Organizzata dall’Amministrazione Comunale, in collaborazione con l’Associazione Marinai d’Italia e alla presenza di autorità militari, religiose e civili, è stata celebrata a Castellammare di Stabia la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.
La commemorazione è iniziata con un corteo partito da Piazza Matteotti, con i vertici di tutti i corpi militari della città, di esponenti dell’Amministrazione comunale e del mondo dell’associazionismo e della cultura.
In rappresentanza delle scuole del territorio, erano presenti alunni e docenti degli Istituti di Istruzione Superiore “M.P.Vitruvio” e “E. Ferrari” di Castellammare. Per l’Amministrazione comunale, era presente l’Assessore all’Educazione e alle Pari Opportunità, Annalisa di Nuzzo.
Mentre la banda intonava le note solenni del Piave ed altri suggestivi inni militari, il corteo ha attraversato Corso Vittorio Emanuele e Via Mazzini, fino alla Concattedrale di Santissima Maria Assunta e San Catello, in Piazza Giovanni XXIII.
A celebrare la Santa messa il parroco della Concattedrale, don Antonio De Simone, in un clima di intensa e commossa partecipazione, che ha unito i presenti in un sentimento di riconoscenza e stima per i nostri martiri, che non sono morti invano se il loro ricordo resta vivo in noi.
La celebrazione religiosa è culminata con la benedizione delle corone d’alloro, la prima delle quali è stata deposta nell’Ara Pacis, un monumento ai caduti posto all’interno stesso della Concattedrale, con sei lapidi su cui sono incisi i nomi dei militari stabiesi caduti durante la Prima guerra mondiale.
Altre corone sono state poi deposte in Villa Comunale sul “Monumento Stabia al Marinaio” e sul “Monumento a Manfredi Talamo”, cittadino stabiese e Tenente Colonnello dei Carabinieri, fucilato alle Fosse Ardeatine a Roma il 24 marzo 1944.
Il corteo si è poi spostato in Piazza Principe Umberto, tra i luoghi più rappresentativi della nostra città, dove al “Monumento ai Caduti”, sulla cui cima si erge maestosa la Vittoria alata – la Nike degli antichi Greci – è stata deposta la quarta corona.
Una quinta è stata infine deposta da una delegazione sul Sacrario nella Basilica di Pozzano, dove riposano gli altri eroici militari stabiesi.
Don Antonio De Simone, dopo aver ringraziato i rappresentanti delle Forze dell’Ordine e tutte le persone intervenute, ha ringraziato anche i giovani studenti, sottolineando l’importanza della trasmissione intergenerazionale di valori e identità, affinché essi possano essere messaggeri di un futuro basato sulla pace:
“Se siamo qui oggi lo dobbiamo a questi uomini che hanno combattuto per la libertà e per il bene delle future generazioni. Siamo qui per dare testimonianza a questi giovani perché è a loro che consegniamo la memoria che deve essere anche motivo per poter fare bene e fare meglio. In questa celebrazione vogliamo poter esprimere sentimenti di pace e di amore”.
L’assessore Annalisa Di Nuzzo, nel suo intervento, ha posto l’accento sull’importanza di questa commemorazione per rinnovare il senso di responsabilità storica e per rafforzare i valori irrinunciabili della nazione:
“Questa celebrazione rappresenta quella che è l’identità italiana, che ha attraversato il tempo a partire dai valori del Risorgimento e, in qualche modo, il 4 novembre passa come testimone al secolo successivo in un’Italia che ha sempre combattuto per la legalità, la democrazia, l’antifascismo.”
“Voi, in questa fase storica, siete costruttori di pace, di garanzia e di tutela di tutte le forme di cui la nostra cultura vive ed ha bisogno – ha sottolineato – il 4 novembre è un momento non soltanto celebrativo, ma dove c’è il cuore della memoria sociale”.
“Noi tutti – ha concluso – costruiamo ogni giorno la continuità con il passato, perché solo vivendo e mettendo in pratica in piccoli gesti quotidiani quei valori di cui le Forze Armate, la Difesa, e noi stessi siamo portatori come Amministratori, si costruisce un mondo di pace, che non è un’utopia”.
La Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate è una ricorrenza importante e suggestiva, perché si celebra proprio il 4 novembre?
Questa festività civile è stata istituita per ricordare la vittoria della nostra nazione nella Prima guerra mondiale e il completamento dell’unità nazionale, con l’annessione di Trieste e Trento.
Con l’Armistizio di Villa Giusti, firmato presso Padova tra l’Italia e l’Austria-Ungheria il 3 novembre del 1918, ed entrato in vigore dal 4 novembre, finiva la grande guerra e dall’anno successivo si celebrava la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate.
Nel 1921, in occasione di questa solenne celebrazione, il Milite Ignoto venne sepolto nell’”Altare della Patria” a Roma, per ricordare il sacrificio di tutti i valorosi militari italiani morti per la libertà.
Il 4 novembre è dunque un’occasione per onorare i soldati caduti e per riconoscere il costo umano dei conflitti, ma la giornata è anche dedicata a esprimere gratitudine per l’impegno quotidiano delle Forze Armate, sia in patria che nelle missioni internazionali per la pace.