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Pensionato ucciso in garage a Suzzara, sequestrato testamento: figlia era erede universale

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(Adnkronos) – Si è tenuto questa mattina, presso la Casa Circondariale di Mantova, l'interrogatorio di garanzia a carico di Rosa Capuano, figlia di Francesco Capuano, l'anziano ucciso a colpi di pistola mentre si trovava nel garage della propria abitazione di Suzzara, la mattina del 23 dicembre scorso.Alle domande del giudice per le indagini preliminari, l'indagata si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Nell'ambito degli accertamenti condotti dai carabinieri per l'omicidio di Francesco Capuano, i militari del nucleo investigativo di Mantova hanno proceduto al sequestro di un testamento olografo, vergato dalla vittima nel 2016, sul quale veniva nominata la figlia Rosa sua erede universale.

Il documento è stato consegnato ai carabinieri dai familiari della vittima. Ieri, i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Mantova, coadiuvati dai colleghi della compagnia di Gonzaga e da quelli del comando provinciale di Napoli, hanno dato esecuzione all'ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere nei confronti della figlia.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Thailandia, addio divieti a scuola: la ‘rivoluzione’ parte dai capelli

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(Adnkronos) –
Capelli lunghi e sciolti a scuola.Per la Thailandia è una rivoluzione.

Da 50 anni era in vigore una direttiva del ministero dell'Istruzione che imponeva agli alunni i capelli corti e alle studentesse 'caschetti' fino alle orecchie.Ma ora, dopo anni in cui in molte scuole si era assistito a un 'allentamento' delle restrizioni, la circolare è stata ufficialmente messa nel cassetto dal Tribunale amministrativo supremo.

Così non dovrebbero esserci più istituti in cui verranno tagliati i capelli agli alunni 'ribelli'. Per il tribunale, ha sintetizzato il Bangkok Post, la direttiva del 1975 viola le libertà individuali tutelate dalla Costituzione.Ed è superata dai tempi.

Anche se restano margini per circolari interne alle scuole, 'invitate' però a non dimenticare le libertà degli studenti.  Tutto è iniziato con una petizione presentata nel 2020 da 23 studenti, che denunciavano l'incostituzionalità della circolare.E così in quell'anno il ministero aveva 'concesso' agli studenti di far crescere un po' di più i capelli, pur mantenendo alcune restrizioni.

Per i ragazzi, vietato coprire la nuca.Per le ragazze, capelli lunghi ma legati.

Poi nel 2023 l'allora ministro annunciò la necessità di trovare un punto d'incontro tra istituzioni, studenti e genitori.Ma alcune scuole sono rimaste al 1975.

E negli ultimi anni hanno suscitato polemiche e proteste le 'iniziative' di istituti che hanno vietato frangette e capelli tinti.A gennaio il ministero dell'Istruzione ribadiva di aver abolito le restrizioni sulla lunghezza dei capelli degli studenti in nome della "diversità". Tra i protagonisti della battaglia andata avanti per anni c'è Panthin Adulthananusak, fresco di laurea. "C'è ancora spazio per le scuole per stabilire le loro regole", ha commentato con la rete britannica, felice di quello che comunque considera un "passo in avanti concreto" in nome dei "diritti umani" a scuola. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Il ranking e il posto extra in Champions: la Serie A accorcia grazie a Roma e Lazio

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(Adnkronos) – La Serie A a caccia del quinto posto in Champions League.Proprio come avvenuto lo scorso anno, l'Italia spera di poter portare cinque squadre nella massima competizione europea anche nella prossima stagione, ma molto dipenderà dall'andamento europeo delle quattro società rimaste in corsa dopo l'inaspettata uscita di scena di Juventus, Atalanta e Milan ai playoff di Champions.

A tenere vive le speranze ora ci pensano quindi Inter, Lazio, Roma e Fiorentina. Dopo le gare d'andata degli ottavi di finale di Champions, Europa League e Conference League si è quindi aggiornato il ranking stagionale Uefa 2024/25, con le prime due posizioni che assegnano il tanto desiderato posto extra in Champions.In questo momento l'Italia si trova a rincorrere e occupa il terzo posto alle spalle di Inghilterra e Spagna.

Il divario con gli spagnoli però, dopo le gare europee, si è assottigliato grazie alla vittoria dell'Inter, unica superstite in Champions League, in casa del Feyenoord e ai successi in extremis della Roma, in casa contro la spagnola Athletic Bilbao, e della Lazio in trasferta con il Viktoria Plzen.La Fiorentina invece è crollata ad Atene per 3-2 contro il Panathinaikos, risultato che Palladino spera di ribaltare nel ritorno del Franchi. L'Inghilterra continua a volare nel ranking ed è prima, difficilmente raggiungibile, con 22.179 punti, mentre la Spagna segue a 19.892 e l'Italia a 18.937, sotto il punto di distanza.

Lontana la Germania al quarto posto con 16.671 e il Portogallo quinto a 16.250.A questo punto, sarà fondamentale portare ai quarti di finale delle tre competizioni più squadre possibili, tra l'altro doppia importanza riveste l'impegno dei giallorossi di Ranieri, giovedì prossimo a Bilbao, visto che una vittoria della Roma potrebbe valere tantissimo considerando che affronta proprio una formazione spagnola. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Juve Stabia, Pagliuca: “A Mantova dobbiamo mettere il cuore. Ogni partita d’ora in poi sarà una battaglia”

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Alla vigilia della trasferta di domani allo stadio Danilo Martelli di Mantova, dove la sua Juve Stabia affronterà i virgiliani alle ore 15:00, Mister Guido Pagliuca ha incontrato i giornalisti nella consueta conferenza stampa pre-partita. Il tecnico gialloblù ha analizzato il momento della sua squadra, reduce da un percorso positivo ma consapevole delle difficoltà del campionato.

