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Juve Stabia, che cuore a Padova! 2-2 e punto d’oro che sta stretto ma che in trasferta è sempre prezioso

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Un punto d’oro, meritato e spettacolare, quello conquistato dalla Juve Stabia sul campo del Padova nella nona giornata di Serie B che in trasferta non può essere considerato mai banale. Le Vespe di Mister Ignazio Abate hanno dato vita a una prestazione maiuscola, dimostrando carattere, qualità e organizzazione nel 2-2 finale contro i biancorossi, una delle formazioni più in forma del momento.

Eppure, a voler analizzare i novanta minuti, questo punto sta quasi stretto ai colori gialloblù. Per la verità, le Vespe potevano e forse avrebbero meritato di raccogliere qualcosa in più.

La sfortuna, infatti, aveva già bussato alla porta stabiese in avvio di gara, quando una velenosa conclusione di Mosti si è stampata sulla traversa. Poco dopo, un errore quasi inspiegabile sotto porta di Piscopo ha fatto intendere che la fortuna non aveva intenzione di regalare baci ai ragazzi di Castellammare di Stabia.

Nonostante un buon approccio, la Juve Stabia si è trovata a inseguire al 17′, quando Bortolussi ha trasformato con freddezza un calcio di rigore che ha portato in vantaggio i padroni di casa. La reazione stabiese, però, è stata veemente e di grande impatto. Abate ha letto subito le difficoltà dei suoi, inserendo Cacciamani al posto di uno spento Piscopo. Mossa vincente: il neo-entrato ha ripagato la fiducia con un gol da “fuga per la vittoria”, che ha permesso alle Vespe di recuperare immediatamente lo svantaggio.

Nella ripresa, la Juve Stabia ha continuato a credere nel colpo grosso. Mister Abate, pur dovendo gestire numerose assenze, ha letto la gara alla perfezione e ha rispolverato dalla panchina De Pieri. Come Cacciamani, anche lui ha lasciato il segno: il suo “graffio” appena entrato è valso il gol del sorpasso, il momentaneo 1-2 che ha fatto sognare i tifosi stabiesi.

La gioia del vantaggio, tuttavia, è durata troppo poco. Ancora Bortolussi, in evidente giornata di grazia, ha trovato la zampata giusta per ristabilire la parità. Nel finale di gara, il pareggio è sembrato accontentare molto più la squadra di Andreoletti che quella di Abate. Le Vespe, infatti, non hanno smesso di attaccare e le azioni costruite da Carissoni prima e Candellone poi lasciano ancora l’amaro in bocca.

In sostanza, si tratta di un pareggio decisamente prezioso, ma al netto di quello che si è visto in campo, il risultato finale lascia decisamente perplessi.

Con questo punto, la Juve Stabia consolida la sua posizione in classifica e questa è decisamente una bella notizia. La prestazione dell’Euganeo dimostra che questa squadra può giocarsela alla pari con chiunque, anche in trasferta e contro avversari quotati. È un risultato che non solo muove la classifica, ma inietta una dose massiccia di fiducia in tutto l’ambiente gialloblù. La sconfitta di Carrara è sicuramente dimenticata.

Domenica, però, ci sarà una partita difficilissima che andrà ad aprire il mese di novembre: la trasferta in casa della capolista Modena. Sarà una gara per cuori forti, ma in questa squadra non esiste la parola “paura” dell’avversario. Rispetto, sì, ma paura no. Perché, come ha insegnato Padova, niente è ancora stato scritto.

Terremoto in Irpinia, scuole chiuse oggi ad Avellino e in altri Comuni

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Scuole chiuse oggi lunedì 27 ottobre ad Avellino e in altri Comuni, dopo la forte scossa di magnitudo 4 registrata sabato sera, per favorire verifiche e controlli negli edifici.

L’ordinanza dopo il terremoto di sabato

Un’ordinanza commissariale ha disposto ad Avellino per l’intera giornata di oggi la “sospensione delle attività didattiche delle scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private, compresi gli asili nido” e il “divieto di accesso a tutti i plessi scolastici del territorio comunale fatta eccezione per il personale tecnico incaricato delle verifiche di agibilità e sicurezza, per il personale dell’ufficio tecnico comunale, per le forze dell’ordine e per il personale di Protezione civile nell’esercizio delle proprie funzioni e per i tecnici incaricati dagli istituti scolastici”.

Un’ordinanza sindacale per la chiusura delle “scuole di ogni ordine e grado” per la giornata di oggi, è stata emessa anche dal Comune di Montefredane, il più vicino all’epicentro del sisma, per effettuare “le verifiche tecniche”.

E per svolgere le “opportune verifiche strutturali” anche il sindaco di Benevento Clemente Mastella ha firmato un’ordinanza disponendo per oggi “la chiusura: delle scuole pubbliche, private e paritarie di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido, del territorio comunale di Benevento; degli uffici comunali (con onere per i dirigenti di individuare i servizi essenziali per i quali sarà garantito il regolare funzionamento); della villa comunale e dei parchi cittadini; del cimitero comunale (ferme restando le attività di accoglienza dei funerali con sola presenza di familiari) e dei teatri cittadini”. Una decisione presa dopo le “scosse di terremoto, con epicentro in provincia di Avellino a Montefredane e avvertite anche nella città di Benevento”, si sottolinea in una nota del Comune.

Fonte AdnKronos

L’Italia e le carte da gioco: quali sono i mazzi più diffusi dopo il boom del digitale?

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Nonostante la diffusione sempre più capillare dei giochi digitali e delle app dedicate al divertimento virtuale, le carte da gioco tradizionali continuano a occupare un posto rilevante nella cultura popolare, soprattutto durante le festività, ma anche all’interno dei circoli ricreativi e soprattutto tra le mura domestiche, magari nelle occasioni in cui le famiglie più numerose si ritrovano.

La loro storia affonda le radici nel Medioevo, e si è evoluta nei secoli dando origine a numerosi mazzi regionali che ancora oggi, nel 2025, vengono utilizzati quotidianamente in molte zone d’Italia, resistendo alla digitalizzazione. Anzi, talvolta l’innovazione si fonde con la tradizione, come nel caso di Balatro, un videogame di carte dalla grande somiglianza con un gioco di ruolo vero e proprio, in grado così di avvicinarsi ad un pubblico ancora più ampio.

Tornando però con l’attenzione rivolta ai mazzi italiani, è possibile fare una distinzione principalmente per i semi e lo stile grafico, che variano sensibilmente da una regione all’altra. A differenza del mazzo francese, più standardizzato e universalmente noto grazie alla presenza di cuori, fiori, quadri e picche, le carte italiane presentano semi tradizionali come coppe, denari, bastoni e spade, oltre a illustrazioni che richiamano motivi storici e culturali tipici del territorio di provenienza.

Tra i mazzi più diffusi ancora oggi si trovano le carte napoletane, caratterizzate da un formato compatto e da figure riconoscibili, utilizzate non solo in Campania ma anche in Lazio, Abruzzo, Molise e parte della Puglia. Accanto a esse, il mazzo piacentino è molto popolare nell’Italia settentrionale, in particolare in Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto. Questo mazzo, dal disegno elegante e sobrio, ha origini nel XIX secolo ed è tuttora tra i più commercializzati a livello nazionale.

Nell’Italia centrale e meridionale, resistono anche le carte siciliane, facilmente riconoscibili per le loro figure allungate e colorazioni vivaci, usate non solo in Sicilia ma anche nella vicina Calabria. Tornando invece più a nord, le carte bergamasche, più diffuse nelle province lombarde, si distinguono per un formato più grande e decorazioni complesse, mentre nel Triveneto, il mazzo veneziano-triestino conserva una tradizione radicata. Al centro, in Toscana e Umbria, il mazzo fiorentino e quello bolognese, con particolarità come il sistema di numerazione diverso o la mancanza di certe figure, rappresentano un patrimonio culturale a sé stante.

La varietà dei mazzi non è solo estetica: è anche funzionale alle attività che si praticano con essi. Non sono pochi i giochi che vengono praticati esclusivamente con i mazzi regionali, come nel caso della scopa, della briscola e del tressette, mentre a seconda delle regole del solitario classico è possibile adoperare le carte italiane come i mazzi francesi. Molti di questi giochi sono tramandati oralmente, con piccole varianti da zona a zona, e sono spesso al centro delle riunioni familiari o delle serate tra amici.

