Calcio Giovanile isolano: i due calciatori dell’Ischia,ovvero l’attaccante e il centrocampista convocati nella Under 19 mentre il classe 2002 del Barano nella Under 17
Notizia davvero molto positiva per il calcio isolano per le squadre dilettantistiche che partecipano ai rispettivi campionati di Eccellenza e Promozione. I calciatori dell’Ischia,Ugo Invernini e Fabrizio Esposito sono stati convocati nella Rappresentativa Campana Under 19. I due gialloblu si dovranno far trovare giovedì a Montemiletto per partecipare allo stage sotto la direzione di Mister Vincenzo La Manna. Inoltre per Riccardo Montanino,classe 2002 del Barano è stato convocato da mister Felice Mollo per partecipare al raduno di mercoledì a Mugnano per quanto riguarda la Rappresentativa Campana Under 17.
La nostra splendida tifosa della Juve Stabia: Castellammare è una bellissima città e spero che migliori sempre di più. Il mio calciatore preferito è Troest.
Michela è una di quelle tifose che condivide la passione per la Juve Stabia con il marito e i suoi figli, che ringrazia per averle trasmesso l’amore per i colori gialloblè.
Ci fa sapere, in maniera fiera, che da quando ha iniziato a venire allo stadio, la Juve Stabia non ha subito sconfitte (con il Potenza non c’era n.d.r.).
Michela afferma che:
Il campionato in corso
“Il campionato in corso è avvincente e lo sarà soprattutto in questa seconda parte, in quanto tutte le squadre si sono rafforzate e l’atteggiamento sarà diverso (si giocherà più chiusi e meno all’attacco). Proprio queste ultime due partite, con Potenza e Pagani, sono la conferma di quello che ci aspetta. In entrambe la Juve Stabia ha sofferto ma è riuscita comunque a conquistare punti importanti. L’ importante sarà mantenere sempre la stessa personalità mostrata finora, quella che ha permesso di conquistare 16 vittorie e 6 pareggi senza sconfitte all’attivo. In ogni partita la Juve Stabia ha lottato fino al 90′ ed oltre.
I tifosi
L’umore della tifoseria della Juve Stabia quest’anno è elevato. I tifosi fanno di tutto per essere sempre il 12° uomo. Emanuele in particolare dirige i cori della curva con sapiente maestria! I tifosi della Curva Sud danno sempre spettacolo e una carica notevole ai propri beniamini.
La città
La nostra città è bella e la Juve Stabia sta portando in giro il suo nome per gli stadi italiani. Per un cambiamento maggiore dovremo aspettare ancora altro tempo in cui spero che i giovani avranno più possibilità di mettere in mostra le proprie capacità. Solo così potremmo avere dei risultati positivi in futuro.
Sull’attuale amministrazione non mi pronuncio ancora, perché è al Governo della città da poco, ma spero che in futuro salvaguardi gli interessi della comunità e non di pochi eletti.
La società
In merito all’attuale società proprietaria della Juve Stabia, posso dire che hanno fatto un ottimo lavoro, spero che proseguiranno in questo modo e che getteranno le basi per una stabilità economica utile a programmare campionati futuri di alto livello, come questo. Degli attuali calciatori in rosa il mio preferito è Magnus Troest, è una roccia!
Chiudo salutando tutti i tifosi e spero in un campionato B…ellissimo.”
La dottoressa di Bagheria pubblica un post su facebook dopo essere stata aggredita nella guardia medica: “L’amarezza non passa più”
Torna sotto i riflettori un problema dei medici aggrediti nei presidi ospedalieri al quale il ministro della salute Giulia Grillo ha già chiesto un inasprimento delle sanzioni penali e presidi delle forze dell’ordine .
Nel pomeriggio del 26 gennaio, secondo la ricostruzione, una donna si sarebbe presentata in Guardia medica in visibile stato di alterazione, accusando il medico di turno, Alessandra Pizzo di 31 anni, di non averle passato al telefono, come da sua richiesta, il pediatra della stanza attigua. Le minacce iniziali sarebbero velocemente evolute in un feroce attacco verbale, quindi in una aggressione fisica.La dottoressa, ha riportato una distorsione con 15 giorni di prognosi e presentato denuncia nei confronti del suo aggressore.
Con un post su facebook la dottoressa di Bagheria, Alessandra Pizzo, si sfoga e dice chiaro e senza mezzi termini: “Siamo soli e indifesi”. “Spesso mi viene chiesto perchè continuo a scegliere di lavorare in guardia medica a Bagheria. – scrive -in fondo ci sono molti posti più tranquilli, con meno carico lavorativo, con gente più educata. Ho provato a dare diverse risposte ma, in fondo, nessuna ha mai convinto me per prima. Me lo richiedo oggi, dopo aver conosciuto la cattiveria dell’essere umano; dopo essere stata aggredita fisicamente. “Starò bene in un paio di settimane; l’amarezza, invece, non passerà mai”. “Non mi sono mai sentita sicura dentro quella guardia, spesso – aggiunge – sembra un ring piuttosto che un posto di lavoro. Amaramente, oggi, lo confermo e lo condivido. Siamo soli. In pericolo. Indifesi. Vi offriamo il nostro meglio con il nostro niente. Ci portiamo a casa i nostri piccoli grandi successi, le spalle larghe, il bene fatto bene, i vostri grazie e i vostri sorrisi ed andiamo avanti. Se ci aggredite non possiamo piu’ farlo. Se a 31 anni mi togliete la passione e la dedizione per questo lavoro di trincea finiro’ per scappare via anche io”
foto tratta dal profilo fb della dottoressa Alessandra Pizzo
Quota 100 – Decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4. Modalità di presentazione delle domande di pensione anticipata
Aggiornamento ore 19.00 – INPS: ARRIVATE LE PRIME DOMANDE PER “QUOTA 100”
Nel ricordare che, a seguito dell’entrata in vigore del Decreto Legge n. 4 del 28/01/2019 l’Inps ha reso disponibile da stamattina il servizio di acquisizione delle domande on-line per la pensione “Quota 100”, si comunica che a alle ore 19.00 risultano presentate 800 domande, delle quali 470 dai cittadini e 330 tramite i Patronati.