“La squadra è consapevole del percorso che sta facendo,” ha esordito Mister Pagliuca, sottolineando l’importanza della continuità per il suo gruppo. “Sono due anni che stiamo facendo un cammino straordinario, abbiamo 39 punti e abbiamo chiaro il nostro obiettivo.” Il tecnico non ha nascosto le insidie delle prossime gare: “Saranno 10 partite difficili, a partire da quella di domani, dobbiamo metterci il cuore come abbiamo sempre fatto. Siamo consapevoli che ogni partita sarà una battaglia.”

Pagliuca ha posto l’accento sull’importanza di mantenere alta la concentrazione e di non sottovalutare nessun aspetto: “Sono vicino ad ogni mio giocatore, abbiamo la necessità di non dare niente per scontato perché sennò perdiamo i nostri valori.” Nonostante le sfide, l’entusiasmo nel gruppo non manca: “L’entusiasmo c’è perché stiamo crescendo tutti, a partire da me, dobbiamo fare diversi punti che sono difficili perché sappiamo che vincere una partita in questo campionato è molto complesso.”

Sul fronte formazione, Pagliuca ha fornito aggiornamenti importanti: “Maistro si è allenato oggi con la squadra, Andreoni non è ancora recuperato e Varnier non sappiamo se riusciremo a recuperarlo.” Il tecnico si aspetta una gara fisica e combattuta: “Sappiamo che ci saranno tanti duelli e dovremmo farci trovare pronti.”

Infine, un appello speciale ai tifosi, considerati un elemento imprescindibile per la Juve Stabia: “Per noi i nostri tifosi sono determinati, la nostra curva è parte di noi, sono stati decisivi in tante battaglie e devono tornare ad esserlo perché sono fondamentali per noi.” Un invito a stringersi attorno alla squadra in questo momento cruciale della stagione.

Paris torna a vincere: l’azzurro trionfa nella discesa di Kvitfjell

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(Adnkronos) –
Dominic Paris torna a vincere.Lo sciatore azzurro esulta a Kvitfjell, dove trionfa nella discesa conquistando il suo successo numero 23 in Coppa del Mondo, il 19esimo nella specialità.

Paris ha staccato tutti chiudendo in 1'44"67 e precedendo di 32 centesimi Marco Odermatt, secondo, e di 63 centesimi Stefan Rogentin, terzo. Quarto Von Allmen, seguito da Monney.Odermatt rimane in ogni caso saldamente al comando della classifica generale, con 440 punti di vantaggio su Kristoffersen, secondo in graduatoria.

Paris, 35 anni, non vinceva una gara da un anno e tre mesi e in stagione aveva fin qui raccolto un terzo posto nel SuperG di Crans Montana e due quarti posti. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Incidente su A4, bus con scolaresca tampona tir: grave autista, feriti due bambini

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(Adnkronos) – Un bus che trasportava una scolaresca è stato coinvolto in un incidente, oggi intorno alle ore 10, lungo l'autostrada A4 in direzione Venezia, all'uscita di Cormano (Milano).Lo rendono noto i vigili del fuoco di Milano.

Sul bus, diretto nel Bergamasco, viaggiavano alunni di una scuola elementare di Ivrea (Torino): 44 i bambini a bordo più alcune insegnanti.  Il bus, per cause in corso di accertamento da parte di Polstrada, ha tamponato un tir andando a finire sul guard rail.Il conducente di 43 anni ha avuto la peggio ed è stato trasportato "in gravissime condizioni" al Niguarda (codice rosso).

Due insegnanti e due bambini "sono stati ricoverati in codice giallo rispettivamente al Bassini di Sesto e al San Raffaele.Illeso il resto della scolaresca".  Sul posto sono intervenuti due mezzi del Comando dei vigili del fuoco di Milano che hanno provveduto a mettere in sicurezza l'area e a consegnare nelle mani dei sanitari i feriti.

L'autostrada è rimasta bloccata per circa un'ora.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ucraina, Mattarella: “Prematuro parlare di invio militari italiani”

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(Adnkronos) – I negoziati di pace non sono ancora iniziati, quindi "è prematuro discutere di soluzioni" come l’eventuale invio di forze militari in Ucraina per svolgere una funzione di peacekeepers successivamente a un cessate il fuoco.Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un’intervista all’emittente giapponese Nhk. Il capo dello Stato ricorda che "è da tre anni che l'Italia chiede che ci si sieda a un tavolo per negoziare una pace naturalmente duratura e giusta.

Vi sono adesso iniziative per la pace, speriamo che vadano in porto, sono altamente opportune.Naturalmente occorre che si arrivi a una soluzione che non mortifichi nessuna delle due parti, ripeto una pace giusta, che non crei un omaggio alla prepotenza delle armi".

Per Mattarella "è evidente che una soluzione di pace" per l'Ucraina "deve essere circondata da garanzie che non si riprendano le ostilità e quindi garanzia di sicurezza.Ed essendo la Russia molto più potente e molto più armata dell'Ucraina significa garanzie per la sicurezza dell'Ucraina". Nell'intervista Mattarella ha parlato anche di "difesa europea", spiegando che rafforzarla "è uno sviluppo naturale dell'integrazione europea che è andata avanti in questi decenni".

