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Europa League, Viktoria Plzen-Lazio 1-2: gol di Isaksen nel recupero

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(Adnkronos) – Una vittoria incredibile, sofferta, ma cercata dalla Lazio nel finale, per 2-1 contro il Viktoria Plzen, nonostante in nove uomini per le due espulsioni di Rovella e Gigot.Fondamentale la rete di Isaksen al 98' per una vittoria stoica ne primo round degli ottavi di finale di Europa League.

Serve a poco ai cechi il pareggio di Durosinmi al gol di Romagnoli e la doppia superiorità numerica.  Baroni sceglie dal 1' Pedro e Noslin al fianco di Isaksen con Dia unica punta.In difesa si rivede Romagnoli, confermato Gigot al suo fianco con Provedel in porta.

Koubek opta per Vydra e Sulc alle spalle di Durosinmi, unica punta.Parte bene il Viktoria Plzen-che all'11 trova il vantaggio con Sulc che in girata batte un incolpevole Provedel, ma la rete dopo un lungo check del Var e la revisione del direttore di gara, viene annullata per la posizione irregolare di Dweh.

La Lazio risponde al 18' e passa in vantaggio.Sulla sponda di Noslin c'è Romagnoli che di testa batte Jedlicka per l'1-0.

La Lazio rischia al 25' su un errore in costruzione di Provedel, Durosinmi non riesce a sfruttare l'occasione.Biancocelesti ancora pericolosi al 31' con Isaksen che, a tu per tu con il portiere, non riesce ad agganciare come avrebbe dovuto, sprecando una grande opportunità. Ad inizio ripresa i cechi trovano il pareggio.

Al 53' Durosinmi anticipa tutti e batte un indeciso Provedel per l'1-1.I padroni di casa sfiorano il raddoppio al 57' con una grandissima doppia occasione: prima Sulc conclude e trova Romagnoli in scivolata, poi conclude Durosinmi che però sulla sua strada trova un reattivo Provedel.

La Lazio resta però in dieci uomini per l'espulsione di Rovella al 77'.Il centrocampista viene prima ammonito per un intervento a gamba alta su Sulc.

Il direttore di gara viene poi richiamato al Var che giudica il suo colpo da cartellino rosso.La Lazio resiste e al 92' trova un'occasione a sorpresa con Isaksen che tenta un tiro cross che non viene però sfruttato da nessun compagno.

Al 93' la Lazio resta in nove per il cartellino rosso per Gigot.Al 98' accade l'impensabile con Isaksen che riceve palla da Guendouzi in area e lascia partire un sinistro a giro magnifico che si spegne alle spalle del portiere avversario per il 2-1 finale per i biancocelesti. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Europa League, Roma-Athletic Bilbao 2-1: decide Shomurodov al 93′

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(Adnkronos) – Una vittoria in pieno recupero per la Roma di Claudio Ranieri che si impone in rimonta 2-1 all'Olimpico sull'Athletic Bilbao, nella sfida d'andata degli ottavi di finale di Europa League.Un successo voluto e meritato per i giallorossi che avevano subito a freddo a inizio ripresa il gol dei baschi, ma hanno saputo reagire subito, sfiorare il pari in due occasione, trovarlo con Angelino, per poi vincere la sfida al 93' con Shomurodov che regala un vantaggio per la gara tra una settimana a Bilbao.  Il tecnico giallorosso Claudio Ranieri per la sfida europea punta ancora su Celik nel terzetto difensivo con Mancini e Ndicka davanti a Svilar.

In mezzo al campo, senza lo squalificato Paredes, il tecnico sceglie Cristante affiancato da Pisilli, lasciando Koné e Pellegrini in panchina.Sulle corsie esterne spazio a Rensch e Angeliño, mentre davanti Baldanzi e Dybala supportano Dovbyk in avanti.

Valverde dalla parte opposta in avanti punta su Inaki Williams, Gomez e Nico Williams a supporto di Sannadi. Gara equilibrata all'Olimpico, dove però è la Roma ad aver creato la chance più nitida con la traversa di Dybala sul finale di primo tempo con l'Athletic pronto a giocare di rimessa e rendersi pericoloso sui calci piazzati.La prima occasione è per la Roma, dopo un lungo studio delle due squadre, al 21' lancio di prima di Pisilli verso Dovbyk con l'attaccante ucraino che avanza in campo aperto, salta il suo marcatore ma scivola clamorosamente al momento del tiro.

Al 27' è Rensch ad anticipare in area Nico Williams pescato da un cross dalla destra e deviato di tacco da Sannadi.  Occasionissima per la Roma al 41': buon lavoro di Baldanzi che protegge la palla spalle alla porta e appoggia all'indietro verso Dybala che colpisce di prima intenzione con il mancino colpendo la faccia interna della traversa.Nel finale di tempo reazione dell'Athletic con l'occasione dalla bandierina di Sannadi di testa, ma la conclusione termina a lato.

Al 47' è Inaki Williams a mettere al centro per Sannadi che di piatto al volo manda fuori da ottima posizione. A inizio ripresa l'Athletic sorprende la Roma e al 50' passa in vantaggio: sugli sviluppi di un corner, Paredes pizzica il pallone sul primo palo allungando verso Inaki Williams che di testa anticipa tutti e batte Svilar per l'1-0.La reazione della Roma è immediata.

Al 52' Dovbyk allunga verso Dybala che entra in area e accomoda al centro per Baldanzi che da ottima posizione cerca la potenza e manda incredibilmente alto.Al 55' altra occasione per la Roma, con la sponda di Dovbyk per Pisilli che conclude dal limite e sfiora la traversa.

La pressione della Roma si conclude positivamente al 56': Celik scende sulla destra e mette un cross basso che taglia tutta l'area e arriva dalla parte opposta dove è appostato Angelino, che di destro trova l'angolino, con la palla che bacia il palo e si infila in rete per l'1-1. Raggiunto il pareggio Ranieri cambia, escono Rensch e Baldanzi ed entrano Saelemaekers ed El Shaarawy per una Roma più offensiva in cerca del vantaggio.Poi toglie anche Dovbyk e Dybala per Shomurodov e Soulè e Pisilli per Konè.

Al 69' è ancora Inaki Williams protagonista per l'Athletic ma Celik devia in angolo.All'82' altra occasione per gli spagnoli con Inaki Williams che servito da rimessa laterale, aggira Angelino e appoggia al centro per Berenguer che di prima manda altissimo.

