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Denunciati due siracusani per avere inveito contro un agente – Eseguito un ordine di carcerazione

SIRACUSA – DENUNCIATE DUE PERSONE

Nel primo pomeriggio di ieri gli agenti delle Volanti sono intervenuti in via Costanza Bruno per la segnalazione di un diverbio dovuto a problemi di viabilità.

In particolare, due soggetti inveivano contro un agente libero dal servizio e successivamente danneggiavano l’auto di quest’ultimo.

I due siracusani, rispettivamente di 49 e 39 anni, sono stati denunciati per violenza e minacce a Pubblico Ufficiale e, il solo guidatore dell’auto, anche per danneggiamento.

Inoltre, a seguito di perquisizione del mezzo, i due soggetti sono stati trovati in possesso di oggetti atti ad offendere e, quindi, denunciati anche per il reato di porto ingiustificato di armi e di oggetti atti ad offendere.

SIRACUSA – ESEGUITO UN ORDINE DI CARCERAZIONE

Agenti della Squadra Mobile hanno eseguito un ordine di Carcerazione, emesso dal Tribunale di Ragusa, nei confronti di un uomo di 36 anni, responsabile di reati contro il patrimonio commessi a Ragusa nel 2016.

Dopo le formalità di rito l’arrestato è stato accompagnato nella Casa Circondariale di Cavadonna, per espiare la pena della reclusione di 1 anno, 7 mesi e 29 giorni.

Adduso Sebastiano

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Violazione dello “Statuto dei lavoratori” e discriminazione sindacale, la Ugl diffida il Comune di Mascali (CT)

La federazione Autonomie locali della Ugl di Catania ha inviato nei giorni scorsi al Comune di Mascali una nota di diffida, per contestare la violazione dello “Statuto dei lavoratori”.

Motivo scatenante della lettera è stato il trasferimento da un plesso ad un altro del rappresentante sindacale eletto, attività in contrasto con la legge essendo avvenuta senza il nulla osta dell’organizzazione sindacale di appartenenza del lavoratore.

Scrive l’organizzazione sindacale Ugl:

Siamo già al secondo caso in pochi mesi e questo è ancor più clamoroso, considerato che il dipendente da giorno 1° dicembre, su disposizione del dirigente dell’area, ha dovuto prendere servizio in un altro edificio comunale rispetto a dove ha lavorato sino ad oggispiega il delegato della Ugl FNA Claudio Mudanò.

E continua il delegato sindacaleNel recente passato, infatti, un altro rappresentante sindacale aveva ricevuto un simile trattamento. In tutte e due le situazioni l’ente, però, non ha inteso fare marcia indietro, motivo per cui siamo costretti a rivolgerci al Tribunale competente per far valere il diritto di espressione sindacale. La prima volta, quest’estate, dopo un incontro avuto con il sindaco non abbiamo visto alcun risultato, mentre adesso è arrivato questo nuovo provvedimento che non è stato revocato come da noi richiesto”.

In più, come segnalato dallo stesso, il nostro rappresentante sindacale trasferito fino a ieri non era stato messo in condizione di svolgere i suoi compiti di ufficio, pur se collocato in una stanza con postazione informatica senza avere le pratiche da seguire. A tutto ciòevidenzia Mudanòsi aggiunge quanto accaduto nelle scorse settimane, quando il Comune ha proceduto all’implementazione oraria del personale. Iniziativa dalla quale, probabilmente per una svista, sono stati lasciati fuori i due rappresentanti della Ugl”.

Conclude il delegato della Ugl FNAAnche questa è, a nostro avviso, una discriminazione e su questo nei prossimi giorni faremo accesso agli atti non escludendo oltretutto di segnalare la questione all’Assessorato delle autonomie locali ed alle istituzioni giudiziarie competenti. Continueremo la battaglia per rivendicare il diritto di associazione sindacale, l’importanza del ruolo della Rsu nell’ambito dell’ente comunale, la difesa della Legge 300 del 20 maggio 1970 da ogni violazione, oltre che ogni eventuale forma di discriminazione che possa essere perpetrata ai danni degli iscritti al sindacato”.

Adduso Sebastiano

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Juve Stabia, Under 15 sconfitta a Latina ma resta in testa al campionato

Juve Stabia, sconfitta 1-2 a Latina per i ragazzi mister Riccio. Decidono le reti siglate da Freggia e Segat per i padroni di casa. Accorcia le distanze Di Pasquale per le Vespette al minuto 69.

Una sconfitta che nulla toglie all’Under 15 della Juve Stabia che al giro di boa del campionato Giovanissimi Nazionali Under 15 Girone E mantiene la leadership del campionato.

Questi gli altri risultati della nona giornata del Girone E, ultima giornata del Girone E:

AZ Picerno-Potenza 1-1

Campobasso-Turris 3-3

Foggia-Avellino 1-0

Paganese-Pescara 0-2

Di seguito il tabellino del match tra Latina e Juve Stabia nel campionato Under 15 Girone E.

Latina – Granata, Campagna, Cianfrocca, Segat, Russo, Alfano, Batereaunu, Freggia, Di Giulio, Gallo, Istice (81′ Ferrara). A disp. Strada, Saurini, Felicelli. All. Ferullo.

Juve Stabia – Piccolo, Buonfiglio, Malafronte, Esposito S., Avolio, Trotta, Di Pasquale, Capasso, Mauro, Sarappo (46′ Somma), Morra (46′ Capasso S.). A disp. Vaccaro G., Vaccaro A., Villani F., Di Maiuolo, Esposito A., Di Bonito, Longobardi. All. Riccio.

GOL – 10′ Freggia (L), 55′ Segat (L), 69′ Di Pasquale (J).

Ammonizioni – Avolio (J), Campagna (L), Segat (L), Gallo (L).

Espulsioni – /

In classifica Juve Stabia capolista con 22 punti frutto di 7 vittorie, 1 pareggio e una sconfitta nelle prime 9 gare di campionato. Un ottimo campionato quello dell’Under 15 di mister Riccio che da lustro al grande lavoro di tutto il settore giovanile guidato con la consueta maestria dal responsabile Saby Mainolfi e dal direttore Roberto Amodio.

In classifica dietro la Juve Stabia a 22 punti, c’è la Turris a 20, Avellino 18, Pescara 16, Foggia 14, Latina 13, Paganese 11, Campobasso 10, AZ Picerno 2 e fanalino di coda il Potenza con un solo punto.

Dopo la sosta natalizia, per la decima giornata del campionato Under 15, le Vespette affronteranno il prossimo 30 gennaio l’AZ Picerno.