1. Premessa
Sulla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 23 del 28/01/2019 è stato pubblicato il decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, che prevede quanto segue:
all’articolo 14, disciplina l’accesso al trattamento di pensione con almeno 62 anni di età e 38 anni di contributi (cosiddetta “quota 100”);
all’articolo 15, fissa il requisito contributivo per conseguire il diritto alla pensione anticipata a 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne, per il periodo 2019-2026;
all’articolo 16, stabilisce chele lavoratriciche hanno maturato, entro il 31 dicembre 2018, un’anzianità contributiva minima di 35 anni e un’età anagrafica minima di 58 anni, se lavoratrici dipendenti, e 59 anni, se lavoratrici autonome, possono accedere alla pensione anticipata secondo le regole di calcolo del sistema contributivo previste dal decreto legislativo 30 aprile 1997, n. 1804 (cosiddetta opzione donna).
In attesa della pubblicazione della circolare illustrativa delle nuove disposizioni, con il presente messaggio si comunicano le modalità di presentazione delle relative domande di pensione.
2. Modalità di presentazione delle domande
Le domande di pensione sopra indicate possono essere presentate con le seguenti modalità.
Il cittadino in possesso delle credenziali di accesso (PIN rilasciato dall’Istituto, SPID o Carta nazionale dei servizi) può compilare e inviare la domanda telematica di accesso alla pensione disponibile fra i servizi on line, sul sito www.inps.it, nella sezione “Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, ECOCERT, APE Sociale e Beneficio precoci”.
Una volta effettuato l’accesso e scelta l’opzione “NUOVA DOMANDA” nel menù di sinistra, occorre selezionare in sequenza:
per la pensione c.d. quota 100: “Pensione di anzianità/vecchiaia” > “Pensione di anzianità/anticipata” > “Requisito quota 100”;
per la pensione anticipata: “Pensione di anzianità/vecchiaia” > “Pensione di anzianità/anticipata” > “Ordinaria”;
per la pensione anticipata c.d. opzione donna: “Pensione di anzianità/vecchiaia” > “Pensione di anzianità/anticipata” > “Contributivo sperimentale lavoratrici”.
Devono infine essere selezionati, in tutti e tre i casi, il Fondo e la Gestione di liquidazione.
La modalità di presentazione delle domande, sopra illustrata, è utilizzabile da parte dei lavoratori iscritti alle Gestioni private, alla Gestione pubblica e alla Gestione spettacolo e sport, anche al fine di chiedere, per la pensione quota 100, il cumulo dei periodi assicurativi.
La domanda può essere presentata anche per il tramite dei Patronati e degli altri soggetti abilitati alla intermediazione delle istanze di servizio all’INPS ovvero, in alternativa, può essere presentata utilizzando i servizi del Contact center.
Castellammare, violenta esplosione nel garage dello Stabia Hall: vigili del fuoco sul posto [FOTO e VIDEO ViViCentro]
Paura in via Regina Margherita, a Castellammare di Stabia: secondo quanto raccolto dalla redazione di ViViCentro.it, intorno le 14:30 di oggi, 29 gennaio, dall’interno del garage dello Stabia Hall si sarebbe avvertito un forte boato con conseguente fuoriuscita di un denso fumo nero. Ad esplodere sarebbe stata una delle auto parcheggiate all’interno del Cinema. In tutta la zona l’aria è irrespirabile. Nonostante questo, intorno all’area si è raccolto un gruppo di curiosi. Richiamati sul posto, i vigili del fuoco hanno dovuto forzare l’ingresso ai box con una smerigliatrice per permettere le operazioni di spegnimento. Al momento non è noto se nell’incidente è rimasto coinvolto qualcuno anche se nessuna ambulanza è giunta ancora sul posto. Seguono aggiornamenti.
Koulibaly cittadino onorario della città di Napoli: il Comune presenta la proposta
Laura Bismuto, consigliera comunale di Napoli è intervenuta in diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’ , trasmissione in onda sulle frequenze di Radio CRC.
La consigliera ha parlato della possibilità di assegnare la cittadinanza onoraria del Comune partenopeo al calciatore azzurro Kalidou Koulibaly.
Queste le sue parole:
“Perchè Kalidou Koulibaly cittadino onorario di Napoli?Perchè sicuramente in questo momento storico Koulibaly subisce in prima persona il clima che si respira oggi a Napoli, nessuno più di lui può rappresentare quella che è la cultura partenopea. Il prossimo consiglio comunale è il 13 febbraio, speriamo che per quella data sia interesse di tutti presentare i problemi che concernono non solo la città ma anche sulla vicenda che ha colpito il calciatore”.
Dopo il capitano Marek Hamsik, dunque, anche il difensore senegalese riceverà questo importante riconoscimento.
