Varo del CIS Vesuvio, Pompei, Napoli al via! 8 Miliardi per la Campania VIDEO

Varo del CIS Vesuvio-Pompei-Napoli: 19 Comuni coinvolti. 8 Miliardi per la Campania. Raddoppio della linea Torre Annunziata-Castellammare

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Varo del CIS Vesuvio-Pompei-Napoli. Il ministro Carfagna ha firmato il Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS): 19 Comuni coinvolti. 8 Miliardi per la Campania. Raddoppio della linea Torre Annunziata-Castellammare. 287 milioni per 45 interventi: 40 cantieri aperti

Cominciamo con il darvi nota del CIS (Contratto Istituzionale di Sviluppo) che, nel suo complesso, vale 287 milioni per 45 interventi, per poi passare ai numeri illustrati, sempre oggi, oggi in Regione.

Varo del CIS: l‘elenco dei progetti prioritari previsti.

“Il Contratto Istituzionale di Sviluppo ‘Vesuvio-Pompei-Napoli’ ha l’obiettivo di riqualificare e valorizzare la vasta area che comprende parte della periferia orientale di Napoli, il territorio vesuviano e alcuni Comuni interni e costieri della penisola sorrentina.

È un’area che può e deve agganciare lo straordinario traino culturale e turistico di Pompei: non più semplice ‘contorno geografico’ del sito storico più famoso del mondo, ma partner a tutti gli effetti del suo sviluppo e della sua capacità di attrazione”.

Con queste parole, il ministro Mara Carfagna ha introdotto la firma del CIS ‘Vesuvio-Pompei-Napoli’.

La sottoscrizione è avvenuta nella cornice del Parco archeologico di Pompei alla presenza:

  • della sottosegretaria al Ministero della Cultura, Lucia Borgonzoni,
  • del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca
  • dei sindaci
  • di Napoli Gaetano Manfredi,
  • di Pompei Carmine Lo Sapio
  • di Castellammare di Stabia Gaetano Cimmino e degli altri Comuni coinvolti dal CIS,
  • del direttore dell’Agenzia per la Coesione territoriale Paolo Esposito, del direttore generale del Parco Gabriel Zuchtriegel
  • del direttore generale del Grande Progetto Pompei-Unità Grande Pompei Giovanni De Blasio.
Il varo del CIS interessa il territorio di 19 Comuni dell’area:
  1. Boscoreale,
  2. Boscotrecase,
  3. Castellammare di Stabia,
  4. Ercolano,
  5. Gragnano,
  6. Pimonte,
  7. Poggiomarino,
  8. Pompei,
  9. Portici,
  10. San Giorgio a Cremano,
  11. Santa Maria la Carità,
  12. Sant’Antonio Abate,
  13. Scafati,
  14. Terzigno,
  15. Torre Annunziata,
  16. Torre del Greco, Trecase,
  17. Vico Equense,
  18. le Municipalità IV e VI di Napoli.

Rispetto al piano di gestione del sito Unesco ‘Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata’, sono stati coinvolti anche la zona est del Capoluogo e alcuni Comuni limitrofi, così da accrescere la rilevanza strategica del Contratto.

Avviato lo scorso dicembre su impulso del ministro Carfagna, con l’intenzione di rispondere alle sollecitazioni del territorio, il percorso che ha portato alla firma di oggi si è svolto con rapidità e ha visto una grande vivacità progettuale delle amministrazioni coinvolte, che hanno presentato complessivamente 138 proposte.

L’attività istruttoria condotta dall’Agenzia per la Coesione territoriale e da Invitalia ha consentito di selezionare i progetti territoriali sulla base di tre gradi di priorità, individuandone 31 che saranno finanziati già in avvio del CIS.

A questi, si aggiungono quelli promossi e finanziati dal Ministero della Cultura.

In sintesi, il CIS consente di stanziare rapidamente sul territorio 287 milioni di euro per il finanziamento di 45 interventi, così suddivisi:

  • 31 progetti ad alta priorità promossi dalle amministrazioni territoriali, per circa 214,4 milioni di euro provenienti dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020;
  • 14 progetti ad alta priorità individuati dal Ministero della Cultura e finanziati con circa 73,3 milioni di euro, a valere in parte sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 (nell’ambito del Piano Sviluppo e Coesione di cui è titolare il MiC) e in parte su fondi ordinari dello stesso Ministero.

A questi si aggiungono 87 interventi con priorità media (dal valore di circa 614 milioni di euro) e 20 con priorità bassa (circa 763 milioni di euro), che potranno trovare finanziamenti successivi.

Sono tre le aree tematiche verso le quali si è convenuto di indirizzare gli interventi selezionati:

  • cultura (il rilancio culturale inteso come volano per la rinascita);
  • turismo (con particolare riferimento alla valorizzazione e fruibilità dell’attrattore culturale);
  • sociale e rigenerazione urbana (rivolto soprattutto a una maggiore inclusività sociale per i territori che convivono con un rilevante livello di ingerenza della criminalità).