 

Sequestrato di 1 kg di marijuana a carico di ignoti rinvenuta in zona Bordonaro a Messina

Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio predisposti dalla Questura di Messina per tutto il periodo natalizio e rientranti nella campagna denominata “Natale in Sicurezza”, specifici servizi anti-droga hanno visto impegnati, nella giornata di venerdì, i poliziotti delle Volanti, coadiuvati dal Reparto Cinofili della Questura di Catania e dal Reparto Prevenzione Crimine “Sicilia Orientale”.

Nel corso dei predetti servizi i poliziotti hanno denunciato in stato di libertà, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, un ventisettenne trovato in possesso di grammi 10,09 di marijuana allo stato erbaceo.

La perquisizione domiciliare a suo carico permetteva il rinvenimento della sostanza stupefacente e di materiale verosimilmente utilizzato per il confezionamento delle singole dosi.

Infine, a seguito di distinta perquisizione, gli agenti hanno proceduto al sequestro, a carico di ignoti, di circa un chilogrammo di marijuana, rinvenuta in zona Bordonaro. Indagini in corso.

Adduso Sebastiano

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Formula Uno, Verstappen campione ma ci sono due reclami Mercedes. Il punto

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Formula Uno, è guerra fino all’ultimo tra Mercedes e Red Bull con il team tedesco che non ha accettato la fine del Gran Premio d’Abu Dhabi e ha presentato due reclami ai Direttori di Gara

 

Formula Uno, Verstappen campione ma ci sono due reclami Mercedes. Il punto

 

Un finale incredibile e indescrivibile, ma soprattutto interminabile. La stagione 2021 di Formula Uno non finisce qui. Ad Abu Dhabi, Max Verstappen vince il Gran Premio laureandosi ufficialmente campione del mondo! Almeno per il momento, perché potrebbe non essere finita qui…

 

Cosa è successo in pista

Facciamo dunque chiarezza. Cinquantasettesimo giro dei cinquantotto previsti. La situazione vede Hamilton primo, seguito da Verstappen. In mezzo ai due, sotto regime di Safety car per l’incidente di Latifi, ci sono le vetture di Norris, Alonso, Ocon, Leclerc e Sebastian  Vettel. Arriva la comunicazione da parte di Masi che queste cinque vetture possono superare la Safety Car, in modo da poter avvicinare i due contendenti al titolo e poter decidere la gara all’ultimo giro(il che così è stato).

 

Max campione, ma non ancora ufficialmente

Max si laurea dunque campione del mondo. Tanti festeggiamenti, fino alla scelta di Mercedes che ha raggiunto la Direzione Gara e ha  avanzato due reclami.  Parliamo dell’articolo 48.8 e dell’articolo 48.12. Ma in che cosa consistono?

 

Il primo reclamo Mercedes

Il team tedesco si appella dunque all’articolo 48.8, e quindi attacca il muso di Verstappen che è andato  davanti a Hamilton in regime di Safety Car, il che ovviamente non è possibile farlo e, dovesse il pilota farlo, andrebbe incontro a penalità.

 

Il secondo reclamo

Il secondo invece riguarda l’articolo 48.12. Come detto in precedenza, Masi ha permesso, al penultimo giro, alle cinque vetture tra Hamilton e Verstappen di sdoppiarsi. Ecco: l’articolo presentato da Mercedes afferma che,quando le vetture  vengono fatte sdoppiare, la Safety Car deve comunque fare un giro in più. Fosse accaduto questo, ovviamente, la gara si sarebbe conclusa in regime di Safety con Hamilton campione e Verstappen secondo.

 

La posizione Mercedes

Per ora, entrambi i piloti e la Red  Bull sono stati richiamati dai Commissari. In attesa di una loro decisione, la Mercedes sceglie la strada del silenzio stampa e non rilascerà dunque dichiarazioni.

Arrestato con obbligo di dimora per spaccio

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Augusta (SR) hanno arrestato un pregiudicato francofontese per possesso di sostanza stupefacente del tipo marijuana già pronta per lo spaccio.

I militari dell’Arma, in servizio di controllo del territorio nella zona nord della provincia, hanno effettuato un posto di controllo a Francofonte dove, dopo aver fermato un’autovettura con a bordo il giovane 23enne, a seguito di perquisizione personale, hanno rinvenuto circa 20 grammi di marijuana.

La perquisizione è stata poi estesa all’abitazione del ragazzo dove, all’interno di una scatola per le scarpe, sono stati rinvenuti ulteriori 200 grammi di marijuana in parte già suddivisa in dosi, nonché materiale per la pesatura ed il confezionamento dello stupefacente.

L’uomo è stato quindi arrestato e dopo il rito direttissimo è stato sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di residenza.

Adduso Sebastiano

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Daspo per due uomini e due donne avendo picchiato a Capaci (PA) un lavoratore extracomunitario

Il Questore di Palermo ha emesso un Daspo “Willy” nei confronti di quattro persone, due uomini e due donne, già indagate per i reati di lesioni personali aggravate dall’aver commesso il fatto per futili motivi e dall’odio razziale.

Il giorno dello scorso Ferragosto, in un lido di Capaci, per futili motivi, si scatenava una rissa tra bagnanti. Quattro di loro aggredivano con inusitata veemenza un giovane bagnino ed un ragazzo extracomunitario.

Quest’ultimo, originario del Gambia, veniva picchiato dagli ospiti del locale pubblico, ufficialmente perché la temperatura dell’acqua erogata delle docce era fredda.

Ciò bastava a dar l’avvio ad una irripetibile sequela di offese che, attingendo ad un triste campionario dell’insulto razzista e discriminante, sembrava esacerbare gli animi ed aizzare i presenti, al grido, per esempio, di “ammazza stu turcu a lignate”.

Accecate dall’odio razziale, le due coppie di palermitani aggredivano con pugni in faccia e testate anche il bagnino intervenuto in difesa del collega di lavoro che tentava di fuggire in spiaggia tra gli ombrelloni dei villeggianti.

Il giovane bagnino veniva percosso con tale violenza da riportare un trauma cranico giudicato guaribile in 20 giorni. La situazione degenerava a tal punto che il proprietario del lido ed i suoi collaboratori erano costretti a rinchiudersi all’interno del bar.

Gli aggressori, cui anche altri amici davano man forte, danneggiavano finanche il chiosco, frantumavano vetrine e pannelli in plexiglass del riparo di fortuna, nell’intento di farsi consegnare il malcapitato ragazzo di colore urlando “dobbiamo prendere u turchicieddu”.