Nonostante la presenza crescente di piattaforme online che riproducono virtualmente le carte regionali, come avviene per esempio con la briscola e il tressette nelle app per smartphone, la dimensione fisica del mazzo rimane insostituibile per molti appassionati. Le partite dal vivo, con la ritualità del mescolare, del distribuire e del leggere gli sguardi degli avversari, mantengono un fascino che il digitale ancora non riesce a replicare del tutto.

Anche in ambito turistico, le carte regionali italiane rappresentano un oggetto-simbolo del folklore locale. Non è raro trovarle in vendita nei negozi di souvenir, in versioni artistiche o personalizzate, spesso apprezzate tanto per il loro valore ludico quanto per quello decorativo.

Formula Uno, GP Messico 2025: le pagelle di Carlo Ametrano

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Lando Norris vince in Messico ed è il nuovo leader del Mondiale di Formula 1. Il britannico ha chiuso davanti alla Ferrari di Leclerc e alla Red Bull di Max Verstappen. Quarto un super Bearman, quinto invece Piastri che perde così il primo posto in classifica. Oggi abbiamo ascoltato per la nostra rubrica “Un voto per la Formula Uno” lo scrittore stabiese Carlo Ametrano, autore del libro “Ayrton… per sempre nel cuore” e grande appassionato di Formula Uno. Con lo scrittore è stato fatto il punto sul Gran Premio svolto ieri a Città del Messico.

Pubblichiamo l’estratto dell’intervista telefonica

Ciao Carlo, prima di iniziare con il pagellone ti chiediamo una considerazione sulla gara.

“Abbiamo un nuovo leader, avevo già detto che l’idea della McLaren è quella di far vincere il titolo a Norris e così sarà”.

Primo posto per Lando Norris, nuovo leader del Mondiale! Voto?

“Ora è il favorito, weekend perfetto. Non ha sbagliato nulla. Voto 10 e lode”.

Seconda piazza per Charles Leclerc su Ferrari. Voto?

“Parliamo di un ottimo podio, ma la Ferrari non vince mai. Voto 7”.

Terzo posto per la Red Bull di Verstappen. Che ne pensi?

“Il titolo inizia ad allontanarsi. Voto 6.5”.

Quarta piazza per un super Bearman! Voto?

“Futuro pilota Ferrari. Voto 7.5”.

Quinto invece Piastri, che perde il primo posto in classifica. Che ne pensi?

“Ci sono ancora quattro gare, ma ora è dura recuperare su Norris. Voto 6.5”.

Sesta piazza per Antonelli. Come valuti la sua gara?

“Pilota giovane e italiano, ottima prova. Voto 6.5”.

Che mi dici della prova e della settima posizione di Russell?

“Punti buoni per il team. Voto 6.5”.

Segue Hamilton, voto?

“Ci si aspettava di più. Da dopo Roscoe non ha più la testa, e lo capisco benissimo. Voto 6”.

Che voto dai al nono posto di Ocon?

“Ottimi punti per la squadra. Voto 6”.

Cosa mi dici invece della decima piazza Bortoleto.

“Non è facile per un rookie andare a punti. Voto 6”.

Carlo noi ti facciamo i complimenti e ti ringraziamo dando appuntamento con il pagellone con il GP del Brasile, in programma tra due settimane. Per salutarci ci vuoi aggiornare sui tuoi appuntamenti?

“Sono stati mesi incredibili! Come ultima esperienza sono stato al Minardi Day, davvero un’esperienza pazzesca che ho avuto il modo di vivere con il team del Senna Day, che ringrazio come sempre per avermi accompagnato in maniera impeccabile per tutta questa lunga stagione. Prima ancora sono stato a Roma al grandissimo evento all’Orgoglio Motoristico Romano, organizzato come sempre benissimo dal presidente Stefano Pandolfi. Sono stato anche a Imola, dove ho visto il GP! Una bellissima esperienza e soprattutto un’altra bella pagina chiusa. Siamo reduci inoltre anche dal fantastico Senna Day! Davvero grandioso, è stato un evento eccezionale alle Cantine Zuffa. Un grazie ai tanti che sono venuti, tra cui una tv brasiliana, e che hanno passato con noi questa splendida serata. Per me è un sogno essere l’organizzatore di questo evento. Ci tenevo a ringraziare Odeon tv con Filippo Gherardi, Martina Renna, Serena Salmi e Federica Afflitto per avermi confermato per questa nuova stagione di F1. Chiuderemo poi con gli incontri del cinema, in programma a inizio dicembre a Sorrento”.

Padova – Juve Stabia (2-2), l’analisi di Andreoletti: “Un Punto che Sa di Vittoria”

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Al termine di un confronto ad alta intensità contro la Juve Stabia, conclusosi sul 2-2, il tecnico del Padova, Matteo Andreoletti, esprime una soddisfazione profonda per il risultato acquisito. L’allenatore equipara questo pareggio a un successo pieno, sottolineando il valore della reazione avuta dalla squadra dopo essersi trovata sotto per 2-1 e rimarcando l’elevata qualità dell’avversario, definito come un organico ricco di individualità di spicco e ottimamente preparato.

La Svolta Tattica e le Scelte Individuali

Andreoletti non ha nascosto la sua frustrazione al termine della prima frazione di gioco. Sebbene la strategia di attendere l’avversario e ripartire (la fase di non possesso) avesse prodotto i suoi frutti creando occasioni, la gestione della sfera è stata giudicata insufficiente. La scelta, insolita per lui, di effettuare tre sostituzioni ravvicinate è stata dettata dalla necessità di pareggiare l’energia fisica degli ospiti e inserire forze fresche.

Riguardo alle scelte di formazione, il mister si è assunto la piena responsabilità per l’impiego di Ghiglione sulla corsia sinistra. Pur riconoscendo i meriti del giocatore, ha ammesso che posizionarlo sul piede debole è stata una valutazione non corretta da parte sua, e la sostituzione non è dipesa da una prestazione negativa del singolo.

Elogi a Bortolussi e Fiducia nel Reparto Avanzato

L’allenatore ha speso parole importanti per Mattia Bortolussi, autore della doppietta decisiva. Definito un “grande giocatore”, la sua seconda rete è stata etichettata come un gesto tecnico da categoria superiore. Tuttavia, Andreoletti ha voluto evidenziare non tanto la vena realizzativa, quanto l’incredibile spirito di sacrificio dell’attaccante, paragonando la sua disponibilità in campo a quella di un difensore. Ha inoltre confermato la piena fiducia in Lasagna, per cui il gol è considerato solo una questione di tempo, e ha rivelato che il giovane Seghetti era pronto a subentrare prima che il pareggio cambiasse i piani tattici.

La Necessità di Maturare Rapidamente

Nonostante la capacità di raddrizzare la partita, il tecnico ha insistito sulla necessità di una crescita collettiva. La Serie B, ha ammonito Andreoletti, è un campionato che “non fa prigionieri”. La squadra deve migliorare nella “lettura dei momenti” della gara, evitando leggerezze nella gestione di contropiedi, rimesse laterali o avanzate difensive nei minuti finali, errori che hanno rischiato di compromettere il risultato. Dopo nove giornate, è richiesta un’esperienza che la squadra deve acquisire rapidamente.

Bilancio Positivo e il Legame con l’Euganeo

Il bilancio dopo questo avvio di stagione è giudicato eccellente, specialmente considerando il dispendio di energie di una settimana con tre impegni ravvicinati, unica squadra tra le venti a sostenere tale ritmo. L’allenatore si è detto felice della posizione attuale, vicina alle zone nobili della classifica, ma ha richiamato tutti all’umiltà (“testa bassa”) e al lavoro.

Infine, Andreoletti ha rigettato l’idea che la squadra si esprima meglio lontano da casa, ribadendo il suo amore per lo stadio Euganeo, sia per il terreno di gioco che per il pubblico. Ha sottolineato con orgoglio la crescita esponenziale dei tifosi, ricordando le prime trasferte con pochi sostenitori e confessando l’emozione provata nel sentire l’inno cantato da uno stadio finalmente partecipe.