Quagliarella convocato nello stage in Nazionale: le sue prestazioni e il record di realizzazioni consecutive hanno convinto Mancini
Appena pochi giorni fa vi avevamo raccontato dell’incredibile record eguagliato dall’attaccante della Sampdoria, nato a Castellammare di Stabia, Fabio Quagliarella. Un record, quello di miglior striscia di goal consecutivi in Serie A, che ha “messo la pulce nell’orecchio” del Commissario Tecnico Roberto Mancini che ha deciso di convocarlo per il prossimo stage con la Nazionale italiana. In realtà a convincere è il suo stato di grazia che nonostante i 36 anni lo hanno portato a collezionare prestazioni monstre con la Sampdoria. Per ora è presto per parlare del suo rientro in pianta stabile in Nazionale, ma lo stage che si terrà dalle 10 di lunedì 4 febbraio alle 11 del giorno successivo darà ulteriori indicazioni. Un premio per l’ennesima stagione da urlo del centravanti di Castellammare di Stabia e soprattutto per la regolarità di rendimento avuta nelle ultime stagioni, a dispetto dell’avanzare dell’età. E chissà se a Marzo, quando comincerà ufficialmente il cammino di qualificazione al prossimo Europeo per l’Italia, ci sarà proprio il calciatore stabiese a guidare l’attacco azzurro che da troppo tempo è orfana di un vero e proprio leader. Non ci resta che aspettare.
Gragnano, bancarotta fraudolenta: maxi sequestro da 2,5 milioni di euro
Nel quadro della sistematica attività di prevenzione e repressione delle violazioni di carattere economico- finanziario perpetrate nell’hinterland stabiese, il dipendente gruppo della guardia di finanza di Torre Annunziata ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo – emesso dal giudice per le indagini preliminari del locale tribunale, su richiesta della procura della repubblica oplontina – nei confronti di una società a responsabilità limitata operante nel settore delle costruzioni con sede legale nel comune di Gragnano.
In particolare, a seguito delle indagini esperite nei confronti della predetta società, i militari della compagnia di Castellammare di Stabia hanno riscontrato l’effettiva fraudolenta distrazione dei beni da parte della stessa a favore di una società estera con sede in Malta.
Nello specifico, gli approfondimenti investigativi espletati hanno consentito di appurare che l’imprenditore della società dichiarata fallita, allo scopo di sottrarre alla garanzia dei creditori il patrimonio societario, ha posto in essere specifiche condotte fraudolente volte alla dissimulazione del suddetto compendio aziendale, nonché di altri beni, determinando un danno patrimoniale di rilevante entità quantificato in circa 2,5 milioni di euro.
Il sequestro preventivo messo in atto ha interessato un complesso immobiliare (tra cui capannoni industriali, unità abitative e terreni edificabili) ubicato nel comune di Sissa Trecasali (PR), oggetto delle condotte distrattive. L’esito delle indagini condotte testimonia la costante attività posta in essere quotidianamente dalla guardia di finanza anche nel fronteggiare gli illeciti in materia di leggi fallimentari che rischiano di determinare effetti fortemente distorsivi sull’economia legale.
UFFICIALE – Marko Rog in prestito al Siviglia: i dettagli dell’operazione
Sevilla FC e SSC Napoli hanno raggiunto un accordo per il prestito senza opzione di acquisto fino al prossimo 30 giugno del centrocampista Marko Rog. Il calciatore croato, nato a Zagabria 23 anni fa, avrà 24 anni a luglio. Dopo aver firmato i documenti e concluso l’operazione, Marko Rog si unisce al club in questa sessione di mercato invernale. Si tratta di un prestito oneroso secco. Il centrocampista croato si è legato al club andaluso con un contratto di sei mesi, fino a giugno 2019. Il costo dell’operazione si aggira intorno ai 500mila euro. Al momento non sarebbero previsti diritti o obblighi di riscatto, anche se la volontà iniziale di De Laurentiis era quella di legare l’affare ad un minimo di presenze che avrebbero comportato un riscatto obbligatorio per il Siviglia.
Marko Rog è stato acquistato dal Napoli nel 2016 per 13,5 milioni di euro. Il 2 dicembre 2016 debutta contro l’Inter, sostituendo Marek Hamsik; il successivo 6 dicembre debutta anche in Champions League, nell’ultima partita della fase a gironi, contro i portoghesi del Benfica. Segna il suo primo gol con la maglia del Napoli il 27 agosto 2017, nella vittoria per 3-1 contro l’Atalanta. Durante questa stagione è sceso in campo 9 volte con la maglia azzurra condite da 1 goal.
Si torna in campo nel fine settimana. Questo il programma gare del settore giovanile della Juve Stabia: Berretti: Teramo – Juve Stabia sabato 02/02 h 14.30 Centro Sportivo Acquaviva – Teramo (recupero); Under 17 Nazionali: sosta del campionato; Under 15 Nazionali: sosta del campionato; Under 17 Regionali: Academy Secondigliano – Juve Stabia sabato 02/02 h 15.00 Campo Stornaiuolo – Arzano; Under 15 Regionali: Marano Calcio – Juve Stabia domenica 03/02 h 13.. campo Paratina – Chiaiano (Na); Under 14 Regionali: Boys Savoia – Juve Stabia domenica 03/02 h 10.30 campo Vesuvio – Torre del Greco
Le chiacchiere, o bugie, o frappe, sono dei tipici dolci italiani preparati solitamente durante il carnevale, chiamati anche con molti altri nomi regionali.
