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omenica pomeriggio la Castellammare sportiva si fermerà e tratterà il fiato.L’appuntamento è di quelli da segnare con la matita rossa sul calendario.
La Juve Stabia ritorna allo Stadio Zini di Cremona per la semifinale di ritorno dei play off.Se supererà il turno molto probabilmente le Vespe troveranno lo Spezia in finale.
La squadra di D’Angelo è forte del risultato positivo ottenuto allo Stadio Ceravolo contro il Catanzaro di Fabio Caserta (2-0).Se la partita del Picco sulla carta sembra essere materia chiusa, quello dello Zini di Cremona è un capitolo tutto da raccontare.
Vero che la Juve Stabia ha un vantaggio in termini di risultato ma i padroni di casa avranno al loro arco diverse frecce come il pubblico amico e una maggiore esperienza in termini di rosa in queste partite.Questo è un appuntamento storico per la Juve Stabia non solo per la valenza dell’ incontro ma anche perché sarà anche la prima partita che le vespe giocheranno i play off di Serie B lontano dal Menti, la prima in assoluto in termini storici in questa categoria.
In Lega Pro sono state tante le trasferte che hanno visto la Juve Stabia protagonista nel bene e nel male.Sicuramente nel cuore dei tifosi ci sono le trasferte del 1994 a Reggio Calabria e quella del 2011 a Benevento.
Quelle amare di Reggio Emilia, quella incredibile di Bassano persa in un modo che grida ancora vendetta e poi quella triste di Cerignola che andò a chiudere una stagione piena di ombre.Insomma se vogliamo poi aggiungere anche quella della C2 contro la Cavese e le due finali perse contro Salernitana e Savoia si intuisce senza troppi giri di parole che i play off non hanno sempre portato benissimo ai colori giallo e blu.
La squadra di Pagliuca oltre a stracciare il campionato di Serie C ha messo a segno una serie di risultati veramente incredibili e questa trasferta è solo il frutto del duro lavoro e del percorso straordinario che hanno fatto Thiam e compagni in questo torneo.Questa Juve Stabia deve dare un’occhiata a quella del passato perché quando lo fa sembra caricarsi per riscrivere la storia.
Basti pensare a Bari, stadio tabù oppure Salerno per fare un esempio di come questa squadra trova sempre la forza per cancellare i fantasmi della vigila.Cremona è un bel fantasma, un ectoplasma che sicuramente mette paura ma sicuramente le vespe con le loro magliette a strisce giallo e blu avranno quella voglia matta di scrivere nuove pagine di storia senza avere paura di maledizioni o fantasmi sempre con lo spirito umile di un gruppo che non solo sta trascinando una città ma si è saputa conquistare l’affetto di tanti sportivi in giro per lo stivale e questo è un premio da mettere sulla parete della società del Presidente Andrea Langella.