All'85' l'Atheltic resta in dieci uomini per l'espulsione di Yeray Álvarez per secondo giallo per una evidente trattenuta su Shomurodov.La Roma prova il colpo finale.

All'87' Saelemaekers sugli sviluppi di un calcio di punizione il belga conclude con il sinistro, blocca Agirrezalaba.Assalto finale e la Roma al 93' trova il gol della vittoria: Saelemaekers imbuca per Shomurodov che è bravo a controllare e a girare in porta con il destro per il gol del 2-1 finale e l'esplosione di gioia dello stadio Olimpico.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ue, Meloni: “No a fondi di coesione per l’acquisto di armi”

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(Adnkronos) – "L'Italia non intende dirottare fondi di coesione, importantissimi per noi, sull'acquisto di armi".E' quanto ha detto oggi, 6 marzo, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un punto stampa durante la riunione straordinaria del Consiglio europeo a Bruxelles. "Abbiamo condotto una battaglia per escludere che venissero forzatamente dirottate delle risorse dai fondi di coesione alle spese sulla difesa". "È rimasta una clausola per cui volontariamente le nazioni possono fare questa scelta: chiaramente non possiamo impedire che decidano di farla". "Si sta parlando di possibile vertice tra Usa e Ue, da costruire. È un impegno sul quale l'Italia intende lavorare".

E' quanto afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un punto stampa durante la riunione straordinaria del Consiglio europeo, ricordando che si tratta di una proposta lanciata da Roma. "Riteniamo sia utile vedersi e parlarsi.Continuiamo a lavorarci.

Non ci sono ancora elementi concreti" né date, rimarca, sottolineando che di aver riscontrato "molto, molto interesse da parte degli interlocutori" sul tema.  "L'unico modo serio" per dare garanzie di sicurezza all'Ucraina è nell'ambito Nato, estendendo a Kiev le tutele previste dall'articolo 5 del Trattato del Nord Atlantico senza farla entrare direttamente nell'Alleanza. "Sarebbe sicuramente molto più efficace, una cosa diversa dall'ingresso nella Nato". "Sarebbe una garanzia di sicurezza stabile, duratura ed effettiva, più di alcune proposte che sto vedendo.Sicuramente è una delle proposte che mettiamo sul tavolo". L'Italia, con l'Europa, ha sostenuto l'Ucraina per impedire un'invasione e, se Kiev non fosse stata aiutata, oggi "non parleremmo di pace".  "Mi interessa arrivare – afferma – ad una soluzione che possa essere effettiva e seria, perché noi per questo abbiamo combattuto.

In questi tre anni, tutti gli sforzi che noi abbiamo fatto erano per arrivare a una pace giusta, a una pace che avesse delle regole.Oggi, grazie a quel lavoro, ci sono le condizioni.

Se noi non avessimo supportato l'Ucraina oggi non staremmo parlando di pace: lo ricordo a tutti quelli che dicono che siamo noi, addirittura che sono io che ho scatenato la guerra in Ucraina, come ho sentito dire in queste cose folli che ogni tanto ascolto". "Noi abbiamo lavorato banalmente perché non ci fosse un'invasione dell'Ucraina, perché l'Ucraina rimanesse in piedi e perché ci fossero delle condizioni adeguate per sedersi al tavolo.Oggi siamo arrivati a quel momento e bisogna raccogliere i frutti dei sacrifici che abbiamo fatto".  "Si devono, ad esempio, immaginare strumenti di garanzie europee per investimenti privati, su modello di InvestEU" dice Meloni.

La soluzione è pensata per rispondere alle "criticità" che Roma riscontra nella proposta della Commissione di emettere debito per 150 miliardi di euro nel quadro del piano di riarmo presentato dalla presidente Ursula von der Leyen. "Quando un Paese come l'Italia si approccia alla materia del debito, ci sono rischi", spiega Meloni. "Stiamo elaborando questa proposta, che sarà portata dal ministro Giancarlo Giorgetti al prossimo Ecofin", la riunione dei ministri dell'Economia e delle finanze dell'Ue in agenda per martedì prossimo.L'idea è quella di poter reperire delle risorse per favorire gli investimenti, "e quindi anche creare posti di lavoro e aiutare le aziende, con delle garanzie europee per quegli investimenti". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Papa Francesco, il messaggio audio: “Grazie per le preghiere, sono con voi” – Ascolta

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(Adnkronos) – "Ringrazio di cuore per le vostre preghiere per la mia salute dalla Piazza, vi accompagno da qui.Che Dio vi benedica e che la Vergine vi custodisca.

Grazie".Papa Francesco, dal Policlinico Gemelli dove è ricoverato, ha registrato un breve messaggio audio di ringraziamento che questa sera è stato diffuso all’inizio della preghiera del Santo Rosario in Piazza San Pietro. Il Pontefice è ricoverato al Policlinico Gemelli dal 14 febbraio per una polmonite bilaterale.

Secondo le news diffuse con il bollettino di oggi sulle condizioni, Bergoglio "è stabile e non ha avuto altre crisi respiratorie".  "Anche oggi non ha presentato episodi di insufficienza respiratoria" si legge nel bollettino. "Il Santo Padre ha continuato con beneficio la fisioterapia respiratoria e quella motoria.I parametri emodinamici e gli esami del sangue sono rimasti stabili.

Non ha presentato febbre". Domani non sarà diffuso alcun bollettino: "In considerazione della stabilità del quadro clinico il prossimo bollettino medico verrà diffuso nella giornata di sabato", spiega il Vaticano, precisando che, comunque, la Sala Stampa darà informazioni sulla salute di Bergoglio.Le stesse fonti vaticane avevano detto questa mattina che il Papa può alimentarsi con cibo "solido, non c'è alimentazione assistita".

E che passa gran parte del tempo in poltrona, alternando lavoro a riposo.Prima di pranzo ha ricevuto l'Eucarestia.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Superenalotto, combinazione vincente di oggi: ‘5+1’ da 550mila euro

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(Adnkronos) – Estratta la combinazione vincente del concorso del Superenalotto di oggi 6 marzo 2025: Nessun '6', ma è stato centrato un '5+1' da 550.392,57 euro.Sono stati inoltre centrati nove '5' che vincono 19.757,69 ciascuno.

