Foggia – Juve Stabia 3 – 0. Il Podio Gialloblu di ViViCentro

La Juve Stabia cade rumorosamente anche a Foggia, dove i padroni di casa si impongono con un 3-0 che matura nella ripresa staccando i campani in classifica

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La Juve Stabia cade rumorosamente anche a Foggia, dove i padroni di casa si impongono con un 3-0 che matura nella ripresa, staccando i campani in classifica

PODIO

Medaglia d’oro: a Manuel Ricci, che nella giornata più storta della stagione della Juve Stabia mostra segni di ripresa. Buona la costanza con cui la mezz’ala si fa vedere, o almeno prova a farlo, nel vivo del gioco, come non pochi sono i palloni gestiti. Sua la prima illusoria conclusione della gara.

Medaglia d’argento: a Michele Volpe, che fa vedere qualcosa di tangibile negli ultimi venti minuti di gioco. Per il neo attaccante della Juve Stabia ingresso nella seconda metà della ripresa al posto di Zigoni; buona la fisicità mostrata, sugellata dalla girata con cui indirizza verso la porta una bella sponda di D’Agostino, costringendo Thiam alla parata.

Medaglia di bronzo: ad Accursio Bentivegna, redivivo ed in cerca di nuove gerarchie in attacco. Seppur minimi, da apprezzare i movimenti del numero 10, reintegrato in rosa dopo essere stato a lungo sul mercato. Nella pochezza tecnica che la squadra sta attualmente mostrando, la sua qualità può diventare fattore per trovare nuove soluzioni.

CONTROPODIO

Medaglia d’oro: a Luca Berardocco, che si vede solo quando dà il via all’azione del vantaggio del Foggia. Passaggi orizzontali, nello stretto, brevi e che non accendono la manovra della squadra. Il 14 si limita a quello che è il minimo indispensabile, non solo per suoi demeriti, mancando però il controllo – che dovrebbe essere pezzo forte del repertorio – che consente a Costa di indirizzare la gara.

Medaglia d’argento: a Marco Caldore, che rientra dopo due turni di squalifica ma sbandando in modo inusuale. Se anche il centrale principe della difesa stabiese va in difficoltà, il quadro si fa davvero preoccupante; mai preciso, l’ex Taranto insieme al resto della difesa perde Ogunseye e sul finale non tenta neanche l’intervento per fermare il colpo del 3-0 di Petermann, a cui lascia tempo e spazio.

Medaglia di bronzo: a Ugo Dell’Orfanello, schierato suo malgrado doppiamente fuori ruolo. Terzino sinistro schierato come quinto di centrocampo a destra. Le difficoltà del brasiliano della Juve Stabia si sintetizzano tutte, o quasi, nella inusuale posizione in campo (forse Peluso sarebbe stato meno fuori habitat), che non gli consente di incidere e che anzi lo tiene in costante difficoltà.

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