicilia.

Più nel dettaglio, per la giornata di domani, Venerdì 4 gennaio 2019:

ORDINARIA CRITICITA’ PER RISCHIO IDRAULICO / ALLERTA GIALLA:

Sicilia: Nord-Orientale, versante tirrenico e isole Eolie, Centro-Settentrionale, versante tirrenico

ORDINARIA CRITICITA’ PER RISCHIO TEMPORALI / ALLERTA GIALLA:

Sicilia: Nord-Orientale, versante tirrenico e isole Eolie, Centro-Settentrionale, versante tirrenico

ORDINARIA CRITICITA’ PER RISCHIO IDROGEOLOGICO / ALLERTA GIALLA:

Abruzzo: Bacino del Pescara, Bacini Tordino Vomano, Bacino dell’Aterno, Bacino Basso del Sangro, Bacino Alto del Sangro, Marsica

Sicilia: Nord-Orientale, versante tirrenico e isole Eolie, Centro-Settentrionale, versante tirrenico

Per la Regione Sardegna e per la Provincia Autonoma di Bolzano il bollettino riguarda solo la valutazione del rischio idrogeologico e idraulico, non essendo ancora il rischio temporali oggetto di valutazione secondo le Indicazioni Operative del Capo Dipartimento della Protezione Civile del 10 febbraio 2016.

Regione Veneto: Le frane del Tessina in comune di Chies d’Alpago (BL) e della Busa del Cristo in comune di Perarolo di Cadore (BL), riattivatesi dopo le abbondanti precipitazioni occorse a fine ottobre 2018, rimangono soggette a specifico monitoraggio.

Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni rilevati dal Dipartimento della Protezione Civile. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.

Allertamento meteo-idro sui siti delle strutture regionali

Pubblichiamo una tabella che raccoglie i link ai siti delle diverse strutture di Regioni e Province Autonome che si occupano di previsione e allertamento. In questi siti sono pubblicati informazioni e documenti relativi alle previsioni meteo, di criticità e alle allerte. A seconda della diversa organizzazione dei sistemi regionali e delle province autonome, sarete reindirizzati a siti differenti o a un unico sito. Alcune celle della tabella sono vuote perchè su alcuni siti regionali al momento non è prevista la pubblicazione di questo tipo di informazioni.

La sezione è in costruzione in collaborazione con le Regioni e le Province Autonome.

Regioni e Province Autonome Meteo Criticità Allerta
Abruzzo vai al sito  vai al sito
Basilicata vai al sito
Campania vai al sito vai al sito
Calabria vai al sito vai al sito
Emilia-Romagna vai al sito vai al sito vai al sito
Friuli-Venezia Giulia vai al sito  vai al sito vai al sito
Lazio vai al sito vai al sito
Liguria vai al sito vai al sito vai al sito
Lombardia vai al sito vai al sito vai al sito
Marche vai al sito vai al sito vai al sito
Molise vai al sito vai al sito
Piemonte vai al sito vai al sito vai al sito
Puglia vai al sito vai al sito
Sardegna vai al sito vai al sito vai al sito
Sicilia vai al sito vai al sito
Toscana vai al sito vai al sito vai al sito
Umbria  vai al sito vai al sito  vai al sito
Valle d’Aosta vai al sito vai al sito vai al sito
Veneto vai al sito vai al sito vai al sito
P.A. Bolzano vai al sito vai al sito vai al sito
P.A. Trento vai al sito vai al sito vai al sito

L’ESPERTO

Cavese, in prova il classe 2002 Papa

Cavese, in prova il classe 2002 Papa

Francesco Papa, attaccante 2002 in forza alla Lupa Roma, in serie D, con cinque presenze all’attivo in prima squadra e con un passato nel Parma, in serie B, e ancora prima nel Latina, sempre in serie B prima del fallimento. Il calciatore sarà oggi e domani in prova alla Cavese calcio.

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Anief Cisal: “Nuovi concorsi nella scuola ma niente fine precariato”

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Anief Cisal: “Nuovi concorsi nella scuola ma niente fine precariato”

Il 2019 per la scuola sarà l’anno dei concorsi e di nuovi reclutamenti, ma non segnerà la fine del precariato. L’ha detto il presidente dell’Anief Cisal, Marcello Pacifico. A riportare l’intervista è l’Adnkronos.

“Poco hanno fatto i due recenti concorsi riservati: dopo il primo riservato agli abilitati nella secondaria a cui ha aderito meno della metà del personale abilitato con il Tfa e il Pae o ancora presente nella terza fascia delle Gae, continuano a rimanere vacanti 50 mila cattedre; al secondo, per infanzia e primaria, ha rinunciato una maestra su tre inserita in Gae con riserva, a cui è stato rinnovato il contratto soltanto fino al 30 giugno, mentre si attende una nuova decisione della Plenaria e della Cassazione”, dice Pacifico.