 

Padova – Juve Stabia (2-2): Le pagelle dei gialloblù

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Al termine di Padova – Juve Stabia terminata con il punteggio di 2-2 grazie alla doppietta di Bortolussi per i veneti e ai gol dei baby gialloblù Cacciamani e De Pieri stiliamo le pagelle con i voti a tutti i calciatori in forza alle Vespe.

Questi sono i voti:

Contente 5.5: insieme a Giorgio costruisce il pasticcio su cui arriva l’angolo del primo gol. Per il resto sulle due reti può poco e non compie chissà che interventi.

Ruggero 6.5: a tratti si rivede il calciatore dello scorso anno. Tranquillo, anche propositivo in fase offensiva.

Giorgini 5: primo passaggio a vuoto. Confezione il retropassaggio errato da cui nasce l’angolo del gol ed è lui a mantenere in gioco Bortolussi sul secondo gol.

Bellich 6.5: talmente poco impegnato in fase di e d’oca che si sgancia con continuità in quella offensiva. Si arrende a un problema muscolare. (Stabile 6: fa il suo, non andando mai in affanno e contenendo con attenzione).

Carissoni 6.5: nel primo tempo poco arrembante ma mette al dentro un pallone pericolosissimo. Nella ripresa Fortin gli nega il gol. In difesa preciso e puntuale.

Mosti 7: a tutto campo. Colpisce una traversa nella prima frazione ed è sempre nel vivo del gioco. In più si sfianca in fase difensiva.

Leone 6: impegna subito Fortin e si fa vedere spesso, ma come nella scorsa gara sbaglia qualche passaggio di troppo. (Zuccon 5.5: perde un paio di palloni davanti alla difesa che potrebbero essere pericolosissimi).

Correia 7: straripante e dominante a livello fisico. Giganteggia in mediana. Lascia un dubbio sul 2-2 del Padova: poteva spazzarla?

Piscopo 4,5: primo pallone: palla persa. Secondo: palla persa, fallo e ammonizione. Terzo: spara in curva dopo la traversa di Mosti. Quarto: rigore per fallo di mano. Quinto: altro fallo rischiando il rosso. Oggi non in partita e giustamente sostituito al 25′ del primo tempo. (Cacciamani 7.5: trova il gol con una discesa sublime. È lui a mettere la palla al centro sul secondo gol. Sfortunato nello svirgolare la palla da cui arriva il pari del Padova).

Candellone 7: il gol di Cacciamani arriva su suo tocco e relativa protezione palla. Sul secondo gol crede sulla palla e la serve in scivolata. Fortin gli nega il gol.

Burnete 5: perché non tirare subito sull’appoggio di Candellone? Altra gara senza spunti e altra chance sprecata. (De Pieri 7: entra con l’argento vivo addosso. Al posto giusto e al momento giusto trova la rete. Poi imbecca anche Candellone).

Abate 6.5: la sua Juve Stabia oggi è un po’ dottor Jekyll e mr Hyde. Ha sempre il pallino del gioco e ha le occasioni migliori, ma si fa male da sola con errori banali. Unica pecca il continuare a scegliere Piscopo, corpo estraneo alla squadra.

Juve Stabia, De Pieri, lacrime e gioia: “Il primo gol in B è per i miei nonni. A Padova un’emozione unica”

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Una giornata che difficilmente dimenticherà. Giacomo de Pieri, giovane attaccante della Juve Stabia in prestito dall’Inter, ha siglato oggi il suo primo gol in carriera nel campionato di Serie B. Una rete cercata, voluta e arrivata in un palcoscenico speciale, quello di Padova, che ha amplificato l’emozione del giocatore.

Nel post-partita, De Pieri non ha nascosto la sua gioia, condividendo l’importanza di questo traguardo personale e il forte legame con chi lo ha sempre sostenuto.

L’emozione di segnare “a casa”

Il primo gol non si scorda mai, specialmente se arriva in uno stadio pieno di volti familiari. Per De Pieri, segnare a Padova ha avuto un sapore particolare: “È stato molto emozionante giocare qui,” ha dichiarato l’attaccante. “Avevo parecchie persone a me vicine qui allo stadio. Avevo i miei nonni, gli zii, la mia fidanzata.”

Un traguardo inseguito con insistenza: “Il mio primo gol in serie B l’ho cercato molto,” ha ammesso. Ma la gioia personale, per il giovane talento di proprietà dell’Inter, passa in secondo piano rispetto al bene della squadra: “Il mio primo obiettivo è però quello di aiutare la squadra.”

Immancabile, poi, la dedica per un momento così importante: “La dedica è per la mia famiglia, la mia fidanzata, i miei amici, le persone che sono costantemente al mio fianco.”

La forza del gruppo contro le difficoltà

De Pieri ha anche commentato il delicato momento extra-campo che sta vivendo il club campano, confermando che le questioni societarie hanno avuto un impatto sullo spogliatoio, ma che la squadra ha saputo reagire con compattezza.

Il discorso inerente alla società ci ha sicuramente toccato,” ha confessato l’attaccante, “ma siamo un gruppo molto forte. Insieme abbiamo cercato di lasciarci alle spalle quanto accaduto ed entrare in campo.”

Una forza che nasce anche dal lavoro tattico e dalla coesione interna. Parlando dell’azione che ha portato alla sua rete, De Pieri ha spiegato: “Il mister ci chiede di riempire l’area. Nel momento del gol mi sentivo di essere in quella posizione.”

“Felice della mia scelta”

Infine, una chiosa sul suo ambientamento a Castellammare di Stabia e sul rapporto con i compagni di reparto. Nonostante la concorrenza, l’atmosfera nello spogliatoio è positiva e stimolante.

“All’interno del gruppo c’é una competizione molto sana. Abbiamo un bel rapporto tra di noi,” ha concluso De Pieri, ribadendo la sua soddisfazione per il trasferimento estivo. “Sono felice di aver scelto la Juve Stabia.”

 

Padova – Juve Stabia, Abate: Questa squadra ha un’anima. Reazione da gruppo vero dopo una settimana difficile

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Un pareggio che vale più dei numeri. Il 2-2 ottenuto dalla Juve Stabia sul difficile campo del Padova, nella nona giornata di Serie BKT, lascia ad Ignazio Abate la consapevolezza di avere un gruppo solido, capace di reagire alle avversità. Al termine della gara, il tecnico delle Vespe ha analizzato una prestazione di grande carattere, arrivata al culmine di giorni non semplici.

“Abbiamo reagito a una settimana molto complicata”, ha esordito Abate, sottolineando subito il contesto emotivo del match. “Questa è la forza del gruppo, dove tutti spingono al massimo. Non era facile venire qui a Padova a fare la partita”.

Orgoglio e un pizzico di rammarico

Per il mister gialloblù, la prestazione dell’Euganeo è un segnale forte mandato all’ambiente, tre punti sfiorati. “La squadra ha anima, identità e fame”, ha dichiarato con orgoglio.

Nonostante la soddisfazione per l’atteggiamento, resta un po’ di amaro in bocca per il risultato finale: “Ci mangiamo un po’ le mani. Ma mi prendo la grande prestazione che ha fatto la squadra su un campo difficile, con grande personalità. Dobbiamo stare più dentro la partita quando gestiamo, ma ogni partita ha le sue insidie e i ragazzi l’hanno interpretata bene”.

Il 2-2 muove comunque la classifica: “È un punto che muove la classifica, un punto pesante. Sono contento anche per i giovani”.

La difesa del gruppo e il grazie ai tifosi

Abate ha voluto fare da scudo ai suoi giocatori, prendendosi la responsabilità delle critiche e ringraziando il supporto arrivato dagli spalti.

“Volevamo dare un segnale all’ambiente, grazie anche ai tifosi”, ha detto il tecnico. “Abbiamo vissuto una settimana particolare, dove ci siamo uniti. Molti tifosi hanno voluto dare un segnale. Piscopo? Le critiche devono essere verso di me, non verso i ragazzi. I ragazzi ce la stanno mettendo tutta”.

L’analisi della partita

Scendendo nell’analisi del match, Abate ha sottolineato la capacità della squadra di creare occasioni, nonostante assenze importanti e le difficoltà tattiche imposte dagli avversari.