Tra gli interventi a priorità alta, che saranno finanziati rapidamente, ci sono tre progetti da realizzare a Napoli, per complessivi 27 milioni di euro:

  1. riqualificazione dell’ex complesso industriale Corradini,
  2. la realizzazione di una terrazza sul mare a San Giovanni a Teduccio al posto dell’ex impianto di depurazione,
  3. un community hub nell’ex forno comunale di corso Garibaldi.

L’investimento più ingente (oltre 33 milioni di euro) riguarderà la conversione della linea ferroviaria Torre Annunziata – Castellammare di Stabia – Gragnano in tram leggero

Inoltre, altri

  1. 12 milioni di euro serviranno a realizzare un nuovo lungomare a Ercolano,
  2. 12,1 milioni di euro contribuiranno alla riapertura del complesso delle Antiche terme di Castellammare di Stabia,
  3. 5 milioni di euro per la realizzazione del Percorso degli Olimpionici,
  4. un tracciato ciclopedonale che collegherà Vico Equense, Castellammare di Stabia e Pompei.

>> Leggi l’elenco di tutti gli interventi ad alta priorità

“La firma del CIS a Pompei – ha concluso il ministro Carfagna – vuole dare, anche visivamente, l’idea del Sud che tutti amiamo e che stiamo costruendo con investimenti consistenti e progetti appassionati”.

Con la firma del Contratto, il ministro per il Sud e la Coesione territoriale proporrà prossimamente al CIPESS il finanziamento da 214 milioni di euro di propria competenza.

Dopo questo passaggio, sarà erogato alle amministrazioni competenti l’anticipo delle risorse per l’avvio dei lavori.

Campania, 8 miliardi per i trasporti: 40 cantieri aperti. Raddoppio della linea Torre Annunziata-Castellammare.

Otto miliardi in totale di investimenti della Regione Campania nel settore del trasporto pubblico, con 40 cantieri aperti, comprendendo anche quello di Baia che si apre a settembre dopo una lunga trafila burocratica.

Sono questi i numeri illustrati oggi in Regione dal governatore Vincenzo De Luca insieme a Luca Cascone, presidente della commissione dei trasporti e lavori pubblici del Consiglio regionale, e Umberto De Gregorio, presidente dell’Eav.

Sui cantieri, informa la Regione, gli investimenti sono di 4,22 miliardi di euro, di cui la metà sulla Circumvesuviana con, in particolare, un miliardo su 14 cantieri tra cui i lavori in corso per il raddoppio della linea Torre Annunziata-Castellammare per 291 milioni e il via a breve ai lavori nel territorio di Pompei per 67 milioni.

Sono 600 i milioni investiti sulle linee di trasporto flegree, su cui sono già in azione treni nuovi, con in corso:

  1. il raddoppio della Circumflegrea tra Quarto e Pisani,
  2. il raddoppio ed ammodernamento della Cumana tra Dazio, Gerolomini e Pozzuoli,
  3. il nuovo sistema di segnalamento,
  4. l’ammodernamento della galleria Camaldoli e della Galleria Vomero a Napoli città.

Tutti lavori destinati a terminare entro il 2026 per un importo di circa 250 milioni. Inoltre proseguono i lavori della linea 7 per la nuova linea di bretella tra Soccavo e Monte Sant’Angelo per euro 352 milioni con il primo tratto che aprirà entro 12 mesi.

Un miliardo e 100 milioni sono invece per il settore metropolitana con 9 cantieri in azione a partire dalla stazione di Melito sulla tratta attiva da Aversa a Piscinola, fino ai lavori per la nuova linea da Piscinola al Capodichino attraverso 4 nuove stazioni (Di Vittorio, Secondigliano, Miano, Regina Margherita).

L’apertura del primo tratto è previsto entro il 2024 ed il collegamento a Capodichino entro il 2025.

Previsti due nuovi depositi a Piscinola e a Giugliano per accogliere i 12 treni nuovi che Eav ha comprato da CAF, che si aggiungono sulla medesima linea ai 24 comprati dal Comune di Napoli.

Ci sono poi 1,4 miliardi sulle nuove linee, a partire dalla Linea 10 della metropolitana nuova da Afragola a Napoli per 1,2 miliardi, oltre alla nuova linea circumvesuviana da Afragola a Volla per 120 milioni e il progetto del nuovo nodo complesso dei trasporti in Piazza Garibaldi per 100 milioni.

Investimenti da 623 milioni di euro vanno invece al rinnovo del parco mezzi della flotta Eav con 82 treni nuovi e 43 in revamping, per un totale di 125 treni. Sulle infrastrutture sono invece 3,2 i miliardi da investire, di cui 1,7 dal Pnrr.

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Cristina Adriana Botis / Redazione Campania

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