Sui dazi il presidente ha dichiarato che "un mondo fatto di economie chiuse, in contrapposizione tra di loro, è un mondo invivibile.Invece un mondo fatto di economie aperte è quello che nella storia ha sempre accompagnato la pace".     —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Strategie per società resiliente a rischi ambientali, il progetto Return

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(Adnkronos) – I rischi ambientali e gli effetti legati al clima che cambia sono stati al centro del convegno che si è svolto a Trieste dal 4 al 6 marzo grazie al progetto Return (Multi-Risk Science for Resilient Communities under a Changing Climate), finanziato dal Pnrr.Il convegno 'Sfide scientifiche e gestionali per una società resiliente ai rischi ambientali in un clima che cambia', organizzato dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – Ogs, ha riunito più di 300 esperti per affrontare le sfide legate alla gestione del rischio e alla resilienza in un contesto di cambiamenti climatici sempre più evidenti.  Una tavola rotonda, cui hanno partecipato il Dipartimento della Protezione Civile, la Protezione Civile della Regione Friuli Venezia Giulia, l’Ogs, l’Arpa Fvg e la Fondazione Cima, ha affrontato i temi della gestione delle emergenze e della pianificazione a lungo termine per definire una strategia di protezione civile più efficace e lungimirante.

L’obiettivo è stato quello di superare la logica della risposta reattiva e costruire una cultura della prevenzione e della resilienza, facendo dialogare attivamente tutti i soggetti coinvolti nella gestione dei rischi per prevedere, prevenire e mitigare gli impatti dei disastri naturali, migliorando la sicurezza dei territori e la capacità di risposta delle comunità.  “La gestione del rischio non può limitarsi all’intervento durante l’emergenza, ma deve fondarsi su una solida pianificazione basata sulle migliori conoscenze scientifiche disponibili – commenta Nicola Casagli, presidente dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – Ogs – Oggi abbiamo a disposizione strumenti avanzati di analisi multi-rischio, dati climatici sempre più accurati e tecnologie di monitoraggio in tempo reale, e dobbiamo integrarli in strategie efficaci per proteggere le nostre comunità”.  Un’altra sessione del convegno ha affrontato il tema della resilienza in termini di capacità di risposta ai diversi rischi ambientali e di origine antropica, in particolare in contesti urbani. “Per una migliore comprensione e previsione di effetti meteorologici estremi, sono stati presentati avanzamenti nella capacità di integrare diversi tipi di modelli per ottenere previsioni più precise, adattabili al contesto locale e alle crescenti variazioni climatiche.Questi sviluppi sono di particolare rilevanza per affrontare le principali problematiche legate alla gestione della risorsa idrica in ambiente urbano, soprattutto nelle aree esposte a rischi di contaminazione dell’acqua”, spiega Marina Lipizer, prima ricercatrice dell’Ogs e co-coordinatrice del comitato organizzatore del convegno.  “La gestione dei rischi multipli naturali e di origine antropica in contesti urbani ed industriali è particolarmente complessa, anche a causa delle molteplici necessità delle comunità.

Tra i diversi obiettivi del progetto Return vi è proprio quello di integrare le più avanzate conoscenze sperimentali e previsionali, anche con il fine di sviluppare strategie preventive.Esempi sono la gestione dei rischi alluvionali nelle aree urbane e nelle aree di transizione tra l’ambiente marino e quello fluviale”, precisa Lipizer.  Con l’imminente obbligatorietà delle coperture catastrofali per le Pmi in Italia e normative analoghe già attive o in fase di discussione in altri Paesi Europei, il settore assicurativo è chiamato a un’evoluzione strategica.

Ridurre il protection gap – ovvero il divario tra i danni subiti e quelli effettivamente coperti da polizze – richiede un approccio sempre più sofisticato nella comprensione e gestione dei rischi.Durante il meeting sono stati individuati alcuni elementi chiave per affrontare questa sfida: l’uso crescente di dati e modelli predittivi per analizzare le dinamiche climatiche e naturali, e il loro impatto sui portafogli assicurativi; la collaborazione tra compagnie assicurative, università e centri di ricerca, per favorire lo sviluppo di soluzioni innovative a beneficio dell’intera collettività e l’importanza della prevenzione.  Comprendere meglio le cause degli eventi estremi permette di promuovere azioni efficaci di mitigazione, che riducano i danni derivanti da fenomeni naturali. “I cambiamenti climatici rappresentano uno dei trend di cambiamento più rilevanti per il settore assicurativo e la sua gestione fa parte integrante della transizione verso una società più verde e resiliente che possa proteggere le famiglie e le imprese – afferma Francesca Monti, Group Head of Climate Hub di Generali – Il Gruppo Generali è infatti fortemente impegnato a promuovere partnership pubblico-private e a sostenere con le proprie competenze le istituzioni pubbliche nel raggiungimento di questo obiettivo.

In tale contesto, contribuiamo concretamente all'Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile, nonché alla riduzione del divario di protezione per le comunità vulnerabili in tutto il mondo”.  l prodotti sviluppati nel corso del progetto Return possono contribuire in maniera significativa a supportare la valutazione dei rischi e dei loro impatti anche ai fini della definizione di polizze assicurative catastrofali. “La Fondazione Return, che annovera tra i partner il Dipartimento di Protezione Civile e Generali Assicurazioni, intende approfondire la collaborazione con compagnie assicurative e broker per confrontarsi sui modelli di valutazione dei rischi e promuovere lo sviluppo di una strategia da proporre agli enti governativi affinché le polizze catastrofali e gli eventuali obblighi vengano supportati in maniera scientificamente robusta e siano ispirati a principi di sostenibilità economica e inclusione nei riguardi dei cittadini”, commenta Andrea Prota, presidente della Fondazione Return. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Caso Diciotti, Cassazione: “Governo deve risarcire i migranti trattenuti”

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(Adnkronos) –
Il governo dovrà risarcire i migranti trattenuti a bordo dalla nave Diciotti, che li aveva soccorsi in mare nel 2018.E' quanto deciso dalle sezioni unite della Cassazione, che hanno accolto il ricorso presentato da alcuni migranti che erano stati trattenuti a bordo della nave della Guardia Costiera dal 16 al 25 agosto 2018 perché gli fu vietato lo sbarco nel porto di Catania.  Nella richiesta i migranti chiedevano la condanna del governo italiano a risarcire i danni non patrimoniali "patiti in occasione dell’illegittima restrizione della libertà personale avvenuta a bordo della nave della Guardia Costiera italiana “U.