Il jackpot per il prossimo concorso sale a 82,4 milioni di euro.Si torna a giocare domani, 7 marzo, per il penultimo concorso settimanale.  La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri).

La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita.In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro.

L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi. La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro.Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.  Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+.

L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo.In linea di massima: – con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro; – con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro; – con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro; – con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro; – con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro. E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto.

Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni. Ecco la combinazione vincente: 1, 10, 18, 19, 32, 36.Numero Jolly: 20.

Numero SuperStar: 53.   —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Papa Francesco, il messaggio a sorpresa: l’audio dall’ospedale

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(Adnkronos) – Un messaggio a sorpresa di Papa Francesco.Un audio con la voce del Pontefice, ricoverato dal 14 febbraio al Policlinico Gemelli per una polmonite bilaterale, è stato diffuso nella serata di oggi 6 marzo in piazza San Pietro, dove i fedeli erano riuniti in preghiera. "Ringrazio di cuore per le vostre preghiere per la mia salute dalla Piazza, vi accompagno da qui.

Che Dio vi benedica e che la Vergine vi custodisca.Grazie", le parole del Papa nel messaggio pronunciato con voce flebile e sofferente (Ascolta). "Confratelli e consorelle prima di iniziare tutta la preghiera mi hanno chiesto di condividere con tutti voi una bellissima notizia, un bel dono che il Santo Padre ci ha inviato – per noi che siamo qui e per tutti nel mondo: tante persone cattolici e cristiani donne e uomini di buona volontà che gli sono vicini che pregano per lui -: un saluto con un audio della sua voce", l'annuncio del cardinale Artime prima della diffusione del messaggio. Il Pontefice è ricoverato al Policlinico Gemelli dal 14 febbraio per una polmonite bilaterale.

Secondo le news diffuse con il bollettino di oggi sulle condizioni, Bergoglio "è stabile e non ha avuto altre crisi respiratorie". "Anche oggi non ha presentato episodi di insufficienza respiratoria" si legge nel bollettino. "Il Santo Padre ha continuato con beneficio la fisioterapia respiratoria e quella motoria.I parametri emodinamici e gli esami del sangue sono rimasti stabili.

Non ha presentato febbre". Domani non sarà diffuso alcun bollettino: "In considerazione della stabilità del quadro clinico il prossimo bollettino medico verrà diffuso nella giornata di sabato", spiega il Vaticano, precisando che, comunque, la Sala Stampa darà informazioni sulla salute di Bergoglio.   —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Crollo palazzina a Bari, trovata donna ancora viva sotto le macerie

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(Adnkronos) – E' stata trovata ed è ancora viva la 72enne dispersa da ieri, dopo il crollo della palazzina a Bari.A quanto apprende l'Adnkronos i soccorritori sono riusciti a stabilire un contatto con lei e stanno lavorando per liberarla dai detriti dell'edificio. L'anziana, secondo quanto si è appreso, sarebbe rimasta a vivere nella palazzina di via De Amicis, angolo via Pinto, nel quartiere Carrassi, nonostante l'ordinanza comunale di sgombero del febbraio dell'anno scorso.  Alcuni abitanti di una palazzina attigua ieri notte sono stati ospitati per sicurezza in strutture di ricovero messe a disposizione dal Comune, presso parenti e camere, rese disponibili da un hotel. Intanto una indagine contro ignoti per crollo colposo è stata aperta dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Bari.

L'anno scorso il 24 febbraio la palazzina di cinque piani, forse l'ultimo frutto di una sopraelevazione nel corso degli anni, era stata sgomberata in base a una ordinanza comunale.Una ventina di famiglie avevano trovato posto altrove.

Nei giorni scorsi erano iniziati lavori di consolidamento.A cedere potrebbe essere stato, secondo le prime ipotesi, un pilastro centrale.    —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Strage di Altavilla, la figlia di Barreca condannata a 12 anni e 8 mesi

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(Adnkronos) – E' stata condannata a 12 anni e 8 mesi, dal gup del tribunale dei minori di Palermo Nicola Aiello, la figlia di Giovanni Barreca accusata, insieme al padre e alla coppia formata da Sabrina Fina e Massimo Carandente, della strage di Altavilla dove, un anno fa, durante un esorcismo, vennero uccisi la madre, Antonella Salomone, e i due fratelli di 16 e 5 anni.La giovane, che all'epoca dei fatti aveva 17 anni, era accusata di triplice omicidio e occultamento di cadavere.

Il pm aveva chiesto una condanna a 18 anni.La pena è stata ridotta di un terzo per il ricorso al rito abbreviato.  Intanto la Corte d'Assise di Palermo ha riconosciuto il padre Giovanni Barreca, capace di intendere e volere, respingendo la richiesta di non doversi procedere per infermità mentale, presentata dal legale dell'imputato Giovanni Barracato.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Stabia-Mantova: un solo precedente in campionato in Lombardia

Risale ad oltre settantatré anni fa l’unico precedente in campionato tra virgiliani e vespe

Il precedente tra Mantova e Stabia in campionato, risale agli inizi degli anni cinquanta.Si giocava la prima giornata d’andata del campionato di Serie C 1952/1953, era il 14 settembre 1952, il MANTOVA ospitò lo STABIA allo stadio Danilo Martelli di Mantova.

La gara diretta dall’arbitro Ferrari di Milano, terminò con il risultato di due reti a zero per i lombardi.

Le due reti dei virgiliani furono siglate tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo tempo rispettivamente da Massagrande e Turrini.

I precedenti a Castellammare

Ucraina-Usa, Zelensky: “Lavoro riparte”. Vertice in Arabia l’11 marzo

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(Adnkronos) –
Riparte il dialogo tra Ucraina e Stati Uniti, parola di Volodymyr Zelensky.Ad una settimana dallo scontro con Donald Trump nello Studio Ovale della casa Bianca, il presidente ucraino annuncia la ripresa della collaborazione che dovrebbe concretizzarsi in un vertice la prossima settimana. "Voglio informarvi che i nostri team, Ucraina e Stati Uniti, hanno ripreso il lavoro.

Speriamo di avere un incontro significativo la prossima settimana", dice Zelensky ai leader dell'Unione europea riuniti nel Consiglio europeo straordinario e Bruxelles.  Le delegazioni degli Stati Uniti e dell'Ucraina dovrebbero incontrarsi martedì 11 marzo a Riad, in Arabia Saudita, dice un alto funzionario ucraino all'Afp a condizione di anonimato.Andriy Yermak, consigliere di Zelensky, guiderà la delegazione ucraina.