Oggi ci siamo fermati presso un panificio della Riviera Jonica messinese, zona balneare-turistica che insieme alla Citta di Messina e la provincia tirrenica, ha una gastronomia impareggiabile, specialmente quella dei panifici, delle rosticcerie dei bar e delle pasticcerie, basti citare le granite messinese, i pasticcini, i dolci e similari, tutti prodotti per i quali i turisti quando vengono da queste parti impazziscono letteralmente.
Essendo prossimi al Carnevale, che specialmente nel paese diSanta Teresa di Riva (ME) è divenuto ormai una ricorrenza che attira ogni anno decine di migliaia di persone, non potevamo non assaggiare (onestamente: abbuffarci ma una volta ogni tanto) di chiacchiere specialmente di quelle a forno, che sarebbero più “leggere” rispetto a quelle fritte.
Le chiacchiere risalgono all’antica Roma e si chiamavano frictilia ovverosia dei dolci fritti nel grasso che venivano preparati proprio durante il periodo dell’odierno Carnevale. La base generale è un impasto di farina, burro, zucchero, uova e una componente alcolica, come l’acquavite, il marsala, la sambuca, il vinsanto o la grappa. Successivamente l’impasto viene tagliato a strisce, talvolta manipolate poi a formare un nodo (in alcune zone prendono infatti il nome di fiocchetti).
Per la cottura ci sono due possibilità, o fritte oppure cotte nel forno. Ovviamente ogni locale può anche avere un proprio segreto nell’aggiungere qualcosa che ne differenzi il sapore oppure altre modalità di preparazione.
Il loro nome a volte varia in qualche regione e persino provincia. Ad esempio: bugie (Piemonte, Liguria eccetto Lunigiana); cenci o crogetti (tutta la Valdarno da Arezzo a Montecatini Terme); strufoli o melatelli (se con miele) (Maremma toscana); chiacchiere (alcune zone dell’Umbria, basso Lazio, Abruzzo Citeriore, Molise, Puglia, Basilicata, Campania, Calabria, Sicilia, ma anche a Milano, nella zona delle Alpi Apuane e della Lunigiana, nell’Emilia settentrionale e in alcune zone della Sardegna); cioffe (Abruzzo Ulteriore); cróstoli, gróstoli o gròstoi o grustal (Polesine, Veneto a eccezione della zona compresa tra Venezia, Padova e Verona, Trentino, Venezia Giulia, Alto Adige, Ferrara, alcune zone della Liguria); sossole Veneto cróstui o cróstoli (Friuli); cunchielli’ (in alcune aree del Molise); fiocchetti (Montefeltro, Romagna costiera); frappe (Lazio dalla zona di Latina e Aprilia a Viterbo, a Roma, nel nord della Ciociaria, nell’Aquilano, alcune zone dell’Umbria, alcune zone delle Marche e dell’Emilia); galàni (zona tra Venezia, Padova e Verona) gale o gali (Vercelli, Bassa Vercellese, provincia di Novara e Barenghese); gasse (Montefeltro); guanti (Alife, zona del Matese); intrigoni (Reggio Emilia); lattughe (provincia di Mantova, provincia di Brescia. In dialetto latǖghe); maraviglias (Sardegna in lingua sarda); merveilles[5] (Valle d’Aosta, in francese); rosoni o sfrappole (Modena, Bologna, Romagna); galarane o saltasù (Bergamo); sfrappe (Marche); sfrappole (Bologna); sprelle (Piacenza); risòle (Cuneo e sud del Piemonte); sossole (desueto a Verona, soppiantato da galàni); pizze fritte (Romagna interna); stracci, lasagne, pampuglie, manzole, garrulitas (in sardo).
Comunque le si voglia chiamare sono buonissime. Le preferisco a forno.
Casi Sea Watch 3 e Nave Diciotti: ogni giorno ha la sua, e se non ce l’ha la si inventa perché è sempre valido l’assunto del “parlatene male, parlatene bene, ma parlatene” perché senza il polverone delle chiacchiere non solo noi non abbiamo senso d’esistere ma si vedrebbe anche che “il re è nudo”, questo appare essere la stella polare dei gialloverde. Ed allora, leggermente assopita la vicenda di Nave Diciotti (tornata però in auge per la richiesta di rinvio a giudizio per Salvini) ecco che il governo italiano ha dato il via a un nuovo scontro diplomatico per cui, dopo i recenti attacchi alla Francia per “il Franco delle colonie”, questa volta è toccato all’Olanda.
E che ce li perdiamo i Paesi Bassi? Questo sembrano essersi chiesti Salvini e la sua ombra, Di Maio, ed allora detto fatto!
Il ministro dell’Interno e vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini, ci fa graziosamente sapere, con uno dei suoi comunicati su Facebook, di aver inviato, il 25 gennaio, una lettera al governo olandese chiedendo, tra le altre cose, di
“predisporre, con urgenza, gli adempimenti relativi all’organizzazione della presa in carico e del trasferimento in territorio olandese dei 47 migranti a bordo della nave olandese Sea Watch”.
Come da prassi, ormai divenuta consuetudine (rispetto dovuto al capobranco), poche ore prima, anche l’altro vicepresidente del Consiglio, nonché ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio – nella sua tafazziana opera versus il M5S, che sta distruggendo – aveva espresso una posizione simile, e chiamava in causa Amsterdam per l’accoglienza dei migranti salvati nel Mediterraneo dalla nave Sea Watch (nave gestita da una Ong tedesca ma battente bandiera olandese). E questo in virtù della sua farlocca visione in base alla quale, battendo la nave bandiera olandese, i migranti sarebbero sbarcati in territorio olandese per cui, nel codice Salvini-Di Maio, è l’Olanda che deve farsene carico. Sic!