Il Questore di Palermo, al termine dell’attività infoaccertativa sviluppata dalla Divisione Anticrimine della Questura di Palermo, ha posto un freno alle violenze ed ha adottato il c.d. Daspo “Willy” a carico dei quattro

Ai due uomini e alle due donne palermitane, per motivi di sicurezza, è stato anche fatto divieto di avvicinarsi agli stabilimenti balneari e numerosi locali pubblici presenti sul litorale di Capaci, anche per tutta la prossima estate sino al termine dell’anno 2022.

Adduso Sebastiano

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Napoli-Empoli 0-1 (17^ giornata di Serie A Tim 2021/2022, RILEGGI LIVE)

Napoli-Empoli termina sul risultato di 0-1

Sconfitta pesante per il Napoli. Un Napoli che macina gioco, ma che non riesce a sfruttare le occasioni. Empoli fortunato.

SEGNALATI 6′ MINUTI DI RECUPERO

86’min. Fuori Elmas e dentro Malcuit.

83’min. Dagli sviluppi di un calcio d’angolo la palla finisce fuori area nei piedi di Ounas che ci prova. Vicario risponde ancora presente.

81’min. Fuori Luperto e dentro Viti.

77’min. Dentro Bandinelli per Zurkowski.

72’min. Napoli sfortunatissimo. Petagna ci prova dal limite ma colpisce il palo.

70’min. GOOOOL, PATRIIIC CUTRONEEEE! L’Empoli trova la rete del vantaggio con un colpo di testa fortuito dell’attaccante dell’Empoli.

69’min. Ci prova ancora il Napoli con Lorenzo Insigne, ma Vicario ci mette ancora le mani.

65’min. Tiro potente di Matteo Politano respinto da Vicario.

63’min. Per i padroni di casa: Dentro Anguissa, Petagna e Politan per Mertens, Demme e Lozano. Per gli ospiti: Stulac, Henderson e Bajrami per Ricci, Haas e Di Francesco.

61’min. Gol di Juan Jesus da calcio di punizione. Rete poi annullata per offside.

55’min. Tentativo di Adam Ounas di esterno dalla distanza. Palla che finisce fuori non di poco.

51’min. L’Empoli tenta il colpaccio con Patric Cutrone. David Ospina ci mette i guantoni.

47’min. Carambola molto pericolosa nell’area di rigore dell’Empoli. Napoli nuovamente vicino al gol.

46’min. Le squadre rientrano in campo. Si riparte dal punteggio di 0-0.

Termina il primo tempo

Napoli-Empoli 0-0

Prima frazione di gioco che termina sul risultato di 0-0. Fin qui è stato un match molto equilibrato con qualche occasione in più per i padroni di casa.

SEGNALATI 2′ MINUTI DI RECUPERO

44’min. Lorenzo Insigne ci prova dal limite dell’area di rigore con il suo marchio di fabbrica, ma la palla esce fuori di poco.

42’min. Napoli vicinissimo al gol con il “Chucky” Lozano. Il messicano grazie ad uno splendido movimento a smarcarsi riesce a ricevere palla da Giovanni Di Lorenzo e prova la conclusione di potenza verso la porta. Il portiere dei toscani però riesce ad opporsi con successo.

33’min. L’Empoli si fa vivo in maniera pericolosa nell’area di rigore azzurra con Bajrami che, dopo aver ricevuto palla da Cutrone con un cross basso che ha tagliato tutta l’area di rigore, tira fuori dallo specchio.

23’min. Altra opportunità per gli azzurri con Eljif Elmas dal limite dell’area di rigore, palla che però scheggia la traversa. Napoli vicino al gol.

21’min. Fuori Zielinski per problemi respiratori e dentro Lorenzo Insigne.

20’min. Prima occasione degna di nota per il Napoli con Dries Mertens che prova una conclusione simile a quella del secondo gol contro la Lazio. Palla che, però, questa volta finisce alta sopra la traversa.

1’min. Si comincia!

Signore e signori, lettori di Vivicentro.it, benvenuti alla live testuale della sfida NapoliEmpoli, match valevole per la 17^ giornata di Serie A Tim 2021/2022.. Tutto pronto al “Maradona” per il calcio d’inizio fissato alle ore 18.00. Segui la partita insieme a noi.

https://twitter.com/sscnapoli/status/1470058797200723972

Formula Uno, GP Abu Dhabi: Max è campione! Rincorsa senza respiro

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Formula Uno, in un finale rocambolesco si chiude una fantastica stagione che vede Verstappen laurearsi campione del mondo!

Formula Uno, GP Abu Dhabi: Max è campione! Rincorsa senza respiro

Di
Pasquale Buondonno
in collaborazione con:
Marco Palomba
&
Carlo Ametrano

Il colpo d’occhio che mostra questa splendida città araba non lascia affatto indifferenti. Fascino e regalità in un Medio Oriente da sogno, immersa in una dolce curva del Golfo Persico, concentrato di bellezza e regalità. Sembra quasi di toccare con mano l’opulenza di una società ricca dove gli sceicchi vestono i panni di nuovi, moderni “nababbi”, molto attenti allo stile e all’architettura. Nel corso degli anni la città è stata trasformata in una grande e avanzata metropoli. Oggi mostra un aspetto lussureggiante con grattacieli di vetro, ognuno con uno stile particolare, grandi viali alberati, immense distese di palme e lunghissime spiagge pubbliche. Una ricerca del dettaglio da sembrare perfino ossessiva. Ma Abu Dhabi è anche la città della Moschea Sheikh Zaied Bin Sultan Al Nahyan, che racchiude il forte attaccamento dei suoi abitanti all’Islam. In questo scenario così intrigante e suggestivo, va in onda l’ultima puntata di un Colossal bellissimo e appassionante.

Al Teatro del sogno va in onda “Shackespear ultimo atto”. La gloria per chi dovesse aggiudicarsi il successo, il dramma per chi dovesse arrivare “secondo” che la società dello sport, a torto o a ragione, relega ineluttabilmente tra gli “sconfitti”.

Lewis Hamilton e Max Verstappen si trovano per l’ultima volta in questa stagione faccia a faccia. La grande incertezza fa da sfondo a una tensione palpabile. Si mettono in atto le ultime strategie, si cerca di ripassare mentalmente tutte le curve e i rettilinei del Circuito. Tutto può essere utile ai fini del successo finale.

 

La premessa

Tutti consapevoli che ci si trova di fronte ad un evento memorabile. Hamilton sa essere regolare, quanto imprevedibile e far saltare i nervi a una medusa, Verstappen sa attaccare come il miglior Tyson, con colpi spettacolari. Dunque un pronostico incertissimo ad Abu Dhabi dove si rischia per superare. Intanto campioni diversi, gomme diverse, macchine diverse per cavare dai 55 giri un trionfo indimenticabile o un rimpianto incancellabile, anche se la qualità di chi vince riflette indefettibilmente la stoffa del proprio avversario, di chi costringe a combattere in un “duello rusticano” di altissima qualità.