A Riad potrebbe andare anche il ministro della Difesa Rustem Umerov, dice il funzionario all'Afp. Il passo va nella direzione di una riconciliazione tra i due Paesi in seguito al mancato accordo sui minerali e alla sospensione degli aiuti di Washington a Kiev. "L'Ucraina ha cercato la pace fin dal primo secondo della guerra e ha sempre dichiarato che l'unico motivo per cui il conflitto continua è la Russia.Non solo siamo pronti a compiere i passi necessari per la pace, ma stiamo anche proponendo quali siano questi passi.

Vi chiedo di sostenerci in questo: sostenere l'Ucraina e quei leader europei che stanno contribuendo a tracciare il percorso verso la pace", dice Zelensky. "Sono grato per il vostro sostegno.Gli ucraini apprezzano davvero che, in un momento di grandi tensioni nella politica globale, l'integrità europea sia preservata e che l'Europa stia cercando di fare la cosa giusta", è il preludio del suo discorso ai leader europei, la maggior parte dei quali lo ha appoggiato pubblicamente in seguito al diverbio con Trump (che lo aveva anche tacciato di non aver dimostrato gratitudine nei confronti di Washington).   A Bruxelles, Zelensky accende i riflettori sull'importanza della presenza di peacekeeper. "Quando si definirà il formato delle Forze armate europee, questo dovrà basarsi sulla forza degli eserciti nazionali e sull’esperienza del dispiegamento di contingenti partner in Ucraina, su cui stiamo già lavorando", afferma. Zelensky "accoglie con favore" il piano di riarmo proposto dalla Commissione europea, "un’iniziativa giusta.

I fondi per la difesa previsti da questo piano dovrebbero rafforzare tutta l’Europa e chiedo che una parte significativa venga destinata alla produzione di armamenti in Ucraina, poiché la nostra capacità industriale è tra le più rapide e più adatte alle attuali minacce alla sicurezza".Appoggio anche agli sforzi degli omologhi europei per aumentare la spesa per la difesa nazionale e modernizzare gli eserciti: "Ogni Paese europeo ne ha bisogno". "Accolgo con favore gli investimenti di tutti i partner nell’industria della difesa, sia in Ucraina che nei vostri Paesi: la base industriale dell’Europa deve crescere.

L’Europa dovrebbe diventare il luogo in cui vengono prodotti gli armamenti più avanzati ed efficaci al mondo.Questo non è un sogno irrealizzabile, se gli europei si pongono davvero questo obiettivo", aggiunge.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Niente iniezione, in Usa un condannato a morte ha chiesto il plotone d’esecuzione

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(Adnkronos) – E' fissata per domani la fucilazione di Brad Keith Sigmon, condannato a morte che per la sua esecuzione ha preferito il plotone di esecuzione alla sedia elettrica e l'iniezione letale, i metodi adottati dalla South Carolina per mandare a morte i condannati.La Corte Suprema dello stato ha rifiutato l'ultima richiesta di sospensione dell'esecuzione ed è molto improbabile che il governatore repubblicano Henry McMaster accolga la richiesta di clemenza presentata dai gruppi abolizionisti, e quindi quella di domani sarà la prima fucilazione di un condannato a morte condotta negli Stati Uniti in 15 anni.  Il legale dell'uomo, condannato a morte per duplice omicidio, ha spiegato al Washington Post che il suo assistito ha scelto il plotone di esecuzione perché "ha paura" ed è preoccupato per le possibili sofferenze provocate dall'iniezione letale, il cui procedimento, ha aggiunto il legale, viene "tenuto segreto".  Secondo quanto riferiscono i media americani, il plotone di esecuzione sarà composto da tre agenti che spareranno da una distanza di circa 4,6 metri.

Da quando è stata reintrodotta la pena di morte negli Usa nel 1976 sono state eseguite solo tre condanne a morte per fucilazione, tutte nell'Utah, nel 1977, nel 1996 e nel 2010.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ferrari, festa spettacolo a Milano con Hamilton e Leclerc – Video

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(Adnkronos) – In Piazza Castello, nel cuore di Milano, la Ferrari con Lewis Hamilton e Charles Leclerc ha presentato i piloti e la monoposto della prossima stagione ai tifosi.Folla in delirio per l’inglese e il monegasco —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Editoria, Barachini: “Rinforzare l’ecosistema dell’informazione è una priorità”

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(Adnkronos) –
'Gli Stati generali dell'informazione visti da Roma'.Un incontro a Palazzo Farnese, sede dell'Ambasciata di Francia in Italia, con un sottotitolo eloquente: 'Tutelare e sviluppare il diritto all’informazione: un’emergenza per la democrazia'.

Al centro dei lavori i risultati di un’indagine di nove mesi sul diritto all’informazione, svolta da un’organizzazione francese indipendente, con un forte coinvolgimento della società civile, che ha portato ad una serie di proposte concrete volte ad anticipare gli sviluppi futuri del settore.   Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Editoria, Alberto Barachini, ha evidenziato come “rinforzare l’ecosistema informativo sia una priorità”.E che per questo, in un contesto in cui la trasformazione digitale offre nuove opportunità e nuovi rischi, il governo ha fatto una scelta chiara, quella di “credere nell’informazione umana, che ha la responsabilità di quello che scrive o dice”.

Se “Il concetto di verità è complesso, quello di accuratezza lo è molto meno”, ha proseguito, evidenziando che l’informazione “è un bene raro, fragile e costoso mentre le fakenews costano molto poco” e concludendo: ”Servono etica, responsabilità e norme per un campo di gioco livellato per le realtà editoriali italiani ed europee.La battaglia si può vincere ma insieme, superando reticenze del passato”. Il presidente dell’Agcom, Giacomo Lasorella, ha posto l’accento sulla discussione necessaria per mettere insieme una politica pubblica adeguata, partendo da un presupposto chiave: “L’educazione al pensiero critico è il primo passo per garantire un ambiente informativo sano e una democrazia sana”. Il padrone di casa, l’Ambasciatore di Francia in Italia Martin Briens, ha aperto i lavori focalizzando l’attenzione della platea di Palazzo Farnese sul ruolo dell’Informazione “cuore pulsante delle democrazie, messo alla prova in un’epoca di cambiamenti senza precedenti”.