“I ragazzi hanno creato nove palle gol e non è da tutti”, ha evidenziato. “Le soluzioni non dipendono da noi, ma in base a come difendono gli avversari. Oggi chiudevano il centro del campo, dovevamo muovere la palla, ma credo che la squadra abbia letto bene la partita”.

Il tecnico ha poi concluso senza cercare attenuanti, elogiando la disponibilità di chi è sceso in campo: “Non creo alibi, avevamo fuori diversi giocatori importanti. Ma i ragazzi mi danno la massima disponibilità”.

 

Padova – Juve Stabia: 2-2 (17′ Bortolussi 47′ Cacciamani 68′ De Pieri 73′ Bortolussi)

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Buon pomeriggio amici sportivi e benvenuti dallo Stadio Euganeo di Padova! È tutto pronto per la nona giornata del campionato di Serie BKT 2025-2026, e il piatto forte di oggi è la sfida tra Juve Stabia e Padova.

Si preannuncia una gara vibrante, un vero e proprio scontro diretto tra due squadre in salute e separate da pochissimo in classifica. Le Vespe di mister Abate guidano la corsa, precedendo i biancoscudati di sole due lunghezze.

Entrambe le formazioni arrivano all’appuntamento sull’onda dell’entusiasmo. Gli ospiti gialloblù sono galvanizzati dalla pesantissima e sentitissima vittoria nel derby contro l’Avellino, un successo che ha dato grande morale a tutto l’ambiente e consolidato la posizione in classifica.

Ma il Padova non sta certo a guardare. I veneti, infatti, hanno dimostrato grande carattere e solidità nell’ultimo turno, andando a espugnare il difficile campo del Catanzaro. Una vittoria in esterna che ha certificato le ambizioni della squadra di Mister Andreoletti.

L’obiettivo è chiaro: la Juve Stabia cerca i tre punti per tentare un primo mini-allungo e staccare una diretta concorrente; il Padova, di contro, sogna il sorpasso in classifica.

Ci sono tutti gli ingredienti per un pomeriggio di grande calcio: restate con noi per seguire, azione dopo azione, la diretta testuale di Juve Stabia – Padova!

Il tabellino provvisorio

Padova (3-5-2): Fortin; Faedo, Sgarbi, Perrotta; Ghiglione (45′ Barreca), Fusi (84′ Favale), Crisetig (45′ Harder), Varas (45′ Di Maggio), Capelli; Bortolussi, Bonaiuto (64′ Lasagna)

A disposizione: Mouquet, Sorrentino, Belli, Seghetti, Boi, Bacci, Villa

Allenatore: Sig. Matteo Andreoletti

Juve Stabia (3-5-2): Confente; Ruggero, Giorgini, Bellich (58′ Stabile); Carissoni, Correia, Leone (58′ Zuccon), Mosti, Piscopo (25′ Cacciamani); Burnete (58′ De Pieri), Candellone

A disposizione: Signorini, Boer, Reale, Baldi, Maistro, Mannini

Allenatore: Sig. Ignazio Abate

Direttore di Gara: Sig. Claudio Allegretta di Molfetta

Primo Assistente: Sig. Paolo Bitonti della sezione AIA di Bologna

Secondo Assistente: Sig. Andrea Zezza della sezione AIA di Ostia Lido

IV° ufficiale: Sig. Andrea Calzavara della sezione AIA di Varese

VAR: sig. Manuel Volpi della sezione AIA di Arezzo

AVAR: sig. Stefano Del Giovane della sezione AIA di Albano Laziale

Marcatori: 17′ Bortolussi 47′ Cacciamani 68′ De Pieri 73′ Bortolussi

Angoli: 2 – 3

Ammoniti: 10′ Piscopo, 12′ Mister Andreoletti (P) 23′ Crisetig 56′ Burnete 83′ Sgarbi (P)

Espulsi: –

Recupero: 6 min pt – 5 min st

Note: Terreno in erba naturale in perfette condizione. Giornata tipicamente autunnale e serena.

Spettatori totali: 7357 (3080 paganti, 4277 abbonati)

PRIMO TEMPO

Al 6′ la Juve Stabia si presenta al tiro con Leone che da fuori area, dopo aver recuperato una palla a centrocampo, fa partite un missile con Fortin abile ad alzare il tiro sopra la traversa.

Al 10′ ammonito Piscopo per un evidente trattenuta su un avversario

Al 12′ Mosti riceve palla sulla destra si accentra e calcia a botta sicura con la palla che sbatte sulla traversa. Sulla ribattuta Piscopo spara alto. Ammonito Andreoletti per essere entrato in campo

Al 17′ Rigore (dopo verifica VAR) per il Padova per fallo di mano di Piscopo in area sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Sul dischetto va Bortolussi che batte Confente

Al 23′ Ammonito Crisetig per un brutto fallo su Burnete

Al 25′ La Juve Stabia sostituisce Piscopo con Cacciamani

Al 43′ Juve Stabia pericolosa con Carissoni che si libera del marcatore e mette in mezzo un cross rasoterra potente e preciso su cui però non riescono ad intervenire gli attaccanti stabiesi

Il direttore di gara concede 6 minuti di recupero

Al 46′ Combinazione Bortolussi Varas con quest’ultimo che calcia altissimo.

Al 47′ PAREGGIO JUVE STABIA: Contropiede con Candellone che di tacco serve Cacciamani che avanza palla al piede, entra in area e si libera di Perrotta calciando poi a giro dove non ci può arrivare Fortin.

SECONDO TEMPO

Nel Padova Harder prende il posto di Crisetig, Barreca quello di Ghiglione e Di Maggio quello di Varas

49′ Juve Stabia pericolosa: Correia per vie centrali serve Cacciamani che contrastato da un avversario non trova il contatto con il pallone

54′ Sempre Juve Stabia che recupera palla con Correia, l’azione si sviluppa sui piedi di Mosti che serve Candellone che incrocia la corsa per fare spazio a Burnete e lo serve ma l’attaccante gialloblù fa un controllo di troppo e perde l’attimo

56′ Ammonito Burnete per una entrata da dietro con il Padova in ripartenza

58′ La Juve Stabia sostituisce Leone con Zuccon, Burnete con De Pieri e Bellich con Stabile

Al 64′ Il Padova sostituisce Bonaiuto con Lasagna

Al 65′ Padova pericoloso: Ruggero recupera palla in area ma poi cincischia con la stessa che arriva a Lasagna che di prima intenzione calcia a rete con la palla che finisce di un soffio alla sinistra di Confente

68′ JUVE STABIA IN VANTAGGIO: Zuccon serve Caccaiamani che finta di entrare ma poi fa un cross in mezzo su cui la difesa del Padova non è pulita per respingere; Candellone in scivolata impegna Fortin ma la sua respinta finisce sui piedi di De Pieri che a porta vuota ribadisce in rete

73′ Pareggio del Padova: Correia perde palla davanti la difesa e Fusi la recupera e serve Bortolussi nel corridoio che evita l’intervento di Confente e la deposita in rete

82′ Lasagna si porta a spasso tutta la difesa della Juve Stabia ma nel momento buono calcia in modo scoordinato

83′ Ammonito Sgarbi per una trattenuta ripetuta su Correia

84′ Il Padova sostituisce Fusi con Favale

85′ Delizioso colpo di tacco per addomesticare il pallone da parte di Carissoni che poi da posizione defilata calcia a rete trovando la risposta di Fortin

86′ La Juve Stabia si rende pericolosa: Cacciamani recupera palla sulla tre quarti e serve Candellone un pò defilato sulla destra, l’attaccante gialloblù non ci pensa due volte e calcia a rete ma Fortin è sulla traiettoria della palla e neutralizza il tiro

Il direttore di gara concede 5 minuti di recupero

La gara termina in parità con la Juve Stabia nel bene e nel male ha fatto la partita mentre il Padova ha solo aspettato l’eventuale errore delle Vespe. Un punto in esterna che muove la classifica e che mostra una squadra capace di andare anche contro le avversità che hanno decimato la rosa prima della trasferta. La prossima gara per la Juve Stabia sarà sempre in esterna contro il Modena in quanto la partita casalinga con il Bari è stata rinviata a data da destinarsi su richiesta degli amministratori giudiziari.