 

Il racconto della gara

Il finale “thrilling” che non ti aspetti, con conseguente veleno sulla coda. Verstappen all’ultimo giro sopravanza l’acerrimo rivale Hamilton e stacca il traguardo da trionfatore. Ma grande anche l’inglese che ha combattuto col coltello fra i denti, con la stessa intensità e con lo stesso valore dell’olandese chiudendo un Mondiale vietato sicuramente ai cardiopatici.

La Mercedes si conferma prima tra i costruttori con l’ottavo titolo consecutivo, davanti alla Red Bull e alla Ferrari che chiude con Carlos Sainz 3° sul podio e una bella speranza per il futuro.

All’inizio si era messa male per Verstappen che al via dalla Pole è stato bruciato da Hamilton, ha cercato subito di recuperare dopo sei curve forzando un sorpasso al limite: Max è rimasto in pista mentre Lewis ha tagliato la curva per restare in testa. Il Direttore di gara non è intervenuto come era successo in Brasile in un’azione analoga ma a ruoli invertiti. Per frenare la marcia del campione inglese della Mercedes dopo il suo Pit Stop è entrata in azione l’altra Red Bull con Perez che per un paio di giri ha rallentato Hamilton per favorire la rimonta di Verstappen. Ma il vero “alleato” dell’olandese si è rivelato Latify della Williams che a cinque giri dalla fine è andato a sbattere contro il muro: Safety Car e pochi secondi per decidere. Hamilton in testa non ha cambiato gomme per non perdere la prima posizione nel caso la corsa non fosse ripartita. Verstappen lo ha fatto e con pneumatici freschi, quando la corsa è ripresa per un solo giro, ha sopravanzato Hamilton. Poi si è difeso strenuamente anche con traiettorie poco corrette per andare a vincere e scatenare la grande festa. In serata, però, l’attende un’ultima fatica: dovrà difendere il titolo appena conquistato davanti ai Commissari che lo hanno convocato dopo i reclami della Mercedes. Ancora suspence, dunque. Un finale che sembra non finire mai. Ma la gara, e il Mondiale in sè, sono stati semplicemente appassionanti! Da consegnare ai posteri come uno “spot” per promuovere il grande spettacolo della velocità.

Violazione dell’isolamento; denunciato un uomo nel napoletano

Viola l’isolamento domiciliare e viene beccato dagli agenti; denunciato

 

Il controllo

 

I membri del Reparto Prevenzione Crimine Campania stavano effettuando il consueto servizio di controllo delle strade di Napoli quando hanno notato due uomini parlare tra loro in modo alquanto sospetto, così hanno deciso di intervenire

 

La scoperta

 

Gli agenti si sono avvicinati per controllare i due uomini e per identificarli, scoprendo che uno dei due era stato sottoposto all’isolamento domiciliare dopo essere risultato positivo al Covid-19; l’uomo è stato quindi denunciato per aver violato l’isolamento obbligatorio.

 

Violazione dell’isolamento; denunciato un uomo nel napoletano/Antonio Cascone/redazionecampania

Ischia, l’unico risultato a disposizione è la vittoria

Simone Vicidomini– Riprende la marcia casalinga dell’Ischia. Dopo aver impattato col Savoia, perso a Mugnano col Napoli United e battuto con fatica il Barano nel derby di recupero, i gialloblu quest’oggi al “Mazzella” nel bel mezzo del tour de force se la vedranno con l’Albanova che ha appena cambiato la guida tecnica (Amorosetti al posto di Illiano).

La squadra di Casal di Principe non ha abbandonato i propositi di inserirsi in zona play-off ma è chiaro che dopo, la sconfitta subita contro la Frattese, i biancoazzurri dovranno evitare di perdere oggi a Fondobosso. Gli anticipi di ieri hanno visto la Puteolana vincere contro la tignosa Ercolanese. Il Napoli United si è imposto nel derby del Vallefuoco superando la Neapolis e confermando la posizione alle spalle delle squadre che fin dalla vigilia erano indicate come quelle in grado di contendersi la prima posizione che porta agli spareggi-promozione.

Iervolino, dovrà rinunciare allo squalificato Sogliuzzo, Pistola (si è stirato) ed a Filosa (dopo essere usciti anzitempo per un malore a Mugnano). Oltre ai due Di Meglio, Invernini ed i lungodegenti Impagliazzo e Arcamone con Florio che potrà essere schierato dal primo minuto. Di Costanzo andrà in panchina ma più probabile impegnato nel ritorno di Coppa mercoledì contro la Maddalonese.

«E’ una sfida importante contro una squadra che già nella scorsa stagione veniva quotata al pari dell’Ischia – dice Iervolino alla vigilia –. In settimana si è rinforzata e dunque dobbiamo fare il massimo per vincere. I ragazzi sanno che dobbiamo dare qualcosa in più dal punto di vista del mordente. C’è un percorso di crescita che sta andando avanti ma che manca di qualcosa come ad esempio avere una costanza mentale in tutta la gara. Al di là dell’aspetto tecnico-tattico, questo è caratteriale. Sappiamo che c’è bisogno di tempo perché è una squadra giovane. E’ un piano su cui dobbiamo migliorare. Mi aspetto quel qualcosa in più dal punto di vista della presenza fisica. L’atteggiamento tattico passa da quello mentale».

Il difensore Antonio Di Costanzo dice che «finalmente l’esito dell’ecografia è positivo, mi alleno con la squadra, adesso è importante ritrovare la forma fisica. Viviamo in un momento di flessione che talvolta non ha dato buoni esiti ma non dal punto di vista del gioco. E’ un momento in cui tutti dobbiamo essere uniti. Speriamo di ritornare a marciare, conquistando punti importanti».

Primavera 4, Vespette sconfitte di misura dalla Fidelis Andria

Primavera 4, sconfitta di misura per la Juve Stabia nello scontro diretto di Andria. Decide un gol di De Lucia al minuto 89. Le due squadre prima di questo match erano in testa alla classifica in condominio con 15 punti.

Di seguito gli altri risultati della decima giornata del Girone D del campionato di Primavera 4.

AZ Picerno-Taranto 0-1

Vibonese-Turris 2-1

Di seguito il tabellino del match di Primavera 4 tra Fidelis Andria e Juve Stabia terminato con la vittoria dei pugliesi per 1-0.