Tra questi, quelli innescati dall’intelligenza artificiale, “con i rischi legati all’utilizzo improprio, anche per interessi non trasparenti, e alla produzione di contenuti ingannevoli per campagne di disinformazione”.  Sono quindici le proposte che emergono dall'indagine, illustrate dall'intervento di Bruno Patino, presidente di Arte e presidente del comitato degli Etats généraux de l’Information (Stati generali dell’informazione): fare del pensiero critico e dell’educazione ai media a scuola una priorità; neutralizzare la disinformazione con una campagna di sensibilizzazione preventiva su larga scala (prebunking); ampliare il campo delle società benefit per includere anche le imprese che fanno informazione; migliorare la governance dei media d’informazione; rafforzare la protezione delle fonti e legiferare contro le azioni legali intimidatorie (le 'procedure bavaglio'); introduzione di una certificazione volontaria per gli influencer dell'informazione; creare un nuovo dovere: la responsabilità democratica; ridistribuire parte della ricchezza captata dai fornitori di servizi digitali per migliorare l'informazione; garantire il pluralismo dei media nel contesto delle concentrazioni; promuovere un riconoscimento europeo del diritto all'informazione; instaurare un pluralismo effettivo negli algoritmi; rendere più competitivo il mercato dell'intermediazione pubblicitaria online per garantire una condivisione equilibrata del valore; introdurre un obbligo di dare maggiore visibilità ai contenuti informativi per le più grandi piattaforme; rendere effettive le responsabilità delle grandi piattaforme nella lotta contro la disinformazione e il cyberbullismo preparando un 'secondo atto' del Digital Services Act (DSA); consolidare una politica di lotta alla disinformazione a livello europeo.   Due, invece, le raccomandazioni del Comitato direttivo rivolte ai professionisti dell’informazione: la professione dovrebbe intraprendere un processo di certificazione ampio e proattivo, un modo per rafforzare la fiducia, garantire l'efficacia delle politiche pubbliche e riequilibrare il rapporto con le piattaforme; la professione dovrebbe iniziare a costruire uno strumento di gestione collettiva per i media d'informazione, ovvero promuovere il passaggio da un'economia basata sui link, sui diritti di prossimità, a un'economia basata sui contenuti, che potrebbe richiedere un sistema di licenze collettive o addirittura licenze legali.  —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Trovata morta Pamela Bach, ex moglie della star di ‘Baywatch’ David Hasselhoff

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Pamela Bach, 61 anni, è stata trovata senza vita nella serata di mercoledì 5 marzo nella sua casa di Los Angeles: era l'ex moglie di David Hasselhoff, star delle serie tv 'Supercar' (1982-1986) e 'Baywatch' (1989-2000).Secondo le prime informazioni fornite dal sito di gossip Tmz, il cadavere presentava "una ferita d'arma da fuoco autoinflitta alla testa".

L'attrice e modella statunitense si sarebbe suicidata sparandosi alla testa e non avrebbe lasciato nessun biglietto.A dare l'allarme sono stati suoi familiari, che non riuscivano a mettersi in contatto con lei.

L'ufficio del medico legale di Los Angeles ha riferito che le cause del decesso sono ancora in corso di accertamento. Nata a Tulsa, in Oklahoma, il 16 ottobre 1963, conosciuta anche come Pamela Hasselhoff, Bach aveva esordito nella soap 'Febbre d'amore' e aveva conosciuto il suo futuro marito sul set del telefilm 'Supercar'.Ha recitato in episodi di 'Professione pericolo', 'Superbo', 'Sirens' e 'Viper'. È apparsa anche in 14 puntate di 'Baywatch'.

Ha partecipato al reality show britannico 'Celebrity Big Brother' nel 2011 classificandosi al nono posto. 
Bach e Hasselhoff si sono sposati nel dicembre 1989 e hanno avuto due figlie, Taylor e Hayley.Hasselhoff ha chiesto il divorzio nel gennaio 2006 e l'ex coppia ha avuto una separazione conflittuale, con Bach che lo ha accusato di abusi.

In una dichiarazione condivisa con la rivista 'People', un rappresentante dell'ex marito David Hasselhoff ha detto: "La nostra famiglia è profondamente addolorata per la scomparsa di Pamela Hasselhoff.Siamo grati per l'affetto e il sostegno che abbiamo ricevuto in questo momento difficile, ma chiediamo gentilmente di mantenere la privacy durante il lutto e l'attraversamento di questo momento difficile". —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ferrari, festa rossa a Milano. Hamilton: “Io e Leclerc lotteremo per il Mondiale” – Video

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(Adnkronos) –
La marea rossa si riversa in Piazza Castello, nel cuore di Milano.La Ferrari sceglie un luogo iconico della città per presentare in grande stile – in un evento organizzato con il nuovo sponsor UniCredit – la stagione ai blocchi di partenza.

I tifosi del Cavallino rispondono all’appello dalle prime ore del mattino, per salutare Lewis Hamilton e Charles Leclerc e fare ai due campioni un "in bocca al lupo" Mondiale.  Il calore del pubblico si sente, ci sono fiumi di appassionati e indossano cappellini e magliette rosse, sventolando le iconiche bandiere del Cavallino per spingere la scuderia all’assalto di un titolo piloti che manca dal 2007.Il numero del giorno è il 44, che brilla sulla monoposto di Hamilton.

La grande novità. "Abbiamo saltato la scuola per essere qui” si legge su uno dei cartelli mostrato in maniera orgogliosa da un gruppo di ragazze.E ancora, in una miriade di messaggi: "Quando ci chiedono il nostro colore preferito rispondiamo il Rosso Ferrari", "Lewis, portaci il Mondiale" e "Charles tocca a te, proteggici ovunque", accanto alle foto dei due assi che fanno sognare Maranello per la prossima stagione, al via con il Gran Premio d’Australia di domenica 16 marzo.  Riflettori puntati sui piloti, ma anche sulla maestosa SF-25, la livrea che accompagnerà Hamilton e Leclerc nel campionato di Formula 1.

Campeggia al centro della Piazza, accanto alle storiche monoposto del 2004 e 2006, con il Castello Sforzesco sullo sfondo.Uno scenario, quello scelto per presentare la partnership tra Ferrari e UniCredit, che è anche una fusione tra storia e modernità.