L’AZZURRO PENSIERO. Campioni di cuore! Il Napoli doma l’Inter e si riprende la vetta!

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​Il Napoli torna a sorridere e, soprattutto, a vincere. Nel big match del Maradona, gli azzurri superano per 3-1 l’Inter di Chivu, mettendo in campo una prestazione di carattere e ritrovando la vetta della classifica. Un successo fondamentale, arrivato nonostante un nuovo, preoccupante infortunio che ha fermato Kevin De Bruyne subito dopo aver sbloccato il risultato.

​La Cronaca della Partita: Rigori e Gol Spettacolari

​Il match si accende alla mezz’ora, quando un fallo in area su Di Lorenzo apre la strada al calcio di rigore per i partenopei. Dal dischetto si presenta Kevin De Bruyne che è preciso e segna. Purtroppo per il Napoli, il fantasista belga si infortuna nell’esecuzione del tiro ed è costretto a lasciare il campo, una tegola pesantissima per mister Conte.
​Nella ripresa, al 54′, arriva il raddoppio azzurro: Scott McTominay si inventa un gol magnifico, insaccando l’angolo con un diagonale di destro potente e imparabile. L’Inter accorcia le distanze poco dopo, al 59′, con un altro calcio di rigore, trasformato da Calhanoglu. Ma il Napoli non si scompone e chiude definitivamente i conti al 67′ grazie a una splendida azione personale di Frank Anguissa, che di sinistro infila l’angolo opposto, regalando ai suoi il 3-1 finale.

​🎙️ Le Voci dal Post-Partita

​Antonio Conte: “Abbiamo risposto con grande carattere”
​Il tecnico del Napoli, Antonio Conte, analizza la gara con orgoglio, sottolineando la reazione della squadra alle avversità, in particolare dopo l’infortunio di De Bruyne.

​”Abbiamo vinto nonostante le difficoltà che abbiamo dovuto affrontare prima e durante il match. Stiamo compiendo un percorso con tanti infortunati, oggi si è infortunato anche Kevin, ma abbiamo risposto con grande carattere”.

​L’allenatore esalta la caparbietà dei suoi, reduci da un periodo difficile:

​”L’Inter era venuta per ammazzarci calcisticamente, ma non siamo pronti per mollare. Probabilmente non è un anno fortunato, però dobbiamo reagire come stasera. Non abbiamo nessuna voglia e nessuna intenzione di smettere di lottare. L’Inter veniva da un momento felice di risultati, mentre noi ci arrivavamo con difficoltà. Ma nonostante tutto abbiamo disputato una partita eccellente e il successo è stato legittimo e meritato”.

​Scott McTominay: “Ci siamo espressi da squadra top”
​L’entusiasmo è palpabile nelle parole di Scott McTominay, autore della seconda rete, un autentico capolavoro:

​”E’ stata una serata fantastica. Ci siamo espressi da squadra top, sapevamo di dover offrire una grande prestazione e ci siamo riusciti. C’è stata una grande reazione dopo la brutta serata di Champions, questo è importante perché abbiamo dimostrato di essere un gruppo forte e molto unito”.

​Alessandro Buongiorno: “Abbiamo ritrovato lo spirito giusto”
​Anche il difensore Alessandro Buongiorno mette l’accento sulla coesione del gruppo, fondamentale per superare il momento di crisi:

​”Il gruppo è unito e coeso, stasera ne abbiamo dato dimostrazione. Non era facile reagire dopo la trasferta col PSV, abbiamo ritrovato lo spirito giusto, ci siamo sacrificati tutti per l’obiettivo comune. Dobbiamo continuare così, con la stessa mentalità di stasera, abbiamo dato prova di solidità e di forza. Siamo felicissimi di questa vittoria per noi e per i tifosi. E’ stato un successo meritatissimo”.

​Il Napoli, nonostante il grave infortunio di Kevin De Bruyne, lancia un segnale forte al campionato, dimostrando di possedere la mentalità vincente e la forza di gruppo necessarie per lottare al vertice.

Terremoto oggi Napoli, scosse nella notte ai Campi Flegrei

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Una scossa di terremoto di magnitudo 3.1 è stata registrata dall’Ingv nella notte di oggi ai Campi Flegrei, in provincia di Napoli. I comuni più vicini all’epicentro della scossa, delle ore 00.51 e localizzata a una profondità di 2 km, sono stati Pozzuoli, Quarto e Bacoli. Sono in seguito state registrate altre lievi scosse nella stessa zona.

“L’Osservatorio Vesuviano ha provveduto a comunicare a questa amministrazione che a partire dalle ore locali 00:51 del 26 ottobre 2025 è in corso uno sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei”. Lo comunica, con una nota sulla pagina Facebook del Comune di Pozzuoli, il sindaco Luigi Manzoni sottolineando che al momento dell’aggiornamento “sono stati rilevati in via preliminare 29 terremoti con magnitudo Md ≥ 0.0 (29 localizzati) e una magnitudo massima Md = 3.1 ± 0.3”. “L’Amministrazione comunale insieme alla protezione civile del comune di Pozzuoli segue da vicino l’evolversi dello sciame sismico in atto”, sottolinea.

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Fonte AdnKronos

Terremoto oggi Avellino, ancora una scossa in provincia

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Una lieve scossa di terremoto di magnitudo 2.1 è stata registrata dall’Ingv nella notte di oggi in provincia di Avellino alle ore 2.45 e a una profondità di 13 km. I comuni più vicini all’epicentro sono stati quelli di Montefredane, Grottolella e Capriglia Irpina. Nella stessa zona ieri, alle 21.49, era stata registrata la scossa di magnitudo 4.

Tanta la paura, che ha spinto qualcuno a passare la nottata in auto, e controlli sul territorio dopo la forte scossa di magnitudo registrata ieri nell’Avellinese. “Nella zona di Arcella alcune persone, spaventate, hanno trascorso la notte in macchina”, afferma all’Adnkronos Ciro Aquino, sindaco di Montefredane, comune più vicino all’epicentro del sisma. “E’ subito intervenuta la protezione civile – continua -. Abbiamo aperto una struttura comunale per l’accoglienza ed è stata allestita una tenda”.

“Stamattina abbiamo attivati i controlli sul territorio. Domani le scuole resteranno chiuse – conclude il primo cittadino – Abbiamo riscontrato qualche problema nel centro storico, come la caduta di qualche calcinaccio; stamattina, con la luce del giorno, faremo ulteriori verifiche”.

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Fonte AdnKronos

Allestiti due punti accoglienza, in centro caduti calcinacci

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“Abbiamo allestito due punti di accoglienza per la popolazione. Molti hanno paura e non vogliono rientrare a casa”. A dirlo all’Adnkronos Ciro Aquino, sindaco di Montefredane, il comune della provincia di Avellino epicentro del terremoto di magnitudo 4 avvenuto stasera poco prima delle 22. Entrambi i punti di accoglienza sono stati attivati in collaborazione con la Protezione Civile Regionale e con la Misericordia.

“Da una prima ispezione con le torce è stata riscontrata la caduta di calcinacci da alcuni edifici del centro storico e si vedono crepe. Ho diramato – spiega il sindaco – l’ordinanza per la chiusura delle scuole nella giornata di lunedì, per poter eseguire le verifiche sugli edifici”.

Fonte AdnKronos

Padova – Juve Stabia la presentazione del match e le probabili formazioni

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Non è una partita come le altre. Quella che andrà in scena domani allo Stadio Euganeo tra Padova e Juve Stabia non è solo uno scontro d’alta classifica, ma un crocevia di storie, tensioni ed emozioni che va ben oltre i novanta minuti. La nona giornata di Serie B mette di fronte due squadre in salute, divise da soli due punti, con le Vespe campane che guardano i veneti dall’alto.

La cornice è quella delle grandi occasioni: l’Euganeo ha registrato il “sold out”. L’entusiasmo in casa biancoscudata è letteralmente alle stelle, alimentato non solo dall’ottimo momento della squadra, reduce dalla vittoria esterna sul difficile campo del Catanzaro, ma da un evento atteso da due lunghissimi anni.

