Il tram elettrico Gragnano – Castellammare – Torre Annunziata

Il più grande intervento ieri finanziato dal CIS del Ministro Carfagna nasce da uno studio di EAV per il tram elettrico Gragnano - Castellammare - Torre Annunziata,

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Il più grande intervento ieri finanziato dal CIS del Ministro Carfagna (tra i 31 ammessi) nasce da uno studio di EAV per la riconversione della tratta ferroviaria GragnanoCastellammare Torre Annunziata.

L’EAV è anche il soggetto attuatore.

IL FINANZIAMENTO CIS PER IL TRAM ELETTRICO

Tra gli interventi finanziati dal Contratto istituzionale di sviluppo firmato ieri a Pompei c’è la riconversione della tratta ferroviaria RFI Castellammare – Gragnano (lunga circa 5 km), utilizzando l’infrastruttura ferroviaria esistente per il transito dei nuovi mezzi elettrici o ibridi.

La realizzazione è volta alla riqualificazione paesaggistica dell’area, ad incentivare la fruizione turistica e balneare del litorale e a valorizzare percorsi turistici tematici connessi alle produzioni eno-gastronomiche locali.

Il progetto vale circa 33 milioni di euro e prevede 4 nuove fermate intermedie, che saranno così identificate:

  1. “Pallone Geodetico”,
  2. “Cittadella della Pasta”,
  3. “Stadio Romeo Menti”,
  4. “Stabia scavi / Nodo di interscambio”;

inoltre è prevista:

  1. la riqualificazione della fermata di Madonna delle Grazie, nel cuore del Parco Imperiale,
  2. il trasbordo con la linea EAV Napoli – Sorrento
  3. l’estensione fino a Torre Annunziata (ulteriori 6,7 km circa).

Oltre alle nuove fermate è prevista la realizzazione di un deposito-officina, destinato ad assicurare il rimessaggio e la manutenzione del parco tram.

Infine la realizzazione, ove possibile, di piste ciclopedonali in affiancamento al tracciato tramviario.

I veicoli che circoleranno saranno ibridi Diesel/elettrici o elettrici.

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Cristina Adriana Botis / Redazione Campania

COLLEGATA: Cristina Adriana Botis – 17 Maggio 2022

Varo del CIS Vesuvio-Pompei-Napoli.

Il ministro Carfagna ha firmato il Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS): 19 Comuni coinvolti. 8 Miliardi per la Campania. Raddoppio della linea Torre Annunziata-Castellammare. 287 milioni per 45 interventi: 40 cantieri aperti

Cominciamo con il darvi nota del CIS (Contratto Istituzionale di Sviluppo) che, nel suo complesso, vale 287 milioni per 45 interventi, per poi passare ai numeri illustrati, sempre oggi, oggi in Regione.

Varo del CIS: l‘elenco dei progetti prioritari previsti.

“Il Contratto Istituzionale di Sviluppo ‘Vesuvio-Pompei-Napoli’ ha l’obiettivo di riqualificare e valorizzare la vasta area che comprende parte della periferia orientale di Napoli, il territorio vesuviano e alcuni Comuni interni e costieri della penisola sorrentina.

È un’area che può e deve agganciare lo straordinario traino culturale e turistico di Pompei: non più semplice ‘contorno geografico’ del sito storico più famoso del mondo, ma partner a tutti gli effetti del suo sviluppo e della sua capacità di attrazione”.

Con queste parole, il ministro Mara Carfagna ha introdotto la firma del CIS ‘Vesuvio-Pompei-Napoli’.

La sottoscrizione è avvenuta nella cornice del Parco archeologico di Pompei alla presenza:

  • della sottosegretaria al Ministero della Cultura, Lucia Borgonzoni,
  • del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca
  • dei sindaci
  • di Napoli Gaetano Manfredi,
  • di Pompei Carmine Lo Sapio
  • di Castellammare di Stabia Gaetano Cimmino e degli altri Comuni coinvolti dal CIS,
  • del direttore dell’Agenzia per la Coesione territoriale Paolo Esposito, del direttore generale del Parco Gabriel Zuchtriegel
  • del direttore generale del Grande Progetto Pompei-Unità Grande Pompei Giovanni De Blasio.
Il varo del CIS interessa il territorio di 19 Comuni dell’area:
  1. Boscoreale,
  2. Boscotrecase,
  3. Castellammare di Stabia,
  4. Ercolano,
  5. Gragnano,
  6. Pimonte,
  7. Poggiomarino,
  8. Pompei,
  9. Portici,
  10. San Giorgio a Cremano,
  11. Santa Maria la Carità,
  12. Sant’Antonio Abate,
  13. Scafati,
  14. Terzigno,
  15. Torre Annunziata,
  16. Torre del Greco, Trecase,
  17. Vico Equense,
  18. le Municipalità IV e VI di Napoli.

Rispetto al piano di gestione del sito Unesco ‘Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata’, sono stati coinvolti anche la zona est del Capoluogo e alcuni Comuni limitrofi, così da accrescere la rilevanza strategica del Contratto.

Avviato lo scorso dicembre su impulso del ministro Carfagna, con l’intenzione di rispondere alle sollecitazioni del territorio, il percorso che ha portato alla firma di oggi si è svolto con rapidità e ha visto una grande vivacità progettuale delle amministrazioni coinvolte, che hanno presentato complessivamente 138 proposte.

Continua a leggere su:

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