Domanda al cervellotico Di Maio:
e se fossero stati soccorsi da una Nave Cinese, Giapponese, Americana, Australiana o altra nazione, come dovrebbero procedere le cose? Le persone salvate ed aiutate a salire a bordo dovrebbero essere mandate in Cina, Giappone, America, Australia o quella che sarebbe?
Ridicolo!
Chiaramente, per bocca del segretario di Stato per l’Asilo e le migrazioni Mark Harbers, il governo olandese ha risposto picche affermando – logicamente e correttamente – che Amsterdam “non è responsabile per la Sea Watch”.
Al di là della contrapposizione politica tra governi, cerchiamo allora di capire se in effetti esista qualche obbligo giuridico del Paese di bandiera di una nave che abbia salvato dei migranti in mare.
In base al diritto internazionale del mare, al diritto internazionale sui rifugiati e al Regolamento di Dublino, i migranti salvati nel Mediterraneo – da navi Ong, vascelli militari o mercantili, non cambia – devono essere accompagnati e sbarcati nel porto sicuro più vicino ed il porto sicuro più vicino alla costa libica per i richiedenti asilo, non potendo considerare tali la Libia stessa, la Tunisia e gli altri Stati della costa africana del Mediterraneo, è l’Italia.
Che la nave battente bandiera olandese sia di una Ong, e non ad esempio un mercantile di passaggio – che è comunque tenuto a salvare i naufraghi alla stessa maniera – non è rilevante.
Inoltre, solo successivamente il Paese di sbarco sarà chiamato a esaminare le domande di asilo dal momento che non sarebbe legittimo che le domande di asilo venissero esaminate a bordo della nave, come chiarito dal caso Hirsi, e non sarebbe legittimo trattenere dei potenziali rifugiati su una nave per le settimane necessarie a compiere il percorso fino all’Australia.
Conclusione:
i “naufraghi” devono comunque essere sbarcati nel porto sicuro più vicino al luogo di salvataggio e qui, solo successivamente, verrebbero poi esaminate le richieste di asilo. Questo secondo leggi nazionali ed internazionali; nonché coscienza per la situazione specifica.
Ciò premesso, passo a riportare la nota della Presidenza del Consiglio in merito alla Sea Watch 3 e, a seguire, analizzarla e ulteriormente puntualizzare secondo leggi (non chiacchiere)
Il caso Sea Watch 3– scrive la Presidenza del Consiglio – è adesso all’attenzione della Corte europea dei diritti dell’uomo, attivata dal comandante della nave e dal capo missione.
L’Italia ritiene che la giurisdizione, nel caso di specie, appartenga all’Olanda, in quanto paese di bandiera della nave che ha effettuato il salvataggio in acque internazionali. Pertanto domani l’Italia depositerà una memoria davanti alla Corte, con la quale farà valere la giurisdizione olandese, contestando la propria legittimazione passiva. In altri termini, affermerà che non è l’Italia a dover rispondere di questo caso, alla luce del diritto nazionale e internazionale.
Si conferma la temeraria condotta della Sea Watch che, in condizioni di mare mosso, anziché trovare riparo sulla costa tunisina distante circa 40 miglia, universalmente considerata porto sicuro, si è avventurata in una traversata di centinaia di miglia mettendo a rischio l’incolumità dei migranti a bordo.
In ogni caso già da ora l’Italia si rende disponibile, una volta riconosciuta la giurisdizione olandese, a offrire un corridoio umanitario al fine di consentire un trasferimento dei migranti verso l’Olanda.
Nel frattempo, abbiamo offerto la nostra totale disponibilità per assistenza in caso di richiesta, mettendo a disposizione due motovedette della Guarda Costiera e una della Guardia di Finanza, che sono nei pressi pronte a intervenire.
Abbiamo già fornito e siamo disponibili a fornire generi di conforto e la necessaria assistenza sanitaria, fermo restando che al momento ci è stato comunicato che a bordo è presente un team medico di fiducia.
Rimane un quesito finale: l’obiettivo dell’azione della Sea Watch era salvare i naufraghi e offrire loro un pronto riparo nel primo porto sicuro (Tunisia) oppure creare un caso internazionale richiamando l’attenzione dei mass media?
Questa la tesi ed il polverone che la Presidenza del consiglio solleva passando, come sempre, da palo in frasca e piegando le norme a comodo suo.
Lo (ri) fa nel “quesito finale” dove cerca di piegare la situazione volgendola a sua giustificazione affermando e chiedendo, surrettiziamente:
l’obiettivo dell’azione della Sea Watch era salvare i naufraghi e offrire loro un pronto riparo nel primo porto sicuro (Tunisia) oppure creare un caso internazionale richiamando l’attenzione dei mass media?
Orbene, premesso che comunque e a prescindere, se la casa brucia prima si interviene e si mettono in salvo TUTTE le persone presenti e poi quanto possibile. Solo dopo magari ci si pone le tante possibili domande, ci si ragiona e magari si arriva a trovare una risposta seria e comprovata. Questo sì che può essere definito un procedimento corretto. Il resto è solo fuffa e disquisire tanto per.