Fidelis Andria – Paparesta, Magnifico, Poverino (46′ Erminio), Cirillo, Graziano, La Forgia, Carretta, Di Nunno, Calamita, Sanguedolce (63′ Suriano), Lattanzio (87′ De Lucia). A disp. Castiglione, Massaro, Cascione, Lullo, Basile,Tarricone, Bruno, Lorusso, Marzulli.

Juve Stabia – Maresca, Ventrone, Elayache (46′ Cacciuottolo), Puolo, Sigismondo, Marzuillo, Musto, Romilli (66′ Leone), Maglione (87′ Casillo), Nemolato (58′ Aruta), Damiano (58′ Balzano). A disp. Belardo, Barbarello, Esposito, Mele, Minasi.

GOL – 89′ De Lucia (F).

Ammonizioni – La Forgia (F), Carretta (F), Marzuillo (J), Musto (J).

Espulsioni – Marzuillo (J).

Per effetto di questi risultati, la classifica del Girone D è la seguente:

Fidelis Andria 18

Juve Stabia 15

Turris 13

Vibonese 12

Taranto 12

ACR Messina 11

AZ Picerno 1

Dopo la sosta natalizia, il prossimo turno di campionato che si disputerà il prossimo 29 gennaio 2022 alle ore 14:30, prevede i seguenti incontri:

Juve Stabia-AZ Picerno

Taranto-ACR Messina

Turris-Fidelis Andria. 

 

Ravanusa (AG): esplosione di gas metano, 6 edifici danneggiati, 2 vittime, 2 sopravvissuti, 7 dispersi

A Ravanusa nell’agrigentino, nella serata di eri intorno alle 20:30, una notevole perdita di gas della rete di metano accumulatasi in una sacca – di cui non è ancora chiaro se nel sottosuolo oppure in un locale a piano terra o interrato, o ancora in un vano di ascensore – ha causato una potente deflagrazione sentita anche a chilometri di distanza: tre case sono crollate, altre tre sono danneggiate. Al momento il bilancio è di due vittime, 7 dispersi e due donne estratte vive dalle macerie. Cinque dei dispersi si trovavano nella stessa palazzina al momento della deflagrazione, due erano in un’altra abitazione.

Nell’esplosione sono rimasti coinvolti una decina di edifici di un intero quartiere del paese tra le vie della Pace, Galilei, Trilussa e Nuoro. Sarebbero undici, secondo i vigili del fuoco, i palazzi che sono stati interessati dalla deflagrazione.

Gli sfollati sono decine. Alcuni residenti degli appartamenti ridotti in macerie sono riusciti a uscire illesi o lievemente feriti. Le persone evacuate sono già state spostate in alberghi della zona dal comune di Ravanusa.

Tra i dispersi, anche una giovane infermiera incinta che avrebbe dovuto partorire mercoledì. Secondo le informazioni in corso, a fare da innesco potrebbe essere stato anche un motore di elettrodomestico o l’ascensore di una delle palazzine, ma i Vigili del fuoco in atto non escludono nessuna ipotesi.

Non si esclude pure che le cause della rottura del tubo della rete del gas potrebbe esserci che con il maltempo di questi giorni possa esserci stato uno smottamento del terreno.

Vigili del fuoco, Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia municipale e personale del 118 hanno lavorato incessantemente tra le macerie e pericoli di altri crolli, estraendo anche due corpi senza vita tra le macerie. Le identità delle due vittime sono al momento ancora sconosciute anche per le condizioni in cui l’incendio a ridotto i corpi. Uno sarebbe comunque un uomo. Due donne invece sono state tratte in salvo.

Il Procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio ha aperto un’inchiesta per disastro colposo e si sta recando sui luoghi del disastro.

Non ci sarebbero minori tra i dispersi. La notizia secondo la quale ci sarebbero stati due minorenni tra le macerie della palazzina crollata ora è stata rettificata da poco anche da quanto dichiarato dal sindaco di Ravanusa, Carmelo D’Angelo. Si era infatti temuto durante la notte che due adolescenti potessero trovarsi sotto le macerie.

Nella palazzina di quattro piani più direttamente colpita e distrutta dall’esplosione c’erano 9 componenti dello stesso nucleo familiare: uno è stato trovato morto. Due al momento si sono salvati: un’anziana di 80 anni, portata all’ospedale di Licata con gravi fratture, e, secondo i primi accertamenti, la cognata, che i soccorritori sono riusciti a rintracciare dallo squillo del cellulare e che è stata trasportata ad Agrigento. Ancora dispersi gli altri familiari tra quali una giovane infermiera giunta al termine della gravidanza e il marito

L’esplosione è avvenuta in via Trilussa e ha distrutto e danneggiato pesantemente almeno dieci edifici, come ha riferito Vittorio Stingo, comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Agrigento. La causa pertanto sarebbe stata lo scoppio di un tubo del metanodotto cittadino e non una bombola di gas, come riportato in un primo momento.

Un agente della Polizia municipale di Ravanusa intervenuta anch’essa dopo il boato, ha riferito di una situazione difficile poiché lo scoppio dei tubi del metanodotto ha creato dei focolai sotterranei complicati da estinguere, tanto che ancora sono presenti delle fiamme seppure localizzate.

“Il gas si è accumulato o nel sottosuolo o in un ambiente chiuso. A innescare l’esplosione potrebbe essere stata l’attivazione dell’ascensore – ha detto il comandante dei vigili del fuoco di Agrigento, Giuseppe Merendino – Nei prossimi giorni faremo accertamenti più approfonditi, certo è che un’esplosione così è un evento eccezionale”.

Si cercano i dispersi. In particolare, si scava ancora per cercare le due persone che al momento dell’esplosione si trovavano nella casa attigua a quella dove sarebbe avvenuto il centro della deflagrazione.

Un portavoce di Italgas ha fatto sapere che “i tecnici hanno completato le operazioni di isolamento del tratto di rete e messo in sicurezza l’area interessata interrompendo il flusso di gas”.

Adduso Sebastiano

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Ultimi rovesci e Neve in collina poi, nelle prossime ore Cambia Tutto

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Ultimi rovesci al Sud, avanza l’alta pressione. Domenica, residua instabilità al Sud, gran sole sul resto d’Italia, arriva l’alta pressione delle Azzorre. Nuova Settimana: ritorna l’anticiclone: ci attendono almeno sette giorni di stabilità atmosferica, con tanto sole su gran parte del Paese. Torna il rischio nebbia sulle zone pianeggianti del Nord.

E’ ormai arrivata ai titoli di coda la lunga fase di maltempo che ha colpito molte regioni del nostro Paese in questo ultimo mese dell’anno.

