Nuovo stadio della Roma: nove arresti per “condotte corruttive”

Coinvolto Parnasi e consigliere regionale I Carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale hanno eseguito una...

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Coinvolto Parnasi e consigliere regionale

I Carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale hanno eseguito una misura cautelare emessa dal gip di Roma nei confronti di 9 persone nell’ambito dell’indagine coordinata dalla Procura capitolina. Coinvolti il costruttore Parnasi e il presidente di Acea, Luca Lanzalone

Dalle prime luci dell’alba, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma stanno dando esecuzione ad una misura cautelare emessa dal G.I.P. di Roma nei confronti di 9 persone (per 6 indagati è stata disposta la custodia cautelare in carcere, per 3 gli arresti domiciliari) nell’ambito dell’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica capitolina, denominata “Rinascimento”, concernente un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di condotte corruttive e di una serie indeterminata di delitti contro la Pubblica Amministrazione, nell’ambito delle procedure connesse alla realizzazione del nuovo stadio della A.S.Roma calcio. Le misure cautelari disposte dal gip riguardano anche l’imprenditore Luca Parnasi e un noto avvocato d’affari. A quanto si apprende, l’inchiesta chiama in causa anche un alto esponente del Consiglio regionale.

L’operazione è denominata “Rinascimento”.

Tra gli arrestati anche l’imprenditore Luca Parnasi, costruttore (suo il progetto e il terreno dello stadio) e amministratore della Eurnova, mentre ai domiciliari è finito Luca Lanzalone, presidente dell’Acea. Tra le altre persone coinvolte, anche alcuni consiglieri regionali e il vicepresidente del Consiglio regionale Adriano Palozzi (Forza Italia). Gli indagati avrebbero ricevuto, in cambio dei favori agli imprenditori, una serie di utilità, tra le quali anche l’assunzione di amici e parenti. Questa la tesi accusatoria del pm Paolo Ielo.

Nelle prossime ore la procura fornirà tutti i dettagli di una vicenda che piomba sulla capitale proprio nel momento in cui le procedure per la realizzazione dell’impianto a Tor di Valle sembravano essersi finalmente sbloccate.

In giornata si capirà l’entità e la portata dell’inchiesta. E soprattutto i nomi delle persone coinvolte. Al momento, sembra escluso un coinvolgimento del club giallorosso.

redazione/agi/askanews

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