Hamilton e Leclerc, insieme al team manager Frederic Vasseur, sono stati i protagonisti della serata. I due piloti hanno guidato le monoposto per le strade di Milano, tra via Paleocapa, via Jacini, piazza Castello, viale Gadio e via Minghetti.Leclerc ha girato sulla macchina del 2019, protagonista con lui dei primi successi in Belgio e a Monza: "Ciao Milano – le parole del monegasco – è bello essere qui.

Mi sono divertito e ora mi aspetto una grande stagione".Poi, casco indossato anche dall’inglese, divertito per le strade del capoluogo lombardo sulla vettura del 2021: "È bellissimo essere in questa città.

Grazie, vi amo".Tra sorpassi e ordini di scuderia, i due hanno poi dato il via alla sfida girando in contemporanea sul mini-circuito preparato per l’occasione.

Per chiudere con il giro d’onore su una fiammante SF-90 color blu.Per salutare il pubblico in festa. La carica vera per il primo Gran Premio della stagione, a Melbourne, è arrivata dal palco.

Il primo a prendere la parola è stato Leclerc: "Ho una connessione speciale con l’Italia, crescendo sono diventato tifoso Ferrari e ho sempre sognato di essere qui.Spero di far tornare la Ferrari campione del mondo.

Nuova stagione?Speriamo di suonarle a tutti, ma sarà difficile.

Ci sentiamo pronti, vedremo in Australia dove saremo". Concetto ribadito da Hamilton: "Ciao Milano.Sono felice di essere qui, è un grande onore. È il primo evento di esibizione in una città come questa, con la Ferrari e con Charles.

Spero di fare un buon lavoro.Lottiamo per il campionato, con voi è possibile".

In chiusura la grande sorpresa sulle note dell’Inno di Mameli, cantato a gran voce e con la mano sul petto da tutti i tifosi presenti.Eccola la cartolina dell’Italia alla Formula 1.

La Ferrari c’è e non vede l’ora di ricominciare. (di Michele Antonelli)   —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Omicidio Saman Abbas, la testimonianza del fratello: “Zio l’ha presa per il collo”

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(Adnkronos) – Il fratello di Saman Abbas oggi, giovedì 6 marzo, è stato sentito nell'aula della Corte d'Appello di Bologna come testimone al processo per l'omicidio della sorella, la 18enne pachistana, uccisa nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio 2021 a Novellara. "Ho visto zio prendere per il collo Saman, c'erano anche i cugini" ha detto Ali Heider oggi ventenne ricordando, quasi sussurrando, gli ultimi istanti di vita di Saman. "Quando è venuto zio non gli ho chiesto nulla perché avevo paura.Ma quella notte ha dormito con me, ha pianto".

Il ragazzo è stato sentito in modalità protetta, dopo che gli imputati erano stati fatti allontanare per evitare che potesse essere influenzato dai genitori che non vede dai giorni immediatamente successivi al delitto.  "Quando era in casa, io e Saman vedevamo insieme delle serie oppure lei scriveva sul cellulare al fidanzato, Saqib" aggiunge, dopo essersi tolto il piumino nero, restando con la mascherina chirurgica, i capelli rasati ai lati e gli orecchini.Non ha voluto l'interprete perché capisce bene l'italiano. "Mamma mi aveva chiesto di fare delle registrazioni delle chat di mia sorella, e quando le ho fatte vedere a papà e mamma, papà si è arrabbiato.

Saman ha detto che non era vero niente, che voleva andare via.Ma poi mamma le ha chiesto di non andare".  Rispondendo alle domande della sostituta procuratrice generale Silvia Marzocchi, ha aggiunto poi che Saman voleva i documenti e che la madre sulle scale le avrebbe dato della "carta". "Sono sicuro al 100% che quelli non erano i documenti veri – ha detto – perché li avevano nascosti.

Ma non so il motivo". "Non si tratta di paura, ma di ragioni di opportunità.Sta accusando dei parenti e non si sente sereno a parlare, mentre loro lo possono vedere".

Lo ha detto l’avvocato Angelo Russo, che nel processo per l’omicidio di Saman rappresenta il fratello di Saman, Ali Heider. “La sua è stata una testimonianza sofferta – ha detto – Sta cercando di ricordare quanti più dettagli possibili e racconta quello che ricorda.Quando finirà la sua deposizione (che proseguirà nella prossima udienza, ndr) mi ha chiesto di poter assistere all’udienza accanto a me.

Perché vuole vedere i suoi genitori che non ha mai più rivisto da quando sono partiti in Pakistan.Aveva 16 anni quando è successo il fatto, non ha nessuno, è solo e vive in motel”. “Ali Heider ha ripetuto quanto aveva già sostenuto durante il primo giudizio” ha detto l’avvocato Luigi Scarcella, che nel processo per l’omicidio di Saman Abbas assiste Nomanulhaq Nomanulhaq, uno dei due cugini della vittima, citati dal fratello della 18enne in aula.  (dall’inviata Silvia Mancinelli) —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Dazi, Trump firma tregua con Messico fino a 2 aprile

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(Adnkronos) –
Donald Trump congela i dazi contro il Messico fino al 2 aprile.Il presidente degli Stati Uniti firma una parziale tregua nella guerra commerciale che, invece, prosegue con il Canada. "Dopo aver parlato con la presidente Claudia Sheinbaum, ho accettato che il Messico non dovrà pagare dazi su qualsiasi cosa che rientra nell'accordo di Libero Scambio Usmca", scriveTrump su Truth Social, precisando che la sospensione "sarà fino al 2 aprile", quando è prevista l'introduzione dei 'dazi reciproci' da parte degli Usa.  Trump sottolinea di averlo fatto per accogliere una richiesta e "per rispetto per la presidente Sheinbaum: la nostra relazione è veramente buona – prosegue il tycoon – e noi stiamo lavorando sodo, insieme, sul confine sia per fermare gli stranieri illegali dall'entrante negli Usa che per fermare il fentanyl.