Diciotti”, dal 16/8/2018 al 25/8/2018, a causa del mancato consenso all’attracco della nave nei porti italiani, del mancato consenso allo sbarco sulla terra ferma e per il forzato ed arbitrario trattenimento sulla nave nel porto di Catania’’.Le sezioni unite civili hanno ‘cassato’ la sentenza della Corte d’appello di Roma del 13 marzo 2024 rinviando il procedimento a un altro collegio per la quantificazione del danno.   ''Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno condannato il governo a risarcire un gruppo di immigrati illegali trasportati dalla nave Diciotti perché il governo di allora, con ministro dell’Interno Matteo Salvini, non li fece sbarcare immediatamente in Italia.

Lo fanno affermando un principio risarcitorio assai opinabile, quello della presunzione del danno, in contrasto con la giurisprudenza consolidata e con le conclusioni del Procuratore Generale, scrive la premier Giorgia Meloni sui social. "In sostanza, per effetto di questa decisione -sottolinea Meloni – il governo dovrà risarcire – con i soldi dei cittadini italiani onesti che pagano le tasse – persone che hanno tentato di entrare in Italia illegalmente, ovvero violando la legge dello Stato italiano.Non credo siano queste le decisioni che avvicinano i cittadini alle istituzioni, e confesso che dover spendere soldi per questo, quando non abbiamo abbastanza risorse per fare tutto quello che sarebbe giusto fare, è molto frustrante".  Nell'ordinanza i giudici scrivono che "va certamente escluso che il rifiuto dell’autorizzazione allo sbarco dei migranti soccorsi in mare protratto per dieci giorni possa considerarsi quale atto politico sottratto al controllo giurisdizionale’’. "Si è in presenza, piuttosto – si legge – di un atto che esprime una funzione amministrativa da svolgere, sia pure in attuazione di un indirizzo politico, al fine di contemperare gli interessi in gioco e che proprio per questo si innesta su una regolamentazione che a vari livelli, internazionale e nazionale, ne segna i confini.

Le motivazioni politiche alla base della condotta non ne snaturano la qualificazione, non rendono, cioè, politico un atto che è, e resta, ontologicamente amministrativo.Non vi è dunque difetto assoluto di giurisdizione’’ sottolineano i supremi giudici. ''Nella misura in cui l’ambito di estensione del potere discrezionale, anche quello amplissimo che connota un’azione di governo, è circoscritto da vincoli posti da norme giuridiche che ne segnano i confini o ne indirizzano l’esercizio, il rispetto di tali vincoli costituisce un requisito di legittimità e di validità dell’atto, sindacabile nelle sedi appropriate.

E tra tali vincoli rilievo primario ha certamente il rispetto e la salvaguardia dei diritti inviolabili della persona.L’azione del Governo, ancorché motivata da ragioni politiche, non può mai ritenersi sottratta al sindacato giurisdizionale – si legge – quando si ponga al di fuori dei limiti che la Costituzione e la legge gli impongono, soprattutto quando siano in gioco i diritti fondamentali dei cittadini (o stranieri), costituzionalmente tutelati’’. La Cassazione sottolinea infine che "l’obbligo del soccorso in mare corrisponde ad una antica regola di carattere consuetudinario, rappresenta il fondamento delle principali convenzioni internazionali, oltre che del diritto marittimo italiano e costituisce un preciso dovere tutti i soggetti, pubblici o privati, che abbiano notizia di una nave o persona in pericolo esistente in qualsiasi zona di mare in cui si verifichi tale necessità; come tale esso deve considerarsi prevalente su tutte le norme e gli accordi bilaterali finalizzati al contrasto dell’immigrazione irregolare’’.   —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ucraina teme il tradimento di Musk: “Disastro se spegne Starlink”

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(Adnkronos) – L'Ucraina dovrà fare a meno delle armi americane, dopo lo stop agli aiuti deciso da Donald Trump.Kiev non può più contare nemmeno sulle informazioni in possesso dell'intelligence a stelle e strisce, che ha interrotto la condivisione.

Ora, il rischio è il 'tradimento' di Elon Musk, che potrebbe spegnere la rete satellitare Starlink e privare le forze armate ucraine di uno strumento fondamentale per le comunicazioni e le operazioni sul campo.La posizione del magnate in relazione al conflitto è nota: la guerra, come dice Trump, deve finire.

Musk non perde occasione per ribadire il concetto e lo fa anche sferrando attacchi diretti al presidente Volodymyr Zelensky. "L'Ucraina deve indire delle elezioni.Zelensky perderebbe per distacco", scrive su X con un post durissimo. "Zelensky vuole una 'guerra per sempre', non una soluzione alla crisi", aggiunge.

Il dialogo tra Usa e Ucraina, dopo la lite tra Trump e Zelensky, sembra ripartito.La firma sull'accordo per le terre rare, che darebbe all'America accesso alle risorse minerarie ucraine, ancora non c'è.

E Starlink, in un quadro simile, potrebbe diventare l'ennesimo elemento di pressione dopo lo stop agli aiuti e al flusso di informazioni.La sospensione delle comunicazioni di intelligence americane all'Ucraina riguarda anche i dati usati come early warning di attacchi missilistici e di droni russi contro obiettivi militari e civili , rende noto il New York Times, citando fonti americane. "Tutto quello che arrivava dal dipartimento della Difesa si è fermato.