“Nel frattempo, altri 20 mila insegnanti hanno fatto ricorso con Anief avverso l’esclusione delle nuove procedure, quasi il 20% delle domande prodotte, la prima delle quali è già al vaglio della Consulta. Saranno chiuse pure le Facoltà di scienze della formazione primaria, visto il valore abilitante del solo concorso?”, chiede Pacifico.

Il piano predisposto dal Miur e dal governo attraverso la legge di bilancio, afferma Pacifico, “non stroncherà, pertanto, la piaga della supplentite: le procedure selettive ordinarie e straordinarie, infatti, andranno a stabilizzare solo una minima parte dei precari di lungo corso”. “Gli stessi che i giudici e l’Europa chiedono invece di assumere in ruolo, in modo automatico, dopo 36 mesi di supplenze”, ribadisce.

Infine, avverte Pacifico, “si rompe il monopolio dei sindacati tradizionali: con l’inizio del 2019 la rappresentatività di Anief diventerà esecutiva”.

“Manca solo la direttiva della ministra Giulia Bongiorno per avviare il tavolo per il rinnovo dell’accordo quadro, al quale parteciperà un nuovo sindacato: trascorsi questi adempimenti, il sindacato autonomo dovrà infatti essere ammesso ai tavoli negoziali, dove finalmente potrà battersi per il rispetto del diritto in ogni istituzione scolastica del Paese”.

Castellammare, maxi operazione delle Forze dell’Ordine: cento uomini sul campo [VIDEO ViViCentro]

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Castellammare, maxi operazione delle Forze dell’Ordine: cento uomini sul campo [VIDEO ViViCentro]

Cento uomini delle forze dell’ordine impegnati in un’operazione ad Alto Impatto nel Rione Savorito e nel centro storico di Castellammare di Stabia. L’operazione, simile a quella di due settimane fa, ha visto l’impiego di agenti di Polizia, Carabinieri, Fiamme Gialle e Vigili Urbani. Al momento i controlli su vasta scala, coadiuvati dal supporto di un elicottero della Polizia di Stato e dall’unità cinofila, sono ancora in corso. Al termine è previsto un comunicato delle Forze dell’Ordine circa gli esiti dell’operazione.

Queste le foto scattate dal fotografo di ViViCentro.it, Antonio Gargiulo, e il video girato da un nostro lettore:

A cura di Mario Calabrese

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Di Maio: “Il reddito di cittadinanza è solo per gli italiani”

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Di Maio: “Il reddito di cittadinanza è solo per gli italiani”

Luigi Di Maio ribadisce che “il reddito di cittadinanza è per coloro che sono cittadini italiani”. L’ha detto alla fine della sua visita ad Alleghe. Con questa dichiarazione, il vicepremier e ministro dello Sviluppo economico ha smentito che il reddito di cittadinanza possa essere disposto anche per i migranti.

Di Maio, inoltre, afferma che a breve sarà precisato il decreto per il reddito di cittadinanza e per quota 100. “Il decreto è la naturale continuazione dei soldi che abbiamo inserito nella legge di bilancio per il reddito di cittadinanza e quota 100”, dice Luigi Di Maio.

Il ministro si sofferma anche dell’autonomia al Veneto e afferma che “sarà data. Stiamo lavorando al massimo della forza per ottenere il risultato il prima possibile. Per febbraio deve essere pronto il documento che poi il presidente del Consiglio deve discutere con i presidenti delle Regioni. Non c’è nessun volontà di disattendere il referendum. Sarà fatto in un’ottica di un’Italia solidale. Non credo che il Veneto voglia togliere ad altre regioni: vogliono solo l’autonomia che hanno chiesto e gli sarà data”.

Salvini ai sindaci ‘ribelli’: “Rispetto per la Legge e per l’Italia”

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Salvini ai sindaci “ribelli”: “Chi non rispetta il Decreto Sicurezza tradisce l’Italia”

Continua il dibattito tra i sindaci che contestano il Decreto Sicurezza e il vicepremier Matteo Salvini. Alcuni primi cittadini, infatti, contrastano la parte riguardante i migranti.

Il ministro dell’Interno è ritornato sull’argomento con una diretta Facebook. Tramite il canale Social il titolare del Viminale ha dichiarato che coloro che ostacolano l’attuazione del Decreto risponderanno “davanti alla legge e alla storia”.

“Chi non rispetta il Decreto Sicurezza e aiuta i clandestini, tradisce l’Italia e gli italiani e ne risponderà davanti alla legge e alla storia. Io comunque non mollo!!!” scrive Salvini, lanciando la diretta streaming da Bormio.

“Ci sono sindaci che dicono ‘non applicherò il decreto’, per cercare un po’ pubblicità. Io dico non si molla di un millimetro, non retrocedo” ribadisce il ministro dell’Interno.

“Fate i conti con i vostri cittadini, con i milioni di italiani che sono in difficoltà”, chiede il ministro dell’Interno riferendosi ai primi cittadini che promettono disobbedienza al decreto. “Troppo facile applaudire Mattarella e due giorni dopo sbattersene. Se c’è legge approvata dal Parlamento e firmata dal presidente della Repubblica si rispetta”, termina Salvini.