Il ritorno del “Papu”

Il pubblico di casa si prepara infatti a riabbracciare Alejandro “Papu” Gomez. L’attaccante argentino, fermo per due anni a causa di una squalifica per doping, ha finalmente scontato la sua pena ed è pronto a rimettersi a disposizione del Padova. Un rientro che sa di rinascita, un’iniezione di pura classe e imprevedibilità per l’attacco veneto, che ora sogna davvero in grande. Non sarà della partita come dichiarato da Mister Andreoletti perchè ancora non al meglio, ma il suo possibile rientro in campo per le prossime gare ha sicuramente acceso la fantasia dei tifosi.

L’emergenza della Juve Stabia

Se Padova sogna, la Juve Stabia stringe i denti. Le Vespe arrivano in Veneto sull’onda emotiva della vittoria nel sentitissimo derby casalingo contro l’Avellino, ma la situazione di organico è critica. Mister Abate dovrà affrontare la trasferta con gli uomini contati.

La lista degli indisponibili è pesante: gli infortuni occorsi a Varnier, Pierobon e Duca hanno decimato la rosa. Saranno infatti solo 21 i convocati che partiranno per Padova, costringendo il tecnico a scelte obbligate e a chiedere gli straordinari ai suoi uomini.

Le ombre extra-campo e la reazione della società

Ma i problemi di formazione non sono l’unica preoccupazione in casa gialloblù. La settimana è stata dominata dalla pesante ombra delle vicende giudiziarie. La decisione della Procura Antimafia di attivare l’amministrazione giudiziaria per liberare il club dalla pressione camorristica, che aveva preso il controllo di alcuni servizi esterni affidati dalla società, ha scatenato una tempesta mediatica.

Di fronte a quella che definiscono una “gogna mediatica”, la reazione del club è stata netta. Sia il Direttore Sportivo Lovisa sia mister Abate hanno chiamato a raccolta l’ambiente, chiedendo il massimo sostegno del pubblico e promettendo battaglia in campo. “La squadra darà il massimo”, hanno dichiarato, “risponderemo sul campo per difendere i colori e la città”.

Ci si attende dunque una partita vibrante: il Padova, spinto da un entusiasmo travolgente e dal ritorno del suo fuoriclasse, contro una Juve Stabia ferita, in emergenza numerica ma compatta nel voler trasformare le difficoltà e le accuse esterne in rabbia agonistica. All’Euganeo, domani, in palio non ci sono solo tre punti.

Le probabili formazioni

Padova (3-5-2): Fortin; Faedo, Sgarbi, Perrotta; Ghiglione, Fusi, Crisetig, Varas, Barreca; Lasagna, Bonaiuto. All. Andreoletti

Allenatore: Sig. Matteo Andreoletti

Juve Stabia (3-5-1-1): Confente; Ruggero, Giorgini, Bellich; Carissoni, Correia, Leone, Mosti, Piscopo; Maistro; Candellone

Allenatore: Sig. Ignazio Abate

Juve Stabia – Bari: Rinviato il match di mercoledì 29 ottobre su richiesta degli amministratori giudiziari

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Non si disputerà mercoledì 29 ottobre 2025, come inizialmente previsto, la gara tra Juve Stabia e Bari, valida per la decima giornata del campionato di Serie BKT 2025/2026. La Lega Nazionale Professionisti B ha ufficializzato il rinvio dell’incontro a data da destinarsi, una decisione maturata in seguito a problematiche di ordine pubblico e gestione emerse nell’ambito della complessa situazione societaria delle Vespe.

La squadra stabiese è infatti attualmente sottoposta ad amministrazione controllata per presunte infiltrazioni della malavita organizzata nei servizi essenziali e strategici legati all’attività del club. Tali servizi includono aspetti cruciali come la Biglietteria, il servizio d’ordine (Steward), la pulizia dei locali, la gestione di bouvette e il servizio di ambulanza.

La nota ufficiale della Lega di Serie BKT chiarisce l’iter che ha portato al rinvio:

“Il Presidente della Lega Nazionale Professionisti B ha disposto oggi il rinvio della gara Juve Stabia-Bari, valida per la 10ª giornata del Campionato Serie BKT 2025/2026, programmata per mercoledì 29 ottobre. La decisione arriva a seguito dell’odierna comunicazione del Ministero dell’Interno – Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, con la quale si richiede di posticipare ad altra data l’incontro, a seguito della segnalazione della Prefettura di Napoli, sulla scorta delle esigenze rappresentate dagli amministratori giudiziari della società Juve Stabia S.r.l.”

È evidente, dunque, che le nuove esigenze operative e organizzative richieste dagli amministratori giudiziari, subentrati per garantire la legalità e la trasparenza nei servizi cruciali dello stadio, non hanno permesso di assicurare in tempi brevi tutte le condizioni di sicurezza necessarie per l’ordinato svolgimento di una partita di cartello come quella contro il Bari.

La Lega ha fatto sapere che la data di recupero della gara sarà comunicata nei prossimi giorni. La società gialloblù, in questo periodo delicato, dovrà lavorare in sinergia con gli amministratori per ristabilire la piena funzionalità di tutti i servizi, garantendo la sicurezza e il rispetto delle normative necessarie per poter tornare regolarmente in campo.

L’attenzione si sposta ora sulla data in cui la Juve Stabia potrà affrontare il Bari, con la speranza che le questioni legate alla gestione straordinaria possano risolversi al più presto, permettendo al club di concentrarsi unicamente sull’attività sportiva.

Padova – Juve Stabia: La lista dei convocati di Mister Ignazio Abate che deve fare a meno di tanti elementi

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La S.S. Juve Stabia 1907 ha reso nota la lista dei calciatori che prenderanno parte alla trasferta di Padova. Dopo l’allenamento odierno, il tecnico Ignazio Abate e il suo staff hanno comunicato i nomi dei 21 atleti convocati per il match valido per la 9ª giornata del campionato di Serie BKT, in programma domani, domenica 26 ottobre 2025, con fischio d’inizio alle ore 15:00 presso lo Stadio “Euganeo”.

La gara contro il Padova si preannuncia un banco di prova importante per le “Vespe”, che arrivano determinate a fare risultato in uno scontro diretto.

Di seguito la lista completa dei convocati:

Portieri: Confente (1), Signorini (16) e Boer (23).

Difensori: Il reparto arretrato vede la presenza di Reale (3), Ruggero (4), Bellich (6), Baldi (15), Stabile (19), Carissoni (24), Giorgini (33) e Mannini (76). Una linea difensiva che dovrà garantire solidità contro l’attacco patavino.

Centrocampisti: A centrocampo sono stati chiamati Correia (29), Maistro (37), Zuccon (45), Leone (55), Cacciamani (77) e Mosti (98). Sarà fondamentale il loro apporto in fase di costruzione e di filtro.

Attaccanti: Per la zona offensiva, il tecnico potrà contare su Burnete (7), Piscopo (11), De Pieri (21) e Candellone (27). Saranno loro a dover trovare il guizzo vincente per scardinare la difesa avversaria.

Lunga lista di indisponibili

Il tecnico Abate deve fare i conti con un nutrito elenco di calciatori non a disposizione per la trasferta veneta. La lista degli indisponibili include i seguenti nomi: Battistella, Ciammaglichella, Duca, Gabrielloni, Morachioli, Pierobon e Varnier. Assenze pesanti che costringono lo staff tecnico a scelte forzate e danno spazio a chi è stato meno impiegato finora.

La squadra è partita alla volta di Padova, concentrata sull’obiettivo di conquistare punti preziosi in ottica classifica.

Padova – Juve Stabia: Andreoletti esorta i suoi: “Spirito da guerrieri. Voglio punti e concretezza”

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Dopo due impegni lontano dalle mura amiche, la formazione patavina fa il suo rientro allo Stadio Euganeo per affrontare la Juve Stabia, incontro valido per la nona giornata del campionato di Serie B. Il tecnico Matteo Andreoletti ha tenuto la consueta conferenza stampa della vigilia.