Nonostante nelle prossime ore il meteo ci riserverà ancora gli ultimi rovesci e un po’ di neve fino a in collina, l’atmosfera sembra destinata a subire un’importante evoluzione. Insomma, cambia tutto per capirci meglio. Da ovest infatti, avanza sempre più deciso l’anticiclone delle Azzorre pronto a conquistarsi un ampio spazio sull’area mediterranea con positive influenze anche per l’Italia.

Prima di tutto ciò, alcuni angoli del Paese dovranno ancora fare i conti con una residua instabilità atmosferica, eredità del peggioramento che ha coinvolto in questi giorni praticamente l’intera Penisola.

La mattinata infatti sarà teatro di qualche piovasco sparso che si attarderà sui comparti del medio e basso Adriatico e in forma molto irregolare anche su alcuni tratti del Sud. In queste ore ad esempio si segnalano piogge sparse tra le coste abruzzesi, il Molise, gran parte della Puglia e sulla parte nord-orientale della Sicilia. Nevicate inoltre sono segnalate sull’Appennino abruzzese intorno ai 600m e pure sui rilievi orientali siciliani, ma a quote più alte.

Sonnecchia invece l’atmosfera sul resto del Paese dove le uniche note di rilievo sono da attribuire al freddo che avvolge molte aree del Nord fino a quelle più interne del Centro dove le temperature minime sono scese anche di qualche grado sotto lo zero come su gran parte della Valpadana.

Nel corso della giornata, mentre al Centro-Nord saranno assai evidenti i positivi effetti di una sempre più ingerente alta pressione, gli ultimi rovesci li troveremo a carico del basso comparto tirrenico e per la precisione tra il sud della Calabria e l’area più settentrionale della Sicilia. Qui tuttavia, le precipitazioni saranno poi destinate ad attenuarsi ulteriormente entro la tarda serata.

Sarà questo il preludio ad un inizio di nuova settimana all’insegna dell’anticiclone delle Azzorre pronto ad avvolgere il nostro Paese dove tuttavia l’atmosfera non riuscirà comunque a restare totalmente tranquilla in quanto ci sarà spazio per altre insidie.

APPROFONDIMENTO: Arriva un importante ribaltone sul fronte meteo.

Dopo diversi giorni burrascosi, con freddo maltempo e pure neve fino in pianura, nel corso della prossima settimana le condizioni atmosferiche subiranno un bello scossone e ci saranno conseguenze su tutta l’Italia.
E purtroppo tornerà anche un’insidiosa minaccia su alcune regioni. Ma andiamo con ordine analizzando le previsioni appena arrivate in modo da tracciare una tendenza sul tempo che ci aspetta.

La nuova settimana si aprirà già da lunedì 13 dicembre nel segno di una maggiore stabilità atmosferica grazie all’espansione verso est dell’anticiclone delle Azzorre che abbraccerà buona parte del bacino del Mediterraneo. Una vecchia conoscenza tornerà dunque a farci visita, dopo un periodo abbastanza prolungato di assenza, durante il quale hanno dominato il maltempo e la dinamicità.
Quali saranno le conseguenze, nel concreto? Ci sarà sicuramente spazio per un maggiore soleggiamento e anche per valori termici in generale rialzo, in particolare durante le ore centrali del giorno.
Queste condizioni ci accompagneranno almeno fino a venerdì 17 dicembre, senza particolari intoppi.

Insidiosa minaccia. Come capita spesso in inverno, alta pressione non significa solamente bel tempo e cielo sereno. Sulle pianure del Nord e nelle vallate del Centro, infatti, a causa del ristagno nei bassi strati dell’atmosfera di aria più umida e fredda, unitamente alla scarsa ventilazione, potrebbero tornare le nebbie, in qualche caso anche piuttosto fitte e localmente persistenti pure nelle ore centrali del giorno: a forte rischio saranno soprattutto basso Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Purtroppo anche la qualità dell’aria ne risentirà parecchio, è previsto infatti un peggioramento dei tassi di inquinamento specie nelle grandi città. Sulle regioni meridionali il cielo si presenterà spesso molto nuvoloso o in taluni casi anche coperto, ma senza precipitazioni associate.
Sotto il profilo termico segnaliamo che al Nord le temperature si manterranno piuttosto basse e diffusamente sotto lo zero di notte e al primo mattino. Sulle zone montuose accadrà invece l’opposto con valori pomeridiani ben sopra le medie climatiche di riferimento.
In montagna quindi farà più “caldo” che in pianura! Ma perché avviene questo?

Il termine tecnico per definire questo particolare fenomeno atmosferico è inversione termica. Di norma col salire della quota l’aria si raffredda (circa 6.5° ogni 1000 metri), perché sottoposta ad una pressione minore, rispetto a quella del suolo dove l’aria è più calda.

Nell’inversione termica accade il contrario, ossia, in parole semplici, è più freddo al suolo e più caldo a quote superiori. Durante questa stagione infatti sussistono due fattori che rendono minore la capacità di irraggiamento della superficie terrestre: in primo luogo la durata del giorno risulta notevolmente minore rispetto alla durata della notte ed in secondo luogo i raggi solari solari risultano più inclinati rispetto al suolo. Sono due le condizioni che si rendono assolutamente necessarie per la formazione di un’inversione termica: 1) occorre assoluta calma di vento grazie appunto al campo di alta pressione, 2) la formazione di uno strato temporaneo di omotermia (stesse temperature) verticale. Per questo motivo, nelle notti invernali limpide, quando il suolo ha perso calore per irraggiamento (il terreno tende sempre a cedere calore verso l’alto, ossia irradia, perde calore immettendo radiazione elettromagnetica in direzione dell’atmosfera), gli strati d’aria vicini al suolo si raffreddano più velocemente rispetto agli strati superiori. Quest’aria fredda è molto densa e pesante e si deposita nei fondovalle o appunto delle zone di pianura circondate da montagne (Valpadana).

Cristina Adriana Botis / Redazione

Torre Annunziata :arrestato per truffa a danno di persone anziane

 

 

Torre Annunziata: Polizia conduce in arresto un 23enne, in quanto gravemente indiziato del reato di truffa a carico di persone anziane.