Riguarda soprattutto lo scambio di immagini, che non è critico perché aziende europee hanno i loro satelliti anche se non sono tutti concentrati sui movimenti e i siti militari", spiega l'ex direttore del direttorato per l'intelligence principale ucraino, Valeriy Kondratiuk.La Cia mantiene una "presenza significativa" in Ucraina dove ha aiutato gli ucraini ad aprire tre basi segrete usate per intercettare le comunicazioni russe, riducendo così la dipendenza degli ucraini dall'intelligence Usa. E' totale o quasi, invece, la dipendenza dalla rete satellitare che Musk ha messo a disposizione dell'Ucraina con migliaia di terminali.

Kiev utilizza anche terminali prestati da altri paesi, a cominciare dalla Polonia, come evidenzia il Washington Post.L'interruzione del servizio, evidenzia il quotidiano, inciderebbe anche sui rapporti tra Washington e Varsavia, innescando tensioni anche con l'Ue.

Negli ambienti militari ucraini, intanto, si discute l'eventuale impatto della 'disconnessione' di Musk.Le soluzioni alternative non mancherebbero, ma altre reti sarebbero meno performanti rispetto a Starlink.

La conseguenza principale sarebbe un rallentamento del flusso di comunicazioni e, a seguire, delle operazioni. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Negli Usa ci sono sempre meno farfalle: il 22% è ‘sparito’ in 20 anni

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(Adnkronos) – Negli Stati Uniti 'spariscono' le farfalle.E a un ritmo allarmante.

Sono più di un quinto in meno rispetto a 20 anni fa, rivela un nuovo studio pubblicato su 'Science'.Salvarle è una questione urgente.

I numeri parlano chiaro: -22% tra il 2000 e il 2020. Lo studio analizza i dati raccolti su 12,6 milioni di avvistamenti di farfalle nell'ambito di oltre 76.000 ricerche per 35 programmi di monitoraggio.Con l'aiuto di modelli statistici sono stati studiati i 'comportamenti' di 342 specie.

E i risultati del 'maxi censimento' sono preoccupanti: per il 33% si parla di un calo significativo degli esemplari negli ultimi venti anni, particolarmente grave per 107 delle 342 specie che hanno perso più della metà della 'popolazione'.E tra queste ultime ce ne sono 22 con perdite superiori al 90%, sottolineano i media americani che rilanciano lo studio. 'Prospera' e cresce solo il 3% delle specie. 
Tutta colpa di pesticidi, cambiamenti climatici, distruzione dell'habitat.

La 'scomparsa' delle farfalle è evidente soprattutto nel sudovest degli Stati Uniti.Ma i ricercatori non perdono la speranza.

Insistono per misure da adottare con urgenza. "Le farfalle possono 'riprendersi' rapidamente" perché hanno cicli di sviluppo "brevi", ha osservato Eliza Grames della Binghamton University, citata dalla Bbc, coautrice dello studio guidato da Collin B.Edwards del Washington Department of Fish and Wildlife.

E ha suggerito "piccole azioni", come piantare fiori di campo, ridurre l'uso di pesticidi o evitare lo sfalcio di una parte del prato. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Emofilia, ematologa Santoro: “Terapie attente a qualità di vita”

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(Adnkronos) – "I malati rari ematologici hanno potuto usufruire delle molte novità terapeutiche che si sono sviluppate negli ultimi 30-40 anni.Le possibilità terapeutiche sono molteplici e da questo ne deriva sicuramente una maggiore consapevolezza del paziente e anche un maggiore scambio tra il medico e il paziente stesso in quello che riguarda la scelta della terapia più adeguata al suo stile di vita, cioè ai suoi bisogni e alla sua qualità di vita, appunto.

La scelta della terapia è diventata un aspetto molto complesso: prende in considerazione tantissime variabili cliniche, ma anche relative alla qualità di vita del paziente e dei suoi bisogni".Così all'Adnkronos Salute Cristina Santoro, dirigente medico nell'Unità operativa di Ematologia, Azienda Policlinico Umberto I nel Servizio di Emostasi e Trombosi, partecipando, ieri a Roma, al talk promosso da Sobi all'interno del progetto 'Blood inclusivity'.  A proposito delle patologie rare del sangue, l'emofilia "è una malattia cosiddetta a trasmissione diaginica, cioè la donna è portatrice e il maschio ne è affetto".

I pazienti infatti "sono fondamentalmente maschi – chiarisce Santoro – le donne con questa patologia sono molto rare.Parlando, per esempio, invece di Itp, cioè di trombocitopenia immune, c'è una certa prevalenza della donna, perché come in tutte le malattie autoimmuni, la donna è maggiormente colpita". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Emofilia, pazienti: “Supporto psicologico fondamentale”

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(Adnkronos) – "La parola cancro fa sempre paura, ma quando il cancro è raro fa ancora più paura perché, da paziente, non sai quale percorso ti aspetta.Quindi a maggior ragione un malato raro necessita di una presa in carico complessiva che serva ad orientare la persona verso l'accesso alla miglior struttura possibile.

Abbiamo la Rete nazionale dei tumori rari ancora ferma al palo, ma che assolutamente dovrà essere implementata perché ci darà sicuramente un aiuto.Ma soprattutto serve nella presa in carico il supporto psicologico e l'accompagnamento, che sono determinanti per un miglior successo nel percorso di cura".

Lo ha detto all'Adnkronos Salute Davide Petruzzelli, presidente dell’Associazione La Lampada di Aladino Ets, in occasione del talk promosso ieri a Roma all'interno del progetto 'Blood inclusivity' di Sobi.Un'iniziativa "importante perché accende i riflettori sui tumori rari del sangue – sottolinea Petruzzelli – che hanno caratteristiche assolutamente diverse, quindi è bene sensibilizzare l’opinione pubblica, ma è importante anche raccontare quelle che sono le difficoltà per accedere ai farmaci".  Sulla stessa lunghezza d'onda Luigi Ambroso, vicepresidente Fedemo, Federazione delle Associazioni emofilici: "Obiettivo di iniziative come questa – spiega – è sicuramente far conoscere la malattia rara al grande pubblico, abbattere lo stigma e l'isolamento sociale perché di ciò che non si conosce magari molto spesso si ha paura".