Grazie alla presidente per il duro lavoro e per la cooperazione".   
Se i rapporti con il Messico migliorano, rimane alta la tensione tra Stati Uniti e Canada. "Non sospenderemo i dazi canadesi perché gli americani ieri hanno fatto un cambiamento", dice il premier canadese Justin Trudeau, riferendosi al fatto che Washington ieri ha sospeso per un mese i dazi per le auto, sottolineando comunque che il suo governo "sta discutendo" la possibilità di ritardare l'entrata in vigore della seconda ondata di dazi decisi da Ottawa in risposta a quelli di Trump. "Come ho detto diverse volte, non faremo marcia indietro sui nostri dazi di risposta fino a quando saranno revocati di dazi ingiusti americani sui prodotti canadesi", aggiunge il premier canadese riconoscendo che in questo momento "siamo in una guerra commerciale". Lunedì Trudeau ha annunciato dazi del 25% sulle importazioni, pari a 107 miliardi di dollari, dagli Usa, con un primo gruppo di prodotti, per importazioni pari a 21miliardi di dollari, colpiti subiti ed un secondo per i quali i dazi entreranno in vigore dopo 3 settimane. "Il nostro confine è sicuro e meno dell'1% del fentanyl illegale che entra negli Usa arriva dal Canada – dice ancora Trudeau che si dimetterà alla fine di questa settimana, quando il Partito Liberale nominerà il nuovo leader – ho anche sottolineato che i dazi che l'amministrazione Usa ha deciso di imporre danneggeranno i lavoratori e le imprese americane".E a chi gli chiede delle rivelazioni del Wall Street Journal, secondo il quale durante la telefonata di ieri con Trump "la temperatura è salita e vi sono state parolacce", Trudeau risponde che è "stata una telefonata colorita".  Da Trump, nelle ultime ore, nessun segnale conciliante. "Che ci crediate o no, nonostante il pessimo lavoro che ha fatto per il Canada, credo che Justin Trudeau stia sfruttando il problema dei dazi, in larga parte causato da lui stesso, per ricandidarsi a Primo Ministro.

Assistere a tutto ciò è uno spasso!", dice il presidente americano su Truth. Nonostante le accuse di Trump, è in realtà improbabile che Trudeau si ricandidi alle elezioni, essendosi dimesso da leader dei Liberali di fronte ad un alto tasso di impopolarità e gravi tensioni all'interno del suo stesso governo e partito.    —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Papa, cardinal Turkson: “Dimissioni? Preghiamo per sua guarigione”

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(Adnkronos) – "Al Santo Padre vanno tutti i nostri pensieri.Come feci per Giovanni Paolo II, prego per papa Francesco”.

Il cardinale Peter Turkson, cancelliere della Pontificia accademia delle scienze, all’Adnkronos dice che “la cosa principale da fare ora e’ pregare per la guarigione del Pontefice.Dobbiamo ricordare il fatto che la Chiesa è sempre Chiesa del Signore che e’ sempre con noi e dobbiamo imparare a lasciarci guidare da lui”.

Il porporato si sfila dal dibattito sulle eventuali dimissioni: “E’ fuori luogo parlarne, non è il momento di discutere sulle dimissioni, come pure di parlare di chi potrebbe essere il successore; focalizziamoci sulla sua guarigione”.  Si respira aria di pre-Conclave? “Parlare di dimissioni e di chi sarà un eventuale futuro Papa non rientra nel il mio stile di vita.Se la gente intorno a me lo fa, io ne prendo le distanze: non fa parte della mia vita”.

Il cardinale Turkson racconta che ogni sera “al di la ‘ del rosario in piazza San Pietro, la nostra piccola comunità prega.I medici sono gli esperti.

Quel che possiamo fare noi e’ affidare il Papa nelle mani del Signore che ci guida nelle nostre debolezze”.A Turkson la malattia del Papa fa ricordare un po’ Wojtyla: “Era un Papa molto vigoroso che ad un certo punto non aveva più la parola.

Un po’ mi ricorda Bergoglio che anche negli ultimi tempi andava e riceveva persone anche se non poteva respirare bene.Adesso ha dovuto ‘soccombere’ un po’ a questa situazione.

E noi dobbiamo pregare perché la sua salute torni”.Vede una Chiesa unita davanti alla malattia del Papa? “La Chiesa deve essere unita.

Le speculazioni sono fuori posto.Si parla di progressisti, di conservatori: non sono discorsi che mi appartengono “. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Papa Francesco, monsignor Olivero: “So che vuol dire fare un respiro e non sapere se ci sarà il successivo”

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(Adnkronos) – "Penso spesso al Papa: so cosa vuole dire avere problemi seri di respiro.So che vuol dire fare un respiro e dubitare che il successivo possa arrivare ancora".

Monsignor Derio Olivero, vescovo di Pinerolo, fu ricoverato per una polmonite bilaterale durante il Covid.Ha visto la morte in faccia. "Conosco bene le pratiche di ossigenazione di cui si parla per il ricovero del Papa – osserva all’Adnkronos il vescovo – .

Vedendo il perdurare della malattia sapevo di essere sull'orlo della fine, quello che mi sorprese è che rimasi sereno e fiducioso.Il Papa ha la stessa serenità e fiducia".

Per mons.Olivero, il Papa dal Gemelli sta dando “una delle più belle testimonianze di fede.

Non è detto che avvenga il miracolo ma la fede da’ fiducia.Ringrazio il Papa per la sua testimonianza: ci da’ l’opportunità di riscoprire la forza e la bellezza della fede “.  Il vescovo che rimase intubato per venti giorni osserva ancora: “Quando sono tornato consapevole di ciò che avveniva fuori dall’ospedale mi sono accorto che molti avevano pregato per me e ho scoperto che la preghiera ottiene questo grande miracolo di dare coraggio e forza e mantenere la fede in colui che sta soffrendo.

Io credo che la tanta preghiera che c’è in giro ora per il Papa lo stia sostenendo e gli stia mantenendo la facoltà di credere, di avere fiducia”.Mons.

Olivero riflette anche sul dibattito che si è acceso sulle dimissioni da quando il Papa e’ stato ricoverato: “Quando si è in una situazione come quella in cui si trova il Papa, grave, anche se fatichiamo bene a capire l’entità ma dopo tre settimane abbiamo capito che la situazione è grave, ebbene , quando si è in una situazione grave, le stupidaggini scivolano via.Se a me avessero parlato di stupidaggini simili quando ero malato sarebbero scivolate via perché nei momenti forti della vita conta l’ essenziale.

In questo caso conta la capacità di reggere, la forza della fede e, se si può, la guarigione .Il resto, i dibattiti sul dopo, sull’eventuale conclave , su quali cardinali sono papabili mi paiono emerite stupidaggini.