Torre Annunziata (Na): Nella mattinata odierna, in esecuzione di un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta di questa Procura della Repubblica, personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Torre del Greco ha tratto in arresto F.N. di anni 23, in quanto gravemente indiziato del reato di truffa a carico di persone anziane.
Le indagini, coordinate da questa Procura della Repubblica ed espletate dalla Squadra Investigativa del Commissariato di Torre del Greco, traevano origine dalla denuncia dell’anziana signora che riferiva di aver ricevuto, in data 30.6.2021, una telefonata da un soggetto che si era spacciato per il nipote Fabrizio, con l’intento di ottenere da lei del denaro. La persona che le telefonava dicendo di chiamarsi Fabrizio le chiedeva di ritirare un pacco da un fantomatico corriere che dopo poco si era presentato alla sua porta ed al quale la donna aveva poi pagato l’importo di 1300 euro.
Le indagini espletate dalla polizia giudiziaria a seguito della denuncia consentivano di circostanziare e documentare puntualmente, anche con l’acquisizione delle immagini delle telecamere di sorveglianza cittadina, l’episodio delittuoso. Nel prosieguo delle indagini veniva emesso un decreto di perquisizione presso l’abitazione dell’indiziato ove venivano rinvenuti e sequestrati gli indumenti utilizzati nel corso della truffa. Inoltre, il confronto dei rilievi foto-dattiloscopici eseguiti nei confronti dell’indagato con le immagini rilevate dai circuiti di videosorveglianza presenti nella zona consentiva di identificare il predetto in termini di ragionevole certezza come l’autore della truffa che materialmente si era recato presso l’abitazione della vittima come falso corriere.
All’esito delle formalità di rito, l’odierno arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

 

Torre Annunziata :arrestato per truffa a danno di persone anziane – Redazione Campania 

Reddito di Cittadinanza: denunciati per tentata truffa aggravata

Reddito di Cittadinanza: denunciati per tentata truffa aggravata

Gli agenti dell’Ufficio Generale sono intervenuti per incastrare i soggetti accusati di percepire indebitamente il Reddito di Cittadinanza.

Napoli- Nel pomeriggio di ieri gli agenti dell’Ufficio di prevenzione Generale sono intervenuti per la segnalazione di un soggetto che stava utilizzando documenti falsi per accedere al diritto di percepire il Reddito di Cittadinanza.
Gli agenti erano di servizio per il controllo del territorio, quado su disposizione della Centrale Operativa sono intervenuti presso l’ufficio postale della Galleria Umberto I per la segnalazione di una persona in possesso di documenti falsi.
I poliziotti, giunti sul posto, hanno accertato che la donna, una 34enne dello Sri Lanka, nel tentativo di ottenere il beneficio del “reddito di cittadinanza” aveva esibito dei documenti falsi e intestati ad un’altra persona e, per tale motivo, è stata denunciata per tentata truffa aggravata.

IMBROGLIONI PRECETTORI del Reddito di Cittadinanza

Altro episodio simile, è accaduto a Salerno: durante controlli straordinari, sono state segnalate 5 persone per indebita percezione del reddito di cittadinanza.
Nella mattinata di lunedì 6 dicembre 2021, al termine di mirati accertamenti e verifiche, i militari della Stazione Carabinieri di Siano hanno deferito in stato di libertà all’A.G. 5 soggetti stranieri, percettori di reddito di cittadinanza, che avevano dichiarato falsamente di essere residenti in Italia da oltre 10 anni, ricavando indebitamente la somma di euro 20.000.
Il militari operanti hanno pertanto proceduto alla comunicazione di tali indebite corresponsioni all’INPS, che procederà alla revoca immediata del beneficio.

 

Redazione Campania

Juve Stabia-Potenza 3-0, le pagelle delle Vespe

Juve Stabia, le pagelle delle Vespe nella bella e convincente vittoria contro il Potenza di mister Trocini. Un 3-0 che non ammette repliche arrivato con un eurogol di Bentivegna in una punizione magistralmente battuta dall’ex Palermo e una doppietta di Stoppa che si conferma come una bellissima rivelazione di questo campionato delle Vespe e sempre più incisivo in fase realizzativa come auspicato da mister Sottili che lo conosce già avendolo avuto lo scorso anno nella Pistoiese alle proprie dipendenze.

LE PAGELLE DELLE VESPE IN JUVE STABIA-POTENZA.

Sarri 6: Gara da spettatore non pagante, poche le insidie dalle sue parti.

Donati 6: Spinge e difende per tutta la gara, e anche nei momenti di forcing dell’avversario li tiene a bada.

Cinaglia 6,5: Fisico e sostanza, ha risposto presente, con tanta attenzione e sicurezza.

Caldore 6,5: Un baluardo che non solo sa difendere, ma anche oggi ha cercato pure di impostare da dietro la manovra della Juve Stabia.

Rizzo 6,5: ottima prova ancora una volta sulla fascia sinistra, dal suo piede arriva il perfetto assist per il 3-0 definitivo di Stoppa.

Altobelli 6,5: Energia pura a centrocampo, sembra aver ritrovato un ritmo importante dando un’impronta nel settore.

Scaccabarozzi 6,5: Polmoni e gamba, il marchio di fabbrica che anche oggi ha fatto la differenza.

Panico 6: Ancora tanta voglia di strafare ma ancora una volta un po’ di indecisioni che non permettono il salto di qualità.

Stoppa 7: Ormai è una sicurezza in questa squadra, dribbla, scarta, salta l’uomo e segna, una vera spina nel fianco dell’avversario e una grande freccia nell’arco della Juve Stabia.

Bentivegna 6,5: Oggi veramente in palla, sfrutta bene gli spazi e gioca per se e i compagni. Una perla il gol del vantaggio su punizione.

Eusepi 6,5: Gli è mancato solo il gol per essere una giornata perfetta, ma il grande lavoro che fa in avanti per i compagni è di un’altra categoria.

Berardocco (dal 18 s.t.) 6: Porta al centrocampo geometrie e tranquille giocate a spezzare il ritmo degli avversari.

Davi’ (dal 30 s.t.) 6: Non parte dall’inizio come un po’ tutti ci aspettavamo, ma nei minuti che ha giocato ha rincorso ogni tipo di pallone e creato fastidio ai lucani.

Todisco ( dal 42 s.t.) s.v.

Guarracino ( dal 42 s.t.) s.v.

Della Pietra ( dal 42 s.t.) s.v.

Mr. Sottili 6,5: La sua squadra risponde presente al pronto riscatto post Pagani, l’avversario inizialmente prova a giocarla, ma una volta sbloccata tende a soffrire le buone manovre dei gialloblù. Ha saputo preparare al meglio i suoi sapendo anche soffrire nei momenti opportuni, come pure però accelerare e mettere in ghiaccio la partita. Insomma una nuova ripartenza sperando in una continuità a stretto giro.

 

A cura di Giovanni Donnarumma.