Tra le "mission" di Fedemo "oltre a interessarci di tutti gli aspetti clinici e psicologici che comporta la malattia nella vita quotidiana del paziente, dei familiari/caregiver c'è l'impegno di promuovere la conoscenza tra la gente comune delle malattie rare del sangue".Sebbene molto "è stato fatto per soddisfare i bisogni dei pazienti rari, rimangono ancora delle criticità.

Per coloro che fanno sport è difficile ottenere i certificati, tra allenatori e staff medico-sportivo c'è ancora timore.Ecco, come Fedemo siamo da sempre impegnati, in collaborazione con il Coni e con il mondo sportivo, ad aiutare il paziente a realizzarsi anche attraverso l'attività sportiva", conclude. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Emofilia, psicologa Mansueto: “Pazienti coinvolti in scelta terapeutica”

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(Adnkronos) – "La malattia oncoematologica o ematologica rara rappresenta un'esperienza travolgente e, per alcune famiglie, per alcuni pazienti, è anche devastante.Stiamo cercando, insieme a tutto il gruppo che ha messo a punto questo progetto molto importante, di accogliere e raccogliere le esigenze e i bisogni dei pazienti e dare il nostro contributo", ad esempio, per il loro coinvolgimento "nella scelta delle terapie" perché siano in sintonia con il loro "stile di vita".

Lo ha detto Maria Francesca Mansueto, psicologa, psicoterapeuta, esperta di emofilia e di Itp Unità operativa di Ematologia, ospedale Policlinico 'Paolo Giaccone' di Palermo, all'Adnkronos Salute, ieri a Roma, in occasione del talk promosso all'interno del progetto 'Blood inclusivity' di Sobi. Molte cose sono cambiate in oltre vent'anni di attività accanto a pazienti con malattie rare del sangue. "E' cambiato anche il modo di fare comunicazione – osserva Mansueto – è cresciuto il rapporto medico-paziente e, di conseguenza", sono cambiate "le richieste e le esigenze.Nel campo dell'ematologia, delle malattie rare" e "soprattutto per l'emofilia, tanto si è fatto.

Tanto si deve fare", certo, però attualmente "le terapie sono abbastanza varie e il paziente può anche scegliere, insieme" al professionista sanitario, "quali sono risultati" più importanti da ottenere. "La terapia" con lo sviluppo della ricerca "è stata personalizzata: questo è un aspetto importante" perché "il paziente ora tende" ad avere un ruolo attivo, "a far parte della decisione" sulle cure da fare.Oggi "si parla di 'patient engagement', perché nella scelta del trattamento" si tiene conto di quello "più adeguato, che risponde" meglio "alle richieste e allo stile di vita dei pazienti", conclude. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Massimo Franco: “Politica imbrigliata dalle priorità internazionali”

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(Adnkronos) – "È difficile che il rimescolamento in atto produca cambiamenti a breve termine nella politica italiana.Anzi, gli smottamenti sono destinati a mostrare sia la maggioranza di governo, sia le opposizioni intrappolate, quasi imprigionate dalla situazione internazionale.

Il risultato è quello di una politica interna tanto agitata quanto impotente; con partiti obbligati a navigare a vista, cercando di capire quali effetti avrà sull’opinione pubblica l’azione disgregatrice degli Stati Uniti di Donald Trump.Ma senza nessuna certezza di prevedere i tempi della ricaduta finale di quanto accade".

Lo scrive Massimo Franco
nella sua nota sul "Corriere della Sera". "Le picconate americane rimettono in discussione una solidarietà verso l’Ucraina che per tre anni è apparsa a prova di sabotaggio.E portano a chiedersi in parallelo se l’europeismo come è stato declinato finora resisterà a un tentativo inedito e potente di delegittimazione.

Il riarmo annunciato dalla Commissione Ue prevede investimenti per 800 miliardi di euro.E appare giustificato sia dalle minacce di disimpegno statunitense, sia dall’esigenza di affermare la difesa comune come priorità ineludibile.

La riunione straordinaria del Consiglio Europeo di ieri, alla quale ha partecipato anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, sottolinea l’eccezionalità del momento.Ma mostra anche le crepe che possono aprirsi in governi e opposizioni di fronte all’esigenza di destinare fondi consistenti alle spese militari.

Non a caso si rianimano le forze del populismo in Italia, dalla Lega al M5S.Sentono di avere l’appoggio del 'più forte', Trump, che copre anche le loro indulgenze filo-russe.

E soprattutto ritengono che il riarmo sia una parola magica che permette di soffiare sul malcontento sociale".  "In un’Europa spaventata e impoverita, il tema si rivela altamente divisivo – scrive Franco – Non a caso porta lo stesso Pd di Elly Schlein, che da mesi insiste sui danni della politica sociale di Giorgia Meloni, a prendere le distanze dal piano della Commissione Ue.Faticherebbe a giustificare il dirottamento dei fondi di coesione dalla sanità o dall’istruzione: anche se questo porta il Pd a contraddire la scelta di molti partiti socialisti europei, favorevoli al progetto.

Si tratta di un altro indizio dell’ipoteca internazionale che condiziona le politiche interne.E costringe a ricalibrare o comunque ridimensionare le scadenze che si profilano nei prossimi mesi.

La riforma della giustizia si presenta come una questione delicata ma remota, nonostante la probabile imminenza di un referendum.E molte delle scelte da compiersi risultano come sospese.