Nessun Esordio per il Papu, Ma la Necessità del Riscatto in Campionato

L’attualità in casa Padova è dominata dall’assenza del “Papu” Gomez, che non farà il suo debutto all’Euganeo. Ciononostante, è imperativo per la squadra volgere lo sguardo oltre e riallacciare i fili con il percorso in campionato. Domenica alle 15:00, davanti a un impianto completamente esaurito, i ragazzi di Andreoletti si rituffano nella mischia affrontando la compagine campana. Le Vespe guidate da Abate, si presentano come un ostacolo insidioso, forti di due successi nelle ultime tre uscite, sebbene la società sia fresca di una burrascosa messa in amministrazione controllata per sospette infiltrazioni malavitose.

Andreoletti Esorta: “Spirito da Guerrieri”

All’indomani del meritato blitz di Catanzaro, la frase chiave ribadita con maggiore enfasi da Andreoletti in sala stampa è stata una sola: “Spirito da guerrieri”, ha riconosciuto l’allenatore. “Sarà una sfida ardua, contro un avversario di valore. Siamo concentrati al massimo su questo confronto. Non desidero rivedere un secondo tempo di affanno come quello con il Catanzaro, ma ritengo che sarà cruciale ciò che faremo quando non avremo il possesso della sfera”.

Il mister ha chiesto ai suoi di ripetere la prova offerta al Ceravolo, incrementando però l’efficacia sotto porta: “Voglio ancora punti e concretezza. Il torneo non concede soste o rilassamenti. Sarà un continuo oscillare tra la zona retrocessione e le ambizioni. Dobbiamo mantenere la nostra linea e sono lieto che i nostri sostenitori abbiano risposto con entusiasmo. Per noi è l’occasione di cementare il legame tra la squadra e la città”.

L’Infermeria e il Giallo Gomez

Oltre al “Papu”, ci sono aggiornamenti sugli indisponibili in vista dell’impegno infrasettimanale a La Spezia: “Il quadro clinico è noto. La situazione degli infortunati è la medesima: Pastina, Silva, Baselli e Gomez non saranno della partita.

Mi dispiace molto per lui, so quanto tenesse a scendere in campo per la prima volta. Non ha senso correre rischi ora o nel prossimo futuro. Sarà disponibile solo quando sarà completamente guarito. Ha avuto un problema muscolare, con esami effettuati ieri. Date di rientro?

Non intendo fornirne o raccontare falsità. Forzare il rientro non ha logica, anche perché l’infortunio non è grave. L’idea di portarlo in panchina non è contemplata. Il Papu non è qui per fare la ‘mascotte’, ma per fornirci un contributo significativo. Quando si accomoderà in panchina, sarà perché potrà giocare.

Pastina? Ha subito un infortunio e una ricaduta. Sta ritrovando gradualmente la forma fisica, dopo un lungo stop. Vogliamo consentirgli di allenarsi senza rischi di ricadute. Lo stesso ragionamento vale per il Papu. Avrei potuto convocare Pastina già per questa partita, ma voglio che rientri in modo da essere realmente utile.

Anche per Baselli adottiamo la filosofia ‘rischio zero’. Pure lui è arrivato a Padova dopo un periodo di inattività. Non mi piace rischiare, specialmente con atleti di questo tipo. Siamo vicini al suo recupero. Potrebbe essere convocato per una delle prossime due sfide, al pari di Pastina. Chi sta giocando sta offrendo buone garanzie, ferma restando l’importanza di Baselli per il gruppo”.

La Forza della Juve Stabia

La squadra campana, nonostante una settimana turbolenta, rimane un avversario temibile, anche se in trasferta ha mostrato qualche difficoltà a ottenere risultati positivi: “È un collettivo solido che impiega molti elementi dell’anno passato. Ha mantenuto l’identità che aveva con Pagliuca, ma ha integrato le innovative proposte di Abate. Ha elevato il suo livello. Nei momenti di difficoltà, gruppi come la Juve Stabia tendono a compattarsi e a fare quadrato”.

Scelte di Formazione e Obiettivi

Per quanto riguarda l’undici titolare, il cammino di Andreoletti sembra definito, pur restando alcuni dubbi a centrocampo e in attacco: “Come già fatto in passato, schiererò la migliore formazione fin dall’inizio. Poi penserò alle prossime sfide. Voglio che la concentrazione sia sul campo e non sulla delusione per l’assenza del Papu.

Sulla fascia destra ho un ‘delizioso’ e ‘complesso’ problema con Capelli e Ghiglione. Quest’ultimo ha disputato un’ottima partita a Catanzaro. Sarà oggetto di valutazioni pre-gara.

Ghiglione come difensore centrale di destra? Ho anche Belli lì, che l’anno scorso è stato determinante in quella posizione.

Lasagna? Pigliacelli ha compiuto due interventi prodigiosi su di lui la scorsa settimana. Sta facendo molto bene e sfreccia a 37 km/h. Ha i suoi meriti, ma deve migliorare sotto altri aspetti. In attacco ci sta fornendo un grande aiuto”.

La classifica potrebbe indurre a sognare, ma Andreoletti mantiene saldo l’obiettivo primario: la permanenza in categoria. “Per ora, bisogna concentrarsi su una gara alla volta. Non possiamo farci illusioni. La differenza? Dobbiamo essere equilibrati, guardando solo a noi stessi. Abbiamo le carte in regola per stare in questa divisione. Nei momenti difficili dovremo ricordarci il nostro valore”.

Andreoletti conclude: “Avrei voluto Gomez a disposizione, anche se oggi la squadra ha la sua impronta. Dobbiamo restare fedeli al lavoro, all’umiltà e all’abnegazione.

I margini di miglioramento? Non immaginavo che questa squadra, dopo due mesi, fosse già così matura e consapevole. Possiamo essere più incisivi sotto porta, su questo aspetto possiamo crescere. Così come sull’esperienza”.

Padova – Juve Stabia: I riflettori su Fortin e Confente, il duello dei numeri uno che si ripete anche in B

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L’attesa per lo scontro tra Padova e Juve Stabia in Serie B non è solo per i tre punti in palio, ma si accende anche per un duello a distanza che promette scintille: quello tra i rispettivi portieri, Mattia Fortin e Alessandro Confente. Entrambi “numeri uno” carismatici e decisivi, sono pronti a blindare le proprie porte in una sfida che si preannuncia tesissima.

Fortin, il “figlio d’arte” che blinda il Padova

Sulla sponda biancoscudata, i riflettori sono puntati su Mattia Fortin, classe 2003, portiere in prestito dal Lens. Fortin non è un estremo difensore qualsiasi: è il “figlio d’arte” di Marco Fortin, ex portiere di notevole spessore in Serie A e B (ricordato tra le altre con Cagliari e Siena).

Nonostante la giovane età, Mattia si sta dimostrando un pilastro per il Padova. Possiede il fisico imponente e la reattività ereditata, ma soprattutto ha saputo trasformare in benzina la pressione di avere un cognome così noto nel calcio.

La sua crescita, iniziata nel settore giovanile del Padova e passata anche per un prestito al Legnago, lo ha visto conquistare i pali della squadra patavina e anche l’interesse di un club internazionale come il Lens, che lo ha subito lasciato in prestito per dargli continuità in Italia, segno di un futuro luminoso.

Confente, l’affidabilità a difesa delle “Vespe”

A difendere la porta della Juve Stabia, c’è invece l’esperto (ma comunque giovane) Alessandro Confente, classe 1998, punto fermo della squadra campana. Confente, arrivato a Castellammare di Stabia dopo diverse stagioni con il Vicenza, si sta confermando un portiere importante per la cadetteria.

Confente unisce esperienza e grande affidabilità, come dimostrato dalle sue presenze costanti e dal suo ruolo chiave nella solidità difensiva della Juve Stabia. La sua presenza è un fattore di tranquillità per la difesa delle “Vespe” e la sua costanza di rendimento in campionati difficili come la Serie B è il biglietto da visita di un professionista che non ha paura delle sfide di categoria.

Il destino che si incrocia anche in serie B

Il duello tra i due portieri si rinnova anche quest’anno. Lo scorso campionato di serie C è stato vinto dal Padova a mani bassi grazie anche alle parate di Fortin e a competere per la vittoria finale c’era proprio il Vicenza di Confente.

