Politica italiana; aggiornamento sull’ultimo Consiglio dei Ministri

La riunione tenutasi nella giornata di ieri ha dato una scossa alla politica italiana sia in materia di politica interna che estera

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La riunione tenutasi nella giornata di ieri ha dato una scossa alla politica italiana sia in materia di politica interna che estera

Si è tenuto presso Palazzo Chigi una riunione del Consiglio dei Ministri sotto la presenza del presidente Mario Draghi; al suo interno si è discusso della riforma giustizia penale e sono stati rivisti diversi accordi internazionali

Tutti i dettagli sulla riforma della giustizia penale

Il Consiglio dei Ministri ha discusso circa la riforma proposta dal Ministro della Giustizia Marta Cartabia.

Si è parlato del processo di prescrizione, confermato per la sentenza d primo grado; per il processo d’appello è stato stabilito il limite di massimo due anni, salvo per i reati innanzi alla Corte di Cassazione il cui limite è di un solo anno.

Se si sta affrontando un processo che concerne reati gravi, sarà possibile rinviare un anno in appello e sei mesi in Cassazione; in caso di decadenza di tali termini ricorrerà l’improcedibilità, tranne nel caso di reati con pena l’ergastolo

Revisione e discussione accordi internazionali

Il Consiglio dei Ministri ha approvato la proposta di Luigi di Maio di 4 disegni di legge di ratificazione.

Il primo di essi riguarda il trattato sulla cooperazione in materia penale stipulato con l’Uruguay a Montevideo il 1 marzo 2019, in cui entrambe le parti hanno garantito la loro collaborazione l’una con l’altra per l’assistenza giudiziaria ed il suo legittimo corso tramite ricerca e identificazione di soggetti per i quali sono previsti processi penali. L’Italia si è anche occupata dell’accordo previsto con il Laboratorio europeo di biologia molecolare, che prevede una collaborazione al fine di aumentare la produttività e l’efficienza del sito di ricerca

È stato inoltre rivisto l’accordo con il Centro di ingegneria genetica e biotecnologia, il quale si occupa della collaborazione tra il governo italiano e l’Organizzazione europea di diritto pubblico (EPLO); secondo tale accordo, l’Italia si è impegnata per mettere il proprio territorio a disposizione per la costruzione di una sede sullo stesso.

L’ultimo accordo va ad integrare il contenuto del precedente, in una serie di patti che hanno come obiettivo comune la formazione di una nuova generazione di giuristi dotati di una conoscenza che permetta loro di operare con successo in qualsiasi sistema legale

Politica italiana; aggiornamento sull’ultimo Consiglio dei Ministri/Antonio Cascone/redazione

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