Rimangono le 'piazze pacifiste', divise e avvolte in un alone di ambiguità.Eppure, tra qualche mese i problemi interni torneranno a bussare, e chiederanno soluzioni". —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Indian Wells, Arnaldi e Giganti avanti. Eliminati Sonego e Paolini-Errani

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(Adnkronos) – Giornata in chiaroscuro per i tennisti azzurri a Indian Wells.Al Masters 1000 che si sta svolgendo in California la giornata si è aperta con le vittorie di Matteo Arnaldi e Matteo Gigante, vincenti rispettivamente nel primo turno del torneo contro Aleksandar Kovacevic e Sebastian Baez.

Arnaldi si è imposto, non senza qualche difficoltà, in tre set con il punteggio di 6-3, 5-7, 6-4 e ora sfiderà al secondo turno Andrey Rublev, numero 8 del mondo.  Continua a sorprendere Gigante che, partito dalle qualificazioni, ha conquistato una vittoria prestigiosa battendo Baez, 34esimo nel ranking Atp, in tre set 3-6, 6-1, 6-4.Ora per l'azzurro ci sarà la sfida con Taylor Fritz, padrone di casa e numero 4 del mondo.  Delusione invece per gli altri azzurri impegnati sul cemento statunitense.

Lorenzo Sonego, dopo aver disputato un ottimo Australian Open, è uscito contro il belga David Goffin perdendo al primo turno in due set con il punteggio di 6-4, 7-5.Stessa sorte per Luciano Darderi, fuori contro il francese Hugo Gaston, vincente con un doppio 6-3, e per Giulio Zeppieri, eliminato dall'australiano Adam Walton in due set 7-5, 6-1. Deludono anche Jasmine Paolini e Sara Errani.

Le tenniste azzurre, medaglia d'oro nel doppio alle Olimpiadi di Parigi 2024, sono state eliminate proprio nel torneo di doppio di Indian Wells dalla coppia formata dalla statunitense Asia Muhammad e l'olandese Demi Schuurs.Paolini-Errani sono state battute nettamente in due set con il punteggio di 6-4, 6-0. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ucraina, massicci raid russi nella notte: Kiev usa per la prima volta jet francesi

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(Adnkronos) –
Massiccio attacco della Russia sull'Ucraina, che risponde schierando per la prima volta i caccia Mirage 2000 forniti dalla Francia.Secondo quanto riporta Aeronautica militare ucraina, nella notte di oggi, 7 marzo 2025, Mosca ha lanciato un attacco aereo su larga scala contro le infrastrutture energetiche di tutto il Paese, con "67 missili di vario tipo e 194 droni Shaheed". Le difese aeree di Keiv hanno "intercettato 34 missili e 100 droni, 86 dei quali non hanno raggiunto i loro obiettivi con il contributo di unità missilistiche antiaeree, sistemi di guerra elettronica e gruppi di fuoco mobili.

Sono stati coinvolti anche gli aerei F-16 e Mirage-2000.Vale la pena notare che i combattenti francesi, arrivati in Ucraina appena un mese fa, hanno preso parte per la prima volta al respinto degli attacchi aerei nemici", si rende noto su Facebook l'Aeronautica militare ucraina. Almeno due persone – un adulto e un bambino – sono rimaste ferite in seguito ai massicci raid russi contro le infrastrutture del gas e dell'energia in tutta l'Ucraina, ha reso noto il ministro dell'Energia Herman Halushchenko, secondo cui nell'attacco è stato colpito anche un edificio residenziale nella regione di Poltava. Il ministro della Difesa francese Sébastien Lecornu ha confermato il 6 febbraio che i primi Mirage 2000-5 promessi a Kiev erano arrivati in Ucraina.

I jet fanno parte di un pacchetto di aiuti militari annunciato dal presidente francese Emmanuel Macron nel giugno 2024, che comprendeva l'addestramento dei piloti.Macron non ha rivelato il numero totale di aerei che la Francia fornirà. Il Mirage 2000, un caccia supersonico di quarta generazione, fu presentato per la prima volta dalla Dassault Aviation negli anni '70.

La variante Mirage 2000-5, introdotta nel 1999, è dotata di un'avionica aggiornata, di migliori capacità di combattimento aria-aria e aria-terra e di un sistema avanzato di sensori e controllo.Lo schieramento dei Mirage 2000 segna un passo significativo nella strategia di difesa aerea dell'Ucraina, che continua a rafforzare le proprie capacità contro i continui attacchi russi.    —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Grande Fratello, puntata 6 marzo: televoto, terzo finalista e la sorpresa per Shaila Gatta

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(Adnkronos) –
Federico Chimirri è l'eliminato della puntata del Grande Fratello andata in onda ieri, giovedì 6 marzo. È stato un appuntamento ricco di sorprese, colpi di scena e duri confronti: ecco tutto quello che è successo.  La puntata si apre con un confronto tra Lorenzo Spolverato e Alfonso D'Apice.Secondo molti, il primo sarebbe interessato a Chiara Cainelli, legata sentimentalmente ad Alfonso.

Lorenzo ha provato a spiegare ancora una volta che per Chiara non prova alcun tipo di sentimento, se non una forte amicizia: "Ti considero un amico, secondo me c'è stato un grandissimo fraintendimento.Io ho un bel rapporto con Chiara, che è mia amica.

Amo ancora Shaila", ha spiegato il modello milanese.  Grande sorpresa per Shaila Gatta che ha visto entrare dalla porta rossa la mamma Luisa: "Sono d'accordo con la decisione che hanno preso di proseguire il percorso nella Casa da separati", ha detto la mamma della concorrente sul rapporto tra Shaila e Lorenzo.Luisa ha speso delle dolci parole per la figlia: "Siamo tutti fieri di te, non stai sbagliando niente, continua così.