Credo che se il Papa potesse dire qualcosa direbbe questo”. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Mantova, Possanzini: Tranquillià per uscire dal periodo no. Juve Stabia? Sarà dura ma proveremo a vincere

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In preparazione all’imminente sfida contro la Juve Stabia, fissata per Sabato 08 marzo 2025 allo stadio Martelli, l’allenatore del Mantova, Mister Possanzini, ha incontrato i giornalisti in conferenza stampa. In questa circostanza, ha posto l’accento sulla necessità di conservare la serenità all’interno del gruppo squadra e di ravvivare l’orgoglio dei giocatori.

In quella che ha descritto come la fase più complessa della sua esperienza tecnica sulla panchina mantovana, Davide Possanzini ha esposto la strategia per uscire dalla zona critica della classifica del campionato cadetto. Nel corso della conferenza stampa antecedente alla partita, ha spiegato come il Mantova, in vista dell’impegno interno di sabato contro la Juve Stabia al “Martelli”, sia chiamato a riscoprire una risolutezza implacabile al fine di ottenere i tre punti in palio, cruciali come l’aria stessa per respirare, contro un’altra formazione neo-promossa che, nonostante si configuri come una delle sorprese di questo torneo, è reduce anch’essa da due battute d’arresto consecutive.

In merito alle strategie da adottare per cambiare l’andamento negativo, ha dichiarato: “Certamente possiamo esprimere un gioco superiore, dobbiamo perfezionare numerosi aspetti del nostro approccio. Ciò che non voglio assolutamente riscontrare come assente sono l’applicazione e la ferma intenzione di eseguire le manovre che rientrano nelle nostre capacità e che abbiamo già esibito, ad esempio, nella partita contro il Frosinone, sebbene non siamo riusciti a tradurre in punti la nostra prestazione.

È imprescindibile manifestare costanza e rivolgere particolare cura alle fasi della gara che si rivelano cruciali. Proveniamo da una partita persa in cui abbiamo generato un numero maggiore di occasioni da gol, peraltro di maggiore chiarezza rispetto a quelle avversarie. Abbiamo ampiamente discusso di questo con i giocatori nel corso della settimana, cercando di incrementare ulteriormente l’impegno su questo specifico elemento. E inoltre, dobbiamo riversare in campo tutte le nostre energie, lo spirito di rivalsa e la fierezza personale”.

In merito alla situazione contingente del Mantova e della Juve Stabia, ha espresso: “I giocatori si dimostrano sereni, per quanto sia lecito aspettarsi dopo una serie di incontri in cui non abbiamo raccolto risultati soddisfacenti. Nondimeno, vi garantisco che percepisco una notevole consapevolezza all’interno del gruppo, ci prepariamo con impegno costante e proprio questo aspetto mi genera dispiacere, poiché constato la profonda dedizione dei ragazzi durante gli allenamenti settimanali e mi presento alla partita sempre nutrendo grande ottimismo.

I ragazzi hanno affrontato una settimana di preparazione ordinaria, ben consci del fatto che il numero di partite rimanenti si riduce progressivamente e della fase complessa che stiamo vivendo, ma siamo altresì consapevoli che è proprio nelle circostanze avverse che in alcune occasioni si manifesta la risorsa per trovare qualità insospettate.

Riguardo alla Juve Stabia, proviene da due sconfitte consecutive, un fatto che, in un torneo così equilibrato come questo, non rappresenta la norma ma rientra nelle possibilità. Si tratta di una compagine ben strutturata, una tra quelle che più stimo in questo campionato per le proposte di gioco e per la maniera in cui le attuano. Mi attendo un confronto decisamente arduo che noi proveremo a fare nostro”.

Circa l’orgoglio e il suo stato d’animo in questo periodo, ha affermato: “Ho iniziato a menzionare l’orgoglio e la passione sin dal primo giorno del mio arrivo in questa società, poiché li considero il combustibile che ci permette di progredire. Inoltre, sono convinto che i calciatori manifestino sempre orgoglio sul terreno di gioco, sebbene non sempre il massimo impegno profuso si traduca in risultati positivi.

Ai miei giocatori può essere contestato qualsiasi aspetto, persino le limitazioni di natura tecnica, ma non certo una carenza di dedizione e temperamento. È naturale che si verifichino esiti sfavorevoli, considerando che anche la squadra avversaria è composta da undici atleti che ambiscono ai medesimi traguardi. Sono fermamente convinto che, alla luce di quanto abbiamo finora mostrato, siamo in grado di realizzare qualcosa di più consistente e possiamo conquistarlo attraverso la qualità tecnica o altre peculiarità.

Personalmente, conservo sempre la tranquillità, vivo in questo contesto da quasi quarant’anni e ho lasciato la mia famiglia all’età di undici anni. Ho imparato a governare le mie reazioni emotive, e provo un profondo dispiacere soprattutto per i ragazzi, nel constatare gli sforzi che profondono. È una situazione paragonabile a quella di un figlio che si prepara diligentemente per un compito scolastico e, malgrado l’impegno, ottiene una valutazione negativa.

Per quanto mi concerne, sono consapevole che mi dedicherò sempre completamente, ognuno è libero di esprimere la propria opinione, ma io non posso muovere alcun appunto a me stesso. Mi rammarico per le persone che mi stanno dimostrando grande fiducia, per il fatto di non riuscire a regalare loro una gioia in questo momento, ma sono fiducioso che con l’applicazione e la costanza che stiamo dimostrando, ci prenderemo delle soddisfazioni e raggiungeremo l’obiettivo che ci siamo prefissati”.

Riguardo alla condizione dei giocatori non disponibili, ha informato: “Ruocco sta progredendo nel suo percorso di riabilitazione, al momento siamo in fase di osservazione. Disponiamo ancora della giornata di domani per effettuare una valutazione definitiva. In aggiunta, Brignani accusa un leggero inconveniente fisico che richiederà un accertamento nella giornata di domani, Muroni è attualmente indisponibile e ritengo che sarà nuovamente abile a scendere in campo la settimana entrante, per quanto riguarda gli altri componenti della rosa, sono tutti pronti per essere impiegati. Fiori è in condizione ottimale, ha sostenuto due sessioni di allenamento con il gruppo squadra e si trova in forma”.