Premesso anche che, se uno è delinquente, se c’è chi ruba e uccide, se c’è chi truffa ecc ecc, questo non dà diritto a chiunque altro di agire allo stesso modo ne lo giustifica. Delinquente, ladro, assassino gli uni, altrettanto gli altri (o l’altro)
Premesso che Salvini, da Capitan Fracassa è già precipitosamente tornato ad essere quello che è per cui, dall’atteggiamento di sfida a tutti e tutti e al dichiarare, petto in fuori e mascella al vento, che per lui la denuncia era una medaglia e che avrebbe rinunciato allo scudo parlamentare dell’immunità per affrontare un processo nel quale sarebbero stati sbugiardati e svergognati tutti i suoi accusatori.
Queste le chiacchiere per il popolino ed i suoi armenti ma poi ….
Poi eccolo qui a dichiarare tutto il contrario per cui, non solo invoca lo scudo dell’immunità parlamentare (leggi l’intervento integrale sul Corriere della Sera) ma, addirittura, pone già avanti tutte le possibili minacce di crollo del Governo già solo con l’eventuale concessione a processarlo e questo, mi spiace per lui, per i Leghisti seri ed ancor più per i pentastellati (meno per Di Maio che continua a consumarsi la lingua a furia di leccarlo e, peggio ancora, per Toninelli, il ministro fantasma che mostra di aver paura anche dell’ombra di Salvini), da ragione ancora una volta all’analisi della rivista Cuore sui poltitici:
Premesso quanto sopra annoto che, stando proprio al nocciolo della sua surrettizia domanda, per le Convenzioni Internazionali – e per le condizioni date – un “porto sicuro” NON è automaticamente e necessariamente quello più vicino ma un porto dove la nave, ed i suoi passeggeri, possono trovare degna e sicura accoglienza il che esclude, e non solo “perché così mi va” ma proprio perché chiaramente segnalato e codificato dagli standard del diritto internazionale, e la Libia non è compresa tra gli stati con «approdo sicuro» per cui è logico assumere che qualsiasi suo porto non può essere indicato come «porto sicuro».
Per chiudere questo triste e vergognoso dimenarsi dei gialloverde ricordo anche che queste “possibili situazioni” sono codificate nell’art. 117 dela Costituzione (Parte II, Ordinamento della Repubblica, Titolo V) e negli articoli 10 ed 11 della Costituzione:
ARTICOLO 10
L’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.
La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.
Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge.
Non è ammessa l’estradizione dello straniero per reati politici [cfr. art. 26].)
ARTICOLO 11
L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
e nelle relative leggi di ratifica delle Convenzioni internazionali che hanno rango normativo superiore alle disposizioni amministrative emanate da un ministro o ad un codice di condotta privo di basi legali.
E questo è. Tutto il resto è fuffa usata unicamente come arma di distrazione di massa.
Nella Juve Stabia che macina record su record una delle voci che sorprende maggiormente è quella relativa alla solidità difensiva delle Vespe. La squadra di Caserta mantiene la nomination di squadra con la miglior difesa d’Europa; solo 9 le reti incassate in campionato, con la porta di Branduani ancora inviolata nell’anno nuovo.
Il merito non può che essere di tutta la squadra, perché a fare la differenza non è soltanto la difesa in sé, quanto l’intera fase difensiva, cui partecipano in maniera determinante anche centrocampisti ed attaccanti. Inevitabile però che la passerella, in tal senso, se la prendano i Fantastici 4 della difesa: Nicholas Allievi, Magnus Troest, Lino Marzorati e Roberto Vitiello, cui si aggiunge Super Man: Paolo Branduani.
Protagonista del nostro approfondimento è oggi proprio Lino Marzorati. L’ex giovane promessa del vivaio del Milan si è preso, forse con meno prepotenza del Vichingo che lo affianca, ma con altrettanta efficacia, le chiavi della difesa della Juve Stabia. Arrivato giusto 365 giorni fa dal Prato, il centrale lombardo avvertì subito i suoi nuovi tifosi circa le sue ambizioni gialloblù: se avessi voluto una stagione tranquilla sarei rimasto a Prato, questo il senso delle parole di Marzorati, che in poche settimane è diventato anch’egli leader tra i tanti leader di cui si compone lo spogliatoio stabiese. Il cambio di girone e i ritmi serrati degli allenamenti delle Vespe non hanno intaccato le prestazioni del difensore, anzi cresciuto ulteriormente dopo il passaggio in gialloblè.
Le sensazioni positive della scorsa seconda parte di stagione sono state confermate dal campionato in corso, in cui Marzorati ha dimostrato di essere calciatore, per impegno, serietà ed esperienza, da categorie superiori (quelle in cui è stato per anni protagonista).
A colpire del difensore è l’eleganza, mista alla pacatezza, di ogni suo intervento difensivo; testa alta, petto in fuori, efficacia nella marcatura sull’uomo ma anche nel far ripartire l’azione, il tutto con il 19 sulle spalle: peculiarità che rendono Lino Marzorati il Leonardo Bonucci della Juve Stabia. Non a caso, al suo fianco ha un collega che travolge avversari per temperamento e doti fisiche, quel Magnus Troest tanto simile a Giorgio Chiellini. Stile ed efficienza diventano quindi il marchio di fabbrica di Marzorati, che quasi sfoggia smoking e papillon sotto la casacca gialloblè.
Unico neo della stagione del 19 delle Vespe, la rete personale non ancora arrivata. Tra i Fantastici 4 della difesa, Marzorati è l’unico a non aver colpito in area avversaria. Una mancanza, magari, da correggere già nelle prossime settimane, con l’eleganza e la calma di chi fa sempre la cosa giusta.
A sette mesi dalle elezioni sono state rimodulate dal Sindaco Cateno De Luca alcune deleghe assessoriali che prima erano di propria esclusività.