Pensa per te". I concorrenti sono stati chiamati a fare le nomination, ma a differenza delle altre volte il pubblico dovrà votare il concorrente che vuole vedere in finale e che andrà ad aggiungersi ai finalisti già annunciati, Lorenzo Spolverato e Jessica Morlacchi.  Questo meccanismo, tuttavia, non è stato svelato agli inquilini che hanno votato senza sapere che il televoto eleggerà il nuovo finalista.In nomination finiscono: Chiara Cainelli, Mariavittoria Minghetti, Stefania Orlando, Shaila Gatta e Zeudi Di Palma.

Chi sarà il terzo finalista?  —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Codice fiscale per neonati, ora ottenerlo è più facile: ecco come

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(Adnkronos) – Da oggi è più facile e immediato ottenere il codice fiscale per i neonati, se il Comune di residenza non lo ha comunicato ai genitori.Questi ultimi, infatti, possono richiederlo direttamente online sul sito dell’Agenzia delle Entrate, attraverso un nuovo servizio in area riservata che consente di inserire i dati della bambina o del bambino e ricevere il documento in digitale.

Non sarà, quindi, più necessario recarsi fisicamente presso un ufficio delle Entrate per avere il codice fiscale del neonato, con il quale, tra l’altro, può essere effettuata la scelta del pediatra.Lo comunica una nota dell'Agenzia delle Entrate. Novità anche per chi desidera richiedere il duplicato della tessera sanitaria, per esempio perché l’ha smarrita o non l’ha ricevuta: dopo essersi autenticati sul sito dell’Agenzia è ora possibile non solo visualizzare e stampare la copia dell’ultima tessera valida, ma anche chiederne la riemissione, verificando, ed eventualmente modificando, l’indirizzo di recapito, in modo da essere sicuri di riceverla. Il nuovo servizio per la richiesta del certificato di codice fiscale è disponibile, come detto in area riservata sul sito dell’Agenzia.

Per accedere è quindi necessario avere Spid o in alternativa le credenziali Cie (Carta d’identità elettronica) o Cns (Carta Nazionale dei Servizi).La richiesta può essere fatta da uno dei due genitori così come dai loro eventuali rappresentanti (come per esempio i tutori).

Una volta entrati nell’applicativo, basta inserire i dati anagrafici della bambina o del bambino e allegare la copia dei documenti di nascita (certificato di nascita o dichiarazione di nascita resa presso l’ospedale).Non appena l’ufficio ha lavorato la richiesta, il sistema invia una email per avvisare che il certificato è disponibile online. Online con pochi click anche il duplicato della tessera sanitaria, a prescindere dalla tipologia (con o senza microchip).

Grazie al nuovo servizio, disponibile in area riservata sul sito dell’Agenzia, è innanzitutto possibile visualizzare e stampare una copia dell’ultima tessera sanitaria attiva, chiedere la riemissione su supporto plastificato e anche verificare l’indirizzo al quale sarà spedita, che normalmente coincide con l’indirizzo di residenza registrato in Anagrafe tributaria.Qualora si volesse far recapitare la tessera presso un indirizzo diverso da quello di residenza, il servizio consente di indicare direttamente online un diverso recapito di spedizione. Ancora una semplificazione per i cittadini: i nuovi servizi si aggiungono a quelli già disponibili per consentire ai contribuenti di ottenere in modo più semplice documenti e certificazioni, anche in attuazione delle norme in materia di rafforzamento dei servizi digitali (Dlgs n. 1/2024). —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Energia, elettrificazione green dell’Africa: il punto a Key25

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(Adnkronos) – Esperti e stakeholder del settore energetico si sono riuniti ieri mattina a Key, in occasione del convegno 'Accelerating Sustainable Electrification: Key to Economic and Social Development on the African Continent' curato da Res4Africa Foundation, per parlare del ruolo fondamentale dell'elettrificazione nella trasformazione socioeconomica dell'Africa.Con una popolazione prevista di 2,5 miliardi entro il 2050, il continente deve prepararsi per affrontare una crescente domanda di energia, che richiede soluzioni urgenti e sostenibili. La conferenza, organizzata in due panel, ha evidenziato la necessità di uno sviluppo di energia rinnovabile su larga scala, di modernizzazione delle reti elettriche e di investimenti in soluzioni per l’accumulo di energia, in modo da garantire l'accesso universale a un'elettricità affidabile, sicura e conveniente.  Oltre alle discussioni, le delegazioni africane presenti hanno avuto l'opportunità di esplorare le soluzioni innovative presenti a Key, rafforzando ulteriormente le collaborazioni pubblico-private volte all'elettrificazione sostenibile. “I porti e le infrastrutture costiere rivestono un ruolo fondamentale per lo sviluppo dei progetti di energia rinnovabile offshore, poiché rappresentano il punto di partenza e di supporto logistico per la costruzione, l'installazione e la manutenzione degli impianti”. È quanto ha dichiarato ieri mattina Fulvio Mamone Capria, presidente di Aero, Associazione delle Energie Rinnovabili Offshore, al termine del convegno 'Portualità, logistica, trasporti e filiera industriale per l’eolico offshore in Italia'.  I porti sono destinati a diventare sempre di più hub dell’energia, capaci di garantire l'efficienza e la sostenibilità delle operazioni, ma anche di favorire l'innovazione tecnologica e il coordinamento delle attività tra i diversi attori del settore. “L'adeguamento e il potenziamento delle infrastrutture portuali sono determinanti per ridurre i costi e migliorare la competitività delle energie rinnovabili marine, rendendo i progetti più scalabili e accessibili”, ha continuato Mamone.  Il decreto ministeriale sui porti permetterà di semplificare gli investimenti e incentivare la creazione di un'infrastruttura solida e ben collegata. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)