Nel doppio confronto tra andata e ritorno il Padova vinse la gara di andata per 1 a 0 con un Fortin in versione spiderman. La gara di ritorno terminò in parità (1-1) con il Vicenza beffato all’ultimo secondo dal gol di Spagnoli. Ci sarà quindi la voglia di Confente di dimostrare che anche lui come il collega può essere determinanti per la vittoria di una partita.

Promessa contro solidità: chi deciderà il match?

Il match tra Padova e Juve Stabia, in programma domenica 26 ottobre 2025, si annuncia come una battaglia tattica dove il risultato potrebbe essere deciso da un singolo episodio.

La sfida tra i due portieri non sarà solo una gara di parate, ma un metro di paragone per due carriere che si stanno sviluppando su traiettorie diverse, ma entrambe ambiziose. Se Fortin incarna la promessa e l’impeto giovanile (con un futuro che sembra già scritto ad alti livelli), Confente rappresenta la solidità e l’affidabilità di chi si è guadagnato il suo posto sul campo.

Chi dei due riuscirà a mantenere la propria porta inviolata potrebbe regalare alla sua squadra i tre punti, dimostrando ancora una volta che, in partite così equilibrate, il ruolo del numero uno è spesso quello più determinante.

Kvaratskhelia e Fabian Ruiz: quel pizzico di Napoli nel PSG più forte di sempre

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C’è un filo che collega Napoli a Parigi e non è solo fatto di suggestioni: negli ultimi anni, il Paris Saint-Germain ha attinto a piene mani dal talento espresso all’ombra del Vesuvio, contribuendo a costruire una squadra sempre più completa, che ha finalmente raggiunto il tanto agognato trionfo in Champions League nella stagione 2024/2025.

A prescindere dal curioso legame con il capoluogo campano, il PSG è saldamente tra i protagonisti indiscussi della Ligue 1 da oltre un decennio e anche chi non segue il calcio transalpino sa perfettamente che quella parigina è una formazione senza eguali all’interno dei propri confini nazionali, come dimostrano d’altronde le concordi opinioni dei media e le quote sulla vincente del campionato francese. Il Paris sembra non avere rivali.

In questo PSG stellare, a dare un tocco partenopeo ci pensano Khvicha Kvaratskhelia e Fabian Ruiz, due ex Napoli che, in momenti diversi, hanno lasciato il Maradona per indossare la maglia del club più ambizioso di Francia.

L’esterno georgiano, protagonista assoluto dello scudetto azzurro del 2023, è approdato a Parigi nell’estate del 2025 dopo una trattativa durata mesi e chiusa con una cifra superiore ai 90 milioni di euro. La sua esplosività sulla fascia sinistra, la capacità di saltare l’uomo e la visione di gioco lo hanno reso subito una pedina insostituibile nello scacchiere offensivo di Luis Enrique, che lo ha voluto fortemente.

Il georgiano ha lasciato Napoli dopo aver conquistato il cuore dei tifosi, e oggi è uno dei simboli del PSG che ha alzato la coppa dalle grandi orecchie battendo l’Inter nella finale di Monaco di Baviera.

Diverso, ma altrettanto significativo, è stato il percorso di Fabian Ruiz, che ha lasciato Napoli nel 2022. Dopo una fase iniziale di adattamento e qualche difficoltà legata alla concorrenza interna, lo spagnolo ha saputo ritagliarsi uno spazio importante nel centrocampo parigino. Nell’annata della svolta ha offerto prestazioni solide, diventando il perfetto equilibratore della mediana. La sua tecnica pulita e la capacità di leggere il gioco hanno fatto la differenza in più di una serata europea.

Il legame tra Napoli e PSG, però, non è una novità. I tifosi partenopei ricordano bene il trasferimento di Ezequiel Lavezzi nel 2012, uno dei primi grandi colpi dell’era qatariota. Il “Pocho” fu tra i primi simboli di una nuova ambizione parigina e il suo addio segnò la fine di un’era per il Napoli di Mazzarri. In seguito, anche Allan fu a un passo dal trasferimento al PSG, ma la trattativa non si concretizzò mai. Il brasiliano rimase ancora un anno in azzurro prima di partire alla volta dell’Everton.

Infine, merita una menzione Gianluigi Donnarumma, oggi protagonista al Manchester United ma con un passato recente proprio nel PSG. Portiere della Nazionale e originario di Castellammare di Stabia, Donnarumma ha recentemente lasciato la porta aperta a un futuro ritorno in Campania.

Dopo la gara di Champions contro il Napoli, ha dichiarato: “Mia mamma è un po’ in difficoltà su chi tifare, ma spero che tifi per me. Napoli è sempre Napoli”, alimentando le suggestioni di un possibile legame futuro con la squadra della sua terra.

Serena Salmi ospite ad ‘A tu per tu’

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La giornalista e conduttrice Serena Salmi ha parlato in esclusiva a Carlo Ametrano ad ‘A tu per tu’. Ecco le sue dichiarazioni.

Serena, parliamo di Formula 1. Chi vedi favorito per il titolo piloti?

“Io tifo Verstappen, perché sta provando in tutti i modi a recuperare e a dimostrare la sua superiorità. Penso sia il pilota più forte in pista. Vediamo che cosa succederà in questo fine settimana in Messico, in cui penso che dirà la sua come sempre”.

Come nasce la tua passione per il giornalismo?

“Sin da bambina sono sempre stata estroversa ed esuberante. Ho sempre letto, presentato spettacoli. Ho sempre avuto una predisposizione al contatto con il pubblico. Da bambina giocavo a condurre il telegiornale. Parliamo di una passione che nasce anche dal fatto che io sono una grande tifosa di una squadra di calcio, la Lazio, e come spesso succede pian piano vieni coinvolta dall’ambiente. Mi piace anche molto scrivere: ho scritto 11 racconti, che sono rimasti inediti, sul mio pc”.

Qual e il tuo sogno nel cassetto?

“Il mio sogno, irrealizzabile, sarebbe condurre una trasmissione calcistica, ma anche di motorsport, tutta mia. Mi piacerebbe parlare di sport prevalentemente maschili, anche perché io sono nata e cresciuta in una famiglia con cinque maschi: quattro fratelli più grandi e mio padre”.

Parlando della Lazio: qual è una partita che ti è rimasta nel cuore?

“Sono due: la prima è Lazio-Atletico Madrid nel 1999, la mia prima volta all’Olimpico. Diciamo che la prima volta non si scorda mai. La Lazio pareggiò 0-0 ma si qualificò. L’altra, invece, che ritengo la partita delle partite che è rimasta nel mio cuore è quando vincemmo la Coppa Italia contro la Roma nel 2013. Non me ne vogliano i tifosi della Roma”.

Venendo a questa stagione, come vedi la Lazio?

“Questa è una stagione in cui bisogna essere coscienti che ogni partita sarà una battaglia all’ultimo sangue. La situazione non è delle più rosee. Ci sono tanti infortuni, ma questa è una cosa che sta dando l’opportunità a tanti giocatori che tipicamente non sono titolari, penso a Basic o a Cancellieri, che si è anche lui purtroppo fatto male. Sono una tifosa ottimista a differenza degli altri, ci spero sempre. Adoro mister Sarri: penso sia un grande allenatore, anche se questa squadra non si presta particolarmente al suo gioco. Io però non mollo e spero che possa cambiare qualcosa. Ci aspetta una stagione difficilissima”.

Un calciatore che ti è rimasto nel cuore?

“Il mio mito assoluto è Beppe Signori. Io sono cresciuto con lui, che è stata anche la mia prima delusione quando decise di lasciare la Lazio. Ma i calci di rigore senza rincorsa di Beppe Signori non li dimenticherò mai, così come le punizioni di Sinisa Mihajlovic”.

Chi vedi in questa Lazio come possibile trascinatore?

“Io ho un debole per Pedro. Inutile dire della sua esperienza, ma penso che sia un giocatore che può fare da spalla a Sarri. Si è visto anche nel derby: c’è un video che circola in cui si vede Sarri chiedere a Rovella se riesce a resistere per altri 10 minuti e Pedro fa capire al mister che 10 minuti sono in realtà troppi. Neanche il tempo di dirlo che dopo 15 secondi la Lazio prende gol. Per me la sua esperienza è molto importante in questa Lazio, anche se un altro trascinatore può essere Guendouzi”.