<strong>Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, convoca i Comitati dei Pendolari per un incontro con i vertici regionali dell’EAV(Ente Autonomo Volturno) e la IV Commissione Regionale Trasporti.Lo Stato è presente.
È di poche ore fa, la notizia pervenuta alla nostra redazione, che il Prefetto di Napoli, il Dott.
Michele di Bari, ha inviato una convocazione, in Prefettura, ai Comitati dei Pendolari, ai Vertici dell’EAV, proprietari della linea ferrata Circumvesuviana ed ai membri della IV Commissione Regionale dei Trasporti, per il 25 di Settembre 2024.
Visti i continui disagi, sopportati dai pendolari, i disservizi subiti, Lo Stato ha deciso di intervenire.
Il Prefetto, per i poteri conferitigli in nome della legge del 20 novembre 1859 n.3780, provvede all’ esecuzione delle leggi ma può in caso d’urgenza, fare provvedimenti che crede indispensabili nei diversi rami del servizio e sovraintende alla pubblica sicurezza.Un intervento, cosi forte di un Prefetto, ravvisa la presenza dello Stato, che se da un lato rimarca la presenza delle Istituzioni e rassicura i cittadini sulle loro istanze, dall’altro sembra di assistere al fallimento della politica.
Due anni fa, all’insediamento del nuovo Governo, si è dato vita ad uno scontro, tra le varie forze politiche sul tema dei disservizi dei trasporti campani ed in particolare della Circumvesuviana. Un balzello di responsabilità , demandate tra i vari mittenti della politica, la scesa in campo di segretari e sottosegretari del Ministero dei Trasporti e della Commissione Regionale Trasporti della Campani, non ha prodotto frutti.Addirittura si è passati ad un’invocazione e messa in campo dell’Autorità Nazionale Della Sicurezza Ferroviaria, affinché intervenisse in merito alla questione.
I Comitati, per ora, possono essere soddisfatti e contenti, perché finalmente si comincerà a discutere intorno ad un tavolo sulle diverse esigenze ed istanze dei cittadini viaggiatori,  e non, subire continuamente,  le decisioni unilaterali di chi fino ad ora ha gestito il servizio pubblico.
Alla Fine, abbiamo assistito all’intervento di un uomo di legge, un Prefetto, che avendo come DNA, il senso dello Stato si pone come un arbitro, di uno scempio che a detta degli Stakeholder, era annunciato e prevedibile da anni, perché era una situazione insopportabile da mandare giù.
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