Come infatti si apprende dalla pagina Fb del sindaco di Messina Cateno De Luca alcune deleghe che erano ancora di propria esclusività sono state redistribuite. Esse sono: Finanze, Patrimonio, Partecipate e Programmazione economica; Rapporti con il Governo e le Istituzioni Regionali e Nazionali.
Al vice sindaco Salvatore Mondello, le Infrastrutture e Lavori Pubblici, l’Edilizia pubblica e privata, la Mobilità Urbana e extra Urbana; Pianificazione Urbana e Programmi Complessi; Risanamento, Beni Culturali e ambientali; Ponte sullo Stretto; Risorse idriche ed energetiche, rapporti con il consiglio, con i comitati civici e le circoscrizioni.
All’assessore Dafne Musolino, il contenzioso, le attività produttive e promozionali, le politiche del lavoro, i rifiuti e ambiente, politiche del mare e beni demaniali marittimi, risorse umane e Polizia Municipale, Sicurezza Urbana, Riorganizzazione Assetto amministrativo e dei servizi municipali, Casinò del Mediterraneo.
All’assessore Giuseppe Scattareggia, le attività sportive, le politiche giovanili, lo spettacolo e tempo libero, gli antichi mestieri e tradizioni popolari.
All’assessore Carlotta Previti, le deleghe per i Servizi Informativi, il Piano Strategico, Smart City, Individazione fondi extra comunali, Pari opportunità, rapporti con le istituzioni europee, servizi informativi, rapporti con l’Università.
All’assessore Massimiliano Minutoli, quelle per i Servizi al Cittadino Manutenzione beni e servizi, cimiteri, arredo urbano, Acquario e dimora per gli animali Protezione civile, sicurezza sui loghi del lavoro, pronto intervento, interventi igienico sanitari, volontariato.
All’assessore Roberto Vincenzo Trimarchi, le deleghe alla Toponomastica, alla Pubblica istruzione, Formazione, Cultura.
All’assessore Alessandra Calafiore, le deleghe alle politiche sociali, alla casa, agroalimentari, della salute il Baratto amministrativo, la Banca del Tempo, i rapporti con le istituzioni religiose.
Oltre 10 milioni di euro di fondi attinti dal Piano di Sviluppo Rurale della Regione Campania e da capitali privati, divisi in 5 misure
Penisola Sorrentina, l’obiettivo è quello di costruire un sistema del turismo rurale e dell’agricoltura di qualità, a forte valenza competitiva, nella macro area compresa tra la penisola sorrentina, la costiera amalfitana e le isole del Golfo di Napoli. È l’obiettivo del Gruppo di Azione Locale “Terra Protetta”, finalizzato alla promozione di uno sviluppo integrato locale con attività di informazione, formazione, assistenza ed orientamento degli operatori, anche attraverso progetti di cooperazione interterritoriale e transnazionale.
I primi 4 bandi, destinati ad imprese, enti pubblici, organizzazioni di produttori ed istituzioni sociali, per un totale di 3 milioni di euro, saranno presentati venerdì 1 febbraio, alle ore 17, presso la sala consiliare del Comune di Sorrento, in piazza Sant’Antonino 1. All’incontro prederanno parte, tra gli altri, Franco Alfieri, consigliere per l’Agricoltura presso la presidenza della Regione Campania, Filippo Diasco, direttore generale per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Campania, Giuseppe Cuomo, sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, assessore alle Attività Produttive del Comune di Sorrento, Giuseppe Guida, presidente del Gal Terra Protetta e rappresentanti del partenariato pubblico e privato come enti locali, sindacati, associazioni di categoria e del terzo settore ed imprenditori.
“L’incontro che abbiamo promosso è estremamente importante, per offrire a tutti gli operatori le informazioni necessarie per concorrere ai bandi – spiega il presidente del Gal Terra Protetta, Giuseppe Guida -. Le varie misure prevedono incentivi alla nascita di nuove imprese, per sostenere soprattutto l’occupazione giovanile e femminile e ridurre l’esodo dal territorio, alla creazione e allo sviluppo di attività e servizi nel settore extra-agricolo, al sostegno alla diversificazione delle attività agricole e agli investimenti pubblici in infrastrutture ricreative e turistiche su piccola scala, come centri di accoglienza ed informazione. Ed, infine, a fornire dotazioni finanziare per il recupero e la valorizzazione del patrimonio architettonico dei borghi rurali, intervenendo nelle situazioni di maggior degrado e marginalità, nonché sul fronte della sensibilizzazione ambientale”.
Costituto nel 2016, il Gal Terra Protetta è uno strumento di programmazione che coinvolge 22 Comuni tra le province di Napoli e di Salerno (Agerola, Anacapri, Barano d’Ischia, Casola di Napoli, Cetara, Conca dei Marini, Corbara, Furore, Lettere, Maiori, Massa Lubrense, Minori, Piano di Sorrento, Pimonte, Positano, Ravello, Sant’Agnello, Scala, Serrara Fontana, Sorrento, Tramonti e Vico Equense), il Parco Regionale dei Monti Lattari, la Comunità Montana dei Monti Lattari, la Città Metropolitana di Napoli ed oltre 80 partner privati.
Un territorio popolato da circa 145mila abitanti, con un’estensione di circa 210 chilometri quadrati, che necessita di promozione e di attuazione di strategie di sviluppo sostenibile integrate, di nuove forme di valorizzazione del patrimonio naturale e culturale e di potenziamento dell’economia locale.