 

Luciano Spalletti: “La mia è una squadra con un’anima kennediana”

Luciano Spalletti è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli per parlare del suo Napoli, della prossima sfida di campionato e di tanti altri temi.

Luciano Spalletti: “La mia è una squadra con un’anima kennediana”

Ecco di seguito riportate dalla redazione di Vivicentro.it le dichiarazioni di Luciano Spalletti riprese dal sito ufficiale dell’emittente radiofonica napoletana:

Luciano Spalletti – Una squadra kenneniana

“La mia è una squadra con un’anima kennediana. La disponibilità che si è vista nelle ultime due partite ci fa capire il valore totale di questa rosa. Chi viene chiamato in causa riesce a fare del suo meglio. Attraverso questa competitività esibita si riesce ad acchiappare il meglio. Con le cinque sostituzioni diventa fondamentale essere titolari del primo tempo e titolari dell’ultima mezzora. Ho dei ragazzi intelligenti, tutti disponibili a dividersi i ruoli e incaricarsi delle responsabilità dell’altro“.

Luciano Spalletti – L’apporto dei tifosi ai risultati

“Contro il Leicester penso che i tifosi ci hanno dato la spinta per arrivare fino alla fine, loro si fidano e percepiscono questa totale dedizione per la maglia. Hanno un peso determinante sui risultati, con loro al nostro fianco siamo più forti“.

Luciano Spalletti – L’avventura in Europa League

“Volevamo evitare le più forti, ma anche loro dovranno evitare noi. Importante, secondo me, giocare contro top club europei perchè ci aiuterà a crescere. Per arrivare più in là le partite devi vincerle, quindi che tu le incontri ora o più avanti cambia poco“.

Luciano Spalletti – L’Empoli

“Non dobbiamo fare l’errore di sottovalutare l’Empoli e pensare al Milan. Basta vedere che calcio sta proponendo l’Empoli. Dovremo giocare al massimo delle nostre possibilità, altrimenti sarà dura. Complimenti alla società, con Corsi che sta gestendo l’Empoli, per l’identità che ormai ha dato e per l’identità ben definita che la squadra ha in campo. Complimenti sinceri”.

Luciano Spalletti – Le qualità di Andreazzoli

“Era mio collaboratore, con lui ho imparato tante cose. Empoli è casa mia. Di Aurelio ho apprezzato tutte le sue qualità quando l’ho portato con me a fare il collaboratore. L’ho potuto apprezzare a Roma, quando ci ho giocato contro. Basta vedere cosa fa l’Empoli per capire che è un allenatore capace, organizzato e che gestisce le situazioni con equilibrio”.

Luciano Spalletti – Insigne e Anguissa nuovamente tra i convocati

Posso dire che Insigne, Anguissa e Lozano saranno convocati. Non mi chiedete altro. Per noi è importante fare bene questa partita perché poi avremo la prossima settimana tutta a disposizione, è tanto che non facciamo una settimana-tipo”.

Luciano Spalletti – Le parole del Presidente

“Lo ringrazio, lui ha vissuto nel calcio, per cui se dice queste cose fa piacere. Lui ha portato grandi allenatori e grandi giocatori al Napoli, ma è impossibile fare paragoni diretti tra passato e presente. La giusta conta delle pecore però sarà a maggio, è lì che si farà la somma dei punti portati a casa”.

Luciano Spalletti – La conferma della doppia squalifica

“Sono un po’ deluso. A fine partita ammisi a tutti i media di aver avuto un comportamento poco opportuno in quel momento, anche se non credo così eccessivo da darmi due giornate. Non avevo mai ricevuto due giornate di squalifiche in carriera. La mia carriera di 500 panchine in Serie A, quasi immacolata dal punto di vista disciplinare, non è bastata per fare trasparenza. Comunque accetto con il massimo rispetto la decisione, ma stavolta non posso nascondere la grande amarezza”.

Misura di carcerazione per reati contro il patrimonio. Denuncia per ricettazione di gioielli rubati

SIRACUSA: ESEGUITA UNA MISURA DI CARCERAZIONE

Nella giornata di ieri, agenti della Squadra Mobile di Siracusa hanno eseguito un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la corte di appello di Catania, nei confronti di un uomo di 38 anni, responsabile di reati contro il patrimonio commessi a Siracusa tra il 29 agosto 2008 e l’1° gennaio 2016.

Dopo le formalità di rito l’arrestato è stato accompagnato nella Casa Circondariale di Cavadonna, per espiare la pena residua complessiva della reclusione di 3 anni, 1 mese e 27 giorni.

PACHINO: DENUNCIATE DUE PERSONE PER RICETTAZIONE DI GIOIELLI RUBATI

Nella giornata di ieri, agenti del Commissariato di P.S. di Pachino (SR), al termine di una celere attività investigativa, hanno denunciato un uomo di 40 anni e uno di 46, entrambi già noti alle Forze dell’ordine, per il reato di ricettazione di gioielli in oro.

Nei giorni scorsi, infatti, alcuni gioielli erano stati rubati in alcune abitazioni e i poliziotti sono riusciti a recuperarli e a restituirli ai legittimi proprietari

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)

Cinaglia: “Ci manca solo la continuità per raggiungere posizioni importanti”

Davide Cinaglia, difensore centrale della Juve Stabia, è intervenuto in conferenza stampa al termine del match vinto per 3-0 contro il Potenza.

Le dichiarazioni di Cinaglia sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“Quando vinci è sempre bello, se non subisci gol è ancora meglio, mi sono complimentato anche con i compagni di reparto per il lavoro egregio che stanno facendo e non solo da questa gara. Sono qui per mettere in difficoltà il mister – aggiunge Cinaglia – nelle sue scelte settimanali per decidere la squadra da mandare in campo poi la domenica successiva.

Se tutti diamo il massimo migliora anche il gruppo e ne beneficiano anche i risultati in campo. Ci manca lo step della continuità. Ci teniamo a fare bene – continua Cinaglia – e lo step della continuità è quello che manca a questa squadra per raggiungere posizioni importanti in classifica.

Noi dobbiamo pensare a gara dopo gara. Dobbiamo pensare solo al Francavilla, poi avremo l’Andria ma dobbiamo pensare solo alla gara prossima per cercare di ottenere il massimo possibile. Questa squadra è adatta a giocare sempre palla a terra perché abbiamo giocatori tecnici e gente sempre predisposta al palleggio. A Pagani dove c’era da battagliare non siamo ancora smaliziati a fare quel tipo di gara ma dobbiamo imparare in fretta a farlo – conclude Cinaglia – perchè ne capiteranno altri di campi molto pesanti come quello di Pagani nel prosieguo della stagione”.