Se lo slovacco dovesse partire ora, Giuntoli chiuderebbe l’affare
L’arrivo di Pablo Fornals è collegato alla partenza di Marek Hamsik. Infatti, qualora il capitano azzurro dovesse salire sull’aereo che porta in Cina allora il diesse azzurro Cristiano Giuntoli si metterebbe al lavoro per far arrivare lo spagnolo a Napoli già in questa finestra di mercato.
Ecco quanto scritto dall’edizione odierna del Corriere dello Sport: “La sintesi è contenuta nelle prossime quarantotto ore e se dalla Cina arrivasse seriamente quella proposta per il momento annunciata, allora contemporaneamente diventerebbe necessario, quasi indispensabile, ricorrere a Fornals, anticipandone l’approdo. Oppure, arrivederci e grazie, se ne riparlerà in estate, quando sistematicamente farà caldo: e chissà se basterà un ombrellone, a quel punto, per farsene una ragione che niente è per sempre”.
Anche la Penisola Sorrentina sotto choc per la morte del piccolo Giuseppe
Massa Lubrense, Valentina Casa ha lasciato Cardito ed è tornata nella città dove è cresciuta. Ad attenderla, in questo momento molto delicato e di profondo dolore, ci sono la madre a e la zia. La 30enne è sotto choc dopo la vicenda accaduta domenica: la morte del figlio di 8 anni per mano del suo compagno, Tony Essoubti Badre, che lo avrebbe ucciso a bastonate. Intanto la sorellina di Giuseppe, Noemi è ricoverata al Santobono per le ferite riportate, mentre la più piccola di 4 anni non è stata toccata. La piccola è stata portata in una casa famiglia dove è assistita da psicologi, su disposizione della Procura e del Tribunale per i minori. Giudici che hanno convocato anche il padre naturale dei tre bimbi, Fabrizio Dorice. Intanto una coppia di Massa Lubrense si è detta pronta a chiedere l’affido delle due bambine.
“A Milano si è fidato troppo di alcuni calciatori”
Arrigo Sacchi, ex allenatore del Milan, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni del quotidiano sportivo Gazzetta dello Sport per bacchettare Carlo Ancelotti, attuale allenatore del Napoli.
Ecco le sue parole:
“La partita di sabato ci dice che sarà un incontro equilibrato, il Milan è in crescita e il Napoli non ha ripetuto la brillante prestazione con la Lazio. Carlo Ancelotti aveva inserito qualche nuovo giocatore e cambiato le posizioni di altri ma mancavano lo spirito, la volontà e il gioco ammirati con la Lazio. Il primo tempo degli azzurri è stato moscio causando così scarsa organizzazione, velocità e un pressing lento, facilmente superabile dagli uomini di Rino Gattuso. Il secondo tempo è stato migliore, ma niente di straordinario. Il calcio è prima di tutto equilibrio, come Carlo sa, ma forse ha avuto troppa fiducia in alcuni giocatori che non sono in forma e che sono poco disposti a correre e a sacrificarsi per gli altri. Elevare il livello tecnico individuale non sempre corrisponde a migliorare il gioco né, tantomeno, l’organizzazione di squadra, l’amalgama e le vittorie. Il Napoli potrà battere il Milan unicamente se migliorerà in generosità, entusiasmo e spirito di squadra che sono i valori imprescindibili per raggiungere buon gioco e vittorie”.
Sottoposti sotto sequestro denaro, quote societarie, beni mobili registrati e due immobili per un valore complessivo che si aggira intorno ai 255mila euro.
I militari della Guardia di Finanza di Torre Annunziata hanno eseguito un sequestro patrimoniale, nei confronti di una società di Torre del Greco e del suo rappresentante legale, che si sono resi responsabili di gravi condotte di evasione fiscale penalmente rilevanti. La compagnia di Torre del Greco, nell’ambito di un’attività ispettiva portata a termine nel 2017 (e riguardante le annualità d’imposta dal 2012 al 2015), ha rilevato l’omessa dichiarazione da parte della suddetta società – operante nel settore della vendita al dettaglio di carburanti per autotrazione – di ricavi per oltre 13 milioni di euro e il mancato versamento dell’imposta sul valore aggiunto per oltre 1 milione di euro.
Per impedire il consolidamento dell’illecito vantaggio economico derivante dall’evasione fiscale e garantire il giusto ristoro alle casse erariali, la Procura di Torre Annunziata ha richiesto l’applicazione della misura cautelare del sequestro preventivo, anche per equivalente, per recuperare almeno in parte l’ingente somma sottratta all’amministrazione finanziaria dal contribuente.
Scatta subito il sequestro e la denuncia da parte della polizia municipale
Ercolano, la polizia municipale ha scoperto scarichi abusivi all’interno della fogna pubblica. Il tutto è accaduto in via D’Annunzio, dove un’autocisterna sversava liquami all’interno di un tombino: i vigili coordinati dal comandante Francesco Zenti sono intervenuti dopo aver notato la presenza di un grosso tubo di gomma proveniente da un parco della zona che sversava liquami all’interno di uno scarico fognario. In base ai controlli operati nell’area, i vigili hanno scoperto che l’autocisterna stava operando all’interno del parco per ripulire le vasche di scolo presenti nel caseggiato, riversando nella fogna pubblica i liquidi di scarico senza alcuna autorizzazione.
E’ scattato il sequestro da parte dei vigili nei confronti della’autocisterna intestata ad un’azienda di Somma Vesuviana, mentre denunciato l’operatore presente sul